Un amore di
un angelo parte
IX
di Clanes &
Seimei
CAPITOLO 9: Seguendo Nobu
La sua vita era completamente cambiata.
Adesso aveva di nuovo i poteri.
ma cera una cosa che lo rendeva più felice perchè oltre ai poteri aveva lui.
La sua volpe.
Hanamichi era disteso sul suo letto con gli occhi chiusi ed un sorriso beato dipinto sulla faccia.
Stava ripensando a quell'ultimo mese, così intenso e meraviglioso.
La storia con Kaede, il ritorno in squadra dopo l'infortunio e una nuova missione.
Si, era proprio al settimo cielo.
/Hanamichi! Hanamichi ci sei?/
/Hn?..chi è che rompe??.../
/sono io, Chisoiro!..senti, sono sotto casa tua, mi fai entrare?/
/arrivo!/
Il rossino si alzò di scatto e si dissolse nell'aria per ricomparire davanti alla porta d'ingresso.
"Ciao Jin! Qual buon vento?"
"Vento di missione caro mio! Mi fai entrare?"
Hanamichi si spostò dalla porta e fece largo al suo ospite fino in cucina.
"Coca o Thè?"(O__O..ndSei -__-..adesso sei tu a nn capire..intendo la bibita!ndCla ^^;;;;..ahhh, volevo ben dire!)
"Coca grazie"
"Allora? che mi devi dire?"
"Mah..sai, dovremmo trovare una scusa per le nostre uscite a tre.."
"A quattro!"
"Si scusa, a quat...ma come a quattro? Io, te e Nobunaga! Chi altro c'è?"
"Ah, scusa, è vero..tu non sai nulla."
"Nulla di che?"
"Del fatto che io e Kaede siamo insieme"
"....intendi..intendi forse dire..ma..."
"Uffa Jin non ci vuole tanto per capire! Rukawa è il mio ragazzo!"
L'arcangelo maggiore sbiancò.
"Tu e Rukawa siete insieme?"
"Si, è spero che la cosa non ti crei problemi, anche perchè non mi interessa la tua intolleranza sulla sessualità, che in quanto angelo non dovresti avere, e poi.."
Hanamichi non terminò la frase perchè una sonora risata sincera aveva preso il sopravvento sulla sua voce.
Jin aveva le lacrime agl'occhi da quanto forte rideva.
"Ahah..o mio Dio...ahahha..e io che ..ahahha..sono venuto tutto..ahah"
"Insomma la vuoi smettere?"
I giocatore del Kainan si bloccò. La faccia del ragazzo di fronte a lui era terribilmente seria.
"Non mi va di essere preso in giro per i miei sentimenti!"
"Ma io non sono qui per questo..anzi..dovrei confessarti una cosa.."
"..."
"Sai, quando ho visto che Djibril mi aveva affiancato qualcuno per proteggere Nobuchan mi sono sentito male."
"Nobuchan??"
"Si Hanamichi. Io volevo subito mettere le cose in chiaro con te. Mi sono innamorato dell'eletto, di Kyota."
"Tu e la Nobuscimmia??"
"Hanamichi!"
"Okkey, okkey, scusa...ma sai..siete così diversi.."
"Perchè tu e Rukawa no? E poi io non sono insieme a Nobu..siamo solo amici.."
"Anche perchè..non pensi che a qualcuno lassù la cosa non potrebbe andare a genio?"
"E proprio questo il fatto! Io non mi sono dichiarato per questo, insomma di amori tra angeli e mortali ce ne sono...ma tra angeli ed eletti.."
"Mi dispiace per te Jin!..senti..ma come faremo a convincere quei due delle nostre uscite? Tu hai in mente qualcosa?"
"Assolutamente nulla. E tu?"
"mah...a me è venuta un'idea! Senti, potremmo dire che hai passato le vacanza vicino a dove ho fatto io riabilitazione e che li ci siamo conosciuti.."
"E magari che siamo pure usciti insieme qualche volta! Idea geniale Hanamichi!"
"Ahahah, sono un genio!!Ahahah"
Nel frattempo un ragazzo silenzioso si allenava in solitudine in un campo da basket.
Una voce profonda ed imperiosa raggiunse la sua testa.
/Kaede, vieni qui, subito!/
L'impervio non si oppose all'ordine del suo padrone ed in un attimo si trovò al cospetto di Belial.
"Mio Signore.."
"Si, si, bando ai convenevoli, ho mandato Issaman in missione. Tra poco dovrebbe tornare con informazioni utili. Dovrebbe dirci chi è l'eletto."
"Bene, prima lo seduco meglio è.."
"Si, così potrai tornare qui all'inferno.."
"Ma mio Signore! Avevamo fatto un patto! La mia vita sulla terra sarebbe durata tre anni!"
"Si è vero, ma non voglio che ti attacchi troppo a quell'umano. Da quando ti sbatti lui non vieni più a trovarmi Rukawa. Sono molto offeso per questo."
La mascella dell'impervio si contrasse violentemente. Ancora una volta Belial stava parlando male di Hanamichi ed ancora una volta la cosa lo faceva innervosire.
Stava per ribattere quando qualcosa di umido e ruvido gli accarezzò le mani strette a pugno.
Era Nemesi.
Rukawa si addolcì.
La vista di quella pantera nera così affezionata a lui lo fece calmare.
Kaede non rispose alle provocazioni del suo signore. Decise semplicemente di sedersi sulla poltrona a coccolare Nemesi in attesa dell'arrivo di Issaman.
Il generale del male non si fece attendere a lungo.
Si materializzò davanti ai due che lo attendevano con ansia.
"Bene Issaman! Allora, hai scoperto qualcosa?"
"Oh si mio Signore!"
"Bene, allora parla!"
"L'eletto è come voi sapete un ragazzo di sedici anni. Studia al liceo Kainan ed è al secondo anno..."
Rukawa sbuffò. Il Kainan per lui non era un ricordo piacevole dal punto di vista sportivo..e poi durante quell'amichevole si era trovato dinanzi ad una forza positiva. NOn gli andava di dover affrontare uno scontro prima di una partita, o sarebbe finito come durante il torneo, incapace di reggere per quaranta minuti. Ma non era stata colpa sua.
Quel maledetto essere dalla tunica bianca aveva avuto il coraggio di affrontarlo.
Certo, all'inizio si era anche divertito, ma quando la cosa si stava dilungando troppo decise di farla finita subito.
Non doveva perdere più energie del previsto.
"Non puoi essere più preciso."
Sibilò nervosamente Kaede.
"Oh, certo. Il ragazzo in questione gioca a basket e quindi forse già lo conosci. Si chiama Nobunaga Kyiota."
Rukawa sbarrò gli occhi.
"Piccolo impudente, sei sicuro?"
"S..si mio signore..non mi permetterei mai.."
Belial si voltò stupito verso l'impervio.
Kaede aveva alzato la voce.
Kaede era sconvolto.
Gli occhi freddi e gelidi completamente sbarrati.
E poi lo vide scomparire.
Così, senza una parola, senza un saluto, se ne era andato.
"..oh detto qualcosa di sbagliato?"
"Certo che no Issaman! Perchè non vieni qui invece? Ho in mente un premio per il tuo lavoro ben svolto.."
"Ah si? beh, la cosa si fa interessante..e di che premio si tratta?"
Senza rispondere Belial lo denudò con un gesto secco della mano.
Lentamante gli si avvicinò.
"Preparati, non ho nessuna intenzione di essere gentile!"
Nel frattempo Rukawa era tornato al parchetto.
Era troppo sconvolto, ma non aveva nessuna intenzione di tornarsene a casa da solo e quindi, pallone alla mano, riprese ad allenarsi.
/Maledizione, maledizione, maledizione! Ma proprio lui doveva essere l'eletto? Ma porca miseria, come faccio adesso?/
Si bloccò di colpo sulla linea dei tre punti.
Alzò le braccia al cielo disegnando una parabola perfetta con il pallone.
Canestro.
Logico.
Preciso.
Naturale.
/E no cazzo! Come posso spiegare ad Hanamichi il mio interesse per quella bertuccia?? Di limitare il mio tempo con lui non se ne parla nemmeno..ma allora come posso fare?/
"Ehi Kitsune!"
Kaede si bloccò di colpo.
Quella voce.
Così dolce.
Cosi meravigliosa.
Così sensuale.
Piano si voltò per guardare ancora una volta i lineamenti perfetti del suo ragazzo.
E quasi prese un colpo.
Hanamichi era praticamente incollato a lui.
E non l'aveva sentito arrivare.
"Do'aho"
sussurò dolcemente
"Do'aho a chi baka kitsune?"
"A te do'aho"
"uhm..dai Kaede, non ho voglia di litigare..perchè non mi baci invece?"
Rukawa sorrise.
Con urgenza si incollò alle labbra dolci e morbide del suo ragazzo.
Adorava quella bocca così buona.
Non ne era mai sazio.
"Kaede, ti va di sederti un po'? Avrei bisogno di parlarti."
Il tono di quelle parole non piacque per niente a Rukawa che decise di seguire Hanakichi sulla panchina vicina.
"Kaede, tu non sai una cosa.."
"hn?"
"Vedi durante al riabilitazione ho conosciuto un ragazzo..."
Rukawa si innervosì.
Che stava cercando di dirgli quel do'aho?
Che amava un altro?
Che l'aveva solo usato?
"Un ragazzo che anche tu conosci.."
Ci mancava solo questa.
La ciliegina sulla torta dopo le belle notizie ricevute giù all'inferno.
"E' Jin del Kainan"
E no cazzo.
Questo non era ammissibile.
Ma cos'era?
Una congiura contro di lui.
Lui povero impervio dedito alla sua missione?
"Sai..siamo diventati amici.."
Si aveva capito...Hanamichi lo stava lasciando.
"E mi ha chiesto aiuto. Lui è innamorato di Kiyota."
Eh??
No, calma le cose non tornavano?
Jin e Kiyota?
E Hanamichi che centrava in tutto questo?
"Insomma...mi ha chiesto se qualche volta possiamo uscire in quattro"
No!
Non era possibile!
Hanamichi gli stava offrendo su un piatto d'argento,..ma che dico, d'oro, la soluzione a tutti i suoi problemi.
"Per me va bene."
"Si..lo so che ti secca...che hai detto kitsune?"
"Che a me va bene"
"Veramente?"
"Certo che si. A me basta che ci sia tu."
"Oh, grazie Kaede!"
Il giorno dopo per le strade di Kanagawa quattro ragazzi passeggiavano tranquillamente.
Si, questa era quantomeno l'apparenza.
Per tre di loro la cosa non era del tutto facile.
Hanamichi e Jin percepivano chiaramente il male vicino a loro, il male che li stava spiando con insistenza.
Kaede dal suo canto era sorpreso da tutta quell'energia positiva che si trovava affianco all'eletto.
La cosa importante era farsi sentire presente ma senza farsi riconoscere.
Owari cap 9
CLANES : e siamo arrivate a metà!
SEICHAN : già..a metà della nostra fatica..
RUKAWA : metà? vuol dire altri nove capitoli? Ma che palle.
CLANES : come che palle. Ma scusa, vivi a scrocco, ti ho fatto fare il seme, che vuoi di più?
RUKAWA : dormire! Non dormo mai in questa fic!
SEICHAN : ohi volpe, è mai possibile che tu abbia sempre qualcosa da ribattere?
RUKAWA : zzZZZzzzZZ
SEICHAN : -__-..non ci posso credere..
CLANES : dai Sei, lascialo riposare almeno durante i siparietti..
SEICHAN : ma scusa è! Quella volta il buon Dio ha creato il giorno e la notte per qualcosa! E mai possibile! Che combina questo per essere sempre così stanco?
CLA&HANA : ...^/////////////////^...dobbiamo proprio spiegartelo?
SEICHAN : -_____-..stendiamo un velo pietoso..
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions |
|