DISCLAIMER: I diritti di Slam Dunk sono del maestro T. Inoue e chi di diritto. Questa storia non è scritta a fini di lucro.


 


 

 

Una vendetta d'amore

 

parte IX

 

di winry83

 


Hanamichi stava lavorando da circa un’ora tranquillamente, quando improvvisamente si sentì palpare il sedere, si girò di scatto per tirare un poderose testata al mal intenzionato, quando vide che ha palparlo era stato Yohei che se la rideva.

- Devi vedere che faccia hai Hana -

- Tsz idiota -

- Che fai ora parli anche come lui -

Chiese Hiro.

- Oh ciao Hiro -

- Ciao Hana -

Li fece sedere al bancone e cominciarono a parlare.

- Allora Hana tutto a posto con Rukawa -

- Si Hiro -

E dicendo questo arrossì al pensiero di quello che avevano fatto nello spogliatoio.

- Hana che c’è? è successo qualcosa? -

- No Yo è che è successo una cosa oggi -

- L’avete fatto -

Chiese un allibito Hiro e un incazzato Yohei disse.

- Ma io lo uccido, sicuramente ti avrà forzato il bastardo e pensare che lo avevo avvertito -

- Allora 1 non lo abbiamo fatto, 2 non mi ha forzato a fare niente e 3 cosa significa “lo avevo avvertito”? -

- A si quello, oggi alla pausa pranzo lo ho incontrato in bagno -

- Quando ci siamo sentiti Yo? -

- Si -

- E bè cosa gli hai detto? -

- Bè che se ti avrebbe fatto soffrire glie la avrei fatta pagare -

Hanamichi sorrise a quella affermazione, era contento di avere degli amici che si preoccupavano così per lui.

- Grazie Yo -

- Si si va bè ora cambiamo discorso, Hiro come va con il puntaspilli? -

- Meglio lasciar perdere, credimi Yo -

- Non si è ancora accorto di niente è -

Chiese Hanamichi.

- No lui ha pensieri solo per te Hana -

- Scusa Hiro -

Disse tristemente Hanamichi.

- Hana non è mica colpa tu -

Hanamichi in quel momento gli vene una idea e ghignò, Yohei e Hiro conoscevano bene quel ghigno che significava solo una cosa “gli è venuta un’altra idea da Tensai” pensarono entrambi.

- Spoff. Allora Hana dicci questa super idea su -

- Hihihihihi semplice Hiro basta fare ingelosire Aki –

- In che senso ingelosire? -

- Semplice dobbiamo trovare qualcuno che ci provi con te -

Hiro sbarrò gli occhi -

- Ma sei scemo? –

- Mmm lo sai che Hana questa volta ha veramente ragione Hiro

- Che fai gli dai pure corda ora Yo -

- Mmm Yo chi potrebbe essere, tu hai qualche idea? -

- No Hana per ora no ma dammi tempo e troverò qualcuno all’altezza del nostro Hiro -

- Ma voi siete matti -

Cominciò a sbraitare Hiro, cambiando subito discorso facendo diventare rosso Hanamchi.

- Allora mio caro Hana cos’è oggi Rukawa non ti ha obbligato a fare? -

- B... e io…io non, uffy mi vergogno a dirvelo è imbarazzante -

- Su su Hana racconta tutto -

Hana gli racconto prima di come Rukawa lo aveva difeso sul terrazzo, lasciando sia Hiro che Yohei a bocca aperta e poi raccontò quello successo negli spogliatoi.

- Oh il piccola Hana cresce -

Dissero in coro ridendo Hiro e Yohei, Hanamichi cominciò a borbottare qualcosa su gli amici impiccioni, dopo circa un’ora Yohei e Hiro andarono via dicendo ad Hana che si sarebbero visti il giorno dopo.

Mancava mezzora alla chiusura, Hanamichi stava finendo le ultime pulizie, quando senti qualcuno entrare nel locale, si girò dicendo.

- Mi dispiace stiamo, Aki che ci fai qui? -

Chiese ma con tono un po’ triste, sperava fosse la sua Kitsune.

- O passavo da queste parti e sono venuto a farti una visitina -

- Ho grazie ma non dovevi, è molto tardi -

- Non preoccuparti, ma come mai quel tono triste? -

- Oh niente non preoccuparti -

- ?????? -

- Ok, speravo fosse Ru -

Disse arrossendo.

- Ma come dopo ieri state ancora insieme? -

- Si ci siamo chiariti e mi ha chiesto scusa -

- AH -

- Su Aki sto per chiudere aspettami fuori ok -

- Ok -

E dicendo questo uscì, dopo circa cinque minuti fu raggiunto da Hana.

Kaede era fuori dal locale dietro un vicolo ad aspettare Hanamichi, voleva fargli una sorpresa, quando vide uscire dal locale Sendoh, “chi sa cosa ci fa qui” penso Rukawa, ma dopo pochi minuti capì subito il motivo per il quale si trovava li “vuole il mio Hana” fu l’unico suo pensiero prima di uscire dal vicolo per fiondarsi davanti ad Hanamichi.
Hanamichi sbarrò gli occhi sorridendo quando lo vide dicendo.

- Ru allora sei venuto -

- Tsz, stavo solo passando di qui, non pensare male do'hao -

Lo sguardi di Hanamichi si incupì “dovevo immaginarlo” pensò, Kaede vedendo quello sguardo pensò “sono io il do'hao, perché ho dovuto mentire così?” e Aki pensava “sto demente (concordo) ma perché lo deve trattare così?”.

- Bè allora io vada a casa, ci vediamo domani -

E dicendo questo Hanamichi salutò tutti e due, Kaede lo prese per un polso per fermarlo, gli si avvicinò posandogli un leggero bacio sulla guancia per poi sussurrarli in un orecchio.

- Sono venuto a prenderti piccolo -

Hanamichi lo guardo dritto negli occhio e gli sorrise dolcemente, Akira vedendo quel sorriso, quel sorriso che Hana rivolgeva solo a Hiro e Yo capì e abbassando il volto disse.

- Bè io vi lascio -

- Tsz, sarebbe pure ora no -

Disse sarcasticamente Kaede, Hanamichi gli diede una gomitata guardandolo male e per poi girarsi verso Akira dicendogli.

- Ok Aki ci vediamo domani, grazie per la compagnia e per avermi aspettato -

E dopo detto questo gli diete un bacio sulla guancia, Akira gli sorrise e se ne andò.

- Do'hao ma dovevi proprio dargli quel bacio? -

Chiese un Kaede geloso e arrabbiato.

- E perché no, è mio amico -

- Che c’entra, anche Mistui è tuo amico, ma mica lo saluti così mi pare -

- E chi te lo dice Kitsune -

Disse Hana.

- St…stai sche…scherzando vero -

- No io saluto tutti i miei amici così -

Kaede sbarrò gli occhi ed Hanamichi vedendo quella reazione scoppiò a ridere e gli disse.

- Kitsune stavo scherzando, saluto così solo Hiro e Yo di solito, ma prima Aki mi sembrava triste e quindi.

- Quindi cosa do'hao, devi stargli lontano chiaro -

- Ma perché? -

Chiese Hanamichi ingenuamente.

- Perché lui ti vuole e tu invece sei soltanto mio chiaro -

- Hei Kitsune gelosa e possessiva io faccio quello che voglio -

Kaede stava cominciando ad arrabbiarsi sul serio.

- Io non sono geloso e soprattutto non di un do'hao come te -

- A se è così da domani sera mio farò sempre riaccompagnare a casa da Aki allora -

- NON OSARE SAI -

Urlò, Hanamichi cominciò a ridere come un matto. E Kaede capì che aveva ragione lui era geloso di quel rossino casinista dolce e timido, e sorrise, Hanamichi vedendo quel sorriso di blocco immediatamente, “com’è bello quando sorride” pensò e senza accorgersene lo disse pure ad alta voce.

- Come sei bello quando sorridi -

- Io non sorrido -


Disse Kaede.

- Baka se lo stai facendo proprio ora -

Kaede sussultò e si accorse che stava sorridendo veramente.

- E’ solo grazie a te piccolo -

E dicendo questo lo baciò dolcemente sussurrandogli di andare a casa sua visto che era tardi, Hanamichi accettò.

Da quella sera era passato un mese, “il nostro primo mese” pensò Hanamichi felice, non sapeva cosa regalargli chiese aiuto a Yohei e Hiro, ma loro non sapevano cosa dargli, optò per una bella cenetta fatta in casa, si mise d’accordo con la madre di Kaede per farsi lasciare casa libera.

Chiamò Yohei e Hiro per chiedergli di dargli una mano, loro accettarono.

Il girono dopo si trova tutti e tre a casa di Rukawa.

- Hana io non ti aiuto in cucina sia chiaro -

- Non preoccuparti Yo alla cucina ci penso io, voi due preparate la sala ok -

- Ok Hana -

Dopo circa mezzora Yo e Hiro finirono ed andarono in cucina da Hanamichi.

- Hana noi abbiamo finito -

- Ok grazie ragazzi -

- Quanto ti manca? -

- Ancora mezz’ora -

- Che cosa gli prepari per festeggiare? -

- I suoi piatti preferiti, sushi e verdure saltate -

- E’ quando hai imparato a fere il sushi -

- Em da un pò -

Disse Hanamichi diventando rosso.

- Da un po’ è scommetto da quando hai scoperto che piace “al tuo Ru” vero? -

- Yooooooooo -

Urlò Hanamichi rosso in volto -

- Ok ok sto zitto -

Disse Yohei sorridendo, vedendo Hanamichi tanto felice. Finì di preparare tutto verso le 19.30, guardò l’ora esclamando.

- In tempo, perfetto ho ancora una mezzora per lavarmi -

- Ok Hana noi andiamo, ci sentiamo domani ok -

- Mh ok e grazie ancora per l’aiuto -

- Ma che dici il lavoro grosso lo hai fatto tu -

- Già Yo ha ragione, noi abbiamo messo solo qualche candela , l’incenso e i fiori come ci avevi detto tu -

Hana gli sorrise e li accompagnò alla porta ringraziandoli ancora.

Si fece una doccia veloce, si vestì e scese nel sala, si mise sul divano, guardò l’ora mancavano ancora 15 minuti, nell’attesa si addormentò.

Hana si sentì chiamare e domandare.

- Hana tesoro è tardissimo hai avvertito i tuoi genitore? -

Chiese Yrumi.

- Mmm non c’è ne bisogno -

Disse Hanamichi ancora addormentato.

- Come tesoro non c’e ne bisogno, saranno preoccupati -

- Mmm non c’e ne bisogno perché sono morti entrambi -

Yrumi non si aspettava una confessione del genere dal rossino, Hanamichi accortosi di quello che aveva appena confessato si tirò su di scatto guardando con occhi sbarrati Yrumi.

- Tesoro mi dispiace, non lo sapevo, Kaede non mi ha detto niente -

- Oh non si preoccupi e Kaede non le ha detto niente perché neanche lui lo sa, la prego non gli dica niente, non voglio che mi guardi con pietà -

Yruni gli sorrise dolcemente e gli rispose

-Non preoccuparti, non gli dirò nulla tocca solo a te farlo -

- Grazie -

Gli disse Hanamichi con un sorriso.

- Ma Kaede non è ancora tornato? È molto tardi -

Chiese guardando l’orologio che segnava le 23.30.

- Sembra proprio di no -

Disse Hanamichi sospirando, si alzò e cominciò a sparecchiare la tavola, ma Yrumi lo fermò dicendogli.

- Non preoccuparti Hana ci penso io -

- No non si preoccupi -

- Non preoccuparti tu Hana, ora è meglio che tu vada è molto tardi -

- Già a ragione, mi dispiace di lasciargli tutto in mezzo -

- Ti ripeto di non preoccuparti, su ora vai -

Hanamichi la salutò e se ne andò a casa.

- Tesoro perché non ti sei fatto vedere da Hana -

- Cara non mi pareva il momento adatto ora, dopo quella confessione -

Rispose un uomo alto, capelli neri come la notte e occhi castani (padre di Ru).

- Già hai ragione, povero piccolo, ma scommetto che tu già lo sapevi -

- Si, quando mi hai detto che Kaede aveva un ragazzo volevo sapere che tipo fosse ma senza domandare a lui, tanto sicuramente non avrebbe risposto -

- Già su questo hai ragione, ma da quanto ha perso i suoi genitori? -

- La madre circa 10 anni fa per un tumore -

- Il padre è morto circa un anno fa, il ragazzo lavora anche per tirare avanti -

- Non ha dei tutori che si predino cura di lui? -

- No cara, non ha parenti vicini e l’assicurazione del padre copre a malapena le spese per il mutuo e la corrente

- Povero tesoro e dopo tutto questo ha ancora quello splendido sorriso -

- Già, ma ora cosa facciamo con tutta questa roba -

Indicando il tavolo imbandito che aveva preparato Hanamichi-

- Lo lasciamo così com’è -

- ??? -

- Per Kaede, sicuramente si sarà dimenticato di che giorno è oggi, proprio come suo padre -

- ……… -

- Voi Rukawa siete un disastro con le date e gli anniversari, su Yroshi ora va in camera che tra poco ti raggiungo -

- Va bene tesoro -

E dicendo questo Yroshi si diresse in camera, Yrumi andò in cucina a prepararsi una tazza di the quando sentì la porta chiudersi, aspetto che Kaede la raggiungesse in cucina, cosa che avvenne dopo diversi minuti.

- Ciao mamma -

- Ciao tesoro -

- Ma perché la sala è decorata così? Papà si è scordato un’altra volta uno dei vostri anniversari, se è così questa volta lo sgrido io -

Yrumi sorrise pensando quanto su questo lato somigliasse molto al padre.

- No tesoro questa volta non è stato tuo padre a scordare un anniversario -

- ??? -

- Da quanto state insieme tu e Hana? –

- Mmm fammi pensare, credo da circa un mese perc -

Kaede capì subito, ma che lui ricordasse non avevano programmato niente lui e Hana.

- Ma non avevamo programmato di vederci stasera, non pensavo volesse festeggiare, è solo un mese -

- Si tesoro, ma è il vostro primo mese insieme, per Hana questa cose sono importanti, possibile che in questo mese con lui non te ne sia accorto? -

- ……… -

- Già proprio come tuo padre, hai visto cosa ti aveva preparato almeno? -

- Si sushi e verdure grigliate i miei piatti preferiti, sicuramente se li sarà farti portare a casa già pronti -

- No ti sbagli Kaede, li ha preparati lui, il sushi gliel’ho insegnato io a fare un paio di settimane fa, sai me lo ha chiesto lui -

- E perché? -

- Spoff, ma cosa devo fare con te. Scusa ma non hai appena detto che è il tuo piatto preferito, povero Hana -

E dicendo questo andò a dormire.

Kaede tornò nella sala e guardò tutto quello che aveva preparato Hanamichi, “chissà quanto ci avrà messo a preparare tutto, sono un’idiota” pensò. Si avvicinò al tavolo ed assaggiò il sushi “buono” pensò, e andò a dormire.

Il mattino dopo Kaede venne svegliato dalla madre.

- Kaede su svegliati -

- Mmmm mmmmm mmmmm -

- Su Kaede alzati -

- Mmmmmmmmmmmmmmm -

Il suo cellulare cominciò a squillare, ma lui aveva troppo sonno per alzarsi e rispondere, allora lo prese Yrumi che lesse il nome di chi chiamava.

- Devid Jons -

Kaede sentendo quel nome si alzò subito strappando dalle mani della madre il suo telefono. Yrumi non capendo quella reazione domandò a Kaede.

- Kaede chi è Devid Jons? -

- Nessuno mamma -

- KAEDE RUKAWA NON TRADIRAI MICA IL PICCOLO HANA VERO -

Tuonò furiosa Yrumi.


- N…no ma…mamma perchè pensi questo? -

- Per come nascondi il telefono -

- A quello no è uno scocciatore, da quando sto con Hana non fa che rompermi -

- Ok per questa volta ti credo, allora cambiando discorso come credi di farti perdonare da Hana per ieri sera?

- Non lo so, ci penserò domani -

- Ma quale domani, ora tu ti alzi e ti inventi qualcosa, chiaro -

- Ma mamma -

- No caro mio nessuno ma mamma -

- Va bene, ora mi alzo e vado a casa sua -

- NO -

Tuonò Yrumi.

- ??? -

- Sc…scusa tesoro è solo che Hana stamattina non è in casa, se non mo sbaglio doveva vedersi con dei suoi amici -

- Mh ok allora oggi pomeriggio in palestra, a mamma potesti farmi un favore -

- Certo tesoro, dimmi pure -

- Non dire ad Hana di quella telefonata, ne soffrirebbe solo -

- Va bene -

E dicendo questo se ne andò, Kaede cadde all’ indietro sul letto sospirando.

Hanamichi si stava preparando la colazione quando senti qualcuno entrare, si girò e vide Hiro sul corridoi.

- Buon giorno Hiro -

- Giorno Hana, allora com’è andata ieri -

- Non è andata -

Sospirò Hana

- Come mai? Non gli è piaciuta la cena? -

- Magari, no non è proprio arrivato -

- Vuoi dire che hai sgobbato come un matto e lui nemmeno si è presentato, mai io lo scuoio -

- Hiro calmati, non è colpa sua, non avevamo programmato niente -

- Che centra Hana, era il primo mese chiunque ci avrebbe pensato -

- Bè a quanto pare non chiunque, ma ora cambiamo discorso, Yo quando arriva? -

- Dovrebbe essere qui a momenti -

Mentre Hiro diceva questo, senti la porta aprirsi.

- Ciao ragazzi -

- Vedi come dicevo -

- Ciao Yo -

- Allora Hana ieri sera -

Ma non finì la frase che Hiro lo bloccò raccontandogli tutto.

- Bastardo -

Esclamò furioso Yohei.

- Calmati Yo è solo -

- Colpa mia -

Gli fece il versi Hiro.

- Bè ora parliamo d’altro, Yo allora le ricerche per il corteggiatore per Hiro come vano? -

- Benissimo socio -

- Chi hai adocchiato -

- Maki del Kainan -

- Chi il vecchietto -

- Non è vecchietto e all’ultimo anno e a quanto pare a una bella cotta per il nostro Hiro -

- Davvero -

Chiese Hana con gli occhi sbarluccicanti.

- Si si -

- E come fai a saperlo? -

- Semplice Hana me lo ha detto lui -

- ??? -

- Mi ha chiesto se io o te stavamo insieme a lui e io gli ho risposto che io sono etero e tu stai con Rukawa -

- Bene, bene, ora tocca a te Hiro -

- Ma voi siete scemi -

E continuarono così per tutto il giorno, poi Hana dovette salutarli per andare agli allenamenti ordinati dal gorilla.

- Ok ragazzi ci sentiamo domani ok -

- Ok Hana -

Risposero in coro e si avviarono verso casa mentre Hana verso la scuola, ma una volta arrivato li vide Kaede ad aspettarlo.

- Ma che ci fai qui? -

- Ecco io -

Kaede non sapeva cosa dire, Hana capendo lo tolse dall’imbarazzo.

- Se è per ieri sera non preoccuparti, la colpa è stata mia, non mi è proprio passato di mente che potessi avere altri impegni, chissà cosa mi diceva la testa -

Dicendo questo si incamminò verso la palestra con la testa bassa “che stupido lo fatto sentire in colpa, non volevo” pensava Hanamichi, “si da la colpa perché ieri sera non c’ero, come non ho fatto a pensare che volesse festeggiare, che stupido che sono” pensava Kaede.

Hanamichi era arrivato davanti alla porta della palestra quando si senti girare.

- Ma cosa -

Ma non finì la frase che le labbra di Kaede si posarono sulle sue con un bacio casto per poi sussurrarli.

- Scusami per ieri, non ci avevo proprio pensato, che stupido che sono -

- No non -

Ma Kaede gli richiuse la bocca con un altro bacio però più passionale.

- Kaede basta io devo allenarmi -

- Mh ok ma non in palestra, cambiati e andiamo al parco qui dietro, ti aspetti qui sbrigati -

- Ok -

Hanamichi corse negli spogliatoi e si cambio in fretta per tornare dalla sua volpe, una volta arrivati al parco cominciarono ad allenarsi, Kaede lo sfidò in un uno contro uno ed Hanamichi lo accettò subito.

Come previsto stava vincendo Kaede per 18 a 12 ma improvvisamente cominciò a piovere, Kaede prese per un polso Hanamichi e si rifugiarono in palestra, si sedettero a dosso al muro per aspettare che piovesse.

Kaede notò che Hanamichi stava tremando, gli si avvicinò e lo abbracciò.

- Ti riscaldo io piccolo -

Hanamichi si accoccolò meglio tra le sue braccia, cominciò a dargli dei piccolo baci sulle guance per poi arrivare alle sue labbra.

Kaede lo fece sdraiare sul pavimento, gli si mise sopra levandogli la canottiera e cominciò a baciargli il collo, Hanamichi mugolava di piacere cominciando a strusciarsi contro Kaede.

Kaede portò le mani sull’elastico dei pantaloncini e li tirò giù insieme hai boxer lasciando Hanamichi completamente nudo sotto di se e cominciando a masturbarlo lievemente, Hanamichi andava incontro a quella mano chiedendo di più e Kaede lo accontentò presto scendendo con il viso fino al suo membro, gli baciò la punta e la prese in bocca succhiando leggermente, intanto con un dito si faceva strada in lui muovendolo avanti e indietro piano.

- Ah…aaah kaede di pi…ùùù ti prego -

Kaede sentendo quelle parole aggiunse un secondo dito e prese completamente il membro duro di Hanamichi in bocca succhiandolo con gusto, ma improvvisamente Hanamichi lo fermò.

- Che c’è Hana? -

Hanamichi farfugliò qualcosa diventando della stessa tonalità dei capelli.

- Scusami piccolo non capisco vuoi ripetere? -

- Vuoi fare l’amore con me? -

- Hana parla più forte -

- VUOI FARE L’AMORE CON ME -

Gridò Hanamichi tutto d’un fiato, Kaede sbarrò gli occhi, non credeva a quello che aveva sentito.

- ……… -

- N…non vu…vuoi? -

Chiese un titubante Hanamichi, vedendo il sua ragazzo immobile.

- Cerco che voglio piccolo, non immagini nemmeno quanto, anzi ora te lo faccio sentire -

Gli prese una mano e la potò sul suo membro .

- Lo senti quanto ti desidero, ma non voglio obbligarti a fare niente, io posso aspettare ancora piccolo -

- No sono sicuro, io ti voglio più di qualsiasi altra cosa, prendimi Kaede -

E dicendo questo lo baciò con passione, Kaede si spoglio e si posizionò tra le sue gambe.

- Sto entrando Hana, se ti faccio troppo male fermami -

- Non preoccuparti -

Kaede cominciò lentamente ad entrare in Hanamichi che sentendo quel membro enorme squarciare il suo interno, strinse gli occhi e serrò la mascella per non emettere nessun mugolio o gridolino di dolore, una volta arrivato in fondo Kaede si fermò, si sentiva soffocare per quanto era caldo e stretto l’unica cosa che voleva fare era affondare in lui con forza, non avendo sentito nessun lamento provenire dal rossino pensò che infondo non gli aveva fatto poi così male, alzò il viso per confermare questo pensiero e vide invece Hanamichi che faceva di tutto per non emettere un fiato, senza muoversi troppo gli si avvicinò sussurandogli.

- Piccolo se fa troppo male smettiamo subito -

- No no, dammi solo il tempo di abituarmi ok -

- Mh -

Dopo un po’ Hanamichi sentì il dolore diminuire.

- Prova a muoverti piano -

Kaede ubbidì, le prime spinte furono lente e dolci, Hanamichi ancora mugolava di doloro, Kaede cominciò a spingere più profondamente cercando il punto di piacere di Hana, dopo qualche spinta lo trovò e fu proprio Hana a chiedergli di più.

- Ah…aaaa Kaede si …iii li sp…ingiii sempree l…iiii -

Kaede fece come gli chiedeva Hana.

Hanamichi ad ogni affondo inarcava la schiene e gridava per il piacere, Kaede per dare più piacere ad entrambi lo bloccò per i fianchi e iniziò a tirarselo contro, Hanamichi non aveva mai provato un piacere simile.

- Haaaa….aaa Kaede di p..iùùù tiii pregooo -

- Aahh…Hana sei stupendo -

E con un ultima potente spianta vennero insieme, Kaede in Hanamichi e Hanamichi tra i loro corpi gridando i loro nomi, Kaede si accasciò esausto su Hanamichi, non aveva mai provato niente di simile con nessuno dei suoi amanti, delicatamente uscì da lui per poi sistemarsi dietro per abbracciarlo stretto.

Kaede stava con gli occhi chiusi, assaporandosi quel momento, Hana credette che si fosse addormentato e prima di scivolare nel sonno mormorò.

- Ti amo Kaede -

E si addormentò tra le braccia della volpe che in quello stesso momento capì di amarlo e gli avrebbe voluto rispondere “anche io”.


Continua......