Yume wa ai no yoru Sogno di una notte d'amore di Hisoka
Siamo soli in questa piccola stanza di locanda, una delle tante, una delle più insignificanti e semplici: due letti divisi da una modesta cassettiera, un armadio a muro, una scrivania vuota, la porta che conduce ad un angusto bagno. La luce del sole al tramonto filtra con i suoi raggi obliqui attraverso i vetri dell'unica finestra presente, tingendo le pareti chiare e il pavimento, color cenere, di un velo screziato di rosso. Mi piace la sensazione che trasmette questo colore....E' calda. Il mondo pare avvolgersi in un leggero e delicato manto astrale rendendo ogni cosa intorno a me irreale, come irreale pare essere la figura di un uomo che fuma distrattamente dandomi le spalle. La sagoma esile, in controluce, permette alla mia fantasia di immaginare i particolari del suo corpo, delle sue vesti... Sento il mio cuore scandire i suoi lenti e pesanti battiti prendere una rincorsa improvvisa al pensiero che mi ha appena sfiorato: sarà questa notte ? So che accadrà, è solo una questione di tempo e accadrà. Mi sento come se fossi sul filo di un rasoio, come se lo fossimo entrambi, pronti a precipitare nel vortice dell'ignaro da un momento all'altro. Per un attimo la mia mente va alla cena appena consumata...sento ancora in bocca il gusto delle fragole, è buono: dolce e morbido ma anche aspro e pungente....mi ritorna in mente Sanzo e inevitabilmente non posso fare a meno di associarlo a loro: alle fragole. Un' agra dolcezza. Il ticchettio di una vecchia sveglia posta al centro del comodino sembra rimbombare nella stanza, nel silenzio sovrasta tutto e tutti, e alle mie orecchie il suo suono giunge più forte di quello che in realtà è. Passano i secondi e quasi mi trattengo dal respirare pur di non commettere passi falsi. Mi sento teso ma allo stesso tempo sereno. E' difficile riuscire a prenderlo per il verso giusto, d'altronde lui sembra essere il più forte tra noi, riesce a dominare il desiderio; non si offre ma quando prende lo fa sempre a modo suo, senza esitazione, con vigore e una certa prepotenza, mi domando solo come faccia a non farlo pesare? Come faccia a far sembrare tutto così dannatamente...perfetto... Attendo, immobile e silenzioso, un suo cenno, nel timore che esso non arrivi mai, nella crescente disperazione che anche questa notte non potrò sentire le sue mani sulla mia pelle. Chiudo gli occhi chinando la testa a questo pensiero, li stringo forte e avverto un brivido lungo la schiena. Quando li riapro noto che la luce è notevolmente diminuita, lui mi si è avvicinato fermandosi proprio davanti, dalla mia posizione, seduto sul letto, sono costretto ad alzare la testa per incontrare il suo sguardo. A causa della controluce non riesco a scorgere il colore caratteristico e unico dei suoi occhi ma non posso non notare la luce che emanano...allungo un braccio afferrando la candida veste all'altezza dei suoi fianchi, il mio gesto però è timido e incerto, ho paura! Ho sempre paura che mi respinga eppure... è più forte di me. Stringo la stoffa nella mano come fosse qualcosa di prezioso. Mi senti?Avverti quello che sto provando ora, Sanzo? La mia anima sta gridando talmente forte che mi sembra impossibile che tu non possa sentirla...ti amo, ti amo tanto....sento il mio cuore stringersi, sto male...questo sentimento mi fa stare malissimo eppure è una sofferenza che ha al contempo un qualcosa di incredibilmente piacevole e dolce. Sfiori appena la mia mano fino ad afferrarla e congiungerla alla tua, facendo incrociare le nostra dita... Il contatto è stabilito e mai più nulla potrà ora spezzarlo, mi sento sicuro come non mai...ti sorrido dolcemente mentre tu mi fai alzare dal letto per raggiungerti, con il braccio libero mi cingi i fianchi stringendomi a te; sento la forma perfetta del tuo corpo aderire al mio...mi basta tanto poco per accendermi di desiderio...socchiudo gli occhi inebriandomi delle vibrazioni di piacere che mi scorrono sotto pelle... Dio come sto bene così, vorrei che non mi lasciassi mai, vorrei che il tempo si fermasse ora, per sempre, permettendomi di assaporare eternamente le sensazioni che solo tu sei in grado di scatenarmi. Alzo le braccia per afferrare le tue spalle, mi aggrappo al tuo corpo per raggiungere il tuo volto, sono in punta di piedi e ancora non ci arrivo... Sanzo....ti prego... una muta preghiera.... Solo allora, seguitando a guardarmi negli occhi con la tua solita espressione indecifrabile, ti muovi per venirmi incontro, e per me è come avvicinarmi sempre più alla fonte che mi disseterà. I respiri si fanno sempre più vicini, le nostre labbra si sfiorano... ma solo per poco; le dischiudo lentamente invitandoti a profanarmi per l'ennesima volta e, mentre mi faccio audace, leccando appena la tua bocca che sa di marlboro, cogli l'invito e mi invadi con passione facendomi perdere improvvisamente le forze; le gambe cominciano a tremarmi, sento il mio corpo cedere...cadrei certamente in ginocchio se non fosse per le tue braccia forti che mi sostengono tenendomi ancorato al tuo corpo caldo. Giochi con la mia bocca e io godo del tuo sapore, del calore che suscitano le nostre lingue duellanti che si allisciano, si accarezzano...si amano. Le mie mani scivolano su di te, afferro i bordi della veste per scoprirti le spalle, comincio ad accarezzarle avidamente...recupero le forze per reggermi in piedi nel momento preciso in cui mi lasci per sfilarti completamente la parte superiore della veste...pochissimi attimi e le tue mani sono di nuovo su di me, mentre io non ti ho mai lasciato... Le tue carezze sulla schiena spostano la maglietta leggera che mi riveste permettendoti di raggiungere la mia pelle, il contatto mi mozza il respiro e mi scatena nuovi brividi; le mani salgono fino alle spalle per poi ridiscendere lentamente, avide di sentire sotto di loro la mia consistenza, si spostano poi su fianchi per risalire di nuovo scivolando sempre più verso il mio petto, che però non riescono a raggiungere. Mi abbandono sotto i tuoi tocchi e allo stesso tempo le mie mani seguitano a scorrere su di te, sul top nero tanto aderente da mettere in risalto ogni particolare del tuo corpo... da non lasciare spazio all'immaginazione. Le tue labbra bruciano sul mio collo, scivolano lentamente per fermarsi nell'incavo della spalla dove mi succhiano la pelle sensibile, sento la tua lingua accarezzarmi e la mia eccitazione crescere fino a rendersi insopportabile. Invoco il tuo nome in una richiesta disperata... Le tue mani solcano, ora, il bordo dei boxer, passando sull'elastico con una lentezza esasperante, in questo momento desidero solo una cosa....e il mio desiderio viene presto esaudito quando sento le dita sottili farsi spazio tra la pelle e la stoffa, per scivolare lentamente sul mio fondo schiena; le carezze morbide e sensuali si tramutano ben presto in una energica presa che mi attira di più a te facendo si che i nostri fianchi si uniscano maggiormente e le nostre virilità comincino a pulsare di desiderio nel sentirsi così rigide e vicine. Senza togliermi le mani di dosso mi afferri con forza maggiore fino a farmi alzare da terra, istintivamente allargo le gambe per poi cingerti i fianchi, mi vergogno al pensiero che la mia eccitazione sia oramai tanto evidente ma la ragione sembra abbandonarmi velocemente facendomi dimenticare l'imbarazzo che mi provochi. Tra le tue braccia ho raggiunto la tua altezza...no...forse ti ho anche superato di poco...bacio la tua fronte fresca mentre faccio scorrere le mani tra l'oro rosso dei tuoi capelli, illuminati dalla tenue luce del tramonto; sentirli morbidi e lisci tra le dita mi provoca un piacere maggiore. Sono inebriato dal tuo profumo....è un qualcosa di veramente unico e particolarmente intenso, non so neppure descriverlo so solo che è così piacevole da lasciarmi ogni volta stordito. Ti avvicini al letto e mi ci adagi sopra accompagnandomi con il tuo corpo...mi costringi ad abbandonare la presa attorno al tuo collo per spogliarmi con rapidi gesti, svestendomi dei leggeri indumenti per la notte, resto nudo sotto di te che per un lunghissimo attimo contempli i miei occhi con una espressione talmente luminosa da riscaldarmi l'anima. Sento un dolce tepore scombussolarmi lo stomaco e il basso ventre mentre annego nella tua ametista insolitamente calda. Prima che tu riprenda possesso di quel che già ti appartiene per legge del karma, muovo le mie braccia verso di te cominciando a sfilarti lentamente il top nero...troppe volte lo hai fatto. Troppe volte mi hai preso senza darmi il piacere di sentire la tua pelle sulla mia...ma non ora. Questa sera voglio sentirti, voglio assorbire il tuo corpo nel mio fino ad avvertire pienamente di non appartenere ad altri che a te. Il fruscio delle mie mani tra le tue vesti è la sola cosa che riusciamo a udire, unito ai nostri respiri... Sciolgo il nodo della cinta di stoffa e la veste scivola giù dal tuo corpo permettendo alla tua pelle di inondarsi della luce del tramonto. Sei completamente nudo innanzi a me e io non posso che morire, ogni volta, davanti a una simile visione...un Dio non avrebbe la tua bellezza, no, non l' avrebbe neppure un Dio. Mi perdo per un lunghissimo istante tra le curve del tuo corpo, scrutando ogni parte di te come se fosse la prima volta....talmente rapito da non notare l'espressione di divertimento e soddisfazione che ti attraversa gli occhi in questo stesso istante. Finché non sento chiamarmi con quel nomignolo che solo dalle tue labbra sa sempre di dolcezza " Saru " .....allora riesco a scorgerlo ma è troppo tardi perché tu hai repentinamente mutato espressione. E mentre io cerco di cogliere il significato di quella fuggevole vista tu mi spingi giù fino a farmi nuovamente sdraiare sotto il tuo corpo..... Dio come ti desidero...il cuore pare volermi scoppiare in petto tanto batte veloce, sei a pochissimi centimetri da me....sento che non resisterei se tu decidessi di abbracciarmi ora...se tu mi prendessi tra le braccia unendo i nostri corpi certamente risveglieresti quella parte di me già in costante allerta. La corsa impetuosa del sangue nelle vene, che fa battere tanto forte il cuore, aumenta il ritmo del mio respiro... che si fa quasi tremante. Mi sembra di impazzire....toccami! Ti prego toccami subito sennò davvero rischio di impazzire...stringo gli occhi provando vergogna ed imbarazzo per quell'insano pensiero, nel disperato tentativo di reprimere il desiderio che mi consuma sempre più velocemente....ma tu resti qui...sopra di me senza accennare un solo movimento. Perché ? Avverto che c'è qualcosa di strano... la preoccupazione mi fa riaprire gli occhi che nuovamente incontrano i tuoi... e scorgo un espressione mai vista prima... seria e decisa ma anche di attesa...Cerco di capire cosa vuoi dirmi...perché so che stai cercando di comunicarmi qualcosa...qualcosa che non mi hai mai detto prima. Ti osservo fisso mentre un sottile velo di curiosità e preoccupazione cala sul mio viso accaldato dal desiderio....poi comprendo, riesco finalmente a cogliere la tua muta richiesta...che sciocco che sono, uno sciocco egoista affamato d'amore. Faccio scivolare lentamente la mia mano sul tuo torace scendendo sempre più fino a..... .......................... mmh... sento caldo...un brivido di calore attraversa il mio corpo quando delicatamente ti afferro cominciando a muovere la mano sulla tua pelle bruciante...ti accarezzo con crescente decisione aumentando il ritmo e la forza....la tua impassibilità a questo punto dura poco...inevitabilmente comincio a scorgere sui tuoi lineamenti il piacere che ti sto provocando, emetti un gemito leggero e, afferrando la mia mano per non allontanarla da te, ti sposti coricandoti supino al mio fianco....in questa nuova posizione mi risulterebbe difficile proseguire....quindi mi sposto anch'io...posizionandomi a gattoni sul letto avvicino la testa alla mano impegnata.... Il liquido caldo fuoriesce abbondante lubrificando il contatto tra noi...seguito ad accarezzarti portando le labbra vicine alla punta bagnata...mi sento eccitato più di prima...darti piacere suscita un piacere ancor più grande al mio corpo sempre più teso. Ti sento gemere quando la bacio leccandone il succo e cominciando a suggere sempre più forte.... Improvvisamente sento le tue mani su di me...mi sposti le gambe in modo da posizionarti in mezzo....mentre l'altra mano mi accarezza le natiche...quel contatto mi sta distraendo dall’attenzione sul tuo corpo....cerco tuttavia di proseguire senza interruzione alcuna. Tutto risulta inutile, però, quando sento la mia virilità venire avvolta improvvisamente dalla tua bocca umida, inarco la schiena dal piacere abbandonando le labbra da te ma aumentando la presa della mano.... Dio...che piacere indescrivibile ! Ansimo forte mentre mi lecchi e mi baci e mi suggi con una passione tale da lasciarmi senza fiato.... ti grido di aspettare ma tu sembri non ascoltarmi e seguiti a torturarmi dolcemente finché abbandoni il mio sesso fremente per esplorare con la lingua un altra parte di me ugualmente sensibile. Mi riesce impossibile ora usare la bocca...non riesco neppure a respirare per il piacere che mi stai provocando...ma a te sembra non importare più di tanto...sento la tua lingua calda invadermi e l'eccitazione aumentare a dismisura, mi lecchi e mi penetri finché puoi facendomi gemere fortemente....poi mi lasci per spostarti nuovamente....mi afferri per i fianchi per impedirmi di muovermi e mi raggiungi penetrandomi senza alcuna esitazione...affondi in me cavalcandomi e facendomi gridare di piacere....e io muoio tra le tue braccia mentre sento il corpo liquefarsi come neve al sole. Sono solo in questa piccola stanza di locanda, una delle tante, una delle più insignificanti e semplici: un letto, una modesta cassettiera, un armadio a muro, una scrivania vuota, la porta che conduce ad un angusto bagno… Sono solo con i miei sogni !
FINE
N.d.A Lo so, ci sarebbe ben poco da commentare con una ff simile…ma almeno fatemi sapere se vi è piaciuta.
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