Ho appena scoperto una cosa importante: il debutto come scrittrice è sì il passo fondamentale per iniziare un cammino fatto (si spera) più di lodi che di critiche, ma non tentate mai di fare le cose in grande. Sarà la vostra rovina.

Lo dico come prima esperienza che mi è capitata.

Ho sempre sostenuto che basta mettersi a “creare” solo quando si ha l’ispirazione, piuttosto che starsi a lambiccare il cervello per ore, per far venire fuori un’opera eccezionale.

E’vero.

Ma in queste settimane volevo talmente tanto entrare ufficialmente nel sito che ho passato ore davanti allo schermo del computer o su un foglio di carta, tentando di non ridurmi a una larva umana per trovare qualche idea decente da mettere on line.

Poi, stasera, aprendo questo file di 10 righe su cui lavoro da 10 giorni, mi sono resa conto di ciò che stavo facendo , e ho preso a scrivere questa introduzione lunga 1 km per farvi capire che non dovete pretendere troppo. Questa sarà una ficci un po’ per presentarmi, un po’ per sciogliere la tensione.

Ci sarà tempo per i best sellers che covano nella mia mente, per ora godetevi questo racconto senza pretese, scritto da qualcuno senza pretese, che senza pretese vi chiede di commentare numerosi.

Non risparmiatevi nelle critiche. Quello ve lo chiederò più avanti.

Miiiii, ho capitoo, adesso inizio, non vi rompo più…tò, vai col ciak, AZIONE!

 
 


Una gara obbligatoria

parte I

di Aurora


 

GROWWLL (stomaco di goku^^)

-Sanzooooooooo, ho fame!-

-E io che ci posso fare?!-

-Sei solo una stupida scimmia, mi spieghi come fai a dire la stessa identica cosa ogni dieci minuti per un ora di fila?!-

-Non sono una stupida scimmia, kappa pervertito!-

-Su, su, calmatevi che siamo già in vista di un villaggio…guardate, eccolo laggiù! Ma è…-

Anche Goku, che si era sporto fra i sedili anteriori per vedere meglio, ammutolì.

Il primo a riprendere la favella fu Gojyo

-Ma è fantastico!! Una vera città in questo deserto!! Chissà le belle ragazze…-

Hakkai gli scoccò un’occhiata e un sorriso perfido che fece deglutire a vuoto il kappa, prima di rispondere

-Avevo sentito da un anziano dell’ultimo villaggio che questa cittadina li preoccupava molto, dato che aveva ridotto al minimo le importazioni con il lato est del Togenkyo, addirittura quelle fondamentali come il trasporto dell’acqua sono state interrotte del tutto. Volevano andare a controllare, ma non avevano le armi necessarie per attraversare un certo tratto di strada indenni…-

In effetti, in quel particolare punto, che proseguiva infilandosi tra due alte colline rocciose a precipizio, un folto gruppo di demoni li aveva attaccati.

Ancora ne portavano lo sgradevole odore addosso, poiché a causa dello stretto campo di combattimento erano stati investiti direttamente dai loro cadaveri una volta che li avevano sconfitti (ho rispettato il manga, perciò li hanno dovuti smembrare per ucciderli…pardon la macabra scena!),

ma quello messo peggio era Hakuryu (nel manga si kiama proprio Jeep, ma così mi piaceva di più^^): aveva tutte le ruote sporche di sangue, e ogni tanto lanciava un sonoro lamento per la sgradevole sensazione.

-Coraggio, Hakuryu, tra poco ti potrai pulire!-

-Kyuuuuuuuuu!-

Erano arrivati davanti alle mura, e stavano facendo una lunga fila per arrivare al cancello, preceduti da numerosi carri coperti di viaggiatori che invece provenivano da ovest: per proteggerla meglio, la città aveva una sola entrata.

Mentre tentava di non ascoltare i gridolini entusiastici della scimmia, Sanzo sbuffò.

[Posso capire che sia una grande città, ma che è tutto ‘sto ingorgo?!]

Finalmente arrivarono all’interno, mentre fortunatamente a Sanzo non era ancora saltato il nervo, ed Hakkai, anche lui incuriosito dall’afflusso di gente, chiese ad una guardia lì vicino

-Mi scusi, ma come mai tutte queste carovane? C’è forse qualche evento particolare?-

-Certamente, proprio oggi (tu guarda i casi della vita…^^) avrà luogo una sagra particolare con un concorso, ed in palio ci sono 1000 danari per i vincitori, naturalmente sono accorsi in molti per poter vincere il premio…credete di iscrivervi?-

-Beh, ecco, veramente no-

-Allora, ci vogliamo muovere?-

-Sì, Sanzo…grazie mille per l’informazione-

-Di nulla…-

La guardia aggiunse, senza che potessero sentirlo

-Però è un peccato…-

Gojyo rabbrividì di disgusto, mentre con la coda dell’occhio l’uomo li fissava, passandosi la lingua sulle labbra.

Accantonò quell’immagine, per dedicarsi all’osservazione della nuca di Hakkai, quel collo flessuoso che si muoveva, la vena che batteva sotto pelle, i capelli serici da accarezzare…

Si riscosse sentendo che la jeep si fermava.

-Sanzo, direi che qui può andar bene, no?-

-Mpf-

-Evviva! Si mangia!-

-Col cavolo, stupida scimmia! Prima ci si bagna, non ho intenzione di rimanere così puzzolente per far fuggire tutte le cameriere!-

-Tanto le faresti fuggire lo stesso…-

-Stupida scimmia!-

Goku sfuggì allo strangolamento infilandosi nella locanda prescelta dietro Sanzo, e mentre Hakkai si accordava con il proprietario per due singole e una doppia, si sedettero ad un tavolo aspettando l’altro per fare le ordinazioni. Quand’anche il demone gentile prese posto tutti e cinque cominciarono a mangiare e bere con gusto, fino a saziarsi circa un ora dopo.

Gli avventori li guardavano abbastanza disgustati dalle loro condizioni, ma non ci fecero caso. Finito il pasto, salirono le scale che portavano alle stanze affittate, si augurarono la buonanotte mentre si dividevano, e una volta dentro ognuno si fece una doccia ristoratrice, per poi infilarsi finalmente in un morbido letto. Per Goku (e Hakuryu che dormiva con lui) e Sanzo fu difficile addormentarsi, con il casino che la gente in strada faceva, ma gli altri due, nella loro stanza, non ci badarono assolutamente: erano impegnati in altro…

 

Quando si svegliarono la mattina dopo ebbero una sgradita sorpresa: il locandiere aveva trovato che nella loro carta di credito non c’era denaro sufficiente per pagare il pasto e le camere della sera prima, ed ora voleva chiamare le guardie reali per sbatterli in prigione.

-Guardi, le assicuro che dev’esserci uno sbaglio…dovremmo avere ancora 700 danari di credito!!-

-E io invece le dico che non c’è nulla dentro! Se volete uscire liberi di qui, vedete di pagarmi in contanti!-

[Mantieni la calma, mantieni la calma…]

-Ma tu guarda che gentaglia, approfittare della gente facendo finta di nulla!-

[Mantienilacalmamantienilacalmamantienilacalma!]

-Gente come voi dovrebbe essere buttata in galera! Non meritate di andare così in giro imbrogliando il prossimo!-

[Mantie…e perché?]

-Adesso basta! Ti ammazzoooooo!-

-Sanzo, calmati ti prego…quanto ha detto che le dobbiamo? 347 danari, vero? Non si preoccupi, se ci dà tempo una giornata salderemo il debito, va bene?-

-Certo, e chi mi dice che non coglierete l’occasione per fuggire? -

-Fidarsi sulla parola no, eh, brutto bacucco?!-

-Gojyo! Sii più educato!-

-Sanzoooo, va tutto bene?-

Goku, che subito dopo colazione era schizzato fuori per giocare con Hakuryu, era rientrato perché da un isolato di distanza aveva percepito l’aggraziato urlare del suo tutore, e ora sia lui che il draghetto che aveva poggiato sulla spalla guardavano incuriositi i loro compagni.

-Si, Goku, è tutto a posto, non ti preoccupare…Senta, potremmo farci assumere part-time in qualche negozio, non crede?-

Il locandiere li squadrò per bene, a turno

-No, oggi è festa e tutte le botteghe sono chiuse…ma/-

-Beh, potremmo sempre guadagnarceli a carte, vero Hakkai?-

Gojyo aveva una pericolosa luce di sfida negli occhi carmini

-Non credo proprio! In questa città il gioco d’azzardo è stato bandito per mantenere il rispetto della pace! Comunque…forse io avrei un idea…potreste partecipare alla gara che si terrà oggi nella piazza principale…-

-Si, abbiamo sentito dire…beh, potrebbe essere una soluzione, non trovate?-

-Mpf…non contate su di me…non ho alcuna intenzione di partecipare.-

-Che c’è, occhi suadenti, hai paura di perdere?-

-Ti pesa così tanto la vita?-

-Suvvia ragazzi, non litigate, non è il momento…-

-E in ogni caso- intervenne il vecchiaccio –la partecipazione è a gruppi di 4, dovrete stare tutti insieme…se vincete, mi pagherete il debito e vi sarete arricchiti, altrimenti lavorerete da me tutti quanti come camerieri per due mesi, d’accordo?-

-Beh…mi sembra abbastanza accettabile…cosa ne dite ragazzi?-

-Mpf, fate come volete-

-Evviva! Una gara!-

-Stupida scimmia…solo tu puoi divertirti per una cosa del genere…-

-Però- tutti si zittirono per sentire le parole dell’uomo –dovete lasciarmi in pegno quel vostro draghetto bianco…devo essere sicuro che non scapperete…verrò a vedervi anch’io, e lo porterò con me-

Hakkai rimase un attimo interdetto, era preoccupato per Hakuryu, non voleva lasciarglielo…

Goku e Gojyo intervennero subito

-Ehy, lei, non le sembra di esagerare?!-

-Ma da dove le esce l’idea, dal  buco del c/-

-Ragazzi, non vi agitate…e tu Hakuryu, ti va di stare con questo signore per oggi?-

-Ki-kyuuuuuuu?-

-Non preoccuparti, verremo a riprenderti a fine giornata in ogni caso, ok?-

Il draghetto annuì con la piccola testolina, e chiuse gli occhi divertito quando il suo dolce padroncino gli disse nell’orecchio che se ce n’era bisogno si sarebbe potuto difendere senza problemi, e dare fuoco al sedere di quell’antipatico locandiere.

Lo lasciarono lì a malincuore, e si diressero verso il centro invitando i Sambut-sushin (che dovevano aver combinato qualche guaio) a certe pratiche sessuali che Goku non comprese bene, pronti ad iscriversi ed a vincere quel cavolo di torneo.

 

Rimasero completamente sgomenti quando, spintonati dalla folla che si accalcava per prendere i posti in prima fila, riuscirono a leggere lo striscione che ornava il palco decorato di fiori variopinti. Questo diceva:

“Settimo Concorso de I Quattro Fiori Virili 2004” (scusate se ho cambiato l’anno…necessità d’autore^^), e a seguire l’elenco degli sponsor e dei responsabili, il tutto scritto minuscolo, rispetto alla scritta blu in caratteri cubitali.

-Ma che diamine di concorso è?!-

Nessuno ebbe il cuore di rispondere alla domanda di Goku, e completamente allibiti (lo sconcerto di Sanzo si nota solo dal sopracciglio inarcato^^) , si diressero verso un banco vicino alla biglietteria che recava il titolo “Iscrizioni”, e ognuno firmò il proprio nome, dopodichè vennero scortati nei camerini di prova comuni insieme ad una altra ventina di ragazzi, dove una giovane biondina spiegò loro come si sarebbe dovuta svolgere la sfilata iniziale del concorso di bellezza.

Fine I parte

 

Beneeee…e questa è fatta…la sapete una cosa? Oggi, 10-08-04 sono veramente pimpante…credo che mi ricorderò questa giornata a vita * ç *…auguro anche a tutte e a tutti voi una giornata così allegra e felice come non me ne capitavano da tempo…^^

Sayonara

by

Aurora