DISCLAMERS: I personaggi
non sono miei, ma del mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta!! Grassie
papino ti adorooo!!!!*___*
La canzone "Una canzone per te" è di Vasco Rossi e degli aventi
diritto.
DEDICHE: Non sono brava
con le parole, soprattutto con le dediche, ma spero che accetterai questo mio
pensiero, lo dedico a te Pam, per questo giorno
speciale perchè tutto possa
essere sempre splendente. Tantissimi auguri, spero che da oggi ogni tuo
desiderio si avveri e che ogni sogno diventi realtà. tttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt
RINGRAZIAMENTI: mille e
poi mille grazie Mel, sei stata super in gamba!
Grazie infinite per aver corretto questa fic a tempo record!
Grazie e
ancora grazie, sei un vero tesoro!!!ç//////ç
NOTE 01: non so quanto
bene mi ab
NOTE 02: quando ho sentito
questa canzone mi è subito venuta voglia di scrivere,
e chi meglio di Kogure e Mitsui
per condurvi in questo romantico sogno d'amore? Spero di regalarvi con queste
parole un dolce sogno, un incantesimo che vi conduca con passi leggeri alla
fine della giornata.
UNA CANZONE PER TE
di Lucy
Pow. Mitsui
Una lieve luce entra dalle
persiane della mia camera, non ho voglia
di andare ad aprire la finestra, sono troppo stanco……… e per di più
questa notte non ho combinato nulla!
Appoggio la schiena al
letto e guardo con orrore i fogli appallottolati, buttati per terra ed il
piccolo tavolino con delle matite, una gomma e alcuni spartiti.
Forse.....
vediamo un po'.
Con sicurezza afferro la
chitarra accanto a me, chiudo gli occhi ed inizio a buttare a caso delle note, cercando di dare
un senso alla melodia……… ma non c'è verso, mi manca
l'ispirazione.
Sbuffando lascio lo
strumento, mi alzo e spalanco le imposte.
Il sole sta per nascere, i
suoi raggi illuminano la città come ogni mattina, come sempre da qui
all'infinito..... eppure so che quest'alba
non sarà mai come quella di domani o quella di ieri, questa è unica.
Mi siedo nell'incasso
della finestra ed accendo una sigaretta, mentre i miei occhi scorrono sul
paesaggio.
Un cane con il padrone,
una ragazza che fa jogging, uomini che escono per andare a lavoro ed altri che rientrano.
Nulla di che.
Devo trovare qualcosa che
mi faccia sbloccare, eppure non c'è nulla che mi
aiuti……… la dea ispirazione non si vuole avvicinare, ma porca vaccaaaaaaa!!!
Con stizza butto la
sigaretta oltre il davanzale, l'osservo, incantato, cadere e fumare ancora
prima di sparire dalla mia vista.
Rientro e prendo la
chitarra, le mie dita corrono lungo le
corde, creo note alte e basse e
finalmente giungo ad una sequenza....
Riprovo il pezzo.
Si, mi piace.
Eppure manca ancora
qualcosa...... forse potrei cambiare il re con un
do.... suono, no.
Non ci sono.
Inconsapevolmente adocchio
l'orologio.
"PORCACCIAAAA!!!!
SONO IN RITARDOOOO!!"
Grido allarmato, corro in
bagno e dopo pochi attimi sono pronto, devo fare in
fretta!
Altrimenti non potrò vedere il mio
angelo.
Mi guardo allo specchio
della camera: i capelli sono ok.
Faccio un sorriso
accattivante.
E sì, posso permetterlo:
sono proprio fico!!
Sto per fare il mio
miglior sorriso sexy quando ricordo: SONO IN RITARDO!
Devo sbrigarmi!!
Vado in cucina dove trovo
un toast e del caffè ancora tiepido, prendo il pane ed esco trafelato da casa.
L’ho sempre detto: mamma,
sei un genio!
Sono contento di avere una
madre così, anche se inizia a lavorare presto mi lascia sempre qualcosa pronto,
eh sì, ho proprio un’ottima madre....... anche se ammetto che ho iniziato a
pensarla così solo ora, non posso ancora crederci di averla
fatta preoccupare così tanto, tutta colpa del mio ginocchio e della mia paura
di non uscirne........ per non parlare del fatto che ogni notte che rientravo
la trovavo sul divano, sveglia e con sempre un sorriso, ed io invece la
trattavo male, non le lasciavo via di uscita, non le permettevo di avvicinarsi
neppure per curarmi le ferite.....
Mi dispiace mamma.
È meglio smetterla con
questi tristi pensieri, ora sono tornato me stesso.
Ho
ancora il mio amato basket e, cosa più importante, ho ritrovato il mio amore
perduto. Peccato che il mio angelo adesso abbia paura, paura di soffrire
nuovamente e come posso biasimarlo?
Sono scappato via da tutto,
da lui........ non potevo restargli accanto, lui era
il mio amore e allo stesso il mio più profondo odio. Sì, odiavo tutto in quel
periodo, lui soprattutto perché, nonostante facessi cazzate
su cazzate, cercava di restarmi vicino e di
proteggermi.......
Ogni volta che vedevo la
preoccupazione sul suo volto mi sentivo morire, e allo
stesso tempo l'odiavo per il suo legame con me ed il basket..... mi dispiace
essere scappato da lui, di averlo ferito, ma non potevo fare altro.
Ed ora........ ora ne pago le
conseguenze.
Ricordo ancora la
discussione di pochi giorni fa, è da allora che non mi parla, non ricordo cosa dissi per tutto il tempo, ma non potrò mai
dimenticare le sue parole: "Non
credo di essere così importante"
Il mio Kiminobu
mi ha dato il colpo di grazia.
Purtroppo lo capisco, è
difficile credermi dopo che l'ho ferito
intenzionalmente, già una volta ho abbandonato tutto..................... ora
devo solo trovare il modo di fargli capire che lo amo davvero.
"Sì,
professore!"
Mi giro al suono di quella
voce allegra, dolce, comprensiva.
E finalmente vedo il mio Kimi-chan che, come al solito, sta
facendo l'ennesimo favore al professor Hayama che,
tutto contento, carica le sue braccia con una pila di quaderni.
Capisco che è un
professore, ma sta esagerando! Non può arrangiarsi da solo? Mi viene voglia di
fargli prendere uno spavento di quelli!
È meglio
lasciar perdere, ho altro da fare!
Sorrido e seguo con lo
sguardo Kogure che entra a scuola, cercando di non
far cadere i quaderni...... sorrido, forse...... forse
riuscirò a scrivere quella canzone. Sento in me un qualcosa che fa vibrare il
mio cuore, sì, posso riuscirci.
Passo una mano sulla
cicatrice e corro all'interno dell'edificio.
Oggi, con sommo piacere
dei professori, che non mi sopportano per via della mia disattenzione, salterò
le lezioni! Devo scrivere immediatamente, non voglio
correre il rischio di perdere questa sensazione!
Devo stare attento però..... guardo dietro ad un angolo…………… non c’è nessuno!
Bene, via libera!
Con passi lenti percorro
il corridoio deserto, in fondo sono tutti a lezione, ed arrivo davanti alla mia
meta: l'aula di musica.
Apro
piano la porta, perfetto…… non c'è nessuno.
Ora mi serve solo una
chitarra ed una sedia.
Ne adocchio una dietro alla
pianola, la prendo e mi siedo accanto alla finestra, inizio subito a pensare
alle note di questa mattina, mi piaceva il suono....... prendo un foglio dalla
cartella ed inizio a riportarle.
Ce la posso fare! Riuscirò
a fargli capire quanto lo amo e quanto lo rivoglia con
me!
Sì, volere è potere ed io
sono sempre stato pronto a tutto!
Le mie dita scorrono sui
fili, premendo le corde, creando melodie dolci, ritmate......
No, non è ancora
abbastanza.
Chiudo gli occhi e lascio
la mia mente vagare al ragazzo che amo, sfioro le corde ed un'emozionante melodia canta i miei
sentimenti.
La scrivo, ma ancora non va.
Suono.
No, troppo ritmata.
Devo pensare a com'è il
mio amore..... forse così troverò la retta via.
Dolce, allegro, timido....
Come sono i miei
sentimenti quando lo vedo sorridere?
Riprovo a cambiare le
note, a mescolarle tra loro, cercando di dare senso
alle mie sensazioni, alle mie emozioni e giungo finalmente ad una melodia
perfetta.
Mi piace.
Finalmente ho finito.
Posso ritenermi
soddisfatto.
"Uffa, che male al
collo!!"
Mi passo una mano sulla
nuca mentre mi alzo, devo sgranchirmi le gambe.....
sbatto gli occhi.
Non posso
crederci, è già pomeriggio! È sempre così, quando sono preso dalla
musica non mi accorgo del tempo passato, ora che ci penso non mangio quasi mai
e poi faccio le ore piccole.....
Aggrotto le sopracciglia.
Sarà per
questo che
sono sempre così lunatico?
Insomma, so di avere un
carattere moooolto contorto, certo sono simpatico
eppure posso definirmi un po' bastardo, in fondo mi diverto a spaventare i kohai e a creare qualche problemino
ai professori.
Scaccio questi pensieri.
Ora ho bisogno di incoraggiamento, quindi come sempre...........
"Coraggio Hisashi!!Ora mancano solo le parole e poi....
come cavolo gliela faccio sentire?"
Questo, sì, è un vero
problema!
Non so come
recapitarla........
"Parli da solo?"
mi domanda una voce sconosciuta, di colpo mi volto
trovandomi di fronte un ragazzo alto quanto me, capelli biondi, occhi scuri.
"A volte mi capita,
ma chi sei?" domando sorpreso, non mi ricordo di questo studente..... forse è un nuovo kohai,
oppure uno di quelli che se ne stanno in disparte.
"Yuri
Katama......"
Spalanco
gli occhi, lo fisso intensamente e, come un cretino, inizio a balbettare.
"Yu?
Sei proprio tu? Ma...... i
capelli e..........."
Mi zittisco, non posso
ancora crederci che questo ragazzo è quel marmocchio a cui davo lezione di
chitarra! È cambiato tantissimo, non so davvero cosa pensare solo che il tempo
fa proprio grandi sorprese!
"Ho cambiato colore e
per il resto…… crescita!"
Dice sorridendomi per poi
abbracciarmi, resto di stucco un attimo…… ma poi corrispondo la stretta, devo
ammetterlo, mi è proprio mancato questo marmocchio!
Dopo poco ci separiamo e
con affetto scompiglio quel mare lucente che sono i
suoi capelli.
"Cavoli, sei cambiato
moltissimo!"
"Spero in
meglio!"
"Ma vahhh!!!"
Scherzo come se non ci
fossimo mai separati, non ricordo neppure quando avevo smesso di dargli lezioni...... ma probabilmente è stato nel periodo in cui credevo
che il mondo mi avesse girato le spalle, non rendendomi conto che ero stato io
a voltarle a lui.
Ora che ci penso......
"Comunque
ora lascio libera la stanza!"
"Non preoccuparti! Cosa scrivevi di bello?"
Chiede guardandomi con quei occhietti furbi, sorrido e mi avvicino al banco, gli
passo dei fogli scritti fitti fitti.
Li legge bramosamente.
Chissà cosa ne pensa.
Il responso
giunge in fretta e ne sono felice, ho proprio bisogno di trovare un alleato.
"Magnifica.... già trovato le parole?"
"Non ancora.... ma credo che non sarà difficile....." rispondo, e poi ora ho già una vaga idea di cosa scrivere,
in fondo le note sono state scritte per un certo testo che ho già in mente.
Ed ora butto la bomba.......
"Senti,
posso chiederti un favore?"
"Certo...."
Un sorriso poco
raccomandabile si forma sulla mia bocca ed inizio a raccontargli ogni cosa.... tralasciando qualche particolare, non posso di certo
raccontargli tutto! Lui mi ascolta attentamente, muove la testa e lo vedo
concentrato, spero che mi dia una mano..... così
riconquisterò il mio Kimi.
"Ok,
l'importante è che lui torni da te!"
Esclama felice.
Sorrido sicuro come non
mai.
Kiminobu ritornerà a rivolermi con
sè!
"Quando
scatta il piano?"
Ci penso un attimo.
Il testo basta che lo
trascriva e poi lo fotocopi, per il resto basta poco.
"Che
ne dici domani alla seconda ora?"
"Perfetto! Ora scappo, vado subito a chiedere ai miei amici!!"
Lo vedo uscire correndo,
posso essere contento di avere ancora amici così sinceri e leali, mi domando
come cavolo ho fatto a lasciarli, cosa mi ha fatto pensare che non mi avrebbero
aiutato..... cosa avevo in testa?
Stringo
i pugni, li porto
in aria e, stiracchiandomi, grido.
"FORZA HISASHI!!! SEI IL MIGLIOREEEEE!!"
Esco anch’io correndo,
devo sbrigarmi a tornare a casa così potrò scrivere le parole! E poi devo solo sperare che funzioni, altrimenti dovrò
inventarmi qualcos'altro!
Spero solo che il mio
angelo non scappi da me, non sopporterei di perderlo, definitivamente, solo per
aver sbagliato parole.
No, non posso permettermi
di sbagliare le parole.
Me ne sono reso conto in
questi giorni, quel giorno le mie parole sono state dette con rab
Oggi salto anche gli
allenamenti, mi dispiace un po', non potrò vederlo in
pantaloncini e maglietta..... oddio, è proprio carino vestito così! Per non
parlare quando è sotto la doccia, ehm.... mi sa che è
meglio non pensare al suo corpo ricoperto di goccioline invitanti..... ehm ehm..... meglio stare in campana, ci mancherebbe che mi
eccitassi ora che escono dalle scuole anche i bambini! Ma perché devo abitare
vicino ad una scuola elementare?!!!!
Voglio immaginarmi il mio
angelo....... sotto la doccia!
Uff..... sembro un maniaco, ma che
ci posso fare se lo amo così pazzamente da volerlo tutto per me? Da desiderarlo
anche carnalmente?
Meno male!
Sono arrivato davanti
casa, bene, ora inizierò subito, raggiungerò il mio intento e poi filerò a
dormire..... sono notti che non riesco a dormire, ogni
mio pensiero è per quel testardo! Ma domani, giuro,
sarà MIO!
Non perdo neppure il tempo
a cam
Prendo la mia chitarra
acustica e comincio a provare le note con alcune parole.
"Una canzone per te..... per dirti che....." resto
in silenzio.
"Non va proprio.... devo trovare qualcosa che esprima i miei sentimenti, ma
soprattutto che faccia capire quanto lo amo......"
Le dita si muovono sulle
corde, provando e riprovando la melodia.
"Una canzone per te......" bisbiglio, corrugo la
fronte e poi un fulmine a ciel sereno. "Una
canzone per te......." sorrido, forse ho trovato
la soluzione, devo solo immaginarmi
Suono le note e provo
alcune frasi, più vado avanti più riesco a trovare le parole, le parole del mio
cuore.... non posso sbagliare adesso.
Basta solo che lasci le
redini al mio cuore e lui troverà la retta via da seguire. Devo ricordarmi ogni
attimo vissuto con lui, ogni piccola cosa fatta assieme…… anche la più
insignificante mi aiuterà a scrivere ciò che sento dentro me.
Se riesco a trovare il
filo giusto riuscirò, di certo, a scrivere la mia
canzone.
"Una canzone per te,
per dimostrarti quanto tu sia importante per me......."
Sì, sto giungendo al filo
giusto.... ma ancora non è abbastanza, devo liberarmi
la mente ed il cuore da tutto l'odio e lasciare spazio all'amore che provo.
Le parole nascono
lentamente, prendono forma incerta poi lentamente si mescolano tra loro per giungere alla conclusione…… lasciando il testo.
Non so quanto tempo sia passato, non importa, sto provando la mia canzone per
te...... forse non sarà un granché, ma mi piace!
La trovo dolce, ma non
troppo..........
"Finalmente è
finita................" sussurro lasciando la chitarra a terra, sento la
testa pesante e gli occhi chiudersi lentamente, incrocio
le braccia sul tavolino e appoggio la testa. Domani mi ritroverò con il collo
indolenzito, ma sono troppo stanco per alzarmi...................
…………………………………………………………………………………………………………………………
Nhhhh...... ma cosa?
Ma che.....?!
..............un rumore?
Ma cosa sta succedendo?
Piano le maglie del sonno
mi abbandonano, apro gli occhi e devo subito chiuderli......
che luce!
Alzo la
testa dal mio caldo giaciglio, sono tutto indolenzito!
"Aaaaawwwwwww.... eh...... ma chi rompe a quest'ora!?"
borbotto incazzato nero, odio dormire male e se poi
mi svegliano è anche peggio! Scendo lentamente le scale, ci mancherebbe
che cadessi!
Arrivo davanti alla porta
e la spalanco.
"Hisashi!
Non sei ancora pronto!?!"
Fa una voce che conosco,
sbarro gli occhi...... o diavolo!
Oggi.....
è già oggi!!!!
Non ho preparato neppure i
vestiti e lavarmi è fuori discussioneeeee!! Sembrerò
uno zombie in questo modo!! Poi un lampo........
"Yu,
siete pronti?? Vero!?"
"SBRIGATI CHE TUTTI
TI ASPETTANO!!" grida ed io sono già al secondo
piano, prendo lo spartito e corro giù! E solo ora mi accorgo che sono sempre in
ritardo, mi sa proprio che dovrò regolarizzarmi un
po'! Salto gli ultimi gradini ed esco, sbatto la porta e salgo sul camioncino,
dove ci sono altri ragazzi che mi salutano con un 'ciao'
generale.
"Salve a tutti! E
scusate per il ritardo!" sbadiglio ancora mezzo addormentato, passo il
foglio a Yu che mi sta presentando i suoi amici, ma
proprio non riesco a seguirlo: sono preoccupato.
Ho il cuore che batte
forte, avrei voglia di gridare con tutte le mie forze così, almeno, mi calmerei.
Appoggio la schiena sul
ferro tiepido ed alzo la testa.
L'aria è calda, mi
scompiglia appena i capelli....... è piacevole.
Il sole è
alto, il cielo è di un azzurro intenso.
Una splendida giornata,
porto lo sguardo sul gruppo di ragazzi e noto che tutti stanno accordando i
propri strumenti.
Mi fa piacere vederli carichi.
"Hisa,
tieni è per te!"
Guardo Yu
e la borsa che ho in grembo, solo ora mi accorgo che tutti si sono vestiti
senza divisa, tre di loro hanno indossato dei jeans
strappati con maglie bucate in posti molto...... come dire……… interessanti. Yu e un tipo con i capelli viola sono
con dei pantaloni di pelle, il biondino indossa una camicia rosso fuoco mentre
l'altro una canottiera con disegnato un dragone con le ali.
Hanno gusto.
Apro la busta e resto
senza fiato!
"WOW! E' davvero
superba....." dico tirando
fuori una maglietta stretta di color nero, un dragone argentato è raffigurato
sul davanti e dietro ci sono disegni arcaici, mi piace proprio!
Tolgo la maglia ed indosso
questa, poi facendo leva sulle gambe tolgo i pantaloni della divisa e indosso dei jeans neri strappati un po' ovunque, al polso lego un
bracciale di pelle nera e per finire metto un orecchino a croce all'orecchio.
Tutto questo l'ho fatto mentre eravamo fermi in una
cartoleria per fare delle fotocopie degli spartiti ed ora gli altri ripassano
il pezzo, sono gentili e poi è una buona scusa per far arrab
"Allora Mitsui, tra poco saremo arrivati, mettiamo a posto gli
strumenti e diamo le parti, ok?" dice Yu, guardandomi con occhi vispi e felici.
Si vede lontano un miglio che
ama far arrab
"Bene! E voi, beh,
che dire se non ‘grazie’!" esclamo sorridendo in
modo accattivante, come solo un vero leader sa fare, in fondo se si
divertiranno sarà merito mio.
Yuri sorridere.
"Non preoccuparti, e
poi......" parla
ghignando apertamente,"...... sarà un vero spasso vedere i prof in quello
stato!"
L'ho sempre detto, non
sono io ad essere teppista, ma sono i docenti a rompere!
Guardo verso il cielo,
oggi è il grande giorno.
Preparati Kiminobu, sarai mio, stanne certo!
Arriviamo davanti al
portone della scuola, siamo appena entrati che il guardiano inizia a rompere……
ma non può starsene zitto?!
Vedo tutti i ragazzi
alzarsi e mettersi in postazione, il tizio con i capelli viola toglie un
lenzuolo dalla batteria e si siede su uno sgabello, pronto a battere il tempo.
Gli altri prendono i loro strumenti ed io mi posiziono
davanti al microfono…… prendo un lungo respiro.
È giunto il momento.
Il camioncino si ferma
davanti alle finestre, sotto agli alberi di ciliegio,
farà di sicuro un bellissimo effetto!
"KOGUREEEEE!!!!" grido e col volume amplificato dal microfono tutti mi sentono.
Di colpo
tutte
le finestre si aprono......... eccoti finalmente.
Ti vedo sorpreso.
Bene.
Proprio quello che volevo.
Giro la testa verso i miei
amici e............
"One, e one e two e one, two, three, four!" esclama il
batterista che inizia subito a dare il tempo, e tutti lo seguono.
La chitarra di Yu fa gli assoli.
La mia voce è roca e
calda.
Spero di farti capire
quello che sento nel vederti.
E capisco subito che avevo
ragione, non te l'aspettavi proprio, eh?
Pow. Kimi
Questa è la voce di Mitsui!
Mi alzo di scatto ed apro
la finestra, i nostri occhi si incrociano…… il mio
cuore batte forte, è bellissimo. Sotto agli alberi del
giardino, sotto il sole che lo illumina, baciandolo come facevo un tempo io………
solo ora mi accorgo che ci sono altri ragazzi, tutti pronti a suonare……
Ma cosa vuole fare?
Non vorrà mica cantare
davanti a tutti?
No, non è possibile, non
potrebbe mai cantare davanti a tutti, ma allora perché la musica è partita?
Non riesco ancora a
crederci.............. mi ha scritto una canzone……..
perché mi fai questo?
Ti avevo detto di non
farmi più del male, ed ora....... ed ora eccoti qua, la tua voce calda che
canta per me........
"Una canzone per te
non te l'aspettavi, eh!"
Già, non me l'aspettavo
proprio..... ma cosa dovrei dire?
Cosa?
Ho paura Hisa, ho paura che tu possa farmi ancora del male e se
davvero succedesse cosa dovrei fare? Non riuscirei a rialzarmi da terra, no,
non ci sarebbe via d’uscita..... ti prego,
smettila....
"Invece
eccola qua
come mi è venuta
e chi lo sa
le mie canzoni nascono da
sole
vengono fuori già con le
parole"
Ti prego, basta.
Non guardarmi con quegli
occhi, non dirmi queste parole...... mi fai male,
tanto male.
Smettila di guardarmi come
se fossi la persona più importante, non voglio
crederti..... non posso assolutamente crederti, altrimenti il mio cuore......
potrebbe andare in pezzi.
Ti supplico
Hisa, lasciami in pace.........
"Una canzone per te
e non ci credi, eh!"
Non voglio crederci, ho
troppa paura che tu mi ferisca ancora...... non
guardarmi, non amarmi con quegli occhi così intensi, non amarmi con la tua
voce.
"Sorridi e abbassi
gli occhi
un istante
e dici 'non credo di essere
così importante'
ma dici una bugia
e infatti scappi via"
Quelle parole...... è successo quel giorno dopo gli allenamenti, e
tu......... tu l'hai usata per farmi capire che...... ho sbagliato?
Non voglio.
Non voglio......... non voglio crederti,
smettila.......... basta....... non voglio più
ascoltarti!
Senza badare al tuo sguardo triste entro in classe e corro in
bagno, purtroppo anche da qui riesco a sentire le tue parole.
"Una canzone per te
come non è vero sei te!
Ma tu non ti ci riconosci
neanche
lei è troppo chiara
e tu sei già troppo grande
e io continuo a parlare di te
ma chissà pure perché"
Hisashi sei
spietato.
Sei un grandissimo bastardo.
Sai bene che è successo quella volta in piazza, eravamo seduti su
una panchina e tu suonavi vari pezzi ed insieme cantavamo,
le nostre voci assieme erano un po' stonate eppure erano felici, gioiose. Stavo
così bene con te, sorridevo e ridevo senza remore, dimenticandomi di tutte le
persone che ci circondavano.... poi ti sei messo a
cantare da solo guardandomi negli occhi, proprio come facevi prima, dedicandomi
una canzone splendida, che parlava di un
ragazzo perfetto.
Ero emozionato, sentivo le mie guance accalorarsi, imporporarsi
sempre di più..... eppure ero felice, sapevo bene di
non essere così, ma tu continuavi a dirmi che era vero, che quella canzone era
fatta apposta per me...........
E per questo ero felice.
Felice di sapere quanto mi amavi.
"Hisa......
cosa devo fare?"
Bisbiglio accartocciandomi a terra, le ginocchia piegate e il viso
appoggiato su di esse, mentre le braccia nascondono le
mie lacrime.
Vorrei poterti credere..... ma ho paura,
una grandissima paura di soffrire ancora.
"Ma le canzoni
son come i fiori
nascon da sole
e sono come i sogni
e a noi non resta
che scriverle in fretta
perché poi
svaniscono
e non si ricordano più"
Sapevo che eri un bravo poeta.
Ricordo ancora quando prendevi i voti
massimi in letteratura, il professore restava allibito dalla tua bravura, non
riusciva a credere che un giocatore di basket fosse così bravo a scrivere frasi
piene di sentimento, piene di amore e di verità.
Ma questo non toglie che mi stai facendo
male.
Perché mi fai
questo?
Perché?
Non riesco a sopportarlo, non voglio più crederti eppure, anche se
la ragione me lo grida a tutta forza di non fidarmi, il cuore.....
oh lui, lui dice: provaci!
Ma ho paura.
Troppa paura di piangere ancora, ancora ed ancora a causa tua..... anche adesso lo sto facendo, e non so proprio il
perché! Ero deciso a dimenticarti, a mandarti al diavolo una
volta per tutte......
Invece quel giorno in palestra ho cercato di convincerti a tornare, tornare a giocare.....
poi è arrivato Anzai ed ho capito: tu ami il basket.
Ero felice e allo stesso tempo triste.
Ti avrei avuto di nuovo accanto come amico, invece tu vuoi di
più........... ed io non posso darti il mio cuore, non
posso....... e, nonostante ciò, esso vuole tornare da te.
Mi mordo un labbro fino a farlo sanguinare, non riesco a calmare
le lacrime...... ormai sento le maniche della giacca
della divisa fradice, ma non posso non piangere.
Sto male.
Serro gli occhi e finalmente la musica termina.
Alzo il volto e resto in attesa.
Di cosa non lo so neppure io.....
"Kimi, ti prego perdonami, ti ho fatto soffrire..... e questo è il mio più grande peccato, non potrò mai, e
dico MAI perdonarmi per il dolore che ti ho causato....... ma ora, ora riesco
solo a dire: riproviamoci......"
Le tue parole.
La tua richiesta di riprovarci……… chi mi garantisce che non mi
farai del male?
Chi?
La tua parola vale poco...... molto poco......
Non so, ho paura di crederti.
"Ti prego
Resto con il fiato in sospeso.
Dimmelo.
Dimmelo.
Dillo.
Dillo.
Ti prego, dillo......
"MITSUIII!! SCENDI IMMEDIATAMENTE DI LI’!!
E ANCHE VOI! ORA ANDIAMO TUTTI DAL PRESIDE!
SUBITO"
Sento gridare il professore Hayama.
Sorrido.
Tipico da parte sua non sopporta Hisa..... resto in ascolto, mentre con il cuore più leggero mi
affaccio alla finestra e guardo giù.
"Io ti........ no, professoreeee!!
Non mi frega un cazzo di disturbare le
lezioni!!" grida Mitsui, cercando di mollarsi
dalla presa ferrea dell'uomo, non riesco ancora a
crederci!
Un ragazzo grande e grosso come lui che non riesce a far mollare
la presa ad un uomo più basso di lui..... mi scappa da
ridere.
Non riesco a trattenermi oltre, quando vedo il prof prendere Sashi per l'orecchio, tirandolo giù dal piccolo camioncino.
Troppo forte!
"HA HA HA
HA HA HA
HA HA HA
HA AH AH!!" rido come non mai, vedo il SUO volto fissarmi allibito,
sorride e vedo che è felice di ciò.
E’
proprio folle l’amore mio……...amore mio…..da quanto
tempo non permetto alla mia mente di rivolgersi a lui così……lui che ha sfidato
tutte le leggi di questa scuola e che ha giocato la sua ultima carta…solo per
me…….ed io…lo amo?......lo amo?...........Sì……
Non
riesco a trattenermi.
Sarò un pazzo.
Sarò anche un idiota.
Scappo fuori dal bagno, corro per i
corridoi…. devo fare in fretta...... prima che entrino
dal preside, devo.... altrimenti fuggirei nuovamente e non voglio.
Scendo le scale a due a due, per poco non inciampo su una pianta
che con il mio passare fruscia, sorrido felice....
forse sarò masochista.
Ma devo..... devo farlo e al diavolo
tutto il resto!
Giro l'angolo e vedo in lontananza Mitsui
e quei ragazzi, stanno per entrare....... non farò mai in tempo!
Prendo respiro.
E grido.
Grido con tutto il mio cuore.
"HISAAAA!!! ASPETTAAAA!!!"
Lo vedo girarsi e si blocca, con uno spintone cerca di liberarsi
dalla presa di Hayama, non ce la fa.....
lo trascina dentro, ma proprio quando stanno per entrare quelli del complesso
saltano addosso al docente.
Lo liberano.
Corro veloce e lui in risposta si
avvicina correndo.
Giungiamo l'uno di fronte l'altro.
Pochi centimetri a separarci.
"Kimi....... io ti....."
Appoggiò una mano su quelle stupende labbra.
Voglio parlargli.
Devo chiarire prima di..... di fare la
più grossa cretinata della mia vita.
"Giurami, giurami che mi terrai stretto......
che farai di tutto per cancellare il dolore che ho provato......."
I suoi occhi si illuminano.
Sorride tristemente ed appoggia una mano sulla mia guancia
bagnata.
Devo avere ancora gli occhi lucidi e rossi, non devo essere un bello spettacolo.........
"Te lo prometto......" bisbiglia, si morde il labbro inferiore e poi continua
"....... ti amo........"
Ed il mio cuore batte
nuovamente.
Come se non avesse mai battuto in tutto questo tempo.
"Anch'io ti amo....."
Rispondo godendo del suo splendido
sorriso, quel sorriso che ora, e non più una volta, è MIO!
Solo MIO!
Sento l'altra mano sfiorarmi delicatamente il fianco, stringe
appena e mi tira a sé.
Socchiudo gli occhi, lentamente.
Voglio godermi al massimo questo attimo
di pura follia.
Le sue labbra sfiorano le mie, dolcemente, regalandomi un brivido
per la schiena e mi stringo a lui, lo abbraccio per la
vita e mi lascio andare alla carezza esigente della sua lingua, lottiamo, ci
cerchiamo come a voler riscoprire il sapore dell'altro.
Sto bene, ora sto
davvero bene.
E poco importa del passato.
Dopo attimi troppo brevi ci stacchiamo, voglio baciarlo ancora e
sto per tuffarmi su quella bocca così maliziosa.....
"MITSUI! Si sbrighi immediatamente ad entrare!!!"
Grida il preside che,
probabilmente, è uscito quando ha sentito Hayama
chiedere aiuto.
Alza gli occhi al cielo, sbuffa un attimo prima
di rispondere seccato.
"Sì, preside!"
Più che rispondere sembra ringhiare.
Mi fissa.
Accarezza una mia guancia e sussurra.
"Continuiamo dopo, ok?!"
"Ok, ti aspetto allora......."
Sorrido felice mentre lo osservo girarsi verso la presidenza,
forse ci metterà un bel po' prima di uscire, ma non mi dispiace affatto, così
potrò consolarlo.............. sono troppo perfido?
Non lo so, eppure......
FINE