Times

di Mab


A volte credo davvero di essere diverso dagli altri...

Tutti mi dicono che non è così, che mi sbaglio...

Ma gli unici a sbagliare sono loro...

Non capiscono come mi sento su questa orribile sedia a rotelle...

Non capiscono il mio senso di disgusto verso il mio corpo...

E tutto per uno stupido incidente d'auto.

Quando mi dissero che non avrei più potuto camminare caddi in depressione, dovevo mollare tutto...

Ovviamente il muovermi come gli altri ma anche e soprattutto il basket, ho dovuto smettere lo sport che amavo di più per questo, uno sport che mi aveva dato tantissime soddisfazioni...

Poi, ovviamente, avevo paura del giudizio e delle decisioni di Akane...

Lui giocava a basket solo perchè c'ero io con lui, solo perchè ero io a guidare la squadra con lui...

Ma quello non sarebbe più successo...

All'inizio litigavamo di continuo...

Io mi sentivo a disagio e il mio disagio si rispecchiava forte e prepotente in lui...

Stavamo per lasciarci dopo anni di relazione...

Stavo malissimo e lo stesso era per lui...

Nessuno di noi due voleva che accadesse una cosa del genere ma sapevamo che se avessimo continuato così, a lungo andare, sarebbe successo...

Io amavo ancora Akane ma non riuscivo ad accettarmi e se non mi accettavo non riuscivo ad amare a pieno  il mio compagno perché la mia mente era presa da altre cose…

I miei sensi di colpa aumentavano e alla fine decisi di farmi morire…

Mi sentivo un peso per me stesso ma soprattutto per Akane…

 

Era inverno…

Ero in vacanza sulla neve con Akane…

Avevo deciso!!

Akane era andato al market in città per comperare qualcosa per cena. 

Uscii di fuori in sedia a rotelle e mi avvicinai ad un albero.

Mi aggrappai al ramo e mi alzai a fatica dando una botta con la mano alla sedia che andò all’indietro e poi catapultò…

Non volevo ripensarci…

Continuai ad aggrapparmi all’albero, cercando di camminare…

Volevo allontanarmi ancora un po’…

Ma caddi e scivolai…

Nella caduta sbattei la testa su un sasso coperto dalla neve e persi i sensi…

 

 

Non so quanto tempo passò ma quando mi svegliai ero nella stanza del nostro albergo, sotto le coperte, accovacciato vicino al corpo di Akane che dormiva tranquillamente…

Non avevo freddo…

Strano…

Mi voltai verso il camino e mi accorsi che era acceso…

Quando mi voltai vidi Akane arricciare il naso…

Quando lo fa significa che sta sognando…

Avvicinai la mia mano al suo viso e lo sfiorai appena…

Allo sfiorare dei miei polpastrelli il mio koibito si districò dal sonno.

Mi guardò fisso negli occhi e mi disse: “Sei un idiota… Cosa avrei fatto se tu fossi morto?? Perché è questo che volevi fare, ammazzarti!!”

Annuii debolmente…

“So di aver sbagliato…” soffiai.

Quando mi svegliai e vidi il suo capii che non dovevo desiderare la morte, che non avevo perso niente perché la cosa più importante che avevo era addormentato di fianco a me…

“Ti ho trovato svenuto a terra con la fronte coperta di sangue!” mi disse e solo allora feci caso al cerotto sulla mia fronte “Ti ho preso in braccio e ti ho portato in casa! Non farlo mai più, intesi? Mi hai fatto prendere un colpo!! Sei un idiota e insensibile!! Niente sarebbe stato peggio di perderti, mi hai capito!??” urlò ancora.

I suoi occhi erano lucidi…

Sorrisi…

“Lo stesso vale per me…” gli dissi prima di baciarlo.

Non avevo perso niente…

Il dolore era scomparso, forse non c’era mai stato…

Il VERO dolore sarebbe stata un’altra perdita…

Ma per fortuna siamo ancora insieme come su quel campo da basket tanto tempo fa, quando ci incontrammo per la prima volta…

 

**FINE**




Fictions Vai all'Archivio Fan Fictions Vai all'Archivio Original Fictions Original Fictions