Allora… Innanzi tutto salve a tutti voi, poi, vi starete chiedendo, conoscendo il mio particolare odio verso Sendo, cosa mi abbia spinto a scrivere questa ficci. Bè, non lo so nemmeno io. All’inizio era nata per torturare Sendo, poi ha preso uno svolgimento diverso! Comunque buona lettura e un bacio a ki-chan e Gi-gi e un abbraccio a Nausicaa e Calipso con cui, con mio dispiacere, non ci sentiamo più. Saluti a tutte, ragazze. Grazie a chiunque voglia leggere questa ficci che è dedicata alla mia amica Elisa che adora Sendo

 


Una questione di fiducia

di Mab


A volte dire le cose in faccia fa male, altre volte è un sollievo… Ed a me sono capitati entrambi i casi. Sono sempre stato scherzoso e sorridente, a volte non vengo neanche preso sul serio per questo, eppure ora mi sento triste e la mia tristezza si rispecchia prepotente sul mio viso… E i miei amici se ne sono accorti, cercano di tirarmi su il molare, ma è impossibile: come si fa a tirare su di morale una persona se non si conosce al causa del suo malessere? Mah, credo che prima o poi mi riprenderò… O almeno lo spero. Tanto quello di Rukawa è stato un NO deciso e netto. Ma non ho rimpianti e non ce l’ho con lui. Non ho rimpianti perchè almeno ciò provato, non ce l’ho con lui perché ha già chi amare e perché è stato sincero. Volete sapere chi è che ha rubato il cuore a Rukawa? Come lo sapete già che è Sakuragi? Dite che è scontato? Quindi io non andavo bene per lui… Bè, forse avete ragione… Forse me ne ero accorto e non volevo ammetterlo nemmeno a me stesso, forse per sperare che quel ragazzo così bello si accorgesse di me! Eppure non è stato così. Ho anche ferito una persona a cui tengo molto e che ora, molto probabilmente, mi odia…

Hiroaki, scusami… Sono stato un cretino… Ti ho fatto soffrire senza motivo, solo per il mio egoismo. Il mio amico più prezioso l’ho perso per la paura che mi giudicasse! Hiroaki!! Che scemo! Mi ha sempre trattato con rispetto e ha sempre rispettato le mie decisioni anche senza approvarle; e io avevo paura che mi giudicasse male perché sono gay! Ed è successo davvero che mi abbia giudicato male, ma non perché sono gay, ma come amico. Perché l’ho deluso e oltre a lui ho deluso me stesso. Come ho fatto ad essere così cretino?  Come ho fatto a non capire che, gay o no, tu mi saresti restato amico comunque? Perché mi vuoi bene per ciò che sono e non per quello che ho scelto di essere nei miei gusti sessuali? Devo andare al diavolo per questo!!

“Ancora giù di corda, Sendo?” è Ikegami. Uno dei pochi che sa.

“Un po’… Come ho fatto ad essere così idiota?” sto dando voce alle domande che mi frullano in testa “Come ho potuto non considerare l’affetto che Hiroaki prova per me?”

“E tu cosa provi per lui?” chiede.

“Non lo so.”

Davvero non lo so. Cosa provo per lui? Di sicuro un grande affetto! E’ il mio migliore amico, il mio miglior compagno di squadra e il mio confidente. Ma c’è qualcosa di più? E’ da tanto che me lo chiedo… E’ solo affetto o c’è qualcos’altro? Spesso mi sono ritrovato a fissarlo incantato quando, vicino a me, sedeva sul molo, avvolti nel silenzio per paura di far scappare i pesci che io, in teoria, avrei dovuto pescare

Mi sono ritrovato ad eccitarmi guardandolo sotto la doccia e dovevo scapicollarmi ad uscire altrimenti tutti se ne sarebbero accorti…

Ho sognato spesso di baciarlo…

Sono pensieri che si fanno su di un amico Vero? Non lo so, davvero. Ho avuto solo lui come VERO amico (e non ce lo avrò mai più, ahimè!), ma non sono così scemo da non capire che questi pensieri non si fanno su un amico. Si fanno su una ragazza, sulla ragazza che segretamente ci piace. Possibile che per me sia il mio migliore amico, questa ragazza??

“E’ possibile innamorarsi di una persona senza accorgersene e non volerlo ammettere neanche a  se stessi, Akira…” ancora la voce profonda del mio sempai che mi risveglia dai miei pensieri.

“Cosa vuoi dire?” chiedo. So cosa intende. Queste parole mi hanno scosso. Possibile che si sia accorto di ciò che provo?

“Che questo sta succedendo a te e che se non ti dai una mossa lo perderai per sempre. Koshino ti adora, e sono sicuro che tra voi potrebbe funzionare! Ma se non ti farai avanti perderete la possibilità di essere felici…”

“Ma perché io?” so che è stupido e so di aver ammesso di amarlo, ma tutto questo non mi spaventa. Non mi è mai sembrato così facile come in questo momento. Ma ho paura di farmi avanti. Se lui dovesse rifiutare? Se non mi volesse bene come gliene voglio io?

“Perché Koshino non si farà mai avanti. Sai meglio di me che, nonostante il suo carattere burbero, è una persona molto timida che ha paura di farsi avanti per primo!!”. Forse ha ragione. Forse è così.

“Ma come possono esserne sicuro?”.

“Solo tentando!” risponde. Senza accorgermene, a quanto pare, ho dato voce alla mia domanda. E deciso. Mi faccio avanti! Ho avuto miliardi di ragazze, non sarà di certo il mio migliore amico a farmi perdere tutta la mia baldanza e sfacciataggine!!

Mi alzo. Prendo il borsone, la canna da pesca e vado verso il molo. Arrivato lì prendo il cellulare e compongo il suo numero di casa. Il telefono squilla ma nessuno risponde. Provo sul suo cellulare e dopo diversi squilli sento la usa voce chiedere cosa voglio. Il suo tono è freddo e brusco. Forse con una nota di triste cattiveria…

“Voglio parlarti… Vieni al solito molo, ti prego…” e riattacco. Spero davvero che venga. Non troverò mai più il coraggio di fare una cosa simile!!

Sono passati più di dieci minuti. Dieci interminabili minuti e di te nessuna traccia. Ma dove cavolo sei??

“Akira…” la tua voce, dura e fredda. Non la ricordavo così, la ricordavo dolce e piena d’affetto, quando ti rivolgevi a me.

“Hiroaki…!” sussurro. Mi alzo e lascio la canna da pesca cadere a terra. Mi porto di fronte a te mentre tu mi chiedi: “Cosa vuoi? Non ho tempo da perdere con te!”. Dio, Hiro, non parlarmi così. Non troverò mai al forza di rivolgermi a te e confessarti tutto se mi tratti in questo modo.

“Volevo dirti una cosa davvero importante. E promettimi che non mi interromperai…!” lo supplico e lui annuisce, poco convinto e scontento di darmela dritta.

“Mi sono comportato male, lo so. Mi rendo conto di essere un cretino ad aver rovinato la nostra amicizia così perché anche io, come te, tengo molto a tutto quello che avevamo costruito insieme. Sono stato un idiota a non capirti e a non fidarmi di te quando sapevo benissimo, non mi avresti giudicato. Non sto cercando delle scuse, ma te le sto porgendo. E in più volevo dirti che in questo periodo in cui siamo stati separati, mi sono reso conto che ti adoro, e non più solo come amico. Ti adoro come ragazzo. Insomma, ti voglio bene…” e arrossisco miseramente abbassando la testa.  Non voglio leggere disgusto nei suoi occhi, non voglio che mi odi ancora di più…

“Akira… Stai dicendo sul serio?” chiede. Annuisco senza guardarlo e mi rendo conto di essere molto stupido. Mi sembra di essere un bambino che, dopo aver fatto una marachella si sente in colpa e cerca di chiedere scusa alla mamma senza ricevere una punizione…

“Akira… Davvero??” chiede ancora. Hiro, ma sei cretino? Certo che è vero!! Non ti basta guardarmi in faccia per capirlo!?? A parte che in faccia non mi ci guardi… E’ impossibile che tu ci riesca!! Tra i capelli e il mio viso chino non so che cosa ti copra di più la visuale!!

“Sì…” mormoro alla fine. La mia voce è uscita bassa e stridula.

E sento le sue braccia avvolgermi il collo e le spalle. Alzo il viso ed incontro la sua testa mora poggiata sulla mia spalla.

“Come sei scemo!! Ti voglio bene anche io, non sai quanto!!” mi dice all’orecchio con un tono di finto rimprovero e poi ti stacchi da me guardandomi negli occhi. E mi viene da sorridere ancora, come ai vecchi tempi, e tutto grazie al mio amore finalmente trovato che con un dolce bacio a fior di labbra suggella ciò che ci siamo appena detti…

 

**FINE**

 

 



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