Questa fic è interamente dedicata alla mia adorabile sorellina Yurika per il suo compleanno! Auguri soriii!!!^*****^

I personaggi ovviamente (e purtroppo) non sono miei ma della sensei Minekura però…..siccome sori Yu adora Gojio ed io adoro Hakkai…beh…la coppia ovviamente è scontata!^___^


 

 


Verità o menzogna?

parte I

di Miyuki


Il sole splendeva alto nel cielo mentre il gruppo di Sanzo continuava allegramente il suo viaggio verso ovest. Erano un  paio di giorni che attraversavano solo campi aperti  e boscaglia, senza intravedere la minima traccia di un centro abitato. Stavano cominciando a scarseggiare le provviste, soprattutto a causa dell’incolmabile appetito di Goku, ed iniziavano ad essere stufi di dormire all’aperto. Volevano un bel letto comodo, un buon pasto (per Goku ovviamente) e una calda e rilassante doccia.

Putroppo c’era un piccolo problema…non avevano la più pallida idea di quando avrebbero incontrato la prossima città.

Questo fatto aveva reso Sanzo particolarmente nervoso perché aveva terminato giusto quella mattina la sua scorta di sigarette e lo stesso valeva per Gojio. Cominciava ad andare in astinenza da nicotina.

Il bonzo sedeva sul sedile anteriore accanto ad Hakkai, come al solito, e sembrava sul punto di voler uccidere qualcuno. Infatti una piccola e adorabile venettina gli pulsava pericolosamente sulla fronte. Hakkai cercava di sorridere e porre rimedio alla situazione prima che scoppiasse il putiferio.

“Baka saru! Perché devi occupare tutto il sedile?! Spostati! Mi fai caldo!”

“Guarda che sei tu che mi stai appiccicato kappa hentai! Quindi sei tu che ti dovresti spostare!”

“Vuoi per caso prenderle?!Io sono più vecchio di te quindi devi fare come ti dico!”

“Scordatelo!”

“Come osi!”

“Ehmm…ragazzi…vi conviene mettervi buoni e tranquilli, non mi sembra il caso di litigare per una cosa del genere. Di spazio lì dietro ce né in abbondanza.”

Purtroppo Hakkai non venne ascoltato così Gojio e Goku continuarono il loro litigio giornaliero, urtando mortalmente i nervi già ipertesi di Sanzo…..che ben presto scoppiarono….

“Fatela finita razza di scemi o vi uccido!!!!!” urlò voltandosi e tirando loro una sonora ventagliata con il suo arisen.

“Waaahhh! Sanzo! Mi hai fatto maleeee!” piagnucolò Goku passandosi una mano sulla testa dolorante.

“Allora piantala di strillare e siediti!!”

Con questo la quiete cadde sull’allegra comitiva.

Il viaggio continuò per parecchie ore , con solo una piccola sosta vicino ad un ruscello per pranzare. Il sole stava cominciando a calare ed i quattro ragazzi stavano già per arrendersi all’evidenza di dover passare un’altra notte sotto le stelle quando Hakkai attirò la loro attenzione.

“Ehi ragazzi! Guardate là!”

Tutti volsero lo sguardo nella direzione indicata dall’amico e notarono, poco più avanti sulla stradina, un gruppo di persone.

“Se quelle sono persone significa che qui vicino c’è una città.” osservò Gojio.

“Evviva!! Cibooo!! Cibooooooo!!” urlò Goku contento con la bavetta alla bocca.

“Ma piantala idiota!” sbuffò Sanzo.

“Però non vi sembra che ci sia qualcosa di strano?”

Hakkai aveva visto giusto. Quelle persone, circa una ventina,  camminavano lentamente, in fila per due, dietro ad un carro ricoperto di fiori rosa. I loro abiti erano in maggior parte neri o di tonalità scura e tra loro aleggiava un’atmosfera triste e sofferente.

Man mano che il gruppo di Sanzo si avvicinava, potè farsi un’idea più chiara della situazione.

Quella era una marcia funebre.

Hakkai fermò la macchina proprio quando la processione passò accanto a loro e si sporse in avanti per attirare l’attenzione di una di quelle persone.

“Mi scusi…” disse rivolto ad un’anziana signora “Siamo forestieri. Stiamo cercando una città dove passare la notte e fare provviste.”

“Se proseguite su questa strada troverete tra 5 miglia la nostra cittadina, Rodesia…là troverete tutto ciò che vi serve.”

“La ringrazio e…non per essere scortese ma cosa sta succedendo?”

“Stiamo celebrando il funerale di una ragazza. La stiamo portando al cimitero sulla collina.” scosse la testa sconsolata “Poverina, era così giovane, si era appena sposata….ed è stata proprio questa la sua condanna…”.

“Cosa intende?” chiese Sanzo, serio come al solito.

“E’ stata l’ultima vittima del ‘demone delle spose’..”

“Demone delle spose?” fece eco Gojio.

“Si…un demone che si diverte ad uccidere tutte le novelle spose….ormai nel nostro paese sono pochi quelli che osano sfidare la sorte portando le proprie fidanzate all’altare…” sospirò “Questa giovane ha voluto a tutti i costi sposarsi ed ora….povero ragazzo, già vedovo a 25 anni…che crudeltà!”

I quattro ragazzi si scambiarono una rapida occhiata. Se c’era un demone in zona, che mieteva vittime per di più, era loro dovere informarsi.

“Potrebbe indicarci il marito della ragazza?” chiese Sanzo imperturbabile.

“E’ quel ragazzo laggiù, in ultima fila….quello accanto alla ragazza dai capelli rossi, è sua sorella sapete…”

Il bonzo allungò l’occhio verso il ragazzo. Era mortalmente pallido ed aveva un’espressione evidentemente sconvolta. Avanzava appoggiato alla sorella, quasi non riuscisse a camminare da solo per l’eccessivo dolore.

“E dove abita?”

“In una casetta appena dentro il bosco”

Sanzo sembrò essere soddisfatto delle informazioni raccolte e lanciò un’occhiata ad Hakkai.

“La ringraziamo infinitamente del tempo che ci ha concesso….arrivederci!” salutò con un sorriso l’anziana donna ed accese il motore della macchina.

Poi si rivolse a Sanzo.

“Dove dobbiamo andare? Non in città presumo.”

“Andiamo a casa di quel ragazzo…voglio fargli alcune domande.”

 

 

Alcune ore dopo i quattro compagni sedevano tranquillamente attorno al tavolo della cucina di casa di Netan, il marito della vittima.

Il ragazzo, tornando a casa dal funerale dell’amata moglie, se li era ritrovati davanti alla porta dell’abitazione in attesa del suo arrivo. Subito li aveva scambiati per un gruppo di banditi o, peggio ancora, dei seguaci del demone mandati per uccidere anche lui. Poi però riconobbe gli indumenti di Sanzo e con le rassicurazioni di Hakkai capì definitivamente che le loro intenzioni non erano malvagie, così li fece entrare.

“Ci scusi ancora per averla spaventata, non era nostra intenzione farlo…” iniziò Hakkai con il solito sorriso sulle labbra “ e grazie ancora per averci offerto la cena, era deliziosa.”

“Già!! Era tutto buonissimo!! Lei è davvero una cuoca bravissima signorina Meiho!!” confermò Goku con gli occhi ancora luccicanti di gioia per aver potuto assaggiare, dopo tutto quel tempo passato a mangiare le solite cose, un pranzo così squisito.

“Affamato com’eri ti saresti mangiato anche il tavolo se avessi potuto, scimmia ingorda!” disse Gojio con un sorriso beffardo sulle labbra.

“Taci kappa hentai che non sei altro!”

La ragazza dai capelli rossi ridacchiò divertita dal loro battibecco e ciò riscaldò leggermente il cuore del fratello, ancora avvolto nel nero mantello della sofferenza.

“Sono felice che abbiate apprezzato la mia cucina…se volete altro non esitate a chiedere.”

“Io vorrei ancora un po’ di quel meraviglioso….ahiiaaa!!! Sanzoooo!” piagnucolò massaggiandosi la testa colpita dall’arisen del bonzo.

“Tappati la bocca, razza di pozzo senza fondo!” urlò il biondino.

“Ma la signorina ha chiesto se volevamo ancora qualcosa…ed io ho ancora fame Sanzo!”

“Zitta scimmia!” e gli tirò un’altra ventagliata “Non siamo venuti qui per mangiare!”

“Venerabile Sanzo, che cosa posso fare per voi e per i vostri compagni?” chiese allora con tono pacato Netan, fissando il gruppo con occhi spenti.

“Abbiamo sentito parlare di questo demone che si aggira nella zona ed uccide tutte le giovani spose…vorrei che ci raccontassi tutta la storia dall’inizio se possibile.”

“Non c’è molto da dire….circa un anno fa nella nostra città è scomparsa per la prima volta una ragazza…subito tutti avevano pensato che si fosse smarrita nel bosco e quando la spedizione di ricerca la trovò un paio di giorni dopo morta proprio nel bosco, diedero la colpa ad un branco di lupi selvaggi..” sospirò “L’idea del demone non aveva assolutamente sfiorato le nostre menti…ed il fatto che la ragazza si fosse appena sposata non fu reputato di alcuna importanza…però…”

Il corpo del giovane fu attraversato da un brivido e la sorella gli appoggiò una mano sulla spalla come incoraggiamento. Non era facile per lui parlare di quella storia…soprattutto non ora che il dolore per la perdita di una persona amata era ancora così forte.

“Però quando altre ragazze cominciarono a sparire e ad essere trovate morte in posti diversi e….in modi sempre più crudeli….si cominciò a pensare che fosse tutto opera di un demone….solo allora si notò il fatto che erano tutte novelle spose….da quel momento a Rodesia i matrimoni sono considerati quasi un tabù o una condanna a morte per la giovane coppia…”

“Che cosa ci sai dire su questo demone?” chiese nuovamente Sanzo, mentre i suoi compagni ascoltavano attentamente il discorso del ragazzo in cerca di qualche indizio importante.

“Purtroppo non sappiamo nulla su di lui….nessuno lo ha mai visto. Attacca sempre di notte, con la protezione delle tenebre….di lui si intravede solo l’ombra, se si è fortunati…”

“Non avete qualche idea di dove si possa nascondere?”

“No mi spiace” rispose Netan afflitto mentre una ciocca di capelli neri gli ricadeva sul volto.

“Questo è un problema…” osservò Hakkai “Con queste poche informazioni sarà una vera impresa trovarlo…tu hai qualche idea Sanzo?”

“Ci sto pensando” tagliò corto il biondino. Odiava le cose troppo complicate, erano una perdita di tempo.

Meiho fissò i quattro ragazzi con sguardo speranzoso. Desiderava più di ogni altra cosa che il suo villaggio fosse liberato da quel mostro e che tutte quelle povere ragazze fossero vendicate.

“Voi ci aiuterete vero? Ucciderete quel demone e ci libererete?”

“Certamente! Non potremmo mai permettere ad un essere simile di andare in giro ad uccidere ancora….” disse Gojio con un sorriso malizioso “…specialmente non delle bellissime donne.”

“Però la situazione non è così facile Gojio” aggiunse Hakkai.

“Lo so, ma in qualche modo ce la faremo….abbiamo sempre risolto tutti i problemi no?”

“Ottimista come al solito eh?”

“Certo, perché sprecare tempo e fare i musoni? Per quello c’è già Sanzo!”

Il bonzo per una volta non rispose al commento con una delle sue solite occhiataccie o con una bella sventagliata. Era troppo concentrato a trovare una soluzione adatta a risolvere la situazione…ma non era facile.

Poi però il suo sguardo si soffermò proprio su Gojio e Hakkai, che continuavano a parlare tra di loro e con i due ragazzi…fu in quel momento che ebbe l’idea.

Il suo primo istinto fu quello di sorridere tra il perfido e il divertito ma si costrinse a rimanere serio. Non era da lui lasciarsi andare a simili cose….anche se la tentazione era forte.

“Ragazzi, ho trovato la soluzione ai nostri problemi.”

Tutti i presenti si voltarono nella sua direzione e pendevano dalle sue labbra in attesa che si spiegasse.

“Gojio, Hakkai…” disse rivolto ai due compagni, i quali si fecero ancora più attenti “…vuoi due vi fingerete una coppia di sposini in viaggio di nozze e cercherete di attirare allo scoperto il demone.”

Per un momento il silenzio cadde nella stanza, per essere interrotto poco dopo da un “CHE COSSAAAA!??!?!” urlato dal rossino.

Hakkai non era riuscito a parlare, ancora troppo sconvolto dal piano di Sanzo. Non poteva dire sul serio….vero?

“Non urlare idiota! Questo ho deciso e questo farete.” disse il bonzo con tono quasi dittatoriale.

“Mi rifiuto categoricamente!!”

“Vuoi morire per caso!?”

“Piuttosto di organizzare questa messa in scena si! Perché dobbiamo essere coinvolti proprio noi scusa!?” disse Gojio scattando in piedi ed indicando lui e Goku “Perché non lo fate te e la scimmia!?”

“Non dire stronzate! Goku è troppo giovane per fare la parte della sposa e poi è troppo stupido anche per un ruolo del genere…ed io mi rifiuto di essere sposato con un elemento simile!” ribattè fermamente Sanzo.

“Ehi! Io non sono stupido! Sanzo!!!” protestò Goku, ma non venne minimamente ascoltato.

“Allora eliminando la scimmia rimaniamo noi tre…ciò non spiega perché devo partecipare io a questa falsa!”

“Semplice Gojio….tu come donna faresti davvero schifo quindi il ruolo del marito ti tocca in ogni caso. Ora puoi segliere me o Hakkai come moglie ma ti assicuro che se scegli me ti faccio passare un vita matrimoniale da inferno…e poi noi due come coppia saremmo poco credibili. Ci saremmo sapareti dopo neanche cinque minuti dal termine della cerimonia! Hakkai invece ha un carattere gentile e dolce, sarebbe perfetto come moglie! Ha anche la corporatura adatta, in oltre siete amici….cosa pretendi di più?”

Gojio avrebbe voluto ribattere con qualcosa ma non ci riuscì, perché sapeva benissimo che Sanzo aveva ragione…ciò però non cambiava il fatto che quella situazione non gli piaceva per niente. Avrebbe dovuto fingere di essere sposato con Hakkai…HAKKAI!! Ci avrebbe riso sopra se le condizioni fossero state diverse.

Anche l’altro ragazzo la pensava più o meno nello stesso modo. Nonostante la sua indole calma, in quel momento era fortemente tentato di strangolare Sanzo per aver avuto quell’idea….ma purtroppo sembrava non avessero scelta. Non potevano di certo lasciare quella cittadina in balia di quel demone. Lui sapeva cosa si provava a perdere qualcuno di caro….ma in questo modo rischiava di perderne un altro.

“A questo punto non possiamo più rifiutare, eh Gojio?” disse Hakkai simulando uno dei suoi soliti sorrisi “Io ci sto!”

Gojio fissò a bocca aperta il compagno ma poi si lasciò andare ad un sospiro di rassegnazione.

“D’accordo, accetto.”

“Bene…ora non resta altro che trovare degli abiti adatti per Hakkai e magari una parrucca…” disse Sanzo con fare pensoso.

“Potete utilizzare i vestiti di mia moglie….dovrebbero andare visto che la statura e il fisico sono simili…” propose Netan.

“Sei sicuro…..non mi sembra il caso…quelli sono dei ricordi importanti….” cominciò Hakkai ma fu subito interrotto dal ragazzo.

“Non ti preoccupare. Se possono servire a vendicare la sua morte e ad evitare che altra gente soffra come sto soffrendo io ve li cedo volentieri.” accennò un sorriso.

“Grazie….”

“Anche io voglio fare la mia parte!” intervenne Meiho “Ti aiuterò a prepararti! Chi meglio di una donna può farti sembrare tale! Fidati di me…sarai irriconoscibile!”

“Beh…sembra che tutte le decisioni siano state prese.” disse Hakkai alzandosi dalla sedia e mostrando un sorriso poco convinto “Faccia strada signorina Meiho.”

Detto questo seguì la ragazza all’interno di una stanza e poco dopo la porta si chiuse alle loro spalle.

 

L’attesa fu snervante, specialmente per Gojio che in questo lasso di tempo ebbe la possibilità di riflettere sulla situazione. Lui avrebbe dovuto fingere di essere sposato con Hakkai….questo era un sogno ed un incubo allo stesso tempo.

Era da molto che aveva smesso di mentire a sé stesso, di nascondere la verità…era stato duro accettarlo, specialmente per il suo orgoglio da playboy, ma ce l’aveva fatta….aveva finalmente ammesso di essere innamorato di quel ragazzo dagli stupendi occhi verdi.

Eh già, si era preso una bella cotta…ma come evitarlo! Hakkai era in grado di conquistare l’anima di chiunque. Pure Sanzo, che non dava ascolto a nessuno, seguiva i suoi consigli e non lo si era mai visto arrabbiato con lui.

Ma Gojio, tra tutti loro, era quello che aveva conosciuto più a fondo Hakkai. Per più di un anno avevano vissuto sotto lo stesso tetto, erano migliori amici…e senza accorgersene aveva finito per commettere il più grande errore che avesse potuto commettere.

Si era innamorato di nuovo….di Hakkai tra tutte le persone….ma non aveva potuto evitarlo. Era riuscito ad insinuarsi nel suo cuore con la sua dolcezza, i suoi sorrisi (anche se spesso non sinceri) e con la luminosità dei suoi occhi.

Fino a quel momento aveva continuato a fingere come se nulla fosse cambiato. Non poteva di certo far capire ad Hakkai la verità e perderlo anche come amico. Non lo avrebbe sopportato. Così aveva mantenuto il comportamento di sempre. Fumava, giocava a poker per raccimolare qualche soldo extra e beveva. Nelle locande e per strada flirtava con ogni ragazza carina che incontrava, anche se poi non concludeva nulla perché non trovava più alcun interesse nel portarsele a letto. Non gli serviva più il calore di un corpo per cacciare via la solitudine…gli bastava aver avicinò Hakkai per poter sopportare qualunque cosa.

In qualche modo sapeva che era lo stesso per l’altro ragazzo. Sapeva che con il suo aiuto era riuscito a cacciare via i fantasmi del suo passato e della morte di Kanan…come lui era riuscito a cancellare quelli della madre. Sapeva di poter contare sempre su di lui per qualunque cosa….ma Gojio era certo che non potesse mai provare i suoi stessi sentimenti.

In poche parole il suo era un amore a senso unico….come sempre era stato.

Quindi quella situazione non gli era di certo d’aiuto, anzi! Era una vera tragedia!

Se dovevano fingere di essere sposati ed essere talmente credibili da attirare l’attenzione del demone avrebbero dovuto comportarsi come una vera coppia. Sul fattore ‘innamoramento’ Gojio era a posto…non doveva neppure fare finta…..erano le azioni che lo preoccupavano.

Avrebbero dovuto scambiarsi effusioni in pubblico, abbracciarsi, addirittura baciarsi…e lui non era certo che il suo autocontrollo avrebbe retto. Insomma…tutto d’un tratto avrebbe dovuto fare ciò che desiderava fare da chissà quanto tempo….l’unica differenza stava nel fatto che era tutta una montatura.

Gojio sospirò passandosi una mano tra i capelli.

Chissà quanto tempo era passato mentre lui era perso nei propri pensieri. Notò che Sanzo stava cercando di zittire il continuo chiaccherare di Goku a suono di arisen mentre Netan se ne stava seduto in silenzio con lo sguardo perso nel vuoto.

Fuori dalla casa la notte era calata definitivamente. Il cielo era macchiato qua e là da piccoli puntini luminosi mentre la luna nascente illuminava tenuamente l’oscurità.

L’attenzione di Gojio tornò di colpo verso l’interno dell’abitazione quando sentì la porta della stanza aprirsi. Ne uscì Meiho tutta sorridente e con un’espressione soddisfatta sul volto.

“Com’è andata?” chiese Sanzo.

“Benissimo! Ho fatto un vero capolavoro con lui! Vedrete che ne rimarrete colpiti anche voi!”

La porta si aprì del tutto e sulla soglia comparve la figura di Hakkai mentre Gojio dimenticò momentaneamente come respirare.

 

 

Fine 1^ parte




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