Too Good,Too Bad
Parte
VIII: Hate and Flames
di
CastaliaRimu
Piccole formiche.
Ecco cosa mi sembrano, tutti questi "esseri umani".
Tramite il mio cosmo posso vederli, sì, posso vedere quel che sono in realtà.
Ammassi di carne,sangue e sudiciume come null'altro al mondo potrebbe essere.
Il vero cancro di questo mondo.
Com'è possibile che avessi gli occhi chiusi a tal punto, prima, sulla realtà delle cose?
Questa carne che pretende di possedere un cervello, hah!
Mi fanno repulsione.
Mi disgustano fin nel più profondo dell'anima.
Ma guardateli! Tutti agitati nelle loro comode poltroncine da spettatori, che bramano il colpo di scena di questa immensa farsa!
Tutti succubi delle loro fortune, basate sul sangue di quelli venuti prima di loro.
Perché tutto è sangue e viene dal sangue, versato per cause futili, come la "libertà" la "fraternità"!!
Puah!
Che immenso ammasso d'insensatezze!
Cosa potrebbe mai esserci che vale la pena di preservare?!
Nulla!
Nessun uomo vale la pena di cose come "giustizia" e "rettitudine"!
Queste parole che posseggono un significato immenso, incalcolabile, troppo alto ed in nome del quale questi…questi "esseri" hanno agito, intorpidendo,macchiando il valore che esse avevano!
Maledetti porci !
Ed io non credo più in nulla, nulla di ciò che governa questo mondo e tutto ciò che in esso è contenuto, perché ha perso ogni luce.
Io stesso sarò l'artefice del mio destino, non permetterò più a niente ed a nessuno di impormi le sue leggi!
***
-Oh, Dio, dimmi che non è un sogno!Ti prego, ti supplico!-
Mi accascio a terra, le gambe non mi reggono più.
La vista mi si sfuoca, brucia nelle lacrime che incontrollate mi solcano il volto.
Avverto che gli altri si agitano, a pochi passi da me, sento parole allarmate, fruscii, mosse lente e disarticolate.
Ma io non riesco più a stare dietro a quel che mi circonda, la mia anima è come scomparsa in un piccolo punto nascosto, dentro di me; solo il cuore è sovrano ora, la mente è anch'essa succube della miriade di emozioni che mi esplodono nel cuore, ad un ritmo quasi insostenibile, che a fatica riesco a reggere.
A ad un certo punto vedo qualcosa che mi spiazza.
Sulle labbra di mio fratello si delinea una smorfia ironica ed insieme di disgusto, gli occhi sempre puntati su di me.
Quei due fuochi neri, profondi abissi che mi comunicano una sensazione terrificante, mentre il cuore mi si stringe come impazzito.
Odio.
Puro e orripilante odio.
Come mai ne ho visto, in nessuna persona.
Ed è ancora peggio quando prendo coscienza di una cosa che per un attimo mi sono totalmente rifiutato di comprendere.
Quell'odio è per me.
Mi penetra dentro come un veleno bollente, qualcosa che m'intossica, che mi lacera, scarnifica dall'interno.
E' una cosa orribile.
Orribile.
Ho paura.
Una paura tremenda.
Il mio cosmo si rinfocola, prende ad ampliarsi senza che io lo voglia.
Ormai sono come annientato, non ho più le forze di mantenere il controllo sulla forza che possiedo.
Il cosmo di Ikki è ostile, come fosse sul punto di esplodere in qualcosa d'inimmaginabile, in qualcosa, di nero, di malvagio.
Ed io piango.
Piango come se invece delle lacrime stessi versando l'anima ed il sangue.
I miei compagni avvertono il cambiamento che si verifica in me e li sento allarmati, che mi urlano cose che non sento.
-Ormai è tardi..-
Lo sussurro, come in automatismo, la voce che mi ferisce le orecchie facendole sanguinare.
La mia catena d'attacco tintinna il suo canto di guerra, mentre si avventa su colui che amo più della mia vita, per il quale mi dannerei l'anima, se potessi, alla minima occasione.
Ma lui si limita ad allungare fluidamente un braccio, facendosi arrotolare con tre brevi mosse la mia catena attorno al braccio, che si scalmana come impazzita, frastornata da quella grandissima quanto folle potenza cosmica.
Ma, nonostante tutto, nonostante senta che il mio cuore stia per rompersi, non posso che evitarmi di sentire un insperato calore.
-Sei vivo…sei..vivo…fratello mio…-
Qualcosa in lui s'incrina a queste mie parole, e la rabbia che stava magistralmente trattenendo esplode.
I suoi occhi s'illuminano sinistramente, mentre le fiamme, espressione del suo cosmo s'innalzano maestose, fiamme nere e viola, le fiamme dell'inferno.
Carica il braccio, e dal suo pugno si dirama qualcosa di rovente, una sfera di energia come quella che usò Seiya per salvare Shiryu, solo che molto, molto più potente.
Mi urlano di togliermi, di spostarmi, che mi avrebbe ucciso, ma ancora le loro voci non prendono consistenza dentro di me.
Come se il tempo scorresse al rallentatore, un dolore bruciante mi trafigge una spalla, distruggendomi una spalliera, lacerandomi la carne e l'osso della spalla, mentre il sangue mi cola dalla ferita come acqua da una sorgente.
Ma io non avverto il dolore fisico, quello ormai non mi sfiora più.
E' il cuore, che si strappa a brandelli sempre più piccoli, ad ogni minuto, ad ogni secondo che le lacrime mi escono sempre più copiose per l'odio che Ikki mi trasmette.
E' come se una lancia mi avesse trapassato l'anima, inchiodandomela al muro della realtà, di quella realtà che per mia disgrazia non riesco ad ignorare, a sfuggire.
Sempre tenendo ferma la catena attorno al braccio, mio fratello salta dall'alto della sua posizione e mi raggiunge con un balzo potente ma calcolato.
Ikki…Ikki..Ikki..
L'aria si sposta, per il movimento da lui compiuto, facendomi leggermente sollevare elettrici fili biondi di capelli.
Il suo profumo..
Nonostante i tanti anni, gli orrori e questa tua rabbia immensa che ti circonda, non hai perso il tuo profumo, fratello mio...
Non so nemmeno io come, ma le lacrime instancabili aumentano ancor di più, lasciandomi a malapena una vaga visione delle cose..
La sua immagine, però, è sempre nitida, dinnanzi a me, nel mio cuore, nella mia mente..
-Ikki..Ikki..-
Lui digrigna i denti.
-NON OSARE RIVOLGERTI A ME!-
Il suo braccio scatta per la seconda volta e per la seconda volta io non riesco a muovere un muscolo, lo sguardo vuoto che probabilmente mi copre il volto perso nella nebbia di ciò che mi circonda.
Avverto la forza del colpo, la pelle ruvida di mio fratello che mi tocca con violenza, il mio corpo molle che si schianta faccia a terra sulla superficie marmorea del ring.
Una forte sensazione di bruciato mi aleggia nel naso, facendomi poi comprendere dopo un attimo che devo essermelo rotto.
Ho anche una ferita alla testa che mi fa colare altro sangue, assieme a quello che mi esce dal naso e dalla spalla, lungo il viso, il corpo.
Mi comunque, non riesco a sentire il dolore, in questa mia mente impazzita.
-Cosa ..ti..è..successo..fratell..-
Non faccio in tempo a finire la frase che un violento schiaffone mi ributta a terra, facendomi intorpidire ancor di più.
Sto perdendo sensibilità alle braccia..
Sarà per il sangue che sto perdendo?
Ma in fondo che me ne importa...
Chissà come ha sofferto Ikki..
Chissà cosa gli hanno fatto, su quella maledetta isola dove dovevo andare io, dove lui è andato per colpa della mia inutilità..
Oh..fratello…fratello…
Che devo fare?
Vuoi che muoia?
Se vuoi che io muoia, se questo può renderti felice, se ti farà tornare come prima, allora fallo, fallo subito!
Io..
Non ce la farò ancora per molto...
Sto già morendo..
Ikki carica il pugno per la terza volta ed io chiudo gli occhi, un incredibile sollievo che mi serpeggia nelle vene.
Finalmente, ora sarai felice, fratello mio..
-Fermati, non ti permetto di fare lo stronzo, qui, bello mio!-
Alzo la testa piano.
Chi ha parlato?
Il cavaliere del lupo stringe il braccio sollevato di mio fratello.
-Su quel tabellone c'è scritto che il tuo avversario sono io, quindi lascia in pace il ragazzino tanto non ti darà mai soddisfazione!-
Ma che sta dicendo?
E' forse impazzito?
Vuole combattere contro Ikki?
Ma non ce la farà mai..E poi non posso tollerare che venga fatto del male a mio fratello, lui non ha nessunissima colpa!
La colpa è solo mia!
Cerco di impormi d'alzarmi, ma, nonostante tutti gli sforzi che faccio non riesco a muovermi.
Oh, Dio, no..
Adesso basta..
Basta sangue…
Basta dolore, BASTA...
-No..No..-
Lo esalo, non riesco ad alzare la voce e il cavaliere del lupo di conseguenza non riesce a sentirmi.
Non ce la faccio più..
Mio fratello non sembra muoversi, sotto gli attacchi dell'altro ragazzo, ma io comprendo bene, dall'influsso del suo cosmo sulla realtà, che si muove ad una velocità troppo superiore, perché l'avversario riesca ad accorgersene.
-Smettila di startene lì fermo come un coniglio! Hai forse pura di me?!-
Ikki apre gli occhi, l'espressione indolente.
-Io? Io avrei paura di te? Hahahahaha! Questa sì, che è bella!-
-Non prendermi in giro, bastardo! Che ti credi, di essere superiore a noi per l'entrata da divo che hai fatto?A tutti noi è toccato andare all'inferno!-
Ikki lo fissa, sorridendo malignamente.
-Vuoi veder l'inferno? Tu che dici tanto di conoscerlo, per te sarà uno scherzo tornarci, no?-
Poi è questione di un attimo.
Il cavaliere del lupo rimane immobile, gli occhi sbarrati.
Pochi secondi di silenzio tombale e poi un urlo.
Un urlo lacerante, ed il ragazzo colpito cade a terra, la bava alla bocca, il sangue che gli cola dagli occhi, come fosse trucco.
Mi prendo la testa tra le mani, il mio corpo si è come improvvisamente risvegliato, tremando violentemente, sotto le ondate del cosmo dilaniato del cavaliere del lupo.
Gemiti mi sfuggono dalle labbra senza che me ne accorga, gli occhi ormai incapaci di vedere più nulla.
Sento i passi dei miei amici che mi si avvicinano trafelati, mi toccano le spalle, cercano di farmi riprendere.
Io..mi dispiace..
Non..ce la faccio..più..
Gli occhi mi permettono di vedere, per un piccolo attimo, la figura di Ikki che sorride soddisfatto, ai suoi piedi l'avversario, una schiuma rosa che gli esce dalla bocca.
Poi buio.
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