Dedicata a Ria, sperando che perdoni il mio colpo a tradimento... HanaRu
forever!!!!
Vacanze
estive
di Greta
Finalmente le vacanze estive… finalmente niente scuola e allenamenti ridotti…
Ridotti? Sì, forse se non stessi con la Kitsune. Pensate veramente che lui possa accettare di stare un giorno intero… dico: un giorno i-n-t-e-r-o, senza allenarsi? E così mi tocca stare con lui su un campetto da basket, mentre, invece, a me piacerebbe passare tutto il pomeriggio a letto, oppure tenerlo abbracciato mentre ce ne andiamo a passeggio per la città, o anche andare in spiaggia e far morire di invidia tutte quelle sgallettate che lo guardano con occhi e lingue di fuori…
"Insomma, smettila di stare lì fermo imbambolato! Siamo venuti per allenarci" Cosa vi stavo dicendo? Beh… come volevasi dimostrare.
Da quando stiamo insieme sono cambiate parecchie cose nella mia vita. Prima di tutto abbiamo vinto il torneo interscolastico: la magnifica collaborazione tra il Grande Tensai e la promettente Kitsune, ha fatto sì che vincessimo la finale contro il Ryonan… e questa è la verità, non vi fidate degli stupidi resoconti di Ryota e Mitsui. E' vero, Kaede ha fatto il triplo dei canestri che ho fatto io… è vero anche che ho perso un sacco di palle in difesa… ma grazie ai miei grandi interventi, la sanguisuga con i capelli a punta non è riuscita a strusciarsi sul MIO Rukawa più di tanto… e vi assicuro che ce ne è voluta… il tipo non demorde!
In secondo luogo, praticamente io e la volpaccia viviamo quasi insieme. Il padre è sempre a Tokio o in America, la mamma è morta… mia madre meno mi vede meglio sta, del resto c'è sempre mia sorella se proprio dovesse soffrire di carenze affettive, e quindi spesso rimango a dormire da lui… dormire? E' inutile, certe cose sono private… niente particolari! Vabbè, solo una cosa: lui è fantastico, magari un po' prepotente con la sua mania di comandare e tenere sotto controllo tutto… però anche il tensai è in grado di fare la propria figura… per credere, guardare il viso della volpaccia mentre dorme!
In terzo luogo… gli amici e i compagni di squadra. Che dire? Yohei è stato il primo a saperlo. All'inizio mi sembrava fin troppo contento… davvero, neanche un moto di stupore per il fatto che pur essendo la più bella creatura dell'universo, Rukawa è e rimane, incontestabilmente, un maschio. Ma poi ho capito: Mito si è preso una cotta per Haruko, e aveva paura di potermi ferire, visto che mi sapeva follemente innamorato della gattamorta… beh, penso che si sia immediatamente rassicurato sul fatto che i miei sentimenti non dovevano poi essere così profondi…
Il resto della banda… hanno detto che tanto è un tipo che parla ed esce poco, quindi non influenzerà più di tanto le nostre scorribande alla sala giochi, poi hanno ricominciato a giocare a flipper…
Ed ora la squadra: Kogure era così contento quando glielo ho detto, che per un momento ho pensato che avesse capito di aver vinto alla lotteria… poi mi è venuto in mente che potessero aver fatto una scommessa con Mitsui sull'esito del corteggiamento dell'immenso
Hanamichi, l'homme fatal… ma non mi sembra un comportamento da Kogure. Penso che sia contento perché praticamente è stato il primo a sapere che mi ero innamorato di quello che credevo un freezer (sì, all'inizio credevo di essermi innamorato proprio di un elettrodomestico…). Mitsui mi ha dato una pacca sulla spalla, uno strano fare paterno, oddio… che mi consideri un figlio? In ogni caso dopo un po' mi ha chiesto com'è Kaede a letto… ebbene sì, ha usato proprio queste parole… Kogure non mi è sembrato tanto contento di questo intervento… del resto non lo ero neanche io, insomma… vi sembrano domande da farsi? Poi ha spiegato che, essendo Kaede un freezer, pensava che gli ci volesse un po' per scaldarsi… sembrava stesse parlando di un motore diesel! L'ho tranquillizzato… a letto la mia Kitsune somiglia più a un forno, se proprio vogliamo rimanere nel campo degli elettrodomestici, oppure a una macchina di formula uno, se parliamo di brillantezza di prestazioni… certo, fuori dal letto ha un che del caterpillar, ma io ho capito, infatti sono un genio, che non si può avere tutto subito da un ex iceberg… insomma, ogni tanto mi abbraccia anche fuori di casa… Ok, in giardino… e allora? Non è fuori di casa?
"Ahio!!!!" quel baka mi ha tirato una pallonata in faccia!
"Ti vuoi svegliare? Poi dite che sono io che dormo in piedi…" eccolo qui, sempre lui, bellissimo, bravissimo, arrabbiatissimo…
"Kitsune, sono le 8 di sera, stiamo giocando dalle 5… che ne dici se torniamo a casa?"
Scuote la testa, ma sembra rassegnato. Prende il pallone e lo infila nella sacca. Si avvia senza neanche aspettarmi… ha ancora bisogno di qualche lezione di galateo, ma ci sto lavorando.
Passiamo davanti a un McDonald. So che lui è contrario alla mia abitudine di mangiare schifezze a tutte le ore, però stasera riesco a convincerlo, del resto… chi ha voglia di mettersi a cucinare pensando a quello che accadrà dopo, al piano superiore?
Mentre mangiamo io comincio a chiacchierare. Lui non è molto cambiato rispetto a prima. Parla un po' di più, è vero, però continua ad avere le sue pause silenziose e le risposte con numero di parole minore/uguale a tre. Però un po' si sta sciogliendo, non mi dice più solo che sono un do'aho, a volte dice che sono buffo, a volte, udite udite, SORRIDE! E' vero, bisogna essere dei grandi osservatori per accorgersene, e conviene sempre avere per le mani una lente di ingrandimento, però un guizzo impercettibile degli angoli della bocca io l'ho visto… è vero, da piccolo dicevo anche di aver visto i fantasmi, però non è la stessa cosa. . . il sorriso l'ho visto davvero! Comunque, se ricordo bene, anche i fantasmi erano veri… ok, andiamo avanti…
Stasera devo fare una proposta al mio baka. So bene che sarà una dura impresa fargli accettare questa mia grande idea… ma il tensai non si spaventa di fronte a nulla!
"No." categorico, come sempre.
"…ma…" bisogna persistere… chi la dura la vince!
"Ho detto no"
"… ma dai, sarà divertente…"
Mi guarda storto e mi volta la schiena, mentre va a prendersi un bicchiere di Coca Cola.
Ovviamente voi state pensando che io gli stia facendo chissà quale proposta indecente… e invece gli sto solo proponendo una vacanza al mare con tutti gli altri. Io credo che i suoi dubbi, appena percettibili, siano dovuti all'ultima cena che abbiamo fatto insieme a Mitsui e Kogure. Secondo me eravamo stati bene, ma appena tornati a casa lui mi aveva comunicato che non avrebbe mai più partecipato ad una cena a quattro:
"… ti rendi conto che è ridicolo? Le due coppiette… solo tu e Kogure potevate avere un'idea così idiota, do'aho! Ci mancava che cominciaste a parlare di bambini…."
Ovviamente lui non sapeva che questo era già stato argomento di conversazione fra me e il quattr'occhi, e, altrettanto ovviamente, le sue parole mi avevano ferito… era come se avessi sempre la sensazione che nei suoi rimproveri ci fosse in fondo il confronto con quello che avrebbe fatto, in una situazione simile, Akira Sendoh.
Ebbene sì, il porcospino è la mia persecuzione vivente, anche se non si sa per quanto ancora vivente… l'orrorifico porcospino! Di notte faccio dei sogni fantastici su come ucciderlo utilizzando il gel per capelli… A scuola abbiamo sentito la storia di un tizio, Sansone, che aveva la forza nei capelli… io ho pensato subito al mostro: forse anche lui ha lo spirito vitale nei capelli… ho sognato di assistere alla sua agonia dopo averglieli rasati tutti, lentamente…
Insomma, Sendoh rimane un problema. Perché? Perché è l'unico amico di Kaede, l'unico oltre a me, che però non sono solo un amico… sono tutto! Insomma, morale della favola, la mia Kitsune e mister capelli a punta ogni tanto si vedono, più o meno una volta ogni dieci giorni. Ho cercato in ogni modo di sabotare questi incontri, una volta ho anche bucato la ruota della bicicletta di Rukawa, ma poi mi sono sentito in colpa. Lui non mi ha mai accusato, però mi ha guardato con una espressione triste… insomma, gli ho offerto la mia bicicletta in modo che non facesse tardi!
Una volta Kaede, che sembra un po' ebete, insensibile, gelido, scontroso, arguendo da qualche aggettivo da me usato per descrivere il suo amico, niente di particolare, qualcosa tipo: untuoso, maniaco, rovinafamiglie, ridicolo, bastardo etc, che io potessi essere un po' preoccupato riguardo a questi incontri, mi ha chiesto di andare con loro…
1) Il porcospino mi avrà rivolto tre parole in tutto
2) La prima ora è passata tra i ricordi delle scuole medie (ovviamente io partivo un po' svantaggiato, visto che ho frequentato un'altra scuola…)
3) Seconda ora: stato di tutto il parentado Rukawa e Sendoh… di tutti gli amici comuni (quelli del club… annegassero tutti!!!), problemi esistenziali del gatto di Sendoh, che mi pare di aver arguito fosse stato il gatto della Kitsune prima che cambiasse quartiere (questo gatto mi sta già antipatico… venduto al nemico!)
4) per finire, quando finalmente è giunto il momento dei saluti, l'orrido porcospino ha detto al MIO Kaede che lo trovava in forma… in forma! Giù le mani, bastardo! Poi gli ha sorriso… ma quando gli avrò fatto cadere tutti i denti sorriderà meno, ve lo dico io…, e alla fine, come se niente fosse, gli ha messo un braccio intorno alle spalle…
Insomma, solo perché gli ho dato un pugno sul muso, la Kitsune mi ha detto che non è più il caso che partecipi alle loro uscite… e pensare che mi sono controllato! Lui mi ha detto che Akira, nel dirgli che era in forma, voleva farci capire che gli sembravamo felici… Mi domando se abbia trovato una spiegazione così tortuosa su un libro di Freud… Fatto sta che io sono sicuro che quello continua a provarci spudoratamente, pur sapendo che Kaede è solo mio…
E quindi arriviamo alla vacanza: potrebbe essere un modo per stare un po' tra noi… è vero che ci sarebbero anche gli altri, ma ho fatto in modo di organizzare la vacanza in modo che saremo solo coppie… Ayako e Ryota, Mitsui e Kogure, Haruko e Mito… insomma, meglio di così?
Adesso devo cercare di convincere il principe dei ghiacci… ma io so come fare! Del resto… sono o no il grande Tensai???
Siamo a letto… ok, avevo detto che non vi avrei raccontato niente di molto 'intimo'… accontentatevi di sapere che siamo in un momento topico… diciamo che siamo tutti e due un po' 'tesi'…
Proprio al momento giusto (il famoso tempismo del tensai) gli dico:
"… a-an-andremo in vacanza al mare?…"
Il suo sguardo sembra un po' assente… non sono sicuro che abbia colto le mie parole… eppure sembra piuttosto concentrato sulla mia persona... Aspetto fiducioso la risposta.
"SSSSìììììì…." Incredibile! Il piano ha funzionato.
Ovviamente, però, voi avete capito che il suo sì era dovuto alla situazione contingente, al momento 'particolare'…, però… l'aveva detto, accidenti!!! Non poteva certo rimangiarsi la parola, no?
Eppure lo ha fatto! Mi ha detto che sono un do'aho, e che se provo a fare un altro di questi giochetti mi fa rimpiangere di essere nato… Sono stato quasi contento delle sue parole: pensate se avesse detto che mi mollava per mettersi con Sendoh… insomma, sarebbe stato peggio, no?
La partenza è prevista per sabato mattina. Oggi è… VENERDI' POMERIGGIO!!!!
Purtroppo ancora non sono riuscito a trovare un piano B che possa subentrare al fallimento del piano A (forse ero troppo fiducioso della sua perfetta riuscita)…
La Kitsune è andata ad allenarsi al campetto… e io sto pensando a come fare per convincerlo a partire.
Potrei mettergli il broncio… dubbio amletico: se ne accorgerebbe o penserebbe che finalmente ho capito che è meglio essere più silenziosi?
Potrei dirgli che in quella località stanno organizzando il torneo universale di basket, con squadre che vengono anche da Urano… ma forse non mi crederebbe, è sempre aggiornato sui tornei che si giocano in Giappone…
Idea: potrei dirgli che viene anche Sendoh… no, scartata. Se dovesse decidersi per questo, non andrebbe nessuno di noi, ucciderei loro e poi mi getterei dalla scogliera…
Vabbè, ho ancora tempo… mancano dodici ore alla partenza…
NON VOGLIO PASSARE L'ESTATE A KANAGAWA!!!!! NON VOGLIO!!!!
Accidenti, mi sembra di sentire la chiave nella porta… è già tornato ed io non sono riuscito ancora a trovare uno stratagemma vincente.
Mi si avvicina, è tutto sudato… è bello…
Mi dà un bacio sulla bocca, ma subito si allontana. Cerco di trattenerlo.
"Sono sudato. Meglio che faccia una doccia…" sì, ogni tanto sembra proprio che sorrida.
Sento scorrere l'acqua. Anche io ho caldo… mi spoglio e lo raggiungo. La serata sta cominciando bene…
Abbiamo cenato e stiamo facendo una passeggiata. Oggi Kaede sembra più dolce, quasi tenero (ricordate sempre che parliamo di un iceberg… non è che in due mesi io abbia potuto fare miracoli…)
Ho deciso di lasciar perdere la storia della vacanza. Tutto sommato si sta bene anche a Kanagawa… anche qui abbiamo il mare… vabbè, qui abbiamo anche Akira Sendoh, ma magari stasera finisce sotto una macchina (mai porre limiti alla provvidenza!). Appoggio la testa sulla spalla di Kaede. Per una volta non mi allontana, anche se so che a lui non piacciono le 'smancerie', come le chiama.
"Che succede, do'aho, come mai così silenzioso stasera?" mi sussurra dolcemente mentre passeggiamo lentamente sul lungomare.
Oddio, lo amo da impazzire!
"Sto bene, Kae-chan, penso di non essere mai stato così…" gli rispondo piano, stringendogli la mano.
"Così?" non si accontenta. Lui non parla mai, però non accetta che gli altri lascino a metà le frasi.
"Così felice."
Sento il suo braccio passarmi dietro la schiena e avvolgermi. Sì, sono felice come non lo sono mai stato.
Torniamo a casa. Sono il primo ad entrare nel letto. Mi piace vederlo spogliarsi, e lui lo sa. Poi mi raggiunge.
Mi bacia dolcemente, non c'è la foga che di solito ci porta a lottare per avere il controllo delle 'operazioni'. E' una notte dolce. Dalla finestra aperta entra un venticello fresco… anche la pelle di Kaede è fresca… E' tutto fantastico, vorrei che tutto questo non finisse mai.
Ci addormentiamo abbracciati.
"Ti amo, Kae-chan" gli dico prima di perdere coscienza.
"Mph" risponde lui. No, non è ancora pronto ad esporsi, a rendersi vulnerabile, però mi accarezza i capelli e mi dà un bacio sulla tempia….
Sento freddo, nonostante sia estate. Mi sembra come quando, in inverno, cade il piumone per terra e ci si sente tutto ad un tratto attanagliati dal gelo.
Mi guardo intorno, deve essere molto presto, perché la luce è ancora gentile.. non ferisce gli occhi.
Mi giro e capisco il motivo per cui sento freddo. Kaede non è accanto a me... ma dove sarà andato quel baka... eccolo, sento aprirsi la porta del bagno... mi tranquillizzo e mi ributto indietro sulle lenzuola.
Quando lo vedo entrare, rimango però a bocca aperta: è completamente vestito, i capelli umidi indicano anche che si è appena fatto la doccia... insomma, se è presto per me, figuratevi per lui, che dormirebbe tranquillamente fino a mezzogiorno, e invece sta lì, come se fosse pronto per uscire!
"Perché sei già in piedi?" non posso fare a meno di chiedergli tra uno sbadiglio e l'altro.
Si avvicina al letto e si siede sul bordo, scompigliandomi i capelli.
"Non mi avevi detto che il treno partiva alle 7.30? Manca appena un'ora e ancora non abbiamo fatto le valigie..." non fa in tempo a dire altro che già gli sono saltato al collo: insomma, non me lo aspettavo! La mia Kitsune ha deciso di fare esattamente quello che desidero io, anche se so che non ha voglia di andare con tutti gli altri, che preferirebbe rimanere qui... Insomma, questo significa che mi vuole bene, non vi sembra?
Ricambia il mio bacio, ma poi mi impone di sbrigarmi, altrimenti dovremo davvero accontentarci del mare di Kanagawa...
"Non mi hai detto dove dobbiamo andare, dove sarebbe questa località paradisiaca?" mi sfotte. Io gli sorrido ma scuoto la testa. E' una sorpresa, non saprà niente fino all'arrivo...
Ci sbrighiamo a riempire i borsoni con le cose indispensabili, che per me sono pinne, maschera, costumi, un po' di pantaloni corti, jeans, magliette, il solito, insomma... e lui? CD, riviste sul basket... accidenti, pure il pigiama! Io me ne ero scordato... per prenderlo in giro gli lancio una confezione di crema solare protezione 25... la prende al volo e fa un altro dei suoi piccoli sorrisi, infilandola tra shampoo e bagnoschiuma. Accidenti, se la partenza del treno non fosse imminente saprei io cosa gli farei…
Chiudiamo tutto, la Kitsune lascia un biglietto sul tavolo della cucina, tanto la cameriera e il giardiniere hanno le chiavi, penseranno loro alla grande villa mentre noi ce ne andiamo in vacanza.
… siamo pronti a partire!
Arriviamo ultimi e trafelatissimi alla stazione. Gli altri sono tutti già sulla banchina, Yohei mi strizza un occhio dicendomi che non pensava che ce l'avrei fatta. Scrollo le spalle come per dire che niente è impossibile per il Tensai, ma in verità ancora mi chiedo come quell'ostinato volpino abbia fatto a convincersi… decisamente mi sto sottovalutando, penso assumendo il mio più soddisfatto ghigno da genio del basket!
In treno cominciamo tutti quanti a chiacchierare e a scherzare, ovviamente c'è solo una persona che si estrania da tutto quello che succede, ma come vi ho già detto, io non pretendo l'impossibile dalla mia Kitsune, anche se ogni tanto non mi trattengo dal dargli delle gomitate per fargli vedere il paesaggio meraviglioso…
L'albergo l'hanno scelto Haruko e Ayako. Sembra che Haruko ci fosse andata in vacanza con i genitori, e Ayako ha fatto una ricerca su internet per vedere se potevamo permettercelo… io sono sicuro che sarà bellissimo, anche se a volte penso che non mi sarebbe dispiaciuta neanche una vacanza da solo con il mio Kaede… comunque mica dobbiamo stare sempre tutti insieme, no? Avremo i nostri momenti di intimità, e sono sicuro che saranno numerosi…
"Che diavolo hai da sorridere come un ebete?" mi chiede Ryota. Ovviamente scuoto la testa senza rispondere. Ma Mitsui non me la lascia passare:
"Se fossi in Rukawa starei attento… chissà che pensieri perversi stanno attraversando il cervellino microscopico di questa scimmia…" e ride.
Kogure come al solito arrossisce, a volte mi domando se lo fa anche durante i momenti topici… insomma, capisco che Mitsui ha un che dell'hentai, però Kogure a volte esagera con questo continuo imbarazzo…
In ogni caso mi parte un destro che lo centrerebbe sul naso, ovviamente se lui non mi avesse bloccato senza alcuna difficoltà il braccio… ma vabbè, oggi il tensai è di buonumore e lascia passare…
Mi giro verso Kaede. Sta ancora dormendo… Non resisto e gli stampo un bel bacio sui capelli…
"Do'aho" mormora. Dovrei arrabbiarmi? No, so che il suo modo per dirmi che mi ama (del resto, se non pensassi questo potrei anche suicidarmi, visto che non mi dice mai paroline dolci)…
Siamo arrivati, questa è la nostra stazione. Scendiamo tutti festanti, pieni di borsoni e sacchetti. La Kitsune sta leggendo il nome della località, che fino a quel momento gli avevo tenuto nascosto, e mi guarda scotendo la testa.
"Che hai, non sei contento? C'è il mare più bello di tutto il Giappone…" gli dico, offeso dal suo atteggiamento.
"Sei proprio un do'aho! Se me lo avessi detto prima…" comincia a dire, ma io lo interrompo:
"Non saremmo mai venuti!"
"Probabilmente avresti scelto tu di rimanere a Kanagawa" è troppo ironico per i miei gusti, ma sono curioso.
"E perché mai?" cerco di assumere un tono di sufficienza.
"E' una sorpresa, e non sarò certo io a rovinartela!"
Faccio finta di non prendere troppo sul serio le sue parole, ma… cosa avrà voluto dire?
Purtroppo la suspense non è durata molto. Appena entrati nella hall dell'albergo è echeggiata la risata della persona che più odio sulla faccia della terra… ebbene sì, avete capito bene, l'orrido porcospino insieme a tutti i compagni del Ryonan… Cerco di fare marcia indietro trascinandomi Rukawa, ma sembra che sia tardi. Ci sono venuti intorno felici di questo incontro fortuito, e uno di loro è il più festoso di tutti…
Sto seduto sul letto incapace di pronunciare una parola, a parte una sequenza ininterrotta di 'bastardo, bastardo, bastardo….'. Insomma, niente di molto costruttivo.
Sua maestà il principe del ghiaccio ha finito di disfare il suo borsone. Ha un'espressione un po' preoccupata e un po' divertita, quando mi si siede accanto. Mi abbraccia, ma io sono troppo arrabbiato… anche con lui.
"Me lo potevi dire che veniva qui!" abbaio furibondo.
"Sei tu che non hai voluto dirmi dove saremmo andati. Non pensavo che ti interessassero le vacanze di Akira" mi sussurra cominciando a depositarmi baci leggeri sul collo.
Sto cominciando a cedere, ma cerco comunque di mantenere un tono sostenuto.
"Non chiamarlo 'Akira', almeno…"
Si sta divertendo la volpaccia mentre mi risponde:
"Dovrei chiamarlo 'bastardo', come fai tu?"
"Sarebbe certamente più appropriato…" gli rispondo mentre, presolo di sorpresa, lo costringo a stendersi sul letto e lo blocco sotto di me…
Gli altri sono già sulla spiaggia. Forse è il caso di raggiungerli, sebbene la penombra della nostra stanza mi sembri così piacevole. Kaede sta ancora dormendo, che faccio, lo lascio addormentato sul letto? Ma state scherzando per caso???? Quel maniaco di Sendoh è capace di forzare la porta e… e…. beh, evitiamo di pensarci!
Comincio a cercare di svegliarlo con le buone… impossibile. Sembra anestetizzato… potrei fargli di tutto in questo momento, e sinceramente il pensiero mi alletta non poco…
Basta! Non posso sempre pensare a queste cose!
Ho deciso per le maniere forti… sì, è quello che ci vuole con lui!
Lo prendo dolcemente tra le braccia e comincio a baciarlo… ecco, finalmente ha aperto un occhio…
Appena un'ora dopo sono con gli altri. La luce è così intensa che dà quasi fastidio.
Stanno giocando a pallavolo sul campo da beach di fronte all'albergo. Io non ho mai imparato a giocare a pallavolo, nonostante la mia altezza ragguardevole e la mia genialità conclamata. Così mi limito a guardarli. Kaede si è fermato un momento in camera per avvertire il padre della nostra partenza… eccolo, sta arrivando in questo momento…
Scoppio a ridere. Quel demente di Sendoh si è beccato una schiacciata di Mitsui in faccia perché si era distratto a osservare l'arrivo della mia Kitsune: ben gli sta! Forza Mitsui, massacralo!
Purtroppo i giocatori sono dispari, la squadra di Mitsui ha cinque giocatori, mentre quella di Sendoh ne ha quattro… tutto fa il gioco dell'orrido mostro!
"Kaede, giochi con noi?" gli propone appena lui arriva a portata di voce. Kaede sembra un po' indeciso, ma poi cede. E così scopro che alle famose scuole medie, anche se nella serata all together non era venuto fuori, giocavano nella squadra di pallavolo, oltre che in quella di basket…
Non c'è più storia… sono davvero bravi. La mia Kitsune schiaccia forte e preciso, mentre il loro muro (ebbene sì, saltano insieme…) è insuperabile. Mitsui comincia ad arrabbiarsi, non gli piace perdere, mentre Ayako e Haruko sono felici e soddisfatte. Hanno deciso di organizzare un torneo di beach volley, squadre da due persone… accidenti, mi toccherà imparare pure a giocare a pallavolo, altrimenti chissà cosa potrebbe succedere con quel maniaco! Ma del resto io non sono un tensai? Ce la farò!
Finita la partita ci buttiamo tutti in acqua. Se fossi in Mito riporterei all'ordine quella sgallettata della sua ragazza… insomma, la vuole piantare di fissare come una demente il corpo fantastico della mia Kitsune? Per non parlare di Sendoh, che lo ha subito sfidato per una gara di velocità… è troppo facile giocare sulla competitività di quel deficiente che mi sono scelto per ragazzo!
E' sera. Abbiamo cenato tutti insieme. Pare che oltre al torneo di pallavolo verrà organizzato anche quello di basket, sempre squadre da due. Io non sono stato tanto contento, insomma: pensavo che fossimo venuti qui per divertirci, riposarci, crogiolarci sulla spiaggia … e invece si prepara un tour de force sportivo!
Finalmente ci addormentiamo: accidenti, sembra che saranno proprio faticose queste vacanze…
E così passano i giorni. La situazione si è abbastanza stabilizzata, nel senso che mi sono rassegnato a passare tutta la giornata separato da Kaede. A lui non piace molto stare sdraiato sotto il sole, quindi, per resistere alla calura, deve aver qualcosa da fare. Nuota… nuota davvero bene (ci sarà qualcosa che la mia Kitsune non sa fare?), spesso si allontana a largo e torna dopo un'ora. Io sono un po' preoccupato, non mi piace pensare che potrebbe esserci qualche balena che decide di pasteggiare con il corpo del mio ragazzo (quanto mi piace questa espressione!), ma sembra che più io mi preoccupo più lui decide di fare cose pericolose, quindi sto zitto.
Sendoh, appena può, cerca di stargli alle calcagna. Ho provato a parlarci educatamente, perché, come dice sempre la mia mamma, qualunque disputa si può risolvere con le parole. E' stato un pomeriggio. Kaede stava nuotando, e io e l'orrido porcospino eravamo casualmente soli sulla spiaggia. Ho deciso di non perdere tempo:
"Brutto stronzo, vedi di stare lontano da Rukawa o ti spezzo tutte le ossa!" mi sembrava un buon inizio.
Purtroppo lui ha replicato sfoderando uno di quei soliti sorrisi da idiota e scotendo la testa.
Non ho retto e ho cercato di prenderlo a pugni… vabbè, la mamma questo lo sconsigliava, ma quando uno ha a che fare con uno stupido porcospino…
Comunque lui è riuscito a schivare parecchi dei miei colpi, sebbene devo congratularmi con me stesso per essere riuscito a sconvolgergli quella pettinatura da idiota… poi, mentre Kaede risaliva verso di noi, ma era ancora abbastanza lontano da non sentirci, mi ha bisbigliato:
"Io ti controllo, un tuo passo falso e Kaede te lo scordi. Non te lo meriti, stupido do'aho".
Non so perché, ma le sue parole non mi sono piaciute, e anche la rapidità con cui ha ritrovato il sorriso per accogliere la Kitsune mi è sembrata abbastanza inquietante… Comunque, uomo avvisato mezzo salvato: non potrà dire che non lo avevo messo in guardia… IO LO UCCIDO!!!!!
Mitsui e Kogure mi fanno un po' di invidia. Insomma, a volte sembrano un po' troppo una coppia di pechinesi di peluche, però… accidenti, sono proprio romantici. Ieri era il compleanno di Kogure. Abbiamo festeggiato tutti insieme, una bella cena di quelle che quando ti alzi rischi di rotolare invece che camminare… Insomma, Mitsui gli ha regalato un mazzo enorme di rose bianche, bellissime… poi lo ha coccolato tutta la sera… erano spontanei, affettuosi… senza le mille paure che costellano il mio rapporto con Kaede. Stamattina Kogure a colazione aveva un bracciale d'oro, di quelli con la targhetta su cui si possono incidere delle frasi. Sono sicuro che fosse un altro regalo di Mitsui, magari con su scritto qualcosa di romantico… ce la vedete la kitsune a fare qualcosa del genere per me? Sono sicuro che neanche sa quand'è il mio compleanno!
In realtà, però, devo ammettere che le nostre notti sono piuttosto soddisfacenti. Il principe dei ghiacci è piuttosto focoso, e non mi prende più così tanto in giro. Secondo me si è accorto che non sto passando un bel periodo, con la presenza continua di Sendoh tra i piedi. Beh, è già una prova di sensibilità nei miei confronti, anche se sarebbe ancora più sensibile, la mia Kitsune, se dicesse chiaro e tondo al viscido porcospino di lasciarlo in pace.
E' cominciato il torneo di pallavolo: ebbene sì, sono stato scartato. Nessuno ha voluto giocare con me, nemmeno quel traditore di Yohei, che ha detto che lo avrei fatto perdere subito. Pensate che quindi io non partecipi? Ma state scherzando? Il grande tensai non poteva essere accantonato così facilmente: io ricopro il ruolo più importante… Martello? Ma che martello! No, non faccio nemmeno l'alzatore…
Io sono… l'arbitro! La Kitsune in realtà aveva cercato di insegnarmi i colpi fondamentali (un pomeriggio fantastico, con Sendoh che fumava di rabbia mentre Kaede mi spiegava le posizioni corrette), ma forse io ho fissato troppo il viso del volpino e poco le mani, perché non sono riuscito a fare neanche un palleggio… fatto sta che ad un certo punto si è arreso e ha deciso di insegnarmi le regole per poter dirigere le partite… io comunque lo amo lo stesso.
Siccome Sendoh e la Kitsune sono i giocatori più bravi, mi sono opposto a che giocassero insieme. Non sarebbe stato giusto, non vi sembra? E così Kaede ha giocato con Ayako, avendo io scoraggiato l'accoppiata con Haruko, che è andata con Sendoh. La finale è stata proprio fra queste due coppie, tra le otto in gara (avendo partecipato parecchi giocatori del Ryonan). Anche Ayako è brava, appena è in difficoltà lascia la palla a Rukawa, che tutti sappiamo essere un'ottima tattica. Ho scoperto che a Sendoh non piace proprio perdere. Lui ha sempre schiacciato sulla nostra manager, mentre Rukawa ha sempre cercato di evitare di umiliare Haruko tirando su di lei… è davvero un grande il mio Kaede… fra l'altro ha anche vinto! Sendoh gli ha chiesto la rivincita, ma lui ha risposto che questo non è un one on one, ma un torneo, poi è venuto da me e… mi ha chiesto dell'acqua. E' davvero romantico…
Il torneo di basket lo abbiamo giocato insieme. E' stato bello, perché ormai io so cosa passa per la testa del volpino addirittura prima che se ne accorga lui… forse a volte lo capisco troppo prima, sprecando dei palloni, però, accidenti, i suoi passaggi sono fenomenali… E così Rukawa ha fatto il Grande Slam, vincendo entrambi i tornei… ma non ha festeggiato. Mi ha abbracciato e poi è andato a nuotare: forse è timido!
Oggi è l'ultimo giorno della nostra vacanza, domani mattina torneremo in città. Mi sento un po' triste, insomma, dopo le perplessità e le 'sorprese' iniziali, devo dire che siamo stati molto bene. Però so che non devo avere questa faccia abbattuta, altrimenti sarebbe come aver terminato la vacanza ieri, invece oggi ce lo dobbiamo godere in pieno.
La mattinata l'abbiamo trascorsa sulla spiaggia. Stranamente la Kitsune non è partita per una delle sue solite maratone di nuoto, invece è rimasto qui con me. Mi ha anche permesso di aiutarlo a spargere la crema protettiva... sì, proprio la crema protezione 25 che gli avevo tirato la mattina della partenza! Quando ha tirato fuori il tubetto, mi è venuto un po' da ridere: sicuramente non si scotterà e la sua pelle rimarrà candida come la neve. Del resto ha la tipica carnagione che passa dal bianco cadaverico alle scottature più dolorose.
Insomma, sono state le mie mani ad accarezzarlo e massaggiarlo per fargliela assorbire per bene... devo dire che se non ci fossero stati gli altri le cose sarebbero anche potute precipitare... Peccato che lui abbia tentato di rovinare anche questo momento romantico-passionale del grande tensai dicendo:
"Do'aho, ti ho chiesto di aiutarmi a mettere la crema, non un massaggio shiatzu.."
Comunque è stata una bella mattinata, ad un certo punto Kaede si è addormentato. Vi starete domandando dove sia la sorpresa in questa notizia... beh, in effetti la sorpresa è stata che si è appoggiato con la testa sulla mia spalla, ovviamente nel sonno, e non si è più mosso. Ero euforico, soprattutto perché Sendoh ha potuto osservare tutta la scena! E' inutile, il fascino del tensai è davvero fatale.
Abbiamo pranzato sulla spiaggia, una specie di picnic tutti insieme. Come al solito Kaede mangia poco. Io glielo dico sempre, ma lui non mi ascolta, anzi mi guarda con un po' di sospetto quando vede quanti panini e tramezzini riesco ad ingurgitare io nel tempo in cui lui ne sbocconcella uno. Le risorse del genio sono infinite!
Oggi Haruko e Mito hanno discusso. Mi ha fatto un po' impressione... insomma, Haruko sembra dolce e arrendevole, e invece si è dimostrata un po' megera e, soprattutto, irrazionale. Ora vi spiego: Yohei voleva mettere un po' di salsa alla cipolla nel panino, mi sembra una cosa normale, no? E invece lei ha cercato di proibirglielo, tra l'altro riuscendoci. Addirittura lo ha minacciato di non baciarlo più per una settimana... non riesco a capire perché. La Kitsune non mi proibisce mai di mangiare qualcosa. Bah, forse il problema erano le cipolle, anche se rimane un mistero il motivo. Fortunatamente a me non piacciono...
Il pomeriggio la Kitsune ed io abbiamo fatto un one on one, ma non era proprio aria. Ho perso, e questo sarebbe normale, però facevamo dei placcaggi... insomma, non siamo stati davvero molto professionali. Per fortuna non c'era nessuno in giro... Poi ci siamo lavati e vestiti... è incredibile quanto stia passando in fretta quest'ultimo giorno. Io vorrei trattenere ogni minuto, e invece il tempo scorre ancora più velocemente...
Abbiamo organizzato una festicciola, questa sera. Andremo tutti nella stanza di Ayako e Ryota, che è la più grande di tutte, e gozzoviglieremo un po' tutti insieme. Speriamo di non cadere in depressione, ma non credo. Sendoh ha detto che se vedrà qualcuno un po' giù di morale, improvviserà uno spogliarello... penso che stesse scherzando, però da quell'hentai ci si può aspettare di tutto!
La serata è stata carina. Eravamo su di giri a causa di tutta la birra che abbiamo bevuto che lo streap di Sendoh non è stato necessario... comunque era troppo occupato a chiacchierare con il mio Kaede per notare se ci fosse qualcuno depresso. E inoltre, avendo grande fiducia nella mia volpaccia, ho evitato di redarguire quel maniaco come si avrebbe meritato. Sì, certo che ho lasciato correre: quello è stato solo uno stupido incidente! Certo, è così. Mi è solo caduto l'intero bicchiere di birra sui pantaloni dell'orrido porcospino... volete forse insinuare che l'ho fatto apposta? Non mi conoscete proprio, se avessi voluto farlo di proposito sicuramente alla fine sarebbe caduta sui miei.
Abbiamo fatto l'amore. Kaede è stato molto affettuoso, dolce... A volte, spesso a dire il vero, ha dei modi bruschi, ma se voi lo conosceste come lo conosco io, ed è meglio che non lo facciate, altrimenti avreste raggiunto l'ultimo dei vostri giorni, potreste vedere che è solo una corazza. Io adoro sentire la delicatezza del tocco delle sue mani sul mio corpo... mi sembra di impazzire... Basta! Mi sto lasciando un po' andare, però voi potreste anche fermarmi, no?
Adesso sta dormendo, o almeno sembra, perché quando gli accarezzo i capelli mi blocca la mano e mi rovescia di nuovo sul letto... mi sta baciando sul collo... e ora perché si è fermato?
"Do'aho, mettiti addosso qualcosa. Facciamo una passeggiata..."
Da quando in qua è così attivo di notte? Ma certo, lui ha dormito tutta la mattina sulla mia spalla! Comunque non mi faccio pregare. Infilo la camicia nei jeans e usciamo. In mano ha la sacca del mare... wow! Un bagno di mezzanotte!!! ...anche se sono le tre. Sono il solito Grande Tensai, infatti ci stiamo avviando verso la spiaggia. Eh eh, ormai l'ho capita la mia volpe!
Comincio a slacciarmi i pantaloni.
"Che diavolo fai, do'aho... pensavo che gli spogliarelli li lasciassi ad Akira..." la sua voce è divertita. Se solo non avesse nominato il viscido verme...
"Beh, pensavo ad un tuffo notturno..." sussurro cercando di rendere sexy il mio tono di voce.
Temo che stia scotendo la testa... forse il grande tensai ha male interpretato i suoi propositi...
Ci togliamo le scarpe e ci facciamo accarezzare i piedi dall'acqua del mare. Mi sta venendo un po' di malinconia al pensiero di dover lasciare tutto questo.
Kaede mi abbraccia. Non un abbraccio improvviso, un po' predatore, come quando vuole sbattermi sul letto, no: mi si avvicina lentamente e mi stringe a sé con delicatezza. Io lo avvolgo subito stretto tra le mie braccia, ho sempre paura che mi sfugga, che in un attimo di distrazione io possa perderlo.
E' bello stare così. Sto davvero troppo bene. Sento che, inaspettatamente, i miei occhi si stanno riempiendo di lacrime... tuffo il viso nella sua spalla, ma lui deve aver capito che c'è qualcosa che non va, perché mi costringe a rialzare la testa. Una lacrima gli scivola sulla mano...
"Che succede, do'aho..."
E' vero, la voce è preoccupata, però, vista la situazione, poteva evitare di darmi dell'idiota...
"Niente... sniff..." accidenti, non riesco a contenermi...
"Dai... non penserai che me la beva..." cerca di scherzare per costringermi a sorridere. Ma io posso farlo tranquillamente, perché le mie non sono che lacrime di felicità.
"Non è niente. E' solo che un po' mi dispiace di dover tornare a Kanagawa... siamo stati bene qui"
"Hai visto che Akira non è antipatico?" mi dice serio, troppo serio. Temo proprio che stia ridendo sotto i baffi.
"Già, non vedo l'ora di marcarlo nella prossima partita... rotula e legamenti e ce lo siamo giocato per un anno..."
"Non lo faresti" che fa, provoca, adesso?
"E perché?"
"Perchè non hai nessuna necessità di mandarlo in ospedale e farlo stare a casa per un anno... dovrei andarlo a trovare nella camera da letto..."
"Stronzo!" stavolta sono proprio arrabbiato, ma lui mi riattira a sé e mi bacia. Proprio quando la cosa sta cominciando a diventare coinvolgente (praticamente siamo quasi stesi sulla sabbia), lui si allontana raggiungendo la borsa del mare che aveva lasciato poco lontano.
"Dove diavolo vai?" ha un suono familiare questa frase...
Non mi risponde. Non lo sopporto quando fa così! Poi vedo che tira fuori qualcosa di voluminoso, che appoggia per terra. Armeggia un po' e poi mi viene di nuovo vicino.
"Ti eri scordato di..." non finisce la frase, partono le prime note della NOSTRA canzone... accidenti, se non lo abbraccio subito scoppio a piangere come un ragazzino di due anni... davanti alla Kitsune poi!
Cominciamo a ballare, dolcemente, come abbiamo fatto esattamente tre mesi fa, quando ci siamo messi insieme. Non so se la Kitsune se lo sia ricordato, ma io penso che questo sia il suo regalo per me... Oddio, cosa farei se dovessi perderlo? Lo stringo sempre più stretto:
"Ti amo tanto, Kae-chan" gli sussurro nell'orecchio.
Lui non risponde, ma mi guarda dolcemente... poi avvicina il suo viso al mio e mi bacia...
KAEDE.... TI AMO!!!!!!!!
Stiamo tornando a casa. Non sono per niente demoralizzato... anzi! A Kanagawa, al mare, al polo nord ... io avrò sempre vicino la mia dolcissima Kitsune!
Lo guardo mentre dorme con la testa appoggiata al finestrino del treno. Sorrido e penso se gli piacerà il mio regalo per il nostro anniversario... non vedo l'ora di andarlo a prendere al negozio... Ho proprio avuto un'idea geniale, del resto sono o non sono il grande tensai?!
"Vado al campetto, ci vediamo dopo a casa.." mi dice. Mi piace tanto quando dice 'a casa'...
Arrivo al negozio in un lampo... eccolo lì, già pronto per essere 'prelevato'. E' proprio bello il mio regalo per il nostro anniversario, che, ad essere precisi, è oggi, e non ieri... ma va bene lo stesso.
Sono sicuro che lui non rientrerà prima delle 8, quindi ho tutto il tempo per fare le cose con calma. Telefono al ristorante a cui avevo già ordinato la cena per stasera. Hanno detto che saranno puntuali, alle otto meno un quarto. Mi vado a fare una bella doccia e comincio a pensare a cosa mettermi. In genere non perdo molto tempo per queste cose, ma voglio che stasera sia tutto perfetto.
Il regalo dove lo metto? Non voglio darglielo in mano, mi sembra di cattivo gusto... ho deciso, lo lascio in camera, così quando andrà a cambiarsi lo vedrà.
La tavola è pronta, ci sono anche le rose bianche, che a lui piacciono tanto (sebbene si farebbe tagliare la lingua, pur di non ammetterlo...). La cena è già nei vassoi, in cucina, pronta ad essere servita. Ho messo anche quel CD che a lui piace tanto, il volume è basso, in modo che la musica non disturbi... Mi guardo intorno: perfetto!
Eccolo, è arrivato...
Sento che dal corridoio mi dice che va a farsi una doccia... bene, tutto procede come il Genio aveva previsto... sì, anche la sua faccia quando scende nel soggiorno venti minuti dopo... Oddio, quanto è bello! è scalzo, senza maglietta, con solo i jeans addosso....
"E 'lui' chi è?" mi chiede passando lo sguardo stupito da me alla cosa che stringe tra le mani.
Io rido. Sono troppo felice...
"Beh, così non rimpiangerai più quello che hai dovuto lasciare all'orr... a Sendoh"
Mi si avvicina e mi dà un bacio. Ha un sorriso vero, di quelli che non hanno bisogno della lente di ingrandimento:
"Grazie. E' bellissimo" e continua ad accarezzare il batuffolo di pelo che tiene in una mano.
"Ti assomiglia... l'ho pensato subito quando l'ho visto. Ha i tuoi stessi occhi blu..." vorrei aggiungere che ha anche la sua stessa indipendenza, ma mi trattengo. Oggi non dobbiamo litigare.
Vicino al divano ho messo la cuccia che ho preso insieme al piccolo gatto siamese. Kaede ce lo depone dolcemente, e lo accarezza aspettando che si addormenti. Io comincio a portare i piatti in tavola mentre lui finisce di vestirsi. Quando riscende, mi si avvicina da dietro e mi avvolge nel suo abbraccio. Da sopra alla mia spalla sta osservando il miracolo culinario del Grande Genio dei fornelli:
"Non pensare che io creda che abbia cucinato tutto tu..." mi sussurra nell'orecchio.
"Stupida Kitsune! Certo che..." ma lui blocca la mia bugia sul nascere, obbligandomi a voltarmi verso di lui e baciandomi.
Dopo mangiato, ci sdraiamo sul divano. Lui mi tiene tra le braccia e mi coccola con baci e carezze. Mi sembra di essere in paradiso...
La serata sta andando davvero alla grande, penso compiaciuto.
Ma... cosa succede??? La bestiaccia che prima fuseggiava tranquillamente nel proprio cestino si è svegliata e... Nooooo!!!! Non è possibile, il gatto è saltato sul divano cominciando a strusciarsi prima contro le mani e poi contro il collo di Kaede!!!
UNA SERPE IN SENO!!!! Non bastava Akira Sendoh...
Perché... perché non posso mai stare tranquillo con questa stupida Kitsune? penso sollevando il piccolo seccatore e rimettendolo sul pavimento, sicuro che, purtroppo, fra tre secondi sarà di nuovo fra noi…
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