Questa è una A/U incentrata a Subaru.
Hokuto è morta, ma in modo diverso rispetto a quello che c'è stato raccontato nel settimo volumetto di TB. Il giovane Sumeragi perde ogni voglia di vita e vaga per Tokyo come un'anima persa...
Ovviamente i diritti sono tutti delle Clamp!

 


Walking Alone

di Xel


Cammino da solo tra la folla.
Scivolo silenzioso come una ombra tra la gente di Tokyo.
Non mi vedono.
Non mi sentono.
Non esisto.
Il mio nome è Subaru Sumeragi, ma non importa...
Ormai Subaru Sumeragi non c'è più...
Da quel giorno, in cui la mia vita ha perso ogni senso, ho semplicemente smesso di esistere...
Il giorno in cui Hokuto se n'è andata...
La mia dolce sorella gemella, che c'era sempre quando stavo giù, che aveva sempre una parola dolce...
Se venne in quell'ospedale; fu solo colpa mia...
Se entrò in quella stanza; fu solo colpa mia...
Se morì; fu solo colpa mia...
Hokuto si frappose tra me e quella donna, il bisturi lacerò la sua giugulare e lei, senza dire una parola, morì tra le mie braccia...
Gridai e piansi, stretto tra le braccia di Seishiro che mi diceva di calmarmi, difronte alla sala operatoria, dove si cercò di salvarla in extremis...
Ma fu tutto inutile, non ci fu modo di salvarle, e Hokuto salì in cielo, con un'espressione serena impressa sul viso...
Hokuto se n'è andata...
Non c'è più...
E io cammino con il peso di questa responsabilità sulla schiena, senza un posto dove andare...
Intorno a me, è tutto indistinto, suoni, luci, colori, un mondo distante di cui non faccio parte...
Qualcuno mi ferma.
Mi dice qualcosa, non ne sono sicuro ma suonerebbe come un "dove stai andando? Sei solo?"
Non rispondo.
Mani si poggiano sul mio corpo e mi spostano verso un vicolo buio...
Vedo solo tre vaghe sagome difronte a me, parlano tra loro, parlano di me...
Senza sapere che io non esisto...
Le loro mani tornano su di me, mi svestono e cominciano a toccarmi.
Non mi interessa, perché non esisto...
Lascio che le loro bocche assaporino la mia carne e le loro dita si insinuino negli angoli più intimi del mio corpo.
Mi spingono a terra, con la faccia contro l'asfalto.
Sento un liquido caldo sul mio corpo...
Sangue.
Vedo le sagome scivolare inerti a terra.
Qualcuno mi abbraccia e mi solleva da terra.
Vedo un viso sfocato, i cui lineamenti si fanno chiari.
Seishiro, sul suo volto un'espressione corrucciata
"Subaru..." mormora con voce spezzata.
Copre il mio corpo nudo con il suo soprabito e mi stringe al petto "Subaru... perché ti stai lasciando andare così? Perché ti addossi ogni colpa della morte di Hokuto? Se solo fossi entrato io per primo nella stanza di Yuya, se quella donna avesse attaccato me... Ora non staresti soffrendo così..."
Non ho la forza di parlare...
Mi limito ad alzare una mano e poggiarne il palmo sulla sua guancia...
Stringe la mia mano nella sua "Ti starò vicino Subaru..." i suoi occhi sono lucidi "E ti aiuterò a superarlo... ti aiuterò a superare ogni cosa..."
Abbandoniamo le tenebre del vicolo e torniamo sotto le luci della città...
Mi porta stringendomi al petto, come se avesse paura che possa scappare.
Sotto il mio orecchio, sento il suo cuore che batte...
Adesso, forse, non cammino più da solo.



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