Salve a tutte!!!! L’ispirazione per questa fic mi è venuta,quando per sbaglio girovagando su YouTube mi sono imbattuta in un video non molto casto di due ragazzi,così mi sono documentata sui due e la cosa che ho scoperto mi ha lasciato veramente senza parole…alla fine  della fic vi dirò il perché…la loro storia mi ha fatto pensare,e ho provato anche tanta tristezza per loro,così ho deciso di scrivere questa fic che ricalca molte sfaccettature della vita di questi due ragazzi,anche se non è propriamente uguale alla loro storia. Buona lettura!!


 


 

 

Yamato Kira

 

 

di Miko-chan

 



 

Pow Sakuragi

 

Come al solito anche oggi sono in ritardo per la scuola…tutto questo solamente perché ieri ho dovuto lavorare sino a tardi…quel fotografo stacanovista non mi ha mollato sino alla fine…visto che quelle foto dovevano apparire al più presto,anche se speravo in un po’ di clemenza…mi sono comunque trovato bene.

Sono seduto sul divano di casa mia e sorseggio un po’ di succo all’arancia,anche se sono in ritardo non me ne preoccupo,entrerò alla seconda ora,tanto per quello che me ne faccio della scuola,potrei anche non andarci…un ‘inutile perdita di tempo,è buona solamente per il basket…tutto il resto non me ne importa nulla. Improvvisamente mi alzo dirigendomi in cucina dove poggio il bicchiere sul lavello,sposto gli occhi verso il calendario,nessun impegno per oggi,bene…questo vuol dire che domani mi toccherà lavorare il doppio,ma d'altronde,non è che mi sforzi parecchio. Prendo la giacca e mi dirigo verso l’uscita,la strada è ancora sgombera…le persone passano per la strada e non mi degnano nemmeno di uno sguardo…ma va bene così…solo qualcuno ogni tanto nota in me una certa somiglianza con qualcun altro e mi fissa imperterrito ma io cerco di portarli fuori strada dai loro pensieri facendo        qualcosa di insolito,ma che infondo e la maschera che porto quando sono fuori.

 

<<Ciao Hana sei in ritardo…scommetto che non avevi voglia di alzarti nemmeno oggi…>> mi dice il mio amico Mito,mi conosce fin da quando eravamo piccoli,tuttavia,non sa alcune cose di me,io vorrei parlargliene…ma non posso proprio,e me ne dispiace,vorrei rendere partecipe almeno lui della mia vita.

 

<< Si ero stanco….ieri non ho dormito molto…stavo lavorando…>> dico mentendo e dicendo anche la verità.

 

<< Quel lavoro al cantiere deve essere molto duro se ti tengono a lavorare sino a notte inoltrata…>>

 

Come sei ingenuo amico mio….a quel cantiere che dici tu,io,non ho mai lavorato,il mio ragazzo,lui…mi ha fatto trovare un lavoro molto più proficuo,oramai ho messo da parte un bel gruzzoletto di soldi tutti per me,ma tu non lo devi sapere,non ancora almeno,sarebbe uno shock troppo duro per te,così annuisco e ti faccio credere quello che vuoi.

 

<< E tu??? Come mai hai deciso di entrare dopo?>>

 

<< Sapevo saresti entrato alla seconda ora,così ti ho aspettato…e poi,in questo periodo non ho molta voglia di andare a scuola….sai…troppi compiti e roba da studiare…preferisco fare tardi al Pachiko…>>

 

<<Si hai ragione…poi ora scommetto che vincerai sempre visto che il Tensai non può più andare a giocare…insieme a te e a quelle altre schiappe…ah ah ah>>

 

Che risata falsa…kami Yo non te ne accorgi più.?? Un tempo ti accorgevi quando facevo finta di ridere…ora… ora non mi conosci più,perché sono io che a volte stento a riconoscermi e a credere come sono diventato da un anno a questa parte. Ma in fondo a me va bene così…anche se sento che mi sono allontanato un po’ da tutti,anche con i miei compagni di squadra le cose sono peggiorate,i nostri rapporti sono diventati tesi,ma io ho deciso di farli divenire così…un po’ mi rattrista…ma ho deciso io di separarmi da loro e cercare solamente un piccolo angolino per loro nella mia nuova vita. Una vita che, mi sono dovuto prendere nel bene e nel male senza poter decidere da solo come doveva andare.

Mah…di solito non mi lamento per quello che ho…e non voglio certo cominciare ora.

Siamo così giunti a scuola e abbiamo attraversato il cancello,il cortile è vuoto,tutti gli studenti sono nelle aule,solamente noi non ci siamo…così lascio che il mio amico si rechi nella sua aula dopo averlo salutato con un cenno della testa e io ne approfitto per andare a riposarmi sulla terrazza…a quest’ora sicuramente non ci sarà nessuno e con il bel sole di questa mattina potrò anche abbronzarmi…non ne ho proprio voglia di seguire le lezioni.

Salgo in fretta le scale,quando noto che la porta che da sul terrazzo è socchiusa.

Non sono solo.

Qualcuno deve aver avuto la mia medesima idea…pazienza mi sistemerò lontano,così non ci disturberemo a vicenda.

Spalanco la porta e guardo in giro per vedere chi trascorrerà con me queste ore di calma e pac…. OK…niente calma e pace…improvvisamente vedo dei capelli neri a caschetto spuntare da dietro il muro…so già chi è senza vederlo in faccia…il mio eterno rivale…in questa immensa pagliacciata…ma bene…e  io che volevo stare un po’ con me stesso.

Mi accorgo del suo sguardo fisso su di me,quando ho spalancato la porta non sono stato molto discreto. Nei suoi occhi color notte non riesco a leggere quello che pensa,ma il suo sguardo è sempre freddo e impassibile…

Caro…io potrei farti sciogliere quella bella maschera che porti…ma…purtroppo ne ho poca voglia…come ho detto mi devo riposare da ieri notte…ho ancora tutti i muscoli indolenziti anche se oramai dovrei essere abituato.

Mi avvicino con passo calmo e studiato alla volpe che ha ancora gli occhi puntati sui miei…

Beh cosa vuoi volpino….cosa speri di ottenere con il tuo sguardo…

È seduto sulla sua giacca e accanto a lui scorgo il walkman  e una rivista,non ci faccio molto caso a dire la verità,non mi interessa….

Non accenna  a parlare…come al solito del resto…ma non inveisce nemmeno contro di me…forse perché solitamente lo faccio prima io…

 

<<Ciao>> dico solamente.

 

<< Nh…>>

 

Che pazzo sperare in una risposta articolata o solamente in una semplice parola,quanto odio quando mi risponde in quel modo,avrei voglia di fargli aprire la bocca e sentire se sa veramente parlare….kami…mi fa infuriare come una bestia….

Hana…calma…calmati…siediti con lui e cerca di non saltargli alla gola e di prenderti questo bel sole.

Faccio come mi sono posto,non mi preoccupo di sporcarmi la divisa a terra,poggio la borsa e lo guardo,cerco di far divenire il mio sguardo più profondo…lui abbassa gli occhi al suolo e arrossisce leggermente….ti ho beccato bello mio!!! Si preoccupa inoltre di fare sparire la rivista dentro la sua borsa,ma prima che riesca a chiuderla mia sporgo su di lui e gliela sfilo dalla borsa.

Vedo il suo viso sbiancare ancora di più se è possibile…bene bene…il numero uno del Giappone legge riviste gay….ti imbarazza questo vero….lo vedo dai tuoi occhi che ora sono preoccupati per il fatto che io…proprio io…sono venuto a conoscenza del tuo segreto…stai attento,la tua maschera si sta sgretolando lentamente…

Sarà una giornata divertente…

 

<< Non sapevo…Volpe…che tu leggessi queste riviste di settore….beh…MensXMens…è abbastanza esplicita come immagini e anche per uno stomaco abbastanza forte…immagino quindi zero esperienze e….miriadi di seghe in bagno??>> dico sollevando un sopracciglio…vedo la sua faccia sconvolta…come mi diverto…lo so…è bastardo da parte mia però…. È meglio così.

Ho ancora la rivista tra le mani…la sfoglio…qualcosa colpisce il mio sguardo…è la figura di un ragazzo abbronzato come me…capelli neri…occhi azzurri…e un tatoo di spicco nell’interno coscia…una rosa rossa…sorrido…

Aspetto che sia lui a fare la prima mossa…

Non devo attendere molto…

 

<< Ti diverti tanto Do’Hao??? Ma come mai tu così informato?>>

 

Cerca di darsi un tono…ma non te lo concedo…

 

<< Io sono gay…>>

 

<< Beh…non è una grande novità…ma credo che anche tu sia ridotto al mio stesso livello>>

 

Sorrido malizioso…non dico nulla…non credo ti interessi…ma vedo dai tuoi occhi,che a te interessa…e anche parecchio dal modo nel quale mi guardi…

Apro il giornale meglio e lo piego,velocemente lo faccio ruotare verso di lui,in modo che possa vedere l’immagine che ho scelto…che è abbastanza casta….alla fine è solamente un nudo…

 

<< Yamato Kira…..ti piace??? Questo mese era esclusivamente su di lui questo giornale….con le immagini di tutti i suoi film….>>

 

<< Nh…sei informato Do’Hao…>> i tuoi occhi sono sconvolti sui miei…mi piace in questo modo…sei sconcertato davanti al mio cambiamento…non ti prendo a urla…non mi atteggio e soprattutto…la mia voce è decisamente più sensuale…

 

<< Non sai minimamente quanto Kitsune…….>>

 

Sembra improvvisamente rilassarsi contro la parete,sono venuto a conoscenza del suo segreto e gli ho confessato di essere anche io gay…so come si sente…in qualche modo…spalleggiato…

Stiamo un attimo in silenzio,sento i suoi battiti nelle orecchie anche se siamo distanti alcuni centimetri…il suo cuore batte velocissimo…ma questo che sento è anche il mio…mi ero ripromesso di non innamorarmi…di non provare più sentimenti per nessuno…ma il mio corpo decide da solo….maledetti sentimenti…

 

<< Da quanto te ne sei reso conto?>>

 

Chiede con un filo di voce…allora sa parlare.

 

<< Più di un anno fa…>> si riferisce al mio essere…dell’altra sponda…ma non mi interessa gran che sapere di lui…e non spreco nemmeno la voce…so come vanno queste cose…sarà lui a dirmelo…

 

<< Ahn…io…io…quest’anno…>> esita un attimo prima di riprendere a parlare…non è mai facile confessare agli altri un segreto così tanto intimo <<a chi lo hai detto??>>

 

<< Solo una persona lo sa…ora due…>> si, e altri due miliardi di persone….anche se non sanno…

 

<< Solamente tu…io…non l’avevo mai detto…>>

 

<< Non lo hai detto neanche ora Kits…solamente perché ti ho scoperto non voleva dire nulla…devi dirlo tu…a te stesso…devi solamente dire “ io sono gay…mi piacciono gli uomini” è più facile di quello che sembra…ma forse non sei ancora pronto…prima o poi verrà da se…>>

 

<< Nh…ti sei reso conto di quello che stiamo facendo???>>

 

<< Si…parliamo normalmente…come due persone che si trovano nella stessa barca….cosa pensavi…ti avessi preso in giro…Kits…forse era meglio in quel modo…perché quando uscirai dal tuo bel mondo…ti accorgerai che tutto sarà diverso…e che le persone come noi…non sempre sono trattate bene…ora sono stanco…>> dico.

È così fragile…mi ricorda me…non si direbbe che è lo stesso Rukawa che gli altri conoscono…sembra così ingenuo…senza più i suoi occhi freddi…

<< Ritrova la tua maschera Kaede…questo tuo comportamento da verginella non ti si addice…>>

Mi guarda sconvolto… i suoi occhi si dilatano e non so se sia per il fatto che l’ho chiamato per nome o per l’offesa,mah…quando sento arrivarmi un pugno in pieno volto capisco che è per la seconda…

Cazzo…

In faccia…

Nessuno mi deve colpire…

Gli rifilo un pugno nello stomaco mentre mi scaravento su di lui, mi ritrovo così cavalcioni sulle tue gambe,la mia mano libera vorrebbe scendere più in basso per accarezzare quei bellissimi addominali e poi sempre più giù…ma riesco a frenarmi e sale invece verso l’alto,dove si ferma sulla gola,sussulti,mi avvicino al tuo orecchio…ora potrei tendere la lingua e farti morire dal piacere…

 

<< Non osare…mai più…colpirmi in viso….hai capito>> gli ringhio contro,rimane immobile,ha capito che non sto scherzando<< Se mi fai questo favore…potrei anche scopare con te una volta o due…>> non sono riuscito a frenarmi.

Mi alzo,lo lascio li basito,con evidenti segni della mia morsa sulla sua gola,prendo la mia borsa e vado via dalla terrazza.

Non ho resistito a tenermi per me quell’ultima frase…in realtà è già dalla prima volta che mi sono accorto del mio essere interessato agli uomini,ho fatto certi pensierini sulla volpe, e quando mi sono messo con Satoru…anche allora,nei miei sogni c’era sempre il volpino…ma come sempre lui non mi guardava…ma ora…penso che qualcosa si potrebbe combinare…visto che lui non ha avuto ancora esperienze e io…io non sto più con Satoru…

Scendo veloce e mi dirigo in palestra,tra po’ so che arriverà anche lui per gli allenamenti…e oggi che posso,lo marcherò più stretto del necessario…

Quando arrivo,mi accorgo di non essere solo,infatti il Gori è già pronto e quando mi vede si scatena il finimondo.

 

<< SAKURAGI!!!!!!!!! QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON SALTARE LE LEZIONI,BRUTTO IDIOTA!!!!!!!! SE NON TE LO RICORDI ANCORA TE LO RISPIEGO CHIARAMENTE…UN MASSIMO DI ASSENZE E DI MATERIE SOTTO LA SUFFICIENZA E SEI FUORI DALLA SQUADRA!! HAI CAPITO RAZZA DI SMIDOLLATO CHE NON SEI ALTRO!!! E IO RICORDATELO NON SARO’ SEMPRE QUI A PARARTI IL CULO!!!!!!!!!!>>

 

Come al solito mi becco un pugno in testa che sicuramente ne varrà un gran bel bernoccolo per il giorno dopo.

<< Ite!! Che male…brutto Gorilla….non pararmi un bel niente!! Non sono più un ragazzino e della scuola non me ne importa nulla!!>>

 

<< CHE COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!! CHE DISCORSI STAI TIRANDO FUORI STUPIDA SCIMMIA ROSSA…SE NON STUDI NON TROVERAI MAI UN LAVORO DOVE TI PAGHERANNO DECENTEMENTE…>>

 

<< Io l’ho già un lavoro…è guadagno molto più di quanto potrai guadagnare tu con la tua istruzione e il tuo bel diploma e ti posso dire…che non mi stanco nemmeno molto…>> rispondo pacatamente mentre il Gorilla continua a sbuffare…la maschera del casinista…mi sono rotto di portarla…tanto serve solamente per farmi dare colpi in testa e non giova affatto. Ad un tratto Akagi mi guarda stupito…non credeva possibile che il “stai parlando al grande Tensai” non venisse pronunciato…ma oggi non è proprio giornata. Prima ho avuto un incontro spiacevole ma tuttavia divertente…poi mi sono ritrovato a pensare alla volpe in posizioni non molto caste e successivamente sono stato colpito e preso a urla…veramente sarebbe la mia giornata normale…mah…

 

Da fuori arrivano i soliti schiamazzi…si vede che stanno arrivando i miei compagni…vedo entrare Mitsui stranamente accanto al Kitsune con la sua solita aria impassibile, il nostro MPV abbraccia scherzosamente la volpe mentre questo fa vagare lo sguardo,non capisco di cosa stiano parlando…ma ho intenzione di scoprirlo. Mitsui mi lancia uno strano sguardo…poi vedo che non è il mio viso che guarda…ma il mio inguine…ti piacerebbe bello sapere cosa si nasconde dentro i miei boxer.

Entriamo negli spogliatoi,inizio a cambiarmi,mi sistemo al meglio i boxer,che sono un costume…non posso fare la doccia dopo gli allenamenti completamente nudo…causa il mio orgoglio che è cresciuto notevolmente…quindi mi sono trovato qualcosa che non dia nell’occhio. Mi sistemo anche i calzoncini e la maglietta. Quei due sono ancora insieme…dentro di me sento una strana sensazione…quasi gelosia…non posso essere geloso per qualcosa che non è nemmeno mio.

Mi sposto un po’ verso il numero 11 e 14 che ancora confabulano…cioè mi sono spiegato male,Mitsui parla e la volpe grugnisce come al solito.

 

<< Mitchi…che hai da parlare tanto???>>

 

<<Oh…la nostra scimmia è curiosa….oppure è gelosia la tua???>> chiede con uno strano sorriso sulle labbra.

 

<< Magari potrebbero essere entrambi>> rispondo senza dare molto peso.

 

<< Ah>> ci sei rimasto male eh? Oggi deve essere un giorno strano…perché il mio comportamento è sempre più discordante da quello che insceno quando sono con loro <<ho intravisto una strana rivista…gay>> lo dice abbassando la voce,credo che lui si sia accorto di come guardi gli uomini rispetto alle ragazze << nella borsa di Rukawa e indagavo…ma lui non mi vuole dire se gli piace quel porno star gay…quello giovane…Yamato Kira…hai presente??? Personalmente penso sia veramente sexy…anche Sendoh la pensa come me…l’altro giorno ci siamo anche guardati un filmino con lui…eccitante…e soprattutto ben dotato…>>

 

Rukawa era rimasto in silenzio per tutto il discorso,guardando solamente di sfuggita ogni tanto il rosso,che ascoltava interessato.

 

<< Si l’ho sentito nominare…ma non so molto di lui e sinceramente…non mi è mai capitato di guardare qualche suo film…>>

 

<< Allora te ne presto qualcuno…così magari potrai imparare qualcosa…e quando finalmente troverai un bel buco dove infilarti saprai fare godere il tuo uomo…>>

 

<< Grazie…ma…il mio uomo lo sapevo far godere benissimo anche senza l’aiuto di quella visione..>> e con questa ultima risposta mi dirigo in palestra mentre un balbettante Hisashi mi chiede di approfondire il nostro discorso…vuole conoscere con chi stavo e da bravo pervertito quale è…come lo facevamo…ma non ho intenzione di dirglielo.

Quando iniziamo gli allenamenti noto anche un'altra cosa…il volpino mi guarda con insistenza…si distrae dalla partita,cosa molto strana e ha gli occhi incollati al mio corpo…ha preso la palla…ora giochiamo.

Mi avvicino a lui,non voglio che tiri,il canestro è esattamente dietro di me…lo marco di schiena…il questo modo il mio bacino si struscia ripetutamente  sul suo sedere sodo…bellissimo…quanto vorrei dividere quelle mele sode e entrare dentro di lui…nonostante la distrazione del mio strusciamento sia notevole riesce a segnare,per poi voltarsi verso di me con un espressione sensuale sul viso. Affiancandomi a lui posso sentire il suo respiro ansante…e non per l’allenamento.

 

<< Eccitato??>> gli dico e l’unica risposta che ho da lui è uno sguardo di ghiaccio.

 

L’allenamento è finito,in fin dei conti non è andato malissimo…stasera vorrei andare a giocare a pachiko con l’armata…ma so che farebbero troppe domande sulla mia assenza così evito…come entriamo negli spogliatoi mi preparo per la doccia lasciandomi il mio costumino aderente per lavarmi. I miei compagni l’avevano già notato diverse volte e quando volevano sapere il motivo vero e proprio avevo inventato una balla dietro l’altra…mi è venuta un infezione e non posso prendere acqua…sembrava quella più plausibile.

Apro il rubinetto di una doccia aspettando che arrivi a temperatura…non voglio certo prendermi un malanno con delle docce fredde…scelgo una doccia isolata dalle altre,sperando che nessuno si affianchi a me…mah…Rukawa si posiziona al mio lato destro e Mitsui a quello sinistro…oggi c’è decisamente qualcosa che non va…certo che…Mitsui….mmm…no Hana cosa stai pensando…non sei così tanto in astinenza dal prenderlo in culo…soprattutto da Mitsui che è già fidanzato…ma anche con Rukawa…ci si potrebbe divertire e…no…no basta…

 

<< Hana…che cosa stavi dicendo prima a proposito del tuo…uomo…dicevi sul serio….>>

 

<< Certo che no…è una mia fantasia……..>> mi passo veloce una mano sui pettorali…nuovamente quegli sguardi su di me..<< Cosa c’è per caso vi piaccio…>>

 

<< Ma non sarai un po’ troppo egocentrico!!>> dice Mitsui sentendosi scoperto e girandosi velocemente dall’altra parte,mentre il volpino risponde con un “Nh”

<< Comunque prima ti parlavo di quell’attore porno…dovresti vederlo…è eccitante da fare paura…lavora per l’Anaconda Film…non so esattamente quanto possa avere…ma quello che ha mi piace molto…dovresti vedere la bestia che ha in mezzo alle gambe…enorme…veramente…la prima volta che l’ho visto mi è venuto un infarto…>>

 

<< Ti  piacerebbe prenderlo vero??>>

 

<< Ma che domande fai???>> dice mentre le sue guance si tingono un po’ di rosso… << il mio ragazzo mi basta e avanza…>>

 

<< Però ciò non toglie che ti piacerebbe prenderlo tutto…>> dico…incredibilmente mi sto eccitando…devo smetterla con questi discorsi altrimenti me lo sbatto qua al muro e me non ne sbatte nulla di Sendoh…

Lui non dice più nulla,ne approfitto per uscire e legarmi una tovaglietta attorno alla vita.

Mi vesto più veloce possibile…voglio tornare a casa…e toccarmi al più presto possibile… cerco di sveltirmi…in pochi minuti sono fuori,sto per uscire dal cancello quando…

 

<< Sakuragi>> mi volto…la volpe mi ha chiamato per nome << ti devo parlare…>>

 

Lo guardo un po’ sconvolto…<< Dimmi…>>

 

<< Non qua…andiamo da me,ti va?? I miei non ci sono.>>

 

<< Bene…>> non so perché oggi sono così incosciente…ma solo il fatto che non sono indifferente a lui…mi da una strana sensazione alla bocca dello stomaco…non l’avevo mai provata.

Proseguiamo verso casa sua in silenzio,non so davvero cosa possa volere,mi fa entrare,mi sistemo sul divano del salotto è veramente comodo…rilassante…ci si potrebbe…no…no…di nuovo… attendo che lui arrivi,spero che non sia molto lunga la cosa…

Lo vedo comparire sulla porta,era andato a cambiarsi…indossa un dolcevita bianco attillato e un paio di pantaloni neri aderenti che fasciano le sue curve sode… eccitante…,si avvicina a me,non riesco a fare un pensiero compiuto che sento le sue labbra calarsi sulle mie per un bacio lento e passionale.

 

Baci davvero bene…

 

Le tue labbra scorrono bollenti e umidi…

La tua lingua gioca con la mia…

Ne sfiora la punta…

Per poi spingersi in profondità…

Decido si assecondarlo…

Sposto la mia mano sulla sua nuca e lo spingo sempre di più verso me…

Inclino la sua testa,ora ho completa entrata alla sua bocca…

Gli ficco la lingua in gola…

Entro ed esco dalla sua bocca…

Mi stacco dalle sue labbra e scendo verso il collo suggendolo in un umido bacio…

Domani sarà un succhiotto…

Risalgo…

Prendo le sue labbra tra i miei denti…

Stacco le mani da lui…

Lo faccio sedere sulle mie ginocchia e spingo il mio inguine verso l’alto…

Ho voglia…

Ma sento che non potrà essere semplice sesso….

Questo mi spaventa…

Non ci può essere più di questo…

Perché non so quanto la mia vita potrà ancora durare…

 

<< Ti amo…>>

 

No…

Sapevo che era così….

Dovevo capirlo…

Perché….non poteva essere altro che amore quello che sentiva lui e quello che sento io…

Ma…esplode dentro di me…e mi invade tutto…

Mi scalda…

È come un orgasmo ma cento volte meglio…

Cento volte più forte…

 

<< Mi piaci anche tu…ma…non voglio che tu mi ami…>>

 

Si stacca da me…ha il respiro ansante, il suo sguardo ora è freddo…mi dispiace Kits…ma deve essere così..ora…non voglio più fingere,tanto…non ho da perdere molto.

 

<< Dammi l’allegato al giornale>>

 

<< Cosa??>>

 

<<Dammi quel dvd ora!!!>>

Sei stranito…ma voglio che prima di avere qualsiasi rapporto con te tu sappia tutto di me. Ti vedo tornare con il dvd. << Fallo partire>> fa come gli ho detto,ci risediamo sul divano… il cavallo dei pantaloni mi tira da morire.

Scorrono i titoli di inizio e ti vedo concentrato su di me e sullo schermo,le mie mani scendono sui bottoni della mia camicia della divisa.

Le scene iniziato…è sono quelle di un classico porno…ragazzi carini…alcuni effeminati…

<< Swimming pool’s boy>> dico e tu guardi verso di me << è stato il mio primo film…ero ancora inesperto…non sapevo cosa dovevo fare…era stato il ragazzo che avevo allora che mi aveva fatto avere il posto come attore,anche lui lavorava nel porno>>

 

<< Cosa stai dicendo Do’Hao…non capisco…se è un’altra delle tue fesserie puoi anche risparmiartela,basta che mi dici che non ti piaccio..>>

 

<< Non sono fesserie…ti sto raccontando di me…la mia storia…il mio lavoro…

Dicevo…il mio ragazzo di allora lavorava come attore porno gay…era bello…molto…Satoru… in arte Kei Mitsumoto…era un affermato attore,lavorava per la Anaconda Film già da qualche hanno…io a quel periodo…lo amavo…avevo bisogno di soldi…ero rimasto solo…e a causa di tutti questi motivi mi sono ritrovato quel giorno in quella villa…insieme a quegli altri protagonisti…non avevo mai fatto un film per di più porno…non sapevo recitare…ma mi hanno detto che potevo improvvisare…tuttavia non mi hanno detto tutto. Quando sono arrivato alla scena di sesso…doveva essere tutto naturale…lo facevo con il mio ragazzo e per questo mi sentivo bene…ero appagato da quello che accadeva…ma quando lui mi ha mollato…era già troppo tardi. Ero minorenne…facevo film porno…e quello più terribile era come lo facevo...>> è la prima volta che racconto a qualcuno tutto questo…ma penso sia come quando ti rendi conto che ti piacciono gli uomini,perché la sensazione che provo è la stessa. Lo sguardo del ragazzo di fronte a me è privo di espressione…

 

<< Tu…>>

 

Non lo lascio finire…non ho ancora detto tutto << …facevo barebacking…Kaede…lo facevo senza protezione…senza preservativo…ho fatto per mesi il passivo…sino a che non sono riuscito ad avere un nome mio…a essere riconosciuto…l’ho fatto per mesi senza la consapevolezza dei rischi che correvo.

Io sono Yamato Kira…non so chi sia stato a darmi questo nome…di certo non sono io…la cosa certa e che non volevo che qualcuno mi riconoscesse…quando giro indosso una parrucca nera e delle lenti a contatto celesti…i peli del mio pube vengono tinti ogni volta…non deve esserci nessuna traccia di rosso sul mio corpo…>> mi alzo e inizio a togliermi i pantaloni di fronte a uno sempre più sconvolto Rukawa,gli faccio scendere a terra rimanendo con i boxer,mi appresto a levarmi anche la camicia,sono quasi nudo davanti a lui, mi avvicino quasi a toccare le sue gambe con le mie,sembra privo di vita.

Abbasso un po’ i boxer mostrando un petalo rosso dal contorno nero…il mio marchio…il mio tatoo…<< la rosa rossa…è un ricordo di Satoru…avevo deciso di tatuarla quando stavo ancora con lui…questa rosa maledetta che mi ricorda il giorno in cui ho iniziato a fare questo lavoro…

Tutto nella mia vita va a rotoli….solo il mio portafoglio cresce sempre di più, guadagno 250.000.000¥ a film…a partecipazione…a servizio…e anche di più…le mie foto sono in internet…la mia vita e su internet… questo sono io…>> dico infine,sfilandomi completamente i boxer…sono nudo davanti a lui…non mi sono sentito più imbarazzato in vita mia come in questo momento…il suo sguardo corre veloce sul mio corpo,si sofferma su alcuni punti…in particolare sul mio tatoo,allunga la mano e poggia le sue dita sulla rosa percorrendo i petali sino al centro…quel tocco in qualche modo risveglia la mia virilità che si inizia a ingrandire…<< e si…è vero quello che c’è scritto sul quel giornale…sono diventato famoso grazie ai miei 21cm…grazie a quelli…purtroppo…sono entrato in quel giro… Ora faccio solamente l’attivo…non faccio più barebacking…non me lo posso più permettere…sono malato Kaede…>> gli dico abbassandomi e poggiando le mani sulle sue ginocchia,lo guardo negli occhi,il mio sguardo è triste, il suo è preoccupato << sono sieropositivo Kaede….ho l’HIV…>> lo vedo sussultare…i suoi occhi si riempiono di lacrime immediatamente e una piccola lacrima solitaria scende giù per la sua guancia nivea. << Non ti posso amare…l’amore non è solo fatto di baci e prima o poi tu desidererai il mio corpo…ma non lo potrai avere…io non voglio che tu ti ammali…non lo sopporterei…siamo tutti condannati…la fine di tutti gli attori dell’Anaconda è morire in quel modo…quindi è per questo che non farò l’amore con te…>>

 

<< Ma…perché….>> dici…non fai nulla per fermare le lacrime copiose che scendono ormai sul tuo volto << io ti posso amare anche senza fare l’amore…>>

 

<< No…se non mi fossi fermato lo staremo facendo anche ora…e io non posso dirti che mi controllerò…perché mi piace fare sesso…ma mi piace ancora di più fare l’amore con la persona che amo…ma questo so che non potrà mai accadere…>>

 

<< Col preservativo…con tutte le protezioni…>>

 

<< Si è quello che faccio ora…domani devo girare l’ultima scena del mio ultimo film…ho deciso  di ritirarmi…non voglio che qualcuno si ammali per colpa mia…>>

 

<< Non puoi…>>

 

<< Si, posso vivere con quello che ho guadagnato,almeno sino a che Kami vorrà….è pericoloso…il mio sangue…un piccolo taglietto nella mia bocca quando bacio…potrebbe venire a contatto con una tua ferita…e anche tu saresti segnato…voglio che tu diventi una grande stella del basket in America,e che giochi anche per me…perché io mi ritirerò dalla squadra e dalla scuola…soffrirei solamente a rimanere con voi…ho comprato una villa lontano da qua…vivrò lì…non voglio avere nessun altro contatto con il mondo esterno…questa è la mia decisione…e ora…>>inizio a infilarmi nuovamente i miei vestiti. << devo andare via mio bellissimo volpino…>> mi chino per baciarti dolce a labbra chiuse.<< Questo è il mio ultimo bacio per te…prima sono stato un incosciente…perdonami….Addio Kaede…>> dico uscendo da casa della persona,che ho amato da sempre…ma è meglio così anche per lui. Mi metto a correre voglio arrivare a casa e piangere…piangere dopo anni…

 

La mattina dopo sono stanchissimo,ho gli occhi gonfi…rivedo il viso del mio amore,pallido…le sue lacrime solitarie…il suo amore in un vicolo cieco…il mio amore in un vicolo cieco. Mi alzo…faccio le stesse cose che faccio da una vita,una macchina nera viene a prendermi a casa e mi accompagna allo studio di registrazione,oggi sarà l’ultimo giorno che dovrò lavorare lì…l’autista mi guarda e mi sorride…ma che cazzo avrà da ridere…

Arrivati allo studio,passo al trucco,mi metto la parrucca e le lenti,mi spoglio…sono pronto…il mio compagno di scena e già eccitato…mi avvicino a lui.

 

<< Ciao Toru…>>

 

<< Ciao Hana…è proprio vero che te ne vai via?? Mi piaceva lavorare con te…e anche godere con te…>>

 

<< Si…non posso più continuare questo lavoro…in realtà non avrei mai dovuto iniziarlo,ma a quel tempo ero troppo ingenuo per capire ciò che facevo..>> mi spiace per lui,è ancora un ragazzino…un ragazzino cresciuto troppo in fretta, lo vedo che avvicina le mani al mio corpo,toccando la mia virilità ancora moscia…è questo in realtà che gli piace di me…per la scena devo essere quasi eccitato…e sarà lui a farmi eccitare…come ogni santo giorno. Le sue mani mi esplorano,il regista ci guarda…gli scocco un sorriso…non ti sto toccando il tuo pupillo,gli porto le mani verso l’alto dirigendoci verso il letto…scena classica sul letto.

 

<<CIAK si gira!!>>

 

Ci sistemiamo…sono di fronte a lui e lo guardo nei suoi occhi chiari,guardo le sue labbra rosse…non mi eccitano affatto,immagino che ci sia Rukawa al posto suo e tutto diviene più facile. Vedo la sua pelle chiara,gli occhi profondi come la notte…i capelli neri…i pettorali muscolosi…

Una bocca scende veloce verso il mio inguine per farmi eccitare,non servono parole, è un porno…non c’è dialogo…spinge fuori la lingua e tocca la punta già bagnata del mio membro che si indurisce sempre di più…le vene in bella mostra, accarezza l’asta con la mano poi piano con la lingua,con fare inesperto,tutta una bufala, per poi inghiottirlo in una sola volta,riesce a prenderlo tutto mentre all’interno della sua bocca il mio pene acquista sempre maggiore consistenza…ora è duro e sensibile,lo lascia e mi mette il preservativo con fare lussurioso. Si tocca anche lui con la mano… mostra alla telecamera con fare spudorato e innocente la sua piccola virilità…sguardo lascivo…mi bacia le labbra…non provo nulla…non provo  più nulla…lo giro violentemente e senza aspettare lo penetro con una sola spinta facendolo urlare e godere allo stesso tempo…entro dentro di lui…lo penetro con violenza,così mi è stato richiesto…così ha detto che gli piace… esco da lui e gli erutto un fiume di sperma sulla faccia pulita da ragazzino,lui lecca piacevolmente colpito e mi sorride.

È finita.

Per fortuna.

Mi alzo immediatamente e lascio lo studio di registrazione per andare a farmi la doccia. Non parlo con nessuno,non ci dobbiamo dire nulla. Vado via.

Arrivato a casa inizio subito a prepararmi le valigie,ho un volo diretto per l’America che mi aspetta e non ho intenzione di perderlo…in fondo è così che doveva andare..

 

 

****************DIECI ANNI DOPO*****************

 

 

 

Pow Rukawa

 

Sono passati dieci anni…sono stati i dieci anni più terribili della mia vita…quel giorno di tanto tempo fa…ho perso tutto…e ho deciso di fare come lui voleva…sono diventato un campione di basket…vivo da due anni in America,tuttavia,sono ancora triste,non ho saputo nulla di lui in questi anni…dove abita…cosa fa…se è ancora vivo….ma una parte della mia mente sa che è così…sente che è ancora vivo…e che si trova da qualche parte in questo sconfinato mondo.

Ho visto il suo ultimo film…aveva perso qualcosa…i suoi occhi erano tristi…tristi e spenti  per uno che li conosce bene.

Ricordo ancora quando abbiamo appreso che l’assenza di Hanamichi sarebbe stata definitiva,è stato un peso troppo grande da sopportare,ci aveva abbandonati senza nemmeno salutarci,aveva fatto la più grande vigliaccata della sua vita,ma io sapevo il vero motivo,voleva smettere…smettere con tutto.

Successivamente c’è stata,un mese dopo credo,la conferenza di Yamato Kira,annunciava al suo pubblico che si ritirava,raccontava la sua storia e come si era avvicinato a quel mondo,diceva che era malato,che aveva quella malattia che non gli aveva  permesso di amarsi. Il giorno dopo avevo avuto un discorso con Mitsui,uno strano discorso,su un possibile collegamento sulla partenza del rosso e la scomparsa delle scene di quel ragazzo,avrei voluto dirgli tutto…ma non potevo farlo…

In quegli anni non ho avuto nessuna storia,ho tentato,ma nel mio cuore c’era sempre lui,quel casinista rosso che occupava tutte le mie giornate,il suo pensiero mi perseguitava…lo sognavo la notte…nei primi mesi dalla sua partenza ero caduto in una fase di depressione…non riuscivo a dormire…a mangiare… piangevo continuamente…pensavo solamente a lui. Poi un giorno mentre giravo per le strade di Kanagawa ho  riconosciuto quello che doveva essere il primo ragazzo del Do’Hao,Satoru,lo avevo fermato… e gli avevo chiesto se sapeva qualcosa di lui…ricordo ancora quello che era successo.

 

>>>>>>>>>>>>Flashback<<<<<<<<<<<<<<<<

 

<< Tu sei Satoru?>> l’altro lo aveva squadrato dall’alto in basso prima di rispondere.

 

<< Si. E tu??>>

 

<< Non mi conosci…ero…un compagno di scuola di Hanamichi…volevo sapere se sai dove si trova ora..>>

 

La faccia ancora sconvolta del ragazzo dei capelli biondi,poi un sorriso dolce…<< Si so dove è…>>

 

<< Ti prego, dimmelo!!!>> glielo aveva quasi urlato,doveva sapere.

 

<< Sei innamorato di lui?? Lo sai vero…>>

 

<< Lo so…ma io lo amo lo stesso>> gli aveva risposto…si anche se lui era malato,lo amava,lo amava con tutto il cuore.

 

<< E’ in America…non so in che città sia,ma con la sua passione per il basket…hai capito vero??>> e se n’era andato.

 

Da quel giorno si era prefissato come obiettivo l’America,lui sicuramente lo aspettava lì,si sarebbero rivisti prima o poi. Per questo si era  impegnato al massimo per poter coronare il suo sogno…diventare un campione di basket…e ritrovare lui.

 

>>>>>>>>>>>>> Fine Flashback<<<<<<<<<<<<

 

 

E così sono finalmente arrivato in America,New York è grande,ma so che prima poi lo troverò,magari si farà  vivo lui ora che sa che sono qua.

Gioco nei Lakers,ho fatto in modo di avere una grande fama…un mio sito personale,un mio blog…ho fatto tutto questo per poter essere rintracciabile da lui,per vedere cosa sta facendo,cosa ha fatto in questi anni,come è cambiato.

In dieci anni si cambia molto,anche io sono cambiato,non porto più i capelli a caschetto,ora li ho corti,il mio viso è etereo come sempre ma più virile,il mio corpo possente…come quello di un uomo adulto,le mani grandi e forti, i muscoli tesi e allenati…anche lui deve essere cambiato…ma non riesco proprio ad immaginarlo.

Sono arrivato a New York in compagnia di Sendoh che gioca con me nei Lakers e Mitsui che è stato ammesso nei Chicago Bulls,vivo con loro da un anno…abbiamo preso in affitto una casa,ma conto presto di andarmene ad abitare da solo…mi rendo conto di essere d’intralcio alla loro vita amorosa,ma dopo quello che hanno saputo negli anni…che hanno saputo su me e Hana,non mi hanno voluto lasciare da solo,mi sarei troppo depresso…gliene sono grato,ma ora voglio staccarmi da loro.

Mentre penso questo,segno l’ennesimo canestro…il basket è la mia vita,come allora,ma c’è anche qualcosa che occupa il primo posto nel mio cuore,ed è la speranza che lui ritorni…anche se oramai mi sembra quasi inutile.

Smetto di giocare un attimo andando a sedermi sulle panchine,alzo lo sguardo sugli spalti,dove ci sono i miei fan…i fan di tutta la squadra,ma anche qui ho un mio fans club…le ragazzine in questo posto sono assatanate e non gli importa se potrei essere come un padre per loro,tutte mi vengono dietro,ma il massimo che mi limito a dare loro è un sorriso e un autografo. Faccio scorrere il mio sguardo sulle gradinate…quando…il mio sguardo viene catturato da una persona seduta lontana dagli altri,la avevo notata anche altre volte,sempre in quel punto,ma quando l’allenamento finisce,scompare.

È decisamente un uomo,indossa occhiali scuri a goccia,una felpa larga con un cappuccio e un cappello con la visiera sulla testa,pantaloni larghi,e scarpe da….

<< Kami sama……..>> il mio è un sussurro ma mi rimbomba nelle orecchie…mi alzo…vado veloce verso gli spalti…quelle scarpe le conosco…….come ho fatto a non notarle prima….il mio cuore pompa a mille,il mio sangue scorre sempre più veloce nelle mie vene,raggiungo finalmente le gradinate. Un orda di fan mi investe,cerco di scansarli,ma quando finalmente riesco ad uscire dalla loro morsa ferrea…non c’è più…probabilmente è sceso dalla seconda scalinata o da questa e io non me ne sono reso conto…ma l’ho visto…ne sono certo,non me lo posso essere sognato…

 

<<KAEDE!!!>> Sento Sendoh che mi chiama,devo dirglielo….non posso aver avuto un allucinazione…no…era reale. Corro giù dagli spalti,il mio cuore è ancora a mille,un piccolo sorriso sul mio volto…il mio compagno di squadra ha uno sguardo interrogativo…non capisce il motivo della mia contentezza.

 

<< C’era Hana…>> dico infine,ma lui scuote la testa…non è possibile non mi crede << Non mi importa io l’ho visto…era lui…è andato via dopo che i fan mi hanno circondato.>>

 

<< Kaede….non può essere…lui non è più qui.>>

 

 Che cosa??? No dico che cosa diavolo sta dicendo << …cosa??>> mi manca il fiato.

 

<< Lui è lì>> dice alzando un dito verso l’alto…<< ho capito ora dalle tue immagini di riviste che raccoglievi,non eri un semplice fan…Yamato era Hana vero??>> accenno un si con la testa e lui continua << il corpo di Yamato Kira è stato ritrovato tre mesi fa sul letto di un fiume….privo di vita…>>

 

<< Stai dannatamente mentendo>> mi scaravento su di lui che cade a terra e inizio a riempirlo di pugni,i miei compagni di squadra vengono a dividerci ma quando ci staccano rimangono paralizzati dalle lacrime che scendono sul mio volto…io l’ho visto era lì,e non era assolutamente un miraggio…non posso arrendermi ora e credere che sia morto…non posso…perché io so che è vivo…so che era lui…ma non riesco ugualmente a calmare le mie lacrime. << Lui è vivo e io…io lo troverò...>> è una promessa…e Kaede Rukawa ottiene sempre quello che vuole!

Mi allontano andando negli spogliatoi…sono sicuro che non è andato lontano,riesco a cambiarmi alla velocità della luce,la mia squadra mi guarda ancora troppo sconvolta <<per oggi il mio allenamento termina qui…ho un impegno>> mi lasciano andare via,non dicono una parola,Sendoh si massaggia la mandibola nella quale ha ricevuto un poderoso pugno…mi dispiace Akira…ma te lo sei voluto tu.

Volgo lo sguardo a questa immane città…troppo grande…dannazione…voglio stare un po’ con me stesso a riflettere. Central Park mi sembra l’ideale.

 

Era lui ne sono certo…

Anche se non ho potuto vedere i suoi bellissimi occhi…

Nemmeno i suoi capelli…

Quelle scarpe dannazione…non le avevo mai guardate…

Erano logore…

Vecchie…

Ma erano le sue…

Quelle che usava per le partite…

Poi la carnagione ambrata…

E no.

Lui non è assolutamente morto…

Altrimenti…cosa sarei venuto a fare qua in America…

Lui lo voleva…

Ho esaudito il suo desiderio…

Per poterlo incontrare almeno un'altra volta…

Solo un'altra volta….

Per baciare le sue calde labbra…

Dolci come il miele…

Per toccare la sua pelle vellutata…

Per esplorare quel suo bellissimo corpo…

Desidero rivederlo…

Fosse anche l’ultima cosa….

 

Vedo davanti a me il cancello di Central Park,un area di verde in una città di mattoni e cemento…una tristezza in confronto a Kanagawa…mi siedo sull’erba,voglio poter riposare e riflettere…che bel sole…quasi quasi schiaccio un sonnellino…

Sto per addormentarmi quando qualcosa o qualcuno copre il mio amatissimo sole…

<<Chi cazz……>> kami non ho più voce…

 

<< Ciao Kits…è da molto che non ci vediamo…>>

 

<< …H….hana….>> mormoro…il mio cuore ha perso un battito…mi alzo di scatto…sono in piedi di fronte a lui…kami quanto mi è mancato…non so cosa fare…sono totalmente senza parole…

 

<< Ti è caduta la lingua baka Kitsune???>> mi dice con il suo solito tono strafottente ma con un bellissimo sorriso che illumina il suo volto ora divenuto più magro e sciupato.

 

Gli salto letteralmente addosso…

 

Faccio aderire i nostri corpi…

 

<< Mi sei mancato…mi sei mancato tanto Hana…>>

 

<< Anche tu mi sei mancato…alla fine sei riuscito ad coronare il tuo sogno…l’america…il basket…>>

 

<< Te…tu ho ritrovato e non ti lascerò andare mai più…e dovunque andrai tu…andrò anche io…>> gli dico. Afferrò il suo volto con le mani,lo stringo quasi per capacitarmi che è tutto reale,premo forte le mie labbra sulle sue…quanto mi sono mancate…anche se le ho toccate solamente una volta…che belle…era così che le ricordavo…

 

Ma…

Non risponde al mio bacio…

Mi lascia fare…

Mi lascia invadere la sua bocca ma non risponde…

Lo guardo,staccandomi da lui…

 

<< Amore?? Perché??>>

 

<< Non sono il tuo amore…non più…mi sono rifatto un'altra vita Kaede…>>

 

<< Hai…hai…>>

 

<< Si, ho un uomo….>>

 

Il mio cuore si disintegra in mille pezzettini,come fosse fatto di cristallo infranto…non ci posso credere…non può essere vero…

<< NOOO!!! NON E’ VERO!!!>> urlo sull’isterismo…non ci posso credere…sto per svenire…mi sento male…devo sedermi…lascio che le mie gambe si pieghino da sole e mi accascio a terra,lui segue il mio scivolamento e si siede accanto a me. Poggia una mano sulla mia guancia,che deve essere veramente  bianca…soprattutto dopo questa scoperta.

 

<< Kaede…come va la tua vita? Ti senti realizzato?? >>

 

<<Male…male Do’hao>> lo chiamo come un tempo,ma lui non reagisce alla mia provocazione e mi guarda con occhi dolci. Il suo dito segue un percorso immaginario sul mio viso e lento accarezza il mio volto ancora immobile.

 

<< …Hai…hai conosciuto qualcuno?? Stai con qualcuno…>> perché mi fai questa domanda…tu stai già con qualcuno…non hai voluto me…e ti sei messo con qualcun altro.

 

<< Cosa stai dicendo….io amo te…io ho continuato ad amarti…tu...tu…TU HAI DETTO CHE NON VOLEVI FARLO CON QUALCUN ALTRO PERCHE’ ERI MALATO…NON LO VOLEVI FARE CON ME…ERA QUESTO…NON VOLEVI ME…perché…io non sai quanto ho sofferto in tutti questi anni…>>

Vedo il suo sguardo farsi più triste…poi distante…cosa mi stai nascondendo…dimmelo…ho bisogno di sapere….

 

<< Ora è meglio se torni dalla tua squadra…sei troppo scosso…ci vedremo domani…mi aspettano devo andare…>>

 

<< CHI? Ah scusa…non sono affari miei>> mi sento malissimo…non sono sicuro di riuscire a tornare a casa con le mie gambe…sono troppo scosso…alzo lo sguardo verso di lui…vedo un altro paio di gambe troppo vicine a quelle del mio Do’Hao…quasi incastonate…guardo a chi appartengono…Satoru… << Mi hai lasciato…hai distrutto la mia vita per poi tornare con lui???>> sono furibondo.

 

<< Non glielo hai detto?>> mormora il biondo…lui nega….cosa doveva dirmi…oltre che stanno insieme…ma non posso fare altre domande perché se ne vanno assieme mano nella mano.

Prendo il telefonino e chiamo ad Akira,dopo il secondo squillo mi risponde…ha la voce affannata…posso immaginare quello che sta facendo…<< Akira…ti prego…ti prego…sono a Central Park…non riesco a tornare…vieni ti prego…>>

 

-‘Cosa hai Kaede…cosa ti è successo??? Stiamo arrivando…’- sento una nota di preoccupazione nella sua voce.

Finalmente arrivano,ci sono tutti e due,non devono avere concluso quello su cui li ho interrotti,mi guardano sconvolti,sono ancora a terra,non nella stessa posizione da dieci minuti…fa ridere…sono un uomo adulto…ma non riesco a superare quello che provo.

Mitsui si avvicina a me e prendendomi da sotto le ascelle,abbracciandomi quasi mi solleva verso l’alto,mi aggrappo a lui,lo abbraccio…un primo singhiozzo esce dalla mia bocca…mi sorregge ancora mentre io mi aggrappo sempre di più a lui,anche Akira ci raggiunge e si stringe a me carezzandomi i capelli.

 

<< Ho incontrato Hana….>> da     quando è che lo chiamo in questa maniera…non lo so…ma anche lui mi ha chiamato per nome.

 

<< Kae…>> sento provenire nuovamente da Akira.

 

<< Era…era…lui è vivo…era con il suo ragazzo…quella porno star…>> continuo a piangere poggiato alla spalla di Hisashi che ora ha le braccia allacciate alla mia vita. <<mi ha chiesto cosa facevo della mia vita…che gli ero mancato…che domani ci rivediamo…non ho più forze….>>

 

<< Kaede sei sicuro che fosse lui...non credo possibile che sia riuscito a scordarsi di te…non lui….ma è la sua vita…lui qua ha ricominciato a vivere…devi accettarlo e ora andiamo a casa...hai bisogno di riflettere…>> è Hisashi questa volta a consolarmi…odio essere così vulnerabile…lo odio dal profondo del mio cuore. Mi prendono per le spalle e mi trascinano a casa,quando mi butto sul mio letto,le mie lacrime si sono fermate,ma i miei occhi sono gonfi e rossi,cerco di riprendermi… siedo alla scrivania e accendo il mio portatile…ho bisogno di collegarmi a internet…dal cassetto della scrivania tiro fuori tutti i ritagli di giornale che ho racimolato negli anni e che parlano del mio amore e della sua seconda vita,tiro fuori anche le sue foto…la foto della nostra squadra. Alzo gli occhi,la schermata di Google davanti…digito tremolante…Yamato Kira…cerca…trova più di venti pagine…apro tutti gli articoli…tutti la stessa cosa…poi ho una folgorazione…vedo un sito…www.yamatokira.com…deve essere il suo sito personale,non me ne sono mai accorto prima…è un sito di quelli che sembrano a pagamento…ma non lo si capisce bene…sono disposto anche a pagare…non mi importa...

È uno schermata nera con contorni rossi,al lato c’è la sua foto…un nudo…un corpo nudo ed eccitato che non riconosco immediatamente come quello del mio Do’Hao…forse perché così non l’ho mai visto…solo nei film…più in basso leggo…’navigazione 10minuti gratis ’ ci clicco sopra,dopo alcuni secondi mi riapre la stessa pagina…inizio a navigare…vado sulla sua scheda personale e leggo…quello che leggo mi lascia senza fiato…queste pagine erano qua e non le ho mai viste…dice che è implicato nell’omicidio di uno dell’Anaconda Film…ecco perché allora hanno detto che era morto…ma tutti sanno la sua identità ora che è così in bella mostra…non faccio in tempo a leggere altro che mi si chiede di pagare…cavolo…stacco.

Mi sistemo meglio sul mio letto e riguardo quello che in tutti questi anni ho trovato su di lui,la notizia sulla sua malattia,la conferma del suo ritiro dagli schermi…tutto…non è possibile che sia cambiato così tanto…era diverso anche esteriormente…più uomo…più virile…ma anche più sciupato,dimagrito e con gli occhi stranamente smorti…quanto lo desidero…lascerei tutto per poter stare un attimo con lui… con questi pensieri mi addormento senza cena…una notte veramente brutta…faccio continui incubi…nei miei incubi rivedo lui nei film…ma con i capelli rossi e gli occhi color cioccolata…mi sveglio di continuo e con il fiatone…non vedo l’ora di rivederlo…ma non voglio rivederlo con quello la…lo odio…anche se stanno insieme…

Riesco ad addormentarmi alcune ore,ma quando mi sveglio sono più stanco di quando mi sono addormentato,sono sbattuto…i miei occhi sono ancora gonfi e rossi quando scendo a fare colazione,Akira e Hisashi sono già seduti al tavolo e quando entro nella sala da pranzo mi fissano…

 

<< Che ne dite…ho una bella cera??>> dico ma non sono molto convinto…abbozzano un sorriso ma non parlano,mi indicano la mia colazione già servita…oggi era il mio turno…l’ho dimenticato. Mi siedo e in silenzio inizio a mangiare….non ho per niente fame…ma devo allenarmi e il mio corpo necessita di nutrimento.

 

<< Come stai oggi??>>

 

<< Male Hisa…male…non ho dormito nulla…lo avevo sempre davanti agli occhi…sto veramente male…come non lo sono mai stato in tutti questi anni…preferivo….preferivo non vederlo…avrei sofferto di meno.>> è forse la prima volta che confido i miei sentimenti a loro…

 

<< Dobbiamo allenarci…abbiamo una partita tra un mese…non ti puoi lasciar abbattere…devi combattere per la tua carriera…>>

 

<< Lo sai…non mi importa più di nulla…la mia carriera…non ha senso continuare senza di lui…senza i suoi stimoli…anche in questi anni era sempre lui a spronarmi nella mia testa…non ci riesco>> in fondo è tutto vero…ho fatto come voleva lui…come volevo anche io…non lo so più…sono completamente svuotato.

 

In campo non do il meglio di me,sono fiacco…l’allenatore mi richiama parecchie volte…i miei compagni si preoccupano del mio stato e del mio strano comportamento…io continuo a guardare gli spalti…non c’è ancora…sono in ansia…il mister mi manda in panchina a schiarirmi le idee. Mi siedo prendendomi il viso tra le mani…

 

<< Rukawa che ti succede oggi…dov’è la tua solita grinta???>>

 

<< è andata via…non sto molto bene…da ieri…>>

 

<< Si ho notato…puoi andartene….non ha senso farti giocare se non sei concentrato…metti in difficoltà la squadra,te ne sei reso conto anche tu?>>

 

<<Si…mi dispiace…cercherò da ora in avanti di tenere i miei problemi personali fuori dal campo>> dico alzandomi e andando negli spogliatoi a cambiarmi…lui mi ha mentito…non è venuto…mi faccio una doccia veloce…sono solo…immagino che ci sia lui…lui a toccarmi come nei suoi film…voglio sentire le sue mani che percorrono il mio corpo…che si infilano ovunque e mi diano piacere….sono eccitato…la mio membro si ingrossa tra le mie gambe….devo soddisfarmi…qui…ora…come tante volte in cui l’ho fatto…scendo veloce al mio membro,serro il pugno mentre con l’altra mano mi accarezzo i pettorali stuzzicandomi i capezzoli…inizio a pompare con la mano,sempre più veloce…immagino la sua bocca che tante volte…alla sola visione ha fatto venire tante altre persone…gemo…mando la testa all’indietro contro le mattonelle fredde…tolgo la mano dal mio petto…scivola dietro la schiena…non riesco a credere a me stesso…cerco la piccola entrata al mio corpo,inserisco piano un dito…lo muovo assieme alla mano…vengo con un gemito strozzato…l’ho fatto di nuovo….nuovamente qua in palestra sognando lui…mi sento un pochino meglio…almeno il mio corpo ora è più rilassato…anche se tremo ancora decido di vestirmi,dopo aver preso la borsa esco dagli spogliatoi.

I miei compagni mi guardano…alzo la mano e gli saluto dirigendomi fuori dalla palestra.

 

<< Che ti succede oggi Kits…mi sembri fuori forma>>

 

È qui…appoggiato alla porta…con il berretto sulla testa…questa volta senza cappuccio tanto che riesco ad intravedere alcune ciocche rossastre…è così bello poterlo vedere nuovamente,il mio cuore sembra voglia uscirmi dal petto…devo contenermi…non posso mostrarmi così emotivamente fragile.

 

<< Ci rivediamo…e il tuo…ragazzo è con te?>> non so…mi è scappato…non avrei dovuto dirglielo…mi guarda sorridendo…ma è un sorriso strano…triste…

 

<< Dobbiamo parlare…andiamo da me…nessuno ci disturberà…e no…sta lavorando…>>

 

Mi dice solamente,lo seguo…ho bisogno di sapere della sua vita,di tutto questo tempo che non ci siamo visti…

<< E tu…tu lavori??>> non so perché ma ho paura di chiederglielo…

 

<< Non sempre…mi hanno chiamato per alcuni AV ma…nulla di che…solo delle parti di seconda importanza…sai un po’ di soldi fanno sempre comodo…ma sono troppo grande…cercano ragazzi più piccoli…>>

 

<< Ah…non mi dici niente…non ci vediamo da anni…>>

 

<< Lo so…ma ho avuto i miei informatori…avevo a cui chiedere cosa facevi come stavi…mi dispiace che abbia sofferto così quando me ne sono andato…ma dovevo staccare…dovevo andarmene via radicalmente…anche io ho sofferto…ti ho amato per così tanti anni,anche se tu non ti sei mai accorto…che cosa buffa>> rimango senza fiato…lui mi amava…quando…<< Oh vieni,gira qua…siamo quasi arrivati….guarda quella è casa mia>> mi indica con un dito…seguo il suo braccio e vedo un elegante villetta racchiusa da un immenso giardino…sono stupito…se ne accorge anche lui <<te l’ho detto noi attori veniamo pagati bene…>>

 

Non riesco a commentare la sua affermazione,lo seguo così in silenzio,mi fa entrare a casa sua…è assolutamente stupenda…mi fa cenno di seguirlo su per le scale,non capisco dove stiamo andando…quando alla fine mi accorgo che al piano superiore ci sono le camere da letto…non sto più nella pelle…mi fa entrare in quella che credo sia la sua camera…poster sulle pareti…la camera di un ragazzo…letto matrimoniale al centro della stanza con una testiera in ferro battuto…come lo vorrei legare su quel letto…ma sul letto vedo un fagottino nero… un gatto…lo vedo sedersi vicino a lui. Il felino alza gli occhi e lo guarda…si stiracchia elegantemente e si dirige lento sulle sue gambe dove torna ad acciambellarsi per farsi lisciare il pelo dal suo padrone…rimango immobile…senza fiato da quella visione, mi guarda…due pozze di cioccolata.

 

<< Kaede…ti presento Kaede Rukawa…un mio vecchio amico…>>  ha chiamato…il gatto…con…con…il mio nome…<< avvicinati…tra felini dovreste andare d’accordo…anche se questo gatto è proprio come te…anche se oramai ha i suoi anni…è con me sin da quando mi sono trasferito qua…ma ha ancora conservato l’arroganza…l’eleganza di un tempo…ma anche se solitamente non si fa accarezzare da nessuno…mi adora…si fa accarezzare solamente da me…come il tuo animo allora…si faceva accarezzare solamente da me…>>

 

<< è così anche ora Do’Hao…non è cambiato niente…>> gli dico…le sue parole mi lasciano in bocca una sensazione strana che non riesco a definire. Mi siedo accanto a lui e cerco di carezzare il gatto…il suo pelo sembra così morbido…ma questo come vede la mia mano avvicinarsi,spalanca gli occhi e mi soffia contro…Hanamichi gli da un piccolo buffetto sulla testa,il felino alza gli occhi e lo guarda prima di strusciarsi sul suo ventre e fare le fusa… maledetta bestiaccia.

 

<< Non ti ho offerto nulla…scusa sono stato un cafone…mi ero ripromesso di parlare con te…e mi son dimenticato di prendere qualcosa dal frigo…vado a rimediare>> mi dice ma prima che si possa alzare e posare il gatto,lo tocco sulla spalla facendolo girare…

 

<< Sto bene così…non te ne andare…>> lui si risiede,il gatto scende dalle sue gambe e elegantemente si dirige verso la porta uscendo. << Parlami…ho bisogno di sapere un sacco di cose su di te…>>

 

<< Andiamo per ordine anche questa volta…come quella volta in casa tua…quando mi sono trasferito qua ho voluto far credere a tutti che ero morto…sai…dopo l’omicidio di quel bastardo che mi ha usato per anni…sono stato scagionato dall’accusa di omicidio in cui ero implicato…così ho iniziato a vivere qua…è stata veramente dura…>> si sistema meglio sul letto poggiando la schiena alla testata e piegando le gambe << …mi mancava tutto della mia vita precedente...il guntai…il basket…ma quella cosa che mi mancava più di tutte…beh eri tu…>> il mio cuore batte sempre più veloce,mentre inconsciamente mi sposto,avvicinandomi sempre più a lui << eh si…mi mancavi tu baka Kitsune…mi mancavano le nostre litigate…le nostre zuffe…il tempo passato insieme…poi…poi un giorno è arrivato Satoru…>> ho un tuffo al cuore…no…non voglio sapere di lui…non farmi questo…sarebbe troppo doloroso  <<sapeva dove mi trovavo…dove abitavo…mi ha riferito che mi hai cercato…che ti ha detto dove mi trovavo…e mi sono detto…prima o poi quella Kitsune diventerà una stella del basket e verrà a trovarmi…hai visto…è stato così…anche se sono stato io a trovare te…>>

Un bellissimo sorriso illumina il suo volto adulto…come prima…come tanti anni fa…quel sorriso così solare…mi è mancato…lo voglio all’infinito. << e ora…raccontami qualcosa tu…qualcosa di te…della scuola…che fine hanno fatto i nostri amici??>>

 

Tocca a me…ci sono tante cose che devo riferirgli…<< da quando…te ne sei andato…la mia vita è stata triste…troppo…giorno e notte pensavo a te…poi…poi alla fine mi sono rassegnato che tu non saresti tornato da me…sono andato avanti…mi sono circondato di persone…mi sono fatto degli amici…suonava strano anche a me…sono andato avanti pensando a quello che mi avevi detto,soprattutto dopo che ho incontrato il tuo ragazzo e mi ha detto che eri in America…e io speravo di incontrarti riuscendo ad arrivare qua… il Guntai sta bene…Mito si è sposato con la  Akagi…ci crederesti??? Ryota alla fine è riuscito a prendersi Ayako…sono le novità maggiori… io  ho conosciuto tanti ragazzi…uomini…ma non sono mai arrivato affondo con loro…io amavo te…e ti amo tutt’ora…ma tu…>>non riesco nemmeno a dirlo. Come alzo gli occhi,che non mi ricordavo di aver abbassato,lo vedo a pochi centimetri dal mio viso…poggia una mano sotto il mio mento,lo solleva e scende dolce sulle mie labbra…questa volta è lui a condurre il bacio e io ardentemente rispondo. La sua lingua è vellutata e abile contro la mia quasi impacciata,mi esplora…lascio che lo faccia, si stacca da me e mi guarda…ho gli occhi socchiusi ma riesco a scorgere il suo sorriso dolce.

 

<< Kitsune…come hai fatto a credermi…non ti ho dimenticato…Satoru mi doveva far dimenticare…ma dopo quello che era quasi successo tra di noi…qualunque persona mi toccasse intimamente…mi faceva, e mi fa tutt’ora,venire da vomitare…perché ti ho sognato troppe di quelle volte…io…se tu vuoi…diventerò solamente tuo…>>

 

Spalanco gli occhi di botto e lo guardo…apro la bocca per rispondere ma non mi escono parole,mi avvicino e lo bacio spassionatamente succhiando avido la sua lingua tra le mie labbra…certo che ti voglio…mio…solamente mio…ma mi ferma un'altra volta prima di approfondire il nostro rapporto.

 

<< Kaede…ricordi quello che ti avevo detto…la malattia è peggiorata…quindi…se tu vuoi….dobbiamo stare molto attenti…devi stare molto attento…>>

 

<< Non mi importa….a rischio di ammalarmi…potrei condividere la tua sofferenza…io voglio far raggiungere al nostro amore un altro stadio,quello che dovevamo raggiungere dieci anni fa…me lo permetterai…non mi importa più nulla della mia vita…ho ritrovato una tessera mancante del mio cuore…e tutto il resto…non conta!>> dico fermo prima di tuffarmi sulle sue labbra che fremono per ricevere i miei tocchi.

 

 

Pow terza persona

 

Lentamente il moro poggiò le sue labbra su quelle del rosso che non aspettava altro che i suoi tocchi,non sembrava possibile ad entrambi essere ancora li…essersi ritrovati così innamorati l’uno dell’altro dopo quegli anni,anche se quell’amore era rimasto tutto molto platonico.

I loro corpi si allacciarono sulle lenzuola candide,aggrovigliando mani e gambe al corpo dell’altro…toccando pelle morbida e vellutata…spogliando i corpi dagli inutili vestiti. Ben presto furono nudi,si guardarono come se non si fossero mai visti,in fondo ognuno si era perso dieci anni della vita dell’altro. Rukawa si sollevo dal corpo dell’amante,per poi passare una mano nivea sul corpo bronzeo,non più tonico e scattante come quello di una volta ma comunque bronzeo,sul petto…con una lentezza sconvolgente…giù tra i peli pubici…per incontrare la virilità…che tante persone prima di lui avevano preso tra le labbra è gustato…smaniava per sentire quel sapore…desiderava ricevere il suo sperma abbondante dentro il suo corpo,ma il rosso,quasi avvertito quello che l’altro stava per fare,si allungò aprendo il cassetto del comodino accanto al letto e tirandone fuori un preservativo,per poggiarlo al letto. Prese la mano della volpe che contemplava ancora la virilità non ancora eretta,gli portò la mano su di essa senza troppi preamboli muovendola su e giù…

 

<< Per il sesso orale…devo indossare il preservativo…non si può senza…>>

 

Disse solamente il rosso,ricevendone uno sguardo triste dal compagno,che resosi conto del luogo in cui la sua destra si trovava,iniziò a muoverla ritmicamente su e giù,su quel palo di carne che andava pian piano ingrossandosi sempre di più…veramente bello…come lo aveva immaginato,una vena che lo percorreva si ingrossò visibilmente,quasi richiamando il moro alla suzione,ma questo era conscio di non poterlo fare…non ancora…senza preservativo…anche se il desiderio sembrava farsi sempre più forte,si costrinse a guardare altrove. Alzò lo sguardo incatenandolo a quello del rosso che non aspettava altro che di essere guardato e mostrarsi lascivo come il moro non lo aveva mai visto. Le gote rosse come i capelli,le labbra ugualmente rosse e spalancate in cerca di ossigeno,la lingua che faceva capolino tra le labbra in un chiaro e tacito invito.

“Baciami” diceva quella lingua,l’invito venne prontamente accolto.

 

<< Kaede…mmm…Kae…>> mormorava ormai sconvolto da quel piacere che gli veniva offerto...si stringeva spasmodicamente all’altro cercando di avere maggiore contatto con quel corpo atletico e forte e quella mano che lo masturbava ormai rudemente. Il moro da parte sua quando si accorse che la virilità dell’altro si era ingrossata abbastanza,tolse la mano e con un po’ di titubanza gli mise il preservativo…si rese conto che gli faceva molto più senso prendere il bocca l’involucro di lattice…ma solo così l’altro avrebbe voluto. Con un po’ di titubanza scese sulla virilità dell’altro,che proprio in quel momento si rigirò sotto il suo corpo per raggiungere il pene ormai gonfio di Kaede. In quella posizione,ognuno poteva succhiare il membro dell’altro senza paura di non riuscita. Il rosso non si fece aspettare e senza indugio prese il pene di Rukawa tra le labbra,questo di risposta inarcò la schiena gemendo tutto il piacere,doveva ammettere che Hanamichi ci sapeva proprio fare…era abile e sapeva dove toccare e come toccare…lui invece era inesperto,ma si ripromise di far godere ugualmente il proprio partner mettendoci la dose giusta di impegno….lo prese alla base con una mano per riuscire a leccarlo nella sua lunghezza,per poi concentrarsi a suggere il glande ormai rosso e ingrossato…il membro correva veloce nella sua bocca facilitato dalla guaina che lo rendeva più scivoloso…doveva ammettere…era difficile farlo entrare nella sua bocca…non ci riusciva nemmeno a prenderlo tutto sino alla base,decise di aiutarsi con la mano,muovendola su e giù e nel mentre si occupò di leccare i testicoli e suggerli nella sua bocca uno per volta,riuscendo a far gemere il rosso,che si dava da fare all’estremità del suo corpo,in quella lenta e estenuante suzione che lo stava conducendo all’orgasmo. Da parte sua il moro sentiva la lingua umida che percorreva la sua virilità e passava ritmicamente sulla piccola fessura sulla punta,questa mossa gli dava sempre più piacere,non ce la faceva più…non riusciva a farlo godere come voleva con quella cosa che ricopriva il pene dell’altro e gli dava tremendamente fastidio,preso coraggio iniziò a sfilare la guaina lentamente in modo che il rosso non se ne accorgesse e leccandone lentamente i centimetri di pelle scoperta…gli piaceva così tanto quell’odore…lo inebriava e lo faceva eccitare sempre di più…non gliene importava nulla di quello che rischiava,quando mancava veramente poco alla nudità completa,il rosso si accorse di quello che il suo partner stava cercando di attuare,e preso un testicolo fra i denti lo morse. Il moro lanciò un urlo staccandosi immediatamente dal membro del rosso e girandosi per lanciargli un occhiataccia,nello stesso momento che lo fece,il rosso ingoio il suo membro facendolo scorrere sino alla gola,l’occhiata di Rukawa non arrivò mai,perché in quel momento chiuse gli occhi urlando fuori il suo godimento che venne sapientemente bevuto…era stremato…si accasciò tra le gambe del compagno…questo a sua volta uscì da sotto di lui e si sedette accanto,masturbandosi rudemente con la mano per riuscire a raggiungere il piacere.

Kaede ancora ansimante lo guardò nei suoi movimenti…il pene ingrossato e violaceo per l’irrorazione del sangue che correva sempre più veloce nelle vene e poi….il piacere,fiotti di seme perlaceo che si raccolsero sul petto ambrato…schizzi interminabili…che vennero sapientemente raccolti dal proprio padrone con un fazzoletto.

 

<< Cosa volevi fare??>> si sentì chiedere il moro con tono un po’ arrabbiato. << Ti ho detto che non si può…tu non puoi inserire nel tuo corpo qualunque fluido che proviene dal mio… altrimenti ti ammalerai…Kaede…come devo fare con te…non sei un bambino e so che capisci benissimo quello che ti sto dicendo…>>

 

<< Non mi importa>> il rosso si girò con uno sguardo di rimprovero << non importa nulla…io voglio tutto di te…anche la tua malattia…quella fa parte di te…>>

 

<< Smettila!!>>

 

<< No…io voglio tutto di te…smettila tu Hana….smettila tu…hai così tanta paura per me…ma non ti sei chiesto una cosa importante…quando tu morirai…a me…a me…dimmi cosa resterà??? Il tuo ricordo??? No io non lo accetto…io voglio stare sempre con te…ora che ti ho ritrovato….e …se  tu morirai…io morirò con te…perché la mia vita sarebbe inutile senza di te…mi hai capito!!! E non saranno le tue parole a farmi desistere da quello che penso…mi hai capito!!! Hai capito!!>> non si era accorto che nel mentre che aveva parlato si era avvicinato così tanto al suo compagno…erano vicinissimi…i loro toraci si toccavano quasi…vedeva quegli occhi di cioccolato fuso sempre più rossi e sull’orlo del pianto. Una mano dorata si posò sul volto niveo,accarezzandolo lentamente…

 

<< Kae…perché mi dici questo…kae…>>

 

<< Perché è quello che penso…e se non avevi capito che ero disposto a tutto…beh…sei davvero un Do’Hao….>>

 

<< Si…lo sono…oh Kae…baciami…ho bisogno di sentirti…baciami….>>

 

 Non se lo fece dire due volte…unì le sue labbra con colui che richiedeva i suoi baci…e questa volta il bacio fu diverso…diverso da tutti quelli che il rosso ebbe dato nella sua vita…un bacio che scaldava il cuore…che lo accendeva di passione e speranza…speranza per aver trovato qualcuno con cui condividere la propria esistenza…che gli sarebbe stato accanto sino alla fine dei suoi giorni…qualcuno che non avesse paura di quello che aveva…si stringevano spasmodicamente…ormai il fiato era corto…ansimavano entrambi mentre i propri corpi nudi e nuovamente eccitati si strusciavano assieme…ricevevano calore a ogni spinta a ogni sfregamento delle due virilità assieme.

 

<< Prendimi Kaede…prendimi…dammi tutto il tuo amore….dammelo adesso!!!>>

 

Il moro grugnì di approvazione prendendo bruscamente le gambe del rosso e portandosele sopra le spalle…aveva così una perfetta visuale del corpo sottostante e soprattutto dell’entrata,afferrò un preservativo dallo stesso cassetto da dove era stato estratto il primo,trovandone anche una bottiglietta di vasellina e poggiandosela accanto a se.

 

<< Questa volta ti accontenterò e lo faremo con il profilattico…ma per quanto riguarda le prossime volte…non ti assicuro nulla…>> disse baciandolo sulle labbra e succhiando avidamente il labbro inferiore. Prese veloce il tubetto di vasellina passandosene un abbondante sul membro e  sull’apertura del ragazzo che a quel contatto iniziò a dimenarsi per il contatto freddo e viscido. << Ma fai sempre così?>> gli chiese il moro stupendosi del comportamento e degli ansimi che il rosso emetteva…

 

<< No…è l’effetto che….anf…che mi fai tu…non…aaah…non ho mai provato una sensazione così forte…>> si contorceva ancora nel mentre che il moro faceva entrare e uscire le sue dita da quel corpo bollente per abituarlo alla prossima intrusione,come se per l’altro fosse la sua prima volta. Senza preavviso le tolse,troppo coinvolto, ormai al limite dell’aspettativa infilandosi con un brusco movimento all’interno del corpo caldo che aveva sotto di se, il rosso strinse di riflesso le pareti della sua entrata,facendo gemere il moro,e  si spingesse verso il suo corpo per riceverne un maggiore contatto. Rukawa si muoveva con spinte regolari,ricevendone sensazioni mai provate prima,il rosso da parte sua accompagnava il movimento del moro il un ritmico movimento che pian piano gli faceva raggiungere l’estasi,spostò la mano tra i loro corpi masturbandosi a ritmo delle spinte…sentiva di essere al limite,non gli era mai capitato di venire così velocemente…sapeva solitamente durare molto di più,con una spinta più forte del moro,venne riversandosi sul proprio stomaco. Il moro a quella visione raggiunse l’orgasmo,per poi uscire dal corpo del compagno e cadere stremato su di lui. Incastonò il suo viso tra la spalla e il capo dell’altro,respirando affannoso accanto al suo orecchio.

 

<< Ha…na…è stato…bellissimo…ti amo…>>

 

<< Anche io….tanto…per sempre…>>

 

Come se stesse aspettando quella risposta il moro si alzò impercettibilmente,quel tanto che bastava per poterlo guardare negli occhi e baciarlo,posizionò i gomiti ai lati delle spalle dell’altro e lo guardò per attimi interminabili…spostando la mano la passò sul ventre del rosso raccogliendo tracce del seme di questo con due dita…le portò all’altezza degli occhi dell’amante prima di leccarle avidamente sotto gli occhi sbarrati del rosso.

 

<< Fino alla fine…Hana…sino alla fine…>>

 

 

 

 

FINE                  .....per ora....

 

 

Anche questa è finita…e doveva essere leggermente più corta…cmq sono proprio soddisfatta….beh che altro dire… ah si…la fic me l’ha ispirato quel video su cui mi sono documentata…infatti quando scrivo una fic cerco di approfondire gli argomenti che magari non conosco bene…

La storia riprende la vita di uno dei due attori porno per molte parti…come aveva iniziato a girare e come si era poi accorto di ciò che accadeva…di quando a scoperto di essere malato...dell’omicidio…

Questo argomento mi ha preso molto,tanto che non sono riuscita a concentrarmi su altro da quando mi ero riproposta di scrivere la fic… me la sognavo persino la notte…il personaggio che ha incarnato Rukawa non ha riscontri sulla realtà…è stato creato solo per la piena riuscita della fic…i personaggi di secondo piano…beh anche quelli sono stati creati per la realizzazione e sono nati dalla mia mente malata. Ah…dimenticavo…la valuta in Yen non so minimamente a quanto corrisponda agli € quindi ho messo una cifra a caso con molti zeri… =3

Beh questo è tutto…

Commentate numerosi!!!!

Kissu

Miko-chan