Disclaimers: le parole sono dei K's Choice e della loro meravigliosa canzone omonima ^_____^ spero solo non vorranno intentarmi causa se leggeranno mai questa schifezza 
Note: beh... abbiate pietà di me... è una cavolta che ho scritto dopo aver sentito questa canzone, nel caso vorreste la traduzione del testo fate un fischio ^____^




Virgin state of mind

di Alessia


[There is a chair in my head on wich I use to sit
Took a pencil and I wrote the following on it]

Ho sempre usato la scrittura per esprimere i miei veri pensieri.
Non voce, non persone con cui discutere, solo io e ciò che scrivo.
E' tutto molto più semplice così.
Alienante, pieno di dolore e solitudine ma molto, molto più semplice.


[Now there's a key where my wonderful mouth used to be]

Tanti anni fa usavo la mia voce per esprimere i miei pensieri.
Ma poi guardavo gli occhi di chi mi stava intorno, sguardi pieni di condanna per le mie parole. Parole che temevano o condividevano?
Non lo so. Non lo saprò mai.


[Dig it up, throw it at me
Dig it up, throw it at me]

Vuole uscire fuori.
Ciò che seppellii tanti anni fa ora vuol venire nuovamente fuori, ma... posso permetterglielo?
Ora sarei in grado di reggere quegli sguardi che mi fanno sentire un essere malvagio e distruttivo?
Non lo so!!


[Where can I run to, where can I hide
Who will I turn to now I'm in a virgin state of mind]

Corro sotto la pioggia disperato, l'oscurità avanza e mi avvolge.
Ho paura!
Sento che il mio spirito si sta liberando, sento che sto perdendo contro me stesso.
Oramai sono uno spirito puro, libero, vergine.
Busso alla tua porta con tutta la forza che mi è rimasta e mi getto fra le tue braccia, il volto inondato dalle lacrime.
Non posso. Non posso sopportarlo di nuovo. Non sono abbastanza forte.
Tu mi sorridi dolcemente ed inizi a baciarmi.


[Got a knife to disengage the voids that I can't bear.
To cut out words I've got written on my chair]

La porta sbatte alle mie spalle ed io mi lascio scivolare in basso mentre le lacrime scorrono ininterrottamente.
Brevi respiri intervallati da uno più lungo.
Mi avvicino lentamente alla mia sedia e mi siedo sfinito.
Non ho più forze.
No, non ne ho più, sono sempre stato debole...
Prendo il coltello sulla mia scrivania.
...e vigliacco.
Questo è l'unico modo che conosca per liberare il mio spirito.
Sorrido. Abbiamo vinto entrambi.
Mente e cuore.


[Like do you think I'm sexy?
Do you think I really care?]

*Sei così sexy...* mi hai sussurrato ridacchiando mentre io piangevo e parlavo con te.
Parlavo.
Parlavo veramente con qualcuno dopo tanto tempo.
Desideravo così tante cose da te in quel momento ma tu non me ne hai date neanche una.
Perché?
Perché non sei come immaginato tu fossi?
Perché non sono come vorrei?
Il sangue scorre fuori dalle mie vene, dovrei sentirmi debole e allora come mai sento una nuova felicità montare in me?


[Can I burn the mazes I grow
Can I, I don't think so]

Tiro fuori lentamente tutti i miei quaderni facendo attenzione, non voglio si sporchino.
Voglio che essi siano la prima cosa che viene vista. Loro sono io ed io sono loro.
Tanto tempo fa ho pensato che un giorno avrei potuto bruciarli, che non mi sarebbero più serviti.
Ho pensato che un giorno avrei potuto distruggere i labirinti che aveva creato e in cui mi sono nascosto, in cui ho imprigionato la mia anima.
Ma non è così, non lo sarebbe mai stato ed una piccola parte di me lo ha sempre saputo.
La stessa parte che sapeva come sarebbe finita la mia vita e che ieri in quel piccolo negozio d'antiquariato ha comprato questo coltello.


[Can I burn the mazes I grow
Can I, I don't think so
Where can I run to, where can I hide
Who will I turn to now I'm in a virgin state of mind
Virgin state of mind
Virgin state of mind
Virgin state of mind]

Tra poco sarà tutto finito.
Sono felice.
Per la prima volta in tutta la mia vita sono davvero felice.
Senza rendermene conto sto distruggendo i miei labirinti. Non avrò più bisogno di nascondermi.
No, non più.
Perché ora sono uno spirito puro.
Per l'eternità.





 
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