DISCLAIMER: I diritti di Slam Dunk sono del maestro T. Inoue e chi di diritto. Questa storia non è scritta a fini di lucro.


 


 

 

Una vendetta d'amore

 

parte X

 

di winry83

 


Hanamichi si svegliò dopo circa una mezzoretta, non sentendo più quel calore avvolgerlo si girò per cercare Kaede, ma no non lo vide, allora si rivesti, si alzò e cominciò a cercarlo, ma non lo trovò ne in palestra ne negli spogliatoio... di lui nemmeno l’ombra, un enorme tristezza lo pervasa, si diresse verso gli spogliatoi si spogliò (di nuovo) e si mise sotto la doccia e senza accorgersene cominciò a piangere e sussurrò.

- Ti sei solo divertito con me Kaede? -

Kaede rientrò in palestra con 2 the caldi, non vedendo Hanamichi dove lo aveva lasciato a dormire, si diresse agli spogliatoi e sentì lo scorrere dell’acqua, si spogliò per raggiungerlo ma quello che sentì gli fece perdere un battito come quella sera a casa sua era lo stesso tono triste e disperato, Hanamichi aveva sussurrato.

- Ti sei solo divertito con me Kaede? -

Kaede corse subito da lui abbracciandolo dolcemente.

Hanamichi si sentì abbracciare dolcemente e poi sentì sussurrare.

- Non pensarlo nemmeno piccolo -

E detto questo Kaede lo baciò dolcemente, Hanamichi si girò e lo guardò negli occhi con le lacrime che ancora scendevano, Kaede le cancello con dei dolci baci.

- Do…dov’eri? -

- A prendere del the caldo, mentre dormivi tremavi così ho pensato che volessi qualcosa di caldo, scusami per averti lasciato solo piccolo -

Hanamichi si diede dello stupido e cominciò a baciarlo con passione crescente, si stavano nuovamente eccitando entrambi.

Kaede prese il membro mezzo eretto di Hanamichi e cominciò a masturbarlo delicatamente, Hanamichi fece la stessa cosa con lui, scivolarono sul pavimento della doccia, Kaede cominciò a stuzzicare i capezzoli di Hanamichi mordendoli e leccandoli, mentre Hanamichi gemeva senza ritegno.

Kaede scese verso il suo membro eretto e lo prese subito in bocca, mentre portava due dita alla sua apertura. Hanamichi si muoveva con foga contro quelle dita, ma voleva di più, allora fermò Kaede e scambiò le loro posizioni, mettendosi a cavalcioni su di lui e facendolo entrare lentamente dentro di se.

Kaede guardava il suo Hana estasiato,”non ho mai visto nessuno così bello” pensò, mentre Hanamichi cominciava a muoversi prima lentamente, poi sempre più veloce.

- Aahh…aaaa Kaedeee siii -

- Ha..aaana più ve…looceee -

- A..aaa. s…iiiii Kae…deeee -

Kaede poggiò una mano su un fianco di Hanamichi per aiutarlo nei movimenti e l’altra sul suo membro masturbandolo alla velocità delle spinte, Hanamichi a quel nuovo piacere così forte buttò la testa all’indietro e cominciò a pensare che si potesse morire di piacere. Dopo una spinta più forte Kaede venne dentro Hanamichi che lo raggiunse subito dopo accasciandosi sul suo petto. Kaede sollevò lentamente Hanamichi per uscire da lui, lo guardò sorridendo e Hanamichi gli accarezzò il viso dicendogli.

- Fallo sempre Kaede -

- Cosa piccolo? -

- Sorridere per me, è la cosa più bella che abbia mai visto -

Kaede sbarrò gli occhi che si erano inumiditi, “lui mi ama veramente” pensò e lo abbracciò stretto sussurrandogli.

- Allora sorriderò solo per te piccolo -

Da quel pomeriggio era passato un mese e mezzo, fatto d’amore e passione per Hanamichi e Kaede.

Akira passeggiava allegramente per le strade felice, avrebbe fatto una sorpresa ad Hanamichi, gli avrebbe fatto compagnia quella domenica pomeriggio di allenamento.

Arrivato in palestra non vi trovò nessuno, ma sentì degli strani rumori provenire degli spogliatoi, si avvicinò e vide che la porta era socchiusa, “sentendoli bene sembrano mugolii di piacere chissà chi è?” si domandò Akira che entrò piano senza far rumore per evitare di farsi sentire... quello che vide gli fece ghiacciare il sangue nelle vene.

Hanamichi era inginocchiato per terra completamente nudo con le braccia sulla parete per sorreggersi, dietro a lui c’era Rukawa che lo prendeva con passione, Hanamichi spostò un braccio e lo posò sulla testa di Rukawa girandogli il viso per scambiarsi un bacio pieno di passione.

- Haa….aaaa Kae…ee…deeee siiiii pi…ùùùùù f…..orteee ti preg…òòòòò -

Rukawa non se lo fece ripetere due volte e intensificò le spinte porta una mano sul membro eretto di Hanamichi e masturbandolo con violenza, vennero urlando i loro nomi, Akira dietro gli armadietti non riusciva a muoversi.

- Piccolo pronto per il 3 raund -

- Ma non ti stanchi mai -

Disse Hanamichi sorridendo.

- Di te mai piccolo -

Akira sgranò se ancora possibile di più gli occhi, non avrebbe retto ad un altro rapporto tra i due ma fortunatamente Hanamichi lo salvò.

- Dammi mezzora per riprendermi ok Kitsune hentai -

- Io hentai e chi è che l’ha voluto fare ieri per tutto il pomeriggio ? -

- ……… -

- Do'hao ora non parli più eh -

- Su su Kitsune usa questa mezzoretta per riprenderti -

- Io non ho bisogno di riprendermi chiaro -

- Si si ok -

Dicendo questo si accoccolarono sui materassini abbracciati, Hanamichi credendo che Rukawa si fosse addormentato gli disse come sempre.

- Ti amo Kaede -

Rukawa sorrise triste e nel giro di cinque minuti si addormentò.

Akira scappò sconvolto da quello spogliatoio, doveva fare qualcosa, qualunque cosa per dimenticare quello spettacolo.




Era circa l’una di notte quando Hiro venne svegliato dal continuo suonare del campanello, scese borbottando le scale per andare ad aprire, avrebbe ucciso chiunque in quel momento, ma quando aprì la porta la sua rabbia svanì immediatamente. Davanti a lui c’era un Akira completamente ubriaco.

- Aki ma cosa hai fatto? -

- Hiro hic, fammi entrare hic, ti prego hic -

- Ok ma sei fortunato che i miei non ci sono -

E detto questo lo fece accomodare in salotto, gli preparò del caffè forte e glielo diede.

- Allora Aki cos’è successo? -

Lo sguardo di Akira si rabbuiò e gli raccontò tutto quello che aveva visto e sentito nella palestra dello Shohoku. Hiro ascoltò tutto in silenzio, per poi dire.

- Mi dispiace Aki -

- Non è hic colpa tua hic Hiro -

Hiro lo abbracciò e gli diede un piccolo e dolce bacio sulla fronte, Akira alzò il viso verso quello di Hiro e lo baciò. Hiro si lasciò andare per alcuni secondi per poi staccarlo con forza da lui.

- A…Aki che st…stai facendo? -

- Non hic lo so -

E dicendo questo si ributtò sulle sue labbra, Hiro combatte ancora un po’ ma non aveva ne la forza ne la voglia di respingerlo, gli allacciò le braccia al collo e rispose a quel bacio che da tanto che sognava; si staccarono per mancanza di ossigeno e ricominciarono, continuarono cosi per circa una mezzoretta, eccitati si guardarono e poi Hiro si alzò, prese Aki per un polso trascinandolo di sopra nella propria camera, si sedettero sul letto e si guardarono nuovamente. Akira disse.

- Ricominciamo da dove abbiamo interrotto -

E si ributto sulle sue labbra di Hiro cominciando a slacciargli la camicia del pigiama, Hiro gli prese il bordo della canottiera e gliela sfilò.

Akira scese a leccargli il collo e a stuzzicare i capezzoli con le mani, Hiro gemeva senza ritegno, cominciò a strusciare la sua virilità eccitata e ancora chiusa nei pantaloni del pigiama contro quella di Akira altrettanto chiusa nel pantaloncini.

Akira gli bloccò con una mano la vita per tenerlo fermo e con l’altra gli levò pantaloni e boxer insieme lasciandolo così nudo sotto di se, ma Hiro ribaltò subito le posizioni, spogliò completamente Akira per poi risalire e baciarlo appassionatamente.

Si portò con il volto sul membro eccitato di Akira, mettendosi sopra di lui (tipo la posiz. 69 </ />), cominciò a leccargli la punta con delicatezza e con le mani cominciò a stuzzicargli i testicoli.

Akira trovandosi il sedere sodo di Hiro non resistette e cominciò a baciarlo e leccarlo arrivando fino alla piccola apertura e penetrarla delicatamente con la lingua, mentre con una mano lo masturbava lentamente. Hiro si spingeva su quella lingua.

- Aki siii pi…ùùù infondooo -

Disse Hiro prima di rituffarsi sul membro di Akira, ma improvvisamente fu proprio Hiro a bloccare tutto.

- Cosa succede? -

Chiese Akira avendo paura di aver fatto qualcosa di sbagliato, poi vide Hiro levarsi da sopra di lui e sdraiarsi al suo fianco allargando le gambe.

- Aki prendimi -

Disse Hiro tutto rosso in volto sia dall’eccitazione che dalla vergogna, Akira si posizionò tra le sue gambe, prese le caviglie di Hiro e se le legò intorno alla schiena e cominciò a penetrarlo delicatamente. Hiro strinse le braccia intorno alle spalle di Akira sospirando per ogni centimetro che entrava, Akira si fermò quando arrivò infondo e sposto lo sguardo su Hiro.

- Hiro tutto bene -

- S….si Aki dammi il tempo di abituarmi ok, è la prima volta per me -

- Scusami Hiro -

- E di cosa? -

- Forse la prima volta la volevi dare alla persona che ami -

- Ma è quello che sto facendo Aki -

- ……… -

- Io ti amo Akira -

Dopo detto questo lo baciò con passione, Akira non sapeva cosa dire quindi si limitò a rispondere al bacio, quando si staccarono Hiro disse.

- Prova a muoverti Aki -

- Ok

Akira cominciò a muoversi lentamente, Hiro ancora gemeva per il doloro, quando Akira infilò la mano tra i loro corpi prendendo il membro di Hiro in mano e masturbandolo delicatamente, Hiro a quel trattamento si rilassò ulteriormente.

Akira cominciò a spingere più infondo, ma sempre lentamente cercando quel punto del piacere di Hiro.

Hiro improvvisamente sentì un forte piacere per un affondo di Akira.

- Aki li, tocca ancora li ti prego -

Urlò Hiro. Akira aumentò le spinte andando a colpire con maggior violenza quel punto che mandava in paradiso Hiro.

- Haa…aaaa Akiiiii sii pi…ùùùù forteeee ti….aahhhh pregoooo -

- Siii Hiro ah....sei... ah..Ah... fantastico -

Akira si spingeva con tutta la sua forza in quel antro caldo e Hiro gli andava incontro chiedendogli sempre di più, allora Akira aumentò anche la presa sul membro di Hiro masturbandolo furiosamente per farlo venire insieme a lui, cosa che venne dopo altre poche spinte e urlarono i loro nomi, mentre Akira si riversava in Hiro e Hiro nella mano di Akira.

Sfinito Akira si buttò su Hiro uscendo delicatamente da lui, si sdraiò al suo fianco e lo abbracciò per poi addormentarsi seguito subito dopo da Hiro.



Continua................................