Too Good, Too bad

Parte IX: Gold Cloth

di CastaliaRimu



Ecco, come al solito, non traggo nessuna soddisfazione da quel che mi circonda.
Speravo che Shun mi facesse divertire ancora un po', ma da quell'effeminato sacco di lacrime che è mi è svenuto subito..Bah! Che noia…
Se non fosse stato perché il venire qui mi era necessario non l'avrei nemmeno fatto!
L'armatura d'oro di Sagitter è quel che m'interessa, il resto non deve sfiorarmi.
Ma quando ho visto quella femminuccia piagnucolare non c'e l'ho davvero fatta a trattenermi.
Mi ha fatto montare una rabbia addosso che non sono riuscito a ragionare!
E questo è male;sono ancora un marmocchio incompleto!
Dovevo semplicemente ignorarlo, oppure ucciderlo al primo colpo, ed invece no! Ho voluto deliberatamente dare sfogo ai miei rancori, sapendo benissimo che non è ancora tempo!
Che scocciatura, ho perso tempo!
Ed io di tempo da perdere, non mi posso permettere di averne.
Le mie Ombre mi attendono, ed io sto facendo la figura dello smidollato davanti a loro..
Tsk! Questo insulso marmocchio, la prossima volta lo uccido, così mi levo il pensiero.
Sì, farò così..
Mi volto verso questi emeriti imbecilli che sono accorsi come tante chiocce al capezzale di Shun.
Lo scuotono parecchio, e dopo poco riescono a rianimarlo..
Ma temo che gli sarà di ben poca utilità come cavaliere, questo sacco di lacrime.
-Adesso a chi tocca? Seiya, Shiryu oppure Hyoga?-
Lo chiedo, canzonatorio.
Di scatto, Seiya e Igor alzano lo sguardo verso di me, e sento i loro cosmi divampare, sul loro volto un'espressione di pura rabbia.
Ah! Come sono ridicoli! Cosa pensano di poter fare, con un cosmo simile?
Se non fosse che mi sono riproposto di controllarmi, gli scoppierei a ridere in faccia.
-Oppure mi assalite tutti a assieme?Per me è uguale. In ogni caso, vi ucciderò tutti.-
Vedo che s'irrigidiscono in maniera esagerata, spalancano gli occhi stupefatti, preparando entrambi con il corpo il passo prima dell'attacco.
Poi, avverto come un pizzicorio alle mani, e mi rendo conto che le mie Ombre sono qui.
Quegli emeriti idioti!
Gli avevo detto di andarsene con l'armatura, non appena l'avessero presa.
Ah, che giornata particolarmente noiosa..
Ombre misteriose compaiono alle loro spalle, in uno sfolgorio di ematitico metallo nero, ognuno di loro ha tre code che si allungano dalle armature, provocando un forte clangore nell'aria, appena poggiano i piedi a terra.
Indossano una brutta copia della mia armatura della fenice, molto più grezza e grossolana, completamente nera e priva di qualsiasi riflesso.
Per questo, quelli come loro si chiamano Ombre.
-Questi insulsi cavalieri, non costituiscono un problema degno della sua attenzione, signor Ikki..-
Sussurra, una bassa voce dall'interno in ombra di una di quelle armature.
Indossano una nera maschera, che non permette di comprendere, unita a tutto l'insieme, di che sesso età e razza siano.
-Già; ai pesci piccoli ci pensiamo noi..-
Vedo Seiya e Hyoga chi si guardano alle spalle sconcertati.
-Ma! Ma…ci sono cinque Phoenix! Com'è possibile, questo?!-
Lo dice Seiya, nervoso come mai lo avevo visto.
Hyoga poi, non fa altro che gettare occhiate preoccupate a Shun, che è ancora ansimante e dolorante nelle braccia del cinese.
Temono per quella femminuccia!
Ahahaha, che patetici!
-Huhuhu…non pensavo che sarebbe stato così facile, raggiungervi da dietro! 
Se avessimo deciso di uccidervi, sareste già morti..-
-Com'è risaputo, l'abilità di voi bronze saint è di classe inferiore..-
Dopo queste due inutili battute, vedo il volto di Shun animarsi per un secondo.
-Co..sa?… allora voi.siete..!-
Rimango leggermente stupito.
Ma guarda un po', marmocchio dalle mille sorprese..
<<Invece di blaterare sciocchezze, avete preso quello che dovevate?!>>
Posso comunicare con loro telepaticamente, tramite i poteri d'illusione che il mio cosmo mi fornisce.
<<Sì, signor Ikki, l'armatura d'oro l'abbiamo presa, ed abbiamo anche provveduto a portarla lontano da qui!>>
<<Molto bene, allora, qui abbiamo finito di perdere tempo.>>
Mi giro verso quel corpicino sanguinolento che è Shun, fissandolo negli occhi, mentre lui mi scruta, col suo sguardo da cucciolo ferito e tremolante.
Se lo guardo ancora per molto, mi viene voglia di ricominciare a picchiarlo.
-Shun, ti lascerò vivere ancora per un po'. Ma non passerà molto che verrò a prendermi questa tua insulsa vita!-
Lui, per contro, sebbene io abbia usato tutto il mio disprezzo nelle parole che ho detto, mi sorride.
Mi SORRIDE!
Maledetto marmocchio!
Innalzo il mio cosmo per un secondo e gli trasmetto una forte scossa elettrica, che lo fa gemere spaventosamente e raggomitolare tremando contro il petto di Shiryu.
-Ikki..sembra che tu abbia venduto la tua anima agli inferi..-
Guardo distrattamente il cinese, senza nemmeno mettermi a replicare all'immensa idiozia che ha detto.
Se resto qui ancora un po', sento che mando al diavolo tutto e li brucio tutti quanti, questi emeriti idioti..
Spicco un alto salto, dirigendomi verso la parte alta del colosseo, infrangendo il grandissimo megaschermo a cristalli liquidi che ricreava il cielo, seguito dalle mie Ombre.
Adesso, devo pensare solo a portare a termine il mio progetto.

****
Osservo, con l'anima dolorante, mio fratello che scompare nuovamente dalla mia vita.
Io soffro, soffro come mai pensavo di poter fare, ma adesso, non è più il momento di pensare a me.
Quello che ho scorto negli occhi e nel cosmo di Ikki è pura e semplice follia, mista ad odio ed esaltazione.
Ho paura che potrebbe accadergli qualcosa, ed io questo non posso permetterlo.
Verrà a prendersi la mia vita, questo me lo ha detto, ed io non aspetto altro.
In attesa di quel momento, cercherò di salvare almeno lui, per quel che potrò..
Mi aggrappo ad un braccio di Shiryu, tentando di sollevarmi in piedi, mentre lui premurosamente accompagna i miei movimenti per agevolarmi almeno fornendomi un appoggio.
Quando finalmente riesco a reggermi, lo guardo con gratitudine, mentre lui annuisce e mi sorride lievemente di rimando.
Hyoga e Seiya mi si avvicinano, scrutandomi attentamente con estrema apprensione per il mio stato.
Lo apprezzo..ma temo che questo sia solo un punto a mio sfavore.
Se contano così poco sulle mie forze, finiranno per ferirsi solo per proteggere me.
E questo è un male.
Sorrido ad entrambi, rassicurante, nonostante questo mi costi uno sforzo incredibile.
Ricaccio definitivamente il dolore e la morte che mi porto dentro nel mio cuore, lasciandole a divorare quello.
Non posso farmi vedere provato, davanti a loro, non posso.
-I black saint..-
-Come?-
Questo è Seiya.
Alzo gli occhi rossi su di lui.
-Quelli che Ikki aveva con sé come seguito, erano degli appartenenti alla casta decaduta dei black saint.-
-Una casta decaduta?-
-Sì..Si dice che questa casta di cavalieri usi gli stessi colpi dei saint, che dovrebbero essere usati per motivi giusti, per accontentare i loro desideri..si racconta anche che continuino a perpetrare dei massacri nei modi più cruenti e che anche la Dea Athena li abbia abbandonati.-
Traggo un lungo sospiro.
Devo avere un paio di costole rotte..Se respiro sento un dolore atroce ai polmoni..
-Sono i saint delle tenebre che hanno venduto la loro anima per perseguire i propri desideri..-
Concludo.
I miei compagni si guardano pensierosi, temo che tutta questa faccenda ci porterà solo guai..
Ho come la sensazione, che il dolore che stiamo provando non sia fine a se stesso, ma che dietro al tradimento di Ikki si celi qualcosa di molto più grande e terribile.
-Questo vuol dire..che Ikki è decaduto?-
Guardo Hyoga come avesse detto un'eresia..ma poi, un sorriso triste prende il suo posto sul mio volto.
-Io temo solo, Hyoga, che Ikki abbia perduto tutto quanto..di sua spontanea volontà..-
Lui sussulta, e mi guarda con un misto di tristezza ed apprensione.
Non voglio che le persone mi compatiscano, non lo sopporto.
-Non guardarmi così. Non dico questo per abbattimento. Parlo per semplice constatazione dei fatti;quindi adesso, se mi date una mano, è il caso che me ne vada in infermeria prima di crollare vergognosamente a terra ancora una volta!-
Sorrido, con tutta la finta spontaneità che possiedo, cercando di non far trasparire nulla.
Anche loro timidamente mi sorridono di rimando, pallido tentativo, il nostro, di passare sopra a quanto è accaduto.
Perché non riesco a non essere sempre un peso per tutti?
***
Il vento mi sfiora, lambendo freddo il mio volto.
Il tramonto da qui, sembra come se il cielo fosse coperto da una miriade di fiamme scarlatte.
Un sorriso m'increspa le labbra.
Se tutto andrà come deve andare, questo lurido mondo verrà cambiato, e le fiamme alte e forti dell'inferno porteranno la loro benedizione.
Il mio cosmo della fenice, s'innalza, quando mi perdo in questi pensieri.
Gioisce, freme d'aspettativa.
Distruzione.
Dalle ceneri di questa immondizia, rinascerà qualcosa di giusto.
Non mi metto certo in testa di governare il mondo, divenire un Dio ed altre idiozie del genere, come invece non fanno altro che blaterare le mie Ombre.
Io non miro a queste cose.
Voglio solo la mia vendetta, voglio poter sfogare tutta questa ira che mi porto dentro e, finalmente, poter tornare da te, Esmeralda.
Al solo pensare al suo nome mi sento come stringere le viscere.
L'unica cosa che io abbia veramente amato non meritava nemmeno una briciola del sangue del sudore e dell'anima che ho riposto in lui e per lui.
Colei che invece avrei dovuto rendere felice è morta tra le mie braccia, in un lago di sangue.
Ed io non riesco a darmi pace per questo!
Ma brucerò tutto, tutto questo schifo, tutta questa degradazione, brucerò anche tutte le vaghe ombre di sentimenti che ancora si agitano in me, perché provare sensazioni allontana da ciò che invece ha importanza.
Non commetterò lo stesso errore due volte, mai!Mai!
Un fruscio, rumori sommessi alle mie spalle.
-Signor Ikki, i balck four sono al suo servizio.-
Non mi volto, so bene chi sono.
Sono arrivati, dunque!
-Bene, seguite i movimenti delle mie Ombre. Dato che sono pedine sacrificabili, nel caso che i saint di bronzo si facciano avanti per recuperare i pezzi dell'armatura da loro custoditi, lasciateli pure morire; a voi affiderò i pezzi restanti, ora in mio possesso, così potrò dedicarmi completamente al resto del mio piano.-
-Sì, signor Ikki.-
Mi volto.
-Bene, dividetevi i pezzi e spargetevi nelle quattro direzioni, ci ritroveremo alle caverne nel momento opportuno.-
Uno dei black saint alza appena il capo.
-Ma, signor Ikki, e nel caso in cui le Ombre verranno sconfitte? I pezzi restanti dell'armatura andranno i mano dei saint!-
Inarco appena un sopracciglio e sorrido lievemente, con estrema ironia.
-E dunque? A quel punto, toccherà a voi comportarvi di conseguenza. Si tratterebbe semplicemente di accelerare un po' la fine dei giochi!-
Mi rivolto verso il tramonto, le braccia che in automatico mi s'incrociano all'altezza del petto.
-Ed ora basta con queste chiacchiere insulse, vi facevo più intelligenti! 
Levatevi dai piedi!-
-S-sì..!Ci scusi, signor Ikki, eseguiamo subito!-
Avverto di nuovo quel fruscio ed i loro cosmi si affievoliscono.
La notte, oggi, sarà particolarmente buia.


 

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