Disclamers e note:I personaggi non sono
miei...ma di Inoue, non vi sono scopi di lucro
Violet parte
III
di Urd
3-Black universe...-
Sto cadendo?
Oppure sono fermo e tutto intorno a me si sta muovendo?
Non lo so,non riesco a vedere nulla:c'è il nero attorno a me...
Un nero profondo e triste
Rukawa ascoltava quella melodia,mentre correva a tutta velocità con la
macchina di Drew...L'aveva momentaneamente presa in prestito al suo
incazzatissimo compagno di stanza.
Aveva trovato dove abitava il rossino...Ora,aveva solamente una cosa da
fare.
Quando si trovò di fronte al palazzo del suo amato,scese e si fermò un
attimo a riflettere:ma che stava facendo?Beh,basta!Era arrivato il momento
di agire...
Sospirò,cercando di mandare via l'agitazione,ma scorse una ragazza nel
portone che stava piangendo.
/Haruko?/pensò.
"Haru-chan,mi dispiace di avertelo detto così,ma vedi,io..."
"Non chiamarmi Haru-chan!!!Non ne hai il diritto!"urlò
stridula,infilandosi un paio di jeans."Tra l'altro alle 3 di notte,ti
vengono questi pensieri!!!Mah..."
"Davvero,dovresti cercare di capirmi,al posto di urlarmi contro...Non
potevo continuare ad usarti..."
"Ma fino adesso l'hai fatto!Brutto stronzo!"(O_OHaruko ke dice
così?NdTutti-stupiti)
"E' vero,sono stato uno stronzo,ed hai perfettamente ragione ad
odiarmi...Ma io..."
"Sei un ipocrita doppio giochista!!Ed io mi sono anche
fidata!!"(sembra quando hai mollato il tuo ex,Urd...NdAngy)(eheh...ho
preso spunto!^^NdU)
"Ti prego,Haruko, non dire altro...mi sento già abbastanza male di
mio..."il rossino si sedette sul letto e si portò una mano alla
testa.
"Ah,vuoi che non continui?Beh...ti ricordo che abbiamo anche fatto
sesso!E tutti quei pomeriggi passati a dirmi frasi
dolci?Ah...grazie,grazie tante!!!Anche io sto male..."
Avrebbe continuato,se non fosse che...stava piangendo.Hanamichi piangeva
disperatamente.
Ebbe un moto di compassione.Dopottutto,sapeva che lui non lo aveva fatto
con cattivi scopi...
"Hai ragione,sono un uomo orribile..."
"Hanamichi,insomma,non potevi vivere tutta la vita così!Sapevi che
sarebbe successo..."il tono della voce della ragazza era tornato
calmo.
"E' vero...E sono mortificato,demoralizzato e incolmabilmente
infelice...Sono davvero uno stronzo..."
Gli si inginocchiò davanti,per cercare il suo sguardo basso,che fissava
il pavimento.
"Hana...Adesso basta piangersi addosso...te lo dico come amica...Vai
da lui,prima che mi penta di quello che sto dicendo..."
"Haru..."
"Shhh..."gli mise un dito sopra le labbra a serrarle"Ora
ascoltami!Ti voglio bene,tanto...e se stare con me è servito per aiutarti
con Kaede...beh, ne sono felice...Quindi,se non vi vedessi
assieme,penserei davvero male di te...Adesso corri...Io andrò via!E
quando ci rivedremo...voi due starete assieme,ok?"
Il rossino sorrise.
"Grazie..."
Lei corse via.Stava molto male,ma avrebbe reagito...
Inconsciamente allungo la mano,lo voglio toccare voglio toccare questo
denso colore scuro:
nero.
Capire cosa mi può succedere...
Scese le scale lentamente,anche se era scappata correndo,non ce la
faceva,con le lacrime che le appannavano la vista...
Arrivata all'ingresso del palazzo si sedette sulle scale del portone.
Ancora incredula di quello che era accaduto,uscì tremando un attimo al
contatto con il vento.
"Rukawa..."sussurrò notando il moro ragazzo,che la fissava in
piedi fuori da una lussureggiante macchina rossa.
Bello. Era davvero bello,non si poteva non notare...Alla luce fioca dei
lampioni,poi lo era anche di più.
Lei si fermò un solo istante,un attimo solo.Poi proseguì per la sua
strada.
"Aspetta!"la fermò.
"Che cosa c'è?"chiese senza voltarsi.
"Non puoi andartene in giro a quest'ora da sola...è
pericoloso."
/Lui?Proprio lui si preoccupa per me?Da quando?/
"Senti, non verrò con te...Tu adesso devi correre da Hanamichi...Io
me ne vado..."e scappò via,per le strade buie della città.
Lui non proferì parola.Hanamichi doveva averle detto tutto.
Alzò lo sguardo verso una finestra aperta,ne scorse la figura del rossino,che
lo osservava.
"Hana..."
Corse,veloce su per quelle dannate scale...(E l'ascensore?NdTutti)(Non c'è...NdU)(Te
pareva?Pure a piedi...e quanti piani sn?12?NdRu)(No,no...solo 3...sn stata
buona!NdU)(Proprio...ndRu)
Non avrebbe atteso oltre...era arrivato il momento di darci un taglio.
Troppi brutti ricordi di quei due anni passati in America...Adesso doveva
recuperare...con lui.
Arrivato di fronte alla porta ebbe un attimo di esitazione,mentre
black,continuava a guidarlo negli auricolari del wallkman.
Ma più mi protendo in avanti,più tutto si fa denso e scuro...
Ma più mi protendo in avanti,più tutto si fa nero
Mi inghiotte affamato
riempiendomi i polmoni di aria calda
Mentre urlo nessuno può sentirmi[...]
Ed ecco una mano che cerca di afferrarmi...una mano che provo ad
afferrare,per uscirne
Ma non ci riesco.
E le mani sembrano milioni mi schiaffeggiano ed io gemo dal dolore
Voglio uscire!Fatemi uscire!
Aveva compreso che non si doveva arrendere...un solo passo...un solo
momento passato con lui...Lo aveva sognato a lungo...
Troppo...Troppo da dire...troppo da fare...Ma adesso lui...
Ed era così che cominciava la loro storia...la loro dolce,violenta,triste
e felice storia.
Una storia fatta di colori scuri,come il nero.Di colori tristi,come il
viola...
Adesso ricca di sfumature,mille sfaccettature diverse...
In un mondo che tutti noi conosciamo...In un mondo come quello di tutti
gli 'altri'....un mondo popolato di persone e di 'persone'.
Kaede uscì di corsa,correva.
Veloce,felice.Finalmente...Qualcuno un tempo gli aveva detto 'dopo la
poggia torna il sereno'...(Citazione,proprio da un mio Amico...Per
ringraziarlo,visto ke mi tira sempre sù...^_^NdU)Adesso pensava davvero
che non fosse stata una di quelle frasi fatte...Ma c'era un fondo di verità.
Sorrideva,i suoi occhi sorridevano.
Quel sorriso prezioso...Quel sorriso allegro e spensierato come quello di
un ragazzino.Ma lui non lo era più.Aveva 19 anni e un ragazzo
meraviglioso lo stava aspettando.
"Eccomi Hana!"esclamò,saltando letteralmente addosso al suo
ragazzo.
"Kitsune...com'è andata?"chiese premuroso.
"Bene...Ce la farò Hana!"
"Mi fa molto piacere Kacchan..."Sorrise il rossino rialzandosi.
Rukawa aveva deciso di uscire dal giro della droga.
Non gli era facile,visto che lo aveva fatto per parecchi mesi...Ma ci
sarebbe riuscito.Nei momenti di peggior crisi,Hanamichi era con lui e lo
avrebbe aiutato.Non sapeva quanto ci sarebbe voluto,l'importante era avere
dalla sua parte il colore più bello di tutti...il rosso!
Rosso come i capelli del suo amato,rosso come il colore della
passione,rosso come la vecchia divisa dello Shohoku.
Mentre camminavano mano nella mano,incuranti di tutti,Kaede si ricordò di
avere qualcosa in tasca...Ne estrasse il suo wallkman.
Lo aprì.Una cassetta nera con delle scritte in viola vi era all'interno.Sorrise.
/Adesso ho capito...Grazie Evil Main.../la estrasse,suscitando la curiosità
del rossino.
"Che cassetta è kitsune?"chiese.
"Questa?Qualcosa che non mi serve più..."e detto questo buttò
il nastro in mezzo alla strada,in pasto al traffico e alle auto.
"A volte non ti capisco Kacchan..."
"A volte non mi capisco neppure io..."
Entrambi sorrisero continuando per la loro strada,mentre tutto attorno a
loro si tingeva del rosso del tramonto.
In lontananza ancora il suono distorto di quella canzone:
Ma è il resto che si tinge di rosso,mentre io vedo solo il nero!
-OWARI-
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