Together
di
Anna
Un
nuovo inizio
-Lascio lo Shohoku...-
Il
silenzio cadde sulla palestra. Akagi si dimenticò della presenza di
Anzai-sensei e prese la matricola per la maglietta.
-Sei
diventato stupido? Che t'è preso? Il campionato nazionale è alle porte e noi
abbiamo bisogno di te!-
-Mi
dispiace, capitano, ma non posso più giocare con voi... Da domani mi
trasferisco al Ryonan e non ho intenzione di tornare sui miei passi...-
-Akagi, lascialo... Se vuole andare, non puoi fermarlo!- si intromise Ayako,
la manager del club. Il gorilla riprese un minimo di autocontrollo e fece
ciò che gli era stato detto, stringendo i pugni per impedirisi di strozzare
colui che gli stava davanti.
-Ci
sarà un motivo per questa tua decisione...- continuò Mitsui.
-Hisashi ha ragione... Non puoi avere preso questa decisione senza un valido
motivo...- intervenne Kogure.
-E
poi perchè proprio il Ryonan?- urlò quasi Ryota, il piccolo playmaker della
squadra.
-Perchè è più vicino a casa mia rispetto al Kainan... Mi dispiace...-
La
scena venne interrotta dall'arrivo di un odioso ospite indesiderato: Haruko
Akagi. (HEY! NdAkagi - Ma se è stata anche troppo buona con la Babbuina!
NdRukawaShitenai - Meno male che voi mi capite! NdMe)
-E'
vero quello che dicono in giro?- chiese direttamente al ragazzo che ormai
era stato marchiato come "traditore". Egli annuì semplicemente. Poi, senza
sprecare fiato con la primate idiota, si diresse verso gli spogliatoi per
svuotare il proprio armadietto, ignorando che la Babbuina era scoppiata in
lacrime. Che gliene importava, a lui?
-Allora hai deciso?- gli chiese l'altra matricola, che lo aveva seguito.
-Sì...-
-Perchè?-
-...-
Non gli rispose: finì silenziosamente di radunare le sue cose per poi
tornare un'ultima volta in palestra. Si avvicinò all'allenatore e gli si
fermò di fronte, inchinandosi.
-Mi
dispiace per le preoccupazioni che le ho dato, ma la ringrazio per quello
che ha fatto per me...-
Detto
questo, lasciò definitivamente quel luogo senza salutare nessuno e uscì dal
cancello della scuola. Lì, appoggiato al muro di cinta lo aspettava un
ragazzo moro dai capelli a punta.
-Tutto bene?- gli chiese non appena lo vide.
-Sì...- La matricola tentò di sorridere, ma non ci riuscì.
-Andiamo...- disse Sendoh.
Così
i due si allontanarono dallo Shohoku: Hanamichi Sakuragi aveva appena
abbandonato le scuole superiori in cui aveva iniziato l'anno per trasferirsi
al liceo Ryonan.
La
sveglia suonava da un minuto buono, ma Hanamichi non aveva nessuna
intenzione di alzarsi... Voleva dormire ancora un po'... Poi però gli venne
in mente, non si sa per quale motivo, che quel giorno non avrebbe potuto
fare tardi perchè quello era il suo primo giorno al Ryonan! Svogliatamente
si alzò e mise a tacere l'aggeggio infernale che aveva continuato a
massacrare le sue povere orecchie. Si vestì senza troppa voglia e si fermò
un attimo di fronte allo specchio: forse avrebbe dovuto davvero tingersi i
capelli di nero, come gli avevano detto di fare tante volte! Sì, lo avrebbe
fatto... Preparò quindi la cartella: quaderni nuovi tutti diligentemente
firmati "Hanamichi Sakuragi - 1^L"... Che curiosa situazione: era finito
nella stessa sezione di Rukawa, ma dal lato opposto di Kanagawa!
Uscito di casa, si diresse verso il liceo, chiedendosi se fosse o meno il
caso di iscriversi al club di basket... In fondo, se lo avesse fatto, si
sarebbe dovuto scontrare con quelli che erano stati i suoi compagni di
squadra, e non era sicuro che ne sarebbe stato capace. Quando aveva inziato
l'anno allo Shohoku, un compagno di classe del Gorilla gli aveva proposto,
tra l'altro molto insistentemente, di entrare nel club di judo dal momento
che lui era naturalmente portato per quello sport... All'epoca aveva
rifiutato, sostenendo che lui era un basketman... Però fare a botte gli
riusciva meglio del giocare a pallacanestro... Lo diceva sempre anche la
gelida kitsune che lui era solo un pivello... Invece era molto esperto di
risse: da che se ne ricordava, era sempre stato coinvolto in qualche
scontro... Forse non era un'idea poi così malvagia, quella di darsi alle
arti marziali...
-Hana!-
una voce interruppe i suoi pensieri.
-Ciao, Akira.- rispose al saluto l'interpellato, sfoggiando uno dei suoi
migliori sorrisi che però rivelava una felicità solamente esteriore.
-Che
ci fai in giro a quest'ora?- chiese il suo nuovo sempai.
-Vado
a scuola...- che domanda idiota!
-Con
un'ora di anticipo?-
Solo
in quel momento la matricola si rese conto che quella mattina non avrebbe
dovuto sostenere i suoi soliti allenamenti supplementari prima delle
lezioni... Allora aveva il tempo per fare "quella cosa"! Così, si rivolse al
suo sempai, che era rimasto a fissarlo con il suo solito sorriso da ebete:
-Devo fare una cosa e mi serve un esperto... Vieni con me?-
-Dove?-
-Vedrai..-
-Salve a tutti! Sono Hanamichi Sakuragi, provengo dallo Shohoku... Spero che
diventeremo amici...- recitò a memoria, da bravo studente modello. I suoi
nuovi compagni di classe, soprattutto quelli che orbitavano intorno alla
squadra di basket, si stupirono di trovarsi di fronte il rossino dell'altra
scuola così cambiato. Non sembrava il buffone scapestrato e megalomane, o il
teppista che tutti ricordavano... Adesso avevano davanti agli occhi un
ragazzo pacato ed educato che si era rispettosamente inchinato a lui e al
professore, esibendo tra l'altro non più la sua chioma rossa, ma comunissimi
capelli neri.
-Bene, Sakuragi, puoi andare a sederti là!-
Hana
andò e prese posto in ultima fila, vicino a un ragazzo che si presentò come
Hideo Hikari.
La
lezione iniziò e la matricola seguì attentamente tutte le spiegazioni della
mattinata prendendo addirittura appunti. In questo modo tentava di tenere la
mente occupata e scacciare i pensieri che gli frullavano in testa, come per
esempio il fatto che quel mattino, davanti all'entrata, si era
automaticamente scostato per evitare un volpino addormentato in bicicletta,
che però era solo il frutto della sua immaginazione.
Suonò
finalmente la campanella della pausa pranzo e così Hanamichi si alzò dal
banco e, messosi le mani in tasca, si diresse verso il dojo del Ryonan. Il
luogo era deserto. Si levò le scarpe e, a piedi nudi, camminò sui tatami
fino al centro della stanza. Chiuse gli occhi e cercò di immaginarsi come si
sarebbe sentito a dover affrontare un combattimento, ma l'unica cosa che
provò fu la sensazione della noia che deriva dall'abitudine. Il pensiero
andò automaticamente al basket: la tensione nervosa prima di entrare in
campo, l'adrenalina che scorre a mille, la soddisfazione di bloccare un
avversario, l'esaltazione di uno slam dunk, la gioia della vittoria... E poi
lui... Lui che gioca e dà il meglio di sè ogni volta, lui che arrivava a
stuzzicarlo per allentargli la tensione, lui che si smarcava e arrivava
sempre a canestro, lui che... Lui che doveva essere dimenticato! Non aveva
scelta!
-Finalmente ti ho trovato!- disse una figura che era entrata nel dojo senza
che il rossino se ne accorgesse. -Vuoi darti al judo?- continuò
scherzosamente.
-Ci
stavo pensando...- rispose l'altro pericolosamente serio.
-Ma
smettila!-
-...-
Hanamichi non rispose, ma si girò verso il suo interlocutore e gli chiese:
-Che volevi?-
-Ti
ho portato il modulo per l'iscrizione al club di basket.- disse Sendoh
porgendogli un foglio, senza cancellare il suo odiosissimo sorrisino dalla
faccia. La matricola rimase ferma un attimo a fissare il pezzo di carta, poi
lo prese e lo strappò in tanti pezzettini, gettandoli poi nel cestino.
Quindi uscì dalla stanza senza dire una parola e si diresse ancora una volta
verso la scuola.
-Hana!
Ma che ti prende?- gli urlò dietro l'orrido porcospino.
-Io
ho chiuso con il basket!-
L'istrice malefico rimase gelato sul posto, così la smise di seguire il
neo-liceale e lo lasciò andare.
Liberatosi dallo scocciatore, Hanamichi decise di andare in terrazza. Chiese
a una ragazza come arrivarci e lei gentilmente lo accompagnò.
-Eccoci arrivati!- gli disse, una volta giunti all'aperto.
-Arigatou!- ringraziò lui, facendo un sorriso. La ragazza arrossì e scappò
via. Divertito e anche stupito dalla scena, il ragazzo andò ad appoggiarsi
alla ringhiera, girando attorno lo sguardo alla ricerca della sagoma di un
volpacchiotto spelacchiato che schiacciava un pisolino. Quando si rese conto
di quello che stava facendo, si diede mentalmente dello stupido e subito gli
sentò di sentire qualcuno mormorare un "Do'aho!" e si diede del deficiente
due volte.
-Maledizione!- urlò. Si era trasferito al Ryonan per allontanarsi dalla
kitsune, per tentare di levarsela dalla mente e dal cuore. Cavoli, Kaede era
un ragazzo e per giunta il suo nemico giurato... Per una strana associazione
di idee gli venne in mente "Red e Toby" e si mise a ridere pensando a come
sarebbe stata la volpe con i capelli rossi... (Bello! *__* ndMe - Non ci
provare! NdRu - Perchèèè???? 0=) NdMe - I miei capelli rimangono neri! NdRu
- Ok... NdMe - Ma a me li hai fatti tingere di nero... K__K NdHana - Ma tu
non sei figo come Kacchan! NMe) Eppure era sicuro che il suo ex compagno di
squadra sarebbe stato bene con i capelli di qualsiasi colore... Con i
capelli biondi avrebbe potuto sembrare quasi angelico, con quella pelle così
candida! Ecco, ci era ricascato! Forse il metodo migliore per levarselo
dalla testa era smettere completamente di pensare... Si sporse un po' dalla
terrazza verso il vuoto, notando come sembrassero piccoli gli altri studenti
da lassù... In un manga aveva letto la storia di un tipo che si era
suicidato gettandosi dalla terrazza della scuola... Avrebbe potuto farlo
anche lui, tanto a chi sarebbe importato se lui fosse morto? Forse ai
ragazzi dell'armata... No, aveva tradito anche loro andandosene senza
nemmeno una spiegazione... E poi aveva bisogno di trovare un po' di pace e
cosa c'era di meglio se non la calma eterna dopo il decesso?
-Sarebbe così facile...- mormorò a sè stesso, meditando se lasciarsi cadere
oppure no.
-Cosa
sarebbe facile?- chiese una voce profonda alle sue spalle. Per poco Hana non
mollò la presa dalla ringhiera per lo spavento: era tanto assorto nei suoi
pensieri da non essersi accorto che Uozumi gli si era avvicinato.
-Ah,
sempai... Nulla, stavo pensando ad alta voce... (Tu pensi??? NdMe - Zitta tu
e vai avanti! NdHana - Ora visto che mi tratti male scrivo una lemon tra te
e Uozumi! :-P NdMe - Non lo farai! NdRu - Sì, amore mio! *__* NdMe -
Continui a scrivere? NdRu - Shi shi... ^__^ NdMe - Con me però non fa
così... K__K NdOrridoPorcospino) Volevi qualcosa?- dissimulò il kohai.
-Sendoh ha detto che non vuoi entrare nel club di basket... E' vero?-
domandò il re delle scimmie, andando dritto al sodo.
-Sì,
è vero...- ammise l'altro.
-Perchè?- chiese la voce di una terza persona. I due si girarono e videro
che Fukuda se ne stava tranquillamente appoggiato alla porta e attendeva una
risposta.
-Come, prego?- disse Hanamichi, ripresosi dalla sorpresa.
-Ho
chiesto perchè vuoi smettere di giocare a basket.- ribadì tranquillamente il
nuovo venuto.
-Non
sono affari che ti riguardino... -rispose l'interpellato.
-Beh,
lo sono appena diventati dal momento che se non mi dai una risposta
soddisfaciente tu non ti muovi di qui!-
-Esatto!- concordò il capitano.
In
quel momento qualcuno tentò di aprire la porta, così Kitcho si spostò per
dar modo al malefico porcospino, Koshino e Ikegami di entrare sulla
terrazza.
-Lupus in fabula!- se ne uscì Uozumi.
-Parlavate di noi?- chiese l'istrice ridens.
-Abbiamo detto a Sakuragi che se non ci dice come mai non vuole entrare
nella squadra di basket non si muove di qui.- spiegò brevemente il numero
13.
-Come
non vuole entrare nel club?- disse Ikegami.
(Ma
lui cosa c'entra? NdKosh - E tu? NdMe - Io vado ovunque vada Aki-chan!
NdKosh - Oh, Koibito! ^__^ NdOrridoPorcospino)
-Beh,
meglio! Un idiota in meno in campo!- Koshino espresse, sempre con molta
gentilezza, la sua opinione.
-Hiro...-
lo richiamò gentilmente Smileman. (Tu mi odi, vero? NdOrridoPorcospino - Sì!
NdMe - Non ce n'eravamo accorti! NdTutti)
-Allora, Sakuragi?- incalzò Jun.
-Ho
deciso che voglio fare judo...- rispose la matricola.
-Motivo?- insistette Fukuda.
-Penso che sia uno sport più adatto a me...-
-A me
sembri un bambino che fa i capricci...- constatò Ikegami, pensando che il
rossino stesse mentendo.
-La
risposta l'avete avuta, ora posso andare?-
-No!-
fu la risposta unanime. Poi però il porcospino ebete disse: -Ragazzi,
lasciatemi un attimo solo con lui...-
(Non
lascerai il MIO ragazzo solo con quell'hentai, vero?!? NdRu_Molto_Arrabbiato
- Non preoccuparti, Kacchan, piuttosto che farglielo toccare, gli faccio
cadere un fulmine in testa! NdMe - Hn... NdRu)
I
componenti della squadra decisero di accontentare il loro playmaker e
decisero di aspettarlo sulle scale. Nel frattempo Hana stava meditando
seriamente di lanciare il numero 7 del Ryonan oltre la ringhiera...
Maledetto ficcanaso! (Fallo, ti prego! NdMe - E poi come faccio io? NdKosh -
Ti rimane Fukuda... NdMe - Ma io amo Akira! NdKosh- E allora? NdMe - Se
qualcuno uccidesse Rukawa? NdKosh - HEY! NdHana&Ru - Ok, ok... Lo lascio in
vita... NdMe - ^__^ NdOrridoPorcospino)
-E'
per Rukawa?- chiese, miracolosamente serio, una volta che furono rimasti
soli.
-Anche se fosse, non verrei di certo a dirlo a te!-
-Lo
prendo come un sì! ^__^ Ma in ogni caso stai sbagliando: sei dotato di un
talento naturale per il basket e sarebbe un delitto buttarlo via... Tu ti
diverti quando schiacci la palla nel canestro, ti piace scontrarti con
avversari sempre più forti, ma adesso stai scappando come, anzi peggio, di
un dilettante che si trovi ad affrontare Minami!-
Hanamichi iniziava a sentire la rabbia crescergli dentro, ma decise di
controllarsi, se non altro per permettere a Kaede di scontrarsi con un
Sendoh ancora intero e non su una sedia a rotelle...
-Hai
finito, signor Freud?- chiese sarcastico.
-No!
non ho finito! ^__^ (Che ca**o avrà da sorridere sempre come un ebete...
NdMe - ^__^ NdOP - Ecco, appunto! NdMe) Non è smettendo di giocare a basket
che ti dimenticherai di lui! Anzi, le tue giornate diventeranno talmente
vuote che passerai tutto il tuo tempo pensando a lui, a rimuginare
affondando sempre più nella tristezza! Poi un giorno ti renderai conto che
l'autocommiserazione non ti ha portato a nulla, che hai perso il tuo tempo e
che ormai è troppo tardi per tutto... Prova invece a incanalare le tue forze
nel tuo sport preferito e vedrai che le cose andranno meglio... -
-Naturalmente tu parli solo nel mio interesse, vero?-
Ma
Sendoh/Idiota (... NdOP) non notò l'evidente tono sarcastico che la
matricola aveva usato...
-Certo!-
-E
naturalmente il fatto che se facessi così potrei diventare un giocatore
forte e aiutare il Ryonan nella sua lotta per il titolo nazionale, non ti
tange minimamente, vero? Con la mia altezza e la mia capacità di prendere
rimbalzi, formerei una coppia eccezionale con Uozumi, così come lo ero con
Akagi...-
Finalmente Akira (Mi ha chiamato per nome: incredibile! NdOP) fece sparire
la sua solita aria da ebete (Ti pareva... NdOP) e assunse un'espressione
che, nelle sue intenzioni, voleva essere seria.
-Ammetto che questa idea mi aveva stuzzicato, ma io ti parlo per esperienza
personale...-
-Ma
non mi dire... E scommetto che tu sai cosa vuol dire non poter guardare un
canestro senza vedere il ragazzo che ami e che ti odia eseguire uno slam
dunk perfetto.... Tirare a canestro e sentire nelle orecchie il suo "Do'aho!
Sei un pivello! Sei un idiota! Mentecatto!"... Sfiorare un pallone e sapere
che lui preferisce quell'oggetto rotondo a te...-
-Sì,
lo so... Non sei l'unico ad essersi preso una cotta per qualcuno che non lo
vede nemmeno...- gli disse con una espressione malinconica negli occhi. Poi
gli si avvicinò e gli passò una mano tra i capelli molto dolcemente, indi
avvicinò il viso al suo. -So benissimo cosa vuol dire...- gli soffiò contro
le labbra.
(Ru...
Da bravo... Fermo... Abbassa quel pugnale... Hana, aiuto!!! NdMe - Cos'è
questo? NdRu - Un miraggio?!? NdMe - Non sono idiota come Sendoh... NdRu -
Se ti calmi ti prometto di scrivere una PWP tra te e Hana... NdMe - Hn...
NdRu)
-Che
stai facendo, stupido istrice?- sbraitò Hanamichi mollandogli un bel destro
in faccia. (Bravo! Bis! NdMe) Non aspettandoselo, il re degli hentai finì
steso a terra con un bel livido sulla guancia.
-In
ogni caso non cambio idea!- concluse la matricola, tornandosene alla sua
aula.
I
giorni passavano e Hanamichi si era iscritto al club di judo. Gli
allenamenti lo assorbivano per gran parte del pomeriggio, ma su una cosa il
porcospino demente aveva avuto ragione: il judo non lo faceva stare
meglio... Anzi, più il tempo passava e più la matricola si sentiva
insoddisfatta... Si stava pentendo della scelta fatta!
Quella sera il senpai Kunimi lo aveva lasciato andare a casa un po' prima,
così aveva deciso di allungare un po' la strada del ritorno verso casa.
Passando vicino al parco decise che aveva voglia di tornare su un campetto
da basket: se non ricordava male, lì vicino doveva essercene uno... Vi si
diresse quasi di corse e quando ci arrivò vi trovò una bella sorpresa... (Ho
paura... NdHana - Scimmia di poca fede! NdMe - Scimmia a chi? NdHana - A te!
NdRu - TRADIMENTO! NdHana - ^__^ NdOrridoPorcospino) Sotto la luce del
lampione, un ragazzo aveva appena simulato di smarcarsi da una immaginaria
difesa e aveva effettuato uno splendido slam dunk. Hanamichi aveva
riconosciuto subito quella figura... Il ragazzo lasciò andare il ferro del
canestro e atterrò con grazia, raccolse il pallone, si rialzò e si voltò, ma
quando intravide la sagoma del rossino rimase immobile, quasi pietrificato.
Probabilmente si era stancato troppo, perchè adesso aveva anche le
allucinazioni... Quel maledetto idiota che aveva osato cambiare scuola,
senza nemmeno dargli una spiegazione, e che lo aveva fatto cadere in uno
stato di apatia peggiore del solito con la sua assenza adesso era lì davanti
a lui... Hanamichi uscì dall'ombra e gli si avvicinò.
-Ciao...- disse.
-...ao...-
rispose l'altro.
I due
rimasero a fissarsi fino a che il più basso dei due decise di rompere il
silenzio: -Do'aho! Che hai fatto ai capelli?-
Insomma, lui adorava la zazzera rossa di quello scapestrato e ora lui aveva
osato nasconderli sotto una tinta nera?? Non esisteva proprio!
-Li
ho tinti...-
-L'ho
notato... Perchè?-
-Voglia di cambiare...-
Il
silenzio ripiombò sui due: Hanamichi non sapeva cosa fare; sentiva il cuore
battergli forte e una strana sensazione allo stomaco...
-One
on one?- Kami-sama, quanto sembrava più bella la voce del volpino dopo tanto
tempo che non la sentiva!
-Non
gioco più a basket...-
-Do'aho
per 2!- La voce di Rukawa sembrava addirittura avere una sfumatura
arrabbiata.
-Piantala kitsune... Sono più do'aho di quanto tu possa credere...- disse
Hana tristemente.
-Con
cosa hai sostituito il basket?- domandò indicando con la testa la borsa che
il rossino portava in spalla.
-Judo...-
Kaede
si alterò e così, senza un minimo di preavviso, gli lanciò il pallone in
faccia, colpendolo in pieno: -I tuoi riflessi non sono molto migliorati...-
-Temeeeee kitsuneeeeeeeeee!- urlò Hana sferrandogli un pugno. Quello che
successe poi è storia: tra i due scoppiò la solita rissa. Non si sa come,
alla fine l'autoproclamato tensai riuscì a bloccare il moretto a terra steso
sotto di lui.
(Interessante... NdRu) La furia combattiva svanì in un attimo e i due
rimasero ancora una volta immobili, occhi negli occhi...
-Kaede...- mormorò il rossino.
-Hn?-
rispose l'altro con il suo solito mugugno, contento che lo avesse chiamato
con il suo nome... Suonava bene, detto da lui...
-Mi
mancava tutto questo...- gli confessò.
-Anche a me... - ammise, non essendosi accorto di aver pensato ad alta voce.
Hanamichi si lasciò andare per un attimo al desiderio di baciare le labbra
del volpino, ma poi si rese conto di cosa stava per fare e si riscosse. Si
alzò e porse una mano al suo ex-rivale per aiutarlo a tirarsi in piedi anche
lui.
-E'
ancora valida la proposta di un one-on-one?-
-Hn...
Ai trenta!-
-Ma
una volta non era ai venti?-
-Sì,
ma contro di te se dovessimo arrivare ai venti finirei in due minuti...-
-Baka
kitsune! Vedrai di cosa è capace il tensai!-
-Fatti sotto, do'aho!-
Dopo
quaranta minuti la partita finiì: 30 a 20 per Kaede.
-Pensavo peggio, do'hao...-
-Il
tensai è sempre il tensai!-
-Che
però ha perso!- non potè trattenersi dallo stuzzicarlo...
-Teme
kitsune!- fu l'immancabile risposta.
-Perchè hai lasciato lo Shohoku?- gli chiese a bruciapelo. Voleva una
spiegazione per essersi ritrovato da un giorno all'altro a doversi allenare
senza il disturbatore per eccelenza, senza la sua Nemesi...
-...-
-Di
solito sono io quello che non parla...- Kaede si concesse anche di fare un
po' di ironia, in fondo sembrava che quella sera nemmeno il rossino avesse
voglia di portare avanti il solito teatrino di odio e indifferenza.
-...-
-Torna a giocare a basket...-
-Per
farmi umiliare da te?-
-Per
battermi...- detto questo si alzò e se ne andò, lasciando una certa scimmia
rossa con la mandibola che toccava terra per lo stupore. Hana rimase seduto
ancora qualche minuto a pensare e si accorse che Rukawa aveva lasciato lì il
suo pallone. Sorrise. Quello era chiaramente un invito a tornare lì il
giorno dopo...
(Certo, chiarissimo... NdKosh - Per noi sì! NdHana - Infatti... NdRu)
Si
mise in piedi e alzò gli occhi al cielo... Aveva preso una decisione
definitiva...
Il
giorno dopo Hanamichi Sakuragi lasciò il club di judo ed entrò nella squadra
di basket del liceo Ryonan.
(E la
lemon? NdRu - Pazienza... NdMe - Non è che poi non la scrivi? NdRu - E
perdermi il piacere di vederti nudo? MAI! NdMe - HENTAI! NdTutti - Shi Shi...
NdMe)
La
verità
-Cosa
ti ha fatto cambiare idea? ^__^- domandò il porcospino ad Hanamichi mentre
stavano facendo i soliti venti minuti di corsa.
-Ti è
venuta una paralisi alla faccia? Non te lo levi mai quel sorriso da idiota?-
chiese Hana tentando di sviare il discorso.
-No...
Rispondimi...- insistette l'istrice.
-Rukawa...- rispose enigmatica la matricola.
-Rukawa? Kaede Rukawa?- gli chiese stupito (E stupido! NdMe - Concordo!
NdHana - Idem! NdRu - NdOP) il sempai.
-Sì... La kitsune... Chi altri? Demente!-
-Sakuragi! Sendoh! Ho detto di correre, non di fare conversazione!- urlò
l'allenatore. Così Hana accellerò il passo, lasciando un malefico porcospino
a rimuginare su quanto gli aveva detto.
Hanamichi correva velocemente verso il campetto: Taoka-sensei lo aveva
trattenuto per parlargli di cose che lui non aveva ascoltato.
(Sai
la novità... NdNobu - Ciao! NdMe - Ciao! NdNobu - Come mai qui? NdNobu -
Sono venuto a dare un'occhiata in giro... NdNobu - E Maki? NdMe - Shin-chan
è impegnato in una fanfic lemon con Uozumi... ^__^" NdNobu - Su, non
disperare... Mettila così: poi potrai consolarlo tu... NdMe - Hai ragione...
NdNobu - Scusate! NdHana - Sì? NdMe - E questa ff? NdHana - Rompistorie!
NdNobu - Babbuino! NdHana - Scimmia rossa! NdNobu - BASTA! NdMe)
Era
in ritardo rispetto alla sera prima... Aveva voglia di arrivare velocemente
al campetto... Il giorno prima aveva dovuto ammettere che gli mancava il
menarsi con Rukawa...
(Questa frase è ambigua... NdOP - Zitto tu! NdMe - Però un po' ha ragione...
NdHana - Guarda che ti metto con Fukuda! NdMe - Il porcospino ha torto! Non
è per nulla ambigua! NdHana - Ah ecco... Volevo ben dire! ^__^ NdMe)
Arrivato al campetto trovò Kaede che stava legando la bicicletta al palo
della luce.
-Ciao
kitsune!- esordì.
-...ao...-
-Non
sprecarti ad usare la parola intera, vero? Ti si potrebbero logorare le
corde vocali...- ironizzò.
-Do'aho!-
-Ci
avrei giurato... ^__^ -
-Smettila di sorridere! Sendoh ti ha contagiato?-
-Teeeeeeeeeeeeeeme Kitsuneeeeeeeeeeeeeeee!- urlò Hana lasciando cadere il
pallone che teneva in mano e lanciandoci all'inseguimento del volpino.
('Sta
volta ci è andato giù pesante... NdMe - Già, paragonarlo a Sendoh... NdNobu
- Per me c'è aria da crisi di coppia... NdNobu - Ho paura che tu abbia
ragione... NdMe - Dementi! NdRu)
Finalmente il rossino riuscì ad agguantare la sua preda.
(Ma
perchè continui a chiamarlo "Rossino" se adesso ha i capelli neri? NdNobu -
Deformazione professionale! NdMe - Deformazione mentale! NdKosh - T__T NdMe)
-Ti
ho preso!- esultò la scimmia.
-Al
supermercato?- disse Rukawa. Hanamichi ci restò di sale, così il
volpacchiotto ne approfittò per divincolarsi e andare a prendere la palla.
-Chi
avrebbe subito il contagio di Sendoh?- chiese il rossino dopo essersi
ripreso.
-Do'hao!
Palla a te...- disse lanciandogliela.
(Cosa? NdOP - La palla! NdMe - ^__^ NdOP - HENTAI! NdTutti)
Giocarono per una buona oretta e Hanamichi imparò che se vuole eseguire un
tiro in sospensione inclinando il corpo all'indietro non deve esagerare,
altrimenti si sbilancia e cade...
-Perchè non vuoi dirmi il motivo per cui hai lasciato lo Shohoku?- chiese
Kaede, mentre stavano seduti per tirare un po' il fiato su una panchina.
-...
Non posso dirtelo... - tentò di levarsi d'impiccio la scimmia.
-Perchè?- Rukawa non voleva arrendersi. Da quando il numero 10 era passato a
Yasuda lui non provava più la stessa emozione nel giocare a basket: gli
mancavano quegli occhi nocciola puntati su di lui quando credevano di non
essere visti, o la sensazione del corpo di Hanamichi che lo sfiorava nel
marcarlo, il suo fiato sul collo...
-Non
chiedermelo e non dovrò mentirti...-
-Invece te lo chiedo!- Insomma, a costo di doverlo torturare glielo avrebbe
tirato fuori...
(E
dagli! NdOP - Prego? NdMe - Cosa gli deve tirare fuori? ^__^ NdOp - Qualcuno
lo uccida... NdMe)
Visto
che il giocatore del Ryonan non sembrava intenzionato a dirglielo
spontaneamente, Kaede decise di andare per tentativi: -Hai trovato la
ragazza lì?-
-...
No...- Rukawa tirò un sospiro di sollievo.
-Non
ti piaceva la squadra?-
-No...-
-E'
per la Babbuina? - A dire il vero quel pensiero lo irritava parecchio...
-Chi?-
-Haruko Akagi... - Chi altre?
-No,
non è per il primate! - Incredibile, non l'aveva difesa... Che fosse malato?
-Non
ci ritieni alla tua altezza?-
-No!-
-Volevi allontanarti da qualcuno?-
-...-
-E'
quello? - Kaede aveva la sensazione di averci preso.
-...-
-Hana!
E' quello o no??-
-Sì...- Alleluja! Lo aveva ammesso... Ora doveva 'solo' scoprire da chi...
-Da
chi? Mito?-
-No...-
-Takamiya? - Se fosse stato così lo avrebbe capito.
-No...-
-I
due idioti di cui non ricordo i nomi? - Sì, insomma, quello con i baffi e
l'altro con un casco di banane in testa...
-No...-
-Mitsui?-
-No...-
-Kogure?- Anche se gli sembrava impossibile che qualcuno volesse
allontanarsi dal Megane-kun...
-No...-
Infatti!
-Akagi?- Ora però si stava scocciando...
-No...-
-Hana!
Mi sembra di giocare a "Indovina chi è!"! Miyagi?- Eppure gli sembravano
amici...
-No...-
-Ca**o!
Chi?-
-Tu...-
-...-
-...-
-...-
-...-
-Me?-
Non ci credeva... Allora che diamine ci faceva lì?
-Te...-
-Ma
sei proprio un do'aho! E quale sarebbe il motivo?- Ora la spiegazione non
era solo doverosa, era d'obbligo! E se avesse taciuto ancora era
intenzionato a pestarlo fino a ridurlo ad assomigliare veramente al
porcospino ebete!
-...-
-...-
-...-
-Hanaaaaaa!- urlò, in procinto di strozzarlo.
Il
rossino si voltò stupito a guardare l'algida kitsune che aveva urlato,
dimostrando chiaramente di essere furioso... Beh, a quel punto tanto valeva
parlargli, prendersi le botte che si meritava e poi andarsene...
-Ti
amo...-
-...-
-...-
Beh? Il volpacchiotto era sotto shock?
-...-
-...-
-Coooooooooooooooosa?- si riscosse infine il volpino.
-Ti
amo...
-...-
-...-
-E me
lo dici così?-
-Preferivi che dicessi "I love you"?-
-...Do'aho...-
Hanamichi era arrossito fino alla punta dei capelli. Tirò un forte sospiro:
ormai era fatta... Si alzò dalla panchina su cui si erano seduti e fece per
andarsene, ma la voce della volpe lo bloccò:- Fuggi di nuovo?-
-Ho
altro da fare?- chiese Hana mordendosi il labbro inferiore.
-Beh,
potresti per lo meno degnarti di ascoltare la mia risposta...-
Il
rossino si girò verso Kaede, posandogli addosso due occhi carichi di
tristezza, che poi però abbassò iniziando a fissarsi la punta delle scarpe.
-Scusa, non mi va di farmi insultare... E nemmeno di venire respinto per la
52esima volta, quindi me ne vado. Non avrei dovuto dirti nulla! Sono stato
da cani negli ultimi tempi in cui ho giocato allo Shohoku... Tu eri lì
accanto a me: vicino ma irraggiungibile... Distante mille miglia anche se
avrei potuto toccarti allungando una mano... E sono stato ancora peggio da
quando sono andato al Ryonan. Non volevo giocare a basket perchè tutto mi
ricordava te, e io dovevo dimenticarti! Ma poi ti ho incontrato, ho
ricominciato a giocare a basket e ora la situazione è peggiorata ancora!
Perchè quando ti ho visto ieri, sembravi preoccupato per me e anche prima...
Così ho sperato che forse te ne importava qualcosa, di questo stupido do'aho...
E mi sono illuso... Ho sbagliato e ti chiedo scusa, ma almeno risparmiami di
peggiorare il tutto con un tuo rifiuto... Preferisco il silenzio...-
Mentre Hana parlava, Kaede gli si era avvicinato e ora era a pochi
centimetri da lui.
-Guardami negli occhi...- gli disse. L'altro alzò lo sguardo e fissò le sue
iridi color nocciola in quelle blu notte del volpino. -Ripeti quello che
provi per me...- gli chiese.
-Ti
pre...- iniziò Hana, ma Rukawa lo interruppe: -Ripetilo!-
-Aishiteru...- ripetè la scimmia guardandolo fisso.
-Do'aho...-
sussurrò l'altro, ma con un tono di voce dolcissimo. Gli si avvicinò ancora
e cercò l'abbraccio del SUO do'aho. Senza capire cosa stava succedendo, il
rossino strinse a sè il volpacchiotto.
-Sapessi quanto ti amo, Kaede...- gli mormorò.
-Suki
da...- rispose la kitsune di rimando.
-Mi
stai prendendo in giro?-
-No...-
Hanamichi non credeva che fosse tutto vero, ma si scostò dal suo amato e lo
guardò fisso negli occhi.
-Posso baciarti?- chiese.
(Io
non chiedo mai a Shin-chan se lo posso baciare... NdNobu - Nemmeno io a
Kimi-chan... NdMitchy - Neanche io a Hiro-chan... ^__^ NdOP - Forse
dovresti... NdKosh - Amore, posso baciarti? ^__^ NdOP - *arrossisce* No!!!
NdKosh - Vedi perchè non te lo chiedo? ^__^ NdOP - Povero Koshino... Con che
hentai si è messo... NdTutti - Zitti! Mi avete rovinato la scena romantica
all'apice del pathos! NdMe - E questo ti sembra qualcosa di romantico? NdOP
- Più di quello che dici tu di sicuro! Ora lasciami andare avanti o
domattina ti svegli senza aghi in testa! NdMe)
-Do'aho!
Sono cose da chiedere?-
-Sono
cose da chiedere quando sei all'aperto in un parco pubblico, dove potrebbe
passare chiunque... Conoscendoti, ho preferito evitare di prendermi un pugno
in faccia...-
L'obbiezione di Hana sembrava sensata, il che era molto più di un miracolo!
-Va
bene, te lo concedo...-
-Teme
kitsune... Aishiteru...- mormorò prima di chiuderegli la bocca con un
dolcissimo bacio.
-Ma
che bella scenetta romantica!- li interruppe una voce a dir poco
inopportuna. I due si sciolsero dall'abbraccio, ma continuando a tenersi per
mano e fulminando con lo sguardo lo scocciatore.
(Io
quello lo uccido! NdMe - Ti do una mano anche io... NdHana_Molto_Arrabbiato
- Aspettate! *Sorriso diabolico* Ho un'idea migliore! *Bisbiglia qualcosa
all'orecchio dell'autrice, che si illumina* NdRu - L'ho sempre detto che sei
il migliore! NdMe)
-Che
vuoi?- chiese senza troppi giri di parole Kaede.
-Passavo di qui e avevo voglia di fare due tiri a canestro... ^__^ - rispose
Smileman.
-Ma
tu guarda il caso...- ironizzò il volpacchiotto, notando che Hanamichi stava
iniziando a infuriarsi e stava facendo di tutto per controllarsi.
-Chi
credi che se la beva?- sibilò infuriata la scimmia rossa.
-Ma è
la verità... ^__^ -
-Come
no!- Hana stava per sferrargli un pugno, ma Rukawa strinse più forte la sua
mano, facendogli riprendere un minimo di autocontrollo.
-E
visto che non avevi di meglio da fare, hai ben pensato di interromperci...-
disse Kacchan con una inquietante luce di sfida negli occhi.
-Esatto! ^__^ Sai, non mi piace che un altro baci il ragazzo che amo! ^__^ -
rispose l'istrice odioso. Davanti a quella rivelazione la volpe rimase
impassibile, ma il rossino sgranò gli occhi: non l'avrebbe mai immaginato!
-Non
pensi che debba essere Hana-chan a decidere?- chiese, sottolineando che però
il ragazzo in questione era già suo lasciandogli la mano e abbracciandolo
stretto in vita. Hanamichi si riscosse ed imitò il gesto del compagno.
-Io
la mia scelta l'ho già fatta, Akira. E non ho intenzione di cambiare idea!
Se la cosa ti disturba, non me ne preoccupo... Non mi piaci! Io sto con la
mia kitsune e tu sei il terzo incomodo. Spero di essere stato chiaro!-
-Molto esaustivo... Ma tu stai rifiutando qualcosa che non conosci...-
obbiettò il porcospino malefico.
-E
che non mi interessa conoscere...- puntualizzò la scimmietta.
-Non
essere così precipitoso, koibito... Ho una proposta da farti, Sendoh...-
disse il volpino, slacciandosi dall'abbraccio.
-Quale?-
-...
Ci sfidiamo in un one-on-one, ai venti. Se vinci tu potrai uscire una
settimana con il mio ragazzo e così gli darai la possibilità di conoscerti
meglio... Se vinco io lo lascerai in pace e ti taglierai i capelli; rasatura
completa... Ci stai?-
-Accetto...- disse con superiorità l'ebete, non dubitando nemmeno per un
attimo che avrebbe sconfitto il rivale.
-Kaede...- mormorò Hanamichi con un filo di incertezza. Non che dubitasse
delle doti sportive del volpino, ma era terrorizzato all'idea di passare una
settimana con il suo sempai.
-Fidati di me...- gli sussurrò il volpacchiotto, prima di rubargli un bacio
come portafortuna.
Hana
sorrise: -Se perdi me la paghi cara!-
Rukawa annuì.
-Allora, iniziamo?- incalzò Sendoh.
I
campionati nazionali
All'indomani, gli allenamenti del Ryonan furono caratterizzati dalle
frequenti e fugaci occhiate che i componenti della squadra lanciavano al
loro playmaker e dalle risate sommesse delle ragazzine che erano accorse a
vedere la nuova attrazione del liceo: a nessuno di loro sembrava possibile
che l'orrido porcospino si fosse presentato alle lezioni con i capelli
totalmente rasati... (Questa è crudeltà! NdOP - Denunciami al WWF! NdMe - In
ogni caso le dicono che ha fatto bene! NdHana - Grazie, stella! Ru, hai
avuto un'idea geniale! NdMe - Lo so! NdRu)
-Akira?- Koshino gli si avvicinò molto preoccupato, -Che è successo?- gli
chiese. Era giunto alla conclusione che il suo amico avesse una grave forma
di leucemia o tumore e che quindi dovesse sottoporsi a un ciclo intensivo di
chemioterapia: era l'unica spiegazione possibile! Altrimenti perchè avrebbe
rinunciato alla sua capigliatura, di cui ndava sempre tanto fiero?!?
-Ciao
Hiro! ^__^ Non è successo nulla, perchè me lo chiedi?- rispose ingenuamente
l'istrice ridens.
(Istrice senza aghi! Hahaha! NdHana - K__K NdOP)
-I...
I tuoi capelli...- balbettò Koshino.
-Ah!
Quelli! Una delusione d'amore...- replicò.
-E'
un peccato... La scienza ha perso l'unica eccezione alla legge di gravità
esistente al mondo!- si intromise Hanamichi con un sorriso soddisfatto sulle
labbra. La sera prima aveva avuto un momento di puro terrore quando il
punteggio della sfida era stato di 16 a 6 per il porcospino, ma poi Rukawa
si era scatenato e la partita era finita 20 a 18 per il volpino...
-Sakuragi, smettila!- gli sibilò Hiroaki. poi tornò a rivolgersi ad Akira:
-Sei sicuro che sia solo quello? Non c'è altro che devi dirci?-
-Sì,
qualcosa ci sarebbe... Finalmente potrò dormire 10 minuti in più al mattino,
visto che non dovrò più spendere tempo per pettinarmi! ^__^ -
Koshino sentì gli occhi diventare lucidi per quella risposta, aveva voglia
di appioppargli una bella cinquina in piena faccia, ma si trattenne perchè
pensò che in fondo lui non avesse alcun diritto di intromettersi nella vita
di Sendoh.
(Perchè
volevi picchiarmi? NdOP - Idiota! NdKosh)
Dal
canto suo, il rossino alzò gli occhi al cielo e meditò anche lui di prendere
a pugni in faccia il sempai... Possibile che quel riccio non avesse ancora
capito quello che Hiroaki provava per lui???
-Demente!- sbottò Sakuragi. Poi afferrò il porcospino senza aghi per una
zampa e lo trascinò fuori dalla palestra, sotto lo sguardo allibito degli
altri, ignorando gli strepiti delle ragazzine e l'intimazione di
Taoka-sensei a ritornare subito indietro. Assicuratosi che fossero soli gli
disse: -Ma dove hai gli occhi, baka?-
-Su
di te! ^__^ - rispose l'ebete.
-Dacci un taglio! Io per te sono off limits! Cribbio, prova a guardarti
attorno un attimo, brutto demente! C'è qualcuno che ti vuole molto bene e tu
nemmeno te ne sei reso conto! Anche se non capisco come faccia a essere
innamorato di uno come te, l'unico che non se n'è ancora accorto sei tu!-
tentò di spiegargli brevemente, prima di andarsene.
-Ma a
me piaci tu... E ti voglio bene seriamente!- lo fermò l'altro.
-Quando ieri ti ho rifiutato, mi hai detto che rinunciavo a qualcosa che non
conoscevo... Ma ora sei tu a volerti impuntare nella convinzione di amare
qualcuno di cui non sai pressocchè nulla! Pensa alle cose di cui sei a
conoscenza riguardo a me e poi rifletti se puoi dire di amarmi oppure no...
Perchè non provi a chiederti se non stai riversando su di me l'amore che
provi per qualcun altro e che hai paura di dimostrare?-
-Cosa
vuoi dire?-
-Lo
capirai, prima o poi...-
(O__o
NdTutti - Dov'è Hana? NdRu - Lì... NdMe - No, Hana è più idiota! NdNobu -
Babbuino! NdHana - Quella è la Sybilla Cumana... Dov'è il mio ragazzo? NdRu
- Temeeeee kitsuneeeeee! NdHana)
Tornarono in palestra e si scusarono con Taoka-sensei, ma Koshino notò che
il ragazzo che amava sembrava essere abbastanza turbato da qualcosa... Si
voltò verso l'ultimo arrivato e gli lanciò uno sguardo pieno di rabbia, ma
l'altro gli fecce solo un cenno col capo, quasi volesse scusarsi di qualcosa
che lui non riusciva a capire...
-Ragazzi!- chiamò l'allenatore dopo quasi un'ora. I giocatori si allinearono
davanti alla lumaca bavosa, citando Hanamichi, e questi iniziò: -Dopodomani
si parte per i campionati nazionali...-
Lo
Shohoku vinse tutte le partite, tranne quella con il Takezato, così la
squadra di Anzai-sensei si ritrovò a doversi accontentare di una sfida per
il terzo posto con il Sannoh. Al contrario, il Ryonan era arrivato alla
finale, che si sarebbe svolta di lì a poco meno di un'ora e mezza e che
avrebbe visto contrapporsi la squadra di Hanamichi a quella di Minami...
Calimero Minami...
In
quel momento, Sakuragi e compagni stavano seduti in tribuna e stavano
assistendo alla partita di Rukawa e gli altri. In campo, Kaede sembrava
voler scaricare la rabbia bruciante per la sconfitta mettendo in difficoltà
in ogni modo la difesa della squadra avversaria.
Sakuragi tentava di prestare attenzione al gioco, ma il suo sguardo rimaneva
fisso solo sul volpino: se non poteva toccarlo, almeno lo avrebbe osservato
da lontano... Tutta colpa di quella maledetta volpe e della sua esagerata
ambizione e dedizione allo sport! Volpaccia spelacchiata! Aveva deciso che
era meglio se non si fossero visti fino alla fine del campionato nazionale,
così se si fossero dovuti affrontare sarebbe stato più facile evitare
favoritismi di sorta... Sì, ma lui senza Kacchan stava impazzendo! Chi
capiva quel volpino era bravo! Anzi, di più: era migliore anche del tensai,
dal momento che lui non ci riusciva! E ora lui doveva solamente stare seduto
su quella maledetta poltrona a osservarlo quando avrebbe voluto saltare in
campo e dargli un bacio di quelli giusti!
La
kitsune ricevette la palla, schivò l'avversario e saltò verso il canestro,
eseguendo uno slam dunk perfetto, mandando in visibilio il Rukawa fan's
club, che l'aveva seguito in trasferta sino lì... Maledette oche! Un istante
dopo la partita finì, lo Shohoku si era aggiudicato la terza posizione...
Subito il volpino alzò lo sguardo per incontrare quegli occhi color nocciola
che aveva sentito su di sè per tutta la partita...
-Do'aho...-
mimò con le labbra e si dovette trattenere dallo scoppiare a ridere quando
sul volto dell'altro comparve un'espressione di rabbia e i suoi occhi si
ridussero a una fessura, prima che gli rispondesse con il suo solito: "Teme
kitsune!" sillabato.
Andò
velocemente negli spogliatoi, deciso a vedere il suo ragazzo prima che
iniziasse il gioco... Sotto la doccia si concesse di ammettere che quelle
giornate senza vedere il suo rossino lo avevano fatto impazzire... Si era
ritrovato a chiedersi se avesse avuto una buona idea a dirgli che non
avrebbero dovuto incontrarsi... Si era accorto che aveva bisogno di avere
vicino quel terremoto, che senza di lui le sue giornate erano vuote, che
anche adesso l'unica cosa che aveva voglia di fare era correre da lui per
farsi abbracciare e baciare... Si vestì alla velocità della luce e lasciò
gli spogliatoi senza finire di radunare le sue cose dicendo un semplice
"Torno subito!" al Megane-kun. Corse verso il corridoio che portava alle
tribune e, svoltando l'angolo, andò a scontrarsi con un'altra persona.
Finirono entrambi a terra e Kaede sorrise quando si vide davanti Hanamichi.
-Do'aho!-
gli disse mentre si rialzavano.
-Teme
kitsune! Guarda dove vai! - ribattè l'altro. I due si guardarono per un
momento e poi scoppiarono a ridere.
-Ciao...- gli disse Hanamichi mentre si rialzavano.
-...ao...-
Certe cose non cambiano proprio mai!
-Dove
correvi?- gli domandò la scimmia rossa mentre si avvicinava e lo
abbracciava, sperando di non venire respinto... Aveva dovuto resistere
troppo a lungo lontano dal moretto per potersi evitare di tirarselo vicino
adesso che lo aveva di fronte, così bello con i capelli ancora umidi...
-Da
te...- gli rispose il volpino, ricambiando la stretta e notando il viso del
suo ragazzo illuminarsi di gioia, -Volevo augurarti buona fortuna prima che
scendessi in campo...-
-Allora vinceremo di sicuro...-
Rukawa si sporse e posò un lieve bacio sulle labbra del rossino, che però fu
veloce a catturare le labbra del numero 11 dello Shohoku in un bacio più
appassionato.
-Hana,
dove ti sei cacciato?- si sentì urlare dal maledetto porcospino. (Che ora
verrà scuoiato... NdMe)
-Vai,
ora...- disse la kitsune, staccandosi a malincuore.
-A
dopo...- sussurrò la scimmia, ma invece di lasciarlo andare gli rubò un
bacio.
-Do'aho...-
lo rimproverò bonariamente l'altro.
Con
un sorriso, Hanamichi lo lasciò andare e corse via urlando un gioioso
"Eccomi!". Era intenzionato a battere il Takezato e vincere il campionato
nazionale, così anche il volpacchiotto avrebbe potuto essere fiero di stare
con lui...
-Sakuragi sta giocando bene...- commentò Kogure.
-Sembra avercela con Minami...- sottolineò Ryota, ammiccando allusivamente
in direzione di Rukawa, ricordando come la matricola fosse stata oggetto di
un gioco non troppo pulito da parte di Calimero.
Il
Ryonan stava dominando la partita, dimostrando di avere ottimo gioco di
squadra e validissimi elementi in grado di realizzare anche da soli. Kaede
non perdeva nemmeno un'azione del suo amore, ammirando il suo corpo muoversi
in quella maniera che a lui pareva così sinuosa e sensuale... Inoltre teneva
d'occhio che un certo porcospino non gli si avvicinasse troppo, ma a quanto
pareva dopo aver perso la scommessa l'istrice aveva messo la testa a posto e
non osava nemmeno più avvicinarsi alla matricola. Ora era proprio Sendoh ad
avere la palla... La passò a Koshino che la ritirò ad Ikegami, ma il
passaggio venne intercettato e la sfera finì in un punto morto del campo...
Hanamichi e Minami scattarono per prenderla, ma il giocatore del Takezato
spintonò non troppo gentilmente l'avversario, che così cadde a terra in malo
modo e sbattè la spalla contro il parquet. Hana sentì un dolore fortissimo
salirgli dalla spalla fino al collo ed espandersi fino al braccio e riuscì a
malapena a soffocare un gemito: aveva fatto proprio una brutta caduta... Si
alzò tenendosi la zona contusa con una mano e una smorfia di sofferenza sul
viso.
Accortosene ed essendo a conoscenza del fatto che il do'aho avesse una
elevata soglia di sopportazione del dolore, la kitsune si alzò e corse in
basso fino alla ringhiera. Stava per scavalcarla quando il Gorilla lo
afferrò per il collo della tuta: -Che pensi di fare, idiota?- lo apostrofò.
-Lasciami subito...- sibilò Rukawa in tono così cattivo che Akagi per un
attimo allentò la presa. Prima che avesse il tempo di reagire in qualche
modo, il volpino si divincolò e si lasciò cadere di sotto, atterrando senza
troppi problemi: insomma, non era poi così alto!
Nel
frattempo Taoka-sensei aveva chiamato il time-out e, attorniato dai suoi
atleti, stava tentando di decidere se fare tornare in campo l'infortunato
oppure no.
-Ma
sto bene! Mi lasci tornare in campo!- urlò quasi il rossino.
-Tu
invece ti metti buono buono in panchina!- gli rispose la volpe, facendo
sussultare e voltare tutti i giocatori del Ryonan. Dimentica degli altri, la
scimmia gli rispose: -Teme kitsune! Non intrometterti! Sono perfettamente in
grado di finire la partita!-
-Scordatelo, do'aho!-
-Maledetta volpaccia! Io non ho interferito nella tua partita, tu non
intrometterti nella mia!-
-Sì,
ma io so badare a me stesso!-
-E io
no?-
-No...-
-Baka
kitsune!- urlò Hanamichi, trattenendosi dal rifilargli un bel pugno perchè
altrimenti lo avrebbero espulso e non avrebbe potuto giocare, ma soprattutto
aveva notato lo sguardo preoccupato negli occhi del suo volpacchiotto.
-Fidati di me...- continuò poi, più calmo, usando le stesse parole che Kaede
gli aveva detto prima della sfida con Sendoh.
-Hn...-
si arrese il numero 11 dello Shohoku.
-Allora, se per lei va bene, io torno in campo. Prometto di uscire
spontaneamente se mi accorgessi di star male.- concluse Sakuragi
all'indirizzo dell'allenatore.
-Va
bene...- accossentì Taoka. Poi si rivolse al giocatore dell'altra squadra di
Kanagawa e gli disse: -Rukawa, se vuoi puoi rimanere qui a guardare la
partita...-
Kacchan andò a sedersi accanto all'allenatore, incrociando le braccia e
guardò il rossino con aria di sfida: -Se non ce la fai e ti ostini a
rimanere in campo, entro io e ti porto fuori a forza, chiaro?-
Hanamichi fischiò e poi disse: -Wow! Quanto parli oggi! In ogni caso, senti
da che pulpito viene la predica! Sfida accettata, kitsune!-
-Do'aho!-
gli rispose Rukawa con un sorriso divertito.
Dagli
spalti, lo Shohoku aveva osservato la scena e i ragazzi non potevano credere
ai loro occhi: Kaede Rukawa che aveva perso la sua solita freddezza ed era
andato, con un metodo poco ortodosso, a sincerarsi delle condizioni di
niente poco di meno che Hanamichi Sakuragi... Impossibile a credersi!
All'improvviso, ormai accantonata la partita, Mitsui scoppiò in una
fragorosa risata, seguito a ruota da Ryota.
-Quei
due ce l'hanno fatta sotto gli occhi...- disse Hisashi.
-Li
hai capiti, i due odiati rivali?- gli fece eco Miyagi.
-Altro che Harukina cara!- aggiunse l'ex-teppista senza preoccuparsi nè
della babbuina, nè del fratello che erano lì accanto a loro.
-Dementi...- sussurrò Kaede, avendoli sentiti nonostante fosse a bordo
campo. Poi ritornò a concentrarsi sul do'aho che, dal canto suo, sapendo gli
occhi del volpino puntati addosso, diede il meglio di sè.
Alla
fine il Takezato perse per 88 a 72... Nella palestra rimbombò l'urlo di
gioia dei giocatori vincitori. Uno in particolare aveva un'espressione di
trionfo: Hanamichi si diresse con passo sicuro verso il suo ragazzo. Questi,
dopo un attimo di esitazione si alzò e gli andò incontro.
-Hai
vinto, do'aho...- gli disse, quando si trovarono di fronte
-Abbiamo vinto kitsune... Tu ed io... Noi... Perchè eri sempre accanto a
me... E' stato solo perchè c'eri tu accanto a me che ho saputo resistere al
dolore alla spalla...- ribadì.
-Do'aho...-
-Teme
kitsune!- urlò Hanamichi, ma al posto di prenderlo a pugni lo afferrò per la
vita, sollevandolo da terra e facendolo roteare.
-Mettimi subito giù!- gli urlò l'altro di rimando. Tutti i giocatori del
Ryonan, dello Shohoku e l'aramata Sakuragi scoppiarono a ridere quando, dal
momento che Kaede non collaborava, Hanamichi perse l'equilibrio e i due si
ritrovarono per terra...
-Dementi...- commentarono Akagi e Uozumi all'unisono.
In
tutto quel trambusto, nessuno fece caso al fatto che il porcospino aveva
afferrato la mano di Koshino e gli aveva sussurrato qualcosa all'orecchio...
Festeggiamenti pubblici...
Quella sera, lo Shohoku e il Ryonan avevano deciso di festaggiare insieme la
fine dei campionati nazionali, per somma gioia di Hanamichi. Infatti, appena
finite le premiazioni, il rossino aveva agguantato la sua volpe, ovvero il
nuovo Mvp, e non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare tanto
presto...
Mitsui, che visti i nuovi sviluppi aveva deciso che finalmente poteva
rivelare agli amici la sua storia con Kogure, aveva iniziato a stuzzicare le
due matricole prendendole in giro per l'evoluzione del loro rapporto, ma la
smise in un secondo quando Rukawa, con un tono di voce calmissimo e
serissimo, gli chiese se voleva che gli facesse ingoiare tutti i denti, uno
per uno, così sarebbero riusciti a distinguerlo dal porcospino... (Ma che
fikko mi ci fikko!!! NdMe - E' un caso irrecuperabile... NdNobu - Vero...
NdMe)
L'unica cosa che aveva guastato per un attimo (O anche di meno! NdTutti) la
gioiosità di quella giornata era stata la reazione della Babbuina, che si
era rinchiusa in camera a piangere quando aveva realizzato che il suo
migliore amico le aveva portato via il ragazzo che amava. (Meno male! NdRu)
Quando Takenori scese nella hall e comunicò agli altri che la sorella quella
sera non sarebbe uscita con loro, i ragazzi scrollarono le spalle e
Hanamichi esprimette ad alta voce il parere di tutti: - E chi se ne frega...
Meglio così!-
Poi
però dovette scappare, inseguito da un gorilla piuttosto infuriato, che
grazie al cielo venne fermato da Uozumi. In ogni caso il rossino ricevette
la giusta punizione: una leggerissima sventagliata sul braccio per non aver
tenuto conto dei sentimenti del suo ex-capitano da parte di Ayako, che si
era finalmente arresa alla corte di Myagi. (Evviva! NdRyota)
Il
locale in cui Akira li aveva portati era molto carino, anche perchè offriva
ai clienti la possibilità di esibirsi nel karaoke. Sfortunatamente per i
proprietari, quella sera il pub rimase quasi del tutto deserto perchè i
clienti che arrivavano si spaventavano nel trovarsi di fronte i giocatori
delle due squadre e così optavano per altri bar.
Euforico per aver finalmente conquistato la manager del club, Ryo-chan
decise di dedicarle una canzone. Salì sul palco, prese il microfono e disse:
-Voi mi scuserete, ma oggi non me ne importa proprio nulla del campionato
nazionale! Mi interessa solo il fatto che finalmente Aya-chan sia la mia
ragazza e quindi volevo dimostrarle che io penso sempre a lei... E lo volevo
fare con questa canzone, anche se non sono molto intonato...-
La
musica partì, così il piccolo playmaker iniziò a cantare, fissando lo
sguardo in quello della sua amata:
-Apro
gli occhi e ti penso
Ed ho
in mente te
Ed ho
in mente te
Io
cammino per le strade
Ma ho
in mente te
Ed ho
in mente te
Ogni
mattina uooh uooh
Ed
ogni sera uooh uooh
Ed
ogni notte te
Io
lavoro più forte
Ma ho
in mente te...-
Mentre cantava, i ragazzi si misero a ballare. Hanamichi provò a convincere
Kacchan a prender parte alle danze e a non restare attaccato al muro a mo'
di cartaparati, ma l'altro non ne voleva sapere. Allora la scimmia rossa
decise di usare la sua arma segreta: -Fai come vuoi... Ho capito che non
vuoi sfigurare vicino al tensai...-
-Do'aho!-
rispose il volpino come al solito, prendendolo per mano e trascinandolo in
mezzo agli altri. Quando incontrò lo sguardo trionfante di Hana capì di
essere caduto in pieno nella trappola, ma al posto di reagire male, si mise
a ridere facendo voltare tutti gli altri.
-Allora i miracoli avvengono...- ironizzò Koshino, ancora semi-incredulo.
Finita la sua canzone, Miyagi tornò da Ayako e venne ricompensato con un
bacio che suscitò qualche fischio tra la combriccola.
-Allora vuol dire che se questi sono i risultati, lo farò anch'io!- commentò
Mitsui.
-No!
Hisashi...- tentò di fermarlo Kogure, ma l'altro ormai aveva deciso il pezzo
ed era salito sul palco.
-Megane-kun, mi raccomando, non arrossire!- sussurrò Hanamichi all'orecchio
del suo sempai, che però non lo stava ascoltando perchè era troppo preso a
chiedersi che cosa avrebbe cantato Mitchy. (Non chiamarmi così! NdMitchy)
Partirono le note di una canzona molto dolce e il tiratore da tre dello
Shohoku attaccò con le parole, rivelando di sapere anche cantare...
-Quell'apatia di chi si è già
Buttato via nell'anima
Gettandosi in storie sterili
L'hai
spinta via
Mi hai detto credici
Solo
tenendomi
La
forza che hai fatto crescere
Quando io ormai stavo per cedere
La
volontà di non arrendersi
La
dignità e il rispetto che sai rendermi
Tenendomi
E non
capiterà mai, non capiterà a noi
Se mi
vorrai accanto a te
La
passione brucia presto però tu lo sai
Che
la stima tra noi, lei può resistere
Le
paranoie che a volte ho
Che
accanto a te poi passano
La
tua allegria, come sai ridere
La
tua lealtà, il tuo non chiedere
E non
pretendere...
La
forza che hai fatto crescere
Quando io ormai stavo per cedere
La
volontà di non arrendersi
La
dignità e il rispetto che sai rendermi
Tenendomi
Tenendoci....-
Quando Hisashi scese dal pubblico, Kiminobu dimenticò tutti i suoi buoni
propositi di rimanere impassibile e gli si buttò tra le braccia, ma nessuno
disse o fece nulla perchè tutti pensavano che effettivamente quella canzone
doveva avere per entrambi un significato troppo speciale per poter essere
rovinata dai loro scherzi... Sembrava raccontare per filo e per segno la
storia dei due ragazzi...
Per
spazzare via la tensione, Sendoh si decise a parlare: -Sembra che tocchi a
me...-
Salì
anche lui sul palco, prese il microfono e per un attimo sembrò esitare...
Poi però si risolse: - Beh, questa canzone è per Hiro, sperando che poi non
mi riempia la faccia di pugni...-
La
musica iniziò e nessuno notò il sorrisetto soddisfatto che aleggiava sulle
labbra di una matricola: Hanamichi pensava che finalmente l'orrido
porcospino avesse fatto qualcosa di giusto...
Akira
fece un lungo sospiro e poi cominciò:
-Potrei stare ore e ore qui
Ad
accarezzare
La
tua bocca ed i tuoi zigomi
Senza
mai parlare,
Senz'ascoltare altro nient'altro che
Il
tuo respiro crescere
Senza
sentire altro che noi
Nient'altro che noi...
Potrei star fermo immobile
Solo
con te addosso
A
guardare le tue palpebre
Chiudersi a ogni passo
Della
mia mano lenta che scivola
Sulla
tua pelle umida
Senza
sentire altro che noi
Nient'altro che noi...
Non
c'è niente al mondo
Che
valga un secondo
Vissuto accanto a te che valga un gesto tuo
O un
tuo movimento
Perchè niente al mondo
Mi ha
mai dato tanto
Da
emozionarmi come quando siamo noi
Nient'altro che noi...
Potrei perdermi guardandoti
Mentre stai dormendo
Col
tuo corpo che muovendosi
Sembra stia cercando
Anche
nel sonno di avvicinarsi a me
Quasi
fosse impossibile
Per
te sentire altro che noi
Nient'altro che noi...
Non
c'è niente al mondo
Che
valga un secondo
Vissuto accanto a te che valga un gesto tuo
O un
tuo movimento
Perchè niente al mondo
Mi ha
mai dato tanto
Da
emozionarmi come quando siamo noi
Nient'altro che noi...-
La
musica era finita e Akira era tornato tra di loro, fermandosi di fronte a
Koshino, aspettando una qualsiasi reazione... Il giocatore in questione
divenne rosso come un pomodoro sentendosi al centro dell'attenzione,
meditando se ucciderlo subito o dopo... Ma alla fine gli sorrise, gli prese
la mano e gli diede un leggero bacio sulla guancia, mormorandogli: -Per
questa volta passi, ma non ci provare mai più!-
Akagi
divenne rosso come un peperone accorgendosi in quel momento che gli unici
spaiati quella sera erano lui e Uozumi, così si voltò verso il rivale di
sempre, scoprendo che anche l'altro era della sua stessa tonalità... Si
sorrisero, capendosi all'istante...
Hanamichi si girò verso Rukawa e gli fece un sorriso imbarazzato: -Beh, il
tensai non può essere da meno, non credi?-
-Do'aho...
- lo richiamò Kaede, ma l'altro era già partito per la tangente,
impegnatissimo nel superare la timidezza per quello che stava per fare...
Arrivato di fronte al microfono, lo prese e senza dire nulla chiuse gli
occhi e iniziò a cantare:
-Vorrei incontrarti fra cent'anni
tu pensa al mondo fra cent'anni
ritroverò i tuoi occhi neri
tra milioni di occhi neri
saran belli più di ieri.
Vorrei incontrarti fra cent'anni
rosa rossa tra le mie mani
dolce profumo nelle notti
abbracciato al mio cuscino
starò sveglio per guardarti
nella luce del mattino.
Oh!
Questo amore!
Più ci consuma, più ci avvicina.
Oh! Questo amore!
È un faro che brilla...-
Mentre stava cantando, non si era reso conto che il volpino lo aveva
raggiunto e aveva preso un altro microfono... Così sgranò gli occhi quando
sentì la voce della kitsune accanto a sè...
[Kaede]:
-Vorrei incontrarti fra cent'anni
combatterò dalla tua parte
perché tale è il mio amore
che per il tuo bene
sopporterei ogni male.-
[Hana]:
-Vorrei incontrarti fra cent'anni
come un gabbiano volerò
sarò felice in mezzo al vento
perché amo e sono amato da te
che non puoi cancellarmi
e cancellarti non posso.-
[Kaede]:
-lo voglio amarti, voglio averti
dirti quel che sento
abbandonare la mia anima
chiusa dentro nel tuo petto.
[Kaede
e Hana]: -Chiudi gli occhi dolcemente
e non ti preoccupare
entra nel mio cuore lasciati andare.
Oh! Questo amore!
Più ci consuma, più ci avvicina.
Oh! Questo amore!
È un faro che brilla
in mezzo alla tempesta
senza aver paura... mai.-
[Hana]:
-Vorrei incontrarti fra cent'anni
tu pensa al mondo tra cent'anni
ritroverò i tuoi occhi neri tra milioni di occhi neri
saran belli più di ieri...-
Finita la musica ci fu un attimo di silenzio assoluto in cui nessuno sapeva
cosa dire, tutti troppi stupiti sia per il fatto che i due si fossero
rivelati degli ottimi cantanti, sia per il fatto che nessuno si aspettava
che Rukawa sarebbe salito sul palco per cantare...
Dal
canto suo, la volpe prese il microfono di mano al rossino, lo mise a posto,
prese il suo ragazzo per mano e se lo trascinò fuori dal locale, dirigendosi
con lui verso l'albergo...
Ripresisi dallo shock, gli altri giocatori decisero che forse era il caso di
lasciarli soli e indi ripresero a festeggiare senza la coppia...
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