Nota dell'autrice gatto nero Anny: Volevo far notare a tutti gentili lettori la pazzia che persiste in questa fic. Non solo ho ideato (mi scuso con Miyu prima di tutti) questa pazzia assurda, che è stata scritta solo per il fine di leggere la parte finale con la lemon ¬_¬, ma volevo che tutti notaste le incredibili tecnologie di un pugno di scoiattoli e/o animali vari che hanno persino radio, e supermercati...prima o poi gli usa si troveranno scalzati dall'impero scoiattolo...ho paura che Rukawa prima o poi pubblichi il Mein Kampft scoiattolo...per l'innalzamento della razza scoiattolana (o era ariana?)...bhe...spero che si ripeta l'olocausto in questo caso...contro le puzzole *_*!!!

 

 

 

Vita da scoiattoli

 

Il trio a delinquere (aka Anny, Dany e Leyla)

 

 

Akira Sendoh, porcospino benestante, aveva ereditato dalla sua famiglia l’attività di commerciante e la palazzina-albero che ora gestiva, assicurandone l’armonia…o quasi.

Stavano arrivando a poco a poco in casa sua, tutti gl’inquilini, per una riunione speciale.

Si era deciso di organizzare una festa per celebrare i lavori di ristrutturazione appena terminati all’interno dell’edificio. Akira si sfregò le zampette, da fuori la porta sentiva echeggiare la voce del suo adorato Hanamichi Sakuragi. Abitava al piano terra dell’edificio ed era un gran pezzo di scoiattolo, davvero. Soprattutto aveva la più incandescente coda rosso fuoco e i più intensi occhi nocciola che avesse mai visto. Purtroppo, nonostante tutte le sue avanches il rosso non si accorgeva del suo interesse nei suoi confronti.

Sospirò con rammarico nel sentire un’altra flebile voce rispondere al rossino. Dalla porta apparvero uno affianco all’altro Hanamichi e Kaede Rukawa. Gran bello scoiattolo, nulla da dire, ma fin troppo freddo per i suoi gusti. Al liceo avevano frequentato la stessa squadra di basket, e non si erano mai potuti sopportare.

Sendoh sospirò ancora, poi si vede avanti verso Hana.

 

Poco dopo la riunione prese l’avvio. Si parlò della festa, dei nuovi lavori, dell’ascensore che aveva qualche problema di carico, ed infine del problema di hana e Ru.

Questi non avevano quel che si dice un rapporto idilliaco. Litigavano di continuo ed erano uno l’antitesi dell’altro. Avevano però un problema comune. L’affitto.

I loro appartamenti erano inspiegabilmente i più cari, e loro due con i loro miseri stipendi da impiegati al supermercato di Sendoh, non riuscivano a sbarcare il lunario.

 

Per tutta la questione Sendoh mantenne un gran sorriso stampato sulla faccia. Fino, all’attimo culminante.

-          Io non posso continuare a vivere così, l’affitto è troppo alto, e si che il mio appartamento è uguale a tutti gl’altri. –

-          Anche il mio. Eppure a me non sembra eccezionale. –

Sendoh prese parola. – Mi spiace per l’inconveniente, ma per una serie di fattori, ritengo i vostri appartamenti migliori degli altri. E non vedo soluzioni, se non dividere l’affitto con un odi voi due. Per esempio Sakuragi… -

Il suo brillante discorso venne brutalmente interrotto dalla voce di Hana. – Rukawa...dividi l’appartamento con me…in questo modo anche le spese d’affitto saranno della metà! –

Rukawa ci pensò su per due secondi netti, poi…

-Accetto!! –

     

 

Il primo giorno di convivenza fu duro fin dalle prime luci dell'alba. Kaede amava dormire ma il suo nuovo coinquilino non sembrava amare il sonno tanto quanto lui. Hana, infatti, la sera prima aveva 'dimenticato' di chiudere la finestra e ora i raggi del sole arrivavano dritti dritti su Kaede che troppo pigro per alzarsi e chiudere la finestra, finì semplicemente per girarsi dall'altro lato. Ma il suo riposo fu nuovamente interrotto dal suono della radio. L'allegra voce del fringuello Fujima annunciava il nuovo giorno mentre il fenicottero Hanagata, sempre per radio, invogliava a fare ginnastica, contando a tempo di musica: 'Uno, alzate una zampa, due, abbassate l'altra, uno, aprite un ala, due chiudete l'ala, tre piegare la zampa'

E naturalmente il suo coinquilino stava eseguendo gli esercizi con molto trasporto, facendo tremare anche il pavimento e disturbando il sonno di Kaede.

All'ennesimo salto con piegamento della coda, uno ghianda colpì in pieno la testa dello scoiattolino dal pelo rossiccio, rimbalzò sulla parete e finì per colpire la radio che cadde a terra rompendosi.

Un minuto di silenzio piombò nella piccola casa. Kaede si guardò la zampa stupito... era riuscito con un solo lancio a zittire tutti gli ostacoli al suo sonno.(sempre detto...sei un grande con palle e simili ^_^NdL) Hana fissava inebetito la radio nuova che aveva comprato spendendo quasi tutti i soldi del suo precedente stipendio... lo stesso acquisto che gli aveva impedito di pagare in tempo l'affitto costringendolo alla forzata convivenza con Kaede.

- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

L'urlo svegliò definitivamente tutto l'albero-condominio.

 

 

Si incamminarono ognuno per la sua strada.

Hana entrò nel negozio per la porta posteriore del magazzino.

Rukawa si diresse verso gli spogliatoi dei dipendenti...doveva indossare la divisa e prelevare la cassa con l'incasso della sera precedente, prima di aprire la sua postazione. Soffocò uno sbadiglio mentre si dirigeva alla cassa numero 11 (Un numero un destino NdL). Cercò di ricomporsi quando scorse il porcospino Sendoh che si stava avvicinando dalla parte opposta del corridoio avvicinandosi ad Hanamichi.

La sua attenzione fu ben desta, rizzò orecchie e coda arricciando il naso in segno di stizza...(Kawaiiiiiiiiiiiiiiiii *_* NdL Hn piantala NdR Ehy...non è che stai diventando un felino?? ¬_¬ NdA)Sendoh si era avvicinato ad Hanamichi che stava sistemando delle scatole di detersivi per ghiande sugli scaffali, fermandosi a conversare con lui...

Non sapeva perchè la cosa lo infastidiva parecchio, Sendoh non faceva altro che ronzare attorno allo scoiattolo con la lunga coda rossa (come la ferrari...testa rossa NdA) . In effetti non c'era nulla di che, lo seguiva attentamente e in apparenza poteva sembrare che lo facesse per controllare il suo lavoro o dargli consigli su come sistemare le merci sugli scaffali. Era lo sguardo che non piaceva a Rukawa, lo sguardo lascivo con cui Sendoh seguiva i movimenti di Hanamichi con quel perenne sorriso stampato sul muso...Doveva tenere gli aculei lontani dal SUO scoiattolino!

...

Oddio, e questa da dove usciva fuori?

...suo? Hanamichi? Quell'imbranato casinista Dohao con cui era costretto a dividere la casa?

Però doveva ammettere che dopotutto la sua vita era diventata improvvisamente davvero movimentata.

 

- Ohhhh sig. Rukawa - sussultò trattenendo il fiato.

Mentre vedeva avvicinarsi il suo incubo peggiore.

La sig.na Haruko puzzola...

 

Hanamichi lo guardava con occhi fiammeggianti e Rukawa trattenne un sospiro, ma che colpa ne aveva lui se quella puzzola gli ronzava in giro con quel fare lascivo e ammiccante ogni volta che entrava nel supermercato? Mentre Haruko gli faceva ondeggiare davanti al naso la lunga coda

però un'idea cominciò a farsi strada nella sua mente, un'idea alquanto bizzarra e contorta.

Dopo aver lanciato un'occhiata ad Hanamichi che stringeva tra le zampe una noce, si sporse vero Haruko dicendole:

- come va oggi signorina Haruko?

La sorpresa si dipinse sul muso a punta bianco e nero di Haruko (mio dolce amore...molto Pepè le Pui ^^NdL O__O Zia...mon chere...NdA)

- Be-bene Rukawa - non poteva credere alle sue orecchie, gli stava parlando, gli stava rivolgendo la parola...forse il Dio delle puzzole (Bhudda? JHWH? la dea Kalì? NdA)si era ricordato di lei... (¬___¬ magari ce ne scordassimo noi...NdTrio A Delinquere)

- ha qualche impegno per stasera?

- bhè ecco io...

 

Hanamichi dall'altra parte del corridoio non crede ai propri occhi Rukawa sta parlando con Haruko e... e la stava invitando alla serata del condominio... ma.. ma.. quella baka kitsune!! >__<

 

Kaede prese la tazza di porcellana tra le piccole zampine, chiuse gli occhi e prese un lungo sorso di thè caldo alla menta. Anzai lo fissava sorridendo con il suo famoso 'hohoho'. Kaede sapeva che quando aveva bisogno di un saggio consiglio non doveva fare altro che andare dalla mucca dal doppio mento e dagli occhi pezzati, lo sguardo pacifico e pacioccoso che veniva voglia di tirare (NB- Non c'era ragione effettiva per mettercelo...NdTrio).

- Allora cosa è successo questa volta? - chiese bonariamente Anzai.

- Nulla.. - rispose corrugando la fronte lo scoiattolino.

La mucca annuì, riprendendo a ruminare il suo pranzo come se nulla fosse.

- Vivere con quel do'hao è impossibile! - sbottò improvvisamente Kaede, iniziando ad elencare tutti i difetti del neo inquilino. - Lascia la biancheria sporca in giro, accatasta le ghiande alla rinfusa, non chiude le finestre e dimentica anche di chiudere la porta, per non parlare poi di quella sua orrenda radio! E vogliamo parlare di quando lavoriamo al supermercato? Non si accorge neanche delle occhiate lascive di quel porcospino e fa il gatto morto (lo scoiattolo morto vorrai dire!!! NdA) dietro a quella puzzola! -

Quando finalmente chiuse il piccolo musetto, dalle orecchie gli usciva una gran quantità di fumo.

Anzai lo fissò con i suoi enormi occhioni e sorseggiando il suo thè alla menta.

- E per questo che hai finito per invitare la signorina Haruko alla Serata del Condominio? - chiese la mucca perplessa.

- hm.. - annuì lo scoiattolino

- E non ti sembra un pò strana questa tua reazione? - chiese sorridendo la mucca.

- Strana?

- Beh.. devi ammettere che hai invitato la signorina Haruko per gelosia..-

- Geloso? Io? Non scherziamo! - Lo scoiattolino incrociò le braccia e voltò il muso dall'altra parte. Non voleva neanche prendere in considerazione l'idea di essere geloso... perchè essere geloso significava anche essere... innamorato? Di un do'aho? MAI e POI MAI l'avrebbe ammesso!

Anzai lo leccò con la lunga lingua rossa.

- Ammettilo! Ti piace!

- No! - rispose fermamente Kaede scostando via quella cosa umidiccia.

- Te ne sei innamorato!

- Nono e poi no! - gridò urtando la teiera e facendo cadere tutto il thè.

La mucca Anzai lo fisso con gli occhi spalancati. Kaede guardò con sguardo 'leggermente' colpevole Anzai. Quella che era andata a frantumarsi per terra era una delle più antiche teiera del signor Anzai (era un collezionista di oggetti antichi).

- Mi dispiace... aveva ragione lei... - farfugliò, abbracciandosi la coda.

- Già, figliolo mio, l'amore a volte fa male vero? Però è anche molto bello!

Kaede si grattò la testa perplesso. - Se lo dice lei...-

 

Nel frattempo Hana si stava lamentando con il suo amico Hisashi, l'orsetto lavatore che si occupava della biancheria di tutto l'albero-condominio.

- Non è per niente giusto!!- stava gridando, sbattendo con rabbia la coda sul terreno - Quel.. quel.. non solo mi ha distrutto la radio nuovissima!! Non solo devo dividere il mio appartamento con lui...

- Tecnicamente è lui a divedere il suo appartamento con te...- puntualizzò la talpa Kogure, con metà del corpo sprofondato nella terra e con gli occhiali scuri sugli occhi.

- Questi sono solo dettagli!! Abbiamo deciso per il suo appartamento solo perchè era più comodo e leggermente più grande!

- Hana, davvero, di quello che devi dire e va via... ho del lavoro da sbrigare. - sbuffò l'orsetto lavatore prendendo un lenzuolo dalla cesta e immergendolo nel fiume, dove iniziò a strofinarlo sulle rocce (come??? Non ha la lavatrice??? O_O NdA).

Il musetto dello scoiattolino dal pelo rosso, iniziò a contorcersi, finché enormi lacrimoni iniziarono a cadere a terra.

- Sei cattivo Hisa!! Tu mi odi!! Sei il mio unico amico e non vuoi aiutarmi a odiare la stupida kitsune che mi ha rubato la signorina Haruko!! - piagnucolò lo scoiattolo. La talpa previdente tirò fuori un ombrellino e l'aprì per ripararsi dalle lacrime, quel giorno aveva già fatto la doccia non aveva voglia di farne un altra.

L'orsetto lavatore gettò il lenzuolo tra i panni già lavati e si girò a guardare lo scoiattolino con le mani sui fianchi.

- Insomma Hana basta! Per quanto ancora dovremo ascoltare questa storia? e' già la terza!!! E poi se vuoi il mio parere togliti dalla testa la signorina puzzola (tanto prima o poi verrà mandata in un campo di concentramento...¬_¬NdA)!! Ma come fa a piacerti quella... lecchina? si struscia su tutti... persino sul mio Min-kun! >_< - La talpa arrossì improvvisamente nascondendosi nella sua buca.

- Ma la signorina Haruko è così bella (usa eau de Puzzolette?? -.- NdA)!! - protestò Hana.

Lo sguardo che ricevette dall'orsetto lavatore era più che eloquente.

- e poi è anche... intelligente... - l'ultima parola fu detta a così bassa voce che nessuno lo sentì.

- Miaaaaoooooo - L'improvviso richiamo fece girare tutti e tre verso i due mici che stavano arrivando ondeggiando allegramente le code.

- Lei è il signor Hisashi, l'orsetto lavatore? - chiese una delle due con il pelo chiaro, chiazzato di beige.

- Si, sono io... e voi siete?

- Le nuove coinquiline dell'albero-condominio! - rispose allegramente l'altra gatta dal lungo pelo nero. - Io sono Anny... lei è Dany... e poi c'è anche nostra zia, il gufo Leyyyyyyla (i gatti hanno problemi di pronuncia con la 'y'... ^^'' NdTrio A Delinquere)

- Ci hanno detto che per la biancheria pulita dovevamo venire da lei...- spiegò Dany mettendo sotto il naso di Hisashi un fagotto di vestiti sporchi. - Con il trasloco ci siamo sporcate un pò...

- Va bene... dovrete venire a ritirarli tra tre giorni.- L'orsetto preso il fagotto lo aggiunge all'altra pila di panni da lavare.

- Bene allora noi andiamo! Miaooo - dissero in coro i due mici.

- Ehi! Aspettate devo chiedervi una cosa!! - Si intromise il rossino.

- Siii? - risposero le gattine voltandosi verso lo scoiattolino.

- Come avete fatto a impiantarvi così presto l'appartamento... voglio dire... io l'ho liberato a malapena ieri!!

- oh così lei era il precedente proprietario? Non capiamo proprio perchè l'ha lasciato... ha un affitto così basso! - risposero in coro le gattine scuotendo la testa.

- Ba.. basso? - Balbetto sconcertato lo scoiattolino.

- Sisi.. ha davvero un prezzo stracciato... - confermò Dany.

- Ora però dobbiamo andare a prepararci per la Serata del Condominio - esclamò Anny leccandosi il pelo della zampa. Così le due gatte andarono via lasciando un Hana immobile come una statua di sale.

- Ba.. basso?? O_O - ripeté incredulo.

Hisashi sbuffò, scuotendo la testa.

- Certo che sei proprio tonto! Ma allora non ti sei proprio accorto di nulla?

- Di cosa avrei dovuto accorgermi? - Esclamò sorpreso.

- Beh... prima di tutto che Sendoh ha aumentato il tuo affitto con la speranza che prima o poi gli avresti chiesto di abbassarlo e di conseguenza saresti finito nel suo letto... - spiegò brevemente l'orsetto lavatore riprendendo il suo lavoro.

- Ma.. ma anche Kaede paga il mio stesso affitto!! - protestò.

- In quel caso la motivazione del padrone di casa è diversa... voleva spingerlo a rinunciare all'appartamento... ma i suoi piani gli si sono rivolti contro. - spiegò la talpa Kogure abbozzando un sorriso.

- Eh? Piani? - Hana ci stava capendo sempre meno e abbracciò la sua coda in cerca di un pò di conforto.

- Si, Sendoh non aveva previsto che voi due avreste finito per dividere lo stesso appartamento... e il vostro stare vicini era proprio quello che voleva evitare a tutti i costi!

- Ah...- lo scoiattolino ci pensò un pò su - Perchè?

L'orsetto e la talpa scivolarono a terra.

- Ma allora sei proprio del tutto tonto!!! - scoppiò Hisashi - Sendoh vuole evitare che tu ti innamori di Kaede!! E non c'è per niente riuscito visto che appena Kaede ha invitato la puzzola tu sei corso qui da noi a fare una scenata di gelosia!!

- Certo che sono geloso!! Ma sono innamorato di Haruko non di Kaede!!! - Gridò Hana stringendo i piccoli pugni.

- ..... - la talpa e l'orsetto lavatore si scambiarono uno sguardo esasperato.

- che c'è ora?! >_< - esclamò Hana.

- Nulla... però l'anno scorso quando la signorina Haruko venne accompagnata dal kohala Koshino, non hai fatto tutte queste scenate.. - spiegò la talpa aggiustandosi gli occhiali scuri sul nasino appuntito.

- Koshino non è Kaede!!

L'orsetto lavatore butto nell'acqua un'altra serie di panni sollevando una piccola onda che investì in pieno Hana.

- Lo vuoi ammettere o no che sei geloso di Kaede e non della puzzola!? - gridò esasperato Hisashi.

- Ha ragione lui, sai? A quanto pare ti sei innamorato senza volerlo di lui. - aggiunse sorridendo la talpa da sotto l'ombrello che aveva aperto per ripararsi dalla piccola onda scatenata dal compagno.

- Ma.. ma non è vero!! - tentò debolmente di protestare lo scoiattolino.

In quel momento dal cielo scese un candido gufo.

- Buonasera signori. Sono la nuova coinquilina, stavo cercando le mie nipotine, due micine.. l'avete viste?

- Oh, lei deve essere la zia Leyyyyla.- esclamò Kogure.

- Leyla, precisiamo, le mie piccole nipos hanno qualche problemuccio a pronunciare il mio nome.

- Ah capisco.

- Sono venute a portare i vostri abiti e poi sono andate via.- rispose Hisashi indicando il cumulo di panni alle sue spalle.

- Oh, grazie. Allora provo a cercarle a casa!- Il gufo allargò le grandi ali e stava per spiccare il volo quando la voce dell'orsetto lavatore la fermò.

- si? - chiese il gufo alzando un sopracciglio (i gufi hanno le sopracciglia????NdA). In quel modo aveva un espressione quasi paurosa e i tre piccoli animali presenti rabbrividirono involontariamente.

- Visto che vai al tuo appartamento, potresti lasciare nell'appartamento di fronte quello scoiattolo? Ti saremmo eternamente grati... - spiegò l'orsetto lavatore con un sorriso tirato.

I lineamenti del grande gufo si distesero in un sorriso. - con piacere!

Aprì il becco e prese per la collottola lo scoiattolino, incurante delle lotte che Hana faceva per liberarsi. - Sta buono, piccolo, potresti cadere... o potrei mangiarti...- sussurrò Leyla a becco stretto prendendo il volo. Hana si immobilizzò immediatamente con gli occhi spalancati.

La talpa e l'orsetto lavatore guardarono il gufo librarsi in aria e salire verso le cime dell'albero-condominio.

- Non lo mangerà vero? - chiese Hisashi alla talpa.

- Ehm.. - rispose Kogure grattandosi il muso.

 

 

La sera stessa Rukawa si decise, avrebbe fatto ingelosire Hana, e lo avrebbe sedotto. Ma come doveva fare dopo? Magari Hana avrebbe preferito qualche giochetto particolare?!

Così prese la sua ferma decisione, avrebbe fatto un giro in un 'centro specializzato.

Qualche minuto dopo stava già parcheggiando la sua moto 200 scoiattoli davanti al negozio, se negozio lo si poteva chiamare. L'insegna rosa lampeggiava ad intermittenza facendo si che una sexy scoiattolina facesse l'occhiolino ai clienti.

Rukawa si strinse nel giubbotto di pelle (MANIACA!! Finiscila!! Io l'imitazione di Fonzie non la faccio più!!!NdRu ç_ç NdA) guardandosi attorno preoccupato di essere riconosciuto da qualcuno, per fortuna era abbastanza lontano da casa.

Entrò come un fulmine nel sexy shop, ed in un attimo si sentì a casa. Il suo sguardo fu subito attratto da un banco di biancheria gommosa, e prim'ancora che il suo cervello lo sapesse la sua zampa aveva afferrato un tanga gommoso alla fragola. Poco dopo si ritrovò a fare una carrellata dei gadjet vari, si soffermò diversi minuti nella zona S&M, ma si rese conto che forse per quelli era ancora presto, Hana avrebbe potuto spaventarsi...con un sospiro sconsolato fece scorrere la mano su di una frusta ma poi proseguì.

Mentre era fermo ad ammirare le diverse forme di vibratori esposte, qualcuno gli poggio la zampa sulla spalla, per richiamare la sua attenzione. Voltandosi vide una lepre con la divisa del negozio, sorridergli gentilmente.

- Salve, io sono Yohei Mito, se vuole può chiedere a me...

Kaede lo fissò da sotto tutto il suo pelo indeciso su cosa fare, poi prese l'iniziativa.

- Bhe, vorrei sedurre il mio fidanzato, ma mi serve qualcosa di molto soft. Cosa mi consiglia?

Il leprotto rimuginò per qualche istante agitando la codina paffuta a batuffolo, poi sorrise nuovamente.

- Ho giusto qualcosa di molto carino. Venga pure.

Kaede lo seguì speranzoso, e quando vide dove lo portava i suoi occhi luccicarono inconsapevolmente. - Lo prendo!!

 

 

Hanamichi nel frattempo si stava preparando per la serata. Aveva già indossato gli abiti che aveva scelto con cura, con la speranza di fare colpo, anche se a quel punto nemmeno lui capiva più su chi esattamente.

Con indosso un dolcevita bianco e un paio di pantaloni neri di seta, si apprestava ad uscire, aveva appena finito di lisciarsi il pelo sulla testolina e ora s'improfumava per bene col suo AnAtraX (l'istinto di un uom...ehm...scoiattolo). Guardò le scarpette di vernice nera tirate a specchio ed arrossi solo a pensare alla biancheria leopardata che aveva messo.

Improvvisamente alla porta bussarono e lui si precipitò fuori, trovandovi come previsto Hisashi e la sua talpa.

- Andiamo Hana, tra poco arriverà anche la puzzola e il tuo Rukawa.

L'orsetto lavatore gli fece l'occhiolino e lui arrossì.    

Scesero le scale fino alla taverna nel seminterrato (tra una radice e l'altra)e trovarono la musica già su che inondava la stanza. I vari coinquilini e persone che erano state invitate da fuori, affollavano i tavolini. Alcuni col drink in mano, altri già si scatenavano in pista. Hana vide con la coda dell'occhio una delle due gatte, quella col pelo nero, mentre ballava un pezzo di musica da discoteca, seguita a vista dalla gatta dal pelo marrone pezzato che sorseggiava un drink dallo strano colore rosso sangue.   

Scosse la testa e mise piede in sala. La musica rimbombava come in una vera discoteca e il chiasso era tale che non si riusciva a sentire la voce di qualcuno a un cm di distanza.

Ormai del tutto deciso a fare conquiste, infischiandosene di Haruko e di Rukawa, Hanamichi si fece avanti verso il bancone e ordinò al barista un Bloody Anny, quella sera si sarebbe dato alla pazza gioia. Infischiandosene persino della puzzola che se ne stava seduta da sola ad un tavolino, con in faccia una maschera di trucco.

 

 

Rukawa arrivò in sala poco dopo, tutto trafelato per aver fatto in ritardo. Appena entrò nella taverna, tutti si girarono in sua direzione. Haruko squittì di emozione e si alzò in piedi sulle zampe posteriori.

Hana sgranò gli occhi nel vederlo tanto diverso dal solito. 

Kaede indossava un paio di jeans bianchi attillatissimi alle zampe, e una camicia blu leggermente aperta sul davanti. Dalla camicia traspariva qualche pelo ed il petto ampio e muscoloso dello scoiattolo. Squadrò velocemente la sala da sotto il ciuffo scuro, e quando vide Haruko le si avvicinò.

- Buonasera sig.na Haruko. Sta benissimo.

Haruko arrossì più che poteva. - Gra.. grazie

- E' la verità...

Kaede si sentì la lingua di cadere per quell'eresia.

 

In poco tempo Kaede e la puzzola si trovarono in pista a ballare. Haruko era invidiata da tutte le altre femmine; invece Hana si rodeva il fegato, ormai consapevole della sua smisurata gelosia.  Il peggio però accadde quando Sendoh si fece avanti. Sfoderando il suo sorriso più hentai del repertorio, propose ad Hana di ballare, e questi senza pensarci troppo si fece trasportare in pista giusto in tempo per un lento.

Solo allora, però, si rese conto dl suo grande errore. Sendoh gli stava appiccicato addosso, e non era proprio del tutto piacevole. In primis, perchè il porcospino cercava dio mettere con ostinazione le mani sulla sua coda, poi perchè gli aculei di quell'hentai continuavano a punzecchiare tutto il suo corpo.

Ormai stordito dal dolore continuo (agopuntura.. si è rilassato troppo -.- NdA) non si accorse di Sendoh che provava a baciarlo e in un attimo ci fu il finimondo.

Rukawa lo spinse verso di se e poi diede un sonoro pugno in faccia all'hentai, alla fine Hanamichi fu trascinato su, fin nel loro appartamento.

Solo una volta che si fu seduto e ripreso dallo stordimento post-agopuntura, lo scoiattolo si rese conto di ciò che era successo, ed ebbe la forza di chiedere a Rukawa, che cercava in vano di accendersi una sigaretta.

- Perchè lo hai fatto? -

Kaede quasi si strozzò col fumo, poi si fece rosso in viso e rispose. - Do'aho.. perchè ero geloso.

- Oh...quindi...sei innamorato di me? -

Questa volta il silenzio invase la stanza. - Si, perchè tu non lo sei di me?

Il rosso distolse lo sguardo, poi annuì.

Kaede non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò per baciarlo. Accarezzò il pelo morbido sulla testa, e poi la coda con la sua. Alla fine sentiva già l'eccitazione di Hanamichi attraverso i pantaloni.

Non ci furono parole all'inizio, si spostarono entrambi fino al guscio da letto, e lì si reimmersero nel bacio. Rukawa infilò una mano furtiva nei pantaloni di Hana, sbottonando e abbassando. Sorrise nel vedere l'eccitazione evidente attraverso gli slip a fantasia di leopardo. - Molto sexy Hana... -

L'altro nascose la testolina sulla spalla di Kaede, che in tutta risposta cominciò a togliersi la camicia.

Hana rimase quasi ipnotizzato nel vedere i giochi di luce che i raggi di luna facevano sul pelo candido dello scoiattolo. Era davvero bello, pensò, nemmeno paragonabile a tutti gli altri animali dl bosco. Per tutta l'operazione gli occhi blu rimasero fissati in quelli nocciola dell'altro.

Quando il rosso abbassò lo sguardo verso le gambe di Kaede, rimase shockato. Il moro portava, un tanga rosa che emanava un odore di fragole, trasparente e...molto sexy. Sopra al tanga, un reggicalze di pelle e un paio di calze a rete.

Dopo diversi secondi in cui era rimasto a fissare le parti basse del compagno, Ru decise di passare all'azione. Si calò su Hana e gli sospirò all'orecchio. - Perchè non mi togli tutto coi denti? -

Non ci fu bisogno di ripeterlo due volte. Hana si abbassò sulla virilità (non so se vada bene come termine per uno scoiattolo ^^ ...in fondo vir indica un uomo ^^|||NdA)di Ru e soffiando piano, afferrò con gl'incisivi il reggicalze, abbassandolo fino alle caviglie. Kaede stesso se ne liberò con un colpo di zampa. L'operazione seguente fu la più eccitante. Hanamichi cominciò a leccare con ingordigia il tanga e il suo contenuto.

Minuti dopo i due erano avvinghiati l'uno con l'altro mentre lo facevano come conigli...o come scoiattoli. Il rosso aveva avvolto l'altro con le lunghe zampe muscolose, carezzando con la coda la schiena sudaticcia. Ru spingeva regolarmente e sempre più a fondo mentre sussurrava il nome di Hana. Qualche spinta più tardi, i due vennero sussurrandosi dolci parole.

 

Liceo Shohoku - Kanagawa

 

Yohei Mito stava guardando l'ennesimo allenamento del suo migliore amico dalla porta della palestra, quando arrivò alle sue spalle Haruko.

La ragazza gli sorrise salutandolo e gli si affiancò chiedendo cosa stesse facendo la squadra.

Yohei rispose cortesemente, poi notò il profumo che aleggiava attorno ad haruko. 

- Ehy, che buon profumo, non sapevo ne usassi.

- Ah, ho una vera passione per i profumi io. Non riesco a farne a meno.

-          Che strano... - Il ragazzo si grattò la testa confuso.

-          Cosa?

-          No…nulla.. solo…dejà vu…

Haruko inclinò la testa chiedendosi cosa volesse dire, mentre dalla palestra echeggiava l’ennesimo – Do’aho –  e una scazzottata senza tempo prendeva vita.  

 

Esopo, Fedro e Plauto (li ricordo bene?)

(ossia il trio a delinquere!^_^)

 

Ps.

La fic è dedicata prima di tutto a Miyu per il suo compleanno (continua a mandare cd!! *__* NdD) per ringraziarla di essere sempre così gentile... e sopratutto perchè fa parte delle psycotic girls!!!

In secondo luogo è dedicata alla nostra amata padroncina che è l'azionista di maggioranza di questo zoo ^_^;; sperando che ritorni presto a prepararci dei buonissimi pranzi!!