HanaRu un po’ diversa dal solito, questa volta!!! Intanto ho dovuto escludere il pov di Rukawa, ma lui è comunque il protagonista indiretto e diretto…Oltre al pov di Hana, infatti, c’è quello (scritto in grassetto) di Yohei, altro personaggio che mi piace moltissimo. Questa fic è dedicata a Greta, che mi ha incoraggiata subito a scriverla e mi ha spronato nei miei momenti di pigrizia; in più un bacio a Ria e a Calipso, che sopportano pazientemente i miei colpi di testa, tanto sanno che per me esistono solo le HanaRu…^^

 


 

When I look at you

di Nausicaa

 

Una delle cose che non cambieranno mai nella mia vita sono le lunghe chiacchierate con Yohei; ormai so che sarà così anche dopo la mia partenza per l’America e so già che arriveranno bollette telefoniche astronomiche!!!!

Sì, perché, scusate, ma non vorrete mica che io smetta di parlare con lui o con il Gorilla o con Kogure o che smetta di punzecchiare anche solo via telefono Mitsui e Miyagi?! Ma neanche tra un milione di anni…

Intanto, però, finché sono ancora qui, continuerò con la mia abitudine di vedere spesso il mio amico per fare quattro chiacchiere; lui qualche volta viene a trovarci: la casa di Kaede, casa nostra insomma, non è lontana da una delle sue sale giochi preferite, scoperta di recente.

Questa domenica mattina poi è un bene che Yohei sia arrivato presto: Kaede è ancora in quella fase del sonno che lo fa reagire malissimo se provo a svegliarlo e anche i gatti dormono (secondo me sempre per quella famosa storia che gli animali somigliano ai padroni), inoltre gli allenamenti ci saranno solo nel pomeriggio e noi non ci troveremo costretti ad interrompere i nostri discorsi a metà a causa di altri impegni…

"Non è che mi piaccia molto quando tutta la casa è in silenzio! Sono contento che tu sia passato" dico al mio migliore amico, mentre ci sistemiamo comodamente sui divani del salotto.

"Be’, mi avevi detto di voler parlare un po’ ed eccomi qua!" sorride Yohei, che ormai è perfettamente a suo agio in questa casa; forse anche perché sa di essere il benvenuto, visto che il volpino non è più tanto scontroso con lui.

A volte Kaede rimane a conversare con noi, ovviamente sempre secondo il suo standard, ma non si limita più ad ascoltarci in silenzio come faceva i primi tempi e la sua maggiore partecipazione è stata una piacevole sorpresa sia per me che per Yohei: è bello vedere che non si sente più estraneo ai nostri discorsi amichevoli, anche se poi magari dopo un po’ se ne va per farci parlare da soli…è un pensiero delicato da parte sua, che ho apprezzato molto, per farmi capire che si rende conto di come un’amicizia lunghissima come quella tra me e Yohei abbia bisogno dei suoi momenti di confronto personale…

"Avanti, hai qualche novità da raccontarmi? Mi sa che, per colpa degli allenamenti, mi sto perdendo un sacco di cose…" non è che io sia curioso, però…voglio sapere tutto!!!!!

"Novità di che tipo?" mi chiede il mio amico, seduto di fronte a me, dall’altra parte del basso tavolino.

"Qualsiasi cosa!!! Cominciamo da te, ad esempio: c’è niente che dovrei sapere? Sei sempre single convinto?" scherzo io.

Uhm…è vero che Yohei è il tipo di ragazzo che vive alla grande da single, ma secondo me sarebbe anche capace di rendere felice un’altra persona. Oh, quando dico che vive alla grande da single non intendo che si dà alla pazza gioia o alle conquiste facili!!!! Ma gli piace poter disporre del suo tempo e gestirlo senza dover rendere conto a qualcun altro. La sua risposta, però, mi spiazza.

"Ah, quello…ti dirò, penso proprio che ci sia una persona che potrebbe piacermi molto" mi dice lui, tranquillo ma sicuro delle sue parole.

Bene, bene!!!!

"E chi è? Io la conosco questa persona? E ti piace molto?" sto subito per prendere il via, fosse per me le mie domande durerebbero davvero a lungo, ma mi rendo anche conto che, se non lo lascio rispondere, non saprò mai niente e così mi impongo di tacere. Un duro sforzo…

Yohei sembra divertito mentre sistema meglio il cuscino che ha dietro le spalle: "Direi che la conosci di sfuggita: è Maya Takahashi".

Io sono sbalordito: "Maya l’amica di Haruko?".

"Proprio lei".

"E quando ti saresti accorto di esserne innamorato?" ora che ho qualche elemento in più, tipo l’identità della persona in questione, posso partire con il terzo grado.

Il mio amico alza un sopracciglio: "Non ho detto di esserne innamorato, ho detto che potrebbe piacermi".

Uhm…sì, ho capito la differenza!!!

"Ok…e perché potrebbe piacerti?".

Mentre sto chiedendo questo a Yohei la porta del salotto si apre ed entra Kaede, con il suo silenzioso passo felino.

CHECCARINO!!!!!

Ha tutti i capelli arruffati e l’aria ancora assonnata, infatti sbadiglia e si stropiccia gli occhi con la mano…

"Parli da solo, do’aho?" mi chiede, con voce impastata dal sonno. Non ha visto il mio amico, ha sentito solo le mie parole.

"No, sta parlando con me. Ciao, Rukawa" lo saluta Yohei, palesando la sua presenza. Il mio volpino volge su di lui il suo sguardo ancora un po’ addormentato: "…ao".

Eh, la kitsune non si era reso conto che c’era anche lui, ecco perché gira per casa in boxer!!!

"Non ti vesti, Kaede?" non posso fare a meno di chiedergli.

"E’ buffo quanto tu sia ancora pudico, do’aho!" mi prende in giro lui, facendo ridere anche Yohei; poi si viene a sedere vicino a me e io ne approfitto subito, tanto Yohei non si formalizza…

Voglio il bacio del buongiorno!!!! Eheheheheheh…

Lo abbraccio, attirandolo a me, e ci baciamo sulla bocca, un bacio veloce però, perché comunque non siamo soli.

"Siete tutti e due mattinieri, vedo" dice poi la mia volpe. Eh, capisco che per lui sia incomprensibile…

"Yohei mi stava dicendo che potrebbe trovare interessante Maya" gli spiego subito io.

"Chi è Maya?" chiede innocentemente Kaede, senza apparentemente notare che io e Yohei lo guardiamo con gli occhi spalancati.

Saranno quasi tre anni che questa tizia gira intorno alla palestra di basket per un motivo o per l’altro (di cui il principale è che è realmente interessata allo sport!) e lui non sa chi è?! Come l’avevo chiamato una volta? Bell’addormentato a canestro, appunto…

"E’ una amica di Haruko, ha i capelli lunghi, se può aiutarti ad individuarla" gli spiega Yohei, divertito.

"La Akagi ha delle amiche?" chiede Kaede, un po’ malevolmente.

Io e il mio amico ridiamo della sua ironia e il mio volpino alza le spalle: "Be’ ognuno è masochista a modo suo…" dice, con evidente riferimento all’amicizia di Maya per Haruko. Io rido più forte, contento per la sua gelosia retrospettiva, ma lui mi gela.

"Prendi me, do’aho: sto con te, quindi…".

"CHECCOSA VORRESTI DIRE, EH?!" scatto io, dimostrando una volta di più la mia prontezza di riflessi e sforzandomi di ignorare le aperte risate di Yohei, suscitate da questa frase .

"Hn" è la sua eloquente risposta, ma poi con il braccio mi cinge possessivamente alla vita e io mi calmo subito. LO ADORO QUANDO FA COSI’!!!!!

Gli do un bacio sulla fronte e mi volto verso il mio amico: "Lo sai, prima, quando hai detto di essere interessato a qualcuno, non avevo pensato ad una ragazza…credevo che stessi parlando di un ragazzo…".

"Deformazione professionale!!!" scherza Yohei.

"Ma come, Hana, se te l’ha pure detto?! L’unico ragazzo che gli piace sono io" dice con calma Kaede, vicino a me, riferendosi ad una delle battute che aveva fatto Yohei negli ultimi tempi e scherzandoci sopra anche lui.

"Volpaccia! Ti diverti tanto a provocarmi, eh?" io rido, consapevole del suo intento scherzoso e anche lui mi sorride, ma quando mi volto verso Yohei per condividere la mia allegria con lui, come sono abituato a fare da tanti anni, non mi trovo davanti il suo volto sorridente come mi aspettavo, anzi mi accorgo che ci guarda per un attimo con un lampo di panico negli occhi, per poi abbassarli.

"Yohei, che cosa c’è?" gli chiedo subito, preoccupato.

"Eh? Niente…pensavo ad altro, mi ero distratto…" mi assicura in fretta lui, scuotendo la testa e sorridendomi prontamente.

Ma quello è un sorriso tirato, non può ingannarmi, non ha niente dell’espressione rassicurante che ha quando va tutto bene; accanto a me, Kaede non si è accorto di nulla visto che è stato tutto molto rapido e poi non conosce così bene Yohei da saper cogliere tutte le sfumature…Ma io sì. Che abbia dei problemi?

Lui però riprende il discorso interrotto: "Tornando a Maya, è in gamba sapete? Ha una sua personalità, me ne sono accorto dal mondo in cui parla del basket, viene davvero in palestra per guardarvi giocare e poi una volta ha rimproverato Haruko facendole notare che talvolta è lenta a capire le cose e voi dovreste essere d’accordo! Certo, non è bellissima…non è neanche bella, ma io voglio una ragazza con cui condividere qualcosa, non una bambola!" e la sua voce è di nuovo calma, parla con molta sicurezza.

"Mi sembra un ragionamento giusto" gli rispondo; magari qualche invidioso non ci crederà, ma io non amo Kaede per la sua bellezza, non solo, quindi capisco le sue parole.

"Allora dovrai conoscerla meglio- interviene inaspettatamente Kaede- E poi è vero che la bellezza non è importante: torno a portare l’esempio della mia scelta…".

Di nuovo!!!

"STUPIDA VOLPE!!! Come mai questa mattina hai così tanta voglia di parlare?!" gli grido contro, per ricevere in cambio un’occhiata molto sexy: "Do’aho, lo sai che in realtà io ti apprezzo molto…" mi mormora all’orecchio, perché possa sentirlo solo io. Ooooohh…accidenti, se fossimo a letto…

Restiamo un altro po’ a chiacchierare tutti e tre e mi sembra che l’atmosfera sia tornata normale dopo lo strano incidente di prima; Kaede interviene poco, ma ci ascolta…poi si alza, visto che deve fare ancora colazione. Lui e Yohei si salutano. Poco dopo anche lui mi dice che deve andare: "Ho dato appuntamento a quei tre scemi in sala giochi, non vorrei farli aspettare" mi spiega, mentre lo accompagno alla porta.

Siamo sulla soglia e lui sta per andarsene, ma io sono ancora un po’ preoccupato per la sua insolita reazione di poco fa, una reazione che c’è stata dopo la frase scherzosa di Kaede…forse l’ha presa male, forse…all’improvviso, senza che lo avessi previsto o voluto, gli faccio una domanda: "Yohei, ma tu quando dici che ti piace Kaede scherzi o parli seriamente?".

Oddio, che gli ho chiesto? Magari si offende…e perché mi è venuto in mente di chiederglielo? Forse perché mi aspettavo di vederlo ridere o fare un’altra battuta… Invece lui spalanca gli occhi per la sorpresa e poi lo vedo incerto, prima di rispondere con un sorriso: "Sarà meglio che tu non mi ci faccia pensare seriamente!!!" dice in tono allegro. Agita la mano per salutarmi e lo vedo sparire al di là del cancello.

Abbasso la mano con cui ho risposto al suo saluto e tiro un sospiro di sollievo perché non si è offeso!!! Però che strana risposta…Vabbe’, ma adesso non ho tempo per pensarci, devo organizzare la mia giornata!!!

Uhm…che ore sono? Ok, deciso!!!!

"KITSUNEEEEEE!!!! Vieni qui che abbiamo un bel po’ di tempo per andare a fare i coniglietti al piano di sopraaaaaaaa!!!!".

 

 

Oggi avrei fatto meglio a non andare in sala giochi, visto che ho sempre perso; ero distratto, non sono riuscito a concentrarmi e la mia testa non ha fatto che tornare alla risposta che ho dato ad Hanamichi.

Ho pronunciato quella frase in tono leggero e spero tanto che lui si fermato all’apparenza, alla superficie delle parole; anche se è vero che Hanamichi non è affatto il tipo superficiale che tutti pensano e questo io lo so meglio di tutti, di chiunque altro.

No, in verità non è più così, ora è Rukawa la persona che lo capisce meglio.

Già, Rukawa…

Almeno con me stesso posso ammetterlo: le sue parole mi hanno fatto prendere un colpo; lui lo ha detto scherzando, lo so, ma per me sono state illuminanti e rivelatrici ed è stato in quel momento che ho capito…

Non voglio essere frainteso, ma Rukawa mi piace.

Non sono innamorato di lui, ma MI PIACE.

Mi piaceva superficialmente anche prima, quando lo conoscevo solo come giocatore e ammiravo la sua forza nelle risse; mi è piaciuto ancor di più come persona dopo che è diventato il ragazzo di Hanamichi e io l’ho frequentato di più e ho potuto conoscerlo meglio: ho imparato ad apprezzare il suo carattere difficile ma intenso, ho scoperto i suoi tanti pregi.

È forte e leale, se fa una promessa si può star sicuri che la manterrà; è silenzioso, questo è vero, ma basta stargli vicino per un po’ per capire che ascolta sempre chi parla con lui, anche se sembra distratto; ha un sacco di soldi, ma ha voluto lavorare per pagarsi la vacanza con Hanamichi, per condividere anche questo con lui…e poi a volte Hanamichi mi parla di lui. Non molto, a dire il vero e solo se io lo punzecchio dicendogli che ora non è più il Re degli sfigati!!!! Me lo ricordo come parlava delle ragazzine di cui si infatuava…Ma ora no, ha quella discrezione che viene solo dal timore di sbandierare un sentimento importante, qualcosa di così importante da dover essere protetto da semplici chiacchiere…non ha mai parlato neanche della loro intimità e se si fanno battute fra di noi (battute fra amici, comunque, non cose volgari), lui non dice niente, arrossisce e sorride…be’, qualcosa in più a me l’ha detta, ma non molto…mi parlava con ammirazione adorante del coraggio di Rukawa a donarsi ad un’altra persona…

Ma questi particolari mi sono bastati a capire che tipo di persona sia Rukawa anche nella vita di coppia più intima e mi sono piaciuti anche questi. E poi, purtroppo per me, temo di non essere indifferente al suo aspetto fisico, anche se su questo punto credo di essere pienamente giustificabile!!! Sono in pochi quelli che non sono colpiti da Rukawa, dalla sua bellezza e dal suo carisma particolare. E il buffo, sì, il buffo è che a me non piacciono i ragazzi!!!

Mi piace solo lui…

Rukawa scherzava quando ha detto di essere l’unico ragazzo a piacermi e non si accorgeva di dire la verità…

Quando me ne sono accorto?

Oggi, dopo che questa attrazione era rimasta latente per un bel po’; oggi, quando ho guardato il suo corpo seminudo che si muoveva davanti a me e ho avuto l’impulso di abbassare lo sguardo; o quando, per una frazione di secondo, mi sono chiesto quale sia il sapore delle sue labbra…sì, me lo sono chiesto, mentre lo guardavo fra le braccia di Hanamichi…

Mi sdraio sul futon e mi metto a fissare il soffitto.

Sono stato fortunato, proprio fortunato: me ne sono accorto appena in tempo, prima di cacciarmi in un vicolo cieco! Rukawa mi piace, ma ancora un po’ e avrei rischiato di innamorarmi di lui e, invece, ora sono ancora in tempo!!!

Qualunque cosa si possa pensare, io sono convinto che ci sia sempre un momento in cui si può comandare ai propri sentimenti, in cui si è sospesi in qualcosa che è tra l’attrazione e l’amore, tra l’amicizia e l’amore senza essere nessuno dei due, o meglio qualcosa che è più dell’amicizia ma non è ancora amore. E sono anche convinto che, finché si è in questa fase, sia possibile tornare indietro…o almeno non andare avanti…allontanarsi piano piano da sentimenti pericolosi, cercando di restare vicino alla persona…

È difficile, ma è quello che farò io, perché altrimenti finirei in un vicolo cieco; Rukawa ama Hanamichi con tutto se stesso, lo vedo bene. Non lo lascerà mai, non lo tradirà mai. Che speranze avrei?

E poi non è forse per questa sua lealtà che lo ammiro e mi piace? Vorrei davvero averlo, se per questo lui dovesse tradire gli aspetti di sé che me lo fanno piacere? Ma questo è un falso problema, lui non lo lascerà mai, appunto, né per me né per nessun altro…

E poi c’è Hanamichi.

Potrei anche lasciarmi andare a questo sentimento, innamorarmi di Rukawa, dirglielo, provare a strappargli un bacio…ma a parte l’inutilità di tutto questo per cui otterrei solo dei pugni meritati, c’è un fatto che domina su tutti.

Lui è il ragazzo del mio migliore amico e, se in futuro lo fisserò ancora come ho fatto oggi, allora non potrò più guardare in faccia Hanamichi!!!!

Rukawa è tutto per lui, mi basta guardare la sua espressione per capirlo, notare come lo osserva, come lo sfiora, come si illumina ad un suo gesto o parola. E per me è tutto l’amicizia, è più dell’attrazione, forse anche più dell’amore…

E ora è strano starsene qui da solo a rivivere mille momenti diversi che hanno formato la nostra amicizia.

Io e Hanamichi ci siamo conosciuti alle elementari, già temuti dai maestri per la nostra vivacità e la nostra allergia alle regole troppo severe…eravamo in gamba nelle piccole risse dei bambini e poi abitavamo vicini, in una strada anonima di un quartiere poco esaltante, ma questo non era importante per noi che ci divertivamo a fare la strada di ritorno insieme…e poi alle medie si sono uniti a noi Noma, Okusu e Takamiya e siamo diventati una vera banda, l’Armata Sakuragi…pomeriggi passati in sala giochi o a chiacchierare e a prenderci in giro o nel salotto di casa mia a fingere di studiare, mentre mia madre preparava il tè…Sono stato il primo a cui abbia detto di suo padre, il giorno in cui morì, e l’unico che abbia voluto al funerale; è stato l’unico con cui mi sia sfogato quando mio padre ha avuto problemi sul lavoro e a casa mia c’era aria di tempesta…Ci siamo presi in giro e ci siamo presi a testate.

Potrei stare ore a parlare, ma il risultato è sempre lo stesso: ci sono amicizie che durano per tutta la vita, alla faccia della vita stessa e delle sue difficoltà e questo è uno di quei casi e per me è risolutivo.

Non devo più pensare a Rukawa in quel modo, non devo più soffermarmi a pensare che potrei amarlo o chiedermi quale sia il sapore dei suoi baci…o peggio! E ci vedo di nuovo la mano del destino in questo mio interessamento per Maya…lei mi interessa davvero, ero sincero questa mattina, e ora ho deciso che è su di lei che devo concentrarmi; secondo me è un tipo in gamba, senza le svenevolezze di Haruko o le continue apprensioni di Fuji: la conosco già da due anni e ho avuto modo di notare che potrebbero essere molte le cose su cui andare d’accordo. Ad esempio, quando parlo con lei avverto chiaramente che potrei instaurarci un rapporto che abbia anche un lato cameratesco e questo per me è fondamentale; lei non è stupida o piagnucolosa…non credo che mi farebbe prediche se facessi a pugni e penso che verrebbe con me in sala giochi, se glielo chiedessi…una volta ha detto anche che le piaceva quella specie di motorino che ho…Tiene molto alle sue amiche, quindi potrebbe capire il mio attaccamento ai miei di amici e non cercherebbe di separarmene, come a volte capita che pretendano le ragazze.

Ok, forse non è propriamente bella, non ha quella bellezza che ti fa voltare per strada, ma ha i capelli lunghi e lisci e li porta legati in una coda sbarazzina e poi ha un carattere tale che penso valga la pena di tentare…

Mi volto verso la mia scrivania, su cui spicca la foto che ho scattato ad Hanamichi e Rukawa il giorno che hanno vinto il campionato nazionale. Sì, perché quel giorno eravamo lì anche tutti noi dell’Armata Sakuragi, avevamo lavorato molto per pagarci il viaggio!!! Gli avevamo fatto una sorpresa e io mi ero proposto di fare delle foto che non fossero le solite di rito e poi Hanamichi ha insistito perché tenessi una copia di questa immagine, a dimostrazione che ora non è davvero più il Re degli sfigati! E guardando l’immagine io capisco bene che il suo volto è luminosissimo, ma non per la medaglia che ha al collo, ma perché sta stringendo Rukawa e il suo sguardo è fisso su di lui e solo su di lui… Sospiro.

Mi sento un po’ triste, ma sono tranquillo e questo è per me il miglior indizio per capire che ho fatto la scelta giusta; sarò anche un po’ teppista, come mi dicevano gli insegnanti delle medie Waco e come mi ripetono ora quelli dello Shohoku, ma io ho un mio codice di comportamento e la lealtà verso gli amici viene al primo posto. Tanto più verso il mio migliore amico.

E sono stato anche fortunato a non rendermi conto per lungo tempo dell’attrazione che mi suscita Rukawa: se avessi avuto modo di pensare a lui, questo avrebbe reso tutto più difficile.

Quasi sorrido, pensando che non mi preoccupa affatto sentire attrazione per un ragazzo, forse perché si tratta di lui…in realtà mi sembra terribilmente facile guardare il suo viso angelico che contrasta con quel suo carattere forte ed esserne affascinati; così come è difficile cogliere tante sfumature delicate di gentilezza, quasi impercettibili, e non desiderarle per sé…

Mi chiedo se possa permettermi di pensare a lui ora, adesso, solo per questa notte e poi basta!

Forse è meglio di no.

No, meglio di no…anche se stamattina credo che il mio cuore abbia accelerato, quando ho visto il modo sensuale in cui Rukawa offriva ad Hanamichi la sua bocca da baciare…

Ho avuto un fremito, sì, ma ho deciso di ignorarlo.

No, decisamente è meglio che non mi conceda neanche un’ora per pensare a Rukawa, perché poi la tentazione sarebbe troppo forte e il rimpianto troppo doloroso se mi perdessi a immaginare come sarebbe sentire quella pelle bianca e morbida sotto le mie mani…e io invece voglio poter ridere con il mio migliore amico senza sentirmi un verme perché mi piace il suo ragazzo…

Però mi è di conforto che Rukawa sia talmente ingenuo da non aver capito e da poterci scherzare sopra, provo una sorta di tenerezza a questo pensiero! Ora spero che anche Hanamichi continui a scherzarci sopra, che non si sia soffermato a riflettere sulla mia risposta, come invece ho fatto io.

 

 

Attiro a me il corpo addormentato di Kaede e lo stringo possessivamente.

Sono rilassato e felice come sempre dopo aver fatto l’amore con lui, ma ora nel buio e nel silenzio della notte mi ritrovo da solo con l’inquietudine che mi porto dietro da stamattina.

Ok! Non c’è bisogno di fingere anche con me stesso: purtroppo (o per fortuna) tra le capacità del grande tensai non c’è quella di mentire a se stesso o agli altri.

Sono preoccupato per Yohei.

C’era qualcosa che non andava nel suo atteggiamento da quando è arrivato Kaede, da quando lui ha fatto quella battuta: lui non ne ha riso, come pensavo che avrebbe fatto, ha avuto un’espressione strana, quasi impaurita. Ma perché?

Cioè, può esserci una sola ragione…e probabilmente io l’avevo intuita già allora, altrimenti perché poi gli avrei fatto quella domanda più tardi, sulla soglia di casa? Forse perché volevo sentirlo ridere, volevo che mi guardasse come se fossi pazzo, che mi chiedesse come mi fosse venuta in mente una cosa simile, invece mi ha risposto in quel modo strano, dicendo che sarebbe stato meglio non pensarci seriamente. Perché?

Cosa accadrebbe se ci pensasse seriamente? Ma la mia è una domanda retorica…

Se lo ha detto, vuol dire che in fondo ci ha già pensato seriamente e che la risposta è una sola: gli piace Kaede.

Senza ombra di dubbio è questa la conclusione, io ho un radar per queste cose!!!! Ripenso a questi mesi: a quante volte Yohei sia venuto a trovarci, alle brevi conversazioni che è riuscito ad instaurare con la volpe, a quello che io gli ho raccontato su di lui…non molto, ma comunque qualcosa…e mi rendo conto che avrei dovuto capire che sarebbe potuto accadere…

Mi sposto un po’ per guardare il mio amore che ora dorme tranquillamente fra le mie braccia; e poi mi sforzo di guardarlo nuovamente con occhi estranei, come potrebbero guardarlo gli altri, come lo ha guardato Yohei…il risultato non cambia molto: anche se cerco di guardarlo così mi appare una creatura misteriosa e sfuggente, un campione bellissimo e sexy, forte e sensuale, capace di affascinare con il silenzio e di amare con una forza rara al mondo, cosa che si nota da come ami il basket…

Un insieme irresistibile.

È strano, sapete, come per gli amici si facciano compromessi.

Vi ricordate come ho reagito quando si è trattato di Sendoh e Minami? Be’, la situazione in sé non è diversa: c’è qualcuno a cui piace Kaede. Ma questo qualcuno è Yohei e allora cambia tutto e io non riesco neppure ad arrabbiarmi.

E ora?

È la prima domanda che mi viene in mente, ma non riguarda Kaede e Yohei, bensì me e Yohei; so a cosa potrebbe portare questa situazione: gelosia, invidia, sospetto e rimpianti…fra qualcun altro sarebbe così, ma non lo sarà per NOI!!!!

Yohei è un libro aperto per me, so già come si comporterà: da amico e salvaguarderà la nostra amicizia da qualsiasi crepa…lui è senza speranza e lo sa bene, so che si concentrerà su Maya, gettandosi alle spalle l’attrazione per Kaede. Non lo dico per presunzione, ma perché io mi fido di lui: mi fido talmente tanto che so che in futuro non sarò in preda all’ansia quando lo vedrò parlare con il mio volpino e non perché io sia un ingenuo sprovveduto!!! Amicizia è la stessa anima divisa in due corpi…da qualche parte l’ho sentito dire. Chi non ha un vero amico non potrà capirlo, ma per me e lui è così, per questo mi fido.

Eppure non posso fare a meno di sentirmi triste per questo fulmine a ciel sereno!!! Finora era stato tutto così semplice e perfetto!!! Avevo il mio meraviglioso ragazzo e il mio migliore amico e loro andavano d’accordo, Kaede ormai è rilassato quando parla con lui…mi chiedo se riusciremo a non incrinare nulla, a mantenere il tutto magicamente composto così com’era fino a stamattina…

Vorrei poter parlare con Yohei, dirgli che sono dispiaciuto ma non arrabbiato, che la mia fiducia non è venuta meno…vorrei parlargli, ma sono combattuto tra la paura di peggiorare il tutto e la volontà di non avere ombre fra di noi…

Alla fine il sonno si fa sentire, anche se non dormo bene come al solito.

Stamattina io e Kaede arriviamo quasi in ritardo a scuola e quindi non ho modo di parlare con il mio amico.

In classe non siamo seduti vicini, ma oggi non mi sfugge come il mio amico eviti accuratamente di guardare anche solo di sfuggita Kaede; quando suona la campanella dell’intervallo, Yohei esce dall’aula per salire in terrazza, ne sono sicuro: devo raggiungerlo!

Mi volto verso Kaede e lo vedo tirare fuori dalla cartella il suo walkman , segno che per oggi la mia volpe non vuole salire in terrazza: probabilmente, approfittando della tranquillità dell’aula svuotata, mangiucchierà qualcosa qui ascoltando la musica; prima che si metta le cuffiette nelle orecchie, mi avvicino a lui e mi chino per parlargli: "Oi kitsune, io vado un attimo in terrazza: ti ritrovo qui?".

"Hn".

Vabbe’, mi ha detto di sì, ormai lo capisco…

Esco dall’aula e salgo le scale.

Quando apro la porta della terrazza mi sento un po’ nervoso a dire il vero, ma questa sensazione svanisce subito non appena scorgo Yohei appoggiato al parapetto, che guarda il panorama, come se mi stesse aspettando; vado verso di lui e mi appoggio con la schiena al parapetto, alzando il viso per guardare il cielo: c’è un’atmosfera di attesa che allo stesso tempo mi dà ansia e mi fa sentire tranquillo. Oh, be’!!!! Tergiversare non fa per me!!! Non con chi conosco da una vita!

"So quanto sia facile essere attratti da lui…" dico con una voce più calma di quanto credessi e spero che lui da queste parole capisca che non gliene sto facendo una colpa, che non lo sto accusando di niente…

Lui non sussulta, non si agita, non l’ho colto di sorpresa.

Mi risponde dopo qualche secondo, lentamente, per farmi capire che è una cosa a cui ha pensato e non data dall’impulso: "Io sono il tuo migliore amico".

E io non rispondo, perché è tutto lì, nella sua frase sono racchiusi milioni di parole! Ci sono anni di amicizia, di confronti, di pugni sferrati ad avversari comuni, di risse finite davanti ad una cassetta del pronto soccorso, a medicarci a vicenda.

Yohei è stato il primo a cui io abbia detto di mio padre e l’unico, in quei giorni, che abbia avuto il buon senso di starmi vicino in silenzio. Anche ora per un po’ restiamo in silenzio, ma dopo qualche minuto, senza che ce ne accorgiamo, con naturalezza, iniziamo a chiacchierare, ci diciamo come stiamo, come vadano le cose e io non sento né in me né in lui tensione o rancore o gelosia…solo una sensazione strana e forse ci vorrà qualche giorno prima che passi…la sensazione che abbiamo rischiato di perdere qualcosa, tutti e tre.

Suona di nuovo la campanella e dobbiamo tornare in aula; mentre scendiamo le scale ci sorridiamo per un attimo e con questo sorriso ci dimostriamo che non è cambiato niente della nostra amicizia…noi siamo più forti di qualunque cosa, vero amico mio? Il resto della giornata scorre tranquillo: Kaede che sonnecchia sul suo banco, io che gli accarezzo fuggevolmente i capelli con la scusa di scuoterlo per svegliarlo, Yohei che prende perfino qualche appunto; poi è il momento di andare in palestra.

Al termine degli allenamenti, mentre stiamo tutti per tornare a casa, scorgo Yohei che parla con Maya. Mi aveva detto che voleva invitarla al cinema con lui, che se avesse accettato di vedere film improbabili come quelli che piacciono a lui (ispirati a videogiochi o alle arti marziali) allora quello sarebbe stato un segno che il suo interesse è ben riposto.

Maya sorride, annuisce, sembra contenta. Vorrei pure vedere!!!!

Quello è Yohei Mito, uno dei ragazzi più in gamba di Kanagawa e il mio migliore amico!!! Vedi di trattarmelo bene, Maya!!!

Li vedo che si avviano insieme al cancello; lui, voltandosi, mi nota e mi sorride facendo il segno della vittoria per farmi capire che lei ha accettato, poi si gira e riprende a chiacchierare con lei. Ha il volto contento.

Sì, ha il volto contento. Penso a questo, mentre aspetto la mia volpe, che è andato a recuperare la sua bicicletta. Sono davvero felice che Yohei e Maya abbiano deciso di darsi una possibilità e non lo dico per egoismo interessato, credo che l’abbiate capito.

Eppure mi sento triste.

Anche ora, a casa.

Entro in camera nostra e vedo Kaede che sta cercando qualcosa sulla scrivania; lo guardo e continuo ad avvertire questa sensazione velata, sottile…

Kaede si volta verso di me ed evidentemente nota la mia espressione perché mi fissa per un po’ e poi mi chiede: "Hana, cos’hai?".

Io scuoto il capo, abbozzando un sorriso: "Sono solo un po’ stanco…" rispondo e poi gli tendo le braccia, in silenzio.

Lui si avvicina e si lascia avvolgere dalla mia stretta, si stringe a me.

"Ho tanto bisogno di te, Kaede" gli mormoro; ormai lo amo talmente tanto che non me ne frega più niente di dover ammettere che anche un tensai come me ha bisogno di una stupida volpe come lui!

"Sono qui, Hana. Ma cos’hai?" sussurra lui.

"Niente, è solo stanchezza".

Ho deciso di non rivelargli nulla di quanto è successo: a che servirebbe? A dargli un dispiacere e basta!

Lui vorrebbe darmi solo gioia e infatti me la dà, non sono mai stato così felice…se venisse a saperlo, ne rimarrebbe ferito, addolorato all’idea di avermi causato sofferenza, si preoccuperebbe di essersi messo fra me e il mio migliore amico, di aver rischiato di incrinare un’amicizia che lui stesso ha ammesso di ammirare e forse di rimpiangere, perché lui non ha mai avuto un simile amico nella vita…e invece non è capitato questo, non si è incrinata e comunque quanto accaduto non dipende da lui, che non lo avrebbe mai voluto…non è colpa sua, se tutti, in un modo o nell’altro, rimangono affascinati dalla sua personalità, dalla sua figura. Ed è una cosa che lui detesta.

In silenzio, faccio stendere entrambi sul futon, per rimanere abbracciati; Kaede mi cinge la vita, poggiando il capo sul mio petto, respirando piano, e io ricambio la sua stretta, affondando una mano fra i suoi capelli di seta.

Stasera è stanco, oggi si è allenato moltissimo. Per essere di nuovo il numero uno. Sei forte e deciso, Kaede, sei la persona più forte che abbia mai conosciuto…

Ma, nonostante questo, io ora provo solo un immenso desiderio di proteggerti e difenderti da ciò che potrebbe ferirti o rattristarti: hai già avuto le tue ferite e io, forse, non potrò tenere tutte quelle future lontane da te o da me, ma ci proverò comunque. Anche se so che scuoteresti la testa se te lo dicessi, anche se so che non hai bisogno d’aiuto, anche se nel mio modo un po’ insicuro, io cercherò sempre di proteggerti, discretamente, come tu fai con me.

Sento il movimento lieve delle tue mani, le vedo che stringono la mia maglietta in uno dei tuoi piccoli gesti possessivi che adoro.

"Anche io ho bisogno di te, Hana…".

E di riflesso ti stringo di più.

E penso a cosa debba significare questa ammissione per questa fredda, insolente, presuntuosa, arrogante, dolce , adorabile e incantevole volpe…

Ma non ti farò mai rimpiangere di avermelo detto, Kaede, te lo giuro!

E mentre restiamo così la mia tristezza sfuma, si attenua e intorno a noi sento, nonostante tutto, molta pace.

"Perché dici di aver bisogno di me, kitsune?" chiedo piano, a bassa voce.

"Lo sai…e tu perché lo dici a me?" mormora lui, rilassandosi contro di me.

"Lo sai" per una volta voglio essere conciso come lui!!!

Tanto lo sappiamo bene entrambi perché abbiamo bisogno l’uno dell’altro. Per essere felici. Per vivere in completezza.

 

Fine (per ora? ^^)

Allora, ovviamente Maya è un personaggio originale che mi sono inventata per non deprimere ulteriormente Yohei affibbiandogli Haruko!! ^^;;; Tengo a precisare che questa fic ha un debito di ispirazione verso la storia "L’innesto" di Dream: mi era piaciuta la situazione di due amici per la pelle innamorati dello stesso ragazzo e visto che sono sempre convinta che nessuno rimanga indifferente a Kaede…che però è SOLO di Hana!!!! ^_^ Un bacione anche a Dream…

 


 

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