Disclaimers e note:I personaggi non
sono miei...ma di Inoue, non vi sono scopi di lucro
Violet parte
II
di Urd
2-Violet,purple...-
Viola.
Una strana canzone in quel locale.
Viola.
Ricordava quel colore.Il colore preferito da Rukawa.Il viola.
Violet, o Purple in inglese.
E quella canzone s'intitolava proprio Violet Purple.
Chissà quale significato voleva avere?Viola Viola?Mah...Però,era tanto
bella.
"Kaede!Porca puttana!Alza quelle chiappe!!!"urlò fremente Drew.Ultimamente
litigavano spesso,colpa di cosa?Boh.
"Non accetto ordini da nessuno Drew,faccio quello che cazzo
voglio..."
"Ma..."
"Niente ma...io non perdo mai!"
"Per forza te ne stai seduto lì,mentre io sto in piedi da due
ore!"
Però questa volta era un litigio 'amichevole',infatti stavano giocando
alla PLAYSTATION e Rukawa continuava a vincere.
"Uffaaaaaaa!!!!Sei un bastardo Kaede..."
"Hn...dai,devo andare...ho un appuntamento con Michelle..."
"Uhuh...sbaglio o questa è la prima ragazza con la quale stai
seriamente?Sono Ben...15 giorni?Non ci credo!"
"Beh...non sbagli...anche se non credo staremo insieme ancora per
molto..."
"Ah,Kaedeeee!!!Volevo conoscerla!"
"Uhm...beh,se proprio vuoi te la presento...Comunque,le voglio
bene...Non può perdere tempo con uno come me,è per questo che voglio
lasciarla..."
"Evviva l'altruismo!"
"..."
Rukawa prese il giubbotto nero ed uscì.
Michelle era una ragazza dai capelli neri,minuta e graziosa.
Kaede,pur non potendola amare le voleva bene...Era l'unica ragazza che
poteva considerare sua amica.
"Hi Kaede!"
"Hi Michelle..."si salutarono con un cenno del capo i due
ragazzi.
Rukawa non amava farsi vedere in atteggiamenti 'intimi' per strada,quindi
Michelle non provò neppure a baciarlo.Lo conosceva bene.
"E' successo qualcosa?"chiese notando l'espressione cupa sul
volto del volpino.
"Hm?No,no...stai tranquilla..."
"Bene!Dove andiamo?"
"Uhm...facciamo un giro...poi magari...finiremo in un Hotel a
ore..."il tono della sua voce era tagliente.
"Kaede!Mi fa piacere che tu pensi a me,come a una delle tue
puttane!"
"Scusami...è solo che..."
"Che...?"
"Voglio lasciarti,Michelle..."
"Cosa?"
"Insomma,non meriti un coglione come il sottoscritto...Tu hai bisogno
di qualcuno che possa darti di più...Io sono solo un fallito,un
ipocrita..."
"Va bene,ho capito...Sapevo che non ti piacevo sentimentalmente fin
dall'inizio,quindi...apprezzo la tua sincerità...Dopotutto.
insieme,abbiamo passato dei bei momenti...Ma qual'è il tuo problema?Kaede...insomma!Tu
ti tieni tutto(Che razza di gioko d parole!Scusatemi!^^'NdU) dentro...Non
dovresti...Sai che puoi parlarne con me."
Il volpino rimase colpito d quelle parole.
"Ok,vieni con me,ti racconto tutto..."
Hanamichi sedeva stanco in veranda.Haruko lo osservò pensierosa.
"Hana-chan?Che succede,ti vedo serio..."
"Sì,beh...Niente Haru-chan,lasciamo stare..."
"Ok...Dai...Usciamo un po'...domani tornerò in Giappone!!!"
"Va bene,amore,tutto quello che vuoi..."il rossino finse
allegria.
Uscirono e rimasero a bere qualcosa in un vecchio locale.
Rukawa e Michelle,camminarono a lungo senza proferire parola.
Giunti al locale,entrarono...
"Hanamichi!Ma quello non è Kaede?"chiese Haruko.
Il rossino si voltò ed ebbe un tuffo al cuore.
"Ru..."non riuscì neppure a dirlo.
"Hanamichi..."
"Ehm...Kaede,non mi presenti i tuoi amici?"chiese curiosa
Michelle.
"S-sì,certo!Michelle,questi sono Hanamichi e
Haruko.Hanamichi,Haruko...questa è Michelle la mia..."
"Sono una sua amica..."Lo corresse prima che finisse la frase.
"Piacere..."
Ma sia il rossino che il volpino erano nella più totale confusione.
/Allora...non c'è proprio speranza.../
/Hanamichi non starà mai con me.../
Erano questi i loro pensieri,mentre scambiavano opinioni sul
basket,davanti a un caffè.
Fingere non era una novità per loro,ed era abbastanza facile,anche se
dentro si sentivano morire.
"Allora,noi andiamo,vero Hana-chan?"
"Eh...direi proprio di sì...è abbastanza tardi..."
"Arrivederci..."
"Ci si vede Sakuragi..."
Michelle aspettò di vederli uscire,quindi chiese:
"Kaede,spiegami meglio la situazione..."
Molte partite furono vinte dalla loro Università.
Il miglior giocatore risultò Rukawa,seguito da Maki,Sendo e Sakuragi.
Presto avrebbero formato una squadra con loro quattro come titolari.
"Ehilà..."Salutò Sakuragi gli altri tre ragazzi,entrando negli
spogliatoi.
"Come va,ragazzi?E' un po'che non ci si vede!Ma non mi sorprende di
trovarvi qui..."
"Da quanto sei in America,Maki?"
"Saranno...5 o 6 mesi,Akira...Ero tornato in Giappone per un breve
periodo,ricordi?"
"Sì,sì...ricordo..."
Rukawa uscì senza parlare con nessuno.
"Dì,Sakuragi...tu che sei della sua squadra,ma perchè si comporta
così?"
"Ah,beh...proprio non lo so...Anche a me è sembrato strano
ultimamente...Soprattutto il suo gioco...Sto seriamente pensando che abbia
dei problemi..."
Avrebbe scoperto di cosa si trattava a qualunque costo!
Lo osservò.
/Impeccabile non c'è che dire,ma...Ma non ci mette la grinta,la
passione,la voglia di vincere...Sembra che stia giocando solo per fare più
punti possibili,per scaricare il peso di qualcosa...Ed io scoprirò
cosa.../
Il nuovo schema e la nuova squadra parevano funzionare...E la formazione
sarebbe rimasta tale.
A fine allenamenti Rukawa rimase solo negli spogliatoi.Sicuro che non vi
fosse più nessuno,aveva intenzione di farsi una dose.
Ne aveva bisogno,al più presto.
Sakuragi,dal canto suo,era rimasto.Esigeva spiegazioni dal suo compagno di
squadra,ma non avrebbe mai immaginato che...
Aprì la porta,proprio mentre Rukawa s'inniettava l'endovena...
Dove sono?Dove sono finiti i buoni propositi,la ragione,l'amore,i
sentimenti?Dove li aveva buttati?Che cosa stava succedendo?
Domande,domande,domande.E le risposte?Chi poteva averle?Ma anche queste
erano ancora domande.
"Kaede..."Era un filo di voce strozzato,quello di Hanamichi,che
era sbiancato.
Rukawa era lì,fermo e tremante.Apparentemente calmo,ma pieno di
sconforto.
"I-io..."
"Ti droghi?DA QUANTO?!?"
L'urlo del ragazzo rieccheggiò nella palestra vuota.
"Non sono fatti tuoi..."
Il moretto mise tutto in ordine e si affrettò ad uscire,ma Hanamichi lo
bloccò.
Lo prese per un braccio ed alzò la manica.I segni erano tanti ed
evidenti...
Il rossino sentì il cuore perdere un battito...Gli veniva...da
piangere?Fissò per un attimo gli occhi dell'altro.
"NON FARLO!"ordinò Rukawa staccandosi con violenza.
"NON FARLO HANAMICHI!NON COMPATIRMI!"Era lui che stava
piangendo,adesso.
Perchè la vita era diventata troppo dura con lui...
"Almeno dimmi perchè...ti prego..."
"Perchè io non ce la faccio più...perchè sono stanco di avere
tutto e non avere niente!"
"Kaede..."
"Cristo santo Hanamichi...Io non sono per nulla quello che voi
crediate...Mi faccio le ragazze senza pensare ai loro sentimenti, tratto
male chiunque,non mi presento agli esami...E mi drogo,per cercare di
essere il migliore.Ma fra voi tutti...io sono il peggiore... Sono la
pagina strappata e bruciata di un libro chiuso da anni..."
"Ma...lo dici tu stesso...Io,so che per te essere il migliore era
ossessionante,ma non fino a questo punto!A te il basket piace come
sport,non come DOVERE!"
"E' vero,ma ormai ci sono dentro..."
"E allora vedi di uscirne,oppure preferisci morire?"
"Di certo nessuno verrebbe al mio funerale..."
Il suo pianto era triste e disperato.
Hanamichi non sapeva cosa fare,completamente spaesato.
"Io vorrei solo l'affetto di una persona,non chiedo tanto..."
Aveva detto di UNA persona...Una soltanto.
"Chi è?"chiese quasi d'impulso.
"Sei tu...Ma adesso...ADESSO HO SOLO LA TUA COMPASSIONE!"
Fremente,uscì sbattendo la porta.
Hanamichi lo seguì.
/Allora Kaede...è tutta colpa mia.../pensava correndo.
"Dove vai?"
"Non sono cazzi tuoi..."
"E invece lo sono,perchè la colpa è in parte mia!"
Si fermarono ad un semaforo...La strada era deserta,le luci accese...La
notte era scesa in tutta la città.
"Senti,vuoi lasciarmi stare...?Se voglio suicidarmi(e daje!NdTutti),non
ho bisogno del tuo permesso...Tu sei un ragazzo NORMALE,non un ERRORE,come
me..."
Parole tanto piene di amarezza il rossino non le aveva mai sentite.
"Non lo dire mai più...Se vuoi proprio saperlo neppure io faccio
parte del mondo dei NORMALI,come li chiami tu!"
Questa volta furono gli occhi della kitsune a riempirsi di stupore.
"Sì, lo ammetto...ho sempre provato una forte attrazione per
te..."
"Tzè,arrivi a prendermi per i fondelli,adesso?"chiese cinico.
"Kami-sama!!!La vuoi piantare di comportarti da cretino?"
"Non mi comporto da cretino...SONO REALISTA,PER L'AMOR DEL
CIELO!!!Vuoi farmi credere che tu sei gay?Andiamo,grazie del gesto...così
mi stai facendo ancora più male!!"
"MA CHE CAZZO DEVO FARE PER FARTELO CAPIRE???"gli occhi del
rossino erano più che mai seri.
Rukawa era...felice.Il suo amato pareva sincero.Avrebbe voluto saltargli
addosso,violentandolo lì...Ma non disse nulla,ed attraversò la strada.
Sakuragi,rimase fermo.Era ancora affannato per la corsa e respirava a
fatica.
/Kaede...io ti voglio bene.../
Viola e veloce,tutto gira attorno a me...
e non posso fare niente per combatterlo...
e non posso fare niente per evitarlo...
Sbattendo la porta,il volpino entrò in camera.
Era confuso,che doveva fare?Se quello che Hanamichi diceva era vero, non
c'era più alcun problema!Ma non si sentiva per nulla contento...
Dopotutto non sopportava di sentirsi fare la paternale...
Cavoli,la vita era la sua...
Forse Sakuragi, era solo preoccupato.
"Ma vaffanculo!"Urlò sull'orlo di una crisi di nervi.
Suonò il telefono...non rispose.Se fosse stato il rossino?
Sospirò lasciandosi cadere sul letto.Non era solo stanco e stressato,era
sopattutto troppo indeciso.
/Si droga!Mio Kami,si droga.../pensò il rossino,che ormai da mezz'ora
camminava avanti e indietro per la stanza.
Era molto preoccupato per quello 'stupido'del ragazzo che amava!
Ma era possibile?Davvero?Che lo amasse?Che fosse 'scappato'in America per
evitare il contatto con lui...?Avevano capito entrambi la cosa sbagliata...Ognuno
dei due si era rassegnato,senza neppure combattere!Troppo orgogliosi per
ammetterlo,troppo stupidi per amarsi davvero!
Se invece di farsi tutte quelle domande,anche solo uno di loro si fosse
dichiarato tutto sarebbe andato meglio...
Ma ne era davvero sicuro?
/Devo aiutarlo,come prima cosa,ad uscire da quel brutto giro...E
secondo,devo dirgli chiaramente quello che provo./
Ma tutto non era così facile...C'erano tantissimi 'se',senza nessuna
risposta allegata.Insomma.Era come l'analisi grammaticale di una frase,di
cui si conosce il significato.C'era il soggeto,il verbo ed il
complemento...Ma tutto questo non bastava...cos'altro serviva allora?
Violet sky
un cielo ricoperto di viole,
Violet Purple
un viola che ricorda solo il viola
E non riusciva a respirare!E non riusciva a parlare...Neppure a
dormire...Troppi i pensieri e le domande.
Rukawa uscì di casa nel cuore della notte,desideroso di affetto...
Entrò in un bar gay,e rimorchiò il primo tipo apparentemente simpatico e
carino che vide...Non gli ci volle molto,per convincerlo a farsi una
scopata...
Sesso...Ormai Kaede sfruttava il sesso,per non sentirsi solo.Ragazze,ragazzi...gli
andavano bene entrambi.Per lui il sesso era sesso e solo sesso.Un modo
come un altro per passare il tempo e sfogare la propria voglia d'amore...
Ma che stava facendo?Si era ridotto all'equivalente di una
puttana...L'unica differenza era che lui non ci guadagnava neppure un
soldo bucato...
Ma più o meno il concetto era lo stesso.Sfruttava il sesso.Era l'unica
cosa che continuava a pensare,mentre si spingeva sempre più profondamente
dentro al suo momentaneo compagno.E sebbene si scaricasse,ci provasse
gusto,dopo si sentiva male...
Era esattamente come la droga...All'inizio faceva piacere,ma piano
piano...alla fine,lo faceva stare male,se non peggio,di prima.
Era esattamente come ubriacarsi,con la differenza,che ricordava tutto e il
dolore non si cancellava.
Si staccò violentemente da quel corpo e si mise a riflettere.Sì,perchè
a quel punto non era neppure qualcosa di sentimentale,era solamente
qualcosa di fisico,come un bisogno.
Sesso,droga e alcolici...dipendeva da tutte e tre le cose.
Si faceva ancora più schifo.
E il bello era che nessuno lo sapeva.
Si rimise in fretta i propri vestiti ed uscì dall'hotel dove 'alloggiava'
con quel ragazzo conosciuto qualche ora prima.
Era a lui che pensava...A lui quando faceva l'amore,a lui quando si
sparava una dose,a lui quando beveva disperato.
Ad Hanamichi.
A quello stronzetto,quel rossino malefico, che si era attaccato e
impossessato del suo cuore e della sua anima.
Con quale diritto,poi?Che diritto aveva quel bastardo di affollare la sua
mente e i suoi pensieri?
Ma non gli dispiaceva...Amare è bello,ma doloroso...Troppo,forse...E lui
lo sapeva bene.
Dimenticare la persona che si ama era ancora peggio,però.Avrebbe voluto
che tutto il suo passato non fosse mai esistito,che tutto il suo presente
fosse stato diverso.
Ma non poteva fare niente,se non sfogarsi,evitando di piangersi addosso.
Non lo poteva sopportare.
Come non sopportava lo sguardo compatito di Hanamichi...
Lo faceva veramente incazzare!Era ceduto alla debolezza.Ma ripensandoci
era ceduto anche alle debolezze di droga,sesso e alcol...
E di nuovo...Il suo chiodo fisso ormai.Non riusciva a non pensarci,perchè
era proprio per quelle tre cose che si era rovinato la vita.
Camminando nella fredda sera,avendo in mente troppi e confusi
pensieri,ascoltò quella dolce e amara melodia.Da dove arrivasse,ancora
non lo capiva...
Viola, è il mondo che ti circonda...
viola è qualcosa che ti scioglie...
Non ne poteva più,sentiva quella canzone ovunque,tanto che s'infilò in
uno di quei grandi magazzini aperti 24 ore su 24 e comprò una copia del
cd che la conteneva.
I titoli erano più o meno i soliti...
1-Il cuore fa male
2-Violet Purple
3-Black universe
Erano quelle che lo attiravano di più.Decise che le avrebbe ascoltate,
una volta tornato al campus.
Non conosceva il gruppo.Era una certa Evil Main a cantarle...La sua voce
triste e melodiosa gli piaceva molto.
Arrivato, non si curò neppure di Drew,che sbraitava come un forsennato
perchè lo aveva svegliato.
Mise sù il cd e chiamò Michelle,con lei poteva parlare.
Le raccontò tutto per filo e per segno.Delle sue debolezze,dei suoi
sentimenti e di quel ragazzo che gli aveva strappato il cuore.
"Kaede...sei proprio uno stupido.Voglio solo una cosa..corri...scappa
e va da lui...Ora!"
"Ma, come posso fare,sono le 4 di notte e non so dove abiti!"
"Tu esci di casa,la strada la troverai per istinto!"
Istinto,quello proprio non gli mancava...
"E soprattutto,che t'importa di che ore sono?Ne va,o no della tua
vita?Potrebbe migliorare molto..."
Ci mise un po',prima di afferrare i discorsi della sua amica,ma fece ciò
che gli aveva detto.
Prese il lettore portatile e il cd,correndo giù per le
scale...L'ascensore ci avrebbe messo troppo tempo.
Avrebbe lasciato Haruko,e tutto il suo passato alle spalle.Il rossino
cercava di trovare qualcosa,nella luna che brillava alta nel cielo.Cosa
stava cercando?Un segno qualcosa...Per poter andare avanti,per essere
guidato!(>_<W la LUNA!!!^^NdUrd&Yue)
Sua madre era proprio come la luna e lo aveva lasciato...Si chiamava
Selene,era una donna stupenda(dal greco selene-luna!ndU), occhi dolcissimi
e scuri,capelli rossi fuoco...Era quella sua madre.Colei che lo aveva
sempre guidato.Ed ora ricercava nell'animo della luna il ricordo ed i
consigli di sua madre.
Ne aveva assoluto bisogno...Troppo bisogno...
Si sentiva perso,come naufrago in mezzo ad un mare di incertezze.
Lui era lì,grande e grosso,ma indifeso di fronte alla maestosità
dell'oceano delle sue paure!(Belin,ke frase raga!Ma dove me le trovo?NdU)
Violet
un mare triste
Violet
emozioni impastate ad un colore che ricorda la morte...
Fine parte 2^-------
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