Didsclaimers: I personaggi sono
miei ^_^
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White Heart
di Bombay
parte II
Nerek
E' trascorso un mese ormai, mi trovo molto bene qui. Sono tutti gentili e
premurosi con me.
Le tre principesse si sono affezionate molto a me e poi c'è Atras, quando
sto con lui qualcosa dentro di me si scioglie, passiamo tantissimo tempo
insieme, studiando oppure esercitandoci con la spada o stando
semplicemente nella stessa stanza; ha scoperto che so suonare il liuto e
cantare, spesso mi chiede di intonare qualcosa.
Quando i suoi occhi viola si posano su di me un brivido mi percorre la
schiena, anche ora che sono qui da solo e sto pensando a lui.
Scendo dal letto esco dalla mia camera e busso alla sua porta, la sua voce
chiara e forte mi invita ad entrare.
Chiudo la porta alle mie spalle, sembra sorpreso di vedermi, mi avvicino,
si siede sul letto e mi fissa "Va tutto bene?"
"Mi sentivo un po' solo così... posso stare un po' qui"
"Certo, ehi ma stai tremando"
Ha ragione... ho addosso solo la camicia da notte ed il camino è toppo
lontano per riscaldarmi.
Scosta di lato le coperte e mi fa spazio "Avanti vieni, staremo più caldi
entrambi"
Mi infilo sotto le coperte rabbrividendo, si avvicina a me, sfrega la sua
mano sulla mia schiena, coprendo entrambi con le pesanti coperte
"Va meglio?"
Annuisco, i nostri corpi sono così vicini, posso sentire il suo calore
attraverso la leggera stoffa delle camicie che indossiamo.
"Se vuoi, puoi restare qui a dormire" sussurra
"Si"riesco solo a dire
Atras
E' strano solitamente a quest'ora è solo Abigaille che bussa, ma è appena
uscita.
"Avanti" esclamo, resto sorpreso quando Nerek varca la soglia chiudendosi
la porta alle spalle.
Si avvicina tenendo lo sguardo basso "Va tutto bene?" domando preoccupato
"Mi sentivo solo... posso restare un po' qui"
Annuisco, mi accorgo che sta tremando come una foglia... indossa solo la
camicia da notte troppo leggera per tenerlo al caldo.
Scosto le coperte rabbrividendo a mia volta, lo invito a condividere il
calore del mio letto.
Copro entrambi, sfrego la mano sulla sua schiena avvicinandomi di più a
lui "Va meglio?"
Annuisce.
Siamo soli... nello stesso letto. Deglutisco "Se vuoi, puoi restare qui a
dormire"
Mormora un flebile si chiudendo gli occhi.
Ha smesso di tremare, ma non mi allontano da lui, lo osservo i capelli
candidi sparsi sul cuscino, il suo viso perfetto, il naso dritto, le
labbra sottili ma piene... ho una gran voglia di baciarlo anche se è un
ragazzo, è la creatura più bella e pura che abbia mai visto.
Socchiude gli occhi e mi sbircia da sotto le folte ciglia chiare "Che
c'è?"
"Posso baciarti?"
Spalanca gli occhi per un istante e lentamente annuisce.
Poso le mie labbra sulle sue in un bacio lieve e casto, mi scosto quel che
basta per ammirarlo, le sue guance sono lievemente imporporate, le labbra
socchiuse rosee ed invitanti.
Mi chino a baciarlo ancora, lecco le sue labbra, mi faccio largo in quell'antro
caldo ed umido, le nostre lingue si sfiorano, si toccano, si cercano.
Ci separiamo senza fiato ci guardiamo negli occhi, mi sorride dolcemente
sfiorandosi le labbra con le dita.
Nerek
Non posso crederci, mi ha baciato, posso sentire ancora il suo calore ed
il suo sapore sulle mie labbra... non mi sono mai sentito così... nessuno
mi aveva mai baciato... scaccio dalla mia mente l'ombra di un ricordo...
chiudo gli occhi ed Atras posa nuovamente le sue labbra sulle mie, di
nuovo mi perdo nella sua bocca tiepida.
Ci separiamo ma restiamo con la fronte appoggiata l'un l'altro, poi ci
accomodiamo meglio "Buona notte" sussurra
Nel giro di poco si addormenta, io invece non ci riesco sono troppo
emozionato.
Resto ad osservarlo nella tremula luce del fuoco, gli scosto una ciocca di
capelli dalla fronte, rabbrividisce leggermente mi rannicchio contro di
lui e piano piano scivolo nel sonno.
Quando mi sveglio, per un momento sono smarrito, poi mi ricordo.
Sono nella stanza di Atras, per la precisione nel suo letto.
Il suo braccio mi circonda ed il suo corpo aderisce al mio.
"Buon giorno" mi bisbiglia all'orecchio.
Sospiro beandomi di questo dolce risveglio
"Ti va di cavalcare"
"Si..."
"Bene allora, andiamo"
Scioglie l'abbraccio e lascia il letto dopo qualche istante lo seguo.
Cavalchiamo, fianco a fianco, il biancore della neve è accecante, il sole
brilla nel cielo azzurro, mi stringo nel mantello mentre procediamo al
piccolo trotto fino ad un laghetto ghiacciato... è un bel posto
"D'estate questo luogo è splendido, pieno di fiori e farfalle con colori
bellissimi ed incantevoli, ora invece è tutto bianco"
"Si però è bello lo stesso" gli dico
"Seguimi non è qui che ti volevo portare"
Cavalchiamo per un'altra mezz'oretta inoltrandoci nella foresta dopo un
po' sbuchiamo in una radura stranamente si alza una fitta nebbia.
Atras scende da cavallo lo lega ad un albero e mi fa cenno di fare
altrettanto.
"Dammi la mano non vorrei perderti"
Stringe la mia mano nella sua e mi giuda in questa nebbia che dopo poco
che camminiamo diventa meno fitta.
Alle orecchie mi giunge il suono dell'acqua infatti davanti a noi c'è un
laghetto, se può definirsi tale
Atras si china sull'acqua e mi spruzza... ma a differenza di quel che
credevo l'acqua è calda.
"E calda" esclamo, ora capisco da che cosa è provocata questa nebbia...
Atras lascia cadere il mantello "Già è calda, è una sorgente d'acqua
calda", in pochi gesti si spoglia completamente ed entra nell'acqua
sospirando.
Non posso fare a meno di ammirare il suo corpo nudo, si volta verso di me
e con la testa mi fa cenno di seguirlo.
Con mani tremanti slaccio il mantello e lo lascio cadere su una roccia,
tengo lo sguardo basso ben conscio di avere i suoi occhi puntati addosso.
Atras
L'acqua calda mi accarezza lieve, mi piace questo luogo, mi piace il
contrasto con la neve tutt'intorno, l'acqua ed il vapore che si forma.
Con un cenno della testa invito Nerek a seguirmi, lentamente porta le mani
alla fibbia del mantello.
A poco a poco la sua pelle diafana fa capolino, man mano che si toglie i
pesanti abiti, ha un fisico snello ed armonioso, i muscoli sviluppati nei
punti giusti, vestito sembra più gracile ma non è affatto così.
Con titubanza si sfila i calzoni, a piccoli e cauti passi entra in acqua,
tendo una mano verso di lui per aiutarlo si immerge fino alle spalle
sospirando beato.
"Meraviglioso" sussurra posando la testa sul bordo di roccia.
Gli sfioro una guancia scendo sul collo, sulla spalla, mi chino su di lui
e lo bacio con passione, la mia mano scende, gli sfioro un capezzolo, geme
nella mia bocca.
Scendo ancora…
"No... ti prego, no" sussurra
Ha gli occhi serrati con forza
"Nerek"
Apre gli occhi "Scusa io... io... non so che mi è preso"
Gli prendo il viso tra le mani "Scusa, non volevo spaventarti"
"No, non è colpa tua, non è colpa tua"
E' strano, molto strano, non capisco lo bacio ancora, mi abbraccia
sospirando.
Mi allontano da lui e mi siedo su una sporgenza di roccia poco distante da
Nerek, il suo corpo nudo così vicino al mio ha avuto un effetto devastante
su di me e l'acqua calda che mi accarezza languida non mi aiuta di certo.
Nerek si è sistemato su un'altra sporgenza di roccia, la testa appoggiata
al bordo, gli occhi chiusi.
Deglutisco mentre la mia mano si muove da sola, inesorabilmente verso il
basso, verso il mio membro eretto e palpitante...
Chiudo la mano sulla mia carne pulsante ed inizio un lento massaggio, che
provoca in me onde di piacere, mi mordo le labbra per non emettere suoni
di nessun tipo.
Nerek reclina la testa da un lato si passa distrattamente la mano tra i
capelli e sul viso.
Penso alle sue mani sul mio corpo, mi accarezzo con foga liberandomi
nell'acqua, stremato mi lascio andare appoggiandomi alla parete di roccia.
Nerek
Chiudo gli occhi e mi lascio andare al lento dondolio dell'acqua. Atras si
è spostato poco distante da me, stringo forte gli occhi per non ricordare,
non voglio, non voglio che ciò che mi è accaduto rovini quello che sta
nascendo tra me ed Atras.
Voglio smettere di pensare, cerco di concentrarmi sul calore che l'acqua
mi trasmette, questo luogo è magnifico.
Un dolce torpore si sta impossessando delle mie membra
"Sai qual è il problema quando sei qui dentro"
Sorrido
"Uscire!"
Già siamo a mollo da un bel po' ed è meglio se entrambi usciamo, ma fuori
fa freddo e qui si sta troppo bene.
Osservo Atras uscire dall'acqua asciugarsi in fretta battendo i denti e
rivestirsi il più velocemente possibile.
"Hai intenzione di rimanere lì fino all'arrivo della primavera"
"Perché no?" scherzo rabbrividendo al solo pensiero di uscire dall'acqua
calda.
"Beh perché io non resterò qui ad aspettare il disgelo" brontola.
"Va bene, va bene, ho capito"
Conto mentalmente fino tre e poi mi alzo, si gela mi asciugo il più in
fretta che posso e mi rivesto, Atres mi passa i vesti aiutandomi a
velocizzare la cosa.
Mi stringo nel mantello sospirando e ritrovando un po' di calore, ci
avviamo, mano nella mano, verso i cavalli.
"Hai ancora freddo?" mi chiede Atras voltandosi verso di me, sorridendomi
dolcemente
Scuoto piano la testa.
Ci dirigiamo verso il castello, cavalcando vicini, senza parlare,
assaporando semplicemente la presenza l'uno dell'altro.
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