di Hymeko

"Ehi, guardate un po' chi abbiamo qui a godersi il panorama!"
"Wow, che carine che siete, ragazze, che ne dite di venire a farci compagnia? Ci sentiamo tanto soli…"
"Lasciateci in pace! Siete tutti ubriachi fradici!"
"Oh, non fare la preziosa, dai, ci divertiremo tanto insieme…"
"Giù le mani, maiale!"
"Una bellezza come te non dovrebbe usare certe parole…per farti perdonare…ti basterà darmi un bel bacio…su, vieni qui…"
SCIAFF!
"AAAHHH! Maledetta troietta, come hai osato schiaffeggiarmi? Adesso me la paghi!" e diede un forte spintone alla ragazza, che sbatté violentemente contro un muretto.
"Fujii!!!!!"
Haruko corse ad aiutare l'amica, che era ancora accasciata a terra, tutta dolorante.
"Credo proprio che adesso ci divertiremo con queste belle ragazze…"
"AAAAHHHH!!!!!!!"

"Che serata!"
"Già, quel bar ha davvero un sacco di videogiochi favolosi!"
"Peccato che non ci abbiano fatto bere molto, però"
"Accidenti Takayama, non hai proprio fondo! Ti sei scolato quattro birre, e ti lamenti anche? Ma che stomaco hai?"
"Sono un ragazzo nel pieno del suo sviluppo, devo pur nutrirmi! Lo dicono anche i dottori! Burp!"
"Che schifo!"
"Ehm…non penso che si riferissero a delle sbornie di birra!"
"Non rompere Yohei! E poi perché la predica la fai a me e non a Hanamichi, che di birre ne ha bevute tre?"
"Perché io sono un genio! Ah ah ah ah ah!"
"No, semplicemente perché sono io quello che abita più vicino a te, quindi, se tu starai male, toccherà a me riportarti a casa, e vorrei farti notare che non sei un fuscello!"
"Uffa, non ti preoccupare, me ne torno a casa da solo, non pensare che non ce la faccia con le mie gambe!"
"Ma…speriamo in bene…"
(buona fortuna Yohei…n.d.Hymeko)
"Che ne dite di passare per la terrazza panoramica?"
"Ottima idea Okuso, almeno Takayama si riprenderà del tutto dall'effetto dell'alcool!"
"Zitto Yohei! Ti ho detto che sto bene!"
"…guarda che io sono Noma!"
"AAAAHHHH!"
L'Armata Sakuragi si bloccò all'improvviso.
Quella voce…
"Haruko!!!!!!!"
Hanamichi si lanciò a tutta velocità verso il belvedere che dava sul mare, seguito a ruota dai suoi amici, del tutto dimentichi delle birre bevute solo pochi minuti prima.
Fecero i gradini di una scalinata due a due, e appena arrivati in cima si trovarono davanti…

Il capo del gruppo inchiodò Haruko contro un albero, e tentò di baciarla. La ragazza cercò di non respirare il suo alito puzzolente di alcool, si divincolò, alzò di scatto un ginocchio e colpì basso… avete capito dove. Il ragazzo si accasciò, ma Haruko non fu abbastanza svelta a scappare…un po' intontita dall'aggressione, e molto preoccupata per Fujii, si ritrovò bloccata dalle mani di un armadio, che la spingeva contro una panchina. Ma improvvisamente la pressione sui suoi polsi cessò. Riaprì gli occhi. Il ragazzo era a terra, svenuto. Dietro di lui, con un'espressione furente sul volto, c'era…
"Ha-Hanamichi!!!!!!!!"
Si lanciò verso di lui, che la tenne stretta per un secondo. "Ti hanno fatto del male, Haruko?"
"No, ma Fujii…"
"Non ti preoccupare, adesso ci pensiamo noi! Yohei, per favore, proteggila tu!"
"Non preoccupati, Hanamichi!"
"Pronti, ragazzi?"
"Sissignore!"
E si lanciarono sul gruppetto di ragazzi, ancora sbalorditi dalla furia coi capelli rossi che aveva steso in un colpo il più grosso di loro.
"State attenti…"
"Non preoccuparti Haruko, sono solo un gruppo di teppistelli, Hanamichi e gli altri li stenderanno in un batter d'occhio!"
"Lo spero tanto…"
E così fu. Fujii venne salvata subito, e anche lei, incolume, si rifugiò vicino a Yohei. Il combattimento era segnato, quando il primo assalitore steso da Hanamichi si rialzò, e afferrò alle spalle Yohei. Il ragazzo emise un suono strozzato, e iniziò a scalciare. Haruko perse colore…
'Yohei…'
"Hanamichi hanno preso Yohei!"
strillò con tutto il suo fiato.
Il rossino si voltò, mentre l'ultimo teppista veniva steso da Okuso. La rabbia dentro di lui crebbe ancora…se c'era una cosa che non sopportava, era che qualcuno prendesse alle spalle il suo avversario. L'aveva sempre considerata un'azione vile, viscida e meschina…e ora…uno stupido ubriacone aveva osato afferrare per il collo il suo migliore amico…
Hanamichi perse il controllo, e si lanciò a testa bassa contro di loro. L'energumeno non si aspettava un attacco diretto, e non fu pronto a schivare il colpo. Il suo equilibrio, già molto precario per la sbronza, venne del tutto a mancare, e fu subito chiaro a tutti che sarebbe volato giù per la scalinata. Ma non aveva ancora lasciato Yohei…
Hanamichi capì quello che aveva fatto…afferrò il braccio teso dell'amico cercando di trattenerlo, ma il peso dei due era troppo perfino per lui…
Rotolarono tutti e tre sui gradini, per alcuni lunghissimi momenti, rimbalzando parecchie volte in un groviglio di corpi intrecciati. Arrivarono in fondo e si schiantarono sul duro selciato con un tonfo sordo. Giacquero immobili per alcuni secondi, ancora troppo intontiti per alzarsi. Il teppista riaprì gli occhi per primo…e si trovò davanti il viso del rossino, svenuto, macchiato di sangue. Si alzò di scatto, e rimase impietrito a guardare la scena. Appena vide gli altri scendere di corsa le scale, si rese conto delle conseguenze del loro gesto, e, dopo un'ultima occhiata ad Hanamichi, corse via abbandonando il suo gruppo e dileguandosi nella notte.
"Hanamichi!"
Yohei era ancora accasciato vicino al suo amico, che perdeva copiosamente sangue dalla testa…era chiaro che aveva sbattuto contro uno scalino durante la rovinosa caduta. Fujii si riscosse per prima, prese il cellulare e chiamò subito un ambulanza,
(non volevo che fosse solo un personaggio secondario presente solo per essere aggredita…mi faceva un po' pena…n.d.Hymeko)
(grazie ç__ç n.d.Fuji)
mentre Haruko singhiozzava accanto ad Hanamichi, e gli altri guardavano l'amico senza parole. Il più giù restava però Yohei, che non riusciva a togliersi dalla mente lo sguardo negli occhi di Hanamichi quando aveva capito che sarebbe caduto…
"Non è stata colpa tua, Yohei…" tentò di rincuorarlo Noma. L'ambulanza arrivò in fretta, e il ferito fu portato in ospedale.

"Che diavolo è successo?"
Akagi arrivò di corsa, e si avvicinò alla sorella che singhiozzava ancora.
Fu Fujii, seduta vicino all'amica, a spiegargli tutto:
"Stavamo rincasando, quando un gruppo di teppisti ci hanno aggredite. Per fortuna i ragazzi sono arrivati in tempo, ma Sakuragi…è caduto dalle scale con Mito e uno di loro…ed è rimasto ferito alla testa. Adesso è in sala operatoria"
L'Armata Sakuragi non disse nulla, la loro mente era altrove, nella sala operatoria in cui c'era il loro amico…
Akagi si avvicinò a loro e si inchinò profondamente
"Vi ringrazio molto per aver salvato mia sorella. Ve ne sarò grato in eterno"
Solo Yohei ebbe il fiato per rispondere
"Non preoccuparti, non potevamo permettere che facessero del male a delle ragazze"
ma la sua voce era distante, si rese appena conto di quello che disse.
Akagi capiva bene il suo stato: ora che sua sorella era al sicuro, la sua preoccupazione riguardava Sakuragi…
'Non avrei mai pensato di vederlo in una sala operatoria…'
"Come sta Sakuragi?"
Appena finì di parlare, uscì il dottore che aveva operato Hanamichi. Tutti si precipitarono da lui.
"Dottore, come sta?"
"Bene, considerando il volo che ha fatto. Non ci sono traumi, e abbiamo eliminato la piccola emorragia cerebrale causata dalla caduta"
"Allora è tutto a posto"
"Non si può ancora dire"
"Che intende?"
"Vedete, il sangue fuoriuscito per l'emorragia si è raccolto in un punto, causando un aumento di pressione su una zona del suo cervello. Non possiamo sapere se ci siano stati dei danni fin quando non si sveglierà. Per adesso, possiamo solo sperare"
(chiedo di nuovo scusa a Ippocrate e a tutti coloro che hanno seguito le sue orme…n.d.Hymeko)
Il silenzio calò sui presenti…
'Hanamichi'
fu il pensiero di tutti…

Fine capitolo primo.

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