Dediche:
“Sempre a te…
Kaipaan Sinua...”

“A Nichan…
Torna in te, porcomondo!!”

 

 

Paring: HomuraxSanzo(xGoku); GoyjoxHakkai
Rating: NC-17

Leggenda:

- discorsi -
pensieri

 

 

 


 

 

To Hold Nothing

 

di Shiwa

 

Parte II - ... Rain Fever...

 

 

-          Sanzoooooooo!!! – la voce petulante di Goku forò i timpani dei suoi amici come un trapano pneumatico fora il suolo

-          Che vuoi, scimmia?! – chiese Gojyo, mentre mangiava tranquillamente, affianco a Goku

-          Sanzoooooooo!!! Posso ordinare un'altra razione di Nikumon?! –

-          Fa come credi scimmia! – rispose spazientito il bonzo, mentre sbattendo il giornale sul tavolo, si alzava in piedi per andarsene

-          Ma come siamo permissivi, caro il mio bonzo corrotto! – scherzò Gojyo – sei di buon umore? –

-          Che vorresti insinuare? – lo guardò torvo Sanzo

-          Mah… niente… solo che di solito, avresti risposto con un NO lapidario, invece… -

-          Taci, kappa pervertito! Ci dovesse ripensare! – rispose Goku, mentre continuava a mangiare

-          Tsk… - mise un ghigno Sanzo – io esco… la partenza è fissata per domani mattina… - disse il bonzo andandosene

-          Dove vai? – chiese Hakkai pulendosi la bocca

-          Ho finito le sigarette… - rispose uscendo dalla porta

-          Comprale anche per me!! – aggiunse Gojyo, ma vedendo che Sanzo era già uscito, sospirò di rassegnazione – mi toccherà uscire co sto tempo! –

-          Speriamo solo che Sanzo non si ammali… piove moltissimo… - aggiunse Hakkai, continuando a mangiare

-          Figurati se quel bonzo corrotto si ammala! L’influenza quando lo vede scappa! – scherzò il demone dai capelli rossi

-          Gojyo… - lo riprese Hakkai

-          Ok, ok, non dico più niente… però è strano, sai Hakkai? – commenta perplesso Goyjo

-          Cosa è strano? – chiese Goku interessato

-          Il bonzo corrotto è intrattabile quando piove, come mai ora, è così di buon umore? –

-          Buon umore?! – chiese Goku

-          Beh! Il suo broncio è uguale a tutti quelli degli altri giorni! Non è peggiorato, come di solito accade quando piove… - spiegò Gojyo

-          Forse, pian piano, riesce a dimenticare il passato… - suppose Hakkai

-          Lo spero… la scorsa volta, quando pioveva, per colpa sua, sono stato rapito da Homura!! –

-          Già! E noi ci stavamo rimettendo le penne, con Shien e Zenon… - aggiunse pensieroso Gojyo…

 

… Sanzo camminava per le strade della città con solo un ombrello, senza un giaccone per ripararsi dal freddo, senza niente. Vestiva solo maglia attillata nera e della tunica da monaco buddista.

Tra imprecazioni varie, e con il suo perenne broncio, entrò in un tabaccaio, comprò le sigarette, e ne uscì subito dopo. Uscito fuori, si fermò sotto la tettoia dell’entrata. Pioveva troppo, e l’ombrello non sarebbe bastato per ripararlo.

-          maledizione, un motivo in più per odiare la pioggia!! – imprecò, accendendosi una sigaretta, e sbuffando spazientito – mi toccherà aspettare… -

-          se vuoi, ti accompagno io alla locanda… - accanto a lui, fece la sua comparsa, il Dio della guerra

-          ancora tu, Homura?! – chiese nella sua espressione più sorpresa, ovvero, peggiorando il suo broncio

-          Sì, mio caro, in persona! – gli sorrise il Dio

-          Hn… - “ e ti pareva! Le sfighe non vengono mai da sole!!” – scordatelo! Non te lo do il sutra in cambio di un passaggio fino alla locanda! Piuttosto mi prendo la bronchite! -

-          E chi ti ha chiesto il sutra?? – sbuffò il Dio, sorridendo poi - …Ma come siamo fradici e bagnati! – osservò il Dio, con un ghigno malizioso, cambiando discorso. Strano non fosse lì per il Sutra. A questo pensiero, Sanzo non sapeva se giovare, o insospettirsi.

-          Senti, sparisci! Non ho voglia di starti a sentire! – disse rimettendosi la sigaretta fra le labbra

-          Se proprio devo sparire, tu verrai con me! – rispose Homura afferrando il bonzo per un braccio, e teletrasportandosi nel suo palazzo. Precisamente nella sua camera

-          E ti pareva! – disse Sanzo – possibile che pensi solo a quello, caro il mio Dio della guerra?! – la venetta sulla fronte di Sanzo si era ingrossata

-          Eppure stamattina, non sembrava ti dispiacesse… - sorrise Homura, abbracciandolo da dietro la schiena

-          Lasciami in pace! Vuoi che ti ammazzi? – scattò in avanti Sanzo, ma Homura lo intrappolo tra le sue braccia, e incominciando a baciargli il collo, mentre con una mano gli tolse la sigaretta dalla bocca

-          Sei il solito scontroso… non ti addolcisci mai… e poi… dovresti sapere che il fumo fa male! – sussurrò sull’orecchio del bonzo, prima di dargli un bel bacio, dietro il padiglione

-          Tsk… - girò di scatto la testa, il bonzo – voglio tornare alla locanda, non scopare con te! – esclamò spazientito, allontanandosi dal dio, che con le mani, fece scivolare la sua tunica da monaco a terra – You’re son of a bitch!! – protestò Sanzo, ritrovandosi con solo la sua sottoveste attillata nera

-          Non ti facevo così sexy, con quella maglia nera!  - gli si avvicinò il Dio, allungando una mano per accarezzargli una guancia

-          Hentai! – rispose Sanzo, scansando il viso da una parte, e allontanando la mano di Homura con la sua

-          Mi piaci, quando fai lo scontroso… - sussurrò il Dio, mentre si fece scivolare dalle spalle, il suo bel cappottane rosso-viola

-          Tu invece, dovresti capirlo, che non mi piaci aff… atto… - gli occhi di Sanzo, non rimasero poi così freddi, quando videro il Dio, rimanere con la sua bella maglietta attillata e con i jeans marroni.

-          Che hai, Konzen? Non ti piaccio? – sorrise Homura avvicinandosi a lui. Sanzo indietreggio, e assumendo il solito tono freddo, disse

-          No che non mi piaci! Ti odio, e dovresti saperlo! Muoio dalla voglia di ucciderti! –

-          Ma dovresti aver capito una cosa… - il Dio fece un passo verso il bonzo – …dalla lettera che ti ho lasciato… - e fece altri cinque passi, prima di ritrovarsi a pochi cm di distanza da Sanzo

-          E allora… se davvero ti sei innamorato di me, lasciami in pace! Io non ti amo! – disse Sanzo girandosi di schiena, ma Homura, prendendolo per le spalle, lo fece rigirare, stringendolo a se, in un abbraccio

-          Io invece ti amo… ti desidero… ti voglio… - e alzandogli il mento con due dita, per guardarlo in viso, aggiunse – e ti avrò! – e lo baciò con impeto e passione.

Sanzo si irrigidì, tentando di sottrarsi al bacio, ma non poteva fare niente.

In forza fisica, Homura lo superava di gran lunga. (anche in qualcos’altro lo supera!! N.d. Shiwa – e tu che ne sai?! N.d. Goku – ehhh… sapessi… ^___-  N.d. Shiwa – t’ammazzo! Vieni qui che t’ammazzo! N.d. Sanzo *BANG BANG BANG*)

 

Quando si staccarono ansimanti, Homura sorrise, vedendo che Sanzo stava cedendo poco a poco. Le labbra del bonzo, infatti, si erano gonfiate per l’eccitazione che stava crescendo in lui.

-          non mi pare ti faccio poi tanto schifo… - sussurrò Homura

-          stupido… - mise un ghigno Sanzo

-          come sei sensuale quando mi insulti… - gli sussurrò nell’orecchio Homura, mentre iniziò a leccarglielo avidamente.

Sanzo rabbrividì. Non ce la faceva davvero più a respingerlo. Anzi, non voleva più farlo. In fondo, Homura, non era poi così atroce. Con lui era dolce. Pur essendo nemici, gli aveva confessato che lo amava. Perfino quella mattina, aveva preferito lasciargli il sutra, che rubarlo. E poi quella lettera. Il Dio della guerra, non era poi così cattivo.

“già, ma io non devo innamorarmi di lui! Lui deve morire, io non posso lasciarmi andare…

io non…

Cavolo! Il punto è che mi sono già innamorato di lui!

Per rendere piacevole tutto questo dovrei solo fare una cosa…”

-          lasciati andare, Konzen… - sussurrò con voce roca dal desiderio Homura

“ecco, è proprio questa la cosa che dovrei fare!

Ma non ci riesco!

Anzi non voglio!

Io sono Genjo Sanzo Hoshi!

Sono l’uomo più freddo del mondo!

Io ho una reputazione da difendere!”

-          Konzen… per favore… lasciati andare… lasciati amare… -

“Homura?!

Perché mi chiedi questo?! PERCHÉ, DANNAZIONE?!

Non potevi innamorarti di qualcun altro?!

Che ne so! Di Zenon, di Shien! Della scimmia!!

… la scimmia… già… è per lei che non mi lascio andare…

lei mi ama… ed io amo lei…?

no… io amavo lei…?… io amo?!

Io so amare?!

Sì… ora amo qualcuno! Ma preferisco essere freddo ed insensibile, che dimostrarglielo!”

-          Konzen… te lo sto chiedendo per favore… - disse Homura continuando a baciarlo – abbracciami, baciami … amami… lasciati andare, Konzen… -

“possibile?!

Il Dio della guerra!

Non un pinco pallino qualunque!

Il Dio della guerra!

HOMURA!

Lui mi sta pregando di fare l’amore con lui…

Lui mi sta pregando di lasciarmi andare..

Lui mi sta pregando di dimostrargli il mio amore…

Lui sa che io lo amo… ma vuole che glielo dica… vuole che glielo mostri questo mio amore…

Ma io lo amo davvero?”

-          hmmm… sì… Homura… - gemette Sanzo, mentre Homura aveva infilato le sue belle manine nei suoi pantaloni

-          avanti, Sanzo, non fare il solito bonzo corrotto… lasciati un po’ andare… -

“mi ha quasi convinto…

QUASI!”

-          aaahhh… Ho-Homura… - Sanzo gemette ancora più forte, mentre il Dio della guerra incominciò a massaggiare lentamente la sua virilità

“ok…

mi ha convinto!!

In fondo…

Perché no?

Non c’è due, senza tre!

Spero solo di fermarmi alla terza volta con lui…

Tengo ancora alla mia reputazione!”

-          ecco… bravo Konzen… abbracciami… - disse il dio, mentre le braccia del bonzo gli cinsero il collo

-          perché non ci spogliamo? Sono ingombranti questi vestiti… - sorrise Sanzo

-          finalmente inizi a sentire caldo… - sorrise malizioso Homura, mentre gli sfilava la maglia.

-          Sì… in effetti, in questa stanza, fa decisamente caldo… - fu la rispose del bonzo, mentre toglieva la maglia ad Homura

-          Finalmente ti inizi a sciogliere, Konzen dagli occhi di ghiaccio… - disse il Dio prima di baciarlo.

Le mani del bonzo arrivarono alla cintura dei pantaloni di Homura, e con calma, iniziarono a slacciarla

-          ooohhh, all’ora ce la hai anche tu un po’ di intraprendenza… - sussurrò Homura

-          hn… cosa credi… non sei l’unico a saper fare certe cose! – sorrise Sanzo

-          oooooohhh… ma allora, vediamo se riesco ad insegnarti qualcos’altro… - sussurrò il Dio della guerra, prima di far scivolare languidamente i pantaloni sulle gambe dell’amante, mettendosi in ginocchio di fronte a lui – vedo che non siamo poi così freddi… - disse poggiando una mano sull’erezione del compagno, ancora coperta dalla stoffa fina delle mutande.

A quel tocco, Sanzo si morse le labbra – in effetti, avrei bisogno di qualcuno che raffreddi i miei bollenti spiriti… - ironizzò il bonzo

-          uh, ma davvero?! – chiede il dio della guerra, abbassando con uno strattono le mutande di Sanzo

-          sìììhhh…. – sospirò il bonzo, mentre la mano del dio, afferrò la sua erezione

-          vediamo allora, se io riesco a sedarti un po’… - sussurrò prima di baciarne la punta

-          ooohhh, ma come siamo teneri… - disse un ansante Sanzo

-          ti piace per caso farlo violento? – lo stuzzicò il moro

-          non lo ho mai fatto violento… - disse in risposta il biondo

-          allora, vediamo, se riesco a fartelo piacere anche violento… - ed Homura diede un leggero morso alla base della virilità del bonzo, che rabbrividì dal piacere – sì… mi sa che ti piace… - e senza aspettare alcuna risposta, lo prese tutto in bocca, incominciando a succhiarlo e mordicchiarlo.

Le mani di Sanzo, che prima erano sulle spalle del dio, si poggiarono sulla sua testa, e lo invitarono ad aumentare il ritmo. Homura lo assecondò, e per farlo venire con più soddisfazione, lo mordicchiò sensualmente. Sanzo si sciolse completamente nella sua bocca. Homura lo ripulì con cura, e appena lo lasciò, il bonzo gli crollò a dosso, poggiando la pancia, sulla sua spalla sinistra.

Il Dio gli diede una bella pacca sul sedere.

-          ehi là! Già stanco, Konzen?! – ironizzò il dio

-          sta… zitto… - rispose il bonzo tra gli ansimi.

Homura se lo tirò giù dalla schiena, e gli fece appoggiare la testa sul suo petto, accarezzandogli i capelli.

-          che ne dici di distenderci sul letto?! – propose il Dio, e Sanzo, annuendo con la testa, fece per alzarsi, ma gli ricrollò addosso – allora sei proprio stanco! – scherzò Homura, sorridendo e prendendolo in braccio, alzandosi in piedi

-          tutta… colpa… tua… - gli sorrise Sanzo

-          ma davvero?! – disse il Dio, mentre scoperchiava il letto dal primo strato di lenzuoli viola

-          sì… assolutamente… tutta colpa tua… -

Homura lo depositò tra le coperte, e lo guardò, mentre con il dorso di una mano gli accarezzava uno zigomo.

-          eppure, stamattina non eri così stanco… - disse il dio – e neanche così rosso in viso… -

-          hn… - girò dall’altra parte il viso, Sanzo “se si accorge che ho a febbre, è finita!!”

-          tu mi nascondi qualcosa… - disse Homura prendendogli il viso, e per farsi guardare in faccia – sei troppo rosso, e troppo affaticato, per i miei gusti! – e mettendogli una mano sulla fronte sgranò gli occhi – ma… Ma! Konzen! Tu… tu hai la febbre!! –

-          tsk… - “se accorto! Damn!!”

-          da quando ce la hai?! – chiese preoccupato il moro

-          mi è venuta per la pioggia… - rispose in rimando il biondo

-          e tu?! Tu hai voluto fare certe cose con me, e stavi pure male?! –

-          veramente sei tu che hai insistito… - ribatte il bonzo con un tono un po’ scocciato

-          ma io, io non lo sapevo! Me lo potevi anche dire! –

-          ho provato a resisterti… ma tu… - Sanzo che arrossisce (miracolo!! N.d. Shiwa) – tu non hai voluto darmi ascolto… -

-          perdonami… non sapevo… - si scusò Homura

“pazzesco!! Il Dio della guerra che mi chiede scusa! Ma dai!! Non ci crederebbe nessuno! Manco io, se non fosse che mi sta baciando dolcemente!”

-          che hai intenzione di fare, ora? – chiede Sanzo; vede Homura alzarsi e dirigersi verso la porta

-          chiedo a Shien se ha qualcosa per farti guarire… -

-          no! – urla Sanzo poggiandosi sui gomiti – non voglio che sappia che io sono qui! –

-          loro… già sanno che sei qui! – rispose Homura

-          loro chi?! –

-          Zenon e Shien… sanno tutto… - sorrise dolcemente Homura – anche di ieri sera e stamani… -

-          Co-cosa?! – Sanzo era diventato quasi bordeaux

-          Sta tranquillo, non ne faranno parola con nessuno! Se non vogliono, logicamente, che li squarti vivi… -

Al che, Sanzo, insistette lo stesso – non mi serve nessuna medicina! –

-          ah, Konzen… - scosse la testa il Dio, sedendosi accanto al biondino – perché devi essere così testardo? – chiese, mentre Sanzo si risdraiava

-          perché voglio che ti spogli… abbiamo ancora qualcosa in sospeso, noi due… - sorrise malizioso il bonzo

-          stupido… adesso non faremo proprio niente! Stai male! –

-          ma guarda come si è rivoltata la frittata! Adesso sono io a chiederti di fare l’amore con me?! – “mi sento non poco ridicolo! Ma stavolta ho deciso di lasciarmi andare!”

-          Konzen… faremo l’amore quando starai meglio… ora riposa, per favore! –

-          Questa mattina non facevi tutti questi complimenti! E dovresti anche sapere che io ho la pelle dura!! –

-          Non solo quella! -  scherzò il Dio. In quel momento, Sanzo, si tirò Homura addosso, e incominciò a baciarlo, mentre le mani, iniziarono a sbottonargli i pantaloni

-          Ko… Konzen… -

-          Homura, sta zitto, e scopami! Hai capito bene?! – affermò Sanzo, guardando il Dio negli occhi, con una determinazione tale, alla quale Homura non riuscì a dir di no

-          E va bene… ma se ti dovessi sentir male, non indugiare a dirmelo! – disse prima di cominciargli a baciar il petto, fino ai capezzoli “come se veramente lui me lo dicesse…”

-          Sì… sta tranquillo… sarò molto sfacciato… te lo assicuro… - e poi ghignando malizioso aggiunse - sfacciato in tutto… -

-          Bene! - rispose il Dio, prima di mordicchiargli un capezzolo

-          Homura, molla i preliminari, sono già eccitato! Prendimi! – ordinò Sanzo

-          Cosa?! Ma così ti farò male! Senza preparazione, senza niente! –

-          Senti! Sei il Dio della guerra, o quello dei preliminari sessuali?! –

-          De… della guerra… - sussurrò lui

-          Bene! E allora dimostrami come si combatte!! – lo baciò con impeto Sanzo, mentre allargando le gambe, si offriva al dio

-          Sei proprio focoso, caro Konzen… mi sa che è la febbre! –

-          Parli troppo! Sta zitto, e agisci di più!! – disse il bonzo, circondando i fianchi del dio con le sue gambe.

Il Dio, accolse la sua richiesta, e lo penetrò con un'unica spinta, non molto fluida però, dato che non era stato preparato.

Sanzo gemette di dolore. Ma neanche una lacrima comparve sul suo viso.

-          shhh… rilassati… sei troppo teso… - disse Homura, cercando di tranquillizzarlo

-          sto benissimo, io, cosa credi?! –

-          sì, come no… -

-          prova! Dammi una spinta, vediamo se sono ancora teso! – lo provocò il biondo

-          meglio di no, aspetta! – protestò il moro.

Ma Sanzo, cocciuto com’è, si mosse contro il bacino di Homura, senza però, non riuscire a trattenere un bel gemito, che non era assolutamente di piacere

-          ecco, vedi?! Quand’è che imparerai a darmi ascolto?! –

-          scordatelo… - rispose un ansimante Sanzo

-          e ti pareva… - sospirò Homura – vorrà dire che anche io farò di capoccia mia!! –

-          non… aspettavo… altro… - rispose tra gli ansimi il bonzo.

E così, Homura, diede inizio al loro amplesso, decorato da gemiti indecifrabili di Sanzo, e sospiri di appagamento del Dio.

Poche spinte dopo, i due si sciolsero in un orgasmo molto, ma mooolto appagante.

Sanzo, accolse tra le sue braccia Homura, che con calma uscì da lui, per poi poggiare la testa sul petto dell’amante, prima di addormentarsi…

 

…La pioggia aveva ormai cessato di bagnare la città, mentre Gojyo, nella stanza di Hakkai, si chiedeva dove fosse andato il bonzo.

-          forse, vedendo troppa pioggia, si sarà fermato ad aspettare che spiovesse, in qualche bar! – suppose Hakkai

-          ma non è da lui!! Dannazione! Quel bonzo, sta incominciando a sorprendermi! E la cosa non mi piace per niente! – esclamò Gojyo, mentre spengendo la sigaretta in un portacenere sul tavolo, si buttava a distendersi sul letto

-          suvvia, Gojyo, calmati… ti ricordo che oggi è stata una giornata di pioggia, è logico che Sanzo sia strano… -

-          sì, ma ora si esagera! Sparire per un pomeriggio intero, dai!! –

In quel momento, qualcuno bussò alla porta.

-          avanti! – disse con gentilezza Hakkai

dalla porta, emerse Goku, con due occhi rossissimi

-          ehi, scimmia?! Hai la congiuntivite?! – scherzò Gojyo

-          Goku, ma cosa? –

Il ragazzo si buttò tra le braccia di Hakkai, il quale iniziò ad accarezzargli i capelli dolcemente

-          che hai, Goku? –

-          Sa… Sanzo… - sussurrò tra un singulto e l’altro

-          Non preoccuparti, sta bene… -

-          Sì mah.. perché? Perché ancora non torna?! – gli occhi di Goku, si alzarono a guardare quelli verdi di Hakkai, il quale ne rimase paralizzato a quella vista

“dio… il suo sguardo…

deve amare veramente tanto Sanzo, per poter piangere così a dirotto… lui che ha il sorriso perennemente scolpito sulle labbra…”

-          su, calmati, scimmia! – gli mise una mano sulla spalla, Gojyo – il tuo bonzo sta bene… -

-          come… come hai fatto a… - Goku era sorpreso. Possibile che si fossero accorti del suo amore per quell’intrattabile bonzo corrotto?

-          Shhh… cerca di calmarti… oggi era un giorno di pioggia, no? – gli fece l’occhiolino Gojyo

-          Sì… - annuì il ragazzo

-          Bene… tu sai che Sanzo è strano in queste circostanze, no!? Allora non preoccuparti! – lo rassicurò il mezzo demone dai capelli rossi

-          Però – provò a guardare Hakkai per avere conferme

-          Ha ragione Gojyo! È sicuramente così! –

-          Se lo dite voi… - sussurrò Goku stringendosi di più ad Hakkai, al che, Gojyo venne preso da un attacco di gelosia omicida

“quel moccioso! Ma guardalo come si accozza al mio Hakkai!!

Lo uccido! Che se ne andasse da quel bonzo corrotto e mollasse il mio ragazzo!!”

 

“il viso di Gojyo, è un libro aperto per me!

Si vede lontano un miglio che è geloso del fatto che stia consolando Goku tenendolo abbracciato!

Spero solo non commetta qualche sciocchezza…”

-          ehi scimmia! – disse d’un tratto Gojyo – ti do il permesso di scendere giù al ristorante e scofanarti di cibo, ti va? –

-          dici… dici su serio, Gojyo? – gli occhi di Goku si illuminarono

-          sì! Dai!! Chi arriva primo, ha diritto a tre kg di Nikumon! – propose il demone, al ché, la scimmia, asciugandosi con una manica, il viso, si precipitò alla porta

-          allora sarò il primo di sicuro!! – e uscì dalla porta

-          Gojyo! E poi chi paga?! – chiese Hakkai preoccupato per il fatto che Goku svuoterà la dispensa

-          Ma logicamente il padrone della scimmia! – sorrise innocente

-          Gojyo! – lo riprese Hakkai, ma il demone, lo abbracciò

-          Suvvia, dovevo trovare una scusa, per scozzartelo di dosso!! –

-          E non fare il gelosone! –

-          Ti amo… ho tutto il diritto di essere geloso! – disse Gojyo, prima di baciare il suo ragazzo

-          Ora va, però! Tienigli compagnia! Goku non sembra ma è molto fragile… -

-          Ok… vieni con me?! –

-          Ti raggiungo fra poco… ho da fare una cosa, prima… -

-          Cosa?! –

-          Te lo dico dopo! Ora va! –

-          Ok… - e ri baciandolo, lo lasciò nella stanza

“ehh, l’amor…” pensò sorridendo Hakkai, dirigendosi verso la stanza di Sanzo…

 

…Homura stava osservando il sutra, e tentava di leggerne le scritte. Nel letto, nel frattempo, Sanzo giaceva senza conoscenza, con una pezza fredda in fronte. Il Dio lo aveva riportato al villaggio…

 

…Hakkai con il suo ki, riuscì subito ad aprire la porta della stanza del bonzo, e a richiuderla dietro di se, con una lieve botta…

 

…Un rumore, come il chiudersi di una porta, fece aprire lentamente gli occhi a Sanzo, per cercare colui che avesse disturbato il suo sonno...

 

…Gli occhi di Hakkai a quella vista si sgranarono all’inverosimile… O___O

 

…Sanzo, sgranò gli occhi come se avesse visto un marziano. O__O La pezza per rinfrescargli la fronte, scivolò da essa, per ricadere sulla sua spalla.
“Ma.. io.. ero.. da.. Homura.. cosa… cosa ci faccio qui?” si domandò mentalmente Sanzo “ e perché Hakkai mi fissa neanche fossi un demone??”.

 

-          ma che diavolo, ci fai tu qui, Homura?! – chiese Hakkai, sorpreso come non mai

-          che diavolo ci fai tu qui, Tempou?! – chiese il dio, posando il sutra sul comodino, e girandosi a guardare Hakkai – avevo chiuso la porta a chiave, non sai che bisogna bussare, prima di entrare nelle stanze altrui? –

-          il… il mio ki la ha aperta! Volevo sapere se Sanzo era tornato. E a quanto pare, è anche in una sgradita compagnia! –

-          Hakkai… - sussurrò Sanzo sedendosi sul letto – non è… come pensi… - disse tra un respiro e l’altro

-          Sta calmo… - gli disse Homura, sedendosi sul letto e coprendolo.

A quel gesto, Hakkai sgranò ancora di più gli occhi – Sa… Sanzo?! Stai male?! –

-          sì… ha la febbre… - disse Homura, mentre infilando una mano nella maglia del bonzo, tirò fuori un termometro – e anche a 39°, mio caro! –

-          Ho-Homura, come mai tutta questa confidenza? – chiese Hakkai, vedendo che Sanzo non reagiva alle attenzioni di Homura

-          Te lo farai spiegare più tardi da Konzen… - sorrise il Dio, soddisfatto di sapere che nessuno poteva permettersi certe confidenze con il biondo a parte lui stesso  – ora ti dispiacerebbe portarmi un bicchiere d’acqua?! Almeno gli preparo una medicina per curare questo febbrone da cavallo… - poi si girò a guardare Sanzo – tu, Konzen, sta giù… sdraiati, che dopo la medicina starai meglio… -

-          Tsk… - disse Sanzo riadagiandosi tra le coperte, mentre Homura gli sistemava la pezza in testa

-          Non so perché, ma mi fido… - sorrise Hakkai.

 

Il demone dagli occhi verdi, si diresse in bagno, e riempì un bicchiere d’acqua. Poi lo portò ad Homura, il quale ci sciolse dentro una pillola. Infine il dio, porse la medicina a Sanzo.

-          avanti, bevi questo… ti farà bene… -

e Sanzo, stranamente, senza protestare, seguì il consiglio del Dio. Poi si ri adagiò sotto le coperte chiudendo gli occhi.

-          non preoccuparti, non è morto… la medicina funziona meglio se mischiata ad un sonnifero… - tentò di tranquillizzare Hakkai, Homura

-          la mia preoccupazione non è rivolta a Sanzo… ben sì al sutra… prima ti ho visto tenerlo in mano… vuoi prendertelo dopo averlo illuso con un falso rapporto d’amore?! –

-          che intuito infallibile, Generale Tempou! Sono colpito dalla vostra perspicacia!! Davvero… - disse il Dio abbastanza sorpreso – e comunque ti sbagli… non lo ho affatto illuso… per te sembrerà strano… ma io lo amo… - disse Homura alzandosi dal letto e dirigendosi a prendere il suo cappotto rosso-viola piegato sulla sedia

-          e il sutra?! –

-          il sutra?! – ripeté il dio – non crederai che io sia così vigliacco da prenderlo ad un nemico indifeso? –

-          ma allora perché ce lo avevi in mano? –

-          stavo tentando di leggere cosa ci fosse scritto, tutto qui… dicono che ci sia scritta una bellissima frase sulla vita… stavo solo tentando di decifrarla… niente di ché… -

-          dove vai ora?! – chiese Hakkai, osservando il Dio mettersi sulle spalle il cappotto

-          me ne torno al mio palazzo… Zenon e Shien saranno in pensiero… - disse il Dio, volgendogli le spalle, e stando per scomparire, ma la voce del demone dagli occhi verdi, lo fermò

-          posso chiederti una cosa?! –

-          cosa?! –

-          la nostra battaglia… continuerà lo stesso nonostante l’amore che provate per Sanzo e che egli provi per voi? –

-          sì… la nostra battaglia ci porterà sicuramente ad uno scontro diretto, in cui, io e Konzen metteremo da parte i nostri sentimenti… -

-          e fino a quel momento?! Vi continuerete ad illudere in un amore impossibile? –

-          vivremo il nostro amore finché ci è concesso… quando ci scontreremo direttamente, decideremo l’esito dei nostri sentimenti… - si girò di schiena il Dio

-          Homura?! –

-          Cosa c’è ancora?! – il Dio volse solo la testa all’indietro per osservare Hakkai

-          So che non volete che il vostro rapporto venga messo a nudo di fronte a Gojyo e a Goku… ma la cosa è inevitabile… -

-          Non ve ne farò una colpa, è giusto che lo sappiano… -

-          Sì… però… proprio Goku, sarà il primo ad accorgersene… in tal caso… cosa farete?! Continuerete ad amare Sanzo, anche se si concederà alla scimmia? –

-          Quello è un problema di Sanzo, non mio… io accetterò qualsiasi sua scelta… -

-          Non ne soffrirete, se per esempio, domani, Goku si dichiarasse a Sanzo, e quest’ultimo decidesse di non volervi più rivedere?! –

A quelle parole il cuore di Homura, mancò un battito. Ma rispose lo stesso a quella dolorosa domanda – come ti ho detto accetterei in qualsiasi modo la risposta di Sanzo, sia negativa che positiva… - e un sorriso beffardo nascose la sua gelosia.

-          non lo rimpiangerai, pensando che sarebbe stato meglio non incontrarlo mai, non innamorarsi mai di lui?! –

-          meglio amarci un attimo che non esserci mai amati… e penso che anche il tuo amico, da oggi, pensi la stessa cosa… - disse il Dio prima di scomparire.

A quelle parole, Hakkai non poté fare altro che sorridere. (questo è come Akira Sendoh, ha una paralisi ai muscoli del viso, secondo me N.d. Shiwa)

Ad un tratto la porta si spalancò di botto, facendo saltare Hakkai. Gojyo e Goku fecero irruzione nella stanza

-          tutto bene?! Ti ho sentito parlare con qualcuno! – domandò Gojyo, preoccupato per il suo amore

-          sì… tutto bene… - rispose tranquillamente Hakkai

-          oddio, Sanzo!! – Goku corse verso il letto, ad abbracciare il bonzo, che dormiva bello beato tra il calduccio delle coperte. Il ragazzino incominciò a piangere come una fontana.

-          Goku, sta calmo… Sanzo sta riposando… ora lasciamolo in santa pace… - disse Hakkai avvicinandosi a Goku e mettendogli una mano sulla spalla. Il ragazzo annuì, e i tre lasciarono la stanza.

Subito dopo cena, Goku, aveva insistito per restare nella stanza del bonzo, per vedere quando si fosse svegliato…

 

…Un calore, che sicuramente non apparteneva al corpo di Homura, stava riscaldando in quel momento il corpo di Sanzo, il quale aprì gli occhi, ritrovandosi due pozzi d’orati di fronte al viso

-          Sa… Sanzo… ti… ti sei svegliato?! – chiese incerto Goku

-          Hn… - sorrise lui

-          Aaahhhh!!! Come sono contento!! Pensavo stessi morendo! Ho visto… - e iniziò a singhiozzare – ho visto che… che non ti svegliavi più… e ho pensato… ho pensato… -

-          Shhh… calma, scimmia… ho la pelle dura io! – disse abbracciandolo

La scimmia continuò a piangere tra le braccia del suo maestro.

“per tutte le scimmie!

Il mal di testa è sparito, e la febbre si è abbassata!

La medicina di Homura ha fatto davvero effetto e in poche ore di sonno anche!”

-          smettila di frignare!! O ti ammazzo! – lo rimproverò Sanzo

-          non… non ci riesco! Ero preoccupatissimo! Prima sei sparito! Poi ti ho visto qui nel letto che stavi male!! Oh, Sanzo!! – e lo riabbracciò forte, prima di staccarsi da lui, e chiedergli – si può sapere dove sei stato tutto questo pomeriggio? –

-          dove… dove sono stato?! – Sanzo arrossì di botto

“la scimmia mi ha chiesto dove sono stato… ok… che gli dico?!

…No, sai, ho trombato tutto il pomeriggio con Homura, che poi mi ha curato…

seee, stiamo freschi!!”

-          ehi, Sanzo che ti è tornata la febbre?! – chiese Goku notando il rossore sulle guance del bonzo

-          ho solo caldo, stupida scimmia! – si affrettò a dire, Sanzo

“ecco! Ci mancava solo che mi imbarazzo ed arrossisco!!”

-          beh, Sanzo, dove sei stato? – richiese Goku curioso.

Al che la porta si aprì, e comparve Gojyo.

“ah, che culo! Il solito colpo di fortuna! Ora si porta via la scimmia!”

-          finalmente ti sei svegliato, caro il mio bonzo corrotto!! –

-          tsk… -

-          ma si può sapere dove sei stato tutto questo pomeriggio?! – chiese abbastanza irritato

“ehi, altro che culo! È una tortura, allora!!

Che vi devo rispondere?!

La verità o una bugia?!

Sì… ma che mi invento?!”

-          La qui presente scimmia, non ha fatto altro che piagnucolare tutto il tempo che non c’eri! –

-          non è vero non ho pianto!! – protestò Goku

-          ah, no? Ma se ti sei fatto consolare da Hakkai tutto il tempo! –

al che Goku arrossì.

-          baka saru! –  fu il commento di Sanzo – non ti devi preoccupare per me! Ho la pelle dura io!–

-          e non solo quella! – rispose Gojyo

“’azz… la battuta di Homura… ma perché me lo devono ricordare ogni cinque secondi!!”

Ma fortunatamente, entrò Hakkai, che si portò via tutto il casino, richiudendo la porta dietro di se, andandosene lui stesso con gli alti…

 

…Sanzo sospirò di sollievo.

“ma tu guarda che razza di situazione mi doveva capitare!

La scimmia che piange per me…

Goku… oh, Goku! Mi spiace…

(oh, Goku un par di Ciufoli!!! Ti sei fatto Homura!! Altro che essere il sole de sta scimmia!! N.d. Shiwa)

Non ci vuole niente a fare due più due e capire che mi ama!

Già… ma io chi amo?!

La scimmia, o quel pervertito di Homura?!

GOKU od Homura?! HOMURA o Goku?!

Questo è il problema!!

E CHE GRAN CAZZO DI PROBLEMA!!”…

 

Homura, seduto sulla ringhiera del suo balcone, osservava il cielo notturno.

-          Possibile che niente è stato deciso? Che debba capitare tutto a caso?! – sospirò – io sono un Dio… eppure… eppure, anche per me, la vita risulta una sorpresa… -

in quel momento, il cielo limpido notturno, si annuvolò.

La pioggia iniziò a cadere, bagnando tutto ciò che incontrava…

Lavando tutte le anime sporche, macchiate di una sola colpa… amare di un amore impossibile…

 

Continua…