Avvertenza: i personaggi descritti in questa fanfiction non sono di mia invenzione, bensì delle famosissime CLAMP e della KODANSHA (tutti i diritti riservati). MKR: IL PIANETA KONOMU by Kamuichan
Erano gia tre mesi che non si ricevevano più notizie di Eagle, cioè da quando era partito per una ricognizione sul pianeta Konomu. Era stato incaricato di andare a svolgere delle ricerche su quel pianeta per via di alcune strane sparizioni di ragazzi. Non erano spariti solo ragazzi del luogo, ma anche dei visitatori provenienti dai pianeti di Ootozam e New Sephiro. Dalla nascita della nuova colonna portante di New Sephiro, tra i due pianeti era nato un tacito concordato di aiuto, se uno dei due pianeti si trovava in difficoltà, l'altro inviava subito degli aiuti. E successe così anche per queste sparizioni. Era strano che Eagle non avesse più dato notizie di sè. Geo sapeva che era un tipo sbadato, ma non lo era mai quando veniva incaricato di svolgere determinate funzioni. Il fatto che lo lasciava più perplesso era che nell'ultimo comunicato, che il Commandante aveva trasmesso, si facesse riferimento ad un sinistro castello che veniva spesso nominato nei discorsi dei commercianti più abbienti del pianeta. Geo aveva fatto il diavolo a quattro per poter partire con Eagle, ma fu il ragazzo stesso a dirgli che non si doveva preoccupare, "Sarà questione di pochissimi giorni, non ti devi preoccupare!" furono queste le parole che usò mentre stava partendo con l'FTO seguito da una piccola navicella contenete alcuni suoi subalterni.
Quello stesso pomeriggio a Ootozam fece il suo arrivo Lantis accompagnato da Hikaru, Fuu ed Umi. Le tre ragazzine avevano espresso il desiderio di visitare il pianete di Eagle Vision, Commandante delle forze d'assalto del pianeta. Quando Lantis entrò nel salone dove Geo lo stava aspettando, sentì subito nell'aria che c'era qualcosa che non andava. "Come mai Eagle non è presente a riceverci?" chiese lo spadaccino magico di New Sephiro. "E' stato inviato in missione sul pianeta Konomu. Purtroppo sono tre mesi che non riceviamo più sue notizie e nemmeno dei subalterni che lo hanno accompagnato!" rispose Geo. Senza parlare Lantis, Geo e le tre ragazzine terrestri si trovarono d'accordo sul fatto di dover andare sul quel pianeta ad indagare.
Sfortunatamente Geo e Zazu non ottennero il permesso di utilizzare l'NSX per la spedizione, così dovettero usare una navetta minore. Una volta atterrati sul pianeta non ci misero molto a trovare il famigerato "Castello Rosso".
Grazie alla informazioni che Eagle gli aveva mandato prima di sparire nel nulla, erano riusciti ad introdursi nel dialogo di due ricchi commercianti che avevano intenzione di recarvisi. Lantis e Fuu si finsero un facoltoso signore e la sua contabile in cerca di un diversivo per passare una serata differente dalle altre. I due ragazzi furono subito presi in simpatia dai due riccastri, soprattutto per l'eccezionale intutito di Lantis negli affari, e per la praticità contabile di Fuu. Li condussero al "Castello Rosso", e li presentarono alla padrona come fossero stati dei loro amici a cui avevano parlato del castello e si erano incuriositi. Litia, questo il nome della signora del maniero, li aveva condotti in una immensa stanza illuminata solo ed esclusivamente da candele. Quando Lantis e Fuu entrarono furono subito colpiti dall'odore di sesso che era presente nell'aria, e la ragazza sentendosi girare la testa disse a Lantis che l'avrebbe aspettato fuori, in un'altra sala a sbrigare "un po' di contabilità". Lo spadaccino magico rimase impressionato dall'incredibile numero di ragazzi che si trovavano in quella sala, tutti rigorosamente nudi, esausti ed addormentati per la continua attività sessuale svolta durante tutte le notti. Litia gli spiegava che non aveva che l'imbarazzo della scelta, non doveva fare altro che indicarle con quale ragazzo avrebbe preferito passere la notte in una delle numerose stanze del castello, ovviamente dietro compenso. Tutti i ragazzi che Lantis aveva finora visto erano sdraiati su degli enormi cuscini, ma improvvisamente la sua attenzione fu attratta verso un grandioso letto matrimoniale avvolto da alcuni veli. Il letto ospitava una decina di ragazzi, anch'essi nudi e addormentati, ma al contrario di tanti altri erano tutti costretti al letto da una sottile ma robusta catena al collo. La signora mostrò anche costoro a Lantis, definendoli gli "yori konomu", ovvero i "preferiti". Spiegò al finto commerciante, che questi ragazzi durante le serate venivano impiegati per spettacoli di intrattennimento, e che per poter passare la notte con uno di loro bisognava "prenotarlo" prima dello spettacolo. Dopo questa doverosa spiegazione Litia spostò una delle tende a velo e Lantis, senza mostrarlo in volto, rimase di sasso nel vedere che Eagle era prorpio uno di questi "yori konomu". Senza dire niente si avvicinò al ragazzo, allora la padrona si affrettò a svegliare il Comandante, "Eagle! Svegliati! Hai trovato un cliente che vuole vederti, quindi alzati!". Il giovane, ancora frastornato per l'improvviso scossone, alzò gli occhi verso Lantis, spalancaldoli prima, e dirigendoli verso il terreno con aria umiliata dopo. Però capì subito che non avrebbe dovuto far capire a Litia di conoscerlo, altrimenti avrebbe intuito subito che era un falso commerciante venuto a salvarlo. La donna non gli avrebbe mai permesso di sottrarle prorpio uno degli yori konomu! Nel frattempo si erano svegliati anche un altro paio di ragazzi che erano accanto a Eagle. Lantis si avvicinò al ragazzo prendendogli il viso fra le mani e osservando con freddezza i suoi occhi, poi si girò verso la donna e disse: "Voglio questo!". Litia informò il "commerciante" di aver effettuato una delle scelte migliori, infatti il Comandante era uno dei ragazzi più richiesti, ed anche gli altri yori konomu lo adoravano. Mentre i due parlavano uno dei ragazzi che si era svegliato aveva strattonato Eagle verso di sè e, senza esitazione lo baciò. Ormai tutti i membri del letto si erano destati; un altro ragazzo si insinuò lentamente fra le gambe di Eagle disegnando con la lingua tracciati incredibili sul suo interno coscia, due giovani si erano letteralmente avventati sul suo petto baciandogli ogni centrimetro di pelle. Litia sentendo del frusciare alle sue spalle si accorse di cosa stava accadendo e, con voce tonante, intimò agli schiavetti di smetterla, che quella sera sarebbe toccato a Eagle esibirsi, quindi aveva bisogno di riposo. Con aria di sottomissione gli ubbidirono e lasciarono andare la "vittima" ancora ansimante. Poi si voltò verso Lantis e, mettendogli una mano sulla spalla, lo invitò a lasciare la sala e a sistemarsi in una delle camere disponibili. Gli disse l'orario della cena e di prepararsi per l'occasione, quella sera l'esibizione di Eagle sarebbe stata favolosa! Lantis entrònella stanza, la luce era molto soffusa, aprì l'armadio per osservarne il contenuto e ne rimase sbalordito. Uscì inorridito dalla camera e si diresse a quella della sua contabile. Di lì mandarono un messaggio a Geo e agli altri spiegando loro tutto quello che avevano visto e spiegandogli in che condizioni avevano trovato Eagle. Gli comunicarono anche di tenersi pronti, quella sera stessa avrebbero salvato il Comandante delle forze armate di Ootozam.
Ora Lantis e Fuu si trovavano a tavola, una lunghissima tavola sistemata a ferro di cavallo in modo che tutti i conmensali potessero assistere allo spettacolo. Giunti finalmente al dolce, Litia si alzò dal suo posto e, battendo le mani due volte, annunciò a tutti che lo spettacolo degli yori konomu stava per avere inizio. Nella sala si creò un profondo silenzio, al centro del pavimento si formò un'apertura dalla quale uscì l'immenso letto matrimoniale con sopra i ragazzi "preferiti". Cominciò allora un forte brusio, dove tutti si scambiavano pareri su quale ragazzo fosse il più carino o il più bravo, e Lantis a malincuore sentì che Eagle era uno dei più chiacchierati. Sul letto intanto tutti i ragazzi erano disposti in cerchio, si intravedeva comunque la presenza di qualcuno al loro centro: Eagle! Quando la donna diede l'ordine di cominciare i ragazzi, uno alla volta si accanirono sul Comandante. Un paio di giovani gli avevano preso i polsi leccandogli e baciandogli le braccia, un altro lo baciò in bocca, un bacio lungo e molto bagnato, altri tre si erano slanciati sul suo addome, chi gli leccava un capezzolo, chi gli mordicchiava l'altro, chi giocava con la lingua col suo ombelico. Il ragazzo,che quel pomeriggio gli si era insinuato fra le gambe, ora gliele aveva aperte con violenza e, senza esitare, cominciò a succhiargli il membro, intanto altri ragazzi gli tenevano le gambe aperte leccandogliele in tutti i modi. Lantis poteva vedere la figura di Eagle agitarsi in mezzo a tutta quella lussuria, Fuu, invece, rimase profondamente disgustata dallo spettacolo, tanto da sentirsi quasi male. Lantis notò il pallore della ragazza e prendendole la mano, le disse di reggere per ancora un po' di tempo, giusto per aspettare il momento giusto per portare via Eagle e gli altri da lì. Fuu agitò il capo in segno di consenso e, degluttendo, continuò ad osservare.
Eagle intanto era già venuto in bocca al suo primo "boia", e quando questi si alzò sulle braccia con l'intenzione di penetrarlo, Lantis si sentì avvampare d'ira. (Per la serie: Lantis è un tipo moolto possessivo!)Si alzò da tavola e, con un balzo felino, fu talmente vicino al letto da prendere per i capelli tutti i ragazzi che erano lì. Aveva sottratto Eagle alla loro lussuria, ma chi avrebbe sottratto loro due dalle armi delle guardie del castello?\ Per un attimo Lantis non sembrò pensarci, prese il ragazzo fra le braccia e, strattonando via un lenzuolo del letto, lo coprì alla vista di tutta quella gentaglia. (Wè! Gentaglia a chi? C'ero anch'io lì in mezzo, altrimenti come lo trascrivevo tutto questo?)Proprio quando le guardie sembravano pronte ad ucciderli, un'improvvisa folata di vento si erse a loro protezione. Fuu era intervenuta, Lantis lasciò il suo miglire amico alle sue cure e patr\'ec all'attacco. Quando Eagle sembrò riprendersi, vide il viso della ragazza e, tremando per la debolezza fisica, si diede un'occhiata intorno, appena in tempo per saltar giù dal letto con le ultime forze rimaste, e correre incontro a Lantis per fargli da scudo. Infatti Litia, ottima tiratrice all'arco, aveva preso di mira prorpio colui che stava minacciando tutta la sua fortuna! Eagle fece appena in tempo a pararsi di fronte allo spadaccino magico e a ricevere al suo posto una freccia in piena schiena, cadendo così fra le braccia sbalordite di colui che amava. Lantis si accasciò al suolo accanto al Comandante, lanciando un grido di disperazione. Senza neanche aspettare l'arrivo di Fuu, invocò il suo colpo magico più potente, distruggendo gran parte del maniero, senza però uccidere nessuno. Quando tutto fu finito Geo, Hikaru e gli altri videro tornare fra il fumo e la polvere le due figure del cavaliere magico e dello spadaccino, il quale trasportava il corpo svenuto di Eagle. Quando salirono sulla loro navetta l'equipaggio si preoccupò di prestare soccorso ai ragazzi al seguito di Eagle, mentre del Comandante si stava prendendo cura direttamente Lantis. Fuu si avvicinò al lui e, mettendogli una mano sulla spalla, gli disse che l'avrebbe curato lei con la sua magia, e così fece, le ferite di Vision guarirono all'istante, ma c'era qualcosa che la magia guaritrice della terrestre non fu in grado di guarire: la vogliosa lussuria che improvvisamente si era impossessata di Eagle. Allora, vi è piaciuto questo primo testo di una saga in cui vede protagonista Eagle Vision in una veste mooolto particolare?.
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