DISCLAIMER: I diritti di
Slam Dunk sono del maestro T. Inoue e chi di diritto. Questa storia non è
scritta a fini di lucro.
Una
vendetta d'amore
parte VIII
di winry83
Kaede continuò a baciarlo trascinandolo verso il
letto, lo fece stendere e a sua volta si stese su di lui sempre continuando a
baciarlo, Hanamichi preso dalla passione non si era accorto di niente, Kaede
si staccò e cominciò a baciargli il collo, Hanamichi cominciò a mugolare dal
piacere.
Kaede sentendo questi versi provenire dal rossino cominciò a slacciargli la
cintura dei pantaloni, Hanamichi in quel momento si riprese capendo cosa
stesse succedendo.
- No Ru, fermati -
Cominciò a dire, ma Kaede preso com’era non lo sentì (o faceva finta di
niente) e continuò il suo lavoro, ormai era arrivato all’elastico dei boxer
quando sentì Hanamichi tremare, come quella mattina sul tetto, alzò il viso
incrociando gli occhi imploranti di Hanamichi che gli chiedevano di fermarsi e
si diede dello stupido,
Si tirò su e si sdraiò vicino ad Hanamichi abbracciandolo.
- Scusami piccolo, non volevo forzarti -
- No scusami tu Ru è che ancora non sono pronto -
- No piccolo, non devi darmi spiegazioni -
- Non sei arrabbiato con me, perché, perché … -
Hanamichi rosso in volto non riusciva a finire la frase.
- Perché cosa piccolo? -
- B..be per…perché non lo fa…facciamo ecco -
- No non preoccuparti posso aspettare -
- Sei sicuro? Non mi lascerai per questo? -
- E perché dovrei? -
Chiese Kaede stupido di quella domanda.
- Bè c’è una cosa che non ti ho detto -
- Allora dimmela -
- Io ho un ex ragazzo -
- Ok e allora -
Chiese Kaede sapendo già tutto, ma voleva che fosse il suo do'hao a
parlagliene.
- Siamo stati insieme tre mesi e mezzo, ma io non mi sentivo pronto e quindi
non lo abbiamo mai fatto, lui mi ripeteva che andava bene così, che mi avrebbe
aspettato e io gli avevo creduto, sai lui era molto dolce con me, ma un giorno
volendogli fare una sorpresa mi sono presentato da lui senza avvertire e l'ho
trovato a letto con un altro.
Kaede vedendo Hanamichi intristirsi a quei ricordi lo strinse a sè.
- Lui mi disse che dovevo aspettarmelo, dicendomi che non ero questo gran che
e che stava con me solo per divertirsi e che solo a quello poteva servire uno
come me, non ricordo bene cosa sia successo dopo, so solo che l'ho lasciato e
sono rimasto chiuso in casa a piangere, se non fosse stato per Hiro, Yo e Aki
non so cosa avrei fatto.
Kaede cominciò a coccolarlo rassicurandolo.
- Non preoccuparti piccolo, io non sono come lui -
“No sono anche peggio, come ho potuto fare quel patto con Devid e ora come
posso dirlo ad Hana senza ferirlo ?” questi erano i pensieri di Kaede.
- Ru che c’è? -
- Niente piccolo, stavo solo pensando come sono fortunato ad averti per me -
Hanamichi arrossì a queste parole.
- No Ru sono io a essere fortunato a stare con uno come te -
“No Hana non sai nemmeno quanto ti sbagli” furono i pensieri di Kaede.
- Su ora piccolo dormi -
- M..ma qui nel t…tuo letto con te? -
- Non preoccuparti non ti farò niente -
- Non è per questo baka -
- Allora per cos’è? -
- E se i tuoi genitori entrassero e ci vedessero così? -
- Non preoccuparti loro sanno che sono gay e poi che c’è di strano se dormo
abbracciato al mio ragazzo -
Dicendo ciò gli diede un dolce bacio sui capelli, Hanamichi era felicissimo e
tra una coccola e l’altra si addormentarono.
Dormirono tutta la notte abbracciati.
Il primo a svegliarsi fu Rukawa, sentiva un dolce peso sul petto, alzò la
testa e vide una chioma rossa e sorrise, “il mio Hana” pensò, passò la
seguente mezzora ad osservarlo dormire.
Hanamichi si svegliò sentendo dei dolci baci sul viso, prima di aprire gli
occhi sorrise.
- buon giorno Ru -
- Giorno piccolo, dormito bene? -
- Oh si era da molto che non dormivo così bene -
Rukawa sorrise, si tirò su dal letto e si diresse verso il bagno.
- Dove vai? -
- A farmi una doccia piccolo, vuoi venire con me? -
Chiese in modo malizioso, Hanamichi divenne tutto rosso tirandosi le coperte
sul volto rispondendo.
- N…no vai pure -
Kaede sorrise alla timidezza del suo compagno e si andò a fare la doccia.
Hanamichi non si era mai sentito così felice, improvvisamente il cellulare di
Kaede cominciò a squillare, non sapeva che fare, se rispondere o no, alla fine
il telefono smise ma dopo pochi secondi ricominciò, andò cosi per 3 o 4
minuti, alla fine Hanamichi non ce la fece più e rispose, ma dall’altra parte
niente, in quel preciso momento rientrò in camera Kaede che vedendo Hanamichi
con il suo telefono in mano, si infuriò strappandoglielo dalle mani.
- Che credi di fare è? -
- I…io veramente -
- Tu cosa, stiamo insieme da appena tre giorno e già mi controlli? -
- No, non è come pensi -
- E allora com’è? -
- Il telefono non faceva altro che squillare e alla fine ho dovuto rispondere
-
- Si si bella scusa, non osare mai più toccare le mie cose chiaro -
Hanamichi sgranò gli occhi, non capiva cosa aveva fatto di male per meritarsi
quel trattamento, Kaede gli stava parlando in modo freddo, si alzò di scatto
sentiva che stava per piangere li davanti a lui e per non farsi vedere si
rinchiuse nel bagno.
Kaede era furioso, “tsz ma ha chi vuole darla a bere quell’idiota, però forse
ho un po’ esagerato” pensò, per pura curiosità andò a vedere le chiamate perse
e vide che Hanamichi aveva ragione , infatti c’erano ben 7 chiamate, si
avvicinò alla porta del bagno per scusarsi e li sentì Hanamichi singhiozzare,
si diede dello stupido “non faccio altro che ferirlo” pensò, stava per bussare
quando il telefono ricominciò a squillare, rispose.
- Pronto -
- Rukawa sono io Devid -
Kaede sentendo chi era impallidì, “e se Hanamichi avesse scoperto tutto”
questo fu il suo primo pensiero.
- E…eri tu fino ad ora a chiamarmi? -
- Si, ma a quanto ho capito eri impegnato con Hana-chan -
- Come mai ha risposto lui? -
- Non è come pensi, io ero a fare la doccia, ma tu gli hai detto qualcosa? -
- No, quando ho sentito la sua voce ho fatto scena muta -
Kaede sentendo quelle parole sospirò di sollievo “meno male Hana non sa
niente” pensò.
- Ti ho chiamato per sapere come va -
- Bene -
- Cosa significa bene? -
- Che stiamo insieme -
- Ok, il primo passo è fatto, ora devi fargli credere che lo ami follemente -
- Scusa e come dovrei fare? -
- Semplice basta usare dolcezza con lui e farà tutto quello che vuoi -
Rukawa alzò un sopracciglio.
- Ma come fai a sapere tutte questa cosa sul do'hao? -
- A tempo debito ti dirò tutto -
E dicendo questo Devid riattaccò, dopo qualche minuto uscì Hanamichi dal
bagno, vestito con i suoi abbiti del giorno prima e gli occhi rossi e gonfi,
senza guardare in viso Kaede si diresse verso la porta, ma prima di uscire
disse.
- Scusa non volevo farmi gli affari tuoi, non ti disturberò più con la mia
stupidità -
E dicendo questo aprì la porta della camera e uscì, Kaede non credeva a quello
che aveva sentito, Hanamichi si era scusato, quando era stato lui a sbagliare
reagendo in quel modo, si alzò e gli corse dietro trovandolo davanti alla
porta di casa ad infilarsi le scarpe tra un singhiozzo e l’altro “sono proprio
un idiota” pensò Kaede.
- Hana aspetta ti prego io -
Ma non finì la frase che sua madre lo interruppe.
- Kaede tesoro, lui è il tuo amico che hai ospitato ieri sera? -
- Si mamma -
- Piacere io sono la madre di Kaede, Yrumi -
Hanamichi si girò e si inchinò subito per non far vedere le sue lacrime
sussurrando.
- Piacere mio signora, io sono Hanamichi Sakuragi -
Hanamichi si tirò su e si girò subito per non far vedere le sue lacrime, Yrumi
le vide ugualmente.
- Hanamichi, ma perché piangi? -
- Non si preoccupi signora non è niente -
Yrumi si girò vero il figlio con aria adirata esclamando.
- Kaede Rukawa non ti sarai divertito con lui come è il tuo solito fare e poi
scaricarlo la mattina dopo vero? Quante volte ti ho detto di non comportarti
così, che prima ho poi farai soffrire qualcuno -
Hanamichi sentendo questa frase gli si strinse il cuore, allora anche lui era
uno dei tanti pensò, Kaede maledì la madre, quello era il momento meno adatto
per far sapere ad Hanamichi dei suoi amanti passati.
- N…non si pre…preoccupi signora da oggi in poi non mi rivedrà più -
E dicendo questo mise una mano sulla maniglia della porta ma quello che disse
Kaede lo fermò.
- Mamma non è come credi, lui è il mio ragazzo -
- Davvero, oh tesoro come sono contenta, ma un attimo allora perché piangeva,
cosa gli hai fatto? -
- ……… -
- Niente signora non si preoccupi è stata soltanto colpa mia -
E dicendo questo uscì, Kaede gli andò subito dietro, lo bloccò prendendolo per
un braccio e lo fece girare.
- Scusami piccolo, non dovevo reagire così è solo che ancora non sono abituato
ad un noi -
E lo baciò li davanti a casa sua, con i vicini che li guardavano.
- Ok va bene -
- Su entriamo così facciamo colazione -
- Ok -
Rientrarono e andarono in cucina dove Yrumi aveva apparecchiato per tre.
- Mamma, papà è già uscito -
- Si tesoro, aveva una riunione -
Hanamichi era imbarazzato, non sapeva come comportarsi, Kaede se ne accorse e
sorrise.
- Do'hao -
- Che ho fatto ora –
Domandò Hanamichi, Yrumi scoppiò a ride dicendo.
- Allora sei tu il famoso “do'hao” di cui si lamenta sempre Kaede, dovevo
immaginarlo
Hanamichi divenne più rosso dei suoi capelli.
- Do'hao
- Che vuoi Kitsune -
- Hahahahahaha -
Yrumi scoppiò a ridere dicendo.
- Ha ragione sembri proprio una volpe -
- Circondato da do'hao -
Tra una risata e l’altra fecero colazione, Hanamichi ringrazio Yrumi per
l’ospitalità e per la colazione e si diresse verso il cancello della villetta,
Yrumi trattenne Kaede per una manica dicendogli.
- Kaede mi raccomando non farlo soffrire, a già sofferto tanto (è una
sensitiva sta domma ^-‘ ).
- Si lo so il suo ex -
- No Kaede non credo sia questo -
- Ma se lo dici tu -
- Ma che razza di fidanzato saresti tu,spiegami,io ti dico che a sofferto e a
te sembra non fregartene niente -
- Tsz –
- Meglio lasciar perdere -
E dicendo questo lasciò andare il figlio.
Lungo la strada verso scuola nessuno dei due disse una parola, Hanamichi stava
pensando alla bella colazione, era da molto che nessuno glie la preparava e
Kaede alle parole di sua madre, arrivati davanti il cancello della scuola
Hanamichi sussurrò.
- Ci vediamo in terrazza nella pausa pranzo ok -
- Mh -
E dicendo questo Hanamichi si allontanò da lui, Kaede si incamminò anche lui
verso l’entrata ma improvvisamente senti un braccio cingergli le spalle si
girò e vide Mitsui che gli sorrideva
- Allora Rukawa, come vedo ieri è andata bene -
- Mh -
- Gli hai chiesto scusa spero -
- Mh -
- E su di qualcosa -
- Staccati -
- Ok ok ti lascio in pace, ma un’ultima cosa fallo soffrire e ti uccido -
Dicendo questo, Mitsui si allontanò fischiettando (bravo Hisa amore).
Hanamichi entrò in classe è trovò Yohei ad aspettarlo.
- Allora, come è andata? A fatto qualcosa che non doveva? -
- Calmati Yo è tutto a posto, ci siamo chiariti e stamattina ho conosciuto
anche sua madre -
- E dimmi com’è? -
- Oh è bella come Ru, alta, capelli neri lunghi, fisico asciutto e atletico,
con occhi azzurro celo come quelli del mio Ru, sai mi ha anche preparato la
colazione.
Disse Hanamichi con un sorriso dolce sulle labbra, Yohei era da molto che non
vedeva quel sorriso dolce e rilassato sul viso del rossino.
- Sono contento Hana, ma se fa qualcosa che non deve dimmelo subito che ci
pensiamo io e i ragazzi, senza pensare a Hiro e Aki -
- Oh già Hiro devo parlare anche con lui -
- Non ti preoccupare, parlo io con Hiro -
- Grazie Yo -
Dicendo questo si sedette al proprio banco, il tempo per Hana passava
pianissimo, non vedeva l’ora di vedere la sua Kitsune.
Kaede poggiato con la testa sul banco faceva finta di dormire, ma continuava a
pensare ad Hanamichi e alle parole di sua madre e passò tutta la mattinata
così.
Suonata la campanella per il pranzo Hanamichi si fiondò fuori dalla classe
dicendo a Yohei che aveva da fare, il ragazzo annuì e si diresse verso il
bagno, una volta entrato chiuse la porta, estrasse il telefono e compose un
numero, non sapendo che qualcuno era proprio in quel bagno e lo stava
ascoltando.
- Hiro sono io yo, si ho parlato con Hana, si sembra che abbia dato un’altra
possibilità a Rukawa -
- Lo so Hiro, ma aspetta ad Hana decidere anche se a me Rukawa non piace per
niente, sai dei suoi amanti no Hiro, di solito ne cambia 1 alla settimana -
- Si si Hiro, ci vediamo stasera a casa di Hana e non far venire anche Akira,
così potremmo parlare liberamente anche di te, non riesco più a vederti in
questo stato e questo vale anche per Hana.
E dicendo questo riattaccò il telefono, in quello stesso momento da un bagno
uscì Rukawa, si guardarono a lungo e il primo a parlare fu Yohei.
- Cosa vuoi da Hana? -
- Non credo che siano affari tuoi -
- Se lo fai soffrire te la farò pagare, ricordatelo Rukawa -
- Tsz -
E dicendo questo Yohei uscì dal bagno, seguito da Rukawa che si diresse verso
il terrazzo dal “suo ragazzo”, arrivato li sentì qualcuno parlare con
Hanamichi.
- Allora sei di nuovo qui idiota -
Dissero 5/6 ragazze (alcune gallinacce dl giorno prima).
- Si perché? cosa volete? E chi sono loro? -
Hanamichi indicò tre ragazzi, tutti e tre molto belli che non aveva mai visto.
- Stai aspettando ancora il nostro Rukawa? -
- A…anche se fosse non sono affari vostri -
- Invece si mostro, non ti è bastata la figuraccia di ieri? -
- ………
- E poi loro tre -
Indicarono i tre ragazzi.
- Sono stati amanti di Rukawa -
- E vo…voi come fate a saperlo? -
- Ma lo sanno tutti -
Disse uno dei tre.
- Lui è una da una notte e via, se dura di più è perché il nuovo giocattolo lo
fa divertire, ma con uno come te -
Non finì la frase che la porta si spalancò, Rukawa era furioso, si avvicinò ad
Hanamichi che aveva la testa bassa, gliela alzò e gli diede un dolce bacio
sulle labbra lasciando gli altri a bocca aperta per quella dolcezza che non
avevano mai visto in lui.
- Allora cosa volete? -
- Niente, gli stavamo solo dicendo di lasciarti stare Rukawa -
- E chi ve l'ha chiesto? -
- Noi credevamo... -
- Credevate male, Sakuragi è il mio ragazzo, non osare più chiamarlo mostro o
idiota, sono stato chiaro -
Li guardò con uno sguardo freddissimo che fece paura persino ad Hanamichi.
- Ma come puoi stare con un rifiuto del genere, dopo che sei stato con Jin e
Fujima? -
- E come non potrei? -
- Ma guardarlo non ha niente, è brutto, casinista e non sa nemmeno giocare a
basket -
- E voi che ne sapete? Ora sparite -
Dicendo questo si girò verso Hanamichi lo prese per un polso e lo trascinò in
un punto all’ombra sulla terrazza,.
- Grazie Kaede -
Sussurrò Hanamichi.
- Non devo ringraziarmi piccolo, tu sei mio e chiunque dica qualcosa che non
deve se la dovrà vedere con me -
Kaede in quel momento non stava mentendo, ormai lo considerava suo.
- Mmm allora dovrei darti un premio -
- Si credo proprio di si -
E dicendo questo gli circondò la vita con le braccia stringendolo a lui,
Hanamichi cominciò a baciarlo prima dolcemente, poi il baciò diventò sempre
più passionale, Hanamichi cominciò a strusciarsi addosso a Kaede senza
accorgersi di farlo.
Kaede si stava eccitando e sentiva che anche per il suo timido do'hao era la
stessa cosa, Hanamichi capendo quello che stava facendo si staccò subito da
Kaede diventando tutto rosso in viso e sussurrando uno “scusa”.
- Non preoccuparti piccolo, te lo detto ieri sera che posso aspettare tutto il
tempo che vuoi -
- Gr…grazie -
- Cosa fai oggi dopo gli allenamenti piccolo? -
- Vado al lavoro -
- Mh -
- S…se ti va puoi venire a farmi compagnia -
Chiese Hanamichi timidamente, ma speranzoso.
- Mh ci penserò ok -
- Ok -
Passarono il resto della pausa pranzo abbracciati a scambiarsi dolci baci.
Tornato in classe Hanamichi venne fermato da Yohei che gli disse che dopo gli
allenamenti lui e Hiro sarebbero andati da lui al locale per parlare un po’ ,
lui annuì.
- Devo raccontarvi di ieri sera -
Con una finta allegria Yohei disse.
- Evviva -
- Che c’è Yo? -
- Niente non preoccuparti -
La campanella suonò e si sedettero hai loro posti, le lezioni pomeridiane
proseguirono tranquillamente.
Finita anche l’ultima ora di lezione Hanamichi si diresse verso la palestra,
era in anticipo di almeno un ora, visto che Akagi, Kogure e Mitsui dovevano
preparasi per gli esami di fine anno gli allenamenti erano stati spostati di
un’ora, si diresse verso gli spogliatoi, si cambiò e si distese su dei
materassini che erano in un angolo deciso a farsi un sonnellino prima degli
allenamenti.
Kaede al suono della campanella si diresse verso la palestra me venne fermato
dalle gallinacce che erano sul terrazzo ad insultare il suo do'hao.
- Cosa volete ancora? -
- Da…davvero stai con Sakuragi? -
- Si -
- Ma perché? -
- Non credo siano affari vostri -
Dicendo questo se ne andò diretto verso la palestra, una volta arrivato si
diresse agli spogliatoi, entrò e li vide Hanamichi sdraiato sui materassini,
“è bellissimo” pensò Kaede vedendolo così indifeso, Kaede si cambio e gli si
avvicinò stendendosi accanto, prese Hanamichi con delicatezza e lo abbracciò,
cominciò a dargli dei lievi baci sul collo, Hanamichi cominciò ad approvare di
apprezzamento dicendo.
- Su basta Kaede -
Kaede sorrise, anche mentre dormiva pensava a lui, continuò finché Hanamichi
non si svegliò.
- Mmm Kaede è già ora di allenarsi? -
- No piccolo mancano ancora quarantacinque minuti -
- Mmm bene allora possiamo coccolarci un po’ no -
E dicendo questo Hanamichi si buttò sulle sue labbra baciandolo
appassionatamente, avevano ancora a dosso l’eccitazione della pausa pranzo,
cominciarono a strusciarsi uno contro l’altro più eccitati di prima.
- Kaede -
Sussurrò Hanamichi con voce roca e sensuale, Kaede cominciò a scendere e
leccargli il collo e con una mano si intrufolò nei pantaloncini di Hanamichi,a
questo gesto Hanamichi si irrigidì, allora Kaede gli sussurrò
- Rilassati piccolo, non farò niente che non ti piaccia, ti fidi di me? -
Hanamichi senza pensarci rispose semplicemente-
- Si -
Kede continuò a scendere tirandogli su la canottiera e cominciò a stuzzicargli
con i denti un capezzolo, con le mani intanto gli accarezzava il membro
eccitato attraverso i boxer, Hanamichi non si era mai sentito così, si sentiva
andare a fuoco.
Kaede passò all’altro capezzolo e intanto aveva abbassato i pantaloncini e i
boxer di Hanamichi cominciando a masturbarlo con lentezza, Hanamichi cominciò
a respirare veloce, chiedeva di più e Kaede lo accontentò scendendo con il
viso sulla sua virilità pulsante, cominciò a dargli dei piccoli baci per tutta
la sua lunghezza e con le mani gli stuzzicava i testicoli ( me imbarazzata
>//< ), la prese prima solo la punta in bocca leccandola con la lingua, poi lo
prese tutto in bocca succhiando avidamente, sposto una mano sulla sua apertura
stuzzicandola e ci fece entrare un dito, Hanamichi non sentì quella intrusione
preso com’era da quella bocca, ma quando Rukawa infilò anche il secondo dito
si irrigidì un po’, ma si abituò molto presto.
Kaede alzò lo sguardo per vedere il viso contratto dal piacere del suo do'hao,
gli sarebbe bastato quello per venire, ma si diede una calmata prima doveva
pensare ad Hanamichi.
Hanamichi era quasi al limite, Kaede continuava ad affondare con quelle dita
in lui e improvvisamente lo vide spalancare la bocca in cerca d’aria e capì
che aveva trovato quel punto magico di Hanamichi, continua a sbattere con le
dota contro quel punto, Hanamichi ormai senza controllo si muoveva andando
incontro a quelle dita.
- ha Kae…de sto pe..e ve.ni…ah mmm sto per venire -
Disse tra un ansimo e l’altro, ma Kaede non aveva nessuna intenzione di
spostarsi anzi continuò il suo “lavoro” con più foga fino a quando Hanamichi
non resistette più e venne nella sua bocca urlando il suo nome.
Kaede non perse una sola goccia di Hanamichi, non aveva mai assaggiato nessuno
di così dolce pensò (sto porco, e porca me che lo scrivo >///< ).
Hanamichi dopo essere tornato in sè, si girò verso Kaede rosso come un
peperone.
- Piccolo non devi vergognarti, non con me e non per quello che ti ho fatto -
Hanamichi sorrise dolcemente, quel sorriso che ha Kaede faceva sussultare il
cuore e capovolse le loro posizioni.
- Hana che vuoi fare? -
- Quello che hai fatto tu -
E dicendo questo Hanamichi fece quello che aveva sperimentato su di lui, a
Kaede non ci volle molto per venire, visto che era già molto eccitato, si
fecero una doccia veloce prima dell’arrivo dei loro compagni.
Gli allenamenti proseguirono bene, Hanamichi una volta finiti si fiondò negli
spogliatoi per una doccia veloce, era in un ritardo pazzesco per il lavoro,
Kaede rimaneva come al solito per gli allenamenti supplementari.
Hanamichi uscì di corsa dagli spogliatoi e si avvicinò a Kaede sfiorandogli
le labbra con un bacio e con un sorriso gli disse.
- Se non ci vediamo dopo al locale, ci vediamo domani all’ora di pranzo sulla
terrazza ok -
- Mh -
Fu la risposta del volpino.
- Sempre di tante parole è volpe .
E dicendo questo uscì dalla palestra felice.
Kaede continuò ad allenarsi per un ora, dopo si diresse allo spogliatoio e si
fece una doccia veloce e se ne tornò a casa, non sapeva se andare da Hanamichi
o no, alla fine optò per andarlo a prendere alla chiusura del locale.
Continua....
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