di Sara-chan

Hiei era seduto sul davanzale della finestra, guardava il cielo.

Stava assieme a Kurama da due mesi ormai.

Mentre scrutava le poche nuvole che si stagliavano nella volta azzurra, gli tornarono in mente tutte le avventure passate con i suoi amici, ma soprattutto tutti i momenti trascorsi con Kurama:

ripensava a quella volta che si erano conosciuti, 3 anni prima...

Sorrise a quel ricordo.

Un corvo che volava sull’albero li vicino lo distolse dai suoi pensieri con il suo fragoroso gracchiare.

Hiei guardò l’ora: *Già le 11.30, ma quanto ci mette quella volpe a prendere del pane?!*

Il suo sguardo cadde ad un tratto sullo scaffale che stava in camera di Suichi, non ci aveva fatto molto caso prima d’ora.

Era uno scaffale di legno, pieno di libri e testi scolastici.

*Vediamo un po’...*

Il demone si mise a esaminare svogliatamente i libri, finché uno con la copertina nera non attirò la sua attenzione.

Lo aprì.

Era un Album di fotografie.

Si mise a sfogliarlo: c’erano delle foto di Kurama da piccolo con i suoi genitori, e altre dove c’era solo lui in vari momenti, man mano che andava avanti Kurama diventava sempre più grande.

Arrivò finalmente a quelle più recenti: ve ne era una dove un Kurama ormai 14enne era ritratto con una ragazza.

Hiei la esaminò meglio: era una ragazza alta, quasi quanto Suichi, longilinea, con i capelli corti, biondo scuro, e due grandi occhi castani.

La riconobbe immediatamente, era Ritsuko, la ragazza che stava con Kurama sul terrazzo della scuola.

Nella foto erano tutti e due sorridenti e lei faceva il segno di vittoria con le dita. Avevano l’aria di divertirsi molto.

Hiei si sentì ad un tratto triste, ma prima che potesse continuare a sfogliare l’Album sentì Kurama che rientrava.

Lo attese in camera.

Kurama si levò il cappotto ed entrò in camera, dove trovò Hiei con in mano l’album delle fotografie.

<<Che stai facendo?>>

Nessuna risposta.

<<Lei è quella ragazza del terrazzo, Ritsuko, vero?>>

Kurama si avvicinò a Hiei e guardò la foto.

<<Già!...>> Sorrise. <<Qui eravamo in terza media... >> Kurama si interruppe, aveva lo sguardo perso, con l’aria di uno che stava ripercorrendo con la memoria dei momenti passati.

Sorrise, poi la voce di Hiei lo distolse dai suoi ricordi.

<<Da quanto la conosci?>> chiese incuriosito il demone.

<<Mmm, vediamo...mi sembra quattro anni. Sai abbiamo passato un sacco di tempo assieme, è la mia migliore amica...qui nel ningenkai, ma ovviamente tu sei al primo posto Hiei!>> Concludendo la frase fece un gran sorriso.

Hiei fu felice di sentire quelle parole.

Poi divenne serio.

<<...So pochissime cose di te...>>

<<Che intendi?>>

<<Non so nulla della tua vita...>>

<<Se è per questo, nemmeno io...>> Così dicendo Kurama lo strinse a se, cingendogli le spalle con le braccia.

<<Ti amo piccolo testardo...>>

<<Piccolo a chi?>> Hiei fece la faccia imbronciata per un attimo, poi tutti e due risero.

Quando Kurama fu andato a preparare la cena Hiei riguardò la foto, quella ragazza lo incuriosiva, voleva sapere di più sul suo conto e non provava più quel senso di gelosia pensando a lei e a Kurama.

Mentre stava per mettere via l’album caddero da quest’ultimo delle foto.

Le prese e si accorse che... erano sue foto.

Non ce ne erano molte, due o tre, in cui lui sorrideva.

Poi ce ne era una di Lui e Kurama su una panchina, probabilmente quei due scemi di Yuusuke e Kuwabara l’avevano scattata senza che loro se ne accorgessero.

Meglio così, perchè le foto naturali sono le più belle.

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