Your Eyes Are Like Doors to Your Soul

 

di Marty

 



"Senti, Malfoy, non ne posso più dei tuoi giochetti!
Mi sono sentito il tuo sguardo sempre addosso, negli ultimi tempi, hai incredibilmente smesso di bombardarmi i coglioni con le tue battutine bastarde e non insulti più i miei amici...dimmi a che gioco stai giocando.
Tanto so che stai tramando qualcosa, e so che cercherai con tutto te stesso di farmi del male, come tutte le altre volte.
Lo so, te lo leggo negli occhi."
Draco inarcò un sopracciglio: quando era stato afferrato per un braccio e forzato ad entrare in un'aula vuota, questo era l'ultimo di discussione che si sarebbe aspettato di dover affrontare.
Evidentemente il Gryffindor era ancora meno percettivo di quanto pensasse.
Sospirò e gli si avvicinò, fino a che non rimase un solo centimetro a separarli, poi lo fissò.
"Guarda meglio" scandì lentamente.
Harry guardò negli occhi grigi della sua nemesi, come a volergli sondare l'anima, e sorrise.
Poi arrossì, sorrise di nuovo e infine assunse un'aria decisamente scocciata.
Draco gli scoccò un'occhiata sorpresa.
"Che c'è?" chiese quindi, facendosi indietro.
"Oh, niente" sibilò il moro a denti stretti.
La sua espressione mutò gradualmente fino a mostrare rassegnazione, poi Harry scese dal banco su cui era seduto e gli si avvicinò nuovamente.
"Beh, io ci ho provato.
Nessuno potrà dire che non ci ho provato" borbottò, sporgendosi finalmente ad accarezzare le labbra di Draco con le proprie in un bacio che divenne subito incandescente.
Quando per mancanza d'ossigeno furono costretti a separarsi, Draco lo guardò con quel suo classico ghigno indisponente.
"Cos'hai da ghignare tanto!" strillò il moro, in forte imbarazzo.
"Credi di avermi in pugno solo perchè ci siamo baciati una volta?!"
Per tutta risposta Draco lo afferrò per un polso, tirandolo a sé, e gli infilò senza tante cerimonie la lingua in bocca.
Harry non subì certo passivamente, e qualche minuto dopo i due si trovarono di nuovo ad ansimare, cercando di riprendere fiato.
Il moro lanciò a Draco un'occhiata furibonda.
"...due volte?!" esclamò, cercando di riprendere il discorso precedente, e Draco, quando capì che il fesso preferiva PARLARE al resto, scosse la testa.
"No, Potter, proprio l'opposto, semmai."
Gli si avvicinò ancora una volta, fino ad appoggiare la propria fronte sulla sua.
"Se credo di averti in pugno è perchè so che ci baceremo ben più di due volte."
"E come diavolo fai a saperlo, eh?" ribatté Harry, dandogli le spalle per nascondere la speranza che stava illuminando il suo viso.
Draco gli mise una mano sul braccio e lo fece voltare.
Sorrise.
"Te lo leggo negli occhi, Harry" disse.