I personaggi di King Of Fighter non appartengono a me ma al mitico Andy Seto e alla SNK che ne produce il videogioco.

Questa fic la dedico a tutti gli appassionati di KOF ed a tutti coloro che mi hanno convinta a scrivere un'altra storia su questa serie (diciamo che sono stati molto persuasuvi^^;;)...spero vi piaccia! E' una specie di seguito di "Salvation" anche se si distacca leggermente dagli avvenimenti reali del fumetto.....non che questo comprometta la storia è ovvio.....spero soltanto di evitare il linciaggio da parte dei protagonisti e di voi lettori......beh....questo è tutto quindi vi auguro buona lettura!^_^

 


You own me

di Miyuki


/Lo odio....lo odio! LO ODIOOO! Come ha potuto dirmi quelle cose!? Non ne aveva il diritto!!/

Il rumore della pioggia copriva il suono dei suoi passi.

Correva.

Correve senza pensare.

Senza sapere bene dove andare.

/Pensavo mi volesse bene....che tenesse a me...ed invece....invece scopro che tiene di più agli interessi della famiglia che alla mia felicità! Bastardo!/

Le strade erano deserte a causa dell'ora tarda e del mal tempo.

Solo le luci dei lampioni e dei cartelloni al neon risaltavano nell'oscurità della notte e facevano da guida ai pochi avventurieri che si aggiravano per le vie.

A Kyo comunque non importava.

Nello stato in cui era non avrebbe fatto caso neppure se fosse andato a sbattere contro un tir.

Si limitava a correre mentre le lacrime si confondevano con la pioggia che gli bagnava il volto.

/Non lo perdonerò mai. Non tornerò più in quella casa fino a quando non capirà di aver sbagliato. Però conoscendolo sarà dura estrargli delle scuse, testardo com'è.....ma non dette a caso, solo per convincermi a tornare, ma sentite veramente, col cuore!/

Kyo si fermò davanti ad una vetrina a riprendere fiato.

La pioggia continuava a scendere ininterrottamente. Ormai i suoi vestiti erano completamente fradici.

Era uscito di casa talmente infuriato che non aveva neppure pensato di prendere in prestito un ombrello.

Ma ormai il danno era fatto.

Non gli importava nulla.

L'unico problema era che non poteva continuare a girare in eterno....senza meta.

Doveva trovare un posto dove ripararsi ma la sua mente era così sconvolta da non riuscire a mettere a fuoco le idee.

Era ancora concentrata su ciò che era avvenuto quella sera.....solo un ora prima.

Se solo ci ripensava gli veniva una voglia matta di prendere a pugni qualcosa, tale era la rabbia che aveva in corpo.

 

#FLASHBACK#

 

Kyo, Yuki e Benimaru erano appena tornati da un pomeriggio passato a fare shopping.

Iori purtroppo non si era potuto unire a loro a causa di una giornata trascorsa full-time in sala prove assieme al suo complesso. Tra qualche giorno avrebbero tenuto un importante concerto e quindi dovevano prepararsi al meglio.

Kyo era rimasto un pò deluso perchè sperava di poter passare un pò di tempo in compagnia del suo ragazzo....ma sapeva bene quanto il compagno tenesse alla musica.

In ogni caso aveva trascorso ore assai piacevoli assieme ai suoi amici.

Entrambi sapevano da tempo della sua relazione con l'erede della famiglia Yagami ed a loro sembrava non importare il fatto che si fosse innamorato di un ragazzo, per non dire del suo acerrimo nemico.

Beh....ovviamente non è stato tutto rose e fiori.

La parte più dura era stata rivelare a Yuki il suo segreto e chiudere la sua storia con lei.....non voleva farla soffrire ma era inevitabile.

La ragazza all'inizio era rimasta shoccata e addolorata alla notizia.....ma poi aveva compreso che neppure per Kyo doveva essere stato accettare quella verità. Così decise di mettere da parte tutto e continuare ad essere sua amica, cercando di dargli il maggior aiuto possibile.....in fondo non valeva la pena perdere la sua amicizia per una cosa del genere.

Grazie a lei e a Benimaru, Kyo aveva trovato il coraggio di confessare i propri sentimenti a Iori, scoprendo di essere ricambiato......doveva tutto a loro se ora stavano felicemente insieme da ben quattro mesi.

"Mamma! Papà! Sono tornato!" urlò entrando in casa assieme ai suoi due amici.

"Bentornato Kyo" disse la madre affacciandosi all'entrata "Oh! Vedo che ci siete anche voi due!"

"Buona sera signora" dissero Yuki e Benimaru.

"Salve ragazzi" rispose sorridendo "Siete venuti a tenerci compagnia per cena?"

"Ci farebbe piacere....sempre se non arrechiamo troppo disturbo" disse la ragazza.

"Su via! Quale disturbo?! Ormai fate parte della famiglia. Kyo, falli pure accomodare....io intanto vado ad avvertire in cucina che abbiamo ospiti"

"Grazie signora"

Benimaru propose a Kyo di sfare un piccolo incontro di allenamento tra loro nell'attesa che fosse pronta la cena.

Il ragazzo accettò di buon grado e così si diressero tutti e tre in palestra.

Dopo circa una mezz'ora uno dei domestici andò ad avvertirli che la cena era pronta e che i "signori" li stavano già attendendo in sala da pranzo.

Yuki li raggiunse subito mentre i due ragazzi preferirono farsi velocemente una doccia.

Quando furono tutti presenti la cena fu servita.

Il tempo passò allegramente.

Yuki e la madre di Kyo si erano immerse in una serie di discorsi fra donne che avrebbero potuto continuare all'infinito ed allo stesso modo si tennero occupati Benimaru e il padre.

Kyo al contrario sembrava alquanto pensieroso.

Aveva una stranissima sensazione....come se presto sarebbe successo qualcosa di grave.

Il suo sesto senso, enormemente sviluppato dai combattimenti, non si era mai sbagliato.....eppure che cosa poteva mai succedere?

 

Al termine della cena i domestici sparecchiarono la tavola lasciando i padroni e gli ospiti a parlare liberamente.

"Kyo, avrei una cosa importante di cui parlarti" disse Saysu Kusanagi.

"Ma caro.....non ti sembra troppo presto per...." intervenne la moglie, intuendo ciò che avrebbe detto.

"No, è il momento giusto"

"Se dovete parlare di cose personali noi possiamo pure togliere il disturbo....vieni Yuki, ti accompagno a casa" disse Benimaru.

"Grazie....e grazie a voi per l'ospitalità..." rispose la ragazza alzandosi.

"No ragazzi" li interruppe l'uomo " rimanete! E' una cosa che riguarda anche voi"

I due si guardarono perplessi e si rimisero a sedere.

"Bene.....visto che ci siete tutti colgo l'occasione per tirare in ballo l'argomento"

Il silenzio era piombato nella stanza.

Tutti prestavano la massima attenzione all'uomo.....la curiosità era sovrana.

"Kyo.....ormai sei diventato adulto.....e nonostante la tua ancora giovane età tutti sappiamo che possiedi un forte senso di responsabilità e di giustizia..."

Il ragazzo ascoltava attento le parole del padre ma non gli piaceva per niente il risvolto che stava prendendo la situazione.....non gli piaceva il modo in cui parlava. 

Era troppo formale.

E il suo sesto senso urlava di stare attento.

"Io e tua madre siamo molto fieri dell'uomo che sei diventato" disse afferrando la mano della moglie che lo fissava leggermente preoccupata "e proprio per questa tua maturità ti vogliamo fare una proposta...anzi una richiesta...."

Il signor Kusanagi respirò a fondo prima di continuare.

"Noi vorremo che ti sposassi con Yuki.....sempre se anche lei è daccordo"

Ai tre ragazzi si gelò il sangue nelle vene.

"Co-cosa?" chiese incredulo Kyo.

/Dio fa che abbia capito male! Ti prego!/

"Voglio avere un erede e quindi vorrei che ti sposassi con Yuki"

"Ma.......perchè così all'improvviso!? Perchè proprio ora!?" chiese cercando di mantenere la calma.

Non poteva ancora credere che suo padre gli avesse chiesto una cosa del genere.

Non poteva sposarsi!! Non con Yuki almeno!!

Lui era innamorato di Iori!

"Questo è un momento particolarmente tranquillo, l'ideale per crescere un figlio.....non si sa quando il nemico, qualunque esso sia, potrebbe tornare all'attacco....in questo modo avremmo più tempo per preparare il nostro erede al combattimento"

"Ne stai parlando come se dovessimo allevare e addestrare un cane e non un bambino" rispose acido il figlio.

"Cosa ti prende Kyo? Non mi sembri contento"

"E come potrei esserlo scusa! Mi vieni a dire a brucia pelo che mi devo sposare e che devo avere figli, tu come reagiresti!?"

"Beh.....visto che te e Yuki state insieme da ormai tre anni pensavo che...."

"Pensavi cosa padre!? Io ho appena 23 anni, non puoi impormi una cosa del genere! E' troppo presto....e poi a Yuki non pensi? Non ti sei nemmeno soffermato a chiederle se è d'accordo!" urlò Kyo furioso.

Era assurdo! Assurdo!

Gli sembrava impossibile che suo padre gli avesse chiesto davvero una cosa del genere.

Anzi...neppure chiesto! Lo esigeva!

"Calmati figliolo.....non pretendo certo che tu ti sposi domani....però mi farebbe piacere se tutti e due pensaste alla mia proposta. Non mi verrete a dire che non è vostro desiderio sposarvi e vivere felici insieme, vero?"

Yuki era ancora troppo scossa per osare parlare.....non che Benimaru fosse in condizioni migliori sia chiaro. Solo Kyo era letteralmente fuori di se dalla rabbia.

Non gli era capitato spesso di perdere il controllo in quel modo.

Suo padre proprio non lo voleva ascoltare.

Aveva deciso tutto lui.....con chi, entro quando, a quale scopo.......

Non accettava di essere manipolato in quel modo.

"Se proprio deciderò di compiere questo passo, padre, sarò io, SOLTANTO IO a decidere quando e con chi....e nessun'altro!" disse deciso ma senza alzare la voce "Per tua sfortuna, però, non ho intenzione di farlo.....ne ora ne mai!"

"Come scusa?" chiese perplesso il padre.

"Ho detto che non ho nessuna intenzione di sposarmi con Yuki"

"Non capisco...io credevo..."

Fu la ragazza ad interromperlo ed a spiegare la situazione. Non poteva lasciare Kyo il compito di risolvere questo problema da solo. Doveva aiutarlo.....poichè in fondo riguardava anche lei.

"Vede signor Saysu.....io e Kyo non stiamo più assieme da diversi mesi ormai"

"Cosa? State scherzando vero?" chiese sorpreso l'uomo.

"No, è la verità" confermò il figlio, il quale sperava di chiudere definitivamente qui la questione......senza doversi scoprire troppo.

"Ma come è successo?"

"Beh...abbiamo capito che quello che provavamo non era...ehm....vero amore ma soltanto un profondo affetto....così ci siamo lasciati e siamo tornati ad essere soltanto buoni amici" disse Yuki sorridendo.

In fondo non aveva mentito.....non del tutto almeno.

Kyo ricambiò il sorriso della ragazza.

Le era profondamente grato per tutto l'auto che gli aveva dato e gli stava dando tutt'ora.

"Quanto mi dispiace.....eravate una così bella coppia" disse la madre.

"Le assicuro che è meglio. Tra di noi non poteva funzionare"

"Beh....l'importante è che ora siate felici"

"Certo"

Il signor Kusanagi sembrava alquanto deluso di quella notizia e per un po' rimase in silenzio.

"E' un vero peccato figliolo....Yuki sembrava essere la ragazza giusta per te...." sospirò l'uomo "In ogni caso non ci sono problemi. Troverò una moglie adatta a te, magari anche lei una combattente così da consolidare il potere di vostro figlio....."

"COOOSAA!!!!" urlò Kyo indignato.

"Caro.....non è giusto quello che stai facendo...è della vita di nostro figlio di cui stai parlando!" intervenne la moglie.

"Però non possiamo di certo rischiare di rimanere senza eredi. Lo sai benissimo che in ogni scontro nostro figlio mette in gioco la propria vita. Conosciamo bene le sue innate capacità ma non si può di certo pretendere che al mondo non esista qualcuno in grado di batterlo.....pure l'erede della famiglia Yagami un paio di anni fa è andato molto vicino ad ucciderlo, anche se grazie alla sua enorme forza Kyo è sempre riuscito a sconfiggerlo"

"Stai scherzando vero? Non puoi davvero pensare una cosa del genere!?" chiese il ragazzo incredulo.

"Sono spiacente figliolo ma non c'è altra soluzione.....credo che anche tu possa comprendere la difficile situazione in cui ci troviamo"

"Eh no! Io non ci sto!" disse sbattendo le mani sul tavolo "Non ti lascerò decidere della mia vita in questo modo!! Te lo puoi scordare!!"

"Stai forse insinuando che non ti interessa il futuro della famiglia Kusanagi!?"

"Certo che mi interessa ma se per esso devo rinunciare a quello che desidero.....beh mi spiace tanto ma il futuro della famiglia può anche andare a farsi fottere!!"

"Vedi di moderare il linguaggio! Tu sei mio figlio quindi so io cosa è meglio per te!" rispose il padre cominciando ad alterarsi.

"Come no.....secondo te farmi sposare una perfetta sconosciuta è la soluzione migliore?"

"Anche i tuoi nonni hanno avuto un matrimonio combinato.....e come sappiamo la loro è stata una convivenza felice...perchè con te dovrebbe essere diverso!?"

"Perchè io non sono loro!"

/E perchè amo un'altra persona alla quale non rinuncerò mai/

Yuki e Benimaru non osavano intromettersi nella discussione e si limitavano a fissare preoccupati il loro amico.

"Non importa, la mia decisione rimane invariata."

"Al diavolo la tua decisione! Mi rifiuto di partecipare a questa pagliacciata!" disse alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta della sala da pranzo.

"Dove credi di andartene!? Non m'importa se sei o no d'accordo!" urlò il signor Kusanagi balzando anche lui in piedi "Sono ancora io il capofamiglia e come tale tu devi obbedirmi! E se dico che ti dovrai sposare, lo farai, chiaro!?"

"Tu non puoi darmi ordini! Il tuo comportamento poteva anche essere accettabile nel medioevo ma ai giorni nostri è assolutamente ridicolo! Perchè non vuoi capirlo!?"

"Non c'è nulla da capire!"

"Ed invece si! Io non posso sposarmi!!"

"PERCHE' NO DANNAZIONE!?" urlò Saysu sbattendo un pungo contro il muro dalla rabbia che aveva in corpo.

"PERCHE' SONO GIA' INNAMORATO DI UN'ALTRA PERSONA!! E VUOI SAPERE CI E'? SI TRATTA DEL FIGLIO DELLA PERSONA CHE ODI DI PIU' AL MONDO, DEL FIGLIO DI  MURABE YAGAMI!!!" gli rispose esasperato.

(questo me lo sono inventato di sana pianta! nonostante la mia vasta conoscenza di KOF non ho mai scoperto come diavolo si chiama il padre di Iori. se qualcuno lo sa mi faccia il favore di informare anche me così potrò dormire serena! NdMiyu)

"Cosa....?" chiese l'uomo con un filo di voce. Non poteva crederci.

"Hai capito bene! Sono innamorato di Iori Yagami......e la cosa ti sembrerà strana ma anche lui ricambia i miei sentimenti!"

Ecco lo aveva detto. 

Aveva detto la verità.

Se proprio doveva finire in questo modo tanto valeva essere sinceri fino in fondo. Lui amava Iori e non aveva di certo intenzione di rinnegare i suoi sentimenti solo per far felice suo padre.

Aveva sofferto e lottato per ottenere quella felicità che solamente Iori era in grado di trasmettergli......e vedeva che i suoi amici erano d'accordo con lui.

Lo capiva dai loro sguardi.

Sapeva che loro lo avrebbero sempre sostenuto.

"Stai scherzando vero? Non puoi esserti innamorato di-di-di QUELLO!?" disse indignato suo padre, il suo volto era distorto dal disgusto.

Sua madre invece si limitava a fissarlo pallida ed incredula senza proferire parola. 

"Cosa c'è papa? Ti fa schifo avere un figlio gay oppure il fatto che mi sia innamorato proprio di una persona che tu disprezzi? Oppure l'unica cosa che ti preoccupa è che in questo modo posso rovinare il buon nome della famiglia Kusanagi!?"

"Non osare parlarmi in quel modo! Non ti rendi conto che quel Yagami ti sta solo usando per i suoi fini!? Scommetto che è stato lui! Si.....deve essere così! LUI ti ha incantato con qualche subdolo trucco e ti ha manipolato.....ha fatto in modo che ti ribellassi a noi, che siamo la tua famiglia!!"

"Eh no! NO! Non ti azzardare a scaricare la colpa su Iori adesso! Se non fosse stato per questa tua brillante idea non sarebbe mai successo nulla!"

"Come puoi difenderlo in questo modo!? Ti sei forse dimenticato che ha tentato più volte di ucciderti!?" disse cercando di persuadere il figlio a ragionare.

"Certo, non l'ho dimenticato.....ma a nessuno di noi era stata data altra alternativa se non quella di combatterci.....e tutto questo a causa di avvenimenti risalenti a 1800 anni fa!" puntualizzò Kyo.

"La famiglia Yagami si era alleata con Orochi!!"

"Era stata ingannata da lui, cosa che poteva capitare benissimo alla nostra di famiglia se soltanto il destino non ci fosse stato favorevole! Comunque smettila di parlare di Iori come se fosse un mostro! Tu non lo conosci, non sai com'è realmente quindi non puoi giudicarlo!"

"E' figlio di Murabe e questo mi basta!" rispose testardo il signor Kusanagi "Ti ordino di non avvicinarti più a lui!"

"Questo te lo puoi scordare! Io lo amo e sono felice assieme a lui! Non ho la minima intenzione di lasciarlo!"

"Mi hai profondamente deluso Kyo...."

"Anche tu padre. Io che mi ritenevo fortunato ad avere dei genitori come voi...." disse con un sorriso amaro sulle labbra "Se è questo quello che pensi, mi spiace ma non ho intenzione di trascorrere un minuto di più in questa casa! Addio!"

Uscì di casa sbattendo la porta....senza dare al tempo a nessuno di fermarlo.

Una volta fuori si lasciò andare.

Tutta la rabbia si era trasformata in profonda tristezza e le prime lacrime cominciarono a solcargli il volto.

 

#FINE FLASHBACK#

 

toc toc toc

"Mmm? Hanno bussato? Chi potrà mai essere a quest'ora?"

Iori si alzò lentamente dal divano su cui era sdraiato a vedere la tv. La sua era stata una giornata massacrante. Solo prove tutto il giorno.

Sapeva che erano necessarie.....le aveva pretese lui in fondo.....però ora si sentiva a pezzi.

 

toc toc toc

"Si arrivo! Un attimo!" disse camminando svogliatamente verso la porta del suo appartamento.

"Speriamo sia qualcosa d'importante....altrimenti, chiunque esso sia, lo scaravento giù dalle scale!" bisbigliò.

Lentamente aprì la porta.

"Chi è che rompe a......."

La scena che si trovò davanti gli impedì di finire la frase. Le parole gli  morirono in gola.

"Kyo.....ma che cosa ti è successo? Sei bagnato fradicio!"

Come risposta Kyo gli si scaraventò tra le braccia.

"Kyo......."

Iori sentì il ragazzo tremare.....non capiva se la causa erano i suoi abiti zuppi d'acqua e il freddo oppure qualcos'altro. La cosa però lo preoccupava. Non aveva mai visto Kyo in quelle condizioni.

Istintivamente gli circondò il corpo con le braccia sia per trasmettergli un pò di calore sia un pò di sicurezza.

"Amore cos'hai?" chiese facendo scorrere una mano tra i suoi capelli bagnati ma da lui non ottene risposta.

"Kyo" disse facendogli alzare il volto in modo da poterlo guardare negli occhi....l'espressione che vide non gli piacque per niente.

Ciò che leggeva era dolore e tristezza.....i suoi occhi erano vuoti...sembravano vedere e allo stesso tempo non vedere le cose che gli si paravano di fronte.

Ora cominciava a preoccuparsi sul serio.

Lo afferrò dolcemente e lo prese in braccio, senza che questi facesse resistenza, e lo portò in casa.

Sinceramente non sapeva cosa fare.

Il ragazzo era sprofondato in un insolito mutismo e non sapeva come sbloccarlo. Era più che evidente che gli era successo qualcosa....qualcosa di grave visto come lo aveva ridotto ma non poteva di certo obbligarlo a parlare.

Decise allora che per prima cosa doveva cercare di tranquillizzarlo e metterlo a suo agio, fargli sapere che lui lo avrebbe sempre sostenuto.

"Bene....ora farai un bel bagno caldo! In queste condizioni rischi di prenderti una polmonite e se non peggio" disse mettendo a terra il ragazzo e aprendo il rubinetto, regolandone la temperatura, fino a quando la vasca non fu piena.

"Pensi di poterti spogliare da solo oppure vuoi lasciare l'onore a me?" chiese con un sorriso malizioso sulle labbra.

A quella domanda il ragazzo sembrò liberarsi dal torpore in cui era avvolto e lasciò che il leggero rossore gli colorasse il volto.

"F-faccio da solo grazie"

"Oh finalmente hai parlato...cominciavo a temere il peggio"

"Scusami....non volevo farti preoccupare....è solo che...io....."

"Shhh" disse posandogli un dito sulle labbra "Mi racconterai tutto dopo. Ora pensa a rilassarti un po' ok?"

"Ok" rispose abbozzando un sorriso.

"Bene....io ti aspetto di là" disse sfiorando le loro labbra in un tenero bacio prima di uscire dal bagno.

Dopo circa una decina di minuti il ragazzo fece la sua comparsa nella stanza con i capelli ancora bagnati ed addosso l'accappatoio di Iori.

Il rossino non potè evitare di sorridere.

Dentro il suo accappatoio, che gli stava decisamente largo, Kyo aveva ancora di più un bambino sperduto. Gli faceva troppa tenerezza.

"Ti senti un pò meglio?" chiese dolcemente.

"Si grazie" rispose avvicinandosi lentamente al suo ragazzo fino ad essergli di fronte.

Iori lo afferrò per un braccio e lo fece sedere accanto a se sul divano. Poi gli circondò la vita con un braccio e lo attirò maggiormente a sè.

Kyo si lasciò andare ed appoggiò la testa sulla sua spalla. Stava così bene con lui.....si sentiva felice come non mai.

"Kyo....ora ti va di parlarmi di quello che ti è successo?"

"Si....però.....però non so proprio da dove cominciare. Non so neppure io cosa diavolo sia successo....so solo che la colpa è tutta di mio padre! Sua e del suo stupido orgoglio!"

Iori non disse nulla ma si limitò ad ascoltare. La cosa però lo aveva sorpreso.

Era la prima volta che vedeva Kyo arrabbiato con suo padre.

I due erano sempre andati d'amore e d'accordo e da quello che aveva sentito dire sul suo conto dal figlio, o da Benimaru e Yuki, era una brava persona.....un padre modello.

L'esatto opposto del suo in poche parole.

"Ero appena tornato a casa con Beni e Yuki.....mia madre li aveva invitati a cena..." continuò. 

Sapeva che se si fosse fermato non sarebbe più stato in grado di ripartire.

"Avevamo cenato così bene! Però io sentivo che qualcosa non andava....il mio sesto senso mi diceva di stare allerta....ed avevo ragione! Mio padre è uscito con quella sua proposta assurda! Non ci posso ancora credere che mi abbia chiesto una cosa del genere!"

La rabbia si stava impossessando di nuovo di lui.

"Che cosa ti ha chiesto?"

"Mi ha chiesto.....di...ehm....di sposarmi con Yuki perchè voleva un...un erede" rispose leggermente imbarazzato.

"Cooosaaaa??" urlò sconvolto voltandosi a fissare Kyo in volto.

"Ovviamente gli abbiamo detto che non potevamo sposarci perchè ci eravamo lasciati da tempo e non ci amavamo più......e lui sai che ha fatto, ha detto che mi avrebbe trovato lui una moglie adatta a me! Qualcuno che facesse parte di una famiglia di arti marziali. Mi vuole far sposare assolutamente.....presumibilmente entro quest'anno!"

"Ma è assurdo.....è una cosa che si faceva nel medioevo!" rispose l'altro allibito.

Ora capiva perchè Kyo era così sconvolto. Una domanda del genere a bruciapelo avrebbe sconvolto pure lui.....solo che avrebbe evitato il problema incenerendo chi aveva osato anche solo pensare una simile idiozia.

"Le mie identiche parole....ho fatto di tutto per dissuaderlo dalla sua idea.....ma è stato inutile!" disse abbassando lo sguardo triste "Alla fine sia io che lui siamo scoppiati ed io gli ho urlato in faccia che non potevo sposarmi con nessuna donna perchè amavo te.....dovevi vedere la sua reazione. E' andato completamente fuori di testa! Ha cominciato ad insultarti...voleva allontanarmi da te....ed allora sono..sono uscito di casa e mi sono messo a vagare fino a quando non sono giunto qui"

Kyo appoggiò stancamente la testa contro il petto di Iori, che istintivamente gli circondò il corpo con le braccia.

"Mi dispiace tanto Kyo......so quanto volevi bene a tuo padre....deve essere stata dura...." disse cercando di consolarlo.

"Già....ma quello di sta sera non poteva essere lui. Gli interessava soltanto il futuro della famiglia senza pensare ai miei sentimenti.......non lo reputavo un tale egoista! Perchè...perchè mi ha fatto una cosa del genere!?" chiese avvinghiandosi al suo petto.

"Lo sai che non sono la persona adatta a rispondere a questa domanda. Io di rapporti padre figlio ne so davvero pochissimo...se non praticamente nulla"

Iori ripensò a QUELL'UOMO che la legge osava definire suo padre.

Quell'uomo che aveva osato torturare un bambino di appena cinque anni e trasformare la sua vita nel girone più basso dell'inferno.

Orami non lo vedeva ne sentiva da parecchi anni e sinceramente neppure ci teneva.......l'unica notizia che avrebbe voluto ricevere da quello era l'annuncio della sua morte.

"Scusami...io....io....non volevo farti ricordare il tuo passato..."

"Tranquillo.....nulla di quello che mi è successo mi può toccare ora"

Kyo però non era sicuro se credergli o no e lo fissava con aria dispiaciuta.

"In ogni caso....non ti devi più preoccupare. Non permetterò a nessuno di allontanarti da me" disse spostandogli una ciocca di capelli che gli si era incollata sulla fronte "E se tuo padre continua con questa sua assurda idea ci penso io a fargliela cambiare.....tanto non è una novità che io abbia contro la famiglia Kusanagi"

"Spero che non si debba arrivare a questo punto.....non voglio vedervi l'uno contro l'altro...." disse preoccupato.

"Non ci pensare. Per questa notte dimenticati tutto quello che è successo....rilassati....penseremo ad una soluzione domani, con le idee più chiare"

"Hai ragione....se non ci fossi tu non so cosa farei......non ti spiace ospitarmi qui da te per un po', vero? Io in quella casa non ci torno fino a quando non avrà capito di aver sbagliato a comportarsi così!"

"Per me puoi rimanere anche tutta la vita" disse Iori avvicinando il volto a quello dell'altro.

"Mmm....la cosa non mi dispiacerebbe per niente sai?" riuscì a dire prima prima che la sua bocca fosse coperta da quella del compagno.

Il bacio era dolce. Solo un lieve sfiorarsi delle labbra.

Kyo poteva sentire in quel semplice contatto tutto l'amore che Iori provava nei suoi confronti e tutto il sostegno che era pronto a dargli.

Era una sensazione che gli scaldava il cuore e gli infondeva coraggio. Con Iori al suo fianco sarebbe stato in grado di affrontare qualunque cosa.

Dopo alcuni istanti i due si separarono solo per permettere al rossino di afferrarlo per i fianchi e farlo sedere a cavalcioni.

Solo allora Kyo si ricordò di avere indosso solamente un accappatoio e si accorse della posizione decisamente imbarazzante in cui si trovava. Ciò lo fece arrossire non poco.

Iori sorrise soddisfatto prima di fiondarsi nuovamente sulla sua bocca, intrappolandola questa volta in un bacio più profondo e passionale, e di circondargli la vita con le braccia in modo da aumentare il contatto tra i loro due corpi.

Il moretto fu percorso da un brivido di piacere e subito rispose al bacio con egual foga. Fece scivolare lentamente le braccia dietro al suo collo e cominciò a giocare con i suoi capelli rosso fuoco. 

Le loro lingue avevano incominciato a stuzzicarsi l'un l'altra in una battaglia senza vincitori ne vinti mentre le mani di Iori viaggiavano su e giù, con un movimento quasi ipnotizzante, lungo la schiena del compagno.......accarezzandolo attraverso la morbida stoffa dell'accappatoio.

Fu proprio lui ad allontanarsi per primo ma solo per cominciare a ricoprire di piccoli baci il suo collo.

Kyo intanto si godeva il trattamento con gli occhi chiusi mentre cercava inutilmente di riprendere fiato.

Il sottile strato di stoffa che divideva il suo corpo praticamente nudo da quello di Iori non era sufficiente ad impedirgli di percepire l'erezione pulsante del compagno. Sentiva chiaramente il rigonfiamento dei pantaloni premergli contro i glutei e questo lo eccitava da morire.

"Kyo....." disse interrompendo il proprio lavoro.

"Mmm....."

"Permettimi di farti dimenticare almeno per sta notte tutto quello che ti è successo oggi" 

"Lo sai benissimo che non ti serve chiedermelo. Io ti appartengo......puoi fare di me quello che vuoi" rispose con la massima fiducia.

"Già...tu mi appartieni....esattamente come io appartengo a te...." disse baciandolo leggermente sulle labbra prima di riprendere il proprio lavoro sul collo del compagno.

Lentamente scese fino alla spalla, dalla quale aveva scostato l'accappatoio, iniziando a mordicchiarla leggermente mentre una mano era scesa ad accarezzargli una gamba.

Dopo un po' quella mano iniziò ad intrufolarsi al di sotto del tessuto spugnoso, che ricopriva come meglio poteva il corpo atletico del moretto,  concentrando la propria attenzione sul suo fondo-schiena.

Kyo aumentò leggermente la presa sui capelli di Iori quando lo sentì massaggiargli i glutei e far scorrere le sue dita tra di essi fino a sfiorare la piccola apertura che vi era nascosta per poi sfuggire. 

Non aveva nessuna intenzione di andare fino in fondo.....non subito almeno.

Lo stava torturando dolcemente.

E questo gli piaceva.

Ora Kyo sentiva più che mai la pressione del membro del compagno, ancora imprigionato in quegli scomodi pantaloni.......per non parlare della pressione della propria erezione tra i loro corpi.

La sua mente era annebbiata dal piacere.

"Iori....." mugugnò debolmente.

Il ragazzo sembrò comprendere la sua muta richiesta. Si appropriò di nuovo delle sue labbra mentre faceva scivolare una mano tra di loro.

All'iniziò si limitò a sfiorare l'erezione di Kyo, che non voleva più saperne di rimanere nascosta sotto l'accappatoio, ma poi si decise a dare soddisfazione al proprio compagno e l'afferrò.

Lentamente cominciò a muoversi, su e giù, allo stesso ritmo delle loro lingue. 

I gemiti di piacere smorzati dal loro bacio appassionato.

Quella sensazione era intossicante e ben presto l'avrebbe condotto all'orgasmo se solo Iori non si fosse fermato prima, con grande disappunto dell'altro.

Il ragazzo, senza dare il tempo a Kyo di comprendere quello che stava succedendo, lo afferrò saldamente e si alzò dal divano per recarsi in camera da letto......e sempre senza interrompere il bacio lo adagiò sull'enorme letto a due piazze, stendendoglisi sopra.

"Non è giusto..." disse Kyo appena si separarono.

"Cosa?"

"Tu....hai più vestiti di me...."

"Se per te è un problema rimediamo subito" disse allontanandosi quel tanto che bastava per sfilarsi la maglietta e buttarla in una zona non ben definita della stanza.

"Così va meglio?"

"Decisamente......la vista è migliore" sorrise.

Fece scorrere le mani lungo quel torace perfetto, accarezzandolo, e soffermandosi con le dita a giocherellare con i suoi capezzoli mentre con i denti si divertiva a mordicchiargli il lobo di un orecchio.

"Lo sai...che non mi piace fare troppo il passivo. Anche io voglio donarti piacere....proprio come tu stai facendo con me" bisbigliò sensualmente.

Iori rimase immobile qualche istante a godersi quelle dolci sensazioni che solo Kyo era in grado di trasmettergli. 

Passione. Amore. Dolcezza.

Poi però lo scostò delicatamente e gli inchiodò le braccia sul letto.

Afferrò il nodo dell'accappatoio e lo sciolse senza troppi problemi così da poter finalmente togliere di mezzo l'unico ostacolo che li divideva.

Era ora di dare una svolta alla situazione.

Ora Kyo giaceva sul letto completamente nudo in balia dello sguardo famelico del compagno, che se lo stava divorando con gli occhi. Le lenzuola di seta nere mettevano in risalto la pelle rosea del ragazzo, che sembrava quasi brillare nel contrasto.

"Sei di una bellezza da mozzare il fiato" 

Le guance del ragazzo presero una tonalità rosso peperone.

Non era la prima volta che glielo diceva ma lui non poteva evitare di arrossire......non riusciva a capire che cosa ci trovasse di tanto bello in lui. In fondo non aveva un fisico molto diverso dagli altri giapponesi.

Capelli castani, occhi marroni....si....forse era più alto della media e più robusto, per non citare i suoi poteri (e ti pare poco ciccio!? NdMiyu)......ma non poteva essere minimante paragonato a lui.

Iori si che era.....era.....stupendo.

Capelli rosso fuoco, occhi azzurri penetranti, alto una spanna più di lui, un sorriso ammaliatore.......lui era la perfezione fatta persona. (a parte qualche piccolo problemino di carattere!^^;;; NdMiyu- come sarebbe a dire scusa? che cos'ha il mio carattere che non va? NdIori- nulla nulla...è perfetto...forse un pochino troppo..ehm....focoso?^^;;;;;;;;;;; NdMiyu- tzè....tu non capisci nulla....io sono un tipo passionale! NdIori- ok capo...come dici tu.... NdMiyu)

Lo amava alla follia.

Amava tutto di lui.

"Aaahh..."

La sua mente era tornata improvvisamente in black-out.

Non riusciva più a pensare ma solo a percepire quello che Iori gli stava facendo.

Il ragazzo aveva preso a baciargli e mordicchiargli il petto mentre la sua mano era ritornata tra le sue gambe a riprendere il lavoro interrotto pochi attimi prima.

Con la lingua seguì un percorso che lo portò prima a stuzzicargli i capezzoli e poi verso il basso, vicino alla sua erezione.

Lasciò che la sua mano fosse sostituita dalla sua bocca. Appoggiò le labbra sulla punta del suo pene e cominciò a succhiare dolcemente.

"Io...ri...ahh...."

Kyo gli afferrò saldamente con una mano la spalla e l'altra la conficcò tra i suoi capelli.

Iori accennò un leggero sorriso soddisfatto.

Con una lentezza atroce lo prese completamente in bocca, iniziando a dare un ritmo al suo lavoro che Kyo cercava di assecondare con i fianchi.

Ogni secondo che passava i gemiti di piacere del ragazzo si facevano sempre più forti ed irrequieti. Sapeva che non avrebbe resistito ancora a lungo così prese a succhiare più forte e più velocemente fino a quando non raggiunse il massimo del piacere svuotandosi nella sua bocca.

"Iori!!"

Il rossino non si allontanò di un millimetro ed ingoiò ogni goccia del seme del compagno come se fosse un dolce afrodisiaco.......qualcosa di unico che solo lui aveva il diritto di assaporare.

Una volta finito di ripulirlo si alzò in ginocchio e si liberò degli ultimi e più sofferti indumenti, gettandoli a terra assieme agli altri.

Completamente nudo ed eccitato si distese sul compagno, il quale respirava ancora affannosamente per l'orgasmo appena avuto.

Kyo aprì lentamente gli occhi e si ritrovò a fissare incantato due cristalli di ghiaccio liquido, resi tali dalla passione che li travolgeva.

Sorrise dolcemente.

Questo era il vero Iori. La persona dolce e gentile che amava con tutto se stesso e che nessun'altro conosceva. Solo a lui era concesso vedere questo lato del suo carattere, solo lui aveva questo potere sul crudele erede della famiglia Yagami.

Ancora oggi dopo mesi che stavano insieme non riusciva a credere di essere riuscito a conquistarlo, a farlo innamorare di se.

Lo afferrò per le nuca e lo attirò a se per baciarlo.

"Iori.....ora...ti prego..." gli disse a fior di labbra, aprendo maggiormente le gambe in modo che il ragazzo si adagiasse meglio fra di loro........e rendendo il significato delle sue parole inequivocabile.

"Ma Kyo....in questo modo sentirai solo più dolore...ed io non voglio vederti soffrire...." rispose spostandogli delicatamente una ciocca di capelli dagli occhi.

"Lo so e non mi importa.....questa sera...voglio sentirti completamente....voglio sentire ogni istante della nostra unione..."

Il rossino lo fissava preoccupato.

"Kyo..."

"Fallo...ti prego"

"Sicuro?" chiese titubante.

"Sicurissimo" rispose sorridendo e agganciando le proprie gambe attorno alla sua vita.

"D'accordo" sospirò "Cerca di rilassarti e se qualcosa non va fermami, ok?"

"Ok"

Gli circondò nuovamente il collo con le braccia e riprese a baciarlo. Poteva già sentire la punta del suo pene premergli leggermente contro i glutei.

Iori gli afferrò i fianchi e li guidò a se, iniziando a penetrare  il piccolo orifizio. I suoi movimenti erano lenti ma decisi.

Stava dando fondo a tutta la sua forza di volontà per non affondare in un unico colpo  in quel corpo caldo ed invitante. Kyo era deliziosamente stretto, sentiva la carne avvolgere spasmodica il suo membro.......e questo lo stava facendo impazzire.

Kyo conficcò le proprie mani tra i suoi capelli mentre i suoi gemiti si perdevano nella bocca dell'altro. Poi fece qualcosa che prese Iori alla sprovvista: con un unica e rapida spinta dei fianchi si impalò completamente.

"Aahhhh!!"

Il rossino fu stordito dall'improvvisa ondata di piacere che lo travolse e si impose di rimanere immobile qualche istante per dare il tempo al compagno di adattarsi all'intrusione. Ma Kyo sembrava non volere attendere.

"Io...ri...non sono...di cri..stallo....non te..mere di farmi....del...male..." disse muovendosi leggermente sotto di lui "Non...non farmi..aspet...tare a lungo..."

Sentendo quell'incoraggiamento, si lasciò andare ed inziò a muoversi dentro e fuori il corpo del compagno. Ogni volta usciva quasi completamente da lui per poi rientrare con una sola spinta toccando quel punto particolarmente sensibile che lo faceva urlare di piacere ogni volta.

Ormai nessuno dei due cercava più di trattenere i propri gemiti di piacere, si erano completamente abbandonati alla passione.

A Iori sembrava di essere in paradiso. Le sensazioni che provava erano troppo forti ed intense per essere descritte a parole. Sembrava non esserne mai sazio.

L'unione dei loro corpi e delle loro anime era qualcosa di meraviglioso......qualcosa alla quale non avrebbe mai rinunciato.

Il rossino aumento il numero e la forza delle spinte sentendo che il compagno era ad un passo dal suo secondo orgasmo.

Infatti ben presto Kyo esplose cospargendo i loro due corpi del proprio seme mentre Iori continuava a penetrarlo alla ricerca del proprio piacere.

Una volta che quest'ultimo si svuotò completamente dentro lui, entrambi si accasciarono sfiniti ma appagati sul letto.

Uscì lentamente dal corpo del compagno ed afferrò le lenzuola coprendoli.

Kyo si acciambellò contro il suo fianco, appoggiando la testa sul suo petto mentre Iori lo abbracciava dolcemente. (anche io anche io!!!!! NdMiyu)

"E' stato meraviglioso" disse il moretto ad un passo dal mondo dei sogni.

"Si"

"Non lasciarmi mai..."

"Io ti amo, Kyo.....nessuno potrà mai allontanarmi da te"

"Mmm...ti amo...anch'io..."

"Ora riposati amore e non preoccuparti più di nulla. Sistemerò tutto io, te lo prometto" 

Kyo ormai non lo stava più ascoltando, era già profondamente addormentato.

Iori sorrise alla visione di quel cucciolo che dormiva beato tra le sue braccia. Il suo angelo era di una bellezza rara.

Guardando indietro agli anni trascorsi gli sembrava quasi di non aver vissuto.....di essere stato in una specie di trance, in attesa di qualcosa....in attesa di qualcuno. Da quando aveva incontrato Kyo, da quel momento aveva cominciato veramente a vivere.

Non riusciva a capire come potesse amare così tanto una persona....lui che nella sua vita non aveva conosciuto altro che odio, sofferenza e disprezzo.

Eppure era così semplice la risposta. Kyo aveva compiuto un vero miracolo...si era fatto strada nel suo cuore senza che se ne rendesse conto ed aveva legato saldamente i loro destini.

Yagami e Kusanagi.

Due facce di una stessa moneta.

Due anime gemelle che si completavano a vicenda.

Come il sole e la luna.

 

****************************

 

Driiin Driiiinn Driiiinn

 

Iori aprì lentamente gli occhi e guardò il displayer luminoso dell'orologio sul suo comodino.

Le 8:15.

Allungò la mani ed afferrò la cornetta del telefono.

"Pronto?" parlò con voce ancora mezza assonnata.

"Ciao Iori, sono Benimaru....ti ho svegliato?" chiese il ragazzo.

"Effettivamente si, ma non importa. A cosa devo l'onore di questa chiamata Nikaido?"

"Kyo è li con te non è vero?"

"Certo" rispose voltandosi a fissare il moretto che giaceva ancora bello e addormentato accanto a lui. Ne aveva passate talmente tante il giorno prima che doveva essere esausto.

"Meno male....temevo avesse commesso qualche sciocchezza.......immagino tu abbia saputo quello che è successo"

"Già....ed ora che mi ha svegliato credo proprio che andrò a fare quattro chiacchiere con quel vecchiaccio"

"Cos'hai intenzione di fare?" chiese con un tono leggermente ansioso.

"Di certo non ho nessuna intenzione di farmi portare via Kyo senza combattere......e se temi che possa ucciderlo stai tranquillo, non è nelle mie intenzioni altrimenti questo bel morettino non mi perdonerà mai....ciò però non mi impedisce di strapazzarlo un po'"

"Ti capisco...."

"Dove ti trovi in questo momento Benimaru?"

"Sono a casa Kusanagi. Io e Yuki abbiamo passato la notte a cercare di portare un po' di buon senso nella testa di questo disgraziato.....non avrei mai pensato che fosse un tale testardo. Al contrario la moglie è dalla vostra parte.....diciamo solamente che è ancora un tantino scossa dalla notizia ed un po' titubante sul fatto che proprio tu tra tutti sia diventato il ragazzo di Kyo....."

"Questo non lo capisco neppure io...." mormorò.

Benimaru ridacchiò

"Beh....la cosa importante è che la signora Kusanagi non è d'accordo con l'idea del marito....lei vuole solamente che suo figlio sia felice...."

"Questa è una buona notizia....almeno c'è qualcuno con del buon senso in quella famiglia" si passò una mano fra i capelli "Senti Beni, tu e Yuki rimante lì. Sarò da voi tra una mezz'ora, datemi solo il tempo di vestirmi"

"E Kyo cosa dice a riguardo?"

"Lui sta ancora dormendo. Ha già sofferto troppo quindi non voglio farlo preoccupare ulteriormente.....ho promesso che avrei risolto tutto io, ed è quello che ho intenzione di fare."

"Va bene" sospirò "Noi ti aspettiamo, ci vediamo dopo"

"Ok, a dopo...e grazie dell'aiuto"

"Di nulla, per gli amici questo ed altro"

 

Come previsto una mezz'ora dopo si trovava già di fronte all'entrata della casa dei Kusanagi.

Furono Benimaru e la madre di Kyo ad accoglierlo.

"Hai fatto in fretta!" 

"Fortunatamente c'era poco traffico per strada!" disse all'amico per poi voltare lo sguardo verso la donna, che si limitava a fissarlo.

Non sembrava spaventata o preoccupata ad averlo in casa.........in fondo era pur sempre un Yagami e la sua fama non era certo delle migliori. 

"Buon giorno signora, sono Iori Yagami....mi spiace disturbarla a quest'ora del mattino" disse il ragazzo con un breve inchino. (oddio!! Iori che fa la persona educata!! O__O NdMiyu- certo che tu vuoi morire giovane! la vuoi piantare di sfottermi!? NdIori- ma solo con te mi diverto!! Kyo non ha difetti! NdMiyu- ^___^ NdKyo- ggrrrrrrr....dubito che tu mi voglia bene come dici!-__- NdIori)

"So benissimo chi sei, non c'è il caso di essere così formale" rispose ricambiando l'inchino "In quanto all'ora non ti preoccupare, Benimaru mi ha avvertito del tuo arrivo"

"Capisco"

"Mio figlio come sta?"

"In questo momento è a casa mia. Quando sono uscito stava ancora dormendo ma non ho voluto svegliarlo così gli ho lasciato un messaggio"

"Poverino, deve essere ancora molto scosso" disse con una nota di apprensione nella voce.

"Ieri sera è arrivato da me che era in uno stato pietoso.....non parlava, aveva lo sguardo perso nel vuoto, era bagnato fino alle ossa.....credo che avesse girato per ore in città sotto la pioggia! Quasi stentavo a riconoscerlo!"

"Mio marito l'ha combinata davvero grossa.....mi andava bene se a sposarlo fosse stata Yuki, perchè pensavo si amassero.....ma quando Kyo ci ha detto la verità......beh....è stato crudele da parte sua dirgli che lo avrebbe fatto sposare con una sconosciuta, obbligandolo...." sospirò affranta.

"Sono qui proprio per questo" disse determinato.

"Lo so ma lui di certo non permetterà mai che voi due stiate assieme.....ieri sera è stato più che categorico!"

"Non mi importa....può dire tutto quello che vuole su di me ma non permetterò a nessuno di far soffrire Kyo o di provare ad allontanarlo da me!!"

La Signora Kusanagi accennò un sorriso.

"Sei cambiato molto dall'ultima volta che ti ho visto.......devi tenere davvero a mio figlio...."

"Già....il nostro Kyo è riuscito nell'impossibile....lo ha fatto innamorare...." disse Beni sghignazzando.

"Nikaido...se non vuoi morire stai zitto!" disse fulminandolo con lo sguardo.

"Ok ok"

"Ti prego Iori...cerca di persuadere Saysu.....ma non fargli del male.....lui non è una persona cattiva. Vuole davvero bene a Kyo...è solo che temo abbia preso la notizia peggio del necessario e così si è fatto accecare dalla rabbia. E' come se fosse posseduto....non sembra quasi più lui"

"Non è nelle mie intenzione combatterlo.....sempre che non sia la situazione a richiederlo...."

La donna capì a cosa si riferiva e aggiunse solamente "Vieni.....mio marito è in cortile con Yuki....." prima di incamminarsi seguita a ruota dai due ragazzi.

Una volta arrivati sul retro della casa trovarono Yuki che stava intrattenendo il padre di Kyo con un sermone sul comportamento morale.......ovviamente non la stava per nulla ascoltando.

L'uomo si voltò sentendo i loro passi.

Non appena vide Iori l'espressione del suo voltò mutò dallo scocciato, al sorpreso ed in fine fu travolto dall'ira.

"CHE COSA DIAVOLO CI FA LUI QUI!?!?"

"L'ho chiamato io" disse Benimaru.

"CON QUALE DIRITTO LO HAI FATTO!? E TU COME HAI PERMESSO CHE METTESSE PIEDE IN CASA NOSTRA!?" chiese alla moglie fulminando il biondino con lo sguardo per aver ficcato il naso in faccende che non lo riguardavano.

"Non posso permettere che tu calpesti la felicità di nostro figlio"

"So io quello che è bene per lui....e di certo stare con QUELLO non lo è!!!"

"Come se lei lo avesse mai chiesto al diretto interessato!" lo accusò Iori.

"Questi non sono affari tuoi!!"

"Si da il caso che da qualche mese a questa parte quello che accade a Kyo riguardi anche me!!"

"Non ne hai il diritto!!! Sono sicuro che lo hai abbindolato con qualche trucco per farlo rivoltare contro la sua famiglia!!!" disse additandolo "E' impossibile che un Kusanagi si innamori di un Yagami!!"

"E questo dove sta scritto vecchiaccio!?" chiese furente.

"Le nostre due famiglie sono nemiche da generazioni!"

"Che scusa del cazzo! Prima del risveglio di Orochi 1800 anni fa erano amiche ed alleate!!!"

"Ed infatti si vede come è stata ricambiata la nostra fiducia!!! Col tradimento!!!"

I due si fulminarono con lo sguardo. Si sarebbero volentieri sbranati a vicenda.

"Non mi interessano le sue belle teorie! Non mi interessa se è suo padre! Io amo Kyo e non permetterò di certo a lei di separarci!!"

"Ci vogliono ben altro che le parole per persuadermi della mia decisione! Non crederò mai ad un'assurdità simile! Stai mentendo di sicuro!"

"Vecchio testardo!" sibilò.

Non lo sopportava.

Come poteva un individuo simile essere il padre di Kyo!?

Come aveva fatto a sbagliarsi fino ad allora sul suo conto!?

"Mi lasci chiarire una cosa. Se proprio avessi voluto mettervi contro Kyo di certo avrei trovato un idea migliore che farlo innamorare di me. In oltre se stessi mentendo non me ne fregherebbe molto del vostro litigio tra padre e figlio, anzi ne sarei contento.....e di certo non mi scomoderei così tanto per lui!"

"Stai soltanto cercando di rendere più convincente la tua messa in scena, ma io non ci casco"

Iori fu preso dal forte istinto di mettergli le mani addosso e sbattergli la testa contro il muro fino a quando non fosse rinsanito.

Ma si rendeva conto che con le sue scuse si stava solamente arrampicando sugli specchi!?

La situazione stava diventando sempre più ridicola. La sua testardaggine stava degenerando nell'ottusità più assoluta. Si rifiutava assolutamente di ragionare....eppure era tutto talmente ovvio.

"Ora vedi di lasciare alla svelta questa casa. La tua presenza qua dentro non è gradita"

"E se io non volessi andarmene cosa farebbe!?" chiese in tono di sfida.

"Ti caccerei via con la forza"

Iori scoppiò in una sonora risata.

"Non penserà davvero di spaventarmi, vero!? Cosa potrebbe mai farmi un vecchio come lei!?" disse con un sorriso ironico sulle labbra.

"Avrò anche più del doppio della tua età ma non per questo devi illuderti di essere più forte di me. Sono pur sempre il capofamiglia dei Kusanagi ed è merito dei miei insegnamenti se Kyo ora è il guerriero che tutti conoscono!" disse mettendosi in posizione da combattimento.

"Signor Kusanagi, la prego non faccia pazzie..." disse Yuki preoccupata.

"Che perdita di tempo" bisbigliò tra sè il rossino.

"Io non ho nessuna intenzione di combattere contro di lei. L'ho promesso a Kyo, ed io di solito mantengo le mie promesse....e poi non ho vorrei farle del male"

"Allora vedremo chi dei due uscirà da qui con qualche osso rotto" 

Stava per scagliarglisi contro quando la moglie si mise in  mezzo.

"Saysu Kusanagi non osare iniziare un combattimento in casa nostra, chiaro!?!? Ho tollerato fin troppo questo tuo comportamento! Vedi di darti una calmata!!" urlò furiosa contro il marito.

Ora si stava decisamente esagerando.

"Come? Non dirmi che prendi le difese di quel Yagami!?" chiese indignato.

"Certo, perchè sei tu quello che sta sbagliando in questo momento! Ti rendi conto che ti stai comportando da pazzo e stai facendo soffrire nostro figlio, nonostante vai dicendo di volerlo proteggere!? Perchè prima di agire non ti fermi a riflettere e ad ascoltare le persone!? Cos'hai ottenuto fino adesso!? Nulla se non l'odio di Kyo!"

Le parole della donna sembravano star facendo effetto. L'uomo si era in qualche modo calmato anche se si poteva leggere ancora la rabbia nei suoi occhi.

"Nostro figlio ha provato a parlarti e tu lo hai assalito, spingendolo a fuggire di casa. Iori è venuto qui a parlarti per cercare di risolvere la situazione e per farti capire che tiene veramente a Kyo e tu non lo vuoi ascoltare! Posso accettare il fatto che tu sia rimasto scosso alla scoperta che nostro figlio è gay, posso capire anche che non ti fidi di Iori visto i suoi precedenti.....ma abbi almeno il buon senso di agire con un minimo di rispetto per le persone! Non sei stato tu ad insegnare a Kyo che tutte le persone per quanto siano state crudeli, hanno il diritto di vivere e di poter cambiare vita rimediando ai propri delitti!?"

Colpito.

Dall'espressione del suo volto sembrava che stesse finalmente cominciando a capire che quello non era il comportamento giusto e che si stava semplicemente rendendo ridicolo.

Passarono alcuni minuti di profonda riflessione durante i quali nessuno osò parlare ed alla fine Saysu Kusanagi sembrava essere tornato in se.

L'uomo chiuse gli occhi e sospirò.

"Hai ragione te...come al solito....mi sono lasciato andare troppo e non è da me...vi chiedo scusa"

"Oh finalmente iniziamo a ragionare" rispose la moglie sorridendo, mentre Yuki e Benimaru tiravano un sospiro di sollievo. (va bene tutto ma non mi andava di far fare al padre di Kyo un simile bastardo fino in fondo! Dovevo farlo riprendere, almeno in parte....altrimenti credo che mi avrebbe perseguitato a vita per avergli rovinato la reputazione!^^;;; NdMiyu)

"Spero che ora si possa discutere in maniera più civile" disse Iori fissando duramente l'uomo.

"Direi di si" disse ricambiando lo sguardo "Tu hai detto di amare mio figlio, vero? Che lui ami te non ci sono dubbi..."

"Si, lo amo con tutto me stesso" disse sinceramente "Non l'ho abbindolato con nessun trucco glielo assicuro. Non so neppure io come sia successo....so solo che all'improvviso abbiamo capito di amarci ed ora non posso pensare di vivere senza di lui"

L'uomo lo fissava serio come se cercasse di analizzarlo in tutti i suoi particolari per capire se stesse mentendo o no.

"Le tue parole mi sembrano sincere ma non mi fido ancora di te.....Kyo è il mio unico figlio, voglio essere sicuro che chiunque abbia scelto, uomo o donna che sia, non lo faccia soffrire inutilmente"

"Capisco quello che vuole dire ed io le posso garantire che non ho la minima intenzione di farlo soffrire.....ma come prova posso darle solo le mie parole"

Saysu pensò qualche istante.

La moglie sembrava credere alle parole dell'erede dei Yagami ma lui non era ancora convinto che fosse cambiato così tanto......non poteva credere che il suo odio per i Kusanagi fosse sparito nel nulla e che non volesse più uccidere suo figlio.....

Poi gli venne in mente una cosa.

"Se ti dicessi che conosco un modo per mettere alla prova la tua sincerità....saresti disposto a sottoporti ad esso?"

"Certo...che cosa dovrei fare?" chiese Iori determinato.

"Voglio che tu ti sottoponga alla prova Kuroi no Ryuu, una tradizione della nostra famiglia molto antica"

"Ma Saysu, non puoi dire sul serio!" disse la moglie con un volto fattosi improvvisamente pallido.

Il marito le fece cenno di stare tranquilla.

"In che cosa consiste questa prova?"

"Consiste nel farsi somministrare un particolare tipo di veleno chiamato Kisu no Ryuu e cercare di sconfiggere il suo effetto mortale. Però questo veleno ha una particolarità ovvero può essere annullato solamente da persone che possiedono una grande forza di volontà e che sono sincere....le altre non hanno nessuna possibilità di salvarsi. Diciamo che sente gli influssi positivi ed il suo potere ne viene diminuito...questo però non lo rende meno pericoloso!"

Yuki e Benimaru rabbrividirono all'idea mentre la madre di Kyo non sapeva se intervenire o meno.....sembravano entrambi così determinati.

"Ora che sai tutto accetti di sottoporti a questa prova?"

"Certo...e se la supero non avrà più nulla in contrario sulla mia relazione con Kyo?"

Meglio mettere le cose in chiaro una volta per tutte.

"No perchè superandola saprò che sei veramente sincero"

"Allora mi porti questo veleno"

L'uomo fece un cenno di assenso con la testa e si diresse verso casa per uscirne qualche minuto dopo con in mano una piccolissima boccettina di vetro. Grazie alla sua trasparenza poteva chiaramente vedere il suo contenuto: un liquido color rubino oscillava al suo interno.

Iori prese la boccetta nelle sue mani.

"Iori, non bere quel veleno! E' troppo pericoloso! Pochissime sono state le persone che sono riuscite a rimanere in vita dopo averlo preso!" lo scongiurò la madre di Kyo.

Non le importava se Saysu era talmente ottuso da non volergli credere ma lei sapeva che era sincero......e se per caso fosse morto anche Kyo ne sarebbe morto...dal dolore.

"Non si preoccupi, non ho nessuna intenzione di lasciarmi soggiogare da un semplice veleno......e se proprio non riuscissi a sopravvivere vorrebbe dire che non ero degno di avere l'amore di Kyo" disse accennando un sorriso.

"Non dire così.......non pensi a mio figlio e a come soffrirà se tu dovessi morire!?"

"Certo che ci ho pensato ma è proprio per lui che sto facendo questo. Lui sta già soffrendo ed in parte è causa mia......così qualunque sia il risultato di questa prova Kyo si sarà liberato dalle sue sofferenze: o di suo padre.....o di me."

L'animo di Saysu fu in qualche modo scosso a quelle parole e sembrava sul punto di dire qualcosa quando Iori ingerì in un sol sorso il contenuto della boccetta.

La scena che segui fece gelare il sangue nelle vene egli spettatori.

Il piccolo contenitore di vetro cadde a terra e si frantumò in mille pezzi mentre Iori si portava spasmodicamente le mani alla gola, gli occhi spalancati, le pupille rese a due piccoli puntini.

Ben presto si accasciò sulle ginocchia e subito sia Yuki sia Benimaru gli furono accanto. Lo fecero distendere delicatamente a terra, apparentemente privo di sensi o per lo meno l'eccessivo sforzo con cui cercava di combattere il veleno che gli circolava in corpo lo faceva sembrare tale. Il suo corpo era scosso completamente da forti brividi e stava cominciando a sudare.

I due ragazzi non sapevano che fare. Volevano portarlo in casa ma la madre di Kyo l'aveva sconsigliato. Non bisognava assolutamente muoverlo altrimenti il veleno avrebbe agito più velocemente.

Come se la situazione non fosse già abbastanza drastica, una voce rimbombò all'interno della casa giungendo fino alle loro orecchie.

"Mamma!!! Papà!!! Dove siete!?"

Tutti si voltarono verso la porta che dava sul giardino pronti a vederlo comparire da un momento all'altro.

"Iori, so che sei qui! Perchè diavolo non mi hai avvertito!?"

Eccolo.

Lì sulla soglia, con l'espressione decisamente arrabbiata probabilmente per essere stato scavalcato in quel modo.

"Eccovi qua finalmente!! Ma cosa diavolo sta..te fa..ce..ndo.........."

La rabbia gli si gelò sul volto scivolando via e lasciando posto al terrore.

Il suo cuore si fermò.

"IORI!!!!!!" urlò correndogli in contro e gettandosi atterra al suo fianco.

Yuki e Benimaru si fecero da parte per lasciargli posto.

"Oddio oddio...Iori....Iori che co-cos'hai? Cosa ti è successo?" chiese in preda al panico.

Gli accarezzò il volto sudato con una mano cercando qualche reazione ma l'unica cosa che ottenne furono solo altri brividi ed altre fitte di dolore che percorsero il corpo dell'amato. Vederlo in quello stato, disteso inerme al suolo lo stava facendo impazzire.

"Che cosa è successo?" chiese in un sussurro guardandosi intorno.

"CHE COSA DIAVOLO E' SUCCESSO QUI!!?!? PARLATE DIO SANTO!!!!" urlò ma nessuno rispose.

Poi posò lo sguardo sul padre, che era ancora immobile nello stesso punto di pochi minuti prima.

Aveva il volto pallido e l'espressione incredula.

"Io....io...vedi....lui...non volevo" balbettò confusamente.

"CHE COSA CAZZO GLI HAI FATTO!!?!?" gli urlò accusatore con gli occhi lucidi.

"Tuo padre lo-lo ha sottoposto al Kuroi no Ryuu" rispose debolmente la madre.

"Cosa?" bisbigliò guardando allibito uno ad uno tutti i presenti

"No...no...non può es-essere vero.....ditemi che sta-state scherzando...vi prego..è così giusto?"

Yuki e Benimaru non osarono guardarlo in volto, non riuscivano a reggere il suo sguardo mentre la madre si copriva la bocca con una mano, una lacrima iniziò a scorrerle su una guancia.

"No no no......NOOOOOOOOO!!!!!!!!!"

Con mano tremante afferrò quella di Iori, quasi sperando di potergli trasmettere con quel semplice tocco un pò di forza per lottare contro quel veleno mortale.

I suoi occhi ormai non riuscivano più a trattenere le lacrime, che ora cadevano copiose. 

Iori stava soffrendo ed egli stava sofrendo assieme a lui. Era un dolore che gli opprimeva il cuore e gli impediva quasi di respirare.

"Padre....come hai potuto fargli questo? Perchè sei dovuto arrivare a tanto? Lui non ti aveva fatto nulla!!! Lo sapevi benissimo che è quasi impossibile sopravvivere a questo veleno! In 2000 anni che la nostra famiglia l'ha usato su 700 persone che lo hanno ingerito solo 11 sono riuscite a riprendersi!" gli chiese senza neppure guardarlo. Non voleva staccare gli occhi dal suo compagno, aveva bisogno di lui, ora più che mai.

"Io...io non volevo...te lo giuro.....volevo solo metterlo alla prova.....capire sa davvero ti amava o stava solo  mentendo......non avevo intenzione di farglielo bere davvero...." 

"ALLORA PERCHE' NON GLIELO HAI IMPEDITO!?"

"Io...io....lui è stato così rapido e deciso che....oddio....perdonami..."

"Non mi interessano le tue inutili scuse! Ti do soltanto un avvertimento, se Iori dovesse morire giuro che te la farò pagare molto cara.....indifferentemente che tu sia mio padre o no...." disse con voce tagliente tra le lacrime "Ah, per tua informazione è stato proprio Iori ad aiutarmi a riottenere i miei poteri mesi.....ma se tu mi avessi lasciato parlare ieri sera lo avresti saputo"

Lentamente afferrò Iori e gli fece appoggiare la testa sulle gambe. Iniziò ad accarezzargli i capelli con la mano libera mentre le sue lacrime cadevano a bagnare il volto e la camicia del compagno. L'altra mano afferrò saldamente quella del rossino quasi volesse tenerlo legato a lui in qualche modo.

"Iori ti prego...cerca di farti forza....non puoi morire così.....non per mano di un semplice veleno! Tu vali molto più di questo...."

"Kyo...." il suo nome fu detto simile ad un sospirò ma il ragazzo riuscì a sentirlo.

"Si amore sono qui......qui accanto a te....non ti lascio"

Dieci minuti.

Dieci agoniati minuti.

Questo era il tempo d'azione del veleno.......al suo scadere o eri riuscito ad annullarlo o eri morto....solo due opzioni......due opzioni che avrebbero potuto cambiare la sua vita.

Ormai doveva rimanere molto poco al momento della verità ma a lui sembrava interminabile.

Perchè? Perchè tutto questo doveva capitare proprio a Iori!?

Non aveva già sofferto abbastanza in vita sua!?

A quanto sembrava il destino si divertiva a torturalo sadicamente. Non gli dava un momento di tregua.

Non poteva semplicemente lasciarli vivere felici?! 

Kyo non è che pretendesse tanto, solo di vivere assieme alla persona che aveva capito essere la sua anima gemella. Nessuno avrebbe mai potuto prendere il suo posto.

All'improvviso il corpo di Iori si tese e lanciò qualcosa di molto simile ad un urlo di dolore, poi divenne improvvisamente immobile. Nessun brivido, nessuna convulsione, niente. La presa sulla sua mano era cessata di colpo.

"Io...ri..." bisbigliò terrorizzato.

Il momento della verità era giunto.

Lentamente fece scivolare la mano tremante dai suoi capelli al suo volto accarezzandolo dolcemente.

"Iori, ti prego...a-apri gli occhi....non puoi morire così! Non puoi non puoi NON PUOI!!!!"

Altre lacrime iniziarono a scorrere.

Il ragazzo non accennava a riprendersi.

Non dava nessun segno di vita.

Kyo lo afferrò per le spalle e lo strinse fra le braccia.......poi....un suono....leggero nel suo orecchio.....

"...yo........Kyo....."

"Iori...." disse allontanando il copro per poterlo fissare in volto.

"Kyo....." disse aprendo lentamente gli occhi "...sei tu?"

"Si sono io" disse accennando un sorriso.

Vedere di nuovo i suoi occhi azzurri era una consolazione che riempiva il suo cuore di gioia.

"Stai bene? Come ti senti?" chiese con una lieve nota di apprensione.

"Tutto ok.....ho solo un gran mal di testa.....vivrò di aspirine per una settimana minimo...." si lamentò mettendosi lentamente a sedere e per poco non riperse l'equilibrio quando Kyo gli si scaraventò addosso.

Il ragazzo scoppiò in un pianto liberatori.

"Kyo......perchè piangi?" chiese posandogli dolcemente una mano sulla testa.

"Ma che domanda stupida eh!? Mi hai fatto prendere un colpo brutto stupido che non sei altro!!! Pensavo che saresti morto e mi avresti lasciato da solo!!!"

"Io? Morire per colpa di uno stupido veleno? Mi sento offeso!"

"Lo so....ma scusa....quando sono entrato e ti ho visto sdraiato a terra....in quello stato...dio....mi sono sentito morire anch'io......pensavo ti avrei perso per sempre!" disse abbracciando Iori con tutta la forza che aveva in corpo.

Il rossino sorrise circondando il corpo tremante dal pianto del ragazzo con le braccia.

"Non fare così....ora è tutto a posto....sono qui e non ho nessuna intenzione di lasciarti. Tu ormai mi appartieni quindi sei costretto a rimanere al mio fianco per tutta la vita" disse con un lieve sorriso mentre gli depositava piccoli baci tra i capelli, cercando di tranquillizzarlo.

"Non chiedo di meglio"

"Spero che adesso non ci siano più problemi" disse Iori guardando Saysu Kusanagi.

"No.....non ho più nulla in contrario.....ora so che saprai rendere felice mio figlio...." disse accennando un sorriso "Ti chiedo perdono per tutto quello che hai dovuto passare a causa mia.....è solo che il comportamento che hai mantenuto fino ad ora mi ha lasciato credere che tu fossi come tuo padre Murabe......"

"Stia tranquillo.....non potrò mai diventare come quell'essere...." e poi rivolto a Kyo "Su piccolo, smettila di piangere.....hai sentito, pure tuo padre non ha più nulla in contrario....quindi non essere triste"

"Solo se tu mi giuri di non farmi più una scherzo del genere!?" disse mettendo il broncio.

"Va bene va bene..." ridacchiò prima di afferrargli il volto e posare un lieve bacio sulle sue labbra "Mi perdoni?"

"Non ancora" disse attirandolo a se ed unendo le loro bocche in un bacio decisamente più serio.

I cuori di entrambi stavano gioendo. 

Finalmente anche per loro era arrivata la più che meritata felicità.......ora nessuno avrebbe mai potuto separarli.

Ed anche se ci avessero provati avrebbero lottato con tutto loro stessi.

Perchè l'amore è inevitabilmente sofferenza......

....ma un amore sofferto è ancora più bello viverlo una volta ottenuto.

 

*OWARI*

 

Iori- finalmente anche questa tortura è finita!!!

Miyu- come tortura? non ti è piaciuta la scenuccia lemon che ti ho fatto....eppure ho faticato tanto a scriverla! ç___ç

Kyo- io mi ritengo molto soddisfatto!^_^

Iori- si beh...diciamo che ci ha ricompensato di tutto quello che ci hai fatto passare!

Miyu- ed il bello è che non ho ancora finito...oh povera me!

Iori- che hai detto?

Miyu- io?? niente niente!

Kyo- ma Miyu....che ci fai con tutte quelle valigie?

Miyu- ehmmm....sto partendo....^^;;

Kyo- e per dove?

Miyu- penso per l'amazzonia o per il Tibet....deciderò al momento ^^;;;;;

Kyo- e perchè? O___o

Miyu- ecco...veramente......parto perchè.....beh....la fic non è finita qui.....

Iori- cosa vuol dire "non è finita qui"?

Miyu- ecco vedi.....mentre scrivevo ero tremendamente indecisa tra due finali....uno happy, che è quello sopra e.....beh...uno moooolto triste!^^;;;;;;

Iori- e allora?

Miyu- e allora molte persone mi hanno consigliato di metterli entrambi e così ho deciso di fare....anche se io ero più portata per quello strappa-lacrime ma rischiavo la morte istantanea......diciamo che sono stata persuasa^^;;;;;;;;

Iori- questo significa che ora ci tocca pure il finale da malati di crisi depressive!!!

Miyu- esatto....quindi io parto......ciaooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!

Iori- Miiiiiiyyyyyyyuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

----FINALE 2----

 

All'improvviso il corpo di Iori si tese e lanciò qualcosa di molto simile ad un urlo di dolore, poi divenne improvvisamente immobile. Nessun brivido, nessuna convulsione, niente. La presa sulla sua mano era cessata di colpo.

"Io...ri..." bisbigliò terrorizzato.

Il momento della verità era giunto.

Lentamente fece scivolare la mano tremante dai suoi capelli al suo volto accarezzandolo dolcemente.

"Iori, ti prego...a-apri gli occhi....non puoi morire così! Non puoi non puoi NON PUOI!!!!"

Altre lacrime iniziarono a scorrere.

Il ragazzo non accennava a riprendersi.

Non dava nessun segno di vita.

Kyo lo afferrò per le spalle e lo strinse fra le braccia.......poi....un suono....leggero nel suo orecchio.....

"...yo........Kyo....."

"Iori...." disse allontanando il copro per poterlo fissare in volto.

"Kyo....." disse aprendo lentamente gli occhi "...sei tu?"

"Si sono io" disse accennando un sorriso.

Vedere di nuovo i suoi occhi azzurri era una consolazione che riempiva il suo cuore di gioia.

"Stai bene? Come ti senti?" chiese con una lieve nota di apprensione.

"Kyo....perdonami per essere stato...la causa delle tue sofferenze....."

"Ma no...cosa stai dicendo? Non è stata assolutamente colpa tua!" disse reggendo il copro del compagno tra le braccia.

Lo sentiva così debole, come se non gli fosse rimasta molto forza se non quella di parlare.

Era così strano......se si era ripreso allora perchè......

"Non sono degno di...amarti....ho commesso troppi crimini nella mia....vita ed ora è tempo di pagarne....le conseguenze...."

"Iori...ma cosa....."

"Sappi che grazie a te....ho scoperto cosa significa essere veramente...felici...." disse sempre più debolmente, alzando una mano per sfiorargli il volto sul quale il sorriso di poco prima era scomparso.

"No...no....tu tu non puoi morire....no sei solo molto stanco ma ti riprenderai...vedari...deve essere così!"

"Mi dispiace.....il veleno ha fatto bene...il suo lavoro.....è stato più forte di me....anche se di poco...." disse accennando un piccolo sorriso "Ricordati che ti amo...con tutto me stesso.....e continuerò sempre a farlo...."

"Nooo....ti prego....non puoi lasciarmi così!" disse afferrando la mano che vagava sul suo volto per portarsela alle labbra "Ti supplico......"

"Sii felice..."

Iori chiuse gli occhi e si accasciò tra le braccia di Kyo.

Il ragazzo rimase immobile a fissarlo come se si aspettasse che da un momento all'altro si riprendesse.....come era successo prima.....ma sapeva benissimo che non sarebbe mai successo.

Il suo cuore si era fermato per sempre.....ed il suo con lui.

Il dolore che provava a vedere il corpo di Iori privo di vita era indescrivibile. Si sentiva lacerare il petto.....trafitto da centinaia di lame roventi.

La parte razionale di lui gli diceva che era tutto finito......

Non avrebbe più rivisto quel dolce sorriso che Iori mostrava solo a lui.

Non avrebbe più rivisto i suoi occhi ardere di passione durante le loro notti senza fine. Non avrebbe più sentito quella voce calda e suadente pronunciare il suo nome o dolci parole nel suo orecchio.

Non avrebbe più sentito il tocco delle sue mani e la sua presenza accanto a se nei momenti difficili.

.......ma lui non le dava ascolto e cercava di aggrapparsi ad una vana speranza.

"Iori....amore mio...ti-ti prego svegliati....non puoi lasciarmi solo! Come potrò vivere senza di te!?" disse stringendolo a se.

"Perchè ora? Perchè ora che eravamo finalmente felici!?" 

Yuki piangeva tra le braccia di Benimaru che era troppo sconvolto per provarle a trasmettere qualche parola di consolazione; la madre di Kyo si era accasciata al suolo coprendosi il volto con le mani; il padre invece era travolto dai sensi di colpa e continuava a ripetere il solito mantra.

"Oddio...cos'ho fatto? Cos'ho fatto? Dio perdonami....."

"IOOOORRRRIIIIII!!!!!" urlò il moretto come ultimo urlò di dolore prima di affondare il capo nella sua spalla piangendo fino a quando non ebbe più lacrime da versare.

Passarono alcuni minuti di atroce silenzio poi, lentamente, fece distendere il copro di Iori a terra e gli baciò dolcemente le labbra.

"Iori....non ti preoccupare...ora penserò a tutto io...vedrai..."

"Kyo..." bisbigliò Benimaru avanzando di qualche passo verso di lui.

"Non ti avvicinare Beni! Rimani dove sei! Rimanete tutti dove siete!"

Il biondino si bloccò di colpo.

Quella voce.....

Quelle parole erano state pronunciate talmente duramente....che non sembrava neanche possibile che le avesse pronunciate davvero lui.

Mai la voce di Kyo aveva assunto un tono così freddo e tagliente.

"E' stata tutta colpa tua! Tu me lo hai portato via!" disse alzando il volto verso il padre.

L'uomo indietreggiò di qualche passo, un'espressione indescrivibile sul volto.

Gli occhi marroni di Kyo avevano assunto una pericolosa sfumatura rossa.

Non sembrava neppure la stessa persona....era completamente accecato dall'ira.

"Ti aveva avvertito padre che se fosse successo qualcosa a Iori te l'avrei fatta pagare....ora è arrivato il momento di mantenere la promessa" disse alzandosi in piedi.

"Kyo, cos'hai intenzione di fare!?" chiese la madre alle sue spalle ma il ragazzo l'ignorò.

"Innamorarmi di Iori è stata la cosa più bella che mi sia capitata da quando sono nato......eravamo fatti per stare insieme.....e tu hai distrutto quel sogno......non ti posso perdonare"

"Io non volevo...te lo giuro...." cercò di giustificarsi.

"Ormai è troppo tardi"

"Kyo non fare sciocchezze!!" urlò Benimaru ma prima che potesse avvicinarsi una barriera di fiamma si innalzò davanti a lui tagliandolo fuori.

"Non t'immischiare"

"Figliolo ti prego...non lo fare" lo implorò la donna.

"Perdonami madre.....ma tuo figlio è già morto.....e presto suo padre lo raggiungerà!"

Detto questo richiamò la sua fiamma che cominciò ad ardere nel palmo della sua mano....solo che invece di essere rossa era diventata nera.

Saysu non ebbe neppure il tempo di difendersi che fu travolto da quelle lingue di fuoco. La forza con cui era stato scagliato il colpo era incredibile......non avrebbe mai creduto che Kyo fosse tanto potente.

La cosa però era irrilevante dato che di lì a qualche istante sarebbe morto. Ma non ce l'aveva col figlio per quello che gli stava facendo.....non poteva biasimarlo.

Non aveva voluto ascoltare, la sua testardaggine gli aveva impedito di vedere la verità ed ora sarebbe stato punto per quello.

Kyo osservo l'intera scena senza battere ciglio mentre la figura carbonizzata del padre si accasciava a terra. Ormai il suo cuore era svuotato da qualsiasi sentimento di pietà e compassione, era diventato una lastra di ghiaccio eterno.

Lentamente richiamò le fiamme a se, comprese quelle della barriera, si voltò ed uscì impassibile di casa sotto gli sguardi terrorizzati e shoccati degli altri tre spettatori.

 

Kyo vagò per qualche ora per la città.

Le strade ormai erano affollate di macchine e di persone ma nessuno fece caso alla sua presenza.

Erano tutti troppo occupati con i propri problemi per fare caso a quelli degli altri.

Il dolore che provava dentro di se era talmente forte che gli impediva di sentire qualsiasi altra cosa.

Camminava come un corpo senz'anima. Si muoveva da solo verso una metà oscura.

Solo quando si ritrovò di fronte ad una porta chiusa riconobbe il luogo dove le sue gambe lo avevano portato.

Lo avrebbe potuto riconoscere ad occhi chiusi.

Era di fronte all'appartamento di Iori.

Una fitta lo colpì al cuore togliendogli momentaneamente il respiro.

Con un colpo deciso delle gambe spalancò la porta per poi richiudersela alle spalle una volta entrato.

Avanzò lentamente all'interno del soggiorno ed iniziò a guardarsi intorno fino a quando non si coprì gli occhi con le mani. Ogni oggetto di quella cosa risvegliava in lui numerosi ricordi, ricordi legati a Iori ed alla loro felicità.....e lui non riusciva a sostenerli.

Ormai pensava di aver esaurito le lacrime ma si sbagliava.

Sfiorò con le dita la pelle liscia del divano dove solo una decina di ore prima erano entrambi seduti.

"Oh Iori....perchè è successo tutto questo?" disse accasciandosi su di esso "Come puoi solamente pensare che io possa essere felice senza di te!?"

Appoggiò stancamente la testa sulle ginocchia che si era portato al petto. Gocce salate andavano a bagnare la stoffa dei suoi pantaloni.

"Tu eri la mia unica ragione di vita......ora che te ne sei andato non mi è rimasto più nulla" bisbigliò "Ho pure ucciso mio padre e ti dirò che la cosa mi è assolutamente indifferente.....tutto mi è indifferente senza di te al mio fianco. Tu sei stato l'unico ad accendere il fuoco della passione nel mio cuore e sempre lo sarai."

Si sentiva così vuoto e stanco.

Una parte di sè se n'era andata e non sarebbe più tornata...ma tutti sanno che due metà della stessa anima non possono essere separate. Non possono vivere lontano l'una dall'altra.

"Perdonami madre.....credo che ti causerò ulteriori sofferenze"

Si alzò lentamente dal divano per andare i  cucina. Una volta trovato quello che cercava si diresse in camera da letto e si setedde sul materasso le cui lenzuola erano sistemate alla meno peggio.

Kyo quella mattina era uscito talmente di corsa dall'appartamento, dopo aver letto il biglietto, che si era dimenticato di tutto.

"Se solo fossi arrivato qualche minuto prima.....avrei potuto impedire tutto ciò.....ma ormai non ha più importanza......presto le due metà torneranno ad essere una" disse giocherellando con un piccolo coltello.

Lo afferrò saldamente e fece scorrere lentamente la sua lama affilata sui suoi polsi.....poi lo lasciò cadere dimenticato.

Non un solo gemito di dolore era uscito dalle sue labbra.

Fissò per qualche istante i rivoletti di sangue che fuoriuscivano da quei due tagli netti. Poi si trascinò al centro del grande letto a due piazze e vi si accoccolò.

"Hai sempre detto che...una volta morto....nessuno sarebbe venuto a piangere sulla tua tomba.....beh...credo ti sia sbagliato....conosco almeno un paio di persone che verranno a visitare le nostre tombe"

Chuise gli occhi e si rilassò mentre il nero delle lenzuola veniva macchiato dal rosso del suo sangue.

"Presto...molto presto saremo di nuovo insieme....e lì nessuno ci potrà più separare....."

Sorrise mentre la vita gli scivolava via tra le dita.

Riusciva a percepire una presenza famigliare accanto a se........che gli trasmetteva amore e sicurezza.

"I..o...ri...." sussurrò.

La risposta fu un sibilo simile al fruscio del vento.

"Si piccolo.......saremo di nuovo insieme.....questa volta per sempre...."

 

 

*OWARI* ( per davvero^^;;)

 

 

Yuki- salve a tutti!^^ la signorina autrice al momento non è raggiungibile quindi sono stata incaricata io per fare i saluti finali! ringraziamo tutti coloro che hanno letto fino in fondo questa fic....avete avuto un bel coraggio, complimenti! tornate a farci visita presto^_^

Iori- ora si dia inizio alla caccia!!!!

*Iori armato di fucile e attrezzatura da safari*

Beni- non avrai intenzione di uccidere Miyu, vero? lo sai che è un animale in via d'estinzione! non puoi farlo!

Iori- meglio così, sarà più divertente scuoiarla! bwahahahah!!

Beni- oh povera ragazza....non vorrei essere nei suoi panni... -__-




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