Questa è la mia seconda ff su SD, come al solito i personaggi non sono miei ma di Inoue, io mi sono limitata a usare il mio sadismo su di loro dandogli dei genitori pervertiti e innamorati tra loro, per non parlare delle loro idee malsane eheh... vi lascio alla ff vah.
Tutta colpa dell'amore
Parte I - La Volpe in famiglia?! Mai!
di Athenachan
- Vedrai Hana... è un uomo magnifico! Quasi quanto tuo padre – disse la donna dai capelli rossi di statura piuttosto scarsa e due occhi grigi, stava parlando con un ragazzo dai capelli dello stesso colore dei suoi alto quasi tre volte lei dagli occhi di un caldo color marrone – Nessuno sarà mai come papà... Mamma... – sussurrò triste il ragazzo, mentre la madre sorrideva malinconica accarezzandogli il volto quando quello si sedette sul divano di fianco a lei. – Lo so Hana ma vedrai che lo troverai simpatico! Kyosuke è un uomo straordinario! Divertente, bravo, gentile, bello... – cominciò a decantare la donna con due occhi a forma di cuore - ... sei proprio cotta mamma... hai dimenticato che è pure ricco – le fece notare il figlio ridacchiando – Oh zitto! I soldi non sono tutto! E poi Kyosuke è... – Hanamichi sbuffò – Si lo so... me l’hai ricordato cinque secondi fa – la donna lo fulminò con lo sguardo – Silenzio! Non devi parlare così alla tua dolce e cara mammina! – esclamò quella scompigliandogli i capelli ridendo – Ma quando mai ‘dolce e cara’?! – sbottò il ragazzo ridendo insieme alla madre. Mentre ancora ridacchiava annunciò alla madre che andava a scuola, tra poco più di cinque ore avrebbe conosciuto il fantomatico ‘fidanzato’ della madre e il figlio dello stesso che a dire di sua madre aveva la sua stessa età e frequentava pure lo Shohoku... tra l’altro era da qualche giorno che aveva uno strano presentimento. - Hanamicchiiiiiii – Takamiya si avvicinò a lui con il resto della banda – Allora tua madre è ancora euforica perché deve farti conoscere il suo ‘ragazzo’? – gli chiese Yohei dandogli una pacca sulla spalla – Oddio non me ne parlare... la madre del Genio qui presente è diventata una psicopatica ultimamente... la casa è praticamente diventata un confetto e se per caso sposto qualche oggetto quella mi urla contro... non vedo l’ora di incontrare il suo uomo così non dovrò più girare con i tappi alle orecchie! – borbottò Hanamichi ricordando di come sua madre l’aveva inseguito per tutta la casa con una scopa in mano quando aveva osato aprire il frigo per mangiare. La giornata passò in un lampo, la sua adorabile Haruko che veniva a vedere gli allenamenti, le solite liti con il Gori e le beffe tra lui, Miyaghi e Mitsui, per non parlare degl’immancabili insulti tra lui e Rukawa. Odiava a morte quella volpe! Gli montava una rabbia dentro ogni volta che ci pensava che a volte aveva voglia di prendere a pugni il muro solo per non picchiare il primo sfortunato che passava. Il fatto era che gli bruciava il fatto che fosse decine di volte più bravo di lui! perché si, dentro di sé lo sapeva, quella volpaccia era decisamente più bravo di lui, ma non per questo gli avrebbe fatto i complimenti! Sia mai che il genio riconosca i suoi limiti! Si diresse a passo spedito verso la sua casetta, senza curarsi del fatto che, poco prima di uscire, aveva cercato con lo sguardo Rukawa che, evidentemente, quella sera non avrebbe fatto dei tiri per conto suo... chissà magari avrà avuto da fare... “See cosa? Magari dormicchiare da qualche parte!” si disse mentalmente ridendo al pensiero del povero Rukawa addormentato su una zattera in mezzo al mare in burrasca. Suonò una volta alla porta aspettando, pazientemente, che la sua adorabile mammina andasse ad aprirgli, cosa che accadde dopo qualche secondo di imprecazioni sottovoce da parte della stessa e relative scuse agli “Ospiti” di casa. – Eccoti tesoro! Entra su! Ti devo presentare Kyosuke e... – Hanamichi si tolse le scarpe notando solo di sfuggita, di fianco alle scarpe degli ospiti, una sacca da Basket prima di dirigersi a passo svogliato verso la cucina dove lo stavano aspettando il fidanzato della madre e... - ... suo figlio Kaede – finì sua madre, nello stesso istante il rosso dilatò gli occhi al massimo lanciando un urlo disumano che la madre riconobbe come un ‘RUKAWA’ amplificato e allungato di minimo quattrocento volte.
Continua...
Finito il primo capitolo... beh dato che è già finita questa ff mi darò una mossa a postarli tutti... se volete contattarmi per qualunque cosa (critiche, commenti...) l'indirizzo è nella pagina indirizzi autori
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