I
personaggi di King Of Fighter non appartengono a me ma al mitico Andy Seto e
alla SNK che ne produce il videogioco.
Questa
fic la dedico a tutti gli appassionati di KOF ed a tutti coloro che mi hanno
convinta a scrivere un'altra storia su questa serie (diciamo che sono stati
molto persuasuvi^^;;)...spero vi piaccia! E' una specie di seguito di "Salvation"
anche se si distacca leggermente dagli avvenimenti reali del fumetto.....non che
questo comprometta la storia è ovvio.....spero soltanto di evitare il
linciaggio da parte dei protagonisti e di voi lettori......beh....questo è
tutto quindi vi auguro buona lettura!^_^
You own me di
Miyuki
/Lo
odio....lo odio! LO ODIOOO! Come ha potuto dirmi quelle cose!? Non ne
aveva il diritto!!/
Il
rumore della pioggia copriva il suono dei suoi passi.
Correva.
Correve
senza pensare.
Senza
sapere bene dove andare.
/Pensavo
mi volesse bene....che tenesse a me...ed invece....invece scopro che tiene
di più agli interessi della famiglia che alla mia felicità! Bastardo!/
Le
strade erano deserte a causa dell'ora tarda e del mal tempo.
Solo
le luci dei lampioni e dei cartelloni al neon risaltavano nell'oscurità
della notte e facevano da guida ai pochi avventurieri che si aggiravano
per le vie.
A
Kyo comunque non importava.
Nello
stato in cui era non avrebbe fatto caso neppure se fosse andato a sbattere
contro un tir.
Si
limitava a correre mentre le lacrime si confondevano con la pioggia che
gli bagnava il volto.
/Non
lo perdonerò mai. Non tornerò più in quella casa fino a quando non
capirà di aver sbagliato. Però conoscendolo sarà dura estrargli delle
scuse, testardo com'è.....ma non dette a caso, solo per convincermi a
tornare, ma sentite veramente, col cuore!/
Kyo
si fermò davanti ad una vetrina a riprendere fiato.
La
pioggia continuava a scendere ininterrottamente. Ormai i suoi vestiti
erano completamente fradici.
Era
uscito di casa talmente infuriato che non aveva neppure pensato di
prendere in prestito un ombrello.
Ma
ormai il danno era fatto.
Non
gli importava nulla.
L'unico
problema era che non poteva continuare a girare in eterno....senza meta.
Doveva
trovare un posto dove ripararsi ma la sua mente era così sconvolta da non
riuscire a mettere a fuoco le idee.
Era
ancora concentrata su ciò che era avvenuto quella sera.....solo un ora
prima.
Se
solo ci ripensava gli veniva una voglia matta di prendere a pugni
qualcosa, tale era la rabbia che aveva in corpo.
#FLASHBACK#
Kyo,
Yuki e Benimaru erano appena tornati da un pomeriggio passato a fare
shopping.
Iori
purtroppo non si era potuto unire a loro a causa di una giornata trascorsa
full-time in sala prove assieme al suo complesso. Tra qualche giorno
avrebbero tenuto un importante concerto e quindi dovevano prepararsi al
meglio.
Kyo
era rimasto un pò deluso perchè sperava di poter passare un pò di tempo
in compagnia del suo ragazzo....ma sapeva bene quanto il compagno tenesse
alla musica.
In
ogni caso aveva trascorso ore assai piacevoli assieme ai suoi amici.
Entrambi
sapevano da tempo della sua relazione con l'erede della famiglia Yagami ed
a loro sembrava non importare il fatto che si fosse innamorato di un
ragazzo, per non dire del suo acerrimo nemico.
Beh....ovviamente
non è stato tutto rose e fiori.
La
parte più dura era stata rivelare a Yuki il suo segreto e chiudere la sua
storia con lei.....non voleva farla soffrire ma era inevitabile.
La
ragazza all'inizio era rimasta shoccata e addolorata alla notizia.....ma
poi aveva compreso che neppure per Kyo doveva essere stato accettare
quella verità. Così decise di mettere da parte tutto e continuare ad
essere sua amica, cercando di dargli il maggior aiuto possibile.....in
fondo non valeva la pena perdere la sua amicizia per una cosa del genere.
Grazie
a lei e a Benimaru, Kyo aveva trovato il coraggio di confessare i propri
sentimenti a Iori, scoprendo di essere ricambiato......doveva tutto a loro
se ora stavano felicemente insieme da ben quattro mesi.
"Mamma!
Papà! Sono tornato!" urlò entrando in casa assieme ai suoi due
amici.
"Bentornato
Kyo" disse la madre affacciandosi all'entrata "Oh! Vedo che ci
siete anche voi due!"
"Buona
sera signora" dissero Yuki e Benimaru.
"Salve
ragazzi" rispose sorridendo "Siete venuti a tenerci compagnia
per cena?"
"Ci
farebbe piacere....sempre se non arrechiamo troppo disturbo" disse la
ragazza.
"Su
via! Quale disturbo?! Ormai fate parte della famiglia. Kyo, falli pure
accomodare....io intanto vado ad avvertire in cucina che abbiamo
ospiti"
"Grazie
signora"
Benimaru
propose a Kyo di sfare un piccolo incontro di allenamento tra loro
nell'attesa che fosse pronta la cena.
Il
ragazzo accettò di buon grado e così si diressero tutti e tre in
palestra.
Dopo
circa una mezz'ora uno dei domestici andò ad avvertirli che la cena era
pronta e che i "signori" li stavano già attendendo in sala da
pranzo.
Yuki
li raggiunse subito mentre i due ragazzi preferirono farsi velocemente una
doccia.
Quando
furono tutti presenti la cena fu servita.
Il
tempo passò allegramente.
Yuki
e la madre di Kyo si erano immerse in una serie di discorsi fra donne che
avrebbero potuto continuare all'infinito ed allo stesso modo si tennero
occupati Benimaru e il padre.
Kyo
al contrario sembrava alquanto pensieroso.
Aveva
una stranissima sensazione....come se presto sarebbe successo qualcosa di
grave.
Il
suo sesto senso, enormemente sviluppato dai combattimenti, non si era mai
sbagliato.....eppure che cosa poteva mai succedere?
Al
termine della cena i domestici sparecchiarono la tavola lasciando i
padroni e gli ospiti a parlare liberamente.
"Kyo,
avrei una cosa importante di cui parlarti" disse Saysu Kusanagi.
"Ma
caro.....non ti sembra troppo presto per...." intervenne la moglie,
intuendo ciò che avrebbe detto.
"No,
è il momento giusto"
"Se
dovete parlare di cose personali noi possiamo pure togliere il
disturbo....vieni Yuki, ti accompagno a casa" disse Benimaru.
"Grazie....e
grazie a voi per l'ospitalità..." rispose la ragazza alzandosi.
"No
ragazzi" li interruppe l'uomo " rimanete! E' una cosa che
riguarda anche voi"
I
due si guardarono perplessi e si rimisero a sedere.
"Bene.....visto
che ci siete tutti colgo l'occasione per tirare in ballo l'argomento"
Il
silenzio era piombato nella stanza.
Tutti
prestavano la massima attenzione all'uomo.....la curiosità era sovrana.
"Kyo.....ormai
sei diventato adulto.....e nonostante la tua ancora giovane età tutti
sappiamo che possiedi un forte senso di responsabilità e di
giustizia..."
Il
ragazzo ascoltava attento le parole del padre ma non gli piaceva per
niente il risvolto che stava prendendo la situazione.....non gli piaceva
il modo in cui parlava.
Era
troppo formale.
E
il suo sesto senso urlava di stare attento.
"Io
e tua madre siamo molto fieri dell'uomo che sei diventato" disse
afferrando la mano della moglie che lo fissava leggermente preoccupata
"e proprio per questa tua maturità ti vogliamo fare una
proposta...anzi una richiesta...."
Il
signor Kusanagi respirò a fondo prima di continuare.
"Noi
vorremo che ti sposassi con Yuki.....sempre se anche lei è daccordo"
Ai
tre ragazzi si gelò il sangue nelle vene.
"Co-cosa?"
chiese incredulo Kyo.
/Dio
fa che abbia capito male! Ti prego!/
"Voglio
avere un erede e quindi vorrei che ti sposassi con Yuki"
"Ma.......perchè
così all'improvviso!? Perchè proprio ora!?" chiese cercando di
mantenere la calma.
Non
poteva ancora credere che suo padre gli avesse chiesto una cosa del
genere.
Non
poteva sposarsi!! Non con Yuki almeno!!
Lui
era innamorato di Iori!
"Questo
è un momento particolarmente tranquillo, l'ideale per crescere un
figlio.....non si sa quando il nemico, qualunque esso sia, potrebbe
tornare all'attacco....in questo modo avremmo più tempo per preparare il
nostro erede al combattimento"
"Ne
stai parlando come se dovessimo allevare e addestrare un cane e non un
bambino" rispose acido il figlio.
"Cosa
ti prende Kyo? Non mi sembri contento"
"E
come potrei esserlo scusa! Mi vieni a dire a brucia pelo che mi devo
sposare e che devo avere figli, tu come reagiresti!?"
"Beh.....visto
che te e Yuki state insieme da ormai tre anni pensavo che...."
"Pensavi
cosa padre!? Io ho appena 23 anni, non puoi impormi una cosa del genere!
E' troppo presto....e poi a Yuki non pensi? Non ti sei nemmeno soffermato
a chiederle se è d'accordo!" urlò Kyo furioso.
Era
assurdo! Assurdo!
Gli
sembrava impossibile che suo padre gli avesse chiesto davvero una cosa del
genere.
Anzi...neppure
chiesto! Lo esigeva!
"Calmati
figliolo.....non pretendo certo che tu ti sposi domani....però mi farebbe
piacere se tutti e due pensaste alla mia proposta. Non mi verrete a dire
che non è vostro desiderio sposarvi e vivere felici insieme, vero?"
Yuki
era ancora troppo scossa per osare parlare.....non che Benimaru fosse in
condizioni migliori sia chiaro. Solo Kyo era letteralmente fuori di se
dalla rabbia.
Non
gli era capitato spesso di perdere il controllo in quel modo.
Suo
padre proprio non lo voleva ascoltare.
Aveva
deciso tutto lui.....con chi, entro quando, a quale scopo.......
Non
accettava di essere manipolato in quel modo.
"Se
proprio deciderò di compiere questo passo, padre, sarò io, SOLTANTO IO a
decidere quando e con chi....e nessun'altro!" disse deciso ma senza
alzare la voce "Per tua sfortuna, però, non ho intenzione di
farlo.....ne ora ne mai!"
"Come
scusa?" chiese perplesso il padre.
"Ho
detto che non ho nessuna intenzione di sposarmi con Yuki"
"Non
capisco...io credevo..."
Fu
la ragazza ad interromperlo ed a spiegare la situazione. Non poteva
lasciare Kyo il compito di risolvere questo problema da solo. Doveva
aiutarlo.....poichè in fondo riguardava anche lei.
"Vede
signor Saysu.....io e Kyo non stiamo più assieme da diversi mesi
ormai"
"Cosa?
State scherzando vero?" chiese sorpreso l'uomo.
"No,
è la verità" confermò il figlio, il quale sperava di chiudere
definitivamente qui la questione......senza doversi scoprire troppo.
"Ma
come è successo?"
"Beh...abbiamo
capito che quello che provavamo non era...ehm....vero amore ma soltanto un
profondo affetto....così ci siamo lasciati e siamo tornati ad essere
soltanto buoni amici" disse Yuki sorridendo.
In
fondo non aveva mentito.....non del tutto almeno.
Kyo
ricambiò il sorriso della ragazza.
Le
era profondamente grato per tutto l'auto che gli aveva dato e gli stava
dando tutt'ora.
"Quanto
mi dispiace.....eravate una così bella coppia" disse la madre.
"Le
assicuro che è meglio. Tra di noi non poteva funzionare"
"Beh....l'importante
è che ora siate felici"
"Certo"
Il
signor Kusanagi sembrava alquanto deluso di quella notizia e per un po'
rimase in silenzio.
"E'
un vero peccato figliolo....Yuki sembrava essere la ragazza giusta per
te...." sospirò l'uomo "In ogni caso non ci sono problemi.
Troverò una moglie adatta a te, magari anche lei una combattente così da
consolidare il potere di vostro figlio....."
"COOOSAA!!!!"
urlò Kyo indignato.
"Caro.....non
è giusto quello che stai facendo...è della vita di nostro figlio di cui
stai parlando!" intervenne la moglie.
"Però
non possiamo di certo rischiare di rimanere senza eredi. Lo sai benissimo
che in ogni scontro nostro figlio mette in gioco la propria vita.
Conosciamo bene le sue innate capacità ma non si può di certo pretendere
che al mondo non esista qualcuno in grado di batterlo.....pure l'erede
della famiglia Yagami un paio di anni fa è andato molto vicino ad
ucciderlo, anche se grazie alla sua enorme forza Kyo è sempre riuscito a
sconfiggerlo"
"Stai
scherzando vero? Non puoi davvero pensare una cosa del genere!?"
chiese il ragazzo incredulo.
"Sono
spiacente figliolo ma non c'è altra soluzione.....credo che anche tu
possa comprendere la difficile situazione in cui ci troviamo"
"Eh
no! Io non ci sto!" disse sbattendo le mani sul tavolo "Non ti
lascerò decidere della mia vita in questo modo!! Te lo puoi
scordare!!"
"Stai
forse insinuando che non ti interessa il futuro della famiglia Kusanagi!?"
"Certo
che mi interessa ma se per esso devo rinunciare a quello che
desidero.....beh mi spiace tanto ma il futuro della famiglia può anche
andare a farsi fottere!!"
"Vedi
di moderare il linguaggio! Tu sei mio figlio quindi so io cosa è meglio
per te!" rispose il padre cominciando ad alterarsi.
"Come
no.....secondo te farmi sposare una perfetta sconosciuta è la soluzione
migliore?"
"Anche
i tuoi nonni hanno avuto un matrimonio combinato.....e come sappiamo la
loro è stata una convivenza felice...perchè con te dovrebbe essere
diverso!?"
"Perchè
io non sono loro!"
/E
perchè amo un'altra persona alla quale non rinuncerò mai/
Yuki
e Benimaru non osavano intromettersi nella discussione e si limitavano a
fissare preoccupati il loro amico.
"Non
importa, la mia decisione rimane invariata."
"Al
diavolo la tua decisione! Mi rifiuto di partecipare a questa
pagliacciata!" disse alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta
della sala da pranzo.
"Dove
credi di andartene!? Non m'importa se sei o no d'accordo!" urlò il
signor Kusanagi balzando anche lui in piedi "Sono ancora io il
capofamiglia e come tale tu devi obbedirmi! E se dico che ti dovrai
sposare, lo farai, chiaro!?"
"Tu
non puoi darmi ordini! Il tuo comportamento poteva anche essere
accettabile nel medioevo ma ai giorni nostri è assolutamente ridicolo!
Perchè non vuoi capirlo!?"
"Non
c'è nulla da capire!"
"Ed
invece si! Io non posso sposarmi!!"
"PERCHE'
NO DANNAZIONE!?" urlò Saysu sbattendo un pungo contro il muro dalla
rabbia che aveva in corpo.
"PERCHE'
SONO GIA' INNAMORATO DI UN'ALTRA PERSONA!! E VUOI SAPERE CI E'? SI TRATTA
DEL FIGLIO DELLA PERSONA CHE ODI DI PIU' AL MONDO, DEL FIGLIO DI
MURABE YAGAMI!!!" gli rispose esasperato.
(questo
me lo sono inventato di sana pianta! nonostante la mia vasta conoscenza di
KOF non ho mai scoperto come diavolo si chiama il padre di Iori. se
qualcuno lo sa mi faccia il favore di informare anche me così potrò
dormire serena! NdMiyu)
"Cosa....?"
chiese l'uomo con un filo di voce. Non poteva crederci.
"Hai
capito bene! Sono innamorato di Iori Yagami......e la cosa ti sembrerà
strana ma anche lui ricambia i miei sentimenti!"
Ecco
lo aveva detto.
Aveva
detto la verità.
Se
proprio doveva finire in questo modo tanto valeva essere sinceri fino in
fondo. Lui amava Iori e non aveva di certo intenzione di rinnegare i suoi
sentimenti solo per far felice suo padre.
Aveva
sofferto e lottato per ottenere quella felicità che solamente Iori era in
grado di trasmettergli......e vedeva che i suoi amici erano d'accordo con
lui.
Lo
capiva dai loro sguardi.
Sapeva
che loro lo avrebbero sempre sostenuto.
"Stai
scherzando vero? Non puoi esserti innamorato di-di-di QUELLO!?" disse
indignato suo padre, il suo volto era distorto dal disgusto.
Sua
madre invece si limitava a fissarlo pallida ed incredula senza proferire
parola.
"Cosa
c'è papa? Ti fa schifo avere un figlio gay oppure il fatto che mi sia
innamorato proprio di una persona che tu disprezzi? Oppure l'unica cosa
che ti preoccupa è che in questo modo posso rovinare il buon nome della
famiglia Kusanagi!?"
"Non
osare parlarmi in quel modo! Non ti rendi conto che quel Yagami ti sta
solo usando per i suoi fini!? Scommetto che è stato lui! Si.....deve
essere così! LUI ti ha incantato con qualche subdolo trucco e ti ha
manipolato.....ha fatto in modo che ti ribellassi a noi, che siamo la tua
famiglia!!"
"Eh
no! NO! Non ti azzardare a scaricare la colpa su Iori adesso! Se non fosse
stato per questa tua brillante idea non sarebbe mai successo nulla!"
"Come
puoi difenderlo in questo modo!? Ti sei forse dimenticato che ha tentato
più volte di ucciderti!?" disse cercando di persuadere il figlio a
ragionare.
"Certo,
non l'ho dimenticato.....ma a nessuno di noi era stata data altra
alternativa se non quella di combatterci.....e tutto questo a causa di
avvenimenti risalenti a 1800 anni fa!" puntualizzò Kyo.
"La
famiglia Yagami si era alleata con Orochi!!"
"Era
stata ingannata da lui, cosa che poteva capitare benissimo alla nostra di
famiglia se soltanto il destino non ci fosse stato favorevole! Comunque
smettila di parlare di Iori come se fosse un mostro! Tu non lo conosci,
non sai com'è realmente quindi non puoi giudicarlo!"
"E'
figlio di Murabe e questo mi basta!" rispose testardo il signor
Kusanagi "Ti ordino di non avvicinarti più a lui!"
"Questo
te lo puoi scordare! Io lo amo e sono felice assieme a lui! Non ho la
minima intenzione di lasciarlo!"
"Mi
hai profondamente deluso Kyo...."
"Anche
tu padre. Io che mi ritenevo fortunato ad avere dei genitori come
voi...." disse con un sorriso amaro sulle labbra "Se è questo
quello che pensi, mi spiace ma non ho intenzione di trascorrere un minuto
di più in questa casa! Addio!"
Uscì
di casa sbattendo la porta....senza dare al tempo a nessuno di fermarlo.
Una
volta fuori si lasciò andare.
Tutta
la rabbia si era trasformata in profonda tristezza e le prime lacrime
cominciarono a solcargli il volto.
#FINE
FLASHBACK#
toc
toc toc
"Mmm?
Hanno bussato? Chi potrà mai essere a quest'ora?"
Iori
si alzò lentamente dal divano su cui era sdraiato a vedere la tv. La sua
era stata una giornata massacrante. Solo prove tutto il giorno.
Sapeva
che erano necessarie.....le aveva pretese lui in fondo.....però ora si
sentiva a pezzi.
toc
toc toc
"Si
arrivo! Un attimo!" disse camminando svogliatamente verso la porta
del suo appartamento.
"Speriamo
sia qualcosa d'importante....altrimenti, chiunque esso sia, lo scaravento
giù dalle scale!" bisbigliò.
Lentamente
aprì la porta.
"Chi
è che rompe a......."
La
scena che si trovò davanti gli impedì di finire la frase. Le parole gli
morirono in gola.
"Kyo.....ma
che cosa ti è successo? Sei bagnato fradicio!"
Come
risposta Kyo gli si scaraventò tra le braccia.
"Kyo......."
Iori
sentì il ragazzo tremare.....non capiva se la causa erano i suoi abiti
zuppi d'acqua e il freddo oppure qualcos'altro. La cosa però lo
preoccupava. Non aveva mai visto Kyo in quelle condizioni.
Istintivamente
gli circondò il corpo con le braccia sia per trasmettergli un pò di
calore sia un pò di sicurezza.
"Amore
cos'hai?" chiese facendo scorrere una mano tra i suoi capelli bagnati
ma da lui non ottene risposta.
"Kyo"
disse facendogli alzare il volto in modo da poterlo guardare negli
occhi....l'espressione che vide non gli piacque per niente.
Ciò
che leggeva era dolore e tristezza.....i suoi occhi erano
vuoti...sembravano vedere e allo stesso tempo non vedere le cose che gli
si paravano di fronte.
Ora
cominciava a preoccuparsi sul serio.
Lo
afferrò dolcemente e lo prese in braccio, senza che questi facesse
resistenza, e lo portò in casa.
Sinceramente
non sapeva cosa fare.
Il
ragazzo era sprofondato in un insolito mutismo e non sapeva come
sbloccarlo. Era più che evidente che gli era successo
qualcosa....qualcosa di grave visto come lo aveva ridotto ma non poteva di
certo obbligarlo a parlare.
Decise
allora che per prima cosa doveva cercare di tranquillizzarlo e metterlo a
suo agio, fargli sapere che lui lo avrebbe sempre sostenuto.
"Bene....ora
farai un bel bagno caldo! In queste condizioni rischi di prenderti una
polmonite e se non peggio" disse mettendo a terra il ragazzo e
aprendo il rubinetto, regolandone la temperatura, fino a quando la vasca
non fu piena.
"Pensi
di poterti spogliare da solo oppure vuoi lasciare l'onore a me?"
chiese con un sorriso malizioso sulle labbra.
A
quella domanda il ragazzo sembrò liberarsi dal torpore in cui era avvolto
e lasciò che il leggero rossore gli colorasse il volto.
"F-faccio
da solo grazie"
"Oh
finalmente hai parlato...cominciavo a temere il peggio"
"Scusami....non
volevo farti preoccupare....è solo che...io....."
"Shhh"
disse posandogli un dito sulle labbra "Mi racconterai tutto dopo. Ora
pensa a rilassarti un po' ok?"
"Ok"
rispose abbozzando un sorriso.
"Bene....io
ti aspetto di là" disse sfiorando le loro labbra in un tenero bacio
prima di uscire dal bagno.
Dopo
circa una decina di minuti il ragazzo fece la sua comparsa nella stanza
con i capelli ancora bagnati ed addosso l'accappatoio di Iori.
Il
rossino non potè evitare di sorridere.
Dentro
il suo accappatoio, che gli stava decisamente largo, Kyo aveva ancora di
più un bambino sperduto. Gli faceva troppa tenerezza.
"Ti
senti un pò meglio?" chiese dolcemente.
"Si
grazie" rispose avvicinandosi lentamente al suo ragazzo fino ad
essergli di fronte.
Iori
lo afferrò per un braccio e lo fece sedere accanto a se sul divano. Poi
gli circondò la vita con un braccio e lo attirò maggiormente a sè.
Kyo
si lasciò andare ed appoggiò la testa sulla sua spalla. Stava così bene
con lui.....si sentiva felice come non mai.
"Kyo....ora
ti va di parlarmi di quello che ti è successo?"
"Si....però.....però
non so proprio da dove cominciare. Non so neppure io cosa diavolo sia
successo....so solo che la colpa è tutta di mio padre! Sua e del suo
stupido orgoglio!"
Iori
non disse nulla ma si limitò ad ascoltare. La cosa però lo aveva
sorpreso.
Era
la prima volta che vedeva Kyo arrabbiato con suo padre.
I
due erano sempre andati d'amore e d'accordo e da quello che aveva sentito
dire sul suo conto dal figlio, o da Benimaru e Yuki, era una brava
persona.....un padre modello.
L'esatto
opposto del suo in poche parole.
"Ero
appena tornato a casa con Beni e Yuki.....mia madre li aveva invitati a
cena..." continuò.
Sapeva
che se si fosse fermato non sarebbe più stato in grado di ripartire.
"Avevamo
cenato così bene! Però io sentivo che qualcosa non andava....il mio
sesto senso mi diceva di stare allerta....ed avevo ragione! Mio padre è
uscito con quella sua proposta assurda! Non ci posso ancora credere che mi
abbia chiesto una cosa del genere!"
La
rabbia si stava impossessando di nuovo di lui.
"Che
cosa ti ha chiesto?"
"Mi
ha chiesto.....di...ehm....di sposarmi con Yuki perchè voleva un...un
erede" rispose leggermente imbarazzato.
"Cooosaaaa??"
urlò sconvolto voltandosi a fissare Kyo in volto.
"Ovviamente
gli abbiamo detto che non potevamo sposarci perchè ci eravamo lasciati da
tempo e non ci amavamo più......e lui sai che ha fatto, ha detto che mi
avrebbe trovato lui una moglie adatta a me! Qualcuno che facesse parte di
una famiglia di arti marziali. Mi vuole far sposare
assolutamente.....presumibilmente entro quest'anno!"
"Ma
è assurdo.....è una cosa che si faceva nel medioevo!" rispose
l'altro allibito.
Ora
capiva perchè Kyo era così sconvolto. Una domanda del genere a
bruciapelo avrebbe sconvolto pure lui.....solo che avrebbe evitato il
problema incenerendo chi aveva osato anche solo pensare una simile
idiozia.
"Le
mie identiche parole....ho fatto di tutto per dissuaderlo dalla sua
idea.....ma è stato inutile!" disse abbassando lo sguardo triste
"Alla fine sia io che lui siamo scoppiati ed io gli ho urlato in
faccia che non potevo sposarmi con nessuna donna perchè amavo
te.....dovevi vedere la sua reazione. E' andato completamente fuori di
testa! Ha cominciato ad insultarti...voleva allontanarmi da te....ed
allora sono..sono uscito di casa e mi sono messo a vagare fino a quando
non sono giunto qui"
Kyo
appoggiò stancamente la testa contro il petto di Iori, che istintivamente
gli circondò il corpo con le braccia.
"Mi
dispiace tanto Kyo......so quanto volevi bene a tuo padre....deve essere
stata dura...." disse cercando di consolarlo.
"Già....ma
quello di sta sera non poteva essere lui. Gli interessava soltanto il
futuro della famiglia senza pensare ai miei sentimenti.......non lo
reputavo un tale egoista! Perchè...perchè mi ha fatto una cosa del
genere!?" chiese avvinghiandosi al suo petto.
"Lo
sai che non sono la persona adatta a rispondere a questa domanda. Io di
rapporti padre figlio ne so davvero pochissimo...se non praticamente
nulla"
Iori
ripensò a QUELL'UOMO che la legge
osava definire suo padre.
Quell'uomo
che aveva osato torturare un bambino di appena cinque anni e trasformare
la sua vita nel girone più basso dell'inferno.
Orami
non lo vedeva ne sentiva da parecchi anni e sinceramente neppure ci
teneva.......l'unica notizia che avrebbe voluto ricevere da quello era
l'annuncio della sua morte.
"Scusami...io....io....non
volevo farti ricordare il tuo passato..."
"Tranquillo.....nulla
di quello che mi è successo mi può toccare ora"
Kyo
però non era sicuro se credergli o no e lo fissava con aria dispiaciuta.
"In
ogni caso....non ti devi più preoccupare. Non permetterò a nessuno di
allontanarti da me" disse spostandogli una ciocca di capelli che gli
si era incollata sulla fronte "E se tuo padre continua con questa sua
assurda idea ci penso io a fargliela cambiare.....tanto non è una novità
che io abbia contro la famiglia Kusanagi"
"Spero
che non si debba arrivare a questo punto.....non voglio vedervi l'uno
contro l'altro...." disse preoccupato.
"Non
ci pensare. Per questa notte dimenticati tutto quello che è
successo....rilassati....penseremo ad una soluzione domani, con le idee più
chiare"
"Hai
ragione....se non ci fossi tu non so cosa farei......non ti spiace
ospitarmi qui da te per un po', vero? Io in quella casa non ci torno fino
a quando non avrà capito di aver sbagliato a comportarsi così!"
"Per
me puoi rimanere anche tutta la vita" disse Iori avvicinando il volto
a quello dell'altro.
"Mmm....la
cosa non mi dispiacerebbe per niente sai?" riuscì a dire prima prima
che la sua bocca fosse coperta da quella del compagno.
Il
bacio era dolce. Solo un lieve sfiorarsi delle labbra.
Kyo
poteva sentire in quel semplice contatto tutto l'amore che Iori provava
nei suoi confronti e tutto il sostegno che era pronto a dargli.
Era
una sensazione che gli scaldava il cuore e gli infondeva coraggio. Con
Iori al suo fianco sarebbe stato in grado di affrontare qualunque cosa.
Dopo
alcuni istanti i due si separarono solo per permettere al rossino di afferrarlo
per i fianchi e farlo sedere a cavalcioni.
Solo
allora Kyo si ricordò di avere indosso solamente un accappatoio e si
accorse della posizione decisamente imbarazzante in cui si trovava. Ciò
lo fece arrossire non poco.
Iori
sorrise soddisfatto prima di fiondarsi nuovamente sulla sua bocca,
intrappolandola questa volta in un bacio più profondo e passionale, e di
circondargli la vita con le braccia in modo da aumentare il contatto tra i
loro due corpi.
Il
moretto fu percorso da un brivido di piacere e subito rispose al bacio con
egual foga. Fece scivolare lentamente le braccia dietro al suo collo e
cominciò a giocare con i suoi capelli rosso fuoco.
Le
loro lingue avevano incominciato a stuzzicarsi l'un l'altra in una
battaglia senza vincitori ne vinti mentre le mani di Iori viaggiavano su e
giù, con un movimento quasi ipnotizzante, lungo la schiena del
compagno.......accarezzandolo attraverso la morbida stoffa
dell'accappatoio.
Fu
proprio lui ad allontanarsi per primo ma solo per cominciare a ricoprire
di piccoli baci il suo collo.
Kyo
intanto si godeva il trattamento con gli occhi chiusi mentre cercava
inutilmente di riprendere fiato.
Il
sottile strato di stoffa che divideva il suo corpo praticamente nudo da
quello di Iori non era sufficiente ad impedirgli di percepire l'erezione
pulsante del compagno. Sentiva chiaramente il rigonfiamento dei pantaloni
premergli contro i glutei e questo lo eccitava da morire.
"Kyo....."
disse interrompendo il proprio lavoro.
"Mmm....."
"Permettimi
di farti dimenticare almeno per sta notte tutto quello che ti è successo
oggi"
"Lo
sai benissimo che non ti serve chiedermelo. Io ti appartengo......puoi
fare di me quello che vuoi" rispose con la massima fiducia.
"Già...tu
mi appartieni....esattamente come io appartengo a te...." disse
baciandolo leggermente sulle labbra prima di riprendere il proprio lavoro
sul collo del compagno.
Lentamente
scese fino alla spalla, dalla quale aveva scostato l'accappatoio,
iniziando a mordicchiarla leggermente mentre una mano era scesa ad
accarezzargli una gamba.
Dopo
un po' quella mano iniziò ad intrufolarsi al di sotto del tessuto
spugnoso, che ricopriva come meglio poteva il corpo atletico del moretto,
concentrando la propria attenzione sul suo fondo-schiena.
Kyo
aumentò leggermente la presa sui capelli di Iori quando lo sentì
massaggiargli i glutei e far scorrere le sue dita tra di essi fino a
sfiorare la piccola apertura che vi era nascosta per poi sfuggire.
Non
aveva nessuna intenzione di andare fino in fondo.....non subito almeno.
Lo
stava torturando dolcemente.
E
questo gli piaceva.
Ora
Kyo sentiva più che mai la pressione del membro del compagno, ancora
imprigionato in quegli scomodi pantaloni.......per non parlare della
pressione della propria erezione tra i loro corpi.
La
sua mente era annebbiata dal piacere.
"Iori....."
mugugnò debolmente.
Il
ragazzo sembrò comprendere la sua muta richiesta. Si appropriò di nuovo
delle sue labbra mentre faceva scivolare una mano tra di loro.
All'iniziò
si limitò a sfiorare l'erezione di Kyo, che non voleva più saperne di
rimanere nascosta sotto l'accappatoio, ma poi si decise a dare
soddisfazione al proprio compagno e l'afferrò.
Lentamente
cominciò a muoversi, su e giù, allo stesso ritmo delle loro
lingue.
I
gemiti di piacere smorzati dal loro bacio appassionato.
Quella
sensazione era intossicante e ben presto l'avrebbe condotto all'orgasmo se
solo Iori non si fosse fermato prima, con grande disappunto dell'altro.
Il
ragazzo, senza dare il tempo a Kyo di comprendere quello che stava
succedendo, lo afferrò saldamente e si alzò dal divano per recarsi in
camera da letto......e sempre senza interrompere il bacio lo adagiò
sull'enorme letto a due piazze, stendendoglisi sopra.
"Non
è giusto..." disse Kyo appena si separarono.
"Cosa?"
"Tu....hai
più vestiti di me...."
"Se
per te è un problema rimediamo subito" disse allontanandosi quel
tanto che bastava per sfilarsi la maglietta e buttarla in una zona non ben
definita della stanza.
"Così
va meglio?"
"Decisamente......la
vista è migliore" sorrise.
Fece
scorrere le mani lungo quel torace perfetto, accarezzandolo, e
soffermandosi con le dita a giocherellare con i suoi capezzoli mentre con
i denti si divertiva a mordicchiargli il lobo di un orecchio.
"Lo
sai...che non mi piace fare troppo il passivo. Anche io voglio donarti
piacere....proprio come tu stai facendo con me" bisbigliò
sensualmente.
Iori
rimase immobile qualche istante a godersi quelle dolci sensazioni che solo
Kyo era in grado di trasmettergli.
Passione.
Amore. Dolcezza.
Poi
però lo scostò delicatamente e gli inchiodò le braccia sul letto.
Afferrò
il nodo dell'accappatoio e lo sciolse senza troppi problemi così da poter
finalmente togliere di mezzo l'unico ostacolo che li divideva.
Era
ora di dare una svolta alla situazione.
Ora
Kyo giaceva sul letto completamente nudo in balia dello sguardo famelico
del compagno, che se lo stava divorando con gli occhi. Le lenzuola di seta
nere mettevano in risalto la pelle rosea del ragazzo, che sembrava quasi
brillare nel contrasto.
"Sei
di una bellezza da mozzare il fiato"
Le
guance del ragazzo presero una tonalità rosso peperone.
Non
era la prima volta che glielo diceva ma lui non poteva evitare di
arrossire......non riusciva a capire che cosa ci trovasse di tanto bello
in lui. In fondo non aveva un fisico molto diverso dagli altri giapponesi.
Capelli
castani, occhi marroni....si....forse era più alto della media e più
robusto, per non citare i suoi poteri (e ti pare poco ciccio!? NdMiyu)......ma
non poteva essere minimante paragonato a lui.
Iori
si che era.....era.....stupendo.
Capelli
rosso fuoco, occhi azzurri penetranti, alto una spanna più di lui, un
sorriso ammaliatore.......lui era la perfezione fatta persona. (a parte
qualche piccolo problemino di carattere!^^;;; NdMiyu- come sarebbe a dire
scusa? che cos'ha il mio carattere che non va? NdIori- nulla nulla...è
perfetto...forse un pochino troppo..ehm....focoso?^^;;;;;;;;;;; NdMiyu- tzè....tu
non capisci nulla....io sono un tipo passionale! NdIori- ok capo...come
dici tu.... NdMiyu)
Lo
amava alla follia.
Amava
tutto di lui.
"Aaahh..."
La
sua mente era tornata improvvisamente in black-out.
Non
riusciva più a pensare ma solo a percepire quello che Iori gli stava
facendo.
Il
ragazzo aveva preso a baciargli e mordicchiargli il petto mentre la sua
mano era ritornata tra le sue gambe a riprendere il lavoro interrotto
pochi attimi prima.
Con
la lingua seguì un percorso che lo portò prima a stuzzicargli i
capezzoli e poi verso il basso, vicino alla sua erezione.
Lasciò
che la sua mano fosse sostituita dalla sua bocca. Appoggiò le labbra
sulla punta del suo pene e cominciò a succhiare dolcemente.
"Io...ri...ahh...."
Kyo
gli afferrò saldamente con una mano la spalla e l'altra la conficcò tra
i suoi capelli.
Iori
accennò un leggero sorriso soddisfatto.
Con
una lentezza atroce lo prese completamente in bocca, iniziando a dare un
ritmo al suo lavoro che Kyo cercava di assecondare con i fianchi.
Ogni
secondo che passava i gemiti di piacere del ragazzo si facevano sempre più
forti ed irrequieti. Sapeva che non avrebbe resistito ancora a lungo così
prese a succhiare più forte e più velocemente fino a quando non
raggiunse il massimo del piacere svuotandosi nella sua bocca.
"Iori!!"
Il
rossino non si allontanò di un millimetro ed ingoiò ogni goccia del seme
del compagno come se fosse un dolce afrodisiaco.......qualcosa di unico
che solo lui aveva il diritto di assaporare.
Una
volta finito di ripulirlo si alzò in ginocchio e si liberò degli ultimi
e più sofferti indumenti, gettandoli a terra assieme agli altri.
Completamente
nudo ed eccitato si distese sul compagno, il quale respirava ancora
affannosamente per l'orgasmo appena avuto.
Kyo
aprì lentamente gli occhi e si ritrovò a fissare incantato due cristalli
di ghiaccio liquido, resi tali dalla passione che li travolgeva.
Sorrise
dolcemente.
Questo
era il vero Iori. La persona dolce e gentile che amava con tutto se stesso
e che nessun'altro conosceva. Solo a lui era concesso vedere questo lato
del suo carattere, solo lui aveva questo potere sul crudele erede della
famiglia Yagami.
Ancora
oggi dopo mesi che stavano insieme non riusciva a credere di essere
riuscito a conquistarlo, a farlo innamorare di se.
Lo
afferrò per le nuca e lo attirò a se per baciarlo.
"Iori.....ora...ti
prego..." gli disse a fior di labbra, aprendo maggiormente le gambe
in modo che il ragazzo si adagiasse meglio fra di loro........e rendendo
il significato delle sue parole inequivocabile.
"Ma
Kyo....in questo modo sentirai solo più dolore...ed io non voglio vederti
soffrire...." rispose spostandogli delicatamente una ciocca di
capelli dagli occhi.
"Lo
so e non mi importa.....questa sera...voglio sentirti
completamente....voglio sentire ogni istante della nostra unione..."
Il
rossino lo fissava preoccupato.
"Kyo..."
"Fallo...ti
prego"
"Sicuro?"
chiese titubante.
"Sicurissimo"
rispose sorridendo e agganciando le proprie gambe attorno alla sua vita.
"D'accordo"
sospirò "Cerca di rilassarti e se qualcosa non va fermami, ok?"
"Ok"
Gli
circondò nuovamente il collo con le braccia e riprese a baciarlo. Poteva
già sentire la punta del suo pene premergli leggermente contro i glutei.
Iori
gli afferrò i fianchi e li guidò a se, iniziando a penetrare
il piccolo orifizio. I suoi movimenti erano lenti ma decisi.
Stava
dando fondo a tutta la sua forza di volontà per non affondare in un unico
colpo in quel corpo caldo ed
invitante. Kyo era deliziosamente stretto, sentiva la carne avvolgere
spasmodica il suo membro.......e questo lo stava facendo impazzire.
Kyo
conficcò le proprie mani tra i suoi capelli mentre i suoi gemiti si
perdevano nella bocca dell'altro. Poi fece qualcosa che prese Iori alla
sprovvista: con un unica e rapida spinta dei fianchi si impalò
completamente.
"Aahhhh!!"
Il
rossino fu stordito dall'improvvisa ondata di piacere che lo travolse e si
impose di rimanere immobile qualche istante per dare il tempo al compagno
di adattarsi all'intrusione. Ma Kyo sembrava non volere attendere.
"Io...ri...non
sono...di cri..stallo....non te..mere di farmi....del...male..."
disse muovendosi leggermente sotto di lui "Non...non farmi..aspet...tare
a lungo..."
Sentendo
quell'incoraggiamento, si lasciò andare ed inziò a muoversi dentro e
fuori il corpo del compagno. Ogni volta usciva quasi completamente da lui
per poi rientrare con una sola spinta toccando quel punto particolarmente
sensibile che lo faceva urlare di piacere ogni volta.
Ormai
nessuno dei due cercava più di trattenere i propri gemiti di piacere, si
erano completamente abbandonati alla passione.
A
Iori sembrava di essere in paradiso. Le sensazioni che provava erano
troppo forti ed intense per essere descritte a parole. Sembrava non
esserne mai sazio.
L'unione
dei loro corpi e delle loro anime era qualcosa di
meraviglioso......qualcosa alla quale non avrebbe mai rinunciato.
Il
rossino aumento il numero e la forza delle spinte sentendo che il compagno
era ad un passo dal suo secondo orgasmo.
Infatti
ben presto Kyo esplose cospargendo i loro due corpi del proprio seme
mentre Iori continuava a penetrarlo alla ricerca del proprio piacere.
Una
volta che quest'ultimo si svuotò completamente dentro lui, entrambi si
accasciarono sfiniti ma appagati sul letto.
Uscì
lentamente dal corpo del compagno ed afferrò le lenzuola coprendoli.
Kyo
si acciambellò contro il suo fianco, appoggiando la testa sul suo petto
mentre Iori lo abbracciava dolcemente. (anche io anche io!!!!! NdMiyu)
"E'
stato meraviglioso" disse il moretto ad un passo dal mondo dei sogni.
"Si"
"Non
lasciarmi mai..."
"Io
ti amo, Kyo.....nessuno potrà mai allontanarmi da te"
"Mmm...ti
amo...anch'io..."
"Ora
riposati amore e non preoccuparti più di nulla. Sistemerò tutto io, te
lo prometto"
Kyo
ormai non lo stava più ascoltando, era già profondamente addormentato.
Iori
sorrise alla visione di quel cucciolo che dormiva beato tra le sue
braccia. Il suo angelo era di una bellezza rara.
Guardando
indietro agli anni trascorsi gli sembrava quasi di non aver vissuto.....di
essere stato in una specie di trance, in attesa di qualcosa....in attesa
di qualcuno. Da quando aveva incontrato Kyo, da quel momento aveva
cominciato veramente a vivere.
Non
riusciva a capire come potesse amare così tanto una persona....lui che
nella sua vita non aveva conosciuto altro che odio, sofferenza e
disprezzo.
Eppure
era così semplice la risposta. Kyo aveva compiuto un vero miracolo...si
era fatto strada nel suo cuore senza che se ne rendesse conto ed aveva
legato saldamente i loro destini.
Yagami
e Kusanagi.
Due
facce di una stessa moneta.
Due
anime gemelle che si completavano a vicenda.
Come
il sole e la luna.
****************************
Driiin
Driiiinn Driiiinn
Iori
aprì lentamente gli occhi e guardò il displayer luminoso dell'orologio
sul suo comodino.
Le
8:15.
Allungò
la mani ed afferrò la cornetta del telefono.
"Pronto?"
parlò con voce ancora mezza assonnata.
"Ciao
Iori, sono Benimaru....ti ho svegliato?" chiese il ragazzo.
"Effettivamente
si, ma non importa. A cosa devo l'onore di questa chiamata Nikaido?"
"Kyo
è li con te non è vero?"
"Certo"
rispose voltandosi a fissare il moretto che giaceva ancora bello e
addormentato accanto a lui. Ne aveva passate talmente tante il giorno
prima che doveva essere esausto.
"Meno
male....temevo avesse commesso qualche sciocchezza.......immagino tu abbia
saputo quello che è successo"
"Già....ed
ora che mi ha svegliato credo proprio che andrò a fare quattro chiacchiere
con quel vecchiaccio"
"Cos'hai
intenzione di fare?" chiese con un tono leggermente ansioso.
"Di
certo non ho nessuna intenzione di farmi portare via Kyo senza
combattere......e se temi che possa ucciderlo stai tranquillo, non è
nelle mie intenzioni altrimenti questo bel morettino non mi perdonerà
mai....ciò però non mi impedisce di strapazzarlo un po'"
"Ti
capisco...."
"Dove
ti trovi in questo momento Benimaru?"
"Sono
a casa Kusanagi. Io e Yuki abbiamo passato la notte a cercare di portare
un po' di buon senso nella testa di questo disgraziato.....non avrei mai
pensato che fosse un tale testardo. Al contrario la moglie è dalla vostra
parte.....diciamo solamente che è ancora un tantino scossa dalla notizia
ed un po' titubante sul fatto che proprio tu tra tutti sia diventato il
ragazzo di Kyo....."
"Questo
non lo capisco neppure io...." mormorò.
Benimaru
ridacchiò
"Beh....la
cosa importante è che la signora Kusanagi non è d'accordo con l'idea del
marito....lei vuole solamente che suo figlio sia felice...."
"Questa
è una buona notizia....almeno c'è qualcuno con del buon senso in quella
famiglia" si passò una mano fra i capelli "Senti Beni, tu e
Yuki rimante lì. Sarò da voi tra una mezz'ora, datemi solo il tempo di
vestirmi"
"E
Kyo cosa dice a riguardo?"
"Lui
sta ancora dormendo. Ha già sofferto troppo quindi non voglio farlo
preoccupare ulteriormente.....ho promesso che avrei risolto tutto io, ed
è quello che ho intenzione di fare."
"Va
bene" sospirò "Noi ti aspettiamo, ci vediamo dopo"
"Ok,
a dopo...e grazie dell'aiuto"
"Di
nulla, per gli amici questo ed altro"
Come
previsto una mezz'ora dopo si trovava già di fronte all'entrata della
casa dei Kusanagi.
Furono
Benimaru e la madre di Kyo ad accoglierlo.
"Hai
fatto in fretta!"
"Fortunatamente
c'era poco traffico per strada!" disse all'amico per poi voltare lo
sguardo verso la donna, che si limitava a fissarlo.
Non
sembrava spaventata o preoccupata ad averlo in casa.........in fondo era
pur sempre un Yagami e la sua fama non era certo delle migliori.
"Buon
giorno signora, sono Iori Yagami....mi spiace disturbarla a quest'ora del
mattino" disse il ragazzo con un breve inchino. (oddio!! Iori che fa
la persona educata!! O__O NdMiyu- certo che tu vuoi morire giovane! la
vuoi piantare di sfottermi!? NdIori- ma solo con te mi diverto!! Kyo non
ha difetti! NdMiyu- ^___^ NdKyo- ggrrrrrrr....dubito che tu mi voglia bene
come dici!-__- NdIori)
"So
benissimo chi sei, non c'è il caso di essere così formale" rispose
ricambiando l'inchino "In quanto all'ora non ti preoccupare, Benimaru
mi ha avvertito del tuo arrivo"
"Capisco"
"Mio
figlio come sta?"
"In
questo momento è a casa mia. Quando sono uscito stava ancora dormendo ma
non ho voluto svegliarlo così gli ho lasciato un messaggio"
"Poverino,
deve essere ancora molto scosso" disse con una nota di apprensione
nella voce.
"Ieri
sera è arrivato da me che era in uno stato pietoso.....non parlava, aveva
lo sguardo perso nel vuoto, era bagnato fino alle ossa.....credo che
avesse girato per ore in città sotto la pioggia! Quasi stentavo a
riconoscerlo!"
"Mio
marito l'ha combinata davvero grossa.....mi andava bene se a sposarlo
fosse stata Yuki, perchè pensavo si amassero.....ma quando Kyo ci ha
detto la verità......beh....è stato crudele da parte sua dirgli che lo
avrebbe fatto sposare con una sconosciuta, obbligandolo...." sospirò
affranta.
"Sono
qui proprio per questo" disse determinato.
"Lo
so ma lui di certo non permetterà mai che voi due stiate assieme.....ieri
sera è stato più che categorico!"
"Non
mi importa....può dire tutto quello che vuole su di me ma non permetterò
a nessuno di far soffrire Kyo o di provare ad allontanarlo da me!!"
La
Signora Kusanagi accennò un sorriso.
"Sei
cambiato molto dall'ultima volta che ti ho visto.......devi tenere davvero
a mio figlio...."
"Già....il
nostro Kyo è riuscito nell'impossibile....lo ha fatto
innamorare...." disse Beni sghignazzando.
"Nikaido...se
non vuoi morire stai zitto!" disse fulminandolo con lo sguardo.
"Ok
ok"
"Ti
prego Iori...cerca di persuadere Saysu.....ma non fargli del male.....lui
non è una persona cattiva. Vuole davvero bene a Kyo...è solo che temo
abbia preso la notizia peggio del necessario e così si è fatto accecare
dalla rabbia. E' come se fosse posseduto....non sembra quasi più
lui"
"Non
è nelle mie intenzione combatterlo.....sempre che non sia la situazione a
richiederlo...."
La
donna capì a cosa si riferiva e aggiunse solamente "Vieni.....mio
marito è in cortile con Yuki....." prima di incamminarsi seguita a
ruota dai due ragazzi.
Una
volta arrivati sul retro della casa trovarono Yuki che stava intrattenendo
il padre di Kyo con un sermone sul comportamento morale.......ovviamente
non la stava per nulla ascoltando.
L'uomo
si voltò sentendo i loro passi.
Non
appena vide Iori l'espressione del suo voltò mutò dallo scocciato, al
sorpreso ed in fine fu travolto dall'ira.
"CHE
COSA DIAVOLO CI FA LUI QUI!?!?"
"L'ho
chiamato io" disse Benimaru.
"CON
QUALE DIRITTO LO HAI FATTO!? E TU COME HAI PERMESSO CHE METTESSE PIEDE IN
CASA NOSTRA!?" chiese alla moglie fulminando il biondino con lo sguardo
per aver ficcato il naso in faccende che non lo riguardavano.
"Non
posso permettere che tu calpesti la felicità di nostro figlio"
"So
io quello che è bene per lui....e di certo stare con QUELLO non lo è!!!"
"Come
se lei lo avesse mai chiesto al diretto interessato!" lo accusò Iori.
"Questi
non sono affari tuoi!!"
"Si
da il caso che da qualche mese a questa parte quello che accade a Kyo
riguardi anche me!!"
"Non
ne hai il diritto!!! Sono sicuro che lo hai abbindolato con qualche trucco
per farlo rivoltare contro la sua famiglia!!!" disse additandolo
"E' impossibile che un Kusanagi si innamori di un Yagami!!"
"E
questo dove sta scritto vecchiaccio!?" chiese furente.
"Le
nostre due famiglie sono nemiche da generazioni!"
"Che
scusa del cazzo! Prima del risveglio di Orochi 1800 anni fa erano amiche
ed alleate!!!"
"Ed
infatti si vede come è stata ricambiata la nostra fiducia!!! Col
tradimento!!!"
I
due si fulminarono con lo sguardo. Si sarebbero volentieri sbranati a
vicenda.
"Non
mi interessano le sue belle teorie! Non mi interessa se è suo padre! Io
amo Kyo e non permetterò di certo a lei di separarci!!"
"Ci
vogliono ben altro che le parole per persuadermi della mia decisione! Non
crederò mai ad un'assurdità simile! Stai mentendo di sicuro!"
"Vecchio
testardo!" sibilò.
Non
lo sopportava.
Come
poteva un individuo simile essere il padre di Kyo!?
Come
aveva fatto a sbagliarsi fino ad allora sul suo conto!?
"Mi
lasci chiarire una cosa. Se proprio avessi voluto mettervi contro Kyo di
certo avrei trovato un idea migliore che farlo innamorare di me. In oltre
se stessi mentendo non me ne fregherebbe molto del vostro litigio tra
padre e figlio, anzi ne sarei contento.....e di certo non mi scomoderei
così tanto per lui!"
"Stai
soltanto cercando di rendere più convincente la tua messa in scena, ma io
non ci casco"
Iori
fu preso dal forte istinto di mettergli le mani addosso e sbattergli la
testa contro il muro fino a quando non fosse rinsanito.
Ma
si rendeva conto che con le sue scuse si stava solamente arrampicando
sugli specchi!?
La
situazione stava diventando sempre più ridicola. La sua testardaggine
stava degenerando nell'ottusità più assoluta. Si rifiutava assolutamente
di ragionare....eppure era tutto talmente ovvio.
"Ora
vedi di lasciare alla svelta questa casa. La tua presenza qua dentro non
è gradita"
"E
se io non volessi andarmene cosa farebbe!?" chiese in tono di sfida.
"Ti
caccerei via con la forza"
Iori
scoppiò in una sonora risata.
"Non
penserà davvero di spaventarmi, vero!? Cosa potrebbe mai farmi un vecchio
come lei!?" disse con un sorriso ironico sulle labbra.
"Avrò
anche più del doppio della tua età ma non per questo devi illuderti di
essere più forte di me. Sono pur sempre il capofamiglia dei Kusanagi ed
è merito dei miei insegnamenti se Kyo ora è il guerriero che tutti
conoscono!" disse mettendosi in posizione da combattimento.
"Signor
Kusanagi, la prego non faccia pazzie..." disse Yuki preoccupata.
"Che
perdita di tempo" bisbigliò tra sè il rossino.
"Io
non ho nessuna intenzione di combattere contro di lei. L'ho promesso a Kyo,
ed io di solito mantengo le mie promesse....e poi non ho vorrei farle del
male"
"Allora
vedremo chi dei due uscirà da qui con qualche osso rotto"
Stava
per scagliarglisi contro quando la moglie si mise in
mezzo.
"Saysu
Kusanagi non osare iniziare un combattimento in casa nostra, chiaro!?!? Ho
tollerato fin troppo questo tuo comportamento! Vedi di darti una
calmata!!" urlò furiosa contro il marito.
Ora
si stava decisamente esagerando.
"Come?
Non dirmi che prendi le difese di quel Yagami!?" chiese indignato.
"Certo,
perchè sei tu quello che sta sbagliando in questo momento! Ti rendi conto
che ti stai comportando da pazzo e stai facendo soffrire nostro figlio,
nonostante vai dicendo di volerlo proteggere!? Perchè prima di agire non
ti fermi a riflettere e ad ascoltare le persone!? Cos'hai ottenuto fino
adesso!? Nulla se non l'odio di Kyo!"
Le
parole della donna sembravano star facendo effetto. L'uomo si era in
qualche modo calmato anche se si poteva leggere ancora la rabbia nei suoi
occhi.
"Nostro
figlio ha provato a parlarti e tu lo hai assalito, spingendolo a fuggire
di casa. Iori è venuto qui a parlarti per cercare di risolvere la
situazione e per farti capire che tiene veramente a Kyo e tu non lo vuoi
ascoltare! Posso accettare il fatto che tu sia rimasto scosso alla
scoperta che nostro figlio è gay, posso capire anche che non ti fidi di
Iori visto i suoi precedenti.....ma abbi almeno il buon senso di agire con
un minimo di rispetto per le persone! Non sei stato tu ad insegnare a Kyo
che tutte le persone per quanto siano state crudeli, hanno il diritto di
vivere e di poter cambiare vita rimediando ai propri delitti!?"
Colpito.
Dall'espressione
del suo volto sembrava che stesse finalmente cominciando a capire che
quello non era il comportamento giusto e che si stava semplicemente
rendendo ridicolo.
Passarono
alcuni minuti di profonda riflessione durante i quali nessuno osò parlare
ed alla fine Saysu Kusanagi sembrava essere tornato in se.
L'uomo
chiuse gli occhi e sospirò.
"Hai
ragione te...come al solito....mi sono lasciato andare troppo e non è da
me...vi chiedo scusa"
"Oh
finalmente iniziamo a ragionare" rispose la moglie sorridendo, mentre
Yuki e Benimaru tiravano un sospiro di sollievo. (va bene tutto ma non mi
andava di far fare al padre di Kyo un simile bastardo fino in fondo!
Dovevo farlo riprendere, almeno in parte....altrimenti credo che mi
avrebbe perseguitato a vita per avergli rovinato la reputazione!^^;;;
NdMiyu)
"Spero
che ora si possa discutere in maniera più civile" disse Iori
fissando duramente l'uomo.
"Direi
di si" disse ricambiando lo sguardo "Tu hai detto di amare mio
figlio, vero? Che lui ami te non ci sono dubbi..."
"Si,
lo amo con tutto me stesso" disse sinceramente "Non l'ho
abbindolato con nessun trucco glielo assicuro. Non so neppure io come sia
successo....so solo che all'improvviso abbiamo capito di amarci ed ora non
posso pensare di vivere senza di lui"
L'uomo
lo fissava serio come se cercasse di analizzarlo in tutti i suoi
particolari per capire se stesse mentendo o no.
"Le
tue parole mi sembrano sincere ma non mi fido ancora di te.....Kyo è il
mio unico figlio, voglio essere sicuro che chiunque abbia scelto, uomo o
donna che sia, non lo faccia soffrire inutilmente"
"Capisco
quello che vuole dire ed io le posso garantire che non ho la minima
intenzione di farlo soffrire.....ma come prova posso darle solo le mie
parole"
Saysu
pensò qualche istante.
La
moglie sembrava credere alle parole dell'erede dei Yagami ma lui non era
ancora convinto che fosse cambiato così tanto......non poteva credere che
il suo odio per i Kusanagi fosse sparito nel nulla e che non volesse più
uccidere suo figlio.....
Poi
gli venne in mente una cosa.
"Se
ti dicessi che conosco un modo per mettere alla prova la tua sincerità....saresti
disposto a sottoporti ad esso?"
"Certo...che
cosa dovrei fare?" chiese Iori determinato.
"Voglio
che tu ti sottoponga alla prova Kuroi no Ryuu, una tradizione della nostra
famiglia molto antica"
"Ma
Saysu, non puoi dire sul serio!" disse la moglie con un volto fattosi
improvvisamente pallido.
Il
marito le fece cenno di stare tranquilla.
"In
che cosa consiste questa prova?"
"Consiste
nel farsi somministrare un particolare tipo di veleno chiamato Kisu no
Ryuu e cercare di sconfiggere il suo effetto mortale. Però questo veleno
ha una particolarità ovvero può essere annullato solamente da persone
che possiedono una grande forza di volontà e che sono sincere....le altre
non hanno nessuna possibilità di salvarsi. Diciamo che sente gli influssi
positivi ed il suo potere ne viene diminuito...questo però non lo rende
meno pericoloso!"
Yuki
e Benimaru rabbrividirono all'idea mentre la madre di Kyo non sapeva se
intervenire o meno.....sembravano entrambi così determinati.
"Ora
che sai tutto accetti di sottoporti a questa prova?"
"Certo...e
se la supero non avrà più nulla in contrario sulla mia relazione con Kyo?"
Meglio
mettere le cose in chiaro una volta per tutte.
"No
perchè superandola saprò che sei veramente sincero"
"Allora
mi porti questo veleno"
L'uomo
fece un cenno di assenso con la testa e si diresse verso casa per uscirne
qualche minuto dopo con in mano una piccolissima boccettina di vetro.
Grazie alla sua trasparenza poteva chiaramente vedere il suo contenuto: un
liquido color rubino oscillava al suo interno.
Iori
prese la boccetta nelle sue mani.
"Iori,
non bere quel veleno! E' troppo pericoloso! Pochissime sono state le
persone che sono riuscite a rimanere in vita dopo averlo preso!" lo
scongiurò la madre di Kyo.
Non
le importava se Saysu era talmente ottuso da non volergli credere ma lei
sapeva che era sincero......e se per caso fosse morto anche Kyo ne sarebbe
morto...dal dolore.
"Non
si preoccupi, non ho nessuna intenzione di lasciarmi soggiogare da un
semplice veleno......e se proprio non riuscissi a sopravvivere vorrebbe
dire che non ero degno di avere l'amore di Kyo" disse accennando un
sorriso.
"Non
dire così.......non pensi a mio figlio e a come soffrirà se tu dovessi
morire!?"
"Certo
che ci ho pensato ma è proprio per lui che sto facendo questo. Lui sta già
soffrendo ed in parte è causa mia......così qualunque sia il risultato
di questa prova Kyo si sarà liberato dalle sue sofferenze: o di suo
padre.....o di me."
L'animo
di Saysu fu in qualche modo scosso a quelle parole e sembrava sul punto di
dire qualcosa quando Iori ingerì in un sol sorso il contenuto della
boccetta.
La
scena che segui fece gelare il sangue nelle vene egli spettatori.
Il
piccolo contenitore di vetro cadde a terra e si frantumò in mille pezzi
mentre Iori si portava spasmodicamente le mani alla gola, gli occhi
spalancati, le pupille rese a due piccoli puntini.
Ben
presto si accasciò sulle ginocchia e subito sia Yuki sia Benimaru gli
furono accanto. Lo fecero distendere delicatamente a terra, apparentemente
privo di sensi o per lo meno l'eccessivo sforzo con cui cercava di combattere il veleno che gli circolava in corpo lo faceva sembrare tale.
Il suo corpo era scosso completamente da forti brividi e stava cominciando
a sudare.
I
due ragazzi non sapevano che fare. Volevano portarlo in casa ma la madre
di Kyo l'aveva sconsigliato. Non bisognava assolutamente muoverlo
altrimenti il veleno avrebbe agito più velocemente.
Come
se la situazione non fosse già abbastanza drastica, una voce rimbombò
all'interno della casa giungendo fino alle loro orecchie.
"Mamma!!!
Papà!!! Dove siete!?"
Tutti
si voltarono verso la porta che dava sul giardino pronti a vederlo
comparire da un momento all'altro.
"Iori,
so che sei qui! Perchè diavolo non mi hai avvertito!?"
Eccolo.
Lì
sulla soglia, con l'espressione decisamente arrabbiata probabilmente per
essere stato scavalcato in quel modo.
"Eccovi
qua finalmente!! Ma cosa diavolo sta..te fa..ce..ndo.........."
La
rabbia gli si gelò sul volto scivolando via e lasciando posto al terrore.
Il
suo cuore si fermò.
"IORI!!!!!!"
urlò correndogli in contro e gettandosi atterra al suo fianco.
Yuki
e Benimaru si fecero da parte per lasciargli posto.
"Oddio
oddio...Iori....Iori che co-cos'hai? Cosa ti è successo?" chiese in
preda al panico.
Gli
accarezzò il volto sudato con una mano cercando qualche reazione ma
l'unica cosa che ottenne furono solo altri brividi ed altre fitte di
dolore che percorsero il corpo dell'amato. Vederlo in quello stato,
disteso inerme al suolo lo stava facendo impazzire.
"Che
cosa è successo?" chiese in un sussurro guardandosi intorno.
"CHE
COSA DIAVOLO E' SUCCESSO QUI!!?!? PARLATE DIO SANTO!!!!" urlò ma
nessuno rispose.
Poi
posò lo sguardo sul padre, che era ancora immobile nello stesso punto di
pochi minuti prima.
Aveva
il volto pallido e l'espressione incredula.
"Io....io...vedi....lui...non
volevo" balbettò confusamente.
"CHE
COSA CAZZO GLI HAI FATTO!!?!?" gli urlò accusatore con gli occhi
lucidi.
"Tuo
padre lo-lo ha sottoposto al Kuroi no Ryuu" rispose debolmente la
madre.
"Cosa?"
bisbigliò guardando allibito uno ad uno tutti i presenti
"No...no...non
può es-essere vero.....ditemi che sta-state scherzando...vi prego..è così
giusto?"
Yuki
e Benimaru non osarono guardarlo in volto, non riuscivano a reggere il suo
sguardo mentre la madre si copriva la bocca con una mano, una lacrima
iniziò a scorrerle su una guancia.
"No
no no......NOOOOOOOOO!!!!!!!!!"
Con
mano tremante afferrò quella di Iori, quasi sperando di potergli
trasmettere con quel semplice tocco un pò di forza per lottare contro
quel veleno mortale.
I
suoi occhi ormai non riuscivano più a trattenere le lacrime, che ora
cadevano copiose.
Iori
stava soffrendo ed egli stava sofrendo assieme a lui. Era un dolore che
gli opprimeva il cuore e gli impediva quasi di respirare.
"Padre....come
hai potuto fargli questo? Perchè sei dovuto arrivare a tanto? Lui non ti
aveva fatto nulla!!! Lo sapevi benissimo che è quasi impossibile
sopravvivere a questo veleno! In 2000 anni che la nostra famiglia l'ha
usato su 700 persone che lo hanno ingerito solo 11 sono riuscite a
riprendersi!" gli chiese senza neppure guardarlo. Non voleva staccare
gli occhi dal suo compagno, aveva bisogno di lui, ora più che mai.
"Io...io
non volevo...te lo giuro.....volevo solo metterlo alla prova.....capire sa
davvero ti amava o stava solo mentendo......non
avevo intenzione di farglielo bere davvero...."
"ALLORA
PERCHE' NON GLIELO HAI IMPEDITO!?"
"Io...io....lui
è stato così rapido e deciso che....oddio....perdonami..."
"Non
mi interessano le tue inutili scuse! Ti do soltanto un avvertimento, se
Iori dovesse morire giuro che te la farò pagare molto
cara.....indifferentemente che tu sia mio padre o no...." disse con
voce tagliente tra le lacrime "Ah, per tua informazione è stato
proprio Iori ad aiutarmi a riottenere i miei poteri mesi.....ma se tu mi
avessi lasciato parlare ieri sera lo avresti saputo"
Lentamente
afferrò Iori e gli fece appoggiare la testa sulle gambe. Iniziò ad
accarezzargli i capelli con la mano libera mentre le sue lacrime cadevano
a bagnare il volto e la camicia del compagno. L'altra mano afferrò
saldamente quella del rossino quasi volesse tenerlo legato a lui in
qualche modo.
"Iori
ti prego...cerca di farti forza....non puoi morire così.....non per mano
di un semplice veleno! Tu vali molto più di questo...."
"Kyo...."
il suo nome fu detto simile ad un sospirò ma il ragazzo riuscì a
sentirlo.
"Si
amore sono qui......qui accanto a te....non ti lascio"
Dieci
minuti.
Dieci
agoniati minuti.
Questo
era il tempo d'azione del veleno.......al suo scadere o eri riuscito ad
annullarlo o eri morto....solo due opzioni......due opzioni che avrebbero
potuto cambiare la sua vita.
Ormai
doveva rimanere molto poco al momento della verità ma a lui sembrava
interminabile.
Perchè?
Perchè tutto questo doveva capitare proprio a Iori!?
Non
aveva già sofferto abbastanza in vita sua!?
A
quanto sembrava il destino si divertiva a torturalo sadicamente. Non gli
dava un momento di tregua.
Non
poteva semplicemente lasciarli vivere felici?!
Kyo
non è che pretendesse tanto, solo di vivere assieme alla persona che
aveva capito essere la sua anima gemella. Nessuno avrebbe mai potuto
prendere il suo posto.
All'improvviso
il corpo di Iori si tese e lanciò qualcosa di molto simile ad un urlo di
dolore, poi divenne improvvisamente immobile. Nessun brivido, nessuna
convulsione, niente. La presa sulla sua mano era cessata di colpo.
"Io...ri..."
bisbigliò terrorizzato.
Il
momento della verità era giunto.
Lentamente
fece scivolare la mano tremante dai suoi capelli al suo volto
accarezzandolo dolcemente.
"Iori,
ti prego...a-apri gli occhi....non puoi morire così! Non puoi non puoi
NON PUOI!!!!"
Altre
lacrime iniziarono a scorrere.
Il
ragazzo non accennava a riprendersi.
Non
dava nessun segno di vita.
Kyo
lo afferrò per le spalle e lo strinse fra le braccia.......poi....un
suono....leggero nel suo orecchio.....
"...yo........Kyo....."
"Iori...."
disse allontanando il copro per poterlo fissare in volto.
"Kyo....."
disse aprendo lentamente gli occhi "...sei tu?"
"Si
sono io" disse accennando un sorriso.
Vedere
di nuovo i suoi occhi azzurri era una consolazione che riempiva il suo
cuore di gioia.
"Stai
bene? Come ti senti?" chiese con una lieve nota di apprensione.
"Tutto
ok.....ho solo un gran mal di testa.....vivrò di aspirine per una
settimana minimo...." si lamentò mettendosi lentamente a sedere e
per poco non riperse l'equilibrio quando Kyo gli si scaraventò addosso.
Il
ragazzo scoppiò in un pianto liberatori.
"Kyo......perchè
piangi?" chiese posandogli dolcemente una mano sulla testa.
"Ma
che domanda stupida eh!? Mi hai fatto prendere un colpo brutto stupido che
non sei altro!!! Pensavo che saresti morto e mi avresti lasciato da
solo!!!"
"Io?
Morire per colpa di uno stupido veleno? Mi sento offeso!"
"Lo
so....ma scusa....quando sono entrato e ti ho visto sdraiato a terra....in
quello stato...dio....mi sono sentito morire anch'io......pensavo ti avrei
perso per sempre!" disse abbracciando Iori con tutta la forza che
aveva in corpo.
Il
rossino sorrise circondando il corpo tremante dal pianto del ragazzo con
le braccia.
"Non
fare così....ora è tutto a posto....sono qui e non ho nessuna intenzione
di lasciarti. Tu ormai mi appartieni quindi sei costretto a rimanere al
mio fianco per tutta la vita" disse con un lieve sorriso mentre gli
depositava piccoli baci tra i capelli, cercando di tranquillizzarlo.
"Non
chiedo di meglio"
"Spero
che adesso non ci siano più problemi" disse Iori guardando Saysu
Kusanagi.
"No.....non
ho più nulla in contrario.....ora so che saprai rendere felice mio
figlio...." disse accennando un sorriso "Ti chiedo perdono per
tutto quello che hai dovuto passare a causa mia.....è solo che il
comportamento che hai mantenuto fino ad ora mi ha lasciato credere che tu
fossi come tuo padre Murabe......"
"Stia
tranquillo.....non potrò mai diventare come quell'essere...." e poi
rivolto a Kyo "Su piccolo, smettila di piangere.....hai sentito, pure
tuo padre non ha più nulla in contrario....quindi non essere triste"
"Solo
se tu mi giuri di non farmi più una scherzo del genere!?" disse
mettendo il broncio.
"Va
bene va bene..." ridacchiò prima di afferrargli il volto e posare un
lieve bacio sulle sue labbra "Mi perdoni?"
"Non
ancora" disse attirandolo a se ed unendo le loro bocche in un bacio
decisamente più serio.
I
cuori di entrambi stavano gioendo.
Finalmente
anche per loro era arrivata la più che meritata felicità.......ora
nessuno avrebbe mai potuto separarli.
Ed
anche se ci avessero provati avrebbero lottato con tutto loro stessi.
Perchè
l'amore è inevitabilmente sofferenza......
....ma
un amore sofferto è ancora più bello viverlo una volta ottenuto.
*OWARI*
Iori-
finalmente anche questa tortura è finita!!!
Miyu-
come tortura? non ti è piaciuta la scenuccia lemon che ti ho
fatto....eppure ho faticato tanto a scriverla! ç___ç
Kyo-
io mi ritengo molto soddisfatto!^_^
Iori-
si beh...diciamo che ci ha ricompensato di tutto quello che ci hai fatto
passare!
Miyu-
ed il bello è che non ho ancora finito...oh povera me!
Iori-
che hai detto?
Miyu-
io?? niente niente!
Kyo-
ma Miyu....che ci fai con tutte quelle valigie?
Miyu-
ehmmm....sto partendo....^^;;
Kyo-
e per dove?
Miyu-
penso per l'amazzonia o per il Tibet....deciderò al momento ^^;;;;;
Kyo-
e perchè? O___o
Miyu-
ecco...veramente......parto perchè.....beh....la fic non è finita
qui.....
Iori-
cosa vuol dire "non è finita qui"?
Miyu-
ecco vedi.....mentre scrivevo ero tremendamente indecisa tra due
finali....uno happy, che è quello sopra e.....beh...uno moooolto
triste!^^;;;;;;
Iori-
e allora?
Miyu-
e allora molte persone mi hanno consigliato di metterli entrambi e così
ho deciso di fare....anche se io ero più portata per quello
strappa-lacrime ma rischiavo la morte istantanea......diciamo che sono
stata persuasa^^;;;;;;;;
Iori-
questo significa che ora ci tocca pure il finale da malati di crisi
depressive!!!
Miyu-
esatto....quindi io parto......ciaooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!
Iori-
Miiiiiiyyyyyyyuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!!!!
----FINALE
2----
All'improvviso
il corpo di Iori si tese e lanciò qualcosa di molto simile ad un urlo di
dolore, poi divenne improvvisamente immobile. Nessun brivido, nessuna
convulsione, niente. La presa sulla sua mano era cessata di colpo.
"Io...ri..."
bisbigliò terrorizzato.
Il
momento della verità era giunto.
Lentamente
fece scivolare la mano tremante dai suoi capelli al suo volto
accarezzandolo dolcemente.
"Iori,
ti prego...a-apri gli occhi....non puoi morire così! Non puoi non puoi
NON PUOI!!!!"
Altre
lacrime iniziarono a scorrere.
Il
ragazzo non accennava a riprendersi.
Non
dava nessun segno di vita.
Kyo
lo afferrò per le spalle e lo strinse fra le braccia.......poi....un
suono....leggero nel suo orecchio.....
"...yo........Kyo....."
"Iori...."
disse allontanando il copro per poterlo fissare in volto.
"Kyo....."
disse aprendo lentamente gli occhi "...sei tu?"
"Si
sono io" disse accennando un sorriso.
Vedere
di nuovo i suoi occhi azzurri era una consolazione che riempiva il suo
cuore di gioia.
"Stai
bene? Come ti senti?" chiese con una lieve nota di apprensione.
"Kyo....perdonami
per essere stato...la causa delle tue sofferenze....."
"Ma
no...cosa stai dicendo? Non è stata assolutamente colpa tua!" disse
reggendo il copro del compagno tra le braccia.
Lo
sentiva così debole, come se non gli fosse rimasta molto forza se non
quella di parlare.
Era
così strano......se si era ripreso allora perchè......
"Non
sono degno di...amarti....ho commesso troppi crimini nella mia....vita ed
ora è tempo di pagarne....le conseguenze...."
"Iori...ma
cosa....."
"Sappi
che grazie a te....ho scoperto cosa significa essere
veramente...felici...." disse sempre più debolmente, alzando una
mano per sfiorargli il volto sul quale il sorriso di poco prima era
scomparso.
"No...no....tu
tu non puoi morire....no sei solo molto stanco ma ti riprenderai...vedari...deve
essere così!"
"Mi
dispiace.....il veleno ha fatto bene...il suo lavoro.....è stato più
forte di me....anche se di poco...." disse accennando un piccolo
sorriso "Ricordati che ti amo...con tutto me stesso.....e continuerò
sempre a farlo...."
"Nooo....ti
prego....non puoi lasciarmi così!" disse afferrando la mano che
vagava sul suo volto per portarsela alle labbra "Ti
supplico......"
"Sii
felice..."
Iori
chiuse gli occhi e si accasciò tra le braccia di Kyo.
Il
ragazzo rimase immobile a fissarlo come se si aspettasse che da un momento
all'altro si riprendesse.....come era successo prima.....ma sapeva
benissimo che non sarebbe mai successo.
Il
suo cuore si era fermato per sempre.....ed il suo con lui.
Il
dolore che provava a vedere il corpo di Iori privo di vita era
indescrivibile. Si sentiva lacerare il petto.....trafitto da centinaia di
lame roventi.
La
parte razionale di lui gli diceva che era tutto finito......
Non
avrebbe più rivisto quel dolce sorriso che Iori mostrava solo a lui.
Non
avrebbe più rivisto i suoi occhi ardere di passione durante le loro notti
senza fine. Non avrebbe più sentito quella voce calda e suadente
pronunciare il suo nome o dolci parole nel suo orecchio.
Non
avrebbe più sentito il tocco delle sue mani e la sua presenza accanto a
se nei momenti difficili.
.......ma
lui non le dava ascolto e cercava di aggrapparsi ad una vana speranza.
"Iori....amore
mio...ti-ti prego svegliati....non puoi lasciarmi solo! Come potrò
vivere senza di te!?" disse stringendolo a se.
"Perchè
ora? Perchè ora che eravamo finalmente felici!?"
Yuki
piangeva tra le braccia di Benimaru che era troppo sconvolto per provarle
a trasmettere qualche parola di consolazione; la madre di Kyo si era
accasciata al suolo coprendosi il volto con le mani; il padre invece era
travolto dai sensi di colpa e continuava a ripetere il solito mantra.
"Oddio...cos'ho
fatto? Cos'ho fatto? Dio perdonami....."
"IOOOORRRRIIIIII!!!!!"
urlò il moretto come ultimo urlò di dolore prima di affondare il capo
nella sua spalla piangendo fino a quando non ebbe più lacrime da versare.
Passarono
alcuni minuti di atroce silenzio poi, lentamente, fece distendere il copro
di Iori a terra e gli baciò dolcemente le labbra.
"Iori....non
ti preoccupare...ora penserò a tutto io...vedrai..."
"Kyo..."
bisbigliò Benimaru avanzando di qualche passo verso di lui.
"Non
ti avvicinare Beni! Rimani dove sei! Rimanete tutti dove siete!"
Il
biondino si bloccò di colpo.
Quella
voce.....
Quelle
parole erano state pronunciate talmente duramente....che non sembrava
neanche possibile che le avesse pronunciate davvero lui.
Mai
la voce di Kyo aveva assunto un tono così freddo e tagliente.
"E'
stata tutta colpa tua! Tu me lo hai portato via!" disse alzando il
volto verso il padre.
L'uomo
indietreggiò di qualche passo, un'espressione indescrivibile sul volto.
Gli
occhi marroni di Kyo avevano assunto una pericolosa sfumatura rossa.
Non
sembrava neppure la stessa persona....era completamente accecato dall'ira.
"Ti
aveva avvertito padre che se fosse successo qualcosa a Iori te l'avrei
fatta pagare....ora è arrivato il momento di mantenere la promessa"
disse alzandosi in piedi.
"Kyo,
cos'hai intenzione di fare!?" chiese la madre alle sue spalle ma il
ragazzo l'ignorò.
"Innamorarmi
di Iori è stata la cosa più bella che mi sia capitata da quando sono
nato......eravamo fatti per stare insieme.....e tu hai distrutto quel
sogno......non ti posso perdonare"
"Io
non volevo...te lo giuro...." cercò di giustificarsi.
"Ormai
è troppo tardi"
"Kyo
non fare sciocchezze!!" urlò Benimaru ma prima che potesse
avvicinarsi una barriera di fiamma si innalzò davanti a lui tagliandolo
fuori.
"Non
t'immischiare"
"Figliolo
ti prego...non lo fare" lo implorò la donna.
"Perdonami
madre.....ma tuo figlio è già morto.....e presto suo padre lo raggiungerà!"
Detto
questo richiamò la sua fiamma che cominciò ad ardere nel palmo della sua
mano....solo che invece di essere rossa era diventata nera.
Saysu
non ebbe neppure il tempo di difendersi che fu travolto da quelle lingue
di fuoco. La forza con cui era stato scagliato il colpo era
incredibile......non avrebbe mai creduto che Kyo fosse tanto potente.
La
cosa però era irrilevante dato che di lì a qualche istante sarebbe
morto. Ma non ce l'aveva col figlio per quello che gli stava
facendo.....non poteva biasimarlo.
Non
aveva voluto ascoltare, la sua testardaggine gli aveva impedito di vedere
la verità ed ora sarebbe stato punto per quello.
Kyo
osservo l'intera scena senza battere ciglio mentre la figura carbonizzata
del padre si accasciava a terra. Ormai il suo cuore era svuotato da
qualsiasi sentimento di pietà e compassione, era diventato una lastra di
ghiaccio eterno.
Lentamente
richiamò le fiamme a se, comprese quelle della barriera, si voltò ed uscì
impassibile di casa sotto gli sguardi terrorizzati e shoccati degli altri
tre spettatori.
Kyo
vagò per qualche ora per la città.
Le
strade ormai erano affollate di macchine e di persone ma nessuno fece caso
alla sua presenza.
Erano
tutti troppo occupati con i propri problemi per fare caso a quelli degli
altri.
Il
dolore che provava dentro di se era talmente forte che gli impediva di
sentire qualsiasi altra cosa.
Camminava
come un corpo senz'anima. Si muoveva da solo verso una metà oscura.
Solo
quando si ritrovò di fronte ad una porta chiusa riconobbe il luogo dove
le sue gambe lo avevano portato.
Lo
avrebbe potuto riconoscere ad occhi chiusi.
Era
di fronte all'appartamento di Iori.
Una
fitta lo colpì al cuore togliendogli momentaneamente il respiro.
Con
un colpo deciso delle gambe spalancò la porta per poi richiudersela alle
spalle una volta entrato.
Avanzò
lentamente all'interno del soggiorno ed iniziò a guardarsi intorno fino a
quando non si coprì gli occhi con le mani. Ogni oggetto di quella cosa
risvegliava in lui numerosi ricordi, ricordi legati a Iori ed alla loro
felicità.....e lui non riusciva a sostenerli.
Ormai
pensava di aver esaurito le lacrime ma si sbagliava.
Sfiorò
con le dita la pelle liscia del divano dove solo una decina di ore prima
erano entrambi seduti.
"Oh
Iori....perchè è successo tutto questo?" disse accasciandosi su di
esso "Come puoi solamente pensare che io possa essere felice senza di
te!?"
Appoggiò
stancamente la testa sulle ginocchia che si era portato al petto. Gocce salate andavano a bagnare la stoffa dei suoi pantaloni.
"Tu
eri la mia unica ragione di vita......ora che te ne sei andato non mi è
rimasto più nulla" bisbigliò "Ho pure ucciso mio padre e ti
dirò che la cosa mi è assolutamente indifferente.....tutto mi è
indifferente senza di te al mio fianco. Tu sei stato l'unico ad accendere
il fuoco della passione nel mio cuore e sempre lo sarai."
Si
sentiva così vuoto e stanco.
Una
parte di sè se n'era andata e non sarebbe più tornata...ma tutti sanno
che due metà della stessa anima non possono essere separate. Non possono
vivere lontano l'una dall'altra.
"Perdonami
madre.....credo che ti causerò ulteriori sofferenze"
Si
alzò lentamente dal divano per andare i
cucina. Una volta trovato quello che cercava si diresse in camera
da letto e si setedde sul materasso le cui lenzuola erano sistemate alla
meno peggio.
Kyo
quella mattina era uscito talmente di corsa dall'appartamento, dopo aver
letto il biglietto, che si era dimenticato di tutto.
"Se
solo fossi arrivato qualche minuto prima.....avrei potuto impedire tutto
ciò.....ma ormai non ha più importanza......presto le due metà
torneranno ad essere una" disse giocherellando con un piccolo
coltello.
Lo
afferrò saldamente e fece scorrere lentamente la sua lama affilata sui
suoi polsi.....poi lo lasciò cadere dimenticato.
Non
un solo gemito di dolore era uscito dalle sue labbra.
Fissò
per qualche istante i rivoletti di sangue che fuoriuscivano da quei due
tagli netti. Poi si trascinò al centro del grande letto a due piazze e vi
si accoccolò.
"Hai
sempre detto che...una volta morto....nessuno sarebbe venuto a piangere
sulla tua tomba.....beh...credo ti sia sbagliato....conosco almeno un paio
di persone che verranno a visitare le nostre tombe"
Chuise
gli occhi e si rilassò mentre il nero delle lenzuola veniva macchiato dal
rosso del suo sangue.
"Presto...molto
presto saremo di nuovo insieme....e lì nessuno ci potrà più
separare....."
Sorrise
mentre la vita gli scivolava via tra le dita.
Riusciva
a percepire una presenza famigliare accanto a se........che gli
trasmetteva amore e sicurezza.
"I..o...ri...."
sussurrò.
La
risposta fu un sibilo simile al fruscio del vento.
"Si
piccolo.......saremo di nuovo insieme.....questa volta per
sempre...."
*OWARI*
( per davvero^^;;)
Yuki-
salve a tutti!^^ la signorina autrice al momento non è raggiungibile
quindi sono stata incaricata io per fare i saluti finali! ringraziamo
tutti coloro che hanno letto fino in fondo questa fic....avete avuto un
bel coraggio, complimenti! tornate a farci visita presto^_^
Iori-
ora si dia inizio alla caccia!!!!
*Iori
armato di fucile e attrezzatura da safari*
Beni-
non avrai intenzione di uccidere Miyu, vero? lo sai che è un animale in
via d'estinzione! non puoi farlo!
Iori-
meglio così, sarà più divertente scuoiarla! bwahahahah!!
Beni-
oh povera ragazza....non vorrei essere nei suoi panni... -__-
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions |
|