^______^ Ragaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Mi
è tornata l’ispirazione!!! Ne ho già finito un altro!! E per una volta sono
veramente soddisfatta di un capitolo!!!.....
Lo
dedico tutto a Mizuki! Ti voglio bene chicca!!!
Un
grazie a tutti quelli che hanno la pazienza di leggere questa fanfic!...^^”
baciotti!!^___-
Un anno dopo
parte V
di Kira
- Ti
rendi conto di quello che mi ha chiesto?? Quel maledetto!!!-
-
…veramente io non capisco dove stia il problema…-
-
Cosa?! Che fai Yohei parteggi per lui?? Proprio tu, il mio migliore amico mi
tradisci??-
- Ma
che cavolo dici!! Solo che non mi sembra così da buttare la proposta di
Rukawa…-
-
Eh!?! Ma come fai a non capire?? Io ho detto chiaramente che tutto il
discorso ‘America’ lo voglio evitare e lui che fa?? Viene a chiedermi le
ripetizioni!!!...-
-
Mica ti ha chiesto di portarlo là…-
-
Non cambia la cosa! Sa benissimo che sta storia mi da fastidio ma se ne
frega! Il signorino se ne sbatte degli altri! È pronto a calpestare chiunque
per ottenere ciò che vuole! Quello stronzo!!-
- Io
non la vedo così…in fondo ti dà qualcosa in cambio, non è un approfittarsi
di te!-
- Tu
sei troppo bravo Yohei! Non capisci che quello è una serpe??-
-
Per me sei tu ad essere prevenuto se si tratta di questo argomento…-
- Ma
dai!... E poi sai che sforzo sarebbe per lui aiutarmi un po’ con i tiri,
quel ghiacciolo ci vive in palestra! Non gli cambierebbe niente-
-
Beh se è per questo mi pare che neanche per te sarebbe chissà quale
sforzo…anche se non lo ammetti non hai la minima difficoltà a parlare in
inglese, non si direbbe affatto che la tua madrelingua è un’altra! E Rukawa
dev’essere bravino se non gli bastano le lezioni a scuola!-
- E
con questo?!-
-
Voglio dire che sarebbe uno scambio equo!-
-
Senti Yohei…ho già preso la mia decisione-
-
Per me dovresti rifletterci…sarebbe vantaggioso per entrambi-
- No
e poi no! Non ci penso neanche! Io non darò lezioni d’inglese a Rukawa! Né
ora né mai!-
******
-
Ehm…ehi Kit! KITSUNE!!! Mi ascolti!? Molla un attimo quella palla!-
- nh,che
vuoi?-
-
io…..beh ecco….ho ripensato alla tua proposta e…e…-
- Ti
dai una mossa Dohao? Non ho tempo da perdere-
-
Odiosissimo Volpino!! Tu non hai neanche idea di quanto ti torturerò con
quelle ripetizioni!!!-
-
com’è che hai cambiato idea?-
-
non sono affari tuoi!-
-
beh se vuoi che ti alleni ai tiri da 3 già ora è meglio che ti dai una
mossa-
-
no, stasera passo, devo andare a casa presto, facciamo da domani dopo
allenamento ok? E per il resto ti va bene sempre domani dopo le lezioni?
Tanto abbiamo un bel po’ di tempo prima di venire in palestra-
-
nh-
-
era un si?-
-
nh-
- ok
era un si. Comunque vedi un po’ di imparare a esprimerti!-
-
Dohao-
-
…come non detto…a domani-
Anche quel giorno le lezioni erano terminate.
Hanamichi aveva finito di pranzare con i suoi amici dell’Armata e stava
tornando in classe per vedersi con Rukawa
-
Allora oggi è il gran giorno eh??-
- La
pianti?!? Guarda che sei stato tu a convincermi ad accettare questa cosa
assurda! Ma perché ti ho dato retta ancora non capisco…!-
-
perché sai che in fondo è una buona idea-
-
come no..-
-
eddai! Chissà che non riusciate perfino a diventare amici? Fareste la
felicità di Takao!-
- ma
per favore Yohei! Sarà un miracolo se non ci saremo già ammazzati alla fine
di stasera!-
- ah
giusto: allora non ti aspetto dopo allenamento-
-
no… oddio un giorno intero di convivenza forzata con l’orrida Kitsune! Non
resisterò mai…-
-
sarò io a non resistere Dohao!-
-
Baka kitsune come ti permetti??-
-
beh piccioncini…vi lascio soli soletti qui in classe!-
- ma
sei scemo Yohei??-
-
Scherzo su! Auguri! E non vi massacrate…!!-
-
proverò!!...anche se la cosa è più difficile del previsto- disse lanciando
un’occhiata in cagnesco al volpino
-
nh-
Con
grande stupore dei due ragazzi la lezione si stava svolgendo in modo
tranquillo
Hanamichi aveva portato due libri del liceo di sua madre, uno di grammatica
ed uno di lettura, non era molto sicuro di riuscire a spiegarsi chiaramente,
in fondo lui aveva imparato tutto fin da piccolo grazie a sua madre,
parlando con lei, sapeva quelle cose per abitudine ma non aveva certo una
preparazione liceale!
Già…con sua madre…da quanto tempo ormai si rifiutava di parlare con lei in
una lingua che non fosse il giapponese?.....
-
Hai capito questa costruzione? La frase quindi va scritta in questo modo…
dai ora prova a farne qualcuna da solo, io vado giù a prendermi un the alla
macchinetta, ………vuoi qualcosa?-
- nh…un
the anche per me-
- ok
torno subito. Ehi vedi di non farci l’abitudine a queste cose eh!?-
-
Tsè -
Rukawa doveva ammettere che il rossino se la cavava proprio bene!
Riusciva a rendergli le cose molto più semplici e interessanti del testo, e
poi…passare del tempo civilmente con lui non era così male…
<
uhm che sonno…forse era meglio se prendevo un caffè…>
Quando Sakuragi tornò in classe Kaede dormiva profondamente
- ma
bene! Io mi distraggo un attimo e questo che fa?? Dorme!...-
Si
avvicinò al banco di Rukawa posandovi il suo bicchiere di the e si soffermò
a guardarlo incerto sul da farsi…
Doveva svegliarlo?
< ma
tu guarda…a vederlo dormire così beato sembrerebbe una persona così
dolce…così tranquilla…tsk!
…Certo che è davvero bello…
con
quei capelli d’ebano così in contrasto con la pelle diafana sembra fatto di
porcellana…
Riesco a capire perché le ragazze cascano ai suoi piedi…
E
vederlo quando gioca a basket, acceso da quel fuoco impetuoso deve stenderle
proprio tutte!
Quando salta a canestro con quella classe, con quella grazia in
effetti….sembra quasi…
un
angelo…
Rukawa un angelo??
MA
COSA CAVOLO MI VIENE IN MENTE??
Devo
proprio essere impazzito!
E
poi devo smetterla di fissarlo! Che figura ci faccio se si sveglia??
Sono
proprio fuori di testa…non dovevo accettare questo stupido accordo!>
Il
rossino si spostò verso la finestra scuotendo la testa, tra poco dovevano
andare in palestra, non potevano andare ancora avanti con grammatica, tanto
valeva lasciarlo riposare ancora un po’…
Il
volpino però, forse avvertendo la sua presenza, si svegliò
Aprì
un occhio stancamente guardandosi intorno e cercando di mettere a fuoco dove
si trovava.
Alla
sua sinistra vide Hanamichi di spalle che guardava fuori dalla finestra
Proprio in quel momento il sole stava tramontando, dipingendo tutto il
panorama di arancione e oro, penetrando anche nella loro aula…
Sotto il fascio di luce che lo investiva i capelli rossi di Hanamichi
sembravano incendiarsi e riempirsi di zampilli dorati, e il suo corpo ben
modellato era delineato alla perfezione come fosse una statua scolpita…
In
quel momento si girò… Attirato dal suo rumore.
Rukawa rimase senza fiato
Il
respiro bloccato in gola
Il
battito del cuore gli tamburellava nelle orecchie e sentiva il sangue
salirgli al viso e pulsargli nelle vene…
Non
riusciva a muoversi né a distogliere lo sguardo da quello dell’altro.
Quegli occhi nocciola che risplendevano di mille screziature avevano una
luce calda, che lo avvolgeva e lo investiva come una cascata lasciandolo
sottosopra, bruciandolo…
Bellissimo
Assolutamente magnifico
Un
demone del fuoco che risplendeva in tutta la sua sfavillante potenza…
Era
come se lo avesse visto veramente per la prima volta
Rimasero così, incatenati, solo per qualche secondo, ma che a Kaede sembrò
un’eternità
-
Scusa, ti ho svegliato?-
-
io…mi sono addormentato…- disse sottolineando l’ovvio
-
non fa niente, tanto è quasi ora di allenamento non avremmo comunque avuto
tempo di studiare ancora…e poi non hai dormito così tanto: il tuo the è
ancora caldo!-
Com’era dolce…
Ma
lo era sempre stato?
Poteva ancora vedere intorno a lui quel fuoco di prima che lo aveva reso
così affascinante…
-
allora Kit fammi un po’ vedere le frasi che hai fatto-
Mentre gli parlava non poteva smettere di fissare le sue labbra carnose…
Era
così…sensuale…
Sensuale Sakuragi?
Dannatamente sensuale!
Gli
sottolineò maliziosamente una vocina dentro di sé
Da
quando lo vedeva così?
Il
rossino continuava a parlare, non la smetteva più, sembrava un fiume in
piena…
era
lì di fianco a lui intento a correggere le sue frasi
così
impacciato a volte…
così
ingenuo…un’ingenuità disarmante…
Non
poteva crederci!
Era
impossibile eppure…
Si
stava eccitando
-
guarda che qui hai sbagliato! Si fa così… hai capito? Ehi ma mi stai a
sentire? Rukawa?-
Hanamichi si era sporto verso di lui per guardarlo in faccia
Kaede era come ipnotizzato
Quelle labbra…
Erano così invitanti…
Bastava un soffio per assaggiarle…
Conoscerne il sapore…
Assaporare ogni piccolo angolino di quell’anfratto umido e caldo…
Schizzò in piedi come una molla
<
oddio io lo stavo per…>
-
ehi Kit che ti prende? Stai male?-
-
no, andiamo in palestra! Non voglio fare tardi…-
- si
ma sei sicuro che vada tutto bene??-
-
Dohao sto bene-
-
Baka Kitsune ed io che volevo solo essere gentile, sei un ingrato!!-
< e
allora smettila subito o finirò per diventar pazzo del tutto!
Non
posso ancora crederci…
Kaede ti rendi conto che razza di casino stavi per combinare??>
Gli
allenamenti di quel giorno andarono avanti senza ulteriori intoppi
La
prima parte prevedeva solo esercizi individuali e il Volpino fu sollevato di
non doversi trovare continuamente sotto gli occhi l’immagine del rossino. La
seconda ora invece si dedicarono a un’amichevole, ma i due ragazzi finirono
nella stessa squadra e Rukawa si impegnò più ancora del solito per tenere la
mente occupata, per non pensare a ciò che ancora gli metteva in subbuglio lo
stomaco
Quando tutti si diressero verso le docce loro si fermarono in palestra per
l’allenamento supplementare come da accordo, tra gli sguardi stupiti dei
compagni.
Durante l’allenamento Kaede era stato proprio una bomba
Il
migliore, assolutamente perfetto
La
sua classe aveva superato di gran lunga tutti i suoi compagni, ma, oltre a
questo, quel giorno era stato veramente incontenibile, come spinto da una
forza incredibile
Aveva giocato in un modo impressionante
Hanamichi non aveva fatto altro che guardarlo stupefatto per tutto il tempo
Ne
era come abbagliato
Era
così vivo e pieno di passione…
Sembrava che nelle sue vene scorresse il fuoco!
E i
suoi occhi, di solito glaciali, erano talmente brucianti!
Non
si poteva non essere attratti dal suo carisma…ma per il rossino c’era
qualcosa di più
Era
l’immagine ideale del perfetto giocatore di basket
Arrivare al suo livello era la sua meta, il suo traguardo…
Desiderava con tutto se stesso raggiungere il suo stile, possedere il suo
talento!
Per
questo quell’estate si era impegnato così tanto, aveva sfruttato il più
possibile a suo vantaggio quel viaggio che detestava negli States tanto, si
era veramente fatto in quattro, ma ancora non era bastato…
Ancora una volta il suo gioco impeccabile e la sua tecnica perfetta lo
avevano lasciato allibito, di fronte a una grandezza contro cui sapeva di
non poter gareggiare, di non avere per il momento speranze!
Ma
questo non lo abbatteva,
anzi
se mai era un ulteriore incentivo a migliorarsi, a superare se stesso e
crescere come persona e come basketman…
Animato da questi propositi si posizionò al centro della linea dei 3 punti
con accanto un cesto di palloni e iniziò a tirare
-
sei un disastro…-
La
voce atona di Rukawa così vicina lo fece sobbalzare
Il
rossino si girò con aria divertita: non aveva voglia di fare a botte, era lì
per imparare!
- mi
sembra evidente…se no tu qui che ci stai a fare?-
- nh?-
Kaede era rimasto spiazzato da quella reazione; si aspettava di vederlo su
tutte le furie e invece quel casinista continuava a stupirlo
- si
insomma…il nostro accordo doveva essere vantaggioso anche per me no?
Quindi forza Kitsune! Sono tutto orecchie!
Vedi
di essere un buon insegnante!!-
-
tsè…io SONO un buon insegnante-
- ah
si? E allora dimostramelo!-
- nh
mettiti in posizione di tiro-
-
sissignore!-
Hanamichi risistemo meglio sulla linea bianca pronto a lanciare
-
Raddrizza un po’ il braccio destro, è troppo inclinato
E la
palla tienila sui polpastrelli delle dita
Non
così, sei troppo rigido
Rilassati…
Ora
prova a tirare-
SDONG
Il
pallone aveva toccato il ferro di lato
Hanamichi si girò verso il moretto con un sorriso confuso
-
tira ancora-
Il
rossino ripeté il tiro, cercando di seguire i consigli che Rukawa gli aveva
dato prima
SDONG!
-
attento a non deviare la traiettoria della palla con l’altra mano, ricordi?
La sinistra accompagna la destra…-
Il
tiro successivo andò ad insaccarsi perfettamente
-
Già è vero! Anche Dave me lo diceva sempre!-
-
Dave?-
-
si, è il migliore amico di mio cugino, quello che mi ha ospitato quest’estate…-
-
Ah-
Per
qualche secondo calò il silenzio
-
vabbè riprendiamo?-
-
nh-
I
due continuarono per un po’ di tempo con Hanamichi che provava i tiri e
Kaede che supervisionava e correggeva i suoi errori, poi, quando il rossino
raggiunse una percentuale di canestri discreti, il moretto si diresse al
canestro opposto iniziando anch’egli a tirare
Era
contento di come stavano andando le cose: il suo compagno di squadra
imparava in fretta e lui si poteva dedicare anche un po’ al suo allenamento
personale.
D’altronde, anche se tutte le energie che aveva messo nell’amichevole con la
squadra lo avevano calmato, non si fidava a stare troppo vicino a Sakuragi
dopo lo scherzetto che gli avevano fatto i suoi ormoni quel pomeriggio!
-
certo che tu non ne sbagli uno!-
La
voce del rossino lo distolse dai suoi pensieri,
era
così assorto dai tiri e dalle sue idee che non aveva notato che il suo
compagno aveva smesso di tirare e lo stava guardando da un bel po’ insaccare
un canestro dopo l’altro…
-
dopo un po’ diventa una cosa meccanica, il tuo corpo memorizza le azioni che
deve fare e semplicemente le ripete- rispose distrattamente, continuando con
i tiri
- si
ma non è da tutti riuscirci!-
- hn?-
A
quelle parole il moretto smise di tirare voltandosi verso Hanamichi
Gli
stava facendo un complimento?
-
penso che tutti quelli che giocano a basket da tanto tempo come te abbiano
provato questo tiro un sacco di volte, ma non ci sono poi così tanti
giocatori che possiedono una sicurezza come la tua…si insomma…sono pochi
quelli al tuo livello…-
- …-
Gli
stava veramente facendo un complimento??
-
presenti esclusi ovviamente!- disse Sakuragi riacquistando un po’ della
solita baldanza
-
ovviamente…-
-
beh si, devo ammettere che sei un buon giocatore kitsune!-
e
strizzandogli un occhio si rimise a tirare
Il
volpino era sbalordito
Era
dunque questo il vero Hanamichi?
Il
rossino invece, a dispetto della tranquillità ostentata poco prima, aveva il
cuore che gli rimbombava nelle orecchie, tanto batteva forte!
Non
credeva possibile di avere ammesso proprio al suo nemico giurato che lo
trovava un buon giocatore!....aveva fatto la figura dello stupido?
Però
non poteva continuare a mentire, né a se stesso, né a nessun altro…
Rukawa era veramente il più bravo in assoluto, il più completo, il migliore
che avesse mai incontrato, e lui…….
…lui…..
…..si
era innamorato del suo modo di giocare….
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