Come al solito i personaggi non sono miei e tutta quella roba lì!
Speriamo bene…
A proposito, un grazie a Ria per i suoi consigli. Anche se a me non piace ringraziare nessuno, devo abbassare la cresta e ammettere che è infinitamente paziente… ho pensato a quanto tempo dedicasse al sito, e ho capito che deve essere davvero molto impegnata…
Violenze e
rabbia di
Carrion
Quel ragazzo ormai è diventato un'ossessione. Quel maledetto ragazzino viziato, quella matricola da 4 soldi cui piace tanto fare la prima donna, quello stronzo senza emozioni o sentimenti, quel… quel… quella splendida creatura dagli occhi blu notte e dai capelli corvini, con quella pelle diafana, con quel corpo da sogno… quel cialtrone che doveva andare ad innamorarsi proprio della persona più chiassosa e stupida che esiste sulla Terra. Perché Hanamichi Sakuragi e non me, Akira Sendoh, con cui, caro Kaede, ti saresti potuto battere degnamente a basket e divertirti 1000 volte di più a letto? Che cosa diamine ha lui più di me? Oh, Kaede, ma non capisci che ti usa per i tuoi comodi, e che per di più è un povero stupido? Non ti ama, Kaede! Ma come fartelo capire? Ormai hai occhi solo per lui, nonostante io ci provi con te ogni qual volta ti vedo. Io mi sento così solo. Nonostante Koshino mi sbavi dietro, e io gli voglia molto bene, non riesco ad amare lui e non riesco a non amare te. Sai cos'è il vuoto, volpe? Credo che tu almeno ti possa ricordare la sensazione del vuoto, quando quel maledetto non ti aveva ancora stregato con le sue pagliacciate. Vuoto. Niente. Non riesco a pensare, se non a te. E quando qualcuno mi dice di non pensare a te, come mio avversario, rispondo: "E' come smettere di pensare…" (Grazie a Shakespeare x questa frase che mi sono permessa di adattare al testo N.d.Carrion) Tengo troppo a te per lasciarti tra le mani di quel manigoldo farabutto. Eppure… non dico che ti vedo felice, ma sei più sereno, rilassato. E questo non fa che farmi incazzare ancora di più. Non mi piace sentirmi così a causa tua e del tuo ragazzo. Non mi piace che sia tu a farmi tutto questo. Io mi ero immaginato tutto diverso tra noi due. Ci immaginavo che camminavamo sulla spiaggia, mano nella mano, sussurandoci parole dolci, io con la mia canna da pesca e tu con il tuo pallone da basket e con un sorriso sul volto. Ma ora mi guardo intorno e scopro che non è così. Quella che ho in mano non è
una canna da pesca, ma una canna e basta, e nell'altra mano non trovo la tua, ma solo il mio membro bagnato di sperma. Ho pensato a te. Ma non è stato come averti qui. Senza averti qui è una prigione, non mi sento libero (sto rubando parecchio… questa è una rivisitazione degli 883 N.d.Carrion). Giuro che la prossima volta che ti incontro, ti prendo e ti porto via (altro furto, Vasco Rossi… ma quando la smetterò? N.d.Carrion), in un posto sicuro, e sta tranquillo che non ti lascio scappare… perché ti amo, ma ormai mi accontento anche solo del tuo corpo… te la sei voluta tu questa sfida, Rukawa. E io mi merito qualcosa per la mia devozione a te. Ma se tu non mi darai niente, me lo prenderò da me. Mi so arrangiare anche da solo, vedrai…
Avevo giurato, giusto? Bhe, ho intenzione di fare ciò che mi ero ripromesso…
E' notte inoltrata, c'è poca gente in giro. Bene. I lampioni hanno luce flebile, vedere è difficile. Bene. E' una serata ideale per stuprare il ragazzo che mi ha fatto fondere il cervello più della droga. Penso che mi divertirò; lui è lì, a pochi passi da me, ma ancora non mi ha visto. Cammina con il walkman, a testa bassa… sembra quasi che dorma… (che fortuna, eh, Akira??? N.d.Carrion) e non è neanche in bicicletta… com'è carino, sembra un gattino… uffa, bando alle ciance!
Come si dice in questi casi?? CARPE DIEM!!
Mi muovo veloce, gli corro incontro, gli afferro un braccio e lo trascino via, verso caso mia. Bene. Benissimo. Non mi interessa cosa sta pensando. Non mi interessa se sta protestando. Non mi interessa se scalpita e cerca di scappare. Non mi interessa se mi sta odiando. Io lo voglio. E subito. Che gli piaccia o no.
Dopo pochi minuti arriviamo a destinazione. Mentre apro la porta lui cerca di sfuggire, ma sono più veloce, lo afferrò e lo butto in terra dentro il mio appartamento. Lui si rialza subito, e mi da un pugno in pieno viso. Non riesco a riprendermi, e lui ne approfitta per piazzarmi un pugno in pancia. Mi fa male, ma riesco a dargli un calcio nelle gambe per farlo ricadere a terra. Mi avvento sopra di lui prima che riesca a riprendersi. Ora lui è sdraiato, mentre io gli sono seduto sopra all'altezza del ventre. Si dimena ancora, e per fermarlo gli do un pugno in faccia. Si calma per un po’, ma riprende a dimenarsi quasi subito.
Basta, così non va bene. Devo legarlo. Mi ricordo che nel mio kit da pesca ci devono essere delle corde (anche se non so cosa c'entrino, fate finta che sia così. N.d.Carrion). Lo prendo per il polso e lo trascino con me. Prendo le corde e lo trascino in camera mia. Per la prima volta apre la bocca per parlare.
"Cosa vuoi da me? Lasciami subito!"
"Perché? Hai fretta? Devi per caso farti scopare del tuo amore? Mi dispiace, ma stanotte il tuo corpo è mio!" Gli rispondo con il solito sorriso stampato sul volto. Lui mi guarda con odio.
"Non ci provare! Lasciami andare, e ti prometto che poi non ti ammazzo."
"Che paura che mi fai, mio caro Kaede. Davvero, sto tremando. Senti…" E detto questo conduco la sua mano alla mia erezione. Lui allontana la mano, che prontamente afferro insieme all'altra e le lego insieme, per poi legare il tutto al letto.
"Meno male che ho un letto all'occidentale, altrimenti non saprei proprio dove ti avrei potuto legare… ritieniti fortunato!" Mi becco un sputo in faccia.
"Bastardo! Sei solo invidioso. Io non ti amo ora, e non ti amerò mai!"
"Questo lo so, volpino. Me ne sono accorto. Però voglio possedere il tuo corpo almeno una volta!" E dicendo questo, comincio a sbottonargli la camicia.
"Lasciami! Lasciami! ORA! SUBITO! LASCIAMI STARE!"
"Kaede caro, stai calmo. Vado a prenderti qualcosa per imbavagliarti. Anzi, visto che ci sono, ti imbavaglio con la mia maglietta." Me la tolgo e riesco a chiudergli la bocca nonostante lui scuota la testa da una parte all'altra.
"Così va molto, molto meglio. Che dici, Hanamichi sarà preoccupato per te? Secondo me sta approfittando della tua assenza per scoparsi chissà chi… magari Mitsui, tu cosa dici? Ah, già tu non dici niente…" E gli poso un bacio sulla fronte. Ormai si è arreso, ma i suoi occhi sono di fuoco, e mi guardano con odio puro. Gli apro completamente la camicia, e mi dedico a leccargli il petto, soffermandomi sui capezzoli. Mi viene un'idea, gliela espongo.
"Sai, ho un altro modo per farti stare zitto, anche se è un po’ rischioso…"
Detto ciò mi alzo in piedi. Slaccio i pantaloni ed estraggo il mio membro eretto. Lui capisce.
"Allora, ti piace l'idea? Ma devi promettermi che non mi morderai, ok? Oppure il tuo Hana-kun non lo rivedi mai più". E dicendo ciò apro un cassetto ed estraggo un coltello moooolto affilato (che non so che cosa ci facesse lì. Non fateci caso, assecondatemi. N.d.Carrion). I suoi occhi si spalancano per lo spavento (è facilmente impressionabile…N.d.Carrion). Gli tolgo la maglietta dalla bocca e mi parla, sorprendendomi.
"Faro ciò che mi chiedi, se questo è il tuo volere (ancora Shakespeare N.d.Carrion). Ma ad una condizione: non-toccare-Hanamichi."
"Ok, a me va benissimo. Allora, me lo fai questo pompino, eh, volpino sexy?"
Al solito, lui non risponde. Passo all'azione. Gli sollevo il volto, lui apre la bocca. "Mi dispiace per te, ma voglio farti soffrire. Ah, ricordati sempre del coltello…"
Lui chiude gli occhi, sempre con la bocca aperta. Infilo il mio membro tutto in una volta, con violenza e comincio a muovermi velocemente avanti e indietro. Lui strizza gli occhi. Che me ne frega se soffre? E' per questo che l'ho portato qui. Mentre continuo a muovermi, lascio cadere la mia testa indietro e rido. Rido di gusto. Alla faccia di Hanamichi. Ben ti sta. E anche alla sua.
Vengo, un orgasmo violento e improvviso. Mi è piaciuto. Sfilo il mio sesso dalla bocca di Kaede, che a forza sta mandando giù il mio sperma.
"Ma no, lascia che ne assaggi un po’ anche io, non essere ingordo!" Mi chino e lo bacio. Lo bacio? Semmai lo divoro. Esploro ogni angolo della sua bocca con la mia lingua, e sento la sua che si muove allo stesso ritmo della mia. Non capisco se lo fa per me o perché tiene alla vita di Hanamichi. Probabilmente la seconda. Ma che me ne frega. Ora lui e mio.
Mi stacco dalla sua bocca. Gli mordo il collo, con rabbia, finché non gli lascio un bel segno rosso.
"Kaede, ti offendi se ti ho fatto un bel succhiotto sul collo? Come glielo spieghi ad Hanamichi questa? Gli dici che è stato il gatto? Ah Ah Ah!!!"
Sul viso di Kaede scorrono lacrime. Gliele lecco.
"Non piangere!" Non è una consolazione, è un ordine. Lo capisce e pian piano si calma. So che ricomincerà, quando entrerò dentro di lui.
Ma non mi importa. Sono di nuovo eccitato. Gli sfilo pantaloni e boxer. E senza perdermi in chiacchiere e tenerezze, gli apro il culo e glielo sbatto dentro. Lui urla. Si, è questo che voglio. IL TUO DOLORE. (Evviva il sadismo! N.d.Carrion).
"Che succede Kaede? Il tuo Hanamichi non te lo sbatte mai dentro in questo modo, con tutta questa violenza, vero? Lui ti accarezza dolcemente, e ti chiede se stai bene o se ti fa male (ennesimo furto: Kizuna N.2 N.d.Carrion). Anch'io te lo avrei chiesto, se tu avessi amato me. Mi dispiace, hai perso la tua occasione… però, entra alla perfezione. Kaede, sei fantastico!" Dico tutto d'un fiato, mentre mi muovo dentro di lui. E' davvero fantastico. Un po’ rimpiango quello che sto facendo. Come rimpiango? Akira Sendoh, continua, e sii anche più violento. Seguo i consigli della mia mente. Sono sempre più violento. E lui piange. E io mi eccito di più, finché non vengo. Mi riposo un po’ su di lui. Poi tolgo il mio membro dal suo buco e mi alzo. Lo slego. Lui, spaesato, porta le ginocchia al petto e si rannicchia. Non so resistere: devo insultarlo!
"Povero Kaede. Violentato dal nemico più odiato del suo ragazzo. Sembri un pulcino fradicio… fradicio di sperma… AH AH AH!!! Scusa tanto, ma sei uno spasso! E smettimela di piangere. Non sei un bambino!" Mi avvicino a lui e gli dico, a pochi centimetri dalla faccia "Oppure lo sei? La vuoi una caramella? Una caramella speciale, non dolce come quelle che ti dona Hanamichi. La mia è più, come dire… violenta e rabbiosa! Dai, bimbo bello, mettiti a 4 zampe, e ti darò la caramella."
Kaede continua a piangere, ma esegue. Oh, com'è invitante! Bene bene. Ora si che ci divertiamo!
"Sei pronto? Ti farò male, e lo sai. Soffrirai e lo sai. Non sarò gentile! Per niente! Dopo ti lascerò andare, ti basti sapere questo. Tornerai dal tuo amore. Gli racconterai tutto piangendo. Ma sappi che se si metterà in testa di venire a darmi una lezione, ci sarà la morte ad aspettarlo. Ma veniamo a noi"
Non gli lascio tempo per prepararsi, gli apro di nuovo il culo e lo sbatto dentro con violenza. Poi lo tolgo e lo sbatto nuovamente. Lo tolgo e lo sbatto. Lo tolgo e lo sbatto. Lui urla. Soffre. Piange. Molto più di prima. Bene. Porto avanti questo piacevole atto per parecchi minuti, finché non vengo. Mi alzo. Mi siedo sul letto.
"Te ne puoi andare. Ricordati quello che ti ho detto"
Lui si riveste in fretta e corre via, piangendo.
Non mi seno colpevole. Ho fatto ciò che ritenevo giusto. Ci ho goduto. Le violenze e la rabbia che ho inflitto stanotte a lui mi hanno liberato di un peso. Mi sento decisamente meglio. Non mi importa di ciò che accadrà poi.
Mi sdraio e mi addormento.
Ma mi sento comunque solo.
OWARI
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Bhe, piaciuta? Forse per quelli abituati alle fiction S o PG era un po’ forte, però è pur sempre una cosa nuova nelle fiction di Slam Dunk.
Sendoh : si, lavata a comperlana.
Carrion: Akira, come osi? Non dirmi che non ti è piaciuto violentare Kaede?
Sendoh: si, vabbhe… ma avrei preferito Kosh.
Kosh: eccomi qui amore. Dai, usami!!
Sendoh: ECCOMI!!!
Carrion: lasciamoli soli… Kaede, tutto bene?
Rukawa: si, mi seno un po’, come dire, dilatato??? Pluriaperto?? Vabhe, passerà…
Saku: tu dici? Vieni che ti prendo!!!
Carrion: Ok lasciamo le coppiette a divertirsi.
Ciao ciao
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