Un amore di
un angelo parte
XIV
di Clanes &
Seimei
Capitolo 14: La scelta
Hanamichi era disteso privo di forze sul letto di Rukawa.
Le ferite al torace continuavano a sanguinare copiose. Ormai i vestiti e il petto del rossino avevano assunto lo stesso colore delle fiamme dell'inferno.
Rukawa in lacrime camminava nervosamente per la stanza maledicendosi per ciò che aveva fatto.
"Cazzo, cazzo, cazzo! Hana cos'ho fatto! Come ho potuto ridurti così? Ti prego... smettila di sanguinare... non voglio vederti morire, io... io...
IO TI AMO!"
Rukawa si bloccò.
Alzò lo sguardo sul ragazzo disteso.
I suoi occhi erano ricolmi d'amore.
Amore per quella testa rossa.
Per quel do'aho.
Per il suo do'aho.
Deciso si avvicinò al letto.
"Oh, 'fanculo i poteri e 'fanculo l'eletto! Tu sei più importante!"
Rukawa s'inginocchiò ai bordi del letto e impose le mani aperte sulle ferite.
"Forza Kaede, puoi farcela!"
L'Impervio chiuse gli occhi concentrandosi unicamente sui suoi sentimenti per quella testa rossa. Rivide ad occhi chiusi il loro primo bacio, così passionale, la loro prima volta insieme, la prima volta che non si era accontentato del semplice sesso, per quello bastava fare una capatina da Belial! Ma con Hanamichi no. C'era stato amore tra loro, amore vero, e lui adesso non poteva più fare a meno di quel corpo caldo che si abbandonava al suo.
Le mani gli si illuminarono di una luce rossastra mentre un dolore cresceva forte nel suo petto.
L'angelo cominciò a contorcersi. Si sentiva bruciare e, sebbene non del tutto cosciente, percepiva chiaramente una forza maligna vicino a lui.
I suoi lamenti aumentarono mentre il sudore cominciava a manifestarsi sempre di più lungo tutto il suo corpo.
Rukawa, dal canto suo, sentiva le sue forze venir meno. La sua potenza stava pian piano svanendo e questa non era una cosa naturale...
"Belial maledetto! Lasciami finire!"
Kaede urlava mentre non distoglieva mai lo sguardo dal rossino.
Le ferite pian piano si stavano rimarginando.
"Resisti Hana..ti prego, resisti!"
L'angelo aveva iniziato ad urlare.
Il dolore era troppo forte.
Piccole lacrime avevano varcato le sue ciglia mentre forti brividi gli scotevano il corpo.
Il demone urlò quando finalmente riuscì a chiudere completamente le ferite.
E poi svenne.
Belial era furibondo!
Il suo Impervio l'aveva abbandonato.
Aveva preferito un angelo.
Un maledetto angelo,
Camminava nervosamente per la stanza disintegrando ogni cosa che incontrava il suo sguardo.
Con un gesto secco del polso spalancò le enormi porte di legno e disintegrò con lo sguardo due piccoli minuti che si trovavano al di là.
"Maledetto, maledetto, maledetto RUKAWA!! Ma non finirà così, io ti ucciderò, ti ucciderò con le mie stesse mani! Ma prima... prima devo uccidere quell'angelo!"
Hanamichi pian piano riaprì gli occhi.
Si sentiva incredibilmente stanco... ma era vivo.
Un peso sul suo petto lo fece agitare, ma quando vide i capelli corvini di Rukawa si calmò.
Le sue ferite erano completamente guarite, e al loro posto quattro cicatrici segnavano indelebili il suo petto.
Il rossino era sbalordito.
Kaede l'aveva salvato.
Un demone.
Un demone aveva agito a fin di bene.
Un demone Impervio aveva salvato un angelo.
In lui non sentiva più tutta quella forza malvagia con la quale era stato ferito.
"Kaede... mi hai salvato... allora sono importante per te..."
Rukawa aprì piano gli occhi.
Hanamichi, il suo Hanamichi lo stava guardando con dolcezza.
Il demone si buttò tra le braccia dell'amante stringendolo forte.
"Hana, mi dispiace... io... io sono uno stupido, scusami, scusami tanto!.."
Calde lacrime scivolarono sulla pelle candida dell'asso dello Shohoku mentre due forti braccia lo stringevano.
"Calmati Kaede, calmati... è tutto finito, sono qui... sono vivo... mi hai salvato!"
Si staccarono appena.
I loro occhi erano magneticamente legati.
Rukawa accarezzò con il dorso della mano la pelle calda del rossino il quale regalò un dolce sorriso all'amante.
Le loro labbra si cercarono, sfiorarono e unirono in un impeto di tenerezza.
Le lingue si muovevano ipnoticamente nelle loro bocche, mentre la stretta tra i due corpi aumentava.
Si staccarono ansimanti.
"Hana?"
"Si?"
"Fai l'amore con me"
"Adesso??"
"Si... ecco... vedi... io vorrei..."
"Ma sono stanco!"
"E fammi finire! Vedrai che le forze ti tornano!"
"Ok, scusa... tu vorresti"
"Ecco... si insomma... io vorrei... VorreiEssereTuo"
Rukawa abbassò gli occhi arrossendo.
Un sorriso dolce e caldo si dipinse sul viso di Hanamichi.
"Kaede?"
"Hn?"
"Ti secca se prima vado a farmi una doccia?"
Rukawa di colpo spalancò gli occhi riportandoli all'altezza di quelli di Hanamichi.
"..."
"Beh... non so se hai notato ma sono ancora tutto sporco di sangue..."
Kaede si guardò attorno.
Tutto intorno a lui era sporco, il petto di Hanamichi, le sue mani, i suoi vestiti, le lenzuola, tutto.
"Ok Hana, prendi pure i miei vestiti. Io vedrò di sistemare questo disastro nel frattempo"
In una decina di minuti la camera era stata sistemata.
Le lenzuola sporche erano state sostituite da quelle di lino azzurro.
Rukawa aveva acceso un bastoncino di incenso alla cannella prima di scendere in cucina a mangiucchiare qualcosa.
"La guarigione di Hanamichi mi ha veramente sfinito..ma quanto ci mette quel do'aho..non si sarà mica addormentato!..però..volendo..."
Il volpino mollo di colpo la mela mangiucchiata sul tavolo.
Iniziò a salire le scale lasciando dietro di sè i suoi vestiti.
Arrivò davanti alla porta completamente nudo.
E poi svanì.
Il rossino era beatamente seduto in vasca.
L'acqua calda era stata cambiata più volte.
Adesso giaceva beatamente immerso nella schiuma ad occhi chiusi, quando sentì l'acqua muoversi.
Davanti a lui comparve Rukawa.
Il suo volto era calmo e i suoi occhi stranamente dolci.
"Kaede! Che ci fai qui?"
"Non ti vedevo più arrivare..volevo farti compagnia.."
"Baka kitsune..ma non devi farmi venire un infarto per questo!"
Hanamichi lo spruzzò con l'acqua colpendolo in pieno.
I ciuffi neri ricadevano sulla fronte pallida.
Il rossino si sentì mancare il fiato.
Era veramente bello il suo Kacchan.
Ma una cosa particolare colpì la sua attenzione.
"E quelle? Quando te le sei fatte??"
Rukawa abbassò gli occhi senza capire inizialmente a che cosa si riferisse Hanamichi.
Poi le vide.
Quattro cicatrici rossastre si stagliavano sul suo petto candido.
Erano posizionate giusto sopra il cuore.
"Do'aho -sussurrò- guardati bene.."
Il rossino non capì subito, ma poi si ricordò dei segni lasciatigli da Rukawa.
"Ma..ma sono identiche alle mie!"
I suoi occhi erano spalancati dallo stupore. Com'era possibile?
"Sai Hanamichi, credo che sia un segno per ricordarmi l'opera di bene che ho fatt..."
Rukawa si bloccò di colpo.
Il rossino si era avvicinato improvvisamente e con la punta della lingua aveva iniziato ad accarezzare la prova del loro amore.
"Ha...Hanamichi??"
La lingua imperterrita aveva iniziato a tracciare una linea immaginaria sul petto di Kaede, linea che portava direttamente alla bocca.
L'angelo raggiunta la base del collo si fermò per baciarla delicatamente per poi proseguire affondando i denti sul pomo d'Adamo del compagno in un piccolo morso.
Rukawa sussultò.
Dalla sua gola cominciarono ad uscire piccoli gemiti di apprezzamento.
Le sua mani cominciarono a scivolare lungo la pelle calda del ragazzo che aveva di fronte.
Ma Hanamichi lo bloccò.
Si portò vicinissimo alla sua bocca.
"Sbaglio o mi avevi promesso qualcosa?"
La mani del rossino accarrezzarono la pelle del compagno fino ad arrivare alla sua virilità tesa.
Rukawa ansimò pesantemente. Il tocco di Hanamichi era così leggero e sensuale...
"Kitsune, vediamo se mi hai insegnato bene cosa devo fare..."
Kaede si avvicinò al compagno allargando le gambe per facilitarlo nella presa. Appoggiò la sua testa sulla spalla del rossino che nel frattempo aveva aumentato l'intensità delle carezza sul compagno.
Rukawa gemeva, ansimava sul collo del rossino che non aveva mai sentito l'impervio così eccitato. Tutte le sue carezze erano premiate dai sospiri di Kaede.
"Ahh...non smettere..ahhhhh"
La presa si fece più forte e sicura.
"HANAMICHI!"
Rukawa si sciolse tra le mani del compagno mentre urlava il suo nome e mentre cadeva su di lui esausto.
L'angelo era distrutto dall'eccitazione.
Il demone era sopra di lui completamente nudo e l'averlo sentito venire per le sue carezze l'aveva inorgoglito terribilmente..ma non era la sola sensazione che si era manifestata in lui.
La sua virilità tesa pulsava incredibilmente tra i loro due stomaci.
Hanamichi si tratteneva a stento.
Prese tra le mani il viso di Kaede per accarezzarlo gentilmente.
Mossa sbagliata.
Appena Rukawa sentì le sue mani si fiondò sulle dita prendendo a succhiarle e leccarle avidamente.
"Ka...Kaede!"
Il volpino lo guardo malizioso.
"Non penserai che mi basti...ti voglio dentro di me Hanamichi..."
Il rossino non se lo fece ripetere due volte.
Invertì le posizioni tra loro facendo appoggiare Rukawa alla vasca. Si fece spazio tra le sue gambe e con le dita inumidite dalla saliva si insinuò dentro di lui.
Rukawa sussultò.
Era la prima volta, la prima volta in assoluto che si trovava ad essere passivo. Le dita di Hanamichi dentro il suo corpo erano fastidiose, terribilmente fastidiose.
Ma le cose cambiarono quando iniziarono a muoversi. Sentiva distintamente un piacere sottile nascere da quelle azioni, piacere che andava man mano crescendo. Senza nemmeno rendersene conto iniziò a chiedere di più ad Hanamichi, il quale lo accontentò.
Tolse le dita e si distese sopra il corpo dell'amante scivolando piano dentro di lui. Le braccia di Rukawa gli circondarono le spalle.
Stava veramente bene li dentro. Kaede era incredibilmente caldo e accogliente e, kami, era così stretto.
Ma non poteva agire di impulso, Rukawa aveva una smorfia di dolore disegnata sul volto.
"Ka..Kaede..va tutto bene?"
"Uhm..non ti preoccupare, non è nulla, adesso passa.."
Il rossino non ne era del tutto convinto. Decise di rimanere immobile finchè non
avesse sentito il corpo di Rukawa reagire.
Non dovette aspettare molto. La volpe aveva iniziato a dondolare il bacino contro di lui.
"Ahhhhh...Hanamichi..."
L'angelo si spinse di più dentro il corpo del demone il quale non riuscì a contenere un gemito di piacere.
"Di più...di più..."
I due ragazzi semi-immersi nella schiuma ansimavano e gemevano mentre le spinte si facevano più frequenti ed intense.
Il rossino avvicinò la sua bocca a quella di Rukawa il quale s'impadronì velocemente delle labbra calde e sensuali che sembravano chiamarlo.
Le lingue duellavano in un ritmo frenetico mentre Hanamichi si sentiva come in paradiso all'interno di quel corpo così stretto.
Rukawa si staccò bruscamente dal bacio mentre con un urlo veniva all'ennesima spinta di Hanamichi che simultaneamente si scioglieva dentro di lui.
I due ragazzi erano beatamente distesi nell'acqua tiepida.
"Kaede?"
"Hn?"
"Grazie"
"No, grazie a te."
Il rossino sorrise di fronte alla dolcezza degl'occhi del suo ragazzo.
"Sai una cosa?"
"Cosa?"
"Kami Kaede, sei così stretto...."
"..hn.."
"E io ti amo tanto.."
Rukawa spalancò gli occhi. Era la prima volta che il rossino si dichiarava così apertamente... ma poi si pentì subito.. il do'aho stava ridendo! E non una risata normale, no no, stava ridendo di gusto!
"E adesso che c'è Do'aho?"
"Beh..ahah..avrei creduto tutto possibile..ahah ma non che mi innamorassi di un demone!ahaha e non un demone qualuque, un Impervio!!"
"E io che devo dire? Amo un'idiota impiumettato..."
Rukawa non fece in tempo a finire la frase che due braccia forti lo strinsero ancora di più.
"E' vero quello che hai detto?"
"Che sei un'idiota impuimettato? Certo che è vero!"
"Baka Kitsune! Mi riferivo al fatto che hai detto che mi ami"
"...Ti amo Hanamichi...ti amo tantissimo"
Per l'ennesia volta i due ragazzi sprofondarono in un dolcissimo bacio finchè il camapanello non prese a suonare nervosamente.
"Uhmmm..lasciamolo suonare.."
Hanamichi senza ascoltare la richiesta del suo ragazzo usci dalla vasca velocemente.
"Non posso. E' Hiragi."
"E che diavolo vuole quello??"
"Non lo so."
Si vestirono il più velocemente possibile mentre il campanello continuava a suonare imperterrito.
Quando finalmente riuscirono ad arrivare alla porta e ad aprirla si trovarono
di fronte ad un Hiragi sconvolto.
"Che ci fai qui!"
"Ichinamah! Era ora..."
"Ichinamah?"
"Si, è il mio nome angelico..."
"Uhmm..mi piace di più Hanamichi..."
"Eeehhhii voi due piccioncini! E' importante quello che devo dirvi!"
"Ah, si, scusa...dicci tutto.."
"Bisogna stare attenti..i superiori sono in subbuglio e il male è in movimento..dov'è l'eletto?"
"Tranquillo, lui sta bene...ma scusa...adesso che ci penso, come fai a sapere i movimenti del male? Ci riescono solo i Supremi..."
Hanamichi non fece in tempo a finire la frase che una cascata d'acqua si materializzò in casa.
"Ma.."
L'acqua disegnò le forme di una ragazza che comparve sorridendo davanti agli occhi sbarrati di Rukawa e a quelli curiosi degli altri due ragazzi.
"Djibril mia Signora...che ci fa lei qui?"
Owari Cap 14
HANA&RU: Meno Male che è tornata Cla ^^
SEICHAN: ;_____;
CLANES: Ahhh..è sempre più difficile scrivere lemon tra questi due...
SEICHAN: Ma va che te la sei cavata benissimo!
RUKAWA: ehm..coff coff..come volevasi dimostrare..
SEICHAN: e adesso che hai?
RUKAWA: che ho?? ma secondo te?? non ti dice niente il fatto che io sia uke per la milionesima volta?
CLANES: Dai Dade...non ti arrabbiare!
RUKAWA: mi arrabbio e come!
HANAMICHI: a me è piaciuto questo capitolo!
RUKAWA: -___-..chissà perchè...
SEICHAN: ma dai Rukawa, non mi dire che non ti è piaciuto nemmeno un po'..
RUKAWA: NO!
SEICHAN: Non mentire!
RUKAWA: ..e va bene...un pochettino si dai..
SEICHAN: NOOOOOO CLAAA!!! SMETTILA DI SALTELLARE SU E GIù PER LA STANZA!
CLANES: ha detto che gli piace la mia lemon!!!
SEICHAN: SI, HO CAPITO, MA ADESSO VIENI GIù E CONTINUA A SCRIVERE..
CLANES: ...ma se tocca a te!!!
SEICHAN: a si?? vabbè ma le cose non cambiano...ho capito,non serve che ti appendi al lampadario!
CLANES: Ma di quì vedo meglio!
SEICHAN: che vedi meglio??
CLANES: non hai notato che a questo siparietto manca qualcuno da un po'?
SEICHAN: ..già..che fine hanno fatto Hana e Ru?
CLANES: Ohhh..si stanno dando da fare con la mia scenetta..^^
SEICHAN: anche io voglio vedere!
CLANES: NO! tu continua a scrivere!!
SEICHAN ç_______ç SCHIAVISTA!
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions |
|