Disclaimers i personaggi non mi appartengono e la fic è liberamente ispirata a "Molto rumore per nulla" di Shakespeare

 


Trappola

di Niane

 

Atto I

Quando aprì la porta Kiminobu si trovò davanti ad un Mitsui piuttosto pensieroso.
"Amore che cosa c'è?" gli chiese premuroso allungandosi per sfiorargli le labbra con un bacio veloce.
Hisashi indietreggiò guardandolo con una sottile scintilla di panico negli occhi scuri e profondi "Ma sei impazzito?"
Kimi ridacchiò spostandosi per farlo entrare "I miei sono andati via, non c'è pericolo che ci vedano" spiegò sorridendo e conducendolo verso il salotto in cui erano già state preparate due tazze, una teiera di te fumante e un vassoio di piccoli tramezzini misti.
"Oh......allora" sussurrò Mitsui afferrando Kogure per la vita tirandoselo contro, incollando il proprio petto alla sua schiena e rubandogli un lunghissimo bacio che li lasciò entrambi affannati. Kogure sorrise incastrando il proprio volto gentile tra la spalla e il viso dell'altro "Sei in ritardo" sussurrò.
Mitsui gli baciò la fronte annuendo piano. "E' colpa tua. Hai fatto colpo sulla mia vicina che ti trova un così a modo, educato e gentile e anche di sicuro un ottimo studente e sai Hisashi Mitsui," disse imitando il tono petulante della donna, "se tu hai un ragazzo così per amico forse, forse, insomma non sei poi così cattivo come tutti pensano; insomma un periodo di défaillance può capitare a tutti, la gente la si riconosce dalle persone che frequenta e quel Kogure è davvero così a modo..e poi è anche vicecapitano della squadra di basket....e bla bla bla bla.....e insomma visto che non sono questo mostro che tutti credono mi ha chiesto di andare all'asilo a prendere  sua figlia, perché lei non poteva muoversi da casa. Per cui...scusami."
Mormorò facendo scivolare le proprie mani sopra la camicia rossa del ragazzo.
"Mh..mi fa piacere che le persone inizino a rivedere l'opinione sbagliata che hanno di te...." Disse, ma spalancò subito gli occhi allontanandosi di colpo "Hisashi" lo sgridò arrossendo.
"Ah no, non cominciare sai. Non è colpa mia! Io sono venuto qui davvero intenzionato a studiare, ma se tu mi apri la porta così sexy, mi dici che I tuoi non ci sono e mi baci in quel modo.....bhè allora è ovvio che qualcuno là sotto reagisca. Ma io non c'entro ecco." Si difese debolmente, arrossendo un poco a sua volta.
Kogure sogghignò dirigendosi verso il tavolo e spostando tazze e piatti posizionandoli alle due estremità più lontane.
"Scusami tanto, vorrà dire che eviterò di dirti che I miei non tornano prima di stanotte. Tardi" disse con calma.
"Kimikun!" gemette Hisashi andandosi a sedere composto al suo posto così dannatamente lontano dal suo amore. Era molto più bello quando potevano studiare coscia a coscia....stoooop. Se Kimikun voleva la guerra l'avrebbe avuta; gli avrebbe dimostrato quanto Mitsui l'ex teppista potesse essere determinato e così si tolse la felpa e restò con una maglietta scura e tanto attillata da essere un oltraggio al pubblico pudore .
Kogure non lo degnò di uno sguardo ed aprì il libro di matematica "Iniziamo?"
"Certo" rispose fissando ostinatamente gli occhi sul libro.
No, no, no! Non si poteva studiare in quello stato! Kogure aveva fatto sì che fossero entrambi a capotavola certo, ma il tavolino era piccolo e quell'imbroglione di un quattrocchi aveva allungato le gambe al di sotto, posandogli I piedi sulle cosce e stuzzicandolo in modo indecente.
"Kiminobu!" lo riprese, ma l'altro lo osservò serafico.
"Dimmi Hisa, c'è qualche cosa che non capisci?"
Mitsui sorrise e, strisciando sulle ginocchia si avvicinò a Kogure "Si," sussurrò appiccicandosi a lui e mostrandogli il quaderno "questo problema come si risolve?" gli chiese innocentemente appoggiandoli una mano sulla gamba.
Kogure deglutì e lesse l'esercizio portandosi la matita alla bocca e sfiorandone lentamente il fondo giallo e rosso con la lingua.
Mitsui aprì la bocca incantato dal gesto d'incosciente eroticissimo del suo koi.
Incosciente? Doveva essere davvero uno stupido per pensare una cosa simile, decise, quando vide Kogure iniziare a succhiare la matita con allusiva sensualità.
Mitsui afferrò un tramezzino "Oh, salsa ai gamberetti e granchio, la mia preferita" annunciò aprendolo in due; infilò la punta dell'indice tra la morbida crema rosata e si portò il dito alle labbra leccandolo voluttuosamente.
"Sei uno stronzo Hisashi" gracchiò Kogure.
"Hai cominciato tu, ricordi" ribatté Mitsui intingendo due dita nella salsa e succhiandole quasi volgarmente. Kogure si sfilò gli occhiali e li posò sul tavolo.
"Mitsui, così non va. Non è possibile studiare in queste condizioni" decretò afferrandogli le spalle, spingendolo a terra e sedendoglisi a cavalcioni.
"Solo perché non hai un minimo di forza di volontà" lo schernì Mitsui imprigionandolo tra le braccia e tirandoselo vicino per unire le loro bocche.

Oooooooo oooooooooooo oooooooooooo

"Amore cos'hai?" chiese Kogure dopo essere stato colpito per l'ennesima volta da una pallina di carta lanciatagli da Mitsui.
"Nulla, studio"
"No che non stai studiando, mi stai facendo I dispetti. Sembri un bambino dell'asilo che richiede attenzioni!" sussurrò accarezzandogli la guancia.
Dopo aver fatto l'amore sul pavimento ed anche nella doccia (Mitsui si era rifiutato categoricamente di non fare il bagno insieme) avevano deciso di essersi abbastanza calmati per poter riprendere a studiare fianco a fianco come al solito. Solo che l'assenza della signora Kogure rendeva difficile resistere alla tentazione di scambiarsi tenerezze e carezze.
Mitsui fissò sorpreso Kogure. "Scusa?"
"Sai, ogni volta che vuoi delle coccole invece di chiederle cominci a fare il dispettoso."
"Non è vero!"
Kogure prese in mano una pallina di carta e gliela mostrò "E se non sono queste sono le punture con la punta della matita o qualche altra diavoleria"
"Senti un po' tu, io sono Hisashi Mitsui e se voglio coccolare il mi ragazzo io non cerco certi stratagemmi, faccio così" , lo prese in braccio di peso andandosi a sedere sul divano dietro di loro e accomodandosi con Kogure sulle ginocchia.
Gli passò le bracca attorno alla vita stringendolo con forza e sospirò soddisfatto quando le dita morbide del ragazzo iniziarono ad accarezzargli I capelli corti.
"Ma guarda te se uno deve essere paragonato ai mocciosi dell'asilo. Se fossi in te starei attento sai! A Rikachan I dispettosi piacciono"
Kogure si irrigidì tra le sue braccia "Chi è Rikachan?" chiese infastidito da quello sconosciuto nome femminile
"La bimba che sono andato a prendere oggi. Quando è uscita si stava....bhè quasi picchiando con un altro bambino. Lui le tirava la coda e lei gli tirava dei calcioni da far paura. Così le ho chiesto se quel ragazzino le stesse antipatico e lei.."scosse la testa divertito "lei mi ha detto che no, le piace tanto. Litigano per questo: a lei piace lui e, visto che lui le fa I dispetti, a lui piace lei. Le botte sono solo un modo per esternare I propri sentimenti senza fare la figura delle... aspetta cos'ha detto...ah si delle mammolette fidanzatine davanti a tutto l'asilo."
Kogure ridacchiò. "E' vero. Mi ricordo che anche a me all'asilo piaceva una ragazzina e la prendevo sempre in giro e le facevo un sacco di dispetti per dimostrarle il mio interesse"
Mitsui lo guardò sorpreso "Tu?"
Kogure annuì "Sai, quando sei così piccolo non capisci bene perché una persona ti stimoli più di un'altra, vorresti avere la sua attenzione, ma non vuoi nemmeno che tutti ti prendano in giro, così fai I dispetti e nascondi l'attrazione dietro a tante piccole cattiverie. Poi cresci e comprendi che non è il modo migliore per far colpo su una persona." affermò posando dei piccoli leggeri baci sul collo di Hisashi.
"Scusa, ma..come fai a distinguere I dispetti d'amore a quelli d'odio?" gli domandò inarcando con un mugugno il collo all'indietro in modo da lasciargli più gola da assaggiare.
"Le persone che non si sopportano semplicemente non si fanno simili dispetti tendono ad evitarsi, ad avere meno contatti possibili, non a litigare tra loro per avere maggiori possibilità di interrelazione. "Rispose tra un bacetto e l'altro.
Non c'era sensualità nei suoi gesti, era solo un modo per poter esprimere tutto quell'amore che gli si agitava nell'animo e poi sapeva che Mitsui aveva un gran bisogno di sentirsi amato ed accettato.
"E come si risolve la situazione"
"Di solito non si risolve. In fondo sono bambini."
"e se I bambini fossero un po' più grandi.diciamo due matricole idiote?"
"Mitsui..."Kogure smise di baciarlo e sollevò il viso preoccupato verso il suo.
"Che non fanno altro che cercarsi per picchiarsi.."
"Hisashi..."
"E che invece starebbero molto bene insieme?"
"Hisashi tu stai parlando di due ragazzi! La situazione è un po' più delicata!"
"No, non parlo di ragazzi; io parlo di Sakuragi e Rukawa: due idioti. Avanti Kimichan, mi hai capito subito, anche tu la pensi come me.."
"His..."
"Dobbiamo solo far capire loro cosa provano!"
"Hisa non è possibile. Hanamichi ti ucciderà prima che tu possa finire il discorso"
Mitsui sorrise diabolicamente e si liberò dall'abbraccio per raggiungere la libreria e prendere un libro.
"Se facessimo come per Beatrice e Benedetto?" chiese aprendo il grosso volume su un titolo "Molto rumore per nulla"
Kogure sorrise teneramente e scosse la testa.
Mitsui chiuse il libro ed andò ad inginocchiarglisi tra le gambe, posandogli le mani sulle ginocchia, salendo ad accarezzargli le cosce con lentissimi movimenti circolari.
"Tentare non ci costa nulla" mormorò tirando con I denti la stoffa dei pantaloni mentre le sue mani cominciavano a rubare dei piccoli mugugni di apprezzamento.
"Daiii" insisté spingendosi col busto tra le gambe socchiuse per raggiungere il collo e baciarlo sensualmente.
Kogure sospirò ed annuì "Tentare non costa nulla..in fondo noi buttiamo Solo..... uhmmmm... un'esca.."
Mitsui sorrise compiaciuto adorava sentirsi dar ragione da Kiminobu; anche se forse quello non era propriamente un modo leale per ottenerla.
"Non pensi che la mia genialità meriti un premio?".
Kogure gli allacciò le gambe intorno alla vita "Di che tipo?" sussurrò malizioso.


Atto I scena II

"Ah ah Visto Haruko? Sono il mago dei canestri!!!!!!!" urlò Hanamichi che per un caso fortuito era riuscito a scartare il gorilla e a fare canestro.
"hn Do'hao"
"Cosa hai detto malefica Kitsune? Stai mettendo in dubbio le mie capacità? Ma io di disfo!!!"
"Certo, certo come no"
Ayako osservò I due avvicinarsi sempre più ed iniziare la solita quotidiana a zuffa.
"Allora?" le chiese sottovoce Mitsui.
"Mi sa che avete ragione voi due.."un sorriso gigantesco e malizioso le illuminò il viso facendo ribollire di gelosia Miyagi. "d'accordo vi darò una mano anche io" annuì.
Mitsui sorrise ed afferrata la palla che Miyagi gli aveva passato, con l'intento malriuscito di colpirlo in testa, si diresse al canestro e pose fine alla partita con un tiro da tre.
"Sakuragiiiiiiii" chiamò immediatamente Ayako, facendo cenno con la mano al rosso di avvicinarsi "Senti Hanamichi, questa sera ho un po' di tempo in più, che ne dice se restiamo qui e miglioriamo il tuo lavoro di gambe? Mi sembri ancora un po' impacciato e un campione come te deve essere perfetto!"
Sakuragi sgranò gli occhi e per un attimo ebbe la tentazione di posare una mano sulla fronte della ragazza per vedere se aveva la febbre, ma poi si riprese "Finalmente! Il mio genio è riconosciuto! Tra un po' anche il Kainan al completo si inchinerà al mio passare!" tuonò "però ecco vedi Ayako io dovrei andare la Pachinko con Yohei..." Sakuragi deglutì rumorosamente mentre gli occhi della ragazza si socchiudevano fino a divenire due fessure irate e il suo ventaglio sbatteva con forza contro il palmo ormai arrossato della mano.
".....ma siccome sono un campione resterò ad allenarmi?" chiese ottenendo una pacca sulla spalla ed un sorriso dalla manager.
Con un sospiro Hana guardò I suoi compagni sistemare la palestra ed andare negli spogliatoi mentre lui restava in un angolo a fare gli esercizi.

Atto II
Pov di Hanamichi
Altri allenamenti straordinari, ormai stanno diventando un ritornello comune nella mia vita.
Se solo potessi farli con Haruko invece che col Gori o Ayako...Harukina non tira pugni né sventagliate. Non che il tensai abbia paura del dolore fisico, però ogni volta che mi colpiscono o mi urlano dietro sento il mio amor proprio sgretolarsi in tanti piccoli frammenti, frammenti che addirittura si disintegrano quando invece gli insulti vengono da quel baka lì.
"Senpai" mormora quella stupida volpaccia allontanandosi dalla palestra.
Certo, lei la saluta ed anche il Gori e Kogure. Per lui loro sono esseri e non delle specie di cose insignificanti come posso essere invece io. Lo odio.
Oh si che lo odio..e non sono io a tirare la palla verso I suoi piedi nella speranza di farlo inciampare, no, è la palla che si è imbevuta del mio odio e si muove da sola.
Io sono solo colpevole di sperare che si spiaccichi per terra!!!!
Cavolo, l'ha schivata anche stavolta, come può essere così elegantemente agile?
"Do'hao!" sibila girandosi verso di me.
Ah ah!!! Sono o no un tensai? L'ho costretto a parlarmi e guardarmi prima di uscire.
Gli sorrido e vedo I suoi occhi stringersi in due fessure. Si volta.
Peccato, niente rissa, sinceramente non mi sarebbe affatto dispiaciuta.
"Devi smetterla di provocarlo!" mi sgrida Ayako e chiudo gli occhi pronto a ricevere una ventagliata. Nulla.
Nulla?
Questa pazza mi guarda e sorride. Ma siamo sicuri che non ha la febbre?
NO! Ci sono!!! Oh mamma e ora come faccio?
Si è presa una cotta per me! Ma non è leale! Ryochan ci resterebbe molto male e poi io non me la sento di stare con lei. E perché no invece? E' anche più carina di Haruko, ha più grinta più carattere, più esperienza ed ha un fondoschiena da favola! Dove mai potrei trovare qualcuno più bello di lui? Lei, lei, lei!!!
Volevo dire lei!
"Scusami Ayako posso rubarti solo un secondo?"
Chi rompe durante l'allenamento speciale del genio?
"Certo. Hanamichi fai un po' di palleggi mentre io parlo col senpai" mi ordina.
Non la strangolo solo perché Kogure mi fa un timido sorriso di scusa prima di spostarsi un po' di lato con Ayako.
Perché continuano a guardarmi? In quel modo poi, come se stessero tramacciando qualcosa alle mie spalle.
Ma io sono il tensai dei tensai e si sa..nel palleggio la palla tende a muoversi un poco....e millimetro per millimetro mi avvicino a loro con la mia migliore espressione da genio al lavoro!Parlate, parlate che tanto io non ascolto.
"Ma ne sei sicuro senpai?"
"Non ho dubbi Ayako. Rukawa è innamorato perso di Sakuragi"
Cosa COSA?
"L'ho trovato ieri al parco e l'ho sfidato in un one on one. Ma lui era assente, distratto e molto triste, tanto che alla fine la partita l'ho vinta io."
Il quattrocchi che batte la volpe? Incredibile!
"Questo deve restare un segreto però, ha vinto solo perché stava male, male davvero"
Kitsune! Come osi stare male? Se ti pigli qualcosa è anche possibile che non ti veda!!!!
E tu devi sempre stare bene e venire qui a sbeffeggiarmi!
"Questo non va bene senpai. Qull'idiota di Sakuragi non potrà mai fargli altro che del male"
Sbok Ahio! Gallina, senti che dolore, per ascoltare le tue fesserie mi sono preso la palla sul naso; mbhè che avete da guardare voi? Capita no?
Riprendiamo come se nulla fosse.
Anche perchè non ho capito: la volpe in ibernazione stava male per colpa mia?
Io gli faccio del male? E quando mai..non lo picchio nemmeno con forza..
"Ma Rukawa è messo molto male. Mi diceva che non può più vivere senza vedere Sakuragi ogni giorno. E che non può più nemmeno vivere venendo insultato da lui. Ma non vorrebbe nemmeno smettere di litigarci, dato che è l'unico momento in cui Sakuragi pare accorgersi di lui."
Ayako annuisce.
"L'avevo sospettato sia? è l'unico con cui parla"
Davvero?
"...Tutti quegli sguardi famelici che gli manda.."
Sguardi famelici a me?
" Non possiamo fare nulla?"
"No, Rukawa non vuole. Ha detto che morirà se Hana lo viene a sapere, che morirà se Hana non ricambia il suo amore. Se tutto rimane nel segreto forse riuscirà a cavarsela solo con un po' di stress e di depressione. Vorrei tanto sai che potesse trovare una persona con cui essere felice come lo sono io con Hisakun."
"Senti un po', ma tu e Mitsui a che punto siete arrivati?"
"Ayako!!!" lo sento proprio gridare ed è diventato rosso come I miei capelli.
"Oh scusami Hanamichi te la rendo subito" borbotta impacciato, penso stia cercando una scusa per non risponderle.
Ayako sogghigna divertita e scuote la testa. "Prova un po' I tiri sotto canestro Sakuragi, poi puoi andare, io vado di là a cambiarmi".
Annuisco, anche se in realtà l'ho sentita appena.
La kitsune che soffre di mal d'amore per me?
Ora è tutto chiaro! Ogni volta che mi dice 'Do'hao' lo fa perché non ha il coraggio di confessarmi il suo amore! Non è 'idiota' che le sue parole pronunciano, ma ti amo!
E quando mi insulta durante gli allenamenti è solo per ottenere la mia attenzione!
E' così attento a tutti I miei errori solo perché non riesce mai a togliermi gli occhi di dosso!
Oh quanto deve aver sofferto per I miei insulti! E crede che io non lo possa amare! Morirà se non lo amo!!!! O volpetta sciocca e stupida, vivrai in eterno allora! Io sono il tensai degli amanti! Ti amerò così tanto che l'amore di Mitsui e Kogure impallidirà per l'invidia!
Kitsune? Che cosa ci fa in palestra? Oh.forse è venuto per vedere ancora una volta ME!!!!!
"Do'hao?"
Cos'è quello sguardo interrogativo? Confessa il tuo amore mia volpe!
Afferra una felpa abbandonata su una sedia e se ne va.
Non posso non osservare l'ipnotico movimento delle sue natiche mentre cammina.
"Volpe! Hai niente da dirmi?"
Mi osserva con I suoi occhi scuri e profondi e scuote la testa perplesso "Do'hao" scandisce lentamente prima di chiudersi la porta alle spalle.
Si, ti amo anche io.

Atto III
Pov Rukawa.
Ma sono tutti impazziti stasera? Mitsui che mi rompe la balle perché io vada in palestra a recuperare la sua stupidissima felpa. Che bisogno c'era poi di portarsi dietro una felpa?
E poi il Do'hao...mi chiedo se non sia caduto e non si sia leso il cervello.
No, questo è impossibile: lui il cervello l'ha messo in una cassetta di sicurezza per non correre il rischio di usarlo.
"Ma sei proprio certo che Hanamichi sia cotto perso di Rukawa?"
Mi blocco con la mano sulla maniglia dello spogliatoio. Cosa sta dicendo 'sto teppista da tre punti?
"Sono certissimo Mitsui. Me lo ha confessato ieri Hana. La nostra amicizia è cominciata proprio raccontandoci la nostra sfiga in amore e ieri sera... me lo ha confessato"
"E cosa pensa di fare?"
"O lui voleva confessarlo a Rukawa ma io l'ho convinto a lasciar perdere."
"Perché? Io credo che potrebbero anche essere una bella coppia..."
"Mitsui, non parliamo di un ragazzo come Kogure, ma di Rukawa! Hana è solare, vitale ed allegro, una scintilla di sole in un corpo perfetto.."
Corpo perfetto? Quello gnomo osa guardare Hana?
"Merita il meglio! E noi sappiamo com'è Rukawa. La sua indifferenza è totale e non vede nulla al di fuori del basket ed è troppo orgoglioso del suo talento per poter solo concepire l'idea di stare con un giocatore dotato, ma mediocre come Hana. Rukawa è pago di se stesso e Hana avvizzirebbe nel vano tentativo di far breccia in quel cuore di ghiaccio."
"Forse hai ragione Miyagi, forse è davvero meglio che Hana combatta il suo amore e lo seppellisca fino a che è ancora possibile. Magari potrei anche presentargli io un qualche altro ragazzo"
"O forse potremmo chiedere l'aiuto di Haruko, una volta gli piaceva, anche se non quanto Rukawa"
"Si, ma sarà meglio cambiare discorso, non vorrei che Rukawa tornasse e ci sentisse."
"Hai ragione, senti un po' che ne pensi della nuova matricola del Kainan?"(Ciò.cos'è sto interesse per il mio Nobu brutto puffo>_<NDA)
Non ho la forza di abbassare la maniglia. In realtà non riesco nemmeno a capire come diavolo riesco a stare in piedi. Devo credere a quello che ho sentito?
E perché no poi? Loro non sapevano che io fossi qui a sentirli.
Oh Kami! Ecco perché Hana mi ha chiamato per nome prima. Forse voleva saggiare il terreno ed io da stupido non l'ho capito.
"Rukawa che cos'hai?" mi chiede preoccupato Mitsui che ha aperto la porta senza che me ne accorgessi.
"Nulla Mitsui, mi devo essere addormentato in piedi. La tua felpa" ed entro veloce negli spogliatoi, ho bisogno di pensare.
L'acqua calda della doccia scivola sul mio corpo come una carezza rilassante.
E' davvero possibile che io non mi sia mai accorto della profondità dei sentimenti di Hana? Eppure sono luminosi come un lampione nella notte.
Non c'è mai violenza nelle nostre zuffe, eppure io ho visto quanto lui possa essere forte. I suoi pugni non sono mai cattivi; ora lo so è solo un modo dirmi che c'è! Se non fossi stato così misantropo. Se non lo avessi schernito così tanto.. ora forse lui troverebbe il coraggio di confessare I suoi sentimenti e io.....io potrei provare a ricambiarli; non sarebbe per nulla difficile, dovrei solo allentare le briglie troppo strette del mio cuore e concedere a quella testa rossa di prendere il sopravvento.
E' già riuscito a rompere la mia corazza difensiva, ma ora che so che anche lui mi ama non ho più bisogno di scappare. Ma lui non me lo dirà; quel coglione di Miyagi l'ha convinto del contrario.
Non c'è problema agirò io...oh Kami sama sta entrando!

Atto IV
Hanamichi si chiuse la porta alle spalle e in un secondo si spogliò e si infilò sotto il getto caldo della doccia.
Per la prima volta in tutta la sua vita si sentiva davvero felice; il suo corpo era pervaso da una strana sensazione dolce e calda che lo costringeva a sorridere come uno sciocco. Un sorriso diverso dai soliti, un sorriso appena accennato eppure luminoso e difficile da cancellare. Non appena si era accorto di continuare a sorridere come quel deficiente di Sendoh aveva provato ad imporsi di smettere, ma quella tenerezza che gli pompava nel petto lo opprimeva e lui si ritrovava a dover sorridere per non scoppiare, per non urlare al mondo al sua gioia, per non correre dalla sua volpe e dirgli che lo amava.....
"Consumerai tutta l'acqua così Do'hao"
Hanamichi si sentì arrossire violentemente, era nudo sotto la doccia e la sua volpe era lì che lo guardava con le sue 'occhiate fameliche'.
Ma a Rukawa un fugace sguardo a quel corpo nudo e sensuale era più che bastato: non poteva permettersi di perdere il controllo e saltargli addosso, dovevano parlare.
"Senti volpe pervertita, se ti togli io esco" brontolò.
"E perché mai dovrei guardarti?" chiese Kaede: voleva costringere Hana a confessargli il suo amore e poi stringerlo tra le braccia e stenderlo sul pavimento e...
"Perché sei un maniaco che lancia occhiate vogliose al tensai!" rise Hanamichi girandosi nella foga ed appoggiando le mani sui fianchi nella tipica espressione da gradasso.
Rukawa boccheggiò mentre I suoi occhi scivolavano lungo ogni centimetro di pelle abbronzata, sul petto ampio e muscoloso, sullo stomaco piatto sul membro non proprio a riposo, sulle lunghe gambe tornite, sul membro di Hana, sul petto e di nuovo sul suo sesso. E al diavolo tutti I discorsi che avrebbe voluto fare, al diavolo il suo orgoglio che voleva sentire Hana ammettere di amarlo al diavolo tutto!
Kaede fece un passo in avanti ed Hanamichi arrossì leggendo in quello sguardo di ghiaccio un desiderio bruciante.
"Kaede..." Sussurrò con un tono che pareva più una supplica.
Rukawa lo spinse contro la parete fredda della doccia e posò la sua bocca bollente su quella del rosso.
Un bacio innocuo e casto. Gli sfiorava solo le labbra con le proprie giocandoci piano, pago di quel contatto così semplice.
Quando si separarono, dopo una breve eternità, sorridevano entrambi.
"E' vero che hai uno sguardo famelico sai?" sussurrò Hanamichi accarezzando quel volto bellissimo così vicino al suo.
Gli occhi scuri di Rukawa scintillarono maliziosi mentre le sua mani scendevano curiose lungo I fianchi di Hana che si inarcò contro di lui.
"Di famelico non ho solo lo sguardo" mormorò prima di impossessarsi delle sue labbra per un bacio profondo ed infinito.

Ultimo atto
Mitsui stringeva con forza la vita di Kogure, aspirando il profumo dolce e sensuale del suo koi. Un sorriso divertito si allargava sui loro visi, come su quelli di Ayako e Miyagi. Il resto della squadra era invece semplicemente allibita.
"No," disse Akagi osservando la coppietta abbracciata davanti a lui "non credo proprio di aver capito"
"Ah Gori!" tuonò Hanamichi "leggi il labiale noi, la volpe e il tensai stiamo insieme!"
"Rukawa?" chiese ancora perplesso il Gorilla.
Kaede lo fissò come se all'improvviso il suo capitano fosse diventato totalmente scemo. Lui la volpe artica era rinchiuso nell'abbraccio del rosso con la schiena appiccicata al suo petto e le loro mani intrecciate all'altezza della sua vita..... ma secondo il Gori era un atteggiamento naturale?
Cosa ci voleva per capire che stavano insieme? Doveva saltare addosso al Do'hao e violentarlo lì davanti a tutti? Era capace di farlo! No.forse no, rifletté dopo un attimo osservando il viso divertito di Miyagi...il puffo trovava bello il corpo del SUO ragazzo e lui non gli avrebbe permesso di vedere più del necessario.
"Hn" rispose " si, stiamo insieme. Il Do'hao è completamente perso per me." Disse.
"Oi volpe! Guarda che sei tu quello follemente innamorato di me! "
"Hn.....sto con te solo per compassione" affermò accarezzando le dita intrecciate alle sue.
"Ma senti un po' la volpe! Sono io che sto con te solo perché ti stavi logorando d'amore per me!"
"Do'hao..." sussurrò liberando una mano e posandola dietro la nuca del rosso "taci un po'" ordinò chiudendogli la bocca con un bacio.
Chissà, così forse anche il gorilla sarebbe riuscito a capire la situazione.
Mitsui sorrise stringendosi più forte a Kogure "Visto che ti avevo detto Kimikun?" gli sussurrò piano sfiorandogli l'orecchio con le labbra, "due bambini dell'asilo un po' troppo cresciuti!"


Niane FINE^_________^

Nobu -____- e tu te la sei sognata stanotte e scritta stamattina?
Niane ^_______^ sci!!!!!
Nobu: ma davvero, davvero?
Niane SCI ^________________________^
Nobu: e com'è che io sono tre mesi che aspetto una makinobu e una kyojin e non ho visto una riga???
Niane o//////o scusa..ma quando tu ti spogli io non capisco più nulla
Nobu: ma mi hai promesso un paio di fic PWP dove io BIIIIIIIP come un riccio!!!
Sendoh(mette un braccio attorno al mio Nobu) ma sono qui, si può fare quando vuoi.
Niane sviene.
Nobu Ho detto COME un riccio, non CON il riccio..puzza via tu che la devo far rinvenire..

 

 


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