Dediche:
“A mia moglie Alexis…”
“A Pièpiè… Perché ogni tanto si sente come me…”
Paring:
HomuraxSanzo(xGoku); GoyjoxHakkai Leggenda:
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discorsi - Memorie
To Hold Nothing
di Shiwa
Parte IV - Bisogno d'amore
“La mia vendetta sarà tremenda… la vendetta di qualsiasi dio è tremenda… ma la mia… la mia le supererà tutte… quella scimmia non la passerà liscia… e Sanzo?! Tsk… Sanzo non penso ne saprà nulla… Non glielo dirò… Questa notte agirò di nascosto… E nessuno, nessuno me lo potrà impedire!!” Così pensava il dio della guerra Homura, mentre stringeva a se il bonzo addormentato. Stava fantasticando su come fargliela pagare alla scimmia. Sanzo giaceva tra le braccia di Homura, la testa appoggiata tra la spalla e il petto del dio, mentre una mano di costui gli accarezzava i capelli biondi. Il Dio della guerra si sistemò meglio contro il cuscino, ma anche non volendo far alcun rumore, scosse lievemente l’amante tra le sue braccia, che aprì un occhio. - Homura… - bisbigliò Sanzo, allungando una mano per aggrapparsi alla spalla del dio, poiché stava per scivolare - Oh, scusa, ti ho svegliato… - gli sussurrò Homura, tirandoselo più a se, e baciandogli la fronte - Uhm… sei un terremoto a letto… - chiuse gli occhi Sanzo, sorridendo - Spero che per te, lo sia in tutti i sensi… - sorrise malizioso Homura - Tsk… - ridette sotto i baffi Sanzo, rialzando la testa, per guardare il Dio della guerra, il suo dio – tu non sei un terremoto a letto… sei semplicemente insaziabile… sembri quasi quella stupida scimmia… solo che con lei basta il cibo, mentre a te, pare che il cibo preferito sia io… - e gli accarezzò con una mano il contorno delle labbra - Hn… - il moro volse la testa da un'altra parte – non nominare quella sottospecie di cosa pulciosa… - disse atono - Ehi, ehi, com’è non mi guardi più… - ghignò il biondo – non sarai per caso geloso?! – - Io?! – chiese come se fosse accusato di chissà quale disgrazia, mentre tornava a guardare il partner – ma anche no!! – - Ne sei sicuro? – chiese inarcando un sopracciglio Sanzo - Assolutamente sì… - annuì con la testa, il sempre più convinto Homura - Allora… non ti offendi se ti dico che mi è piaciuto quando mi ha baciato, perché quando mi ha ficcato la lingua in gola ho goduto tantissimo… giusto?! – Homura con un colpo di reni si mise sopra di Sanzo, mettendogli la mano destra intorno al collo - dove te la ha ficcata la lingua, quel sacco di pulci?! – chiese adirato - ehi, mollami… - disse Sanzo con il suo solito tono freddo – stavo scherzando… - e ghignò sadico - prova a ripetere una cosa del genere, e ti spello vivo!! – disse in tono lapidario il dio - tsk… e meno male che non eri geloso!! – gli sorrise angelico Sanzo - non sono geloso di lui… - e avvicinò il suo viso a quello che bonzo – ma di te… - e lo baciò con foga, quasi a volergli dimostrare il possesso che aveva su di lui. La mano in torno al collo del bonzo, diminuì la sua presa, e presto divenne una dolce carezza, lungo tutto il collo; scese verso il petto, a stuzzicare un capezzolo. Nel frattempo, il corpo sotto di lui si tese. Ma la mano continuò il suo tragitto. Arrivò al bacino del biondo, che era coperto da solo un lenzuolo, e stette per tirarlo via, molto lentamente, se non fosse che la mano del biondo gli prese il polso, e lo bloccò. - uffa! – esclamò Homura, separando le sue labbra da Sanzo – è mai possibile che tu debba rovinare tutto sul più bello?! – - ma quale bello e bello… qui di bello ci sono solo io! – e sorrise angelico il biondo - appunto… - sorrise angelico Homura - fatti scoprire! – e con la mano libera, mise a nudo il bel corpo dell’amante - tsk… mi ero scordato che avevi due mani… - sbuffò scocciato, mentre sentiva la bocca del dio leccargli l’orecchio - uhmmm… diciamo che le mani sono due… come due sono altre due cose… ma solo una è quella che ti fa urlare dal piacere… - e gli mordicchiò lievemente l’orecchio - hentai… - gli rispose Sanzo, mentre tentava di scrollarselo di dosso - ma perché non vuoi farti più coccolare?! – domandò Homura, riuscendo a liberare tutti e due i polsi, per abbracciare l’amante - perché le tue non sono coccole… sono preliminari, di un qualcosa che non mi va di fare… - - che intendi?! – chiese Homura poggiandosi su un gomito alla destra del bonzo - niente, solo quello che ho detto… non mi va… - disse il biondo sgusciando da sotto Homura, e sedendosi sul letto per poggiare la schiena sulla spalliera del letto formata da molti morbidi cuscini - è per la scimmia?! – chiese iniziando ad irritarsi il dio - che centra ora lei?! – domandò Sanzo non capendo - da quando ti ha baciato… - iniziò il dio, tentando di rimanere calmo, ma con scarso successo – tu non mi desideri più… sembra quasi che mi vuoi evitare… - - ma che sei scemo?! Vuoi che ti ammazzo? – gli rispose Sanzo imbestialito – prima abbiamo fatto anche l’amore! Ti sono anche venuto a cercare!! Vorresti dire che mi piace perdere tempo? – - sì, ma… - Homura ormai era al limite, doveva esplodere – io non ti riconosco più! Konzen, ti prego… - la sua voce era dolce, supplichevole – se tu ami lui, ti prego di dirmelo… - - sì, come no…! Almeno inizieresti a programmare la mia morte… - gli rispose sarcastico il bonzo - allora, ti piace! – sintetizzò il dio - ehi, non arriviamo a conclusioni affrettate! Il punto è che non ci ho mai pensato! E non penso mi vada di farlo! I don’t mind, and I don’ care! – si mise a braccia consente con fare offeso - Konzen, per favore… se ti sei invaghito di Son Goku, dimmelo, che ti lascio in pace… ti dimentico immediatamente… senza che sto qui, altri cinquecento anni a riempirmi di pippe mentali! Se ti piace un altro dimmelo… - e Homura si tirò su, andando a poggiare la testa sul petto di Sanzo – se il tuo cuore batte per un altro… allora… allora ti lascerò andare… ma fino a quando io ti piacerò, promettimi che rimarrai con me… sempre… - - Stupido… - lo ammonì Sanzo, mentre la sua mano andava ad accarezzare i capelli dell’amante – sei proprio stupido se pensi potrò innamorarmi di qualcun altro, all’infuori di te… - e sorridendogli, alzò il mento del moro, che a sua volta sorridendo gli disse - Anch’io non amerò mai più nessun altro, come ho amato te… - E avvicinando le labbra a quelle del partener, si scambiarono un dolce bacio, senza foga di sesso. Solo qualcosa di pucciosamente smielato. (Shiwa – datemi un insulina!! presto!! A Sanzo sta venendo il diabete!! XD -) - Konzen… - sussurrò Homura, una volta staccati - hn?! – - ti va di fare l’amore con me ora… ho voglia di te… della tua pelle… del tuo amore… ho tanto bisogno d’amore… del tuo amore… - - uhm, dipende… - - da cosa? – chiese curioso il dio - se risponderai sinceramente alla mia domanda… - - tsk… - “e ti pareva…” sbuffò il dio – avanti, di che si tratta… ?! – - ammetti finalmente e pubblicamente, di essere geloso della scimmia?! – - devo proprio?! – chiese con fare puccioso Homura - hn, hn… - annuì con la testa il bonzo, mentre una sua mano andava ad accarezzare i capelli ed una guancia di Homura - e va bene, lo ammetto… sono geloso, della scimmia… di tutti… di chiunque ti si avvicini… di chiunque possa vederti sorridere, di chi ti possa far felice, ma anche di chi ti possa far soffrire… voglio essere io e solo io, la causa di tutte le tue emozioni… voglio essere una tua sensazione… - - uhmmm… - fece con fare pensieroso il bonzo - allora?! Possiamo fare l’amore, Konzen?! Non ce la faccio più!! – protestò il dio - Fa quello che vuoi… Do what you want… -
- Sanzooo!! Possiamo mangiare, Sanzo?! Non ce la faccio più!! –
Il cuore del bonzo mancò un battito. “quel tono in cui lo ha detto… Go… Goku…” - Ko-Konzen… - sussurrò incerto Homura, accarezzandogli uno zigomo – tutto bene?! – - S-sì… - rispose Sanzo – non è nulla… - e scosse la testa - Ne sei sicuro?! Se ti è tornata la febbre, fermiamoci pure… la tua salute prima di tutto… -
- sanzooo?! Sei sicuro di stare bene?! Non hai la febbre?! Ricordati che l’importante è la tua salute… -
“dannazione, basta… BASTA!! Stupida Scimmia, vuoi tacere?!” Le mani si Homura stavano accarezzando i fianchi del compagno, il quale aveva le mani tra i suoi capelli.
- sanzooo!! Perché mi picchi!! Io non ho detto nulla!! -
“finiscila, ti prego, finiscila, Goku… io amo Homura… non te…”
- sanzo… ti voglio bene… anche se tu non me lo dici mai… penso che almeno un pochettino di bene me ne vuoi anche tu…-
“già… ti voglio bene… ma non ti amo! Ficcatelo in quella zucca vuota!!”
- la mia zucca non è vuota, pervertito di un Kappa!! –
“già… chissà quanti pensieri pucciosi ci staranno dentro… magari tutti rivolti a me…”
- Ko-Konzen, ma tu… tu… - Homura guardava incredulo il viso di Sanzo - Sì? Io cosa?! – chiese non capendo, il bonzo - Tu… tu stai piangendo… - gli rispose il dio sempre più incredulo - Co-cosa?! – domandò incredulo, portandosi le mani alle guance – oddio, io… io… io sto piangendo! – e sotto voce sussurrò – Go-Goku… - - Fermiamoci qui… - disse Homura alzandosi dal partner, facendo finta di non aver sentito quel nome - Aspetta, Homura… Wait! - provò a trattenerlo Sanzo - Basta Konzen … non serve neppure che ti scusi… so a chi stavi pensando… non mentire, non arrampicarti sugli specchi… è stato bello finché è durato, ma ora basta, ok?! – la sua voce aveva mostrato una nota isterica. La sua figura, vista di schiena, nell’oscurità della stanza, sembrava inquietante. Il Dio si era seduto sul bordo del letto, con le mani a coprirgli il volto. Sanzo, si mosse leggermente, fino ad abbracciarlo da dietro, e poggiare la testa sulla sua schiena, per sentire il battito del suo cuore - non dire sciocchezze… vuoi che ti ammazzi? - sussurrò Sanzo - no, basta… ti lascio alla scimmia… - scosse le spalle Homura, mentre alzandosi, lasciava il bonzo scioccato – te lo ho detto… non cercare scuse… è stata solo un attrazione sessuale… tu ami Goku, d’accordo?! E adesso me ne vado… Esco a prendere un po’ d’aria… - - Che cosa?? - sussurrò Sanzo, mentre lo vedeva vestirsi – Vuoi davvero morire, tu, eh? Dove cazzo credi di andare, Homura?! Non lo sai che anche io ti… – venne interrotto bruscamente da uno scatto del dio, il quale si girò, avanzò verso di lui gli prese il mento, e disse - Che tu ami Goku, ed io ero solo un giocattolo per passare le notti insonnie! – finita la frase lo baciò con foga, infilandogli la lingua in gola, fino a quasi volerlo soffocare: quindi sparì nel nulla. Sanzo era rimasto a bocca aperta. Con ancora le labbra umide della saliva del Dio, del suo profumo, del suo sapore… ma ora, non aveva bisogno di queste cose… …Sanzo si incurvò su se
stesso fissandosi le mani… Aveva bisogno di qualcosa che un semplice ricordo non può dargli... … Si adagiò su un fianco, nascondendo il viso contro il cuscino… nascondendosi dal mondo… o più semplicemente da se stesso… o da Lui… …Dall’unica persona che poteva saziare il suo unico e solo bisogno che aveva… … Una sete… …Una fame… Un bisogno d’amore…
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