di Nausicaa

Io e Kaede ce ne stiamo tranquilli in salotto, io sul divano e lui seduto per terra, tutto concentrato nella lettura di una rivista di basket.

Non so perché, ma, in questo silenzio, mi è tornato in mente un ricordo dei primi giorni che stavamo insieme…

…Oggi, prima di arrivare a scuola, mi sono fermato a comprare un onigiri e una patata dolce!!!! E ora, sulla terrazza della scuola, decido generosamente di fare a metà dell’onigiri con la mia volpetta che non si è portata il pranzo.

“Tieni, kitsune, mangia questo!” gli dico, porgendogli la sua parte e iniziando a mangiare di gusto la mia.

Però, tempo pochi secondi e mi accorgo che non solo Kaede non ha ancora neanche dato un morso al suo pezzo di onigiri, ma che guarda alternativamente la mia parte e la sua. La cosa mi rende nervoso…

“Be’, che ti prende?! Perché mi fissi così?” invece di ringraziare…

Ma Kaede non parla, continua a guardarmi con l’espressione di un volpacchiotto offeso e affamato!!!

“Io voglio arrivare ai due metri di altezza, devo mangiare per crescere!!! E non guardarmi così, mangia e basta, kitsune!!!” mi sto alterando e l’idiotissima volpe continua col suo silenzioso sguardo accusatore.

“Insomma, di’ qualcosa!!! Non ti sopporto quando fai così!!!” ormai sto urlando. Kaede mi guarda malissimo, poi mi dice: “Do’aho, non sai neanche dividere un onigiri a metà!!!”.

Meglio se stava zitto…

Però, vabbè, devo ammetterlo: la mia parte è leggermente più grande…e poi io sono uno stupido sentimentale che non vuole far morire di fame il suo volpino; ne stacco un altro pezzetto e lo porto vicino alla sua bocca, fissandolo negli occhi. Lui capisce e si lascia imboccare da me, mangiando dalla mia mano e io ho un brivido sentendo la sua bocca sfiorarmi le dita. Kaede mangia lentamente, poi di nuovo mi guarda fisso. “Effettivamente la mia parte di onigiri era più consistente”.

Dice così, il mio do’aho…

Io lo guardo negli occhi, poi mi protendo e lo bacio sulle labbra. Quando allontano il viso, lui ha un’espressione stupita ed è tutto rosso in volto.

Che carino quando fa così!!!!

Mi volto e riprendo a mangiare la mia porzione di onigiri e, vicino a me, Hana sembra pensieroso, poi si comporta come se fosse stato colto da folgorazione.

“Oi kitsune, guarda qua! Avevo comprato anche una patata dolce: io le do solo un morso e poi il resto lo mangi tu, va bene?” mi chiede, sorridente e con una strana aria di aspettativa.

Hn.

Vuole altri baci…e io, invece, gli do un pugno!!! Così impara a credere che io voglia qualcosa in cambio dei miei baci!!!

“KITSUNE, MI HAI FATTO MALE!!!!” si lamenta lui, tenendo una mano sulla guancia arrossata.

“Hn…mangia tu: hai detto di voler crescere ancora in altezza, no?”.

Ma lui mi abbraccia all’improvviso e mi bisbiglia all’orecchio: “Sei tu quello che voglio veramente, stupida volpe…”.

E io lo bacio, prima leggermente, poi in modo sempre più appassionato; allontano appena le mie labbra dalle sue per dirgli: “Tu i miei baci li avrai sempre e comunque…”.

Già, finora ci siamo scambiati solo baci…ma fra poco ti darò tutto, Hana…

…Chissà perché ho ripensato a quella mattinata sulla terrazza!!! Tra l’altro, leggendo una rivista di basket!!!!

E mi rendo conto che anche Hanamichi è stranamente silenzioso: se ne sta sul divano e finora non ha ancora provato a togliermi la rivista dalle mani, protestando per avere la mia attenzione.

“A cosa pensi, kitsune?” mi chiede ad un tratto, con un sorriso, avendo intuito che non ero più concentrato sul basket.

“Hn… a una scemenza…” rispondo, sorridendo lievemente anch’io.

“Anche io pensavo ad una cretinata!!!” ride il mio do’aho.

Ci fissiamo e i nostri sorrisi si fanno più aperti perché, in qualche modo misterioso proprio degli innamorati, ci siamo resi conto che stavamo rivivendo lo stesso ricordo…

Fine ^^

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