Till the end

parte IV

di RiryShaka


Dio mio, che vergogna!Quando ho visto Ioria che ci osservava sogghignando dalla porta della cucina mi sono sentito morire...avrei voluto nascondermi, sprofondare sottoterra, prendere il primo aereo per il Pamir o anche tornarci a piedi!Che situazione imbarazzante!Meno male che Shaka ha recuperato immediatamente tutto il suo sangue freddo, perchè io per alcuni secondi non sono riuscito a dire niente, impietrito e inchiodato al suolo... dovevo essere rosso peggio di una ciliegia, del resto l'emotività è uno dei miei maggiori difetti...che vergogna, che vergogna!Per fortuna Ioria ha lasciato da parte i commenti troppo cattivi, altrimenti non so come avrebbe reagito Shaka...ma non voglio pensarci più ora.
Dopo la ripresa del nostro...ehm, lavoro, ci siamo addormentati, esausti...quando mi sveglio sono quasi le dieci di sera, in tre ore di sonno abbiamo recuperato in pieno le nostre forze.La prima cosa che vedo quando apro gli occhi è il suo viso chinato sul mio e quei grandi occhi color del mare che mi stanno fissando, mentre le sue mani mi accarezzano il viso.Ci baciamo, lentamente, un bacio profondo e dolcissimo come l'ambrosia. Ma c'è qualcosa che non va...me ne accorgo subito, l'espressione del suo volto è cambiata, c'è tristezza nei suoi occhi, la stessa tristezza che vi leggevo solo ieri...

- Shaka, cosa c'è che non va?
- Io...niente,solo un brutto sogno...
- Vuoi parlarmene?
- No, era una sciocchezza...ti va se ti leggo un pò il Ramayana?Sarebbe il momento buono per imparare un pò della mia lingua...
- Ma se la conosco benissimo, la tua lingua!Anche troppo bene...
- ...touchè. Ma se vuoi posso raccontarti una favola...
- Mi hai preso per un bambino di 6 anni?Guarda che neanche Kiki vuole più che gli racconti le favole prima di addormentarsi!
- Sì, ma questa è una favola di tanto tempo fa...sta a sentire, molto probabilmente la conosci.
Alle origini del mondo la condizione umana era diversa da quella attuale: l'umanità allora comprendeva tre sessi: maschio, femmina e androgino.Questi ultimi possedevano forza e vigore straordinari e perciò tentarono la scalata al cielo.Zeus per punirli pensò di tagliarli in due e così renderli più deboli. Incominciò quindi a spaccare questi esseri dividendoli a metà.Ognuno di noi è dunque una metà di quell'essere originario ed è sempre in cerca della propria metà: solo quando la trova e si riunisce ad essa, si placa la sua ansia e realizza la sua completezza e la sua felicità. Di questo mito ne parla anche un libro greco, molto antico: "E quando a qualcuno di essi avvenga di incontrare la propria metà, allora restano entrambi così impetuosamente soggiogati dall'amicizia e dall'intimo amore che non soffrono di restare staccati l'uno dall'altro per così dire nemmeno per poco tempo.Sono questi che insieme trascorrono l'intera esistenza, che non saprebbero dire cosa si aspettino l'uno dall'altro, perchè a nessuno parrebbe che tutto ciò sia solo comunanza di piacere amoroso come se questa fosse la ragione per cui amano stare insieme con così intensa passione; ma è chiaro che l'anima loro aspira a tutt'altro, senza che lo sappia esprimere;essa però indovina ciò che vuole e per oscuri segni lo palesa. E se ad essi, mentre insieme giacciono, apparisse Efesto con i suoi strumenti e chiedesse: <<Cos'è che volete, uomini, l'uno dall'altro?>>.E rimanendo quelli dubbiosi, di nuovo chiedesse:<<Forse che desiderate soprattutto essere sempre quanto più possibile una cosa sola l'uno con l'altro, affinchè notte e giorno mai dobbiate lasciarvi?...
- ...se questo desiderate voglio fondervi e plasmarvi in un essere solo, affinchè, di due divenuti uno, possiate vivere entrambi così uniti come un essere solo, e quando vi colga la morte, anche laggiù nell'Ade siate uno, invece di due, in un'unica morte.Orsù, vedete se è questo che volete e se vi farebbe lieti ottenerlo...>>.A queste parole, sappiamo bene che nessuno contraddirrebbe, nè mostrerebbe di desiderare altra cosa, ma semplicemente avrebbe l'impressione di aver udito proprio quello che da sempre desiderava, di congiungersi cioè e di fondersi con l'amato per formare, di due, un essere solo.E la spiegazione di tutto questo sta qui, che tale era la nostra antica natura, e noi eravamo tutti intieri: a questa brama di intierezza, al proseguirla, diamo il nome di amore." 
Il Simposio di Platone. Credevi forse che non me lo ricordassi?
- No, sapevo che te ne saresti ricordato.Lo studio dei classici greci fa parte del nostro addestramento di cavalieri, no?E poi questo mito sembra essere stato scritto apposta per noi, perchè siamo due anime gemelle...
- ...due metà di una stessa mela...
- ...due esseri che una volta erano uniti...
- ...e che finalmente si sono ritrovati.

Sorrido e lo bacio ancora, non poteva trovare cosa più bella da raccontarmi.
Ha glissato con facilità le mie domande sul suo improvviso turbamento, chissà, forse era davvero una sciocchezza, o forse qualcosa che non vuole che io sappia.Se fosse così, avrei preferito che me ne avesse
parlato, ma rispetto le sue decisioni.
Shaka dice che comunque devo imparare l'Hindi perchè vuole portarmi con sè la prossima volta che ci andrà.io sorrido e annuisco, anche se so benissimo che non ci sarà una prossima volta...ma mi piace pensarlo, mi piace credere che sopravviveremo a questa guerra e che finalmente vivremo la nostra vita in pace.
Prende il volume che avevo poggiato sul comodino e inizia a leggere. Mi godo la mia tranquillità, accoccolato sul suo petto come un bambino stretto al seno di sua madre. Lui mi accarezza i capelli, lentamente, mentre traduce in greco il Ramayana poggiando talvolta le sue labbra sulla mia fronte, e io lo stringo di più a me...sinceramente non mi interessa molto del libro che sta leggendo, ma adoro sentire la sua voce armoniosa, così simile ad una pioggerellina primaverile, quel tono che so essere così sottile e duro ma che ora è tanto delicato e caldo...non penso di essere mai stato più felice di così, non pensavo neanche che si potesse essere felici in tal modo...la dolce voce di Shaka è come una ninna nanna, e io mi addormento di nuovo, stretto tra le calde braccia dell'essere che amo più della mia stessa vita.

_______________________________

Di nuovo!Ho avuto di nuovo la stessa visione di questa mattina, solo che si è presentata in sogno.Un sogno premonitore...

...e di nuovo quella luce, l'esplosione, il mondo che scompariva ai miei occhi...ero lì ma non ero io, potevo solo osservare il compiersi del mio destino, la fiamma della mia vita che andava spegnendosi, mentre tutt'attorno danzavano candidi petali di ciliegio...e poi improvvisamente mi ritrovavo ad essere io, e davanti a me c'era solo il buio, il buio più nero e completo.E ancora quella frase che entra a forza nella mia testa, sussurrata da chissà quale voce, da chissà quale volontà...

"Ara Yashiki...i cavalieri di Atena sapranno superare anche una morte, ma la seconda, la supereranno?"

Mi sono svegliato di colpo, con gli occhi spalancati...pensavo davvero di essere morto, brutto effetto quello dei sogni premonitori, non sei mai pienamente cosciente del sottile limite tra presente e futuro. Mu dormiva ancora, così calmo e tranquillo...non ho saputo resistere alla tentazione di posare le mani su quella pelle così liscia e rosea, e di baciarla...ma la mia carezza l'ha svegliato.
Si è accorto subito del mio turbamento, ma ho saputo dissimulare piuttosto bene e ho cambiato repentinamente argomento, non voglio renderlo partecipe della mia ansia.Dopo un pò si addormenta di nuovo, e io lo stringo a me, forte...come vorrei che quello a cui ho assistito fosse davvero un incubo!Ma purtroppo non lo è, è lo specchio del mio futuro prossimo....quanto prossimo?
Solo oggi ho avuto due visioni...questo vuol dire che l'ora si avvicina sempre più. Non riesco più a dormire, sono troppo agitato...conosco il nemico contro il quale dovremo batterci, sono il cavaliere che gli è più vicino, in un certo senso; e conosco molto bene il posto dove finiremo tutti insieme, in fondo, sono il guardiano della porta di Ade...un mondo dove la felicità è solo un lontano ricordo, dove scontare per sempre la nostra pena, quella di aver avuto la presunzione di poter combattere contro un Dio!Il ghiaccio del Cocito ci attende, è solo quello il posto che riesco ad immaginare per noi cavalieri di Atena.Che siamo o no dalla parte della giustizia, dopo la morte il nostro spirito è affidato ad Hades e alle sue leggi, la nostra dea non avrà più influenza su di noi.Come poter combattere allora, un nemico che si trova dove noi non possiamo giungere senza diventare burattini alla sua mercè?La stessa Atena non può sottrarsi a queste regole; il suo spirito è immortale, è vero, ma il suo corpo è quello di una ragazza qualunque...la nostra è una battaglia disperata, il nostro nemico ha il coltello dalla parte del manico. Ma qualunque cosa succeda, il mio amore non mi lascerà...no..non...mi lascerà... 
Svengo pochi istanti dopo, mentre la luce imprigiona il mio corpo e lo porta lontano...sono immerso in un mare di luce dorata, la mia coscienza imprigionata da fili invisibili, mentre quella stessa voce mi sussurra ancora strane e misteriose parole...

"Stanno arrivando coloro che la morte ha già portato via una volta..."

"...l'ora è giunta, si dia inizio alla guerra..."

"Polemos...polemos..."

"Ara Yashiki...i cavalieri di Atena sapranno superare anche una morte, ma la seconda, la supereranno?"

Poi giunge qualcosa a portarmi via, e mi ritrovo sul mio letto, con Mu che dorme placidamente tra le mie braccia. Sono paralizzato dal terrore.E' arrivato il momento...il momento di dirti addio!Così presto! Così presto dovremo separarci!Solo un giorno abbiamo avuto, solo un giorno per stare insieme, avevo ancora tante cose da dirti, volevo sapere ancora tante cose di te...le lacrime iniziano a percorrermi il viso.Ma devo farmi forza e ricacciarle indietro, ora come ora devo pensare solo alla salvezza della dea di cui sono cavaliere. I nemici sono già alle porte, dobbiamo separarci e andare a proteggere le nostre rispettive case....prepararci alla battaglia.
E sia...che la guerra sacra abbia inizio.

------------------Fine prima parte--------------------------------------


e ora vi avverto:io vi vedo e se so che leggete questa fic senza poi commentarla, vi manderò in visita un certo Aldebaran di Tauros(in primis avevo pensato a Milo, ma poi,immaginando COSA ci fareste voi con Milo...)Sbaciuzzi
Shaka^^ 





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