Dediche: L'intera fic è per la mia vampira preferita, nonché mio angioletto custode, Tes! ^^
A Rei-chan e Seimei, che senza saperlo hanno unito le loro menti e mi hanno permesso di scrivere questo finale! Grazie mille! ^^

Disclaimer: i personaggi di SD sono di Takehiko Inoue, io scrivo solo per mio diletto e non ci guadagno niente.


Vampire: The Nightmare

di Kieran

Parte 17 di 17


- Finalmente soli! - esclamò il biondo quando gli altri si decisero ad uscire dalla casa di Rukawa; Hanamichi era ancora in piedi sulla soglia, senza guardare verso il divano.

- Adesso ascoltami, Hanamichi: hai pochi minuti per decidere il destino del tuo Raziel.

- Io...dovrei decidere? - chiese piano il rossino alzando lo sguardo su di lui; il biondo annuì fissando i suoi smeraldi verdi negli occhi nocciola. (Ma che ficco mi ci ficco! ^^ NdK)

- Sì, ma purtroppo devi farlo alla svelta: Raziel ha ancora pochi minuti, poi...hai capito, no?

- Sì, ma...cosa devo decidere?

- Ecco...io posso salvarlo, Hanamichi, ma per farlo...devo donargli la semi-immortalità.

Hanamichi scosse piano il capo, senza capire.

- Non vedo dove sia il problema.

- Per renderlo tale, devo dargli il mio sangue...e trasformarlo in uno dei Cinque Signori della Notte.

Un pugno sembrò colpire lo stomaco del rossino, e stritolarne gli intestini mentre ascoltava le parole dello sconosciuto.

- Non puoi renderlo umano?

- No, questo no. - mormorò abbozzando un sorriso.

- E...diventerà come Evriel?

- No, certo che no! Manterrà il suo carattere...ma cambieranno alcune cose...

- Cosa?

- Prima di tutto...il Sole. Se un raggio di sole lo colpirà mentre è un vampiro, lo ridurrà in polvere.

- Non credo che sarà un problema... - mormorò il rossino.

- E poi...diventerà un vampiro puro, quindi...non si ciberà più come un essere umano, come ha fatto finora...il sangue diventerà il suo unico sostentamento.

Hanamichi deglutì a vuoto, mentre una frase che Kaede gli aveva detto gli ronzava nella mente.

- Sangue...umano? - chiese piano ed il ragazzo fece spallucce abbozzando un sorriso.

- Beh...sì, in teoria...però, potrebbe anche ehm... - una smorfia di disgusto gli attraversò il viso - cibarsi di sangue animale.

- Tu...tu hai detto di essere un vampiro! Come ti cibi?

- Di sangue animale. - rispose l'altro con fare rassegnato - Ma è quanto di più disgustoso tu possa immaginare.

"preferisco la mia metà umana...vorrei essere come te...senza sapere cosa significhi bramare il sangue..."

Quella era la frase che Kaede aveva pronunciato con volto afflitto; il biondo si rabbuiò immediatamente, forse avendo letto il suo pensiero. Il rossino lo guardò sentendo le lacrime pungergli gli angoli degli occhi.

- Lui...mi odierà, se io lo renderò un vampiro? - chiese con voce tremante; il ragazzo questa volta non ebbe il coraggio di guardarlo. Hanamichi strinse i pugni, cercando di trattenersi.

- Io...io lo vorrei...vorrei potergli vivere accanto per il resto dei miei giorni ma...

- E c'è un'altra cosa. - continuò piano il biondo, sempre con lo sguardo puntato sul viso inerte di Rukawa - Lui smetterà d'invecchiare regolarmente come ha fatto fino ad oggi, grazie alla sua metà umana. Tu invece...lui ti vedrà morire...

Strinse i denti, ma ormai le lacrime avevano abbandonato i suoi occhi, andando a bagnargli il collo fremente.

- E mi odierà anche per questo...

Il ragazzo chiuse gli occhi sospirando ed il suo viso mostrò tutto il dolore che stava provando in quel momento; Hanamichi si avvicinò di qualche passo, evitando accuratamente di guardare oltre lo schienale del divano.

- Tu...puoi fare lo stesso con me?

- Come? - chiese sorpreso il ragazzo fissandolo; Hanamichi sembrava sicuro di ciò che diceva, ma le sue mani tremavano.

- Puoi...farmi diventare un vampiro, come lui?

- Co...perché dovrei farlo?

- Perché...perché in questo modo io capirò le sofferenze che dovrà affrontare...sarò come lui...e non lo lascerò solo...

Il ragazzo lo ascoltò e lentamente il suo volto si raddolcì.

- Devi amarlo davvero molto, se sei disposto a compiere un tale sacrificio. - mormorò; Hanamichi annuì con il capo.

L'altro sospirò, poi sembrò prendere una decisione.

- D'accordo, credo che la decisione sia stata presa: ora mescolerò il mio sangue immortale con il suo, e lo renderò uguale a me.

Si chinò sul suo collo mentre il suo viso si trasfigurava in quello inequivocabile di un vampiro; ed i suoi canini incisero la pelle all'altezza della giugulare. Hanamichi non riuscì a distogliere lo sguardo dai due vampiri, stringendo i pugni per mantenere il controllo: la sua vita stava per cambiare, in modo irreversibile.

Stava per diventare un vampiro e forse la cosa poteva sembrare buffa: Kaede aveva cercato con ogni mezzo d'impedire a Evriel di renderlo tale, ma ora proprio lui sceglieva di diventare un mostro...

Il ragazzo si sollevò guardandolo con dolcezza.

- Ecco fatto, il tuo Kaede è salvo.

Hanamichi si sporse sul divano, finalmente guardando il corpo esanime del volpino.

- Ma...perché non si risveglia?

- Ha perso moltissimo sangue: ci vorranno alcuni giorni prima che il mio fluido riesca a renderlo abbastanza forte. Ma non preoccuparti, nel giro di una settimana tornerà come nuovo.

Hanamichi annuì cercando di sorridere, ma guardò il volto del vampiro che aveva di fronte e strinse i pugni.

- Bene...ed ora tocca a me! - esclamò con decisione; il ragazzo gli sorrise tornando ad essere il giovane biondo affascinante.

- Non credo proprio: per ora non se ne fa niente.

- Cosa?! Perché no?

- L'hai detto tu stesso: Kaede ha fatto di tutto per impedire a Evriel di renderti un vampiro. Se io ora ti trasformo, certamente cercherà di uccidermi, e poi forse ti odierà per aver vanificato tutti i suoi sforzi.

Hanamichi scosse il capo, cocciuto. - Non dire idiozie! Io voglio essere come lui, per capire quello che si prova ad essere un vampiro! Voglio le sue stesse sofferenze, la brama di sangue che l'ho costretto a provare, decidendo di renderlo immortale!

- Quando si risveglierà, sarà lui a decidere. Per ora, mettiti l'animo in pace.

Si diresse verso la cucina ed aprì il frigorifero curiosandoci dentro; Hanamichi lo guardò senza sapere cosa dire per convincerlo. Kaede non avrebbe mai accettato di renderlo un vampiro, lo sapeva già! Avrebbe sopportato da solo ed in silenzio, la condizione alla quale lo aveva costretto. E forse lo avrebbe odiato. Non poteva permetterlo! Avrebbe convinto quel ragazzo che doveva vampirizzarlo!

Ma prima di tutto, doveva fare esattamente come con Evriel: svuotare la mente, per evitare che l'altro potesse leggere i suoi pensieri.

Si avvicinò lanciando un'occhiata a Kaede, steso sul divano, che sembrava respirare regolarmente.

- Senti, qual è il tuo nome? - chiese con tono colloquiale; l'altro riemerse dal frigorifero porgendogli il cartone del latte.

- Tieni, bevi questo: ti darà un po' di sostanza, mentre ti preparo qualcosa da mangiare.

Hanamichi prese il latte e se ne versò un po' in un bicchiere, poi si sedette al tavolo mentre osservava l'altro che si cimentava ai fornelli.

- Ah, mi chiamo Karl...o Gamariel, come preferisci.

- Gamariel? - ripeté pensieroso Hanamichi - Ho già sentito questo nome...

Rifletté con attenzione sulle parole che si era scambiato con Kaede, in quei due giorni, poi credette di ricordare.

- Gamariel...sei uno dei Cinque Signori della Notte?

- Sì. L'ultimo, adesso...no, ora c'è anche Kaede!

- Kaede mi ha detto che vivi in Europa. Cosa ci fai qui?

- Vedi, i giornali in Europa hanno parlato dei delitti che si stavano consumando qui a Kanagawa: capisci, il sospetto che un vampiro si aggirasse per il Giappone, era degno di nota anche dalle nostre parti. Però, da noi, le notizie arrivavano un po' meno...addolcite...si sapeva che i ragazzi, prima di morire, venivano violentati ed io ho capito che solo uno dei Cinque avrebbe potuto agire in quel modo. Il più spietato. Inizialmente ho deciso di non intervenire, perché sapevo che non avrei potuto fare nulla contro Evriel, se non provocarlo ancora di più, e poi, forse, poteva anche non avere nulla a che fare. Poi ho deciso di fare ugualmente un giro in Giappone, per assicurarmi che Evriel non c'entrasse sul serio; ma lui era uno dei Cinque, e non sono riuscito a trovarlo. Però, quando ho saputo che oggi ci sarebbe stata un'eclissi di sole, ho deciso di rimanere qui, perché sapevo che non avrebbe resistito ad attaccare qualcuno: per noi vampiri, sfidare il Sole è un orgoglio. E Evriel era il più orgoglioso di tutti noi. Durante l'eclissi, ho incrociato dei ragazzi urlanti per la strada, ed ho scoperto dove si trovava Evriel; ma quando l'ho trovato, era già insieme con te e tu lo stavi uccidendo. Anche se può sembrare incredibile, Evriel era...beh, in un qualche suo modo perverso...era innamorato di te. Ed io ho visto il tuo sguardo, ho visto l'odio che celava. E quando ho capito quali erano le tue intenzioni, sono restato in disparte, vegliando su di te, nel caso anche Evriel avesse capito che attendevi la ricomparsa del Sole.

Hanamichi si sentì imbarazzato.

- Ehm...tu hai visto tutto quanto?

- Sì...ed invidio un po' Raziel: lui può averti.

Stavolta Hanamichi diventò color peperone e Gamariel scoppiò a ridere divertito; il rosso cominciò a giochicchiare con il bicchiere del latte, perdendovi lo sguardo.

- Senti, mi hai mentito quando dicevi che sarei potuto diventare un vampiro, vero?

- In effetti... - mormorò il biondino guardandosi intorno alla ricerca di qualche ingrediente; Hanamichi si alzò in piedi con uno scatto, la furia negli occhi, e Gamariel si voltò sorpreso, ma non capì le intenzioni dell'altro fino a quando non si ritrovò sollevato di mezzo metro da terra, con il viso di Hanamichi a pochi centimetri dal suo.

- Io ti uccido, bast...

- No, aspetta! - urlò il vampiro impallidendo - Quello che volevo dire, è che c'è un passaggio intermedio!

Hanamichi lo scrutò attentamente, poi lo rimise a terra senza però allontanarsi.

- Cioè?

- Prima dovresti diventare un mezzosangue, poi un vampiro!

- Un mezzosangue... com'era Ru fino a poco fa?

- Sì.

- Allora fammi diventare un mezzosangue! - esclamò convinto, ma Gamariel scosse il capo, più cocciuto di lui.

- Non lo farò, te l'ho detto!

Hanamichi si preparò a convincerlo a testate, però si fermò quando vide l'altro assumere un'espressione pensierosa.

- Però... - mormorò il biondo più a se stesso che a lui; il rossino inarcò le sopracciglia.

- Però?

- Che idiota... non ho pensato che potrei renderti uno schiavo!

- Cosa?! Ehi, io non voglio diventare schiavo tuo né di nessun altro! - sbottò Hanamichi, ma il vampiro scosse il capo.

- No, no...in effetti non lo saresti...

- Allora?! Vuoi spiegarti meglio? - esclamò il rossino spazientito; Gamariel si sedette sul tavolo, dimenticandosi di cucinare.

- Esiste un rito mediante il quale un vampiro può cedere metà della propria esistenza ad un umano. - disse con voce pensierosa; Hanamichi si appoggiò al mobile della cucina, incrociando le mani sul petto.

- Ma i vampiri non sono immortali?

- No, però hanno un'aspettativa di vita intorno ai duemila anni.

- Quindi...

- Quindi se un vampiro ti cedesse metà della sua esistenza, vivreste entrambi mille anni.

- E le controindicazioni? - chiese scettico Hanamichi, ma Gamariel scosse il capo.

- Non ce ne sono!

- E allora perché diventerei uno schiavo?

- Perché quando un vampiro decide di cedere metà della propria esistenza ad un umano, di solito in cambio vuole essere servito sino alla morte di uno dei due.

Hanamichi rifletté su quelle parole: sicuramente se Kaede lo avesse reso "schiavo", non avrebbe preteso di essere servito, e comunque lui aveva ogni intenzione di rimanergli accanto per sempre, quindi non c'era sul serio nessun ostacolo che impedisse loro di compiere quel rito!

- Quindi... quindi posso diventare uno schiavo! E com'è il rito? Doloroso? - chiese con un pizzico d'eccitazione nella voce; Gamariel gli sorrise dolcemente, intuendo il suo stato d'animo.

- La prima parte del rito lo è, per te...la seconda...

- La seconda? Allora, la smetti di tenermi sulle spine?!

- Ok, ok! - esclamò divertito il biondino - Il vampiro deve mordere ed aspirare una minima quantità del sangue dell'umano, in modo da mescolarlo al proprio e creare un legame. Poi l'umano deve riprendersi indietro il nuovo sangue del vampiro, mescolandolo al proprio.

- Quindi dovrò mordere... - cominciò Hanamichi con una smorfia, ma Gamariel scosse il capo.

- No! Non sei un vampiro, non puoi succhiare sangue!

- Allora come...

- Tramite lo sperma del vampiro, che dovrai far entrare nel tuo corpo attraverso i due fori sul collo! - esclamò con un sorriso malizioso il biondino; Hanamichi si sentì arrossire.

- Oh...

- Se vuoi... posso cederti metà della mia vita! - esclamò Gamariel osservando con attenzione ogni centimetro del corpo di Hanamichi; il rossino lo notò e sogghignò.

- Uhm...suppongo però che non ti arrangeresti da solo a procurarti lo sperma...

- Ehm...no! - rispose ridacchiando il biondino; Hanamichi scosse il capo con forza.

- Scordatelo! Sarà Kaede a...ma perché non mi ha proposto lui questo rito? Non lo conosce? - chiese tornando improvvisamente serio; Gamariel scosse il capo.

- Credo di no, è molto antico e suo padre non ha avuto tempo per tramandarglielo.

Hanamichi annuì ed il vampiro si ricordò improvvisamente dell'acqua messa a bollire sul fuoco; il rossino lo osservò, aspettando il momento in cui gli sembrava assorto dal pranzo che stava cucinando, poi pose la domanda che più gli interessava.

- E invece com'è il rito per diventare mezzosangue?

- Oh, dovresti succhiare il sangue del vampiro.

- Ma... hai detto che non posso! - replicò il rossino; Gamariel annuì tagliuzzando delle patate trovate nella dispensa.

- Dopo aver ricevuto e mescolato lo sperma con il tuo sangue, per una alcuni istanti acquisterai i poteri di un vampiro puro, quindi... no, aspetta! - esclamò all'improvviso voltandosi a guardarlo con occhi enormi - Scordati quello che ti ho appena detto, e non guardarmi così! Maledizione, Raziel mi ucciderà!

**********

Nobu: Vediamo un po'... sbaglio o questo doveva essere il capitolo finale?
Kieran: Ehm... piccolo cambio di programma...
Nobu: E come mai?
Kieran: Tu lo sai perché, quindi non fare il guastafeste e statti zitto!
Nobu - Ma io sono il portavoce dei lettori... ^__^
Kieran: E piantala, piantagrane! Ok, ho dovuto cambiare il finale perché non mi piaceva e convinceva!
Nobu: E adesso?
Kieran: Oh, adesso mi piace, eccome!! *____*
Nobu: Esaltata! >__<
Kieran: Stronso! >____<
Nobu: Mi mancherai, lo sai?
Kieran: Anche tu! Ç___ç
Nobu: Buahhhh!!! Abbracciamoci!!! ç___ç
Kieran: O____O Ehm... toh, Maki che saltella allegro nei prati!
Nobu: Maki? Addio befana!!
Kieran: Bast****!!!! >___<


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