Dediche: L'intera fic è per la mia vampira preferita, nonché mio angioletto custode, Tes! ^^
Disclaimer: i personaggi di SD sono di Takehiko Inoue, io scrivo solo per mio diletto e non ci guadagno niente.
Vampire: The Nightmare
di Kieran
Parte 4 di 17
Quando riaprì gli occhi il suo primo pensiero fu quello di ringraziare Buddha per essere ancora vivo; ma subito si sentì riassalire dal terrore. Era in mano di un vampiro, che voleva farlo suo...qualunque cosa significasse quella frase. Fissò il soffitto sopra di lui, muovendo appena una mano: era su un letto occidentale, appoggiato dal lato destro contro una parete bianca con attaccati dei...poster...poster? Michael Jordan...Scottie Pippen...ma che cavolo...voltò il capo verso sinistra e si ritrovò in una camera da letto con una semplice scrivania, con sopra dei quaderni sparsi, una libreria, un tappeto all'apparenza morbido. E non c'era nessuno. Si mise a sedere guardandosi il corpo: era libero di muoversi ed indossava ancora i suoi vestiti...quel pensiero lo imbarazzò un poco...se lo era immaginato o quel vampiro lo aveva...toccato? Kami che schifo! Eppure il semplice tocco delle sue dita, gli aveva provocato un'erezione...no! No, se l'era certamente immaginato!
Buttò i piedi fuori del letto e si alzò avvicinandosi alla scrivania sulla quale era accesa una lampada snodabile puntata sui quaderni; guardò la scrittura, lineare e senza fronzoli. Quella di un maschio.
Ma cosa stava succedendo? Possibile che si fosse sognato tutto quanto? Però quella non era la camera di Yohei; sentì dei passi fuori della porta e si affrettò a schiacciarsi contro la parete, per tendere un agguato alla persona che lo stava per raggiungere. Vampiro o no, non aveva più intenzione di lasciarsi catturare!
La porta si aprì e Hanamichi si lanciò contro la figura che la stava attraversando; gli afferrò entrambe le braccia portandogliele dietro il corpo, poi lo spinse a terra appoggiandogli un ginocchio sulla schiena. Il ragazzo voltò il viso di lato con una smorfia.
- Imbecille, ma cosa stai facendo? - ringhiò furioso e Hanamichi sgranò gli occhi.
- Rukawa? Ma cosa ci fai qui?
- E' casa mia, idiota! Lasciami!
Hanamichi si affrettò ad alzarsi ed il volpino si raddrizzò massaggiandosi una spalla e guardandolo torvo.
- Si può sapere cosa ti salta in mente?
- Io...ma cosa ci faccio qui? Come ci sono arrivato?
- Ti ho portato io. Ti ho trovato svenuto in mezzo alla strada ad un isolato da qui; cosa ti è successo?
- Io...
"Cavolo, non posso certo dirgli del vampiro! Mi sfotterebbe fino alla fine dei miei giorni...e poi, l'ho visto davvero? O l'ho solo sognato? Però, il tocco delle sue mani e delle sue labbra...sembrava così vero..."
- Ehi, do'aho, ti senti bene?
- Sì...e tu? Cazzo, adesso ricordo! Ero venuto a cercare te! Dove sei sparito, oggi?
Rukawa corrugò la fronte, fissando gli occhi nei suoi...
"Ipnotici...come i SUOI"
- Perché vuoi saperlo?
- Perché c'è in giro un vampiro e tu sei sparito! Eravamo preoccupati!
Gli occhi di Rukawa sembrarono luccicare.
- Un vampiro? - chiese solo, ma Hanamichi si sentì completamente rimbambito! Ma si era appena detto di non parlarne!
- Ehm...sì...l'assassino. Allora, dove sei stato?
- Mm...mi sembrano fatti miei.
- Stupida stupida stupida volpe! - urlò Hanamichi sentendosi frustrato dall'indifferenza dell'altro - Perché sei sempre così stronzo? Perché una volta ogni tanto non cerchi d'essere gentile? Pensare che io mi ero anche preoccupato per te! Che idiota!
Rukawa osservò in silenzio il suo sfogo, ma alle ultime parole sembrò sorprendersi.
- Eri preoccupato per me? Sei venuto fin qui, di sera, per assicurarti che stessi bene?
Hanamichi esitò, ma il volpino non gli lasciò il tempo di rispondere.
- ...sono andato un po' in giro, poi sono tornato a casa.
- Perché non sei andato agli allenamenti? - chiese Hanamichi calmandosi; Rukawa si strinse nelle spalle.
- Non me la sentivo...ero un po' scosso.
Hanamichi lo guardò senza aggiungere altro, notando per la prima volta che era vestito completamente di nero.
"Come lui"
E la sua pelle era bianca, anche se non raggiungeva i toni di quell'essere, i capelli corvini.
- Cosa ti succede? - chiese Rukawa socchiudendo gli occhi; Hanamichi si riscosse accorgendosi che aveva stretto i pugni. Aveva una voglia pressante di raccontare a qualcuno quello che gli era successo, ma certamente non a Rukawa! Però...però...anche lui gli aveva rivelato di sentirsi pedinato, pur sapendo che avrebbe potuto sfotterlo; forse Rukawa era proprio la persona che poteva capirlo...buffo, ma logico.
- Ecco...dove...dove mi hai trovato?
- Te l'ho detto: eri in un vicolo laterale della scuola, svenuto. Si può sapere cosa ti è successo?
- Io...so che ora mi prenderai per pazzo, ma...io ho visto un vampiro.
Si bloccò attenendo una sua reazione...probabilmente derisoria...
Ma Rukawa lo guardava stranamente cupo.
- E l'hai riconosciuto?
- Come?
- Era lo stesso che ha ucciso quel ragazzo?
- Io...non lo so...non l'avevo visto...però potrebbe essere: mi sono sembrati entrambi molto alti...ehi, aspetta! Tu mi credi? Non mi prendi in giro perché credo ai vampiri?
Rukawa abbozzò un sorriso, ma non riuscì a rispondere: i vetri della finestra andarono in frantumi scagliandosi contro i due ragazzi ed un vento impetuoso invase la stanza. Le tende furono squarciate ed una figura oscura piombò sul pavimento, raggomitolata; ma anche così, Hanamichi lo riconobbe.
- No! - urlò indietreggiando ed andando a sbattere contro il muro; il vampiro si raddrizzò sovrastandoli in tutta la sua altezza, ma stavolta il suo viso era orribile. I canini erano scoperti da un ghigno famelico, gli occhi erano rossi come il sangue e vagavano da uno all'altro dei due ragazzi.
- Lui è mio! - ringhiò con voce molto diversa da quella che Hanamichi aveva sentito all'orecchio; per un attimo si chiese se fosse lo stesso, però poi vide uno squarcio sul suo collo. Sembrava la ferita inferta da artigli acuminati...l'altro vampiro non l'aveva, l'avrebbe certamente notata!
Rukawa era fermo accanto a lui schiacciato contro la parete e fissava il vampiro non con paura, ma con rabbia. Il mostro guardò Hanamichi ed i suoi lineamenti si raddolcirono: ed allora lo riconobbe. Era ancora lo stesso.
- Hanamichi, vieni a me. - disse solo ed il rosso cominciò ad avanzare senza poter fare nulla; ma Rukawa lo afferrò per un braccio mettendoglisi davanti.
- Vattene e lascialo in pace! - esclamò rabbioso; l'altro gli rivolse in ghigno spaventoso.
- Togliti dai piedi! - urlò allungando un braccio; Rukawa fu sbattuto contro la parete alla sua sinistra e finì disteso sul letto, mentre Hanamichi lo guardava con occhi sbarrati.
- Rukawa! - urlò pronto a soccorrerlo, ma il vampiro lo fermò con un semplice gesto della mano: ora guardava con odio anche lui.
- Sei innamorato di quello smidollato! - esclamò furente; Hanamichi non comprese il senso delle sue parole, ma si accorse che ora Rukawa passava velocemente lo sguardo da lui al vampiro. Sembrava chiedersi cosa fare. Il vampiro si voltò verso il moro.
- Non sai cosa fare? Perché non mostri al tuo Hanamichi chi sei veramente?
- E tu chi sei? - chiese Rukawa di rimando: Hanamichi si stupì nel costatare che non sembrava spaventato.
- Evriel, Signore della Notte!
- Questo lo sapevo già! Ma voglio che mi mostri il tuo volto umano!
L'altro scoppiò in una risata roca, satanica, poi allungò una mano verso il moro e gli afferrò il collo inchiodandolo alla parete, con i piedi sollevati da terra di mezzo metro.
- Credi davvero che venga a dirlo a te? Povero illuso! - si voltò verso Hanamichi senza lasciarlo, e guardò il rosso con rabbia - Scommetto che non conosci chi è realmente il tuo Rukawa, vero? Bene, ora te lo mostrerò! Dammi la mano!
- NO! - urlò Rukawa cercando di liberarsi da quella presa d'acciaio; Hanamichi si ritrovò con il braccio allungato verso il vampiro, senza neppure accorgersene. Il mostro tracciò una riga nell'aria e sul palmo della sua mano si aprì una ferita profonda; Hanamichi gemette di dolore, non potendo muoversi per tamponare il sangue, ma si accorse che Rukawa aveva chiuso gli occhi. Evriel scoppiò di nuovo nella sua risata spaventosa.
- Apri gli occhi, Raziel! Guarda il sangue!
Rukawa non si mosse e Hanamichi cominciò ad avere paura: perché lo chiamava Raziel? Perché Rukawa aveva detto di conoscerlo quando aveva sentito il suo nome? Cosa stava succedendo?
- Apri gli occhi, altrimenti gli stacco la testa dal corpo! Ormai lui non m'interessa più, perché è stato contaminato da te!
Rukawa aprì lentamente gli occhi fissandoli in quelli cocenti dell'altro; Evriel mosse appena le dita della mano libera e Hanamichi sentì che cominciava a mancargli il fiato. Rukawa se ne accorse e finalmente si decise a guardare la sua mano sanguinante. Hanamichi riprese a respirare, ma si preoccupò quando notò che la volpe sembrava ipnotizzata dal suo sangue. Evriel scoppiò a ridere mentre lo sguardo di Rukawa si faceva vitreo: lo stesso che gli aveva visto in infermeria. Stava per svenire?
La domanda gli morì in fondo alla mente quando Rukawa strinse i denti assumendo un'espressione quasi crudele. E davanti ai suoi occhi si trasformò: i suoi canini si allungarono diventando sottili ed aguzzi, gli occhi divennero gialli e le iridi si restrinsero. Se possibile, la sua pelle divenne ancora più pallida ed i suoi capelli più neri.
Evriel scoppiò a ridere.
- Allora, Hanamichi, ti piace il tuo Rukawa?
Hanamichi riuscì solo a fissare il volpino, senza poter fare altro, ormai consapevole di quanto stava accadendo: Rukawa si stava trasformando in un vampiro.
**********
Nobu - L'ho sempre detto, io, che quello era un po' troppo pallido!
Kieran - Nobu, non è ancora tornato Hana?
Nobu - Non so dove sia finito; ma hai notato che non si è fatto vedere neanche Rukawa?
Kieran - Sì...non vorrei che fossero da qualche parte a...hai capito, no?
Nobu - Ehm...veramente no!
Kieran - Ma sì dai! Visto che io non ho ancora scritto niente di succoso, loro forse stanno...
Nobu - Stanno?
Kieran - Uffa! Forse stanno facendo quello che vorresti far tu con Maki!
Nobu *///////* - Oooooooooohhhhhhhh!
Kieran ^_^ - Beh, comunque è peggio per loro, perché non devono arrivare stanchi alla scenetta che ho in mente!
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions
|
|