di Kieran

Parte 10 di 17

POV Evriel

È notte.
Finalmente, non ne posso più di quell'insulsa luce diurna.
Non ne posso più di quell'insignificante facciata umana.
Non ne posso più di quel corpo così magro, goffo, timido.

Ma ora è notte.
Ed ora sono di nuovo io.
Il Principe delle Tenebre.
Il Re dell'Oscurità.
Il Signore dei Vampiri.
L'Incubo della razza umana.
E non solo.

Ora posso lasciare che la luce della Luna mi riempia il sangue che scorre lento nelle vene.
Il mio sangue avvelenato.
Che quel maledetto Astro Diurno riesce quasi a riscaldare.
Ma che non potrà mai purificare.
Perché è troppo malefico anche per Lui.
Per il... incredibile, io, uno dei Cinque, non riesco a pronunciare un semplice nome.
E quasi mi viene da ridere.
Anche se si tratta del Nemico Unico di noi Notturni.
Anche se è l'unico al mondo che possa pensare di sconfiggerci.
L'Astro Diurno.

Dovrò stare all'erta domani.
Avrò solo sette minuti.
Sette minuti per avere per me la metà del mio essere.
Sette minuti per mettergli le mani addosso.
Sette minuti per avere tra le mani la vita del mezzosangue che ha osato sfidarmi.
Sette minuti per separare i loro cuori umani.

Cuori...
Stupidi umani.
Credono davvero che un organo così piccolo ed insulso, possa legarli indissolubilmente.
Ma non è il cuore che li lega.
No.
E neppure il cervello.
No.
È la loro sete di sesso.
Solo quello.
Non esiste quella parola insulsa... che neppure ricordo.
So solo che è l'esatto opposto di ciò che provo io ogni minuto della mia esistenza.
Odio.

La razza umana e quella animale sono un'unica cosa.
Vogliono solo preservare la specie.
Proliferare, per non estinguersi.
E s'inventano i sentimenti, per sembrare meno meschini.

Però...

Però...

Perché il diavolo che mi è stato predestinato, si è legato a quell'essere?
Perché, se non potranno assicurare la discendenza?
Cosa lo spinge verso di lui?
Quel mezzosangue non ha un briciolo di Fluido in corpo.
Lo avrei avvertito.
Ma non ne ha.
Eppure la mia metà è diventata la sua.
Fame di sesso?
Ne ha provata di più quando l'ho toccato io.

Ma quando mi ha rivisto...
Non ne aveva più.
Non bramava più un mio tocco.
Non temeva più la sua morte.
Voleva solo la mia.

Come se non mi temesse.
Come se non avesse capito chi stava sfidando.
Come se l'odio avesse rubato il posto che spettava al terrore.

Sto quasi sorridendo!
Perché è questo che mi ha fatto capire che lui è la metà che mi è stata predestinata.
Lui, che non ha paura di me.
Lui, che mi odia.
Lui, che mi ha sfidato.
Lui, che ha cercato di fermarmi.
Lui, che domani sarà mio.
Lui, che diventerà il Principe della Notte più temuto di ogni secolo.
Lui, che non conoscerà rivali in quanto a crudeltà.
Lui.

Hanamichi Sakuragi.

Lui sarà il mio compagno per la vita.
E forse...
Forse...
Forse gli permetterò di togliere ogni alito di vita dal petto del mezzosangue.
Forse lascerò che si diverta con il suo corpo agonizzante.
Dopo che mi sarò divertito io, chiaro.
E forse gli concederò di prenderlo per un'ultima volta.
Uccidendolo di piacere.

Oh, sì.
Già comincio ad eccitarmi all'idea.
Quale sofferenza più atroce?
Quale agonia più straziante?
Morire per mano della persona... che dovrebbe proteggerti.
Quella parola proprio non la ricordo.

Mi verrà in mente.
Ma adesso è meglio che mi concentri.
Questi ragazzi accanto a me esalano spire di terrore allo stato puro.
Sciocchi.
Vogliono tendermi una trappola.
Divertente.
Non so come riesco a trattenere una delle mie risate che tanto li fanno impaurire.

Ancora pochi istanti e potrò riassumere le mie sembianze.
Perfette.
Innaturali.
Crudeli.
Agghiaccianti.
Per loro.
Gli umani.

Aspetta, aspetta.
E quello cos'è?
Un fruscio.
Un odore.
Un vampiro.

Raziel!

Sei qui, ti sento.
Mi stai cercando.
Ma non posso guardarmi intorno.
Capiresti che ti ho sentito arrivare.
E purtroppo hai ereditato l'intelligenza dei vampiri.

Ma dove sei?
E perché sei proprio qui?
Hai capito ogni cosa?
Mi hai riconosciuto?

No.
Ti stai allontanando!
Stupido mezzosangue.
Non hai ereditato il fiuto.
Non hai visto, dietro la mia faccia umana preoccupata, la cupidigia.
La bramosia.

E te ne sei andato.
A controllare gli altri gruppi, presumo.
Bene, ora so che ho la via libera.

Ma dove avrai lasciato Hanamichi?
Sarà al sicuro, chiuso in quella stanza che Kainel ha fatto benedire?
Oppure è qui fuori, insieme con te.
Ma non m'importa.
Non lo voglio.
Non stasera.

Domani.
In sette minuti.
Domani sarà mio.
Ma stasera, mi prenderò un altro vergine.
E non una riserva, non più.
Ne sento già l'odore.
È qui, in parte a me.
Ed è molto bello.
E la sua paura mi eccita.
Mi fa tremare le mani.
D'impazienza.
Perché sto aspettando il momento giusto.

Ed ora, eccolo.
Come mi aspettavo mi attende, mentre mi allaccio la scarpa.
Stupido.
E stupidi gli altri.
Non ci hanno aspettati.
Sono dietro quell'angolo.

Sei mio.

***

Nobu - Mamma, ma chi è il poveretto?
Kieran - Ehm... ^^;;;;
Nobu - NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!! Ti prego, non io!
Kieran - Beh, ha detto che sei bello...non sei contento?
Nobu - No, ti prego, ti scongiuro...buuuaaaaaahhhhhhh!!!!!!
Kieran - Non piangere, Nobu-chan. È solo una finzione.
Nobu - Ma quale finzione! Kakuta e le altre riserve sono sparite dalla circolazione! E pure Hanamichi e Rukawa!
Kieran ^_^;;; - Calmati su! Saranno in giro da qualche parte.
???? - Brava, il capitolo più bello della storia.
Kieran ^^;;;;; - Oh, grazie.
Nobu - Ah, sei tu! Ti prego, dille che non posso essere la prossima vittima!
???? - Beh, effettivamente...non c'è niente di meglio?
Nobu - Ehi! Non in quel senso! Però...ha ragione! Il mostro merita qualcosa di meglio!
???? - Ehi, vacci piano con le parole. Mostro a chi?
Nobu - Al vampiro! Mica parlavo con te!
???? - Ne sei sicuro?
(Evriel riprende le sue sembianze)
Nobu - AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!
Kieran - Adesso ti arrangi, Evriel! Ora la vittima dev'essere per forza lui! U__U
Evriel - E va bene! Ma è almeno vergine?
(Nobu è svenuto e non può rispondere alla domanda)
Kieran ^^;;;;;;; - Ceeeeeeerrrrrrrrtooooooo!
Evriel - Bene. Mi preparo per la scena. Una bella lemon, vero?
Kieran - Mah...ne ho già scritte un paio...
Evriel - Un paio? E di chi era l'altra?
Kieran - Eh? Ah? Scusa, mi squilla il telefono!
(Kieran si defila alla velocità della luce)
Evriel - Il telefono? Ma io non ho sentito niente.

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