Disclaimers: SD è sempre del sommo Inoue... sigh! ;__;
Note: Questa è la fic + lunga che abbia mai scritto! ^^ Per i primi capitoli sembra abbastanza "normale", ma poi cambia radicalmente genere... Altamente sconsigliata ai deboli di cuore e ai sani di mente!
Allora...
*...* pensieri diretti del personaggio
-...- parlato
<...> della "vocina interiore"
[...] presente nell'ultimo capitolo, indica le azioni che compie Hanamichi.
E' proprio tutto ora! C&C sono apprezzatissimi!
Tu sei solo
mio parte
V
di Eshty
All'uscita degli allenamenti Hanamichi si diresse di corsa a casa sua, mentre Kaede fu fermato da qualcuno che, nell'ombra, lo aspettava.
- Rukawa... -
- Che vuoi, Sendo? - gli rispose, senza nemmeno girarsi.
- Ho parlato con Hana kun... -
- Ho visto, lo stavi anche abbracciando! - gli disse gelidamente.
- Circa una possibile riconciliazione con te ha detto "mai dire mai" e che "per ora" Nicholas è importante per lui.. -
Il moro dello Shohoku smise di trafficare con la sua bicicletta e, alzando un sopracciglio, gli chiese:
- Davvero? -
- Sì - e, girandosi, Akira fece per andarsene.
- Sendo! -
- Eh? -
-.... grazie... -
- Di nulla, era il minimo che potessi fare! Ciao! -
*Tornerai ad essere mio, Hana kun, te lo giuro. Tu ed io siamo fatti per stare insieme... ti costringerò con la forza, se necessario!* e rinvigorito da questo pensiero, Kaede si avviò a casa.
(ma a te sti pensieri "rinvigoriscono? NdA
sì NdKaede
Ma.. dover costringere qualcuno non è un po'... triste? NdA
L'importante è raggiungere l'obbiettivo. Solo quello. NdKaede
O____o; NdA)
- Finalmente al sicuro! - disse il rossino, stravaccandosi sul divano di casa sua.
- Al sicuro da cosa? - chiese sua madre, comparendo sulla porta del salotto.
- Mamma! Non mi aspettavo di trovarti a casa! -
- Mi hanno cambiato i turni di lavoro - rispose lei, con indifferenza - Ma non hai ancora risposto alla mia domanda... -
- Io... ecco, è che... -
- Ho capito, problemi amorosi, eh? -
- Già... -
- Ti va di parlarmene? - gli chiese, sedendosi vicino a lui.
- Mamma io.. io sono gay - disse lui di botto, desideroso di parlare con la madre ma senza rivelargli quel "particolare" non poteva certo confidargli il resto.
- Lo so -
- Nani?!? -
- Figlio mio, ti conosco da sempre... E il fatto che tu ricevessi sempre e solo telefonate da ragazzi, passando spesso la notte da loro, non mi ha certo lasciato dubbi in proposito... -
- Ah. Be', ecco io... Insomma... - e gli raccontò per filo e per segno tutto quello che era successo, da quando si era messo con il volpino fino a quel giorno, tralasciando solo i dettagli "fisici".
- Però piccolo mio (piccolo?!?! O__O NdA), sei proprio ricercato, eh? E bravo il mio dongiovanni! - disse lei, ridendo.
- Mamma, guarda che è un problema serio... -
- Hana chan, ascoltami. Devi fare chiarezza nel tuo cuore e credo che per farlo tu abbia bisogno di un po' di tranquillità. Passare da un ragazzo all'altro non ti chiarirà le idee... Per essere felici bisogna sì avere qualcuno vicino, ma che si ami sinceramente.... Be', ora devo andare. Ripensa a quello che ti ho detto, mi raccomando! - e dopo avergli schioccato un enorme bacio sulla guancia, uscì.
- Far chiarezza sui miei sentimenti... -
<Siam messi bene, allora...>
- Che intendi dire, stupida vocina?! -
<Mah, niente...>
- Eh no, adesso parli! -
<Tu credi veramente di essere innamorato di uno qualsiasi di quelli che ti ronzano intorno?>
- .... -
<Ecco, vedi? L'Amore con la A maiuscola tu nemmeno lo conosci...>
- Be', ma con la kitsune... -
<Oh sì, perché ti fideresti ancora, certo... Puoi mentire agli altri, ma non a me che poi sono te...>
- Nick? -
<Bel ragazzo, nulla di più. Prima di ritrovartelo davanti manco ci pensavi...>
- E Mitsui? -
<Lui non lo hai mai considerato sotto quel punto di vista, quindi non ti so dire >
- Be', ci credo, pensavo stesse con Megane kun! -
<E tu non rubi i ragazzi agli altri, come fanno certi "amici", vero? Tra l'altro devo farti i miei complimenti per l'ottima recita davanti a Sendo...Quando l'hai visto so che avresti voluto pestarlo a sangue. Lui e quel bastardo egocentrico egoista del volpino!>
- Yamete! Con l'odio non si ottiene nulla! Ok, faccio a botte spesso e volentieri, però non mi piace portare rancore. Mi fa diminuire l'appetito e fatico a prendere sonno la sera! -
<Oh, ecco l'Hanamichi che volevo! Pensa di più a te stesso, se devi fare qualcosa fallo perché ti va, non per far felici gli altri! Poi quello con cui ti troverai meglio sarà il tuo ragazzo ideale >
- Cioè dovrei comportarmi da stronzo e uscire con quello che mi sopporta alla meno peggio??? -
<No, devi provare ad essere più spontaneo e uscire con quello che ti accetta per quello che sei, difetti compresi, idiota! Trovo che l’amore a senso unico sia noioso... tu devi amare l’altro per quello che è, ma l’altro deve fare altrettanto! Sei un essere umano, e che cavolo!>
- Oi, modera i termini! Stai pur sempre parlando col tensai! -
<Sì, che se in questo momento stesse camminando per strada invece che essere sdraiato sul divano verrebbe arrestato e buttato in manicomio, giacché stai facendo una conversazione ad alta voce da solo da oltre cinque minuti...>
- Ok, afferrato il concetto... Ora però si cena! - e, detto questo, si fiondò in cucina a spazzolare via i piatti preparati dalla madre.
- Mi spiace, ma per il momento preferisco così... non me la sento di continuare... -
<Certo, non te ne frega nulla di lui!>
*E sta un po' zitta!*
Camminando in una via alberata, Hanamichi stava cercando di far capire a Nick il motivo per cui lo stava lasciando e, contemporaneamente, proseguiva il suo battibecco con la vocettina interiore. (che mi piace parecchio per la sua malignità! ^_____^ NdA)
- E adesso tornerai da lui? Da Rukawa?! - gli chiese l'altro, gelidamente.
- No, resterò single. Non voglio stare con nessuno... - fu la risposta.
<O almeno non certo con lui...>
*Ma la vuoi finire una buona volta!?*
Si salutarono ad un incrocio e, quando ormai era lontano, gli giunse alle orecchie il grido del biondino:
- Non intendo rinunciare, capito? Hai capitoooo?! -
- Fa un po' come ti pare.... - rispose Sakuragi, più al vento che all'altro ragazzo.
<E se intendi buttarti giù da un ponte non chiamarmi per favore! Grazie!>
*Oi! Certe cose non si dicono nemmeno per scherzo!*
<Infatti NON stavo scherzando...>
*Lasciamo stare...*
Quando entrò in palestra per gli allenamenti, fu subito accolto da una battutina sprezzante di Mitsui:
- Il tuo body guard s'è perso? -
- No, più semplicemente ci siamo lasciati - gli rispose, alzando le spalle. Non aveva voglia di attaccar briga, soprattutto con uno che gli faceva pure il filo.
- DAVVERO?!? - dissero in coro Hisashi e Rukawa, guardandosi poi in cagnesco.
- Davvero. Vado a cambiarmi -
- Ancora una cosa! Allora sei... libero? - continuò il n° 14 dello Shohoku.
- Sì... libero di starmene da solo. Adesso lasciami andare - (e vai! Grande risposta, così si fa! ^___^ NdA) e, detto questo, si diresse agli spogliatoi, perdendosi così il sorriso esultante di Mitsui e la luce inquietante negli occhi di Kaede.
- Mi sa che quei due non hanno ben capito quello che ha detto Sakuragi.... - concluse infine Ayako, sospirando - Speriamo che questa situazione non pregiudichi l'affiatamento della squadra! -
Mentre Hanamichi si stava cambiando, arrivarono Akagi e Kogure, che nonostante gli impegni universitari volevano vedere i progressi dei ragazzi. Stavano chiacchierando allegramente con Ayako e Miyagi, quando sopraggiunse Nicholas, che al solito si piazzò su una panca vicino alla porta.
- E quello chi è? - chiese Megane kun.
- L'ex di Sakuragi - gli rispose il playmaker
- Che?!?! -
Ayako allora, aiutata dal suo spasimante, fece il riassunto delle vicende amorose del rossino, elencando anche altri probabili "pretendenti".
- Sta riscotendo un grande successo! - disse infine la manager, sorridendo.
- Incredibile, che ci troveranno poi... - fu il laconico commento del Gori.
- Non l'hai più visto.. in effetti è diventato proprio un bel ragazzo! - aggiunse la sorella di quest'ultimo, che si era unita da poco alla conversazione. (e che in questa storia o avrà una piccolissima parte, quasi nulla, oppure NON farà una fine felice... la detesto! >.< NdA)
A conferma dell'ultima affermazione fatta, uscì dagli spogliatoi Hanamichi, che subito corse a salutare l'ex capitano e Kiminobu. Quando iniziarono gli allenamenti, il Quattr'occhi non disse altro che:
- Be'... a quanto pare avevano ragione - e arrossì sotto lo sguardo sorpreso dell'ex capitano.
Come predetto dalla manager, il fatto che il rossino fosse libero creò diversi problemi. Sia Rukawa che Mitsui non fecero altro che "tendergli degli agguati", strusciandoglisi addosso più del necessario, provocando così la rabbia di Nicholas e delle sue fan, che urlavano a gran voce di togliere quei due hentai dal campo. Durante una partitella d'allenamento, l'arbitro fu costretto a fischiare parecchie volte, soprattutto per bloccare gli attentati di cui Hanamichi era vittima.
- Oi, ma la volete finire?!?! - gridò Sakuragi, esasperato.
- Di far che? - chiese Mitsui, con falsa innocenza.
- Lo sai benissimo - gli ringhiò contro, spazientito.
- No, guarda che ti sbagli... io non so proprio di cosa tu stia parlando... -
Con questi intramezzi, che furono abbastanza frequenti, la partita divenne lunghissima. Per punizione la manager costrinse sia Kaede che Hisashi a fare 50 giri di corsa più 200 tiri liberi a testa, come allenamento supplementare.
- Avevate così tante energie in campo.. come mai ora vi lamentate? Forza, non battete la fiacca!- e, continuando a prenderli in giro, li massacrò.
- Strega... - disse Mitsui, entrando negli spogliatoi. A causa di Ayako aveva pure perso lo spettacolo di Hanamichi nudo sotto la doccia.
- Colpa tua - lo riprese Rukawa
- Non mi sembrava di essere l'unico a buttarsi continuamente addosso ad Hana kun... -
- Nh -
e i due, in silenzio, si cambiarono.
-Chi è? - urlò Hanamichi, uscendo parecchio incavolato dalla doccia.
*Se è mia madre che si è di nuovo dimenticata le chiavi giuro che la strozzo!*
- Mitchy! - disse sorpreso. Non aveva mai ricevuto una visita dal suo compagno di squadra e si ritrovò ad arrossire sotto lo sguardo malizioso dell'amico, che fissava senza ritegno le parti scoperte del suo corpo.
- Ciao Hana kun... Passavo per caso di qua (séééééé... ^___= NdA) e mi chiedevo se ti andava di andare a bere qualcosa fuori.... - gli chiese, sorridendogli.
(Commenti fuori onda.
Hana chan: non è che mi fai di nuovo finire ubriaco a fare le cose + assurde per poi pentirmene subito dopo??
Esthy: perché, l'altra volta eri pentito?!?! A me non sembrava....
Aki chan: e nemmeno io! ^_____^
Ka chan: è___é
Fine dei commenti)
- Eh?.. Ah, s-sì... Dai entra! Finisco di prepararmi, se intanto ti annoi lì c'è il telecomando della tv. Arrivo subito! - e si fiondò in una stanza.
- Fai con comodo! - gli urlò di rimando Hisashi, che aveva ancora dipinto in volto un sorriso poco rassicurante.
<Oh, finalmente intendi darti da fare! Sono fiera di te!>
*Ma di che parli! Stiamo andando solo a fare un giro, nulla di più!*
<Ah, si dice così adesso???>
*Ah - ah - ah, veramente mooooolto spiritosa... taci, va.*
Dopo 30 minuti erano seduti ad un tavolo di un pub, senza rendersi conto che erano stati continuamente spiati da quando erano usciti dalla casa del rossino. Rukawa infatti, insospettito dall'atteggiamento di Mitsui, l'aveva seguito all'uscita degli allenamenti, intuendo ben presto quale fosse la sua destinazione. Stava cercando di farsi venire una buona idea per piombare in casa di Hanamichi nel tentativo di troncare un possibile approccio passionale del n° 14 dello Shohoku, quando li aveva visti comparire dal portone. Da quel momento gli era sempre stato alle costole, anche se a debita distanza.
*Se lo tocca... giuro, lo ammazzo quel bastardo!*.
- Allora, com'è la vita da neo single? - si informò Mitsui.
- Niente male! - rispose Hanamichi, tutto sorridente. Gli spiaceva far soffrire l'amico, ma non era in vena di dar corda a nessuno.
<Puoi sempre divertirti solo per stanotte...> gli consigliò la sua vocina.
*Scordatelo! Non è mica una bambola gonfiabile!*
- Senti... tu sai che mi interessi, no? Ma sono disposto ad aspettare ancora per un po'... ma non in eterno... Quindi, o mi dici subito se ci sono delle speranze per il futuro, oppure mi sbatti la porta in faccia. Ti prometto che rimarremmo in ogni caso amici - gli disse Hisashi, guardandolo seriamente.
- Non ti posso promettere nulla... Io... Fisicamente mi piaci, sto bene in tua compagnia e ci tengo a te, ma per ora voglio rimanermene per conto mio, tutto qui. Ma non voglio che aspetti, ci sono tanti pesci in questo mare... non vorrei che perdessi qualche occasione per colpa mia - fu la risposta.
- Quello che voglio fare lo decido io, a me interessava solo sapere se per il futuro potevo avere una possibilità... Ma ora cambiamo discorso... - e, così dicendo, trascorsero tranquillamente la serata. Mitsui era felice del risultato ottenuto; gli piaceva, stava bene con lui... insomma, una conquista certa al 99%.
*Sempre che Rukawa non mi rompa le uova nel paniere... Devo tenerlo d'occhio...*
Dopo un paio d'orette si avviarono a casa. Hanamichi rifiutò l'aiuto di Hisashi, che si era offerto di accompagnarlo a casa. Aveva bevuto un bel po', ma non era ubriaco. Certo, se avesse dovuto affrontare una rissa in quel momento le avrebbe prese sicuramente, ma era una serata pacifica e non pensava potesse succedergli qualcosa.
Ovviamente, non aveva considerato il pericolo Rukawa....
Fine quinta parte
(continua...)
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