Dediche: A tutte le persone che amo!
Un giorno
speciale
di Seimei
Kanagawa, 11 ottobre
Caro diario,
Oggi è un giorno davvero speciale, anche se è iniziato come del tutto
ordinario, si è trasformato in qualcosa di inimmaginabile.
E tutto perchè io mi sono deciso a piantarla di fare il buffone e di dire
a chi sai tu quali sono i miei sentimenti.
Pensavo che sarebbe successo di tutto e invece... invece...
Oddio, non ci posso credere...
Forse non voglio crederci, mi pare impossibile.
Adesso devo correre perchè c'è una persona importante che mi aspetta in
salotto...
Giuro, non credevo che dire la verità sarebbe servito e invece ora...
Vado perchè non sto più nella pelle.
Più tardi scriverò ancora promesso.
Un saluto
tuo felicissimo
Tensai
****
Sakuragi ripose la penna e chiuse il diario.
Quella era stata una giornata memorabile.
L'11 ottobre sarebbe rimasto negli annali come il giorno più bello mai
vissuto da un essere umano.
Si alzò come un fulmine dalla sedia e scese a rotta di collo dalle scale.
"Eccomi" urlò all'indirizzo della persona seduta sul divano al centro del
salotto.
"Pensavo fossi caduto nel water!" rispose quella persona alzandosi di
scatto e dirigendosi verso di lui.
Due braccia forti avvolsero la sua vita e lo sollevarono di appena un
centimetro, giusto per far specchiare i loro occhi gli uni negli altri.
"Sai cosa penso kitsune?"
"No cosa?"
"Che è ora che anche tu salga quelle maledette scale!"
Rukawa sorrise e baciò le labbra calde di Hanamichi, chiedendo con la
lingua il permesso di entrare.
La bocca di Hanamichi si schiuse a quella richiesta, rispondendo con foga
a quel bacio, che diventava sempre più intimo, mentre le lingue lottavano
senza posa, sfiorandosi, accarezzandosi sensuali, come due serpenti che si
studiano in attesa dell'attacco finale.
Hanamichi si staccò dal suo amante e, presolo per mano, lo trascinò
letteralmente in camera sua, dove ripresero il discorso giusto dal punto
in cui l'avevano lasciato.
Ed ecco di nuovo riprendere la lotta senza fine nelle bocche dei due,
mentre le mani lavoravano veloci spogliando e toccando, alla ricerca
spasmodica di quanto più contatto fosse possibile.
Sakuragi gettò letteralmente Rukawa sul futon matrimoniale al centro della
sua stanza, per poi pararglisi davanti, vestito solo del suo sorriso e
della sua eccitazione.
Fu subito sopra di lui ed entrambi quasi urlarono quando i loro membri
gonfi si sfiorarono tra di loro.
Rukawa mise le mani sulla testa del rossino, mentre questi lasciava umide
scie sul suo petto solido, stuzzicando piano i capezzoli, scendendo verso
gli addominali scolpiti, leccando e assaggiando quella pelle diafana e
buona, fino a raggiungere la meta prefissata, baciando l'erezione di
Rukawa proprio sulla punta.
Il volpino si inarcò verso il compagno, cercando un piacere che Hanamichi
non tardò a dargli.
Iniziò a pompare con foga, aumentando sempre di più il ritmo, mentre con
le dite umide della saliva del moretto, penetrava nella sua piccola
fessura, stimolandolo così su due fronti.
Rukawa, con un urlo, si svuotò nella bocca di Hanamichi, che ingoiò avido,
senza lasciare cadere una sola goccia.
Rukawa si stava ancora riprendendo dall'orgasmo appena sperimentato, che
si sentì invadere dal membro duro di Sakuragi, che lo stava penetrando
piano, per non fargli male, mentre lo baciava con dolcezza, sussurrandogli
frasi dolci all'orecchio.
Rukawa sentì i muscoli che si rilassavano, e il suo corpo che veniva
invaso da un piacere immenso, che lo scuoteva fin nel profondo,
obbligandolo ad inarcarsi con foga, sbattendo le anche contro quelle di
Hanamichi, che spingeva senza sosta dentro di lui, più forte, in un
crescendo di scosse elettriche e sensazioni devastanti, che aumentavano di
spinta in spinta, conducendolo verso il paradiso dei sensi.
Ed eccolo giungere, inaspettato, travolgente e devastante, l'orgasmo
agognato, durante il quale sentì il suo corpo riempirsi e svuotarsi
insieme, mentre il suo cuore non faceva altro che colmarsi d'amore.
Stremati, i due ragazzi si accasciarono uno sull'altro, mentre Hanamichi
scivolava piano fuori da Rukawa, che lo guardava sorridendo, stanco e
felice, la pelle imperlata di sudore, gli occhi blu scintillanti di gioia.
"Ti amo Hanamichi"
"Anche io Kaede, non sai quanto..."
Il rossino accarezzò i capelli del moro, scostandoglieli delicatamente
dalla fronte, mentre l'latra mano scendeva a cercare quella del compagno,
alle dita del quale intrecciò le proprie.
"Quando stamattina hai detto quelle cose non volevo crederci... sei
stato... cavolo! Sei stato meraviglioso! NOn mi sono mai sentito tanto
orgoglioso in vita mia!!!"
"Grazie amore... ma l'ho fatto solo per te!"
si baciarono con dolcezza e si addormentarono, felici, stretti in un
caldissimo abbraccio.
****
Kanagawa, 12 ottobre
Caro diario,
In questo momento SO di essere il ragazzo più felice del modo.
Mi sono svegliato fra le braccia di Kaede, dopo aver fatto l'amore per
tutta la notte, e davvero, mi sento così euforico che tra un po' mi
metterò a piangere di gioia.
Ieri non ho spiegato bene cosa era successo, ma le cose sono andate più o
meno così.
Eravamo in palestra e stavamo facendo una partitella tra noi.
Come al solito c'erano quelle deficienti del Rukawa Shitenai sugli spalti,
nonchè Haruko a bordo campo che urlavano "ficooooooooooo" al mio volpino.
Io cercavo di sopportare in silenzio, e ci stavo anche riuscendo piuttosto
bene fino a che non è successo l'irreparabile.
Quelle decerebrate, babbuine, amorfe e deficienti senza ritegno hanno
pensato bene di mandare una di loro in campo.
Ed ecco che è avvenuto il fattaccio.
La tipa in questione, mi pare fosse Ka, si avvicina a Rukawa e lo tocca
sul sedere per poi mettersi ad urlare "Evviva, ce l'ho fatta!!!!!"
Allora io sono corso verso di lei e le ho dato una spintarella sulla
spalla, senza farle male.
Quella si gira e mi dice "Cavolo fai bestione? Stai lontano dal nostro
uomo"
Io allora ci ho visto rosso, blu, verde, nero ecc.
"il tuo cosa? Sentimi bene rincoglionita, stronza e sfigata, LUI è IL MIO
RAGAZZO E NE' TU NE' QUELLE ALTRE STRONZE VI DOVETE PERMETTERE DI
TOCCARLO, MI SONO SPIEGATO?"
La tipa si mette a ridere, seguita a ruota dalle altre.
"E ti aspetti che noi ci crediamo?" mi dice con aria di sfida.
Stavo per lanciarle un pungo quando una voce calda e dolce si alza dietro
di e, e una mano grande e forte ferma il mio braccio.
"E' vero. Io e Sakuragi stiamo insieme, ed è molto meglio lui di tutte voi
sciacquette messe insieme. Il nostro è amore vero, quindi mettetevelo in
testa una volta per tutte. Io amo lui, solo lui per sempre lui!"
Loro sono svenute in massa, e a me c'è mancato un pelo.
Però ora sono qua, con lui, e ci amiamo.
Io lo amo lui ama me.
Lo amo ogni giorno di più, e ringrazio Dio di averci fatto incontrare,
perchè lui è unico e speciale, il mio Ragazzo.
Ora torno fra le sue braccia.
Perchè quello, per me, è il posto più accogliente del mondo.
A domani
Tuo innamoratissimo
Tensai
Owari
Seimei: A questo punto devo delle spiegazioni...
Hana: Perchè? Trombo e le dico dietro a quella massa di rimbambite... cosa
c'è da spiegare?
Seimei: magari che io ho scoperto oggi all'una che era l'HanaRu day e che
la fic l'ho scritta in mezz'ora dopo essermi autoconvinta che non potevo
lasciar passare l'HanaRu day senza scrivere niente?
Hana: chissenefrega di sta cosa! L'importante è che io sia con Ru...
Ru: ... e che si trombi!
Seimei: Felice HanaRu day a tutti, e ci vediamo fra un mese per il RuHana.
Ru *speranzoso*: Davvero???
Seimei: Forse^^
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