I personaggi non sono miei, io ho solo preso possesso dei genitori di Rukawa e Sakuragi che ho fatto, sadicamente, innamorare e far fidanzare giusto per incasinare la vita ai due poveretti...

 



 


 

 

Tutta colpa dell'amore

 

Parte IV  - Guai in vista

 

di Athenachan

 


- Nh... – il sussurro nel sonno di Rukawa fece destare appena Hanamichi che aprì pigramente un occhio per controllare che ore fossero, tuttavia appena mise a fuoco l’ambiente si rese conto non solo di essere caduto dal letto ma che una presenza estranea si trovava accovacciata sul suo petto e lo usava come cuscino... ora i casi erano due: o il gatto immaginario della famiglia era diventato improvvisamente alto quasi due metri e pesante una ottantina di chili oppure, più semplicemente, aveva la Volpe addormentata sopra di lui... siccome era l’unica plausibile Hanamichi dedusse che era l’ultima la risposta esatta.

Cercò di calmarsi per non svegliare la Volpe, dato che sapeva quanto potesse essere terribile al risveglio, quindi cercò una soluzione per togliersi dall’impiccio... come cavolo era finito a terra e perché pure quel Dannato era caduto?! Voleva la mamma... subito si rese conto del pensiero e, siccome ricordava che sua madre aveva come un radar che quando la si pensava puntualmente appariva il rosso cercò di pregare in tutte le lingue conosciute che il radar fosse ancora disattivato... ma la sua speranza fu vana.

- HANA!!!!!!!!!!!!!! KAEDE!!!!!!!!!!! SVEGLIA!!!!!!! – l’urlo di sua madre fece spostare appena la Volpe di fastidio e a lui fece venire la pelle d’oca: se Rukawa si fosse svegliato in quella situazione prima lo avrebbe ucciso, poi si sarebbe fatto una sciarpa con i suoi capelli rossi “Un momento! Ma che vado a pensare! Io sono il Genio! La Volpe non può assolutamente competere al mio livello!” si disse infondendosi un po’ di coraggio, che ovviamente scemò appena la Volpe emise un leggere mugolio e relativo sbadiglio.

Si specchiò negli occhi ancora assonnati e confusi di Rukawa che, probabilmente, non aveva ancora messo i pensieri in ordine – Do’aho che fai nel mio letto?! – sibilò il moro fulminandolo – Ehm... in realtà sei tu che sei caduto dal letto dopo di me e... sei finito su di me se non l’avessi ancora notato... – gli fece notare per mascherare l’imbarazzo di trovarsi così vicino gli occhi blu ancora lucidi per il sonno. Rukawa non disse nulla, limitandosi ad alzarsi e poi rifarsi velocemente il letto, mentre Hanamichi faceva lo stesso, entrambi poi scesero per la colazione dove, come al solito, trovarono Yoko e Kyosuke intenti a pomiciare ovunque – Ehm... – cercò di farsi notare Hanamichi e subito sua madre mise davanti ad entrambi latte, biscotti e marmellata per poi imboscarsi con l’amato.

- Se ogni mattina li ritrovo così andrò in esaurimento nervoso... – si disse Hanamichi ad alta voce, mentre Rukawa annuiva appena, ovviamente, del suo stesso avviso... era snervante vedere come due di quell’età potessero essere tanto promiscui, se non stavano attenti presto avrebbero avuto un’orda di fratellini per casa.

Si diressero veloci verso la stanza pronti per cambiarsi, Rukawa afferrò i suoi abiti chiudendosi nel bagno mentre Hanamichi si vestiva, non che volesse andare a scuola con la Volpaccia... ma dato che dovevano fare la stessa strada gli avrebbe tenuto un po’ di ‘compagnia’.

Senza parlarsi scesero le scale – Noi andiamo mamma! – esclamò il rosso, sapendo bene che il Volpino non avrebbe fatto altro che un – Nh! – appunto... per annunciare la sua uscita – Ok divertitevi a scuola eh! Hana cerca di comportarti bene con Kaedino! – il suddetto moro all’appellativo storse il naso guardando male Hanamichi, come se fosse colpa sua le confidenze che sua madre si prendeva – Il Genio non ha colpa se sua madre usa questi nomignoli! E smettila Volpaccia di darmi sempre e comunque la colpa! – gli sbraitò contro appena furono fuori di casa – Guarda che è sempre colpa tua – dichiarò Rukawa prendendo la bici e partendo verso la scuola con Hanamichi dietro che correva per starci dietro.

- Ora Do’aho non venirmi dietro... vuoi mica che i tuoi amici pensino che viviamo insieme no? – chiese retoricamente Rukawa prima di ingranare la quarta e sparire lasciando Hanamichi ribollire di rabbia: insomma poteva anche salutarlo! Grr quanto lo odiava!!!!

A passo di marcia si diresse verso lo Shohoku e, appena davanti alla porta principale, il carissimo Rukawa, sulla sua immancabile bici, lo investì, come da copione, mentre lui gli sbraitava contro come al solito. – Hanamichi!!!! – la voce conosciuta di Yohei lo fece desistere dai suoi istinti omicidi nei confronti della Kitsune e sorridendo a trentadue denti salutò la sua Armata – Ohi Yo! Eccomi sopravvissuto al tentativo, inutile devo dire, della dannata Volpaccia di togliere di mezzo il mitico Genio! – cominciò a parlare ridendo sguaiatamente mentre Takamiya sbuffava e Yohei annuiva esasperato – Si si lo sappiamo... allora com’è andata la ‘visita del fidanzato della mamma’? – gli chiese Yohei curioso, come gli altri dell’Armata d’altronde, di sapere l’accaduto e soprattutto se il Genio aveva fatto qualche figura memorabile.

- Tutto perfetto! D’altronde dovevate aspettarvelo da un Genio come me! Ho fatto una buonissima impressione a Kyosuke e sono diventato amicissimo con suo figlio ahahahah – esclamò ridendo guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Rukawa che aveva ascoltato attentamente quello che aveva detto e non aveva affatto gradito quelamicissimo’.

La giornata passò normalmente: Rukawa che dormiva sul banco, Hanamichi che si dichiarava un Genio e puntualmente prendeva 3 di matematica, Yohei che rideva come uno scemo alle battute dell’amico. Infine giunse l’ora dell’allenamento, unico momento della giornata in cui la Kitsune addormentata sembrava risvegliarsi dal letargo perenne e Hanamichi peggiorava i suoi attacchi di dichiarazioni da Genio.

- Do’aho – come al solito Rukawa interruppe il suo geniale discorso con quell’odiosa parolina – Ripetilo razza di Kitsune imbecille! Ti spezzo in due essere inutile! – gli sbraitò contro prima di cominciare la consueta rissa placata, come al solito, da... – Harukina!!! – ed ecco che l’Idiota correva a sbavare su quella babbuina inutile che ogni volta che appariva rompeva i ciglioni sbavando su di lui... bleah! Non sapeva se erano peggio quelle pervertite del suo FanClub oppure quella babba.

- Hanamichi! – il richiamo del Gorilla fece voltare il rosso che lasciò, seppure a malincuore, Haruko con le sue amiche e l’Armata per iniziare l’allenamento.

- Dannato Tappo passa quella palla al grande Genio! – una smorfia da parte di Miyagi – Ma figurati! Saresti capace anche di sbagliare sotto canestro! – gli rispose passando la palla a Rukawa che evitò Mitsui che cercava di bloccarlo, per poi fare, come sempre, un canestro perfetto.

- Ha ragione Miyagi... sei un buono a nulla! A volte sbagli pure i rimbalzi e continui a considerarti un Genio... bah... – diede man forte Mitsui annuendo con la testa, mentre una vena pericolosa sulla testa di Hanamichi stava pulsando – Ripetilo dannato Baciapiselli! Io ti smonto! – ed eccoli di nuovo giù botte... Rukawa sbuffò... possibile che quel Do’aho dovesse essere così Do’aho? Cominciava ad avere mal di testa...

Alla fine dell’allenamento, dopo essersi salutati tutti Hanamichi stava per prendere la strada di casa – Ehi Idiota! Cazzo vai? – eccola la Volpe fine come un elefante in una cristalleria – A casa razza di... – cercò di rispondergli ma all’improvviso si ricordò di un particolare importante... lui abitava dalla Volpaccia ora! – Anche i Geni possono dimenticarsi la strada di casa Rukawaccio! Tsè – gli rispose per poi cominciare a camminare al suo fianco. Quello che non sapevano è che dietro di loro Mari li osservava perplessa chiedendosi il perché Sakuragi e soprattutto Rukawa stessero andando a casa insieme.

 

Continua...

 

 

Eheh nel prossimo capitolo apparirà un personaggio di mia invenzione (devo dire che mi assomiglia parecchio come carattere eh!) spero che non risulti troppo assurdo xD

By athenachan