Dediche: Ma quello freddo del
Gensomaden però!!”
Leggenda:
-
discorsi -
To Hold Nothing
di Shiwa
Parte V - Più di mille parole
Homura passeggiava nella
notte… Il suo passo felpato, lo faceva assomigliare tanto a quello di un gatto… Ma lui ora non ero propriamente un gatto… Sembrava più un grosso felino, a caccia, nell’oscurità della notte… Avrebbe stanato la sua preda, e la avrebbe fatta soffrire, davvero…
… Nel frattempo, sul grande letto, Sanzo, aveva ancora la testa nascosta nel cuscino. Decise di combattere il suo
stato d’animo accendendosi una sigaretta. Come se… se la sua voce lo stesse chiamando… perché soffriva nel vederlo con Homura… Ma tutto ciò per lui, era solo una stupida sensazione… Seppur in realtà, non era così…
…La porta, da quando Homura se ne era andato, era rimasta aperta, e da lì, due occhi attenti, lo stavano scrutando… Due occhi grandi… e… Dorati… Lucidi… Di lacrime che stavano per cadere lungo quella pelle leggermente abbronzata…
…Il rumore dei passi di
qualcuno fece alzare di scatto la testa a Sanzo, che rimase stupefatto…
…. La figura, in principio rimasta a guardare, ora era di fronte ai suoi occhi, e stava facendo provare a Sanzo quel sentimento che si chiama paura… paura di una risposta… paura di dare spiegazioni… paura della reazione da parte di qualcuno, dopo le spiegazioni… paura di perdere qualcuno, a cui prima, forse, non aveva mai pensato…
- Sa… Sanzo… - - Go… Goku… -
In quel momento, al pronunziare il suono di quelle parole, Sanzo ebbe un vuoto…
- Sa-Sanzo… ma allora… - una mano di Goku andò a coprire la bocca, spalancata per lo stupore… L’aveva cercato ovunque per la città... e solo ora.. tornato nella locanda… lo aveva trovato tra le braccia di Homura… e probabilmente era proprio il Dio della guerra ad averlo riportato nella propria stanza… - … - Sanzo era sconvolto - ora so… - le lacrime, iniziarono a rigare il viso di Goku – ora so perché… perché non c’eri in determinati attimi della giornata… ora so perché… perché Hakkai mi diceva che stavi bene, anche quando non c’eri ed io ero preoccupato per te… ora so perché... perché Homura non ti ha ucciso quella volta per prenderti il sutra… ora so perché… perché non c’eri prima stasera nella tua stanza… ma non so perché… perché mi hai mentito… - - Goku… io… - balbettò Sanzo – io… - - Tu… tu cosa?! Cos’altro non so ? quante altre volte mi hai mentito, eh, Sanzo?! QUANTE?! – l’ultima parola, era la chiara dimostrazione dell’amaro che le bugie del bonzo avevano lasciato in bocca alla scimmia - … - il biondo rimase in silenzio - Perché mi hai mentito?! Io… io ti ho sempre dato tutto me stesso… meritavo forse di essere tradito!? Ho sbagliato, forse?! Cos’ho fatto di male?! Cosa!!! – - Non dire stupidaggini, stupida scimmia! – alzò la voce Sanzo – tu non hai fatto nulla! Io faccio quello che voglio hai capito? Io non giudico la tua vita, tu non giudicare la mia! – pronunciò freddo il bonzo. A quelle parole Goku trasalì. Così in un attimo di debolezza, dato da quegli occhi dorati che lo fissavano, Sanzo ammise -… credevo che poi mi avresti odiato se avessi saputo che io e Homura… - - Ed è così in effetti… ti sto odiando… anche se… - e Goku fece un respiro profondo – anche se continuo ad amarti… follemente… - - … - Sanzo era completamente spiazzato – non volevo dirti di me ed Homura.. i miei affari privati sono e devono rimanere affari privati!!- - Tu ed Homura affari privati? Ma smettila Sanzo, sei ridicolo! Abbi almeno il coraggio di ammettere ciò che hai fatto!! Ti sei scopato il nemico! Altro che affari privati! – - GOKU NON TI PERMETTERE!!! – urlò Sanzo - Che c’è, ho toccato un tasto dolente???!!! – gli urlò in faccia l’irritato Goku – ah, ma è vero… - sorrise mesto – io per te sono solo la stupida scimmia… io non ho cervello, per te… e sicuramente, per te, non ho neanche un cuore… - - Go-Goku… - - Finiscila… - scosse la testa Goku, socchiudendo gli occhi – FINISCILA!! Smetti almeno di chiamarmi… non hai avuto le palle di dirmi la verità, quindi, Sanzo, ti prego: sta zitto! Io… io odio la tua voce! Come odio… odio TE!! – urlò la povera scimmietta con tutta la forza che aveva in corpo, prima di crollare in ginocchia terra. Sanzo si alzò, coprendosi con il lenzuolo, e dopo pochi passi, gli fu di fronte - Goku… - - VA VIA!! NON TI AVVICINARE!! – gli urlò sempre più adirato il ragazzo dagli occhi dorati - No, non me ne vado… - sospirò Sanzo, inginocchiandosi al fianco di Goku – mi… mi dispiace… - sussurrò Sanzo. Quelle parole, indubbiamente, gli costavano davvero tanto. – ho sbagliato… - fece un respiro profondo – ti chiedo di perdonarmi… - e protese le braccia verso la scimmia, che rialzò la testa per guardarlo. - Sa-Sanzo… - sussurrò Goku, sgranando gli occhi – perché?! - sussurrò, prima di chiudere gli occhi, e tuffarsi tra le braccia del suo Maestro. - Shhhh… è tutto apposto ora… - “già… Homura mi ha lasciato… e tu mi hai ritrovato… è tutto apposto… è tutto apposto?! No… non lo è…” - Sa-Sanzo… Sanzo… - ripeteva fra le lacrime Goku – io… di-dimmi… pe-perché… - “perché?! Perché cosa?!” si chiese mentalmente Sanzo - perché mi… mi hai mentito… - e le braccia di Goku si strinsero ancora più forti intorno al corpo del bonzo - credevo che mi avreste reputato un traditore… che… che mi avreste preso in giro… se aveste saputo che io… io e… - Sanzo si morse le labbra. “quel nome… il suo nome… basta solo quello a… a farmi diventare così vulnerabile?! A farmi trafiggere il cuore da mille lame?!” - Homura?! – chiese Goku, rialzando la testa – perché lui… perché lui sì, e… e… - abbassò di nuovo lo sguardo - E, cosa?! – chiese Sanzo – perché lui?! – “già… perché lui?!” –perché… io… non volevo… non dovevo… ma l’ho fatto… - - … - Se prima, era distrutto, perché li aveva visti… ora… sentirselo dire direttamente dalle persona che amava, era tutt’altra cosa… Per questo, a Goku, la domanda sfuggì quasi involontaria, mentre lo fissò con i suoi grandi occhi d’orati - Lo ami?! – - … - Sanzo rabbrividì. - lo ami?! – ripeté Goku “i-io… devo saperlo…” - … - “ti amo?! Ti amo, eh, Homura?! Oppure… è… è solo sesso…?!” - allora, Sanzo?! Lo ami sì o no?! – lo scosse Goku – io ho il diritto di saperlo!! Perché, anche io… anche io ti… ti amo… - e l’ultima frase venne detta quasi in un sussurro - tu… tu… a-ami… me…?! – Sanzo era spiazzato “ non è possibile!! Io… io pensavo che lui… lui mi volesse bene solo perché lo ho salvato… io… io non immaginavo che lui mi amasse…” - sì… ti… ti amo… se no… perché…. Perché ti avrei baciato quella volta che ti sei svegliato?! Io ti amo… e ti amerò sempre Sanzo… - - Goku… io… - - No, non dire nulla… ho capito… - scosse la testa Goku – lo ami… non dirmi di no… e so che lo ami davvero… altrimenti… altrimenti non mi avresti mentito… “non ci avresti” mentito… - si asciugò le lacrime Goku, mentre tirava su col naso - Goku… ti ripeto, non volevo che mi odiaste… io, infondo, sono andato a letto con il nemico, hai ragione tu… cosa dovevo dirvi!? <ah, ciao, ragazzi, ma lo sapete che Homura ed io stiamo insieme e scopiamo ogni sera?!>. Era questo che dovevo dirvi?! No… ho preferito tenervelo nascosto… - - Già… - annuì Goku – avete fatto bene… solo, che io… potevo illudermi di meno, nei tuoi confronti… ti ho amato, pur sapendo, che per te, ero solo, la stupida scimmia… - - Tu sarai sempre la mia stupida scimmia… - e Sanzo lo abbracciò stretto. In quel momento, Goku, alzò lentamente lo sguardo, guardando il bonzo timidamente negli occhi. Sanzo era ad occhi chiusi, tentando di calmare i sentimenti che si agitavano dentro di lui, ed alcune lacrime che rigavano il suo viso…
Goku rimase stupefatto, non aveva mai visto il suo maestro piangere… per lui era sempre stato il bonzo corrotto, un duro di cuore… una persona fredda, che oltre a Komyo Sanzo, non teneva di conto nessuno… invece ora, ora lo vedeva piangere, vedeva che anche lui, infondo, era un essere umano, ed aveva un cuore, magari piccolo, e nascosto, ma ce lo aveva anche lui… Così, la scimmiotta, presa dalle sue emozioni, accarezzò il viso del maestro, e fregandosene interamente del mondo intero, sfiorò le labbra del suo maestro con le sue… Sanzo sgranò gli occhi, e mentre era impietrito dalle circostante, rimase immobile, al che Goku continuò a baciarlo, ora più sicuro di se… Sanzo, per piacere alla scimmietta, provò a forzare le sue labbra a ricambiare quel bacio, ma in realtà, il suo corpo, fremeva per avere un'altra persona al suo fianco, e anche se stava imponendo la sua mente di corrispondere a quella dolce carezza sulle sue labbra, il suo corpo, si allontanò, facendo forse la cosa più giusta… Sentendolo allontanare da se, Goku capì di non essere voluto… di non essere ricambiato… di non essere amato… Sanzo abbassò lo sguardo scotendo la testa e mormorò uno scusa, prima di alzarsi ed andarsi a sdraiare di schiena sul letto, per tornare a nascondere il viso nel cuscino… Goku capì, che forse, era ora che lasciasse il suo maestro da solo a riflettere e, silenziosamente, si avviò all’uscita…
… la povera scimmietta, depressa, e illusa, iniziò a vagare per la foresta vicina al villaggio, senza una vera meta da raggiungere… aveva bisogno di stare sola… di riflettere… di dimenticare… doveva dimenticare, ne aveva bisogno, o sarebbe morto per il troppo dolore al cuore…
… Proprio in quel momento, Homura, girovagava alla ricerca della scimmia per fargliela pagare. Desiderava pestarlo a sangue. E sia dato il caso, che lo stesso Dio della guerra si ritrovasse faccia a faccia con la scimmia depressa. Subito gli comparve davanti, fermandogli il cammino…
… Goku alzò la testa notando il dio, e poi abbassò lo sguardo scotendo la testa, passando al suo fianco… Homura si irritò, essendo stato ignorato - ehi, tu! – gli urlò il dio girandosi a guardare Goku, quest’ultimo si bloccò, restando ancora di schiena, a pochi passi da lui - che vuoi Homura? Hai vinto… cos’altro vuoi?! – chiese la voce di Goku rotta dal pianto. Il dio sgranò gli occhi non capendo - cosa ho vinto? Eh? COSA? Se quando stavo scopando con LUI, LUI pensava a te?! Ed ha anche detto il tuo nome!! Lo sai questo?! – chiese il dio facendo un passo verso di lui. Goku si girò a quelle parole - cosa? – - sì, hai capito bene scimmia! Mentre stavamo a letto, lui ha sussurratoli tuo nome! – - ah… sicuramente era perché aveva i sensi di colpa per non avermi detto nulla… - scosse la testa Goku… nel frattempo iniziò a piovere – è inutile che cerchi di illudermi… mi sono già chiarito, con Lui… - - cosa? Sei stato da lui?! – il dio si infervorò – non gli avrai messo le mani addosso spero!! – il dio della guerra fumava dalla gelosia - no, Homura… e anche se lo avessi fatto, lui non avrebbe voluto… anzi, non ha voluto… - - non ha voluto? Tu… - comparve a velocità sorprendente di fronte alla scimmia e la sollevò per il colletto del vestito - tu quindi ci hai provato?! LURIDA SCIMMIA!!– chiese Homura, ancora più sull’orlo di esplodere “giuro, che se gli ha fatto qualcosa, lo violento!!” Goku gli sorride mesto - ti confesserò Homura, poiché io non ho nulla da nascondere, come qualcun altro… io, ho tentato di baciarlo, non lo nego, ma lui, evidentemente, poiché cotto, stracotto ed innamorato di te, si è ritratto indietro, andandosene a letto a piangere, e a soffrire per te… - - … - Homura, rodendosi il fegato dalla gelosia, immaginando il bacio tra i due, rimase però in silenzio, rimanendo colpito dalle ultime parole della scimmia “pia-piangere… e … soffrire per me?!” - Homura… aver detto il mio nome, non significa nulla… le parole, è vero, feriscono più di ogni altra cosa… ma tal volta, valgono meno di ogni altra cosa… valgono di più i fatti… le dimostrazioni… e a me… ha dimostrato di amare te… - - … - Homura abbassò lo sguardo, lasciando andare la presa sulla scimmia “se prima volevo ucciderlo, ora… dovrei ringraziarlo… questa volta, la scimmia ha ragione…” - Homura… - lo chiamò Goku - Sì? – alzò lo sguardo il dio della guerra - Ancora qua stai? Perché non corri da lui? – gli sorrise Goku – ora… ha bisogno di te, più di chiunque altro… - - … - il dio sorrise, e all’istante scomparve…
… La scimmia si girò, per continuare nella sua strada… “Tal volta non contano le parole, basta il gesto… io, ho detto ad Homura, proprio tutto l’incontrario di ciò che sto pensando… perché in realtà vorrei essere io con Sanzo… però, per amor suo, per vederlo felice, ho fatto una buona azione al fine di rappacificarli… e questo gesto, stavolta, è valso più di quelle mille verità che vorrei sputare loro in faccia a parole…”
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