Salve!!! Eccovi la Side…sarei stata troppo bastarda a finirla in quel modo…cmq visto che avevo tempo sono andata avanti. Così mentre stampavo un libro per l’università mi sono rimessa a scrivere…

È organizzata in due pow,uno per protagonista e uno in terza persona…dopo queste note senza interesse…buona lettura!!




 


 

 

Yamato Kira side story

 

 

di Miko-chan

 



 

Sono passati tre anni da quando io e Hana ci siamo rincontrati e messi assieme.

Ci sono state delle novità da tre anni a questa parte…ma la più bella e che io e il mio amore ora viviamo assieme nella stessa casa…ha infatti insistito,visto che avevo deciso di sloggiare dalla casa di quei piccioncini,che venissi ad abitare con lui nella sua villa…in un primo momento sono stato scettico…la convivenza è sempre difficile in un primo momento,e anche se convivevo già con Akira e Hisashi…beh…stare con il proprio fidanzato…era un po’ diverso…dormire assieme…vederlo nudo ogni volta…si prospettava difficile visto le abitudini che il mio rossino si era preso quando viveva da solo…ma alla fine avevo accettato un periodo di prova,durante il quale,sempre a sua insaputa mi stavo informando anche su delle case in affitto magari la nostra relazione e convivenza non andassero molto d’accordo. Ma per fortuna non è stato così… mi sono subito trovato bene…lui…lui è stato dolcissimo…e per la prima volta nella mia vita mi sono sentito a casa…e amato come non mai. Certo…delle volte mi ha fatto proprio infuriare…ma anche i litigi fanno parte delle coppie e servono per saldare maggiormente i rapporti…ma non voglio rivangare il passato…siamo andati avanti assieme…abbiamo chiarito tutti i nostri dubbi…

Per quanto riguarda la mia vita gioco ancora con i Lakers,la mia squadra,anche se non sono più il campione di prima…ho degli alti e bassi nella mia vita…dei giorni,quando vedo che il mio amore sta male e non può uscire, me ne sbatto di tutto e di tutti e rimango a casa con lui a fargli compagnia…in questo periodo infatti,la sua malattia sembra peggiorare…lo vedo dai suoi occhi…sono tremendamente spenti…e io…io ho una paura tremenda che mi abbandoni da un momento all’altro…magari quando io sono ad allenarmi…e poi quando torno lui non c’è più….per questo cerco di stare sempre con lui,anche se mi dice che non devo preoccuparmi e che sta bene.

Per accertarmi di quello che dice ogni due settimane andiamo all’ospedale per fare controlli…per sapere come va il suo male…per vedere se io sto bene…se non ho riscontrato la malattia…lui non lo sa…non gli dico quello che mi riguarda…per quanto riguarda la mia salute…ne soffrirebbe troppo…infatti…l’estate scorsa ho scoperto di essere anche io sieropositivo…ma a lui non gliel’ho detto…è stato già difficile per me accettarlo…e dirlo anche a lui…non ce la farei proprio…sono sicuro che scoppierei a piangere perché lui è sempre stato prudente…ma sono stato io che non lo ho ascoltato…ma…anche se mi rende triste…mi va bene così…

Ma,ora non ho voglia di piangermi addosso…sono in palestra…davanti al canestro,lui è seduto sulla panchina…non ha più giocato a basket e so che gli manca molto,così lo porto ai miei allenamenti e ogni volta lo sprono assieme ai miei compagni a fare una partitella con noi…ma lui nega…non so più come fare per tirarlo su di morale…anche quando facciamo l’amore mi sembra sempre così vuoto,e non so spiegarmi il perché. Salto…canestro,mi giro verso di lui,anche se sono molto orgoglioso ho bisogno di sentire che lui ci sia,mi sorride calmo…kami…di nuovo quello sguardo vuoto…mi allontano dai miei compagni avvicinandomi a lui.

 

<< Amore…che cosa c’è?? Stai male?? Andiamo a casa???>> non so da quando sono diventato così apprensivo,si forse dal momento in cui ho pensato realmente che potesse morire.

 

<< Tutto bene…torna ad allenarti Kits…i tuoi compagni ti aspettano…>>

 

<< No…dimmi che cosa ti preoccupa…>>

 

<<Vai,ti ho detto>> è decisamente strano…non si era mai comportato in un modo così assurdo…non mi aveva nemmeno mai parlato con quel tono…sono stupefatto…prendo la sua mano nella mia e me la porto alle labbra per poi baciarla,lui mi guarda…e io capisco….sempre quella malinconia…so cosa sta pensando…lui non ha nulla…sempre quel discorso…

 

<<Vieni a fare due tiri a canestro. E…non è una domanda,è un ordine!!>> gli dico senza attendere una risposta da parte sua,lo sollevo tirandolo per un braccio,lui,incredibilmente si alza di sua spontanea volontà…tutte le volte che gliel’ho detto,rimaneva fermo…immobile…e faceva il corpo sempre più pesante in modo che non lo potessi tirare verso di me…

 

<< Sono fuori allenamento,non riuscirei nemmeno a fare un canestro…>> si lagna…questa è voglia di coccole…è la stessa voce che usa quando vuole fare l’amore…è diventato incredibilmente lunatico…

 

<< Non devi vincere il campionato Do’Hao…devi solamente divertirti un po’…non puoi rimanere tutta la vita rinchiuso in quella casa con il tuo Kaede…>> e mi riferisco al gatto…

 

<< Cosa?? Cosa??>> si avvicina a noi anche Akira con il suo sguardo da maniaco…è vero…mi sono dimenticato…dopo che ci siamo amati quella notte di tre anni fa,la mattina successiva sono tornato assieme a lui dove abitavo,così si è rivisto con Mitsui e Sendoh…entrambi sono stati felici di rivederlo…lui…lui è rimasto molto freddo.

 

<< Kaede…è il nome del gatto del Do’Hao….cosa stai pensando…>> lo guardo…ho capito cosa vuole fare,vuole spronarlo…farlo urlare nuovamente come faceva prima e fargli proclamare davanti a tutti di essere un Tensai…quel comportamento manca sia a me che a lui…ma…non l’ha mai più affermato…

 

<< Seee…chissà che cosa combinate…cosa è questa storia del gatto….non sapevo di questa tua mania Kaede…e così…ti piace farlo vestito da gatto…>> i nostri compagni per fortuna sono lontani e non possono sentire quello che sta dicendo questo maniaco…certo sanno che sono gay…che Hana è il mio ragazzo…ma tra il sapere questo e parlare di presunte…e non vere…mie fantasie sessuali…ce ne passa…<< …e non sapevo nemmeno che Hana avesse queste strane fantasie…a lui ho visto fare di tutto…ma proprio da gat…>> non riesce a finire la frase che il mio amore li molla un pugno sul viso che fa cadere a terra il nostro amico,mi giro verso di lui…ha il volto livido di rabbia,le mani strette a pugno,gli occhi spalancati e furenti…

 

<< Non dire mai più una cosa simile…>> ringhia verso Akira che è ancora a terra e si massaggia la mascella. I nostri compagni si sono avvicinati per vedere a cosa era dovuto quel pugno… << Non osare mai più…tu non mi hai visto proprio fare niente…hai capito…non impicciarti della mia vita!!>>

 

Cazzo…cazzo…come ho fatto a non accorgermi di quello che Akira ha detto,il mio rossino esce dalla palestra a passo svelto, i miei buoni propositi di farlo giocare sono andati in fumo con una sola frase detta a sproposito…lui non vuole che si sappia niente della sua vita di prima…di quello che faceva…e Akira…ha parlato proprio di quello…se non fossi impegnato a rincorrere il mio amore lo pesterei volentieri di botte…

Esco dalla palestra,lo vedo seduto sulla panchina…ha il capo tra le mani,non riesco a vedere la sua espressione…ma posso sentire benissimo come si senta…

Lo raggiungo di corsa,mi siedo accanto a lui…in silenzio appoggio per primo il braccio sopra la sua schiena ampia…il capo finisce sulla sua spalla,vicino al volto…respira affannosamente,come una persona che piange…e sono sicuro che è quello che sta facendo…ma non voglio interromperlo,voglio solamente che si accorga che non è solo e che ci sono io accanto a lui…che sono dalla sua parte e lo sostengo qualunque cosa lui faccia.

 

<< Mi dispiace…non lo volevo colpire…davvero…>>

 

Mi dice…ed è quasi un sussurro perché anche io fatico a capire quello che mi dice. << Va bene così…va bene così…lui non lo dirà più…ha capito che non dovrà più parlare della tua vita…>> tesoro…kami quanto ti amo…accarezzo lentamente i tuoi capelli che non sono più corti come lo erano tre anni fa…ora sono lunghi,ti sfiorano il collo…adoro passarci le dita in mezzo e piace anche a te quando ti accarezzo in questo modo…è un modo intimo,anche se sembra profondamente stupido…riesce a calmarti…anche in questo momento…dalla tua spalla sento che il tuo respiro si regolarizza,respiri normalmente…tuttavia sento che qualcosa ancora non va…

 

<< Kae…io torno a casa…ho bisogno di stare solo…tu…tu rimani qua ad allenarti…non ti preoccupare per me…>>

 

Mi dice… << No…io verrò con te…non ti lascio solo…lo sai…e non continuare a dirmi così…perché io starò sempre con te…e ora,aspettami…faccio in un secondo,mi cambio e andiamo a casa…e non provare a fuggire come l’altra volta…se no vedi cosa ti succede a casa…poi…mi toccherà punirti a dovere come la scorsa volta>> gli dico sorridente quando lui alza il capo verso i miei occhi. Gli accarezzo i capelli con fare affettuoso prima di baciarlo sulla guancia per andare a prendere la mia roba…so che mi aspetterà…mi aspetterà come fa sempre. Rientro veloce,i miei compagni mi guardano,mi volto verso di loro…intuiscono il mio sguardo e riprendono a  giocare, in due minuti sono nuovamente fuori,Hana è in piedi poggiato al tronco dell’albero che si trovava vicino alla panchina…occhi al cielo…sta pensando…è bellissimo in quella posa,altre volte l’ho scorto in quella maniera…e ogni volta mi provoca uno strano tuffo al cuore…una sensazione di vuoto che fa male.

Mi avvicino in silenzio per non disturbarlo…è così bello il mio ragazzo…il mio uomo…si…lui è il mio uomo…la mia vita…la mia famiglia…ho bisogno di lui…che cosa è quella che provo…nostalgia…paura…non lo so. Sono a un passo da lui,non mi importa se siamo fuori e che ci possano vedere,questo era importante a Kanagawa…ma non qui…qui accettano i diversi come noi…

<< Baciami amore mio…baciami…>>

 

<< Sei la solita volpe in calore…poi sempre nei posti pubblici ti vengono queste voglie…>> lo sento sereno…ha voglia di scherzare,questo non può che farmi felice. Morbidamente mi abbandono contro il suo corpo in cerca di calore…devo cercare di ricordarmi che sono in pubblico e che…mmm…che buon sapore…come è caldo…come è morbida la sua lingua…come mi accarezza…e…siamo in pubblico,si siamo in pubblico e non possiamo dare spettacoloooo…come sono forti le sue spalle…il suo bacino…il suo cazzo…kami che bel cazzo…che bel gelato tutto da gustare…e …mi sto eccitando…no non qua…dove sono finiti i miei buoni propositi di aiutare e consolare Hana…ooh…Hana….ogni mia particella ti reclama…ma ti stacchi da me…hai il fiatone… << cavolo Kae….che hai oggi…volpetta arrappata!!>>  

 

<< Anche tu sei arrappato…e non negarlo…andiamo a casa in fretta… ne hai voglia anche tu…lo so…lo sento…noi in fondo…siamo identici…>> mormoro iniziando a trascinarti via da quel posto e verso casa nostra.

Incroci le nostre dita e affretti il passo come me << No amore…noi siamo un'unica persona…>> il cuore mi batte a mille…la cosa che ha detto è stupenda…è vero…noi siamo un'unica persona…perché molte volte…non so dove finisco io e inizia lui. Ci muoviamo per le strade affollate,sorpassiamo i generi più disparati di persone,non ci degnano nemmeno di uno sguardo…l’ho già detto che adoro questa città…il mio amore si volta ogni tanto a guardarmi dolce…ricambio i suoi sorrisi e i suoi sguardi…saliamo in metropolitana…anche per questa corsa è piena,sono schiacciato al finestrino…non mi piace questa posizione…tutti potrebbero finirmi addosso…ma per fortuna ho il mio scudo personale che si para davanti a me…mi appoggio sul suo petto e rimaniamo così per tutto il breve tragitto…

Finalmente siamo usciti…acceleriamo entrambi il passo per raggiungere la nostra casa…eccola là,Hana apre il cancello,io mi affretto ad entrare e ad aprire la porta d’ingresso…cavolo questo stupido gatto in mezzo ai piedi…inutile…per quanto ami i gatti questo botolo che approfitta ogni volta di graffiarmi non lo sopporto…e l’ha fatto anche ora….ti  ammazzo….oh si…ora ti ammazzo…sono già pronto a dargli una poderosa pedata quando entra il mio amore e mi guarda.

 

<< Kits…cosa stai facendo al mio povero micio???>>

 

<< Quel tuo povero micio…mi ha nuovamente graffiato…>> gli dico mostrandogli la parte di gamba incriminata…perché ora…si avventa su tutto quello che fa parte di me…e lui cosa fa….no dico cosa fa…lo prende in braccio e gli da un bacio sulla testa…quello da gran ruffiano quale è si struscia sulle sue labbra e lo lecca…aargh non lo sopporto veramente più…

 

<< Povero Kae…lui si è spaventato…>> dice riferendosi al gatto…con quel tono dolce e affettuoso che usa solo con lui…<< kae…non si fa…lui vive qui…lo conosci…fai il bravo…su…>> e lo riappoggia a terra per avvinghiarsi a me…bene…iniziamo a ragionare…

<< Vieni Kits,andiamo a disinfettare quella ferita…>>

E no Do’Hao…ora andiamo a fare un'altra cosa…non mi importa della ferita…tanto quello stupido gatto è impossibile che abbia malattie visto che è sempre in casa e porti più lui dal medico che te stesso…andiamo nel bagno dove si trova la cassetta del pronto soccorso, mi volto veloce sfuggendo alla tua presa,chiudo la porta dietro di me…perché sono sicuro che quella bestiaccia ci seguirebbe anche qua…mi guardi interdetto…apro veloce l’acqua della Jacuzzi…non ti sei fatto mancare niente in questa casa…intuisci quello che voglio fare…guardi verso il basso…verso il ricordino che mi ha lasciato il tuo amico gatto,non sanguina più…mi ritrovo schiacciato contro la parete del bagno…ti incolli a me…mi baci…io ricambio…adoro quando sei così passionale…mi sciolgo completamente…

Sento la tua lingua che entra e esce dalla mia bocca,sempre con maggiore audacia…passa sulle mie labbra…lento le tue labbra sulle mie…si staccano…si poggiano sul mio collo…esattamente sotto l’orecchio…succhi avido…

 

<< aaaaaaaaah….>> non posso fare a meno di ansimare…è bellissimo…lasci quella parte e mi lecchi il collo…non resisto…mi sto eccitando… allaccio le mie gambe alla tua vita e mi addosso sempre di più alla parete per reggermi…allaccio le braccia al tuo collo…amore…mi struscio sul tuo bacino…ti stai eccitando…in questa posizione però non ci possiamo spogliare bene…ma sento già le tue mani sulla mia pelle…sotto la maglia…la sollevano delicatamente verso l’alto…la tua bocca è tornata sulla mia…mi volto un attimo verso la vasca….è pronta…ma…tanto l’acqua rimane calda…abbiamo tutto il tempo che vogliamo…la maglietta sale sempre più verso l’alto…stacco le braccia dal tuo collo…le sollevo…lascio che me la sfili completamente…la tua bocca si è spostata su un mio capezzolo…lo maltratta con lingua e con denti…mi inarco…muovo il bacino…lentamente sciolgo le gambe e ritorno con i piedi per terra…sono un assatanato…mi sbottono in fretta i pantaloni e li lascio scendere sino ai piedi…sono nudo…rimani affascinato…l’ho fatto per essere più veloce…tanto sapevo che ci saremo amati una volta tornati a casa…e ora….con un colpo di reni inverto le posizioni… << e ora…sei tutto mio….>> dico sorridendo malizioso…gli strappo letteralmente la maglietta…brandelli sotto le mie mani…sono una furia…lecco il suo petto…succhio i capezzoli facendolo urlare di piacere…la mia lingua passa ovunque….lecca gli addominali…mi abbasso…mi inginocchio…gli sbottono i pantaloni…infilo la mano all’interno…frugo dentro il suoi boxer…e trovo il mio tesoro…è già quasi eccitato…la sua eccitazione,chiusa nelle mutande è piegata da un lato…ora ti sveglierai completamente…

Abbasso i pantaloni…lui solleva le gambe facendole uscire e li calcia lontano da noi…morto la sua eccitazione da dentro i boxer…la percorro verso il fianco…sposto leggermente l’elastico e la lecco ancora imprigionata…ansimi e spingi il bacino verso di me…ti piace…kami sama…è già così grosso…lo voglio…prendo l’elastico ma questa volta lo allargo e lo faccio scendere verso il basso…la tua erezione scatta verso l’alto…MIA…

Tiro fuori la lingua e la lecco in tutta la sua lunghezza…Hana cerca di spostarsi per recuperare un profilattico…te lo scordi caro mio…prendo i tuoi fianchi con le mani,stringo forte…mi sporgo verso il glande…apro la bocca e mi ci calo sopra…la punta sbatte sul mio palato…mi sporgo un altro po’ per cercare di farla scivolare nella mia gola…ingoio la saliva e con essa anche il tuo membro….le prime volte mi faceva venire da rimettere…ma ora…ora sono abituato…ma tu sembra di no…mi artigli la testa e inizi a spingere dentro la mia bocca…allungo la mia lingua e la passo sull’asta ancora dentro la mia bocca…inizio a muovermi su e giù…pompo veloce…faccio uscire la tua erezione e la faccio rientrare dentro la mia bocca…ora e completamente cosparsa di saliva…lo tiro completamene fuori e mi dedico alla punta…rossa…la lecco…la succhio…la mordo…voglio sentirti venire…mi scosti un po’ da te…sento anche io che stai per venire…sono eccitato al massimo…non ho più facoltà mentali…sono tutte annullate da te…

<< Sborrami in bocca Hana…voglio bere il tuo sperma….>> ed è una supplica…lo desidero…vago alla ricerca dei tuoi occhi…non sai cosa fare…<< ti prego…>> mi sono scocciato…io lo voglio…e lo otterrò…spingo una mano dietro di te…inserisco di botto due dita nel tuo ano…gridi…ti inarchi….vieni e io sono li ad aspettare il mio premio amato….buonissimo…mi è mancato tantissimo…. Fluisce lento nella mia gola….mi disseta e mi eccita ancora di più…mi alzo e con passo languido mi dirigo nella vasca…tu sei ancora immobile e mi guardi entrare nella vasca e leccarmi le labbra…

L’acqua è calda…bellissima…mi lascio andare…non sono venuto…infatti la mia erezione mi fa una male tremendo…e dura e chiede reclamo….la tocco…tocco la punta e gemo…ho bisogno di te ora mio bellissimo rossino…

<<cosa….>> il mio è un gemito strozzato…Hana si avvicina a me gattonando…sensualissimo…arriva al bordo della vasca…si mette in piedi…il suo pene è nuovamente gonfio…chissà tutte le sconcezze a cui ha pensato….entra nella vasca e si sdraia su di me…

 

<< Questa è la punizione per non avermi obbedito e per aver ingoiato il mio sperma…ti punirò a dovere…>> dice solamente…non riesco proprio a capire cosa abbia in testa…

È sopra il mio corpo….immerso nell’acqua…il suo corpo è ancora più scivoloso…mi si struscia addosso sbattendosene altamente della mia erezione pulsante…non mi puoi fare questo…anche io voglio godere…sento la tua virilità sulla mia…mi sfiora lenta…la sento….<<aaaaaaaaaah>>kami….kami….kami….kami….la strusci sulla mia entrata…ansimo sempre di più…poggio le mie mani sulle tue braccia e mi stringo a te…allargo le gambe…non ci credo…lo desidero…sarà perché sono eccitato… ma…mi spingo verso di lui…ghigna…non voglio essere passivo…ma…ma voglio godere…e quello che sta facendo…si che mi fa godere….sento la sua mano sul mio ventre…

<< toccami…>>

 

<< Scusa???>> mi fa lui…ok Kaede…segna un'altra persona nella lista nera,oltre al gatto…

 

<< Masturbami…ne ho bisogno…>>

 

<< Mmmm…devo pensarci>>

 

<< Bastardo!!!>> gli urlo contro…ma sento la sua mano che sfiora la mia punta e si chiude come una morsa alla base del mio pene… sono sicuro di non riuscire a durare molto…no…sento ancora la punta di Hana ferma li…sul mio ano…sulla mia apertura…si struscia…mi manda scariche in tutto il corpo…sono consapevole ora di quello che voglio…mi slancio su di lui e lo faccio aderire al bordo della vasca…mi metto cavalcioni su di lui…lo bacio…inserisco una mano sotto l’acqua…

Trovato….brandisco il suo palo di carne tra le mie mani…lo voglio…lo porto alla mia apertura…

<< Sfondami…voglio godere…>>

 

<< No…>> che cosa??? << Entra dentro di me…>>

non mi da nemmeno il tempo di riflettere e di agire,che si impala sul mio pene… no…non volevo così…mi muovo dentro di lui…il mio corpo ha bisogno di ricevere piacere e appagamento…entro con forza…tocco sempre quel punto che lo fa godere…urla…urlo anche io…mi muovo frenetico…sempre più veloce….sempre di più…<<Hanaaaaaaaaaaa>> sono venuto…ma non mi sento appagato…anche lui è venuto…nell’acqua…

Ci riposiamo per alcuni minuti…siamo entrambi morti di stanchezza.

 

 

 

Pow Hanamichi

 

 

Abbiamo appena fatto l’amore….bellissimo…appagante…ma per un momento sono rimasto senza fiato…e non ho saputo cosa fare…ho avuto voglia di prenderlo…tanta…voglia di entrare dentro il suo corpo e unirlo al mio come fa lui…poi…poi quando lui sembrava veramente intenzionato a riceverlo…non ci sono riuscito e ho preferito farlo entrare dentro di me…so che c’e rimasto male anche se non so se me lo dirà…siamo ancora dentro la vasca…sono stanco…oggi è stata una giornata faticosa per me…e in tutti i sensi….mi avvicino a lui…ha gli occhi chiusi…come minimo si è addormentato…

<< Amore…>> lo bacio sulla guancia…

 

<< Perché??>>

 

<< Perché ti amo lo sai…>> so a cosa si riferisce…ma cerco di cambiare argomento…

 

<< Mi ami ma non vuoi unirti a me?? Cerca una teoria più convincente…>>

 

Cavolo…lo sapevo che si finiva a litigare… << Io ti amo…lo sai…tu vuoi solamente litigare ora…non ne ho voglia Kaede…non ora…>>

 

<< Non ora….è quando…ah??? Ti sei scopato mezzo mondo e non vuoi scopare me…il tuo ragazzo??>>

 

No…questa non doveva dirla…lo sa come la penso…ma questo non poteva dirlo…non sopporto che si parli di quello che ero prima…non gli scopavo per divertimento…erano soldi che entravano nelle mie tasche e anche le malattie nel mio corpo…vuole nuovamente che gli dica che non voglio che si ammali…bene… e per la 200esima volta glielo ripeterò…<< Non voglio che ti ammali…rischi già troppo quando lecchi…si quando mi fai un pompino…non usiamo troppi giri di parole…tanto tu sei abituato no? E ora vuoi anche che lo facciamo senza profilattico e che sia io a penetrarti…>> mi sono un po’ alterato ma vedo dai suoi occhi che mi aggredirà anche lui…sono fuori dalla vasca…mi sto asciugando lasciandolo dentro il bagno e andando in camera da letto…mi guarda sconvolto mentre mi segue…

 

<<Non te ne andare quando parliamo… io continuerò a fare quello che faccio…visto che vuoi che parliamo chiaro…>> mi dice nudo e gocciolante…mentre io sono già arrivato in camera da letto e mi sono sdraiato…lui e di fronte a me… << io sono già malato Hana…da un anno…non ti sei stupito…non te ne sei accorto??>> che cosa sta dicendo…mi manca il fiato…è…si è…si è ammalato…e non me lo ha detto…

 

<< E  quando avevi intenzione di rendermene partecipe??>>

 

<< Hana….>> oh no caro…ora cosa vuoi fare…vuoi fare la pace ora che mi hai tirato addosso questa bomba…

 

<< Kaede parla!!>> si avvicina a me… sto malissimo…sono arrabbiato…arrabbiato e triste…<< Cazzo Kaedeee dimmelo…>> bene…ci mancavano anche le lacrime…<< Voglio che me lo dici…da quando cazzo lo sai…perché non me lo hai detto…io dovevo saperlo…e ora….ti ho rovinato la vita…>> non posso perdonarmelo…come sono debole… mi accascio sul letto…le lacrime continuano a scorrere sul mio viso…mi sento così dannatamente impotente.

 

<< Non te l’ho detto perché ti amo…perché sapevo che avresti reagito così…e perché a me va bene così…sono io che l’ho voluto…io morirò insieme a te…ricordatelo…il non poter amarti completamente mi stava distruggendo…non mi hai rovinato proprio nulla…vieni qui piccolo…>> mi dice,si è seduto accanto a me…mi ritrovo nel suo abbraccio senza neanche accorgermene…perché…perché…non riesco proprio a capacitarmene…mi poggio al suo petto…sento il battito del suo cuore….discendo sulle sue gambe…incrocio le braccia e nascondo il volto…e non posso fare a meno di notare che ad un passo da me c’è la sua virilità…non c’è nulla di sessuale nel mio comportamento…non voglio finire a fare sesso come tutte le volte che litighiamo…sono ancora agitato…il mio cuore batte forte…singhiozzo ancora…

Lui mi accarezza le spalle,dolce…affettuoso…cerco di rilassarmi,anche se le sue parole mi bombardano la testa…

Cerca di respirare Hana…cerca di riprenderti…

Non ti puoi sempre mostrare così debole…

Dai…

Il mio cuore batte nuovamente regolare…

Il mio respiro è normale…

Continuo a respirare….

<< Kae…>> ti abbassi verso di me…mi sorridi…quanto sono belli i tuoi occhi quando sorridi…<< Non mi abbandonare mai…>>

 

<< Certo che non ti abbandono…>> il tuo sorriso non è andato via dal tuo viso…ma i tuoi occhi sono tristi…come si può…kami come puoi permettere questo…lo amo così tanto e non so…per quanto tempo potrò rimanergli accanto…mi viene nuovamente da piangere…caccio dentro le lacrime…non devo farlo nuovamente…devo farmi coraggio…distrarmi…voglio farti felice…smettere di vivere così…

Mi alzo dalle tue cosce…mi metto seduto continuando a non guardarti,ma osservando un punto imprecisato della stanza…

 

<< Vestiti…voglio andare a fare due tiri a canestro…>> spalanchi gli occhi di sorpresa…bellissimi,ti alzi dirigendoti all’armadio…tiri fuori una tuta per te e una per me e me la porgi…la prendo dalle tue mani…stai tremando…penso proprio che sia per la gioia…non ti ho mai chiesto di uscire di mia spontanea volontà,sei sempre stato tu…ma…non voglio rimpiangere nulla della mia vita…e non voglio farti rimpiangere nulla…dandoti tutto quello che ti posso dare.

Appena usciti dal portone ti dirigi in cortile…non hai capito…voglio giocare in una palestra vera…come hai vecchi tempi…come se fossimo ancora a Kanagawa…

<< Baka Kitsune…dove stai andando??? Ho detto che voglio fare due tiri…non qua…non ti va un One on One con il grande Tensai???>> ti avvicini un po’ stupito dalle mie parole,mi prendi per la nuca avvicinandomi a te e mi baci sulle labbra…

Voglio non pensare a nulla…essere il vecchio Hanamichi…almeno per te…

<< Cos’hai paura stupida di una Kitsune!! Vedrai…oggi il Tensai riuscirà a batterti!!! Ah ah ah ah !!!>>

 

<< Nh…>> mormori,sorridendo leggermente.

 

<< Cosa stai insinuando….che il grande Tensai non riuscirà a batterti…vedrai…non sai minimamente cosa ti aspetta…>> sembriamo davvero due liceali…

Camminiamo verso la tua palestra,vicini…le nostre braccia si sfiorano…allungo una mano e la prendo tra le mie stringendola forte << lo sai che sei bellissimo….e che ti amerò per sempre…>> non so ma sono ugualmente abbattuto…lui ricambia la mia stretta.

Quando arriviamo in palestra,questa è vuota…sono già andati via tutti…per fortuna…non riuscirò a fare nemmeno un canestro e non avevo voglia che anche gli altri vedessero quanto sono schiappa.

 

<< One on One Do’Hao???>> dice dandomi la palla…lo guardo interrogativo. Perché mi sta dando a me la palla? << Palla ai polli…il solito Do’Hao…>> e io…io sarei un pollo…e no…no e poi no…

 

<<Chi hai chiamato pollo??? Io ti ammazzo…>> prendo ugualmente la palla…inizio a rimbalzarla sul parque…che sensazione strana…non la ricordavo più…sento i tuoi occhi su di me…muovo un passo con la palla in mano…sono arrugginito…non ci riesco quasi più…avanzo…da solo sotto canestro…mi fermo…prendo la palla tra le mani…guardo il canestro e tiro…parabola…la palla tocca il ferro e cade con un tonfo sordo a terra…lo sapevo…ma avevo sperato che entrasse. Sento un rumore dietro di me…raccogli la  palla…me la riporgi…

 

<< Mettiti in posizione…>>

Faccio come mi ha detto…sento il suo corpo che si modella dietro il mio…le sue mani sfiorano la mia e la palla…<< sei pronto?? Tira>> e io tiro…sento chiaramente che lui mi ha dato una spinta…la palla finisce nel canestro. È una bella sensazione…anche se lui mi ha dato una mano… << giochiamo…nulla di serio…per divertirci…>> accenno un si con la testa…

Un ondata di brividi si espande nel mio corpo…mi ha appena baciato la nuca…non lo aveva mai fatto in questo modo…ma…dopo penserò a soddisfare quell’appetito…mi giro di scatto…lo guardo…i suoi occhi bruciano di passione… << Prima il dovere poi il piacere…>> gli sussurro malizioso.

Riprende la palla…me la tira…facciamo dei semplici passaggi…ci esercitiamo sui tiri…

 

 

Dopo due ore…posso dire di essere stanco morto…i muscoli mi fanno malissimo…l’acido lattico percorre il mio corpo procurandomi un dolore lancinante…sono disteso sul pavimento da almeno una quindicina di minuti…mentre il mio amore tira ancora a canestro…come è scattante il suo corpo rispetto al mio…

Piccole gocce di sudore scendono sul suo collo…lo vorrei leccare…si infiltrano dentro la maglietta…per poi scomparire nei pantaloni…passo la lingua sulle labbra…che belle che sono le sue labbra…lo guardo insistentemente…il suo sedere ondeggia davanti ai miei occhi…così sodo…da mordere e leccare…oh Kami…sposto lo sguardo sui miei pantaloni…no…non qua…mi muovo…

<< Aah…>> che male….mi fa male tutto…

 

<< Cosa c’è amore…>> mi dici…

 

<< Nulla…continua a giocare…va tutto bene…>> no che non va bene…il mio inquilino di sotto ha deciso di svegliarsi proprio ora…e direi soprattutto che è ben visibile…non riesco a nascondertelo per molto…mi aggiri e vedi la mia preoccupazione…

 

<< Ah…ah…ah…ah…Do’Hao…non riesco a smettere…sei…sei troppo buffo…scusa…>> si scusati…scusati…tanto stai continuando a ridere…si siede vicino a me senza smettere di ridere…poi torna serio per un momento << a quella…ci penso io…e posso sapere…su…su cosa fantasticavi per esserti ridotto in questo modo?? Mmm?>>

 

Se spera che io glielo dica…beh crede male…e…che bello quel sorriso…il respiro ansante…gli addominali sotto la maglietta…il suo pene…pene…eretto…nella…mia bocca…no…no…di nuovo… << al tuo…sedere…e al tuo…p…pene…>> vorrei sprofondare due metri sotto terra…

 

<< al mio sedere e al mio pene?? E ti basta così poco per fartelo venire duro?? Beh mi delude signor Kira…dica la verità…non lo vorrebbe sfondare il mio culetto vergine…perché…io…vorrei tanto che lei me lo sfondasse…che mi facesse urlare di piacere e che mi marchiasse dall’interno…. Ma se lei proprio non vuole… beh…potrei comprarmi uno di quegli strani oggetti di forma fallica e sverginarmi con quelli…>>

 

<< Sei…sei…sei un pervertito Kaede Rukawa!!!>> e passi che mi ha chiamato signor Kira…ma…ma come gli vengono in mente certe idee…comprarsi un vibratore e…e…piuttosto lo svergino io…no..Hana…ragiona…ti sta provocando…tu non cederai…ma il tuo amico li sotto non la pensa così…<< smettila…non farmi fare delle cose di cui potresti pentirti…>>

 

<< Non la devo conservare per nessuno…ma se non vuoi…te l’ho detto…troverò un altro modo per soddisfare la mia voglia di…conoscenza…guardalo…anche lui ha voglia di fare nuove conoscenze…>> dice abbassandomi il pantalone e facendone uscire il mio membro…no…se lo tocca siamo fritti…non rispondo più di me stesso… lo sento pulsare tra le mie gambe…ti avvicini e ci soffi sopra delicatamente…mi inarco all’indietro con un verso strozzato…

 

<< Questo…questo si chiama giocare sporco…>>

 

<<Lo so…nega che non ti piace…>> lo lecca piano sulla punta…non voglio farlo qui…potrebbe entrare qualcuno…ma è tremendamente bello ed eccitante…farlo qua…

Rinsavisci….

Rinsavisci…

Rinsavisci un corno…non si può rinsavire quando hai una calda bocca che ti succhia l’uccello…

Quando è la sua bocca che me lo succhia…tutto…tutto scompare…

 

<< Andiamo negli spogliatoi…ho voglia…Kae…>> mi afferri per le spalle e mi porti verso l’alto,mi aggrappo a te…ti bacio il collo…lo succhio…lo lecco…tu chiudi gli occhi e ti fermi un attimo per godere del nostro contatto…ti mordo il collo con forza…mi sto eccitando come non mai…e tu ti mostri così indifeso e pronto a tutto…che io…desidero averti solo per me…e non riuscirò più a contenermi…perché non siamo più due ragazzini…oramai…e per di più alle prime armi…anche se tu hai meno esperienza di me,hai recuperato tutto in questi tre anni…

Mi avvento con più tenacia sul tuo collo…tu hai chiuso la porta degli spogliatoi e steso degli asciugamani sul pavimento…ti eri già preparato a questa evenienza…bene…ora…ora che ho questa voglia pazzesca di te…e so che non la conterrò per molto tempo…mi abbasso i pantaloni sfilandoli…il mio membro rimbalza nuovamente fuori…non c’è più vergogna tra di noi…e tu lo sai…a te piace che sia così…e a me…piace che tu mi guardi in quel modo osceno…mi fa dimenticare ogni minima traccia di pudore....e mi fa fare cose che prima avrei trovato eccessive…

Tu sei ancora vestito…

spogliati…

spogliati…

o te li strappo quei cazzo di vestiti…

ansimo…

ti voglio nudo…

 

cosa mi prende…

 

nudo…

voglio tutto di te…

non quello sguardo provocatorio…

non lo fare…

potrei violentarti in questo momento se continui per molto…

ti diverti vero a vedermi così?

ma non riderai ancora per molto…

te lo farò sparire quello schifoso sorrisetto…

e ti farò usare quella bocca per urlare…

urlare e godere…

 

BASTA!!!!

 

Ti prendo per la vita tirandoti verso il basso…mi guardi un po’ sorpreso…in un solo gesto ti sfilo la maglietta per buttarla poi in un angolo…tutto quello che ho imparato in questi anni con quei film…bene…è tutto per te…ti farò morire,impertinente che non sei altro…

Mi avvento famelico sui tuoi capezzoli…ne prendo uno tra le labbra e lo succhio avidamente,sino a farti urlare…lo prendo tra i denti e lo mordo per poi leccarlo abilmente…l’altro non rimane senza attenzioni perché sposto la mano e inizio a tormentarlo senza dargli tregua…le tue mani sono sopra le mie spalle come per ancorarti… rimango per svariati minuti con quella dolce tortura…ora sono contento del mio operato…li guardo…eretti…passo quindi la lingua sui tuoi addominali…con una spinta di bacino ti faccio sdraiare sull’asciugamano e riprendo a leccare e baciare il tuo petto e il tuo ventre…respiro il tuo odore…mi sta mandando in tilt il cervello…

Tu ansimi senza ritegno…ti agiti…spingi il bacino verso l’alto…ma non intendo soddisfarti da quelle parti per il momento…

Salgo verso il collo…sotto l’orecchio…avvicino le labbra e lecco un punto qualsiasi…mi afferri per le spalle…ti lecco ancora passandoci i denti in un movimento ritmico…ti piace…ti mordo piano…e sento che preferisci notevolmente questo…visto che gemi in maniera più acuta e stai cercando di strusciarti sempre di più al mio corpo nonostante non te lo permetta.

Mi rivolgi uno degli sguardi più eloquenti della tua vita…

Ghigno…

Sposto il mio corpo sopra il tuo…

Sei eccitato…

Vuoi godere…

Ancora non ti è concesso ciò…

Continuo a dedicarmi al tuo ventre leccandolo avido…

Trovo il tuo ombelico e ci inserisco la lingua ruotandola e mimando un rapporto orale…

Mi guardi con occhi sgranati…lo succhio…

Anche a me sta venendo voglia di succhiare alto…

Tu riesci a vedere la mia eccitazione…

Mi porto una mano verso il basso iniziando a masturbarmi rudemente…

 

<< No>>

 

Ti guardo….<< Sta zitto!!>> gli ringhio in faccia. Scendo e gli mordo un capezzolo a sangue…urli di dolore e di insoddisfazione << Sono io che commando…non lo hai ancora compreso???>> ti dico calmo. Mi siedo sulla tua eccitazione ancora dentro i pantaloni che spinge per poter essere liberata…cerco di strusciarmi maggiormente…frugo sopra la stoffa individuando il membro e mettendolo in posizione verticale…la punta spunta leggermente dall’elastico…incateno i miei occhi con i tuoi…sposto lo sguardo verso il basso…e prendendomi le natiche con le mani le allargo e le sistemo a incastro sul tuo membro…

urli…

bene…kami quanto ho voglia di sentirlo dentro di me…mi sa che ho sbagliato posizione…perché anche io vengo stimolato…soprattutto dal suo movimento oscillatorio tremendamente eccitante…

riprendo a masturbarmi con la mano e ti guardo…su e giù…aumento la pressione sul sesso…ti guardo…muovo il bacino verso l’alto…poi sopra il tuo membro…come se stessimo facendo l’amore…

 

<<Hana…Hana…smettila…>>

 

E no caro…mi spiace…

Mi muovo ancora…passo il palmo della mano sul glande in sfuocato e vengo letteralmente sul tuo petto schizzandotelo tutto…raccolgo un po’ del mio sperma con il dito e te lo passo sulle labbra…mi guardi allusivo e te le pulisci…mi sposto in avanti…ti blocco le braccia con le mie gambe…non ti puoi muovere…la mia eccitazione che piano si affievolisce sta raggiungendo le tue labbra…ti afferro per i capelli… << Puliscimi…>> non riesco a credere a quello che sto facendo…tira fuori la lingua e ubbidisce ripulendomi dai rimasugli di seme… << fammi un pompino…ora…>> non dici più nulla…obbedisci di buon grado perché ti eccita farlo così…io ti sto concedendo tutto quello che prima non ti permettevo…

Inizi a lavorarmi dentro la tua bocca…cerca di farmi eccitare…puoi fare molto di meglio…ho un idea…ti prendo per la nuca… << fermati! Cambiamo posizione….>> mi liberi dalla tua presa nel mentre che mi alzo e ti metto il sedere sulla faccia…il pene all’altezza della bocca…ora le tue mani sono libere e le usi immediatamente per allargarmi le natiche e iniziare a fottermi con la lingua…bravo…sai che così mi eccito…ma…vediamo se riuscirai a continuare il tuo lavoro.

Sento la tua lingua nel mio intestino…divino…avrei voglia di girarmi e urlarti “fottimi sino a che non riuscirò più ad alzarmi”…ma non lo farò…raggiungo la mia meta…il tuo pene…sfilo i pantaloni…la tua lingua mi fruga dentro…vorrei urlare dalla goduria…mah…spalanco la bocca e lo faccio scivolare all’interno in un solo momento…

Urli…questa volta molto più forte…anche io vorrei urlare…ma ho la bocca impegnata…e ti farò godere prima della prossima mossa…

Succhio…no…lo aspiro dentro la mia bocca…sempre con più forza…cerchi di darmi piacere…ma sei troppo concentrato a riceverlo…bene...ti afferro i testicoli con le mani e li stringo…lascio la tua asta per inserire nella mia bocca i testicoli uno per volta…li succhio…mi piacciono…sono tutti per me…sposto i pantaloni più in basso…hai ancora qualche neurone funzionante…ti togli i pantaloni cercando di sfilarteli con le gambe e riprendi a occuparti di me…mi succhi anche tu i testicoli pieni, della mia erezione già sveglia…di nuovo…riesco a recuperare decisamente in fretta…da sempre…spalanco le tue gambe all’improvviso…grazie ai miei centimetri in più di altezza riesco facilmente ad arrivare alla tua apertura ancora inviolata…metto una mano sotto il tuo bacino e ti alzo leggermente…apro le natiche…ti fermi…attesa…lecco avido la tua apertura…il tuo odore mi manda in tilt…l’ho già detto…

Lo voglio…

Voglio scoparci con questo sedere…

Sono colto da un raptus…

Lo spalanco con la mano e mi ci tuffo con tutto il viso…

Lo lecco…

Lo bacio…

Lo mordo…

 

Lo voglio…

 

Muovo la lingua a stantuffo dentro di te…

Cerco di arrivare sempre più infondo…

Mi manca il fiato…

Il mio membro si sta ingrossando…

Me ne accorgo…

Quella voglia mi infiamma nuovamente lo stomaco…

Mi afferri…

Lo lecchi…

È sempre più grosso…

Mi giro…

Non vorrei farti male…

Ti guardo negli occhi…

 

<< Ti voglio Kaede…non arrabbiati…ho voglia di scoparti…ho una voglia matta...che mi fa tirare il cazzo dal dolore…per la voglia di entrare dentro di te…e di confi…cartelo tutto dentro…dentro sino alle palle…>> non aspetto un tuo segno…so che è positivo…perché hai chiesto più volte che entrassi dentro ti te…ho chiesto scusa…perché facciamo l’amore…non è solo una scopata…ma tu…tu sai quello che intendo.

Mi giro…mi sistemo su di te…i nostri  corpi si incastrano perfettamente…ti bacio con passione mentre la mia erezione si sfrega sulla tua coscia e la tua sul mio ventre…ma va bene così…inserisco la mia lingua dentro la tua bocca…tu dentro la mia…tiriamo fuori le lingue…in un gioco di carezze che le coinvolge…lecco la tua per intero…mille brividi…bellissimo…lo rifaccio…anche a te sembra piacere parecchio perché nonostante io cerchi di spostarmi tu mi rapisci nuovamente e riprendi a giocare…stai temporeggiando tesoro… << Ti amo…>> mi stacco definitivamente da te per tornare ad occuparmi della tua apertura…tra le tue gambe…non voglio farti provare il minimo dolore…lecco senza sosta…mi tieni per i capelli…ti piace…porto una mano verso la tua bocca…capisci…lecchi le mie dita avido…cospargendole di saliva…sento la tua lingua che corre per tutta la loro lunghezza…le faccio uscire e le riporto dove ancora cerco di entrare con la mia lingua e ricerco quel punto magico…che so…ti farà provare un immenso piacere.

Inserisco un dito…non sembri provare molto fastidio…perciò sempre continuando la suzione della tua entrata inserisco anche il secondo dito…questa volta ti tendi…stai provando fastidio…e…due dita non bastano…devo prepararti a ricevere me…ti lamenti sempre di più…ti fa male… << forse è meglio smettere…>> non voglio farti male…

 

<< Non ci provare minimamente…non sono un bambino…posso sopportare…>>

 

Come vuoi…questa volta sei tu che ti sporgi verso me…leccando il mio membro…insalivandolo…allacci le gambe alla mia vita spingendoti verso la mia virilità tesa…mi stringi forte a te con le braccia…per poi nasconderti vicino al mio collo…<< lo voglio Hana…lo voglio ora…ti prego…unisciti a me…>> e come non accettare un simile invito fatto dalla creatura più sconvolgente della terra…

Porto il mio membro verso la tua apertura trovandone l’infossatura…ti bacio il torace…faccio scorrere le mie mani sulla tua schiena…raggiungo le tue natiche…dolcemente le separo…mi spingo in te…piano…ma deciso…cercando di fare entrare almeno la punta…

 

<< Aaaaaaaaaah>> è un urlo…ma è anche un gemito…perché nei tuoi occhi non leggo dolore…hai la bocca spalancata e cerchi di riprendere fiato…un rivolo di saliva scende verso il mento…mi preoccupo di raccoglierlo con la lingua…rimango fermo inserito per una parte dentro di te…sei caldo…stretto e piacevolmente soffocante…ti faccio distendere a terra, prendo la tua virilità tra le mani e ti masturbo rudemente…riprendi a gemere…e ora…con un colpo di reni entro completamente in te provocandoti un dolore immenso…ti irrigidisci completamente…i tuoi occhi si bagnano di lacrime che mi preoccupo a mandare subito via con una lappata…

<< Sei così stretto Kae…>>

 

<< Tu…sei…sei grosso…>> lo dici con un ingenuità allucinante…lo so che sono grosso…per questo non volevo farlo…ma ora…stringo forte la tua virilità…apri e chiudi la bocca senza emettere nessun suono…e so…che ora è il momento di iniziare a muovermi…esco poco e spingo dentro di te…non entro perfettamente…perché non voglio farlo…il calore mi inebria la mente…mi cancella quasi tutti i sensi…riesco solamente a percepire un piacere immenso che si diffonde nel mio corpo…entro ed esco…sempre con maggior vigore…mi accorgo che segui il ritmo delle mie spinte col bacino e mi vieni incontro sempre più celermente…

<< Aaaah….Ha…na….di…aaaah…più…>> come preferisci…mi alzo reggendomi con le mani e spingo sempre di più come tu mi hai chiesto…

 

<< Non  c’è la faccio più…>> ti avverto…sto per esplodere…sento i miei visceri contrarsi e rilassarsi…contrarsi e rilassarsi…si masturba da solo…il glande viola…sta venendo….si accarezza la punta prima di esplodere cospargendoci di sperma…affondo nuovamente in lui…per l’ultima volta…

<< Kaedeeeeeeeeeee….>> sono venuto…mi accascio su di te…mi ero scordato questa sensazione…riprendo un po’ di fiato…esco con molta calma…mi accorgo che…oltre al mio seme ci sono piccole gocce rosse…la nostra unione è completa…<< ti ho ferito Kits…>>

 

<< Si…lo so…mi hai spaccato in due Hana…>> mi dice…leggo amore infinito nei suoi occhi…mi sdraio nuovamente su di lui…per riprendere un po’ di fiato << Ti amo più della mia vita…>>

 

<< Anche io…>>

 

Dopo interminabili minuti dove ascoltiamo solamente i  nostri respiri…decidiamo di lavarci…per fortuna siamo negli spogliatoi…ho mentito al mio amore…mi sono arrabbiato per quello che non mi ha detto…ma io…in realtà non gli ho detto tutto…sono nuovamente triste…mi guarda…passa una mano tra i miei capelli spostandoli dal mio viso…

<<Tesoro…cosa c’è…>>

 

<< Nulla andiamo a lavarci…>> kami come faccio a dirtelo…ora litigheremo nuovamente…giro la maniglia dell’acqua calda poi un po’ quella della fredda per miscelare e mi metto sotto…non voglio pensare a nulla…so che questo mio comportamento sicuramente lo insospettirà…ma Kami…il suo sangue…il mio seme…mi hanno fatto uno strano effetto…non devo pensarci…chiudo gli occhi e lascio che l’acqua mi scorre addosso…sento dei passi vicino a me…non ho bisogno di aprire gli occhi…si posiziona vicino a me…mi accarezza il torace…

 

<< Cos’hai?? Piccolo? C’è qualcosa che non va? Forse…non ti andava…di farlo….>>

 

<< No…lo abbiamo deciso assieme…>> mi baci la guancia allacciandomi le braccia attorno al collo…non meriti tutto quello che ti dirò…non ora…ma che ci posso fare se ricordo le cose spiacevoli non appena raggiungo un momento di pura felicità…mi poggio alla parete trascinando anche te che non ti sei ancora staccato dal mio collo…apro leggermente un occhio…hai una strana espressione…ma la devo avere anche io…sicuramente… << Non ti ho detto tutto…kami…non so come dirtelo…>> piango…no di nuovo no…eppure il mio corpo non mi da retta…mi abbracci istintivo stringendomi forte al tuo corpo…<< Kae…sono peggiorato…sto male…sto male…>> sto urlando…piango e urlo…e tu non sai cosa fare…mi accarezzi i capelli cercando di infondermi coraggio…per parlare…ma non ce la faccio…cerco di fuggire dal tuo abbraccio…ma tu mi tieni stretto a te…quando finalmente ci riesco tu mi sei subito dietro…prendo un asciugamano e mi  copro con quello chiudendomi a riccio…

 

<<Di cosa non mi hai parlato…perché sei così strano…in questo periodo lo sei parecchio…l’ho capito che c’era qualcosa che non andava…ma ho pensato che dovevi parlarmene tu…>> in questi anni Kaede è maturato sul serio…mentre io…io non sono cambiato per niente… << Sei peggiorato…nel senso…la…malattia??>> la tua voce sta tremando… annuisco senza rispondere…ho paura di parlartene…perché…per quello che mi hai detto quando ci siamo messi assieme…per tutto quello che mi dici…

<< Hana….>> alzo gli occhi verso di te…stai piangendo…hai capito vero…ma non voglio che tu pianga…tiro fuori una mano e ti asciugo le lacrime…per poi carezzarti il viso… <<…dimmi che non è quello che penso…ti prego dimmelo…>> non rispondo…piangi sempre di più…sai cosa vuol dire…e capisci perché ho deciso di accontentarti…lo percepisco…i tuoi occhi si spalancano…singhiozzi…mi accarezzi i capelli sempre con maggior vigore… << perché non me lo hai detto…perché…io…io avevo tutto il diritto di sapere…perché…io ti amo…perché non me lo hai detto…>> non ho la forza di rispondere…e tu sembri volere delle risposte e continuare a parlarmi <<io dovevo saperlo…dannazione…e…cosa…cosa ti hanno detto i medici…>> la tua voce trema sempre di più…ecco perché non te lo volevo dire…perché non ti volevo vedere in queste condizioni…

 

<< Che…che…sono condannato….>>

 

<< …anche io…ma voglio che mi dica tutto…non posso sopportare che tu me lo tenga nascosto…riguarda te e me…te l’ho sempre detto…>>

 

<< Tu non mi hai detto che eri malato!!>> urlo…cattiva mossa Hana…ti si ritorcerà sicuramente contro….guardo i suoi occhi…ti si ritorcerà ora…abbasso il capo…

 

<< E tu non mi hai detto che stai morendo!!! Scusa amore…scusa…non volevo…scusami….>> mi abbracci nuovamente…stiamo piangendo e tremando…assieme…

 

<< Poco…troppo poco…per fare tutto quello che avevo progettato con te…>>  e finalmente riesco a dirgli qualcosa di più…anche se per me è difficilissimo.

 

<<No…>> mormori…kami come vorrei che questo momento non fosse mai accaduto…<< Quanto…ho bisogno…sto male…mi sento malissimo Hana…aiutami…>> sollevo la mano…un dito… << Uno cosa…anno?>> nego…<< …mese…>> sto zitto…sussulta…<< solo…solo un mese…e…non so…quando pensavi di dirmelo…quando ormai mancavano pochi giorni…quando???>> ora stai urlando…

 

<<Scusami…>>

 

<< Non me lo avresti detto…è così?? amore…amore mio…come farò…>> sollevi il mio viso e mi baci dolce…le tue labbra sono salate dalle lacrime…

 

<< Ho freddo…andiamo…andiamo a casa…>> sto male…il mio cuore sta male…<< ho voglia di vomitare…di nuovo…>>

 

<< Vestiamoci…>> mi dice anche se si occupa di me…<< quando hai vomitato…non mi sono reso conto…>>

 

<< Mi fa male questa situazione…mi fa stare dannatamente male….>> sono diventato un peso…non riesco nemmeno a vestirmi da solo…sono proprio inutile <<sono così inutile Kae…>>

 

<< Ti proibisco di dire queste cazzate!! Smettila…tu non sei inutile…non dirlo mai più!!>> incredibilmente ci ritroviamo vestiti…lui mi ha aiutato a vestirmi…prende la nostra roba…mi prende per mano e usciamo dalla palestra…lo vedo trafficare con il telefonino…non riesco a capire cosa dica. << Aspettiamo qui. Ho chiamato un taxi…faremo prima.>> ci sediamo sulla solita panchina…dove questa mattina abbiamo discusso…

Stiamo in silenzio…la sua mano forte poggiata sulla mia coscia la percorre lentamente,avanti e indietro…lo sguardo è perso nel vuoto…non mi è concesso sapere cosa sta pensando…

 

 

 

Pow terza persona

 

Il taxi chiamato da Rukawa arrivò dieci minuti dopo la sua chiamata,entrambi erano ancora seduti sulla medesima panchina…nella medesima posizione…il rosso aveva paura di rompere quel silenzio che vedeva come un momento per il suo ragazzo di apprendere quello che poco prima gli aveva riferito,e per se stesso come un po’ di tempo per rimettersi in sesto…anche se entrambi avevano gli occhi rossi dal pianto…

Il tragitto verso casa fu in completo silenzio…Rukawa sempre nel suo mondo e il rosso che cercava di scuoterlo senza ottenere nulla…finalmente entrarono dentro casa…in questo modo il rosso potè fare quello che non aveva potuto per tutto il tragitto…

 

<< Kaede…non ti rinchiudere in te stesso come fai di solito…non lo sopporto…parliamone…quello che vuoi per sentirti meglio…>> in realtà stava male anche lui,ma il fatto che il suo ragazzo si comportasse in quella maniera non lo aiutava per niente,anzi,lo faceva sentire ancora più male…mentre prima sapeva che qualunque cosa gli succedesse accanto aveva sempre l’altro,ora si accorgeva che tra di loro si stava creando una strana frattura,ma quello che faceva più male era che era stato lui stesso a crearla…pensava…che era meglio se in quel momento rimaneva zitto.

Il moro per tutta risposta,si era girato guardandolo con due occhi assolutamente privi di espressione e si era apprestato a salire le scale che portavano alla zona notte senza molta convinzione, Hanamichi lo seguì sino in cima alle scale…nella loro camera da letto…nel loro letto…dove il moro si era lasciato cadere supino e ora osservava il soffitto. Il rosso era veramente preoccupato,non aveva mai visto il suo partner in quello stato…non sapeva come comportarsi…come riuscire a farlo parlare…a farlo esprimere…ed era importante farlo ora,perché sapeva…che se avesse cercato di farlo più tardi…l’altro avrebbe evitato l’argomento.

 

<< Ora basta!! Guardami…>> gli aveva detto tirandolo su in posizione seduta…ma guardando nei suoi occhi gli sembrava di parlare al muro…il moro non mostrava nessun segno di vitalità << Cazzo Kaede mi sto incazzando…cosa vuoi fare…vuoi rimare in questo stato sino a che non morirò?>> nel mentre che pronunciava l’ultima parola aveva sentito un sussulto da parte del suo ragazzo,aveva perciò capito che era per quel motivo che era così…decise di farlo reagire parlandogli chiaro e tondo…anche se quel discorso avrebbe fatto più male a lui stesso…

<< Kaede…ascoltami…abbiamo un mese da trascorrere assieme…no…non è vero…meno di un mese…>> in quel momento Rukawa lo guardò sconvolto…i suoi occhi erano nuovamente coscienti…e terrorizzati…<<io…non voglio rimanere così…non voglio arrivare a essere un vegetale…potrei arrivare a essere anche quello…ma so che non durerò così tanto da esserlo…la mia vita è quasi finita…e se tu ti vuoi comportare così con me…io non voglio più avverti con me…>>

 

<< No…>> vide che quello che stava dicendo faceva effetto…ma doveva rendersi egli stesso conto di quello che stava succedendo nel suo organismo…

 

<< La mia morte…sono stato io a sceglierla…>>

 

<<…p…perché…>>

 

<< …dopo che ci siamo rincontrati…messi assieme…io sono andato a farmi visitare…mi hanno riscontrato un tumore...era normale per la mia malattia…sapevo che poteva esserci…durante questi mesi però i medici si sono accorti che quel tumore che prima mi avevano diagnosticato come benigno…era maligno…e…questa sarà la mia morte…non te l’ho detto…perché avevo paura della tua reazione…>>

 

<< Ma…>> dagli occhi del moro ripresero a scorrere copiose le lacrime…si rese conto di essere impotente davanti a tutto quello << Non ti lascerò solo…>>

 

<< Si invece che lo farai…io non voglio che tu stia con me…voglio che tu torni in Giappone…dai tuoi familiari…e che trascorri il tempo che hai con loro…e non con me…>>

 

<< Non ti devi azzardare…non ci andrò….non andrò mai…mai senza di te…MAI….MAI!!!>>

 

Disse prima di saltargli in braccio,abbracciandolo e baciandolo quanto più poteva…voleva ricordare tutto dell’altro…non voleva scordarsi di lui…non voleva rimanere senza di lui.

 

<< Sei sempre stato troppo testardo…>> riuscì a parlare tra un bacio e l’altro che il suo partner gli dava.

 

<< Io non ti lascerò mi hai capito!! Dove…dov’è??>>

 

<< Ai polmoni…per questo non potevo giocare a basket…fare sforzi…>>

 

<< Kami…e io…io ti ho obbligato a giocare…io…anf…io…>> si strinsero…sempre più forte…sempre con maggiore impeto…si sentivano entrambi svuotati…la fine era vicina…troppo vicina…

 

 

 

 

 

Il mese era quasi finito…mancavano un paio di giorni…il rosso stava sempre peggio…aveva deciso di rimanere a casa…li insieme al suo ragazzo che come aveva deciso non lo aveva abbandonato…era dimagrito…aveva perso quasi dieci kg,pallido da far paura,non si alzava più dal letto…mangiava solamente perché il moro lo imboccava…la voglia era poca…non rispondeva più…aveva gli occhi persi nel vuoto…il moro sapeva…quella era la fine…

Anche lui alla fine aveva deciso…nulla aveva senso se il suo ragazzo non c’era più…

Il sangue, sulla pelle dei suoi polsi recisi,scendeva veloce…

La vista che si appannava…

Il corpo sempre più freddo…

Il cuore privo di vita del suo ragazzo…

Gli occhi spalancati…

Il moro si sollevò sino a raggiungere le labbra fredde del suo lui…

Il letto…un mare di sangue…

Quando anche il suo cuore smise di battere…

 

 

 

Se tu morirai…io morirò con te…

 

 

 

FINE

 

 

 

Sigh…che tristezza…anche se era così che volevo farla finire…così non ho lasciato nulla in sospeso…

Commentate!!!

Bacioni Miko!!