DISCLAIMER: I pg... indovinate un po'
di chi sono?? Ovviamente di Inoue-sensei ç_ç
NOTE: Ficcina brevissima totalmente ispirata agli ultimi secondi della
partita tra lo Shohoku e il Sannoh, in cui Hana e Ru danno grande prova di
affiatamento *__*
Quel numero (l'ultimo) è stupendo e quelle pagine emozionantissime, la mia
fic no -_-, chiedo perdono ^^;;
Dedicata alla mia famiglia virtuale, agli amici e ai conoscenti (poveri voi
che sfiga -_-)
Ti
guardo, mi vedi?
di Sakuya
9 secondi alla fine, scatto in avanti.
Corro, corro, corro.
Raggiungimi, corri qui, da me, verso la vittoria.
3 secondi.
Sono qui, guardami.
Sono in posizione, accorgitene.
Salti, palla alla mano, il viso tirato, i tuoi occhi intensi persi nel
gioco.
2 secondi.
Ti guardo, i miei occhi puntati su dite, come sempre, anche se tu non mi
vedi.
Hai la strada sbarrata, io sono qui.
Sono accanto a te anche se non mi vedi, non vuoi vedermi.
Perchè dovresti farlo ora? NOn lo hai mai fatto, perchè proprio adesso, in
questo momento così importante, dovresti? Ma io sono al tuo fianco, anche
se non lo sai. Guardami, eccomi. Le mani si sistemano da sole.
Sono serio come mai prima in vita mia. Sono immobile, nella posizione
migliore per ricevere un passaggio e ti guardo.
I miei occhi puntati su di te, il mio corpo teso solo al gioco.
"La mano sinistra è un ausilio per la destra".
Lo dico più a me stesso che a te, che sei lì in alto, lontano da me, come
sempre.
Sei così in alto, così irraggiungibile, come lo è il sole per la luna.
Sono qui, ascoltami.
Eccomi qui, per te, guardami.
Ti volti, ci sono, eccomi.
Mi stai guardando. Sì sono libero.
Sì, sono pronto. Sì, sto aspettando.
1 secondo.
Non sapevo potesse essere così lungo un solo secondo.
Eccomi, mi vedi?
Guardami, fidati di me.
Posso segnare adesso, posso renderti felice... anche se solo per una
partita.
Rotonda, ruvida, arancione.
La sfera a spicchi è di nuovo in mano mia.
Me l'hai passata tu, ancora non ci credo.
Per un millesimo di secondo assaporo la gioia. Mi hai passato la palla,
tutto è nelle mie mani, ti sei fidato di me, mi hai affidato le sorti
della squadra.
Mi stai guardando adesso mentre stringo la presa?
Mi vedi mentre piego le ginocchia per saltare?
I tuoi occhi sono fissi su di me, almeno una volta, mentre i miei piedi si
staccano da terra e le mie braccia si alzano sopra la testa?
Mi vedete tutti? Questo non è solo per voi, non è solo per la vittoria,
non è solo per me.
Questo è per lui, perché si è fidato di me, perché per una volta, la prima
e unica, ha creduto in me, come io credo in lui, sempre.
Le urla scompaiono,il rumore della folla cessa di colpo, il mondo si è
fermato nell'istante in cui ho lanciato, lo so, ma per me non esiste.
Per me non esiste più niente. E' il vuoto intorno a me.
Io e la palla, esistiamo solo noi. E i tuoi occhi. Solo loro con noi.
Non ti vedo, non so dove sei ma ti sento. Sento quel blu intenso più del
cielo e del mare, guardarmi.
E sono felice. Il cuore è fermo fino a quando non sento il fruscio della
retina.
Dentro. E' canestro.
Piano sento di nuovo la folla.
Aspetto.
Sto aspettando un fischio... Dimmi che è valido ti prego!
Valido. Ho segnato un canestro valido su un suo passaggio.
Mi volto. Dove sei?
Mi stai guardando? Dove sei?
Eccoti, mi guardi a bocca aperta.
Sono troppo sconvolto anche solo per ricordarmi di respirare.
Dove sei? Ho bisogno di te.
Pochi passi. Devo farli. Cavolo, sembrano chilometri.
Ti guardo, mi guardi, non servono parole.
Per la prima volta da quando ci conosciamo mi hai guardato vedendomi, il
tuo sguardo non mi ha trapassato come se non esistessi.
E' un attimo, un gesto.
Ci diamo il cinque. Non ci picchiamo.
Per la prima volta la mia mano tocca la tua senza che il mio cuore soffra.
Ecco il resto del mondo che entra di prepotenza in questa sfera dove
v'eravamo solo io e te.
E io torno Sakuragi e tu Rukawa, il mio peggior nemico.
Mi volto, tu fai lo stesso credo, come se niente fosse successo.
"Ti amo", mi sorprendo persino io delle mie parole sussurrate, ringrazio
la confusione che non ti permette di sentire quello che ho appena detto.
Arrivano gli altri e ci saltano letteralmente addosso e per la prima volta
mi rendo conto che abbiamo vinto.
Lo Shohoku ha appena battuto il Sannoh Kogyo, la squadra più forte del
Giappone.
Lo so contro chi stavamo giocando, mi sono reso conto del livello dei
nostri avversarsi, anche se facevo il cretino per allentare la tensione.
Ma del resto, non poteva andare diversamente... chi sono loro rispetto al
grande tensai?! Ah, ah, ah!!
Ti guardo, ma ormai non mi vedi.
Come è sempre.
Adesso posso respirare. Abbiamo vinto.
Adesso posso andare negli Stati Uniti senza rimpianti. No, non è vero.
Voglio restare qui, non mi interessa andare lontano, tanto non posso
fuggire da te, dai tuoi occhi, dalla tua voce.
Mi aspettavi, aspettavi che ti passassi la palla.
E io l'ho fatto.
Mi fido di te, credo in te, ma non posso dimostrartelo.
Io ti sono accanto, non mi vedi?
Sempre, in ogni momento io sono al tuo fianco, ovunque tu sei, non ti
accorgi di me?
Eppure...
Vedevo solo te, sentivo solo il tuo respiro, potevo immaginare il battito
del tuo cuore.
Ero qui, lo sapevi?
Le tue parole...
Non posso averle sentire per davvero, doveva essere un sogno, certo.
Urla, lacrime, parole, abbracci. Per me non esiste niente, niente ha
importanza se non tu.
Eccomi, sono sempre nei paraggi quando ti volti, te ne sia mai accorto?
Ci sono, perchè non mi vedi?
Siamo stanchi e spossati, sono qui, nella doccia accanto alla tua, lo sai?
Sento i tuoi lamenti soffocati. Ti fa male la schiena, vero?
Il medico ti aspetta di là,quando ti ha dato un'occhiata prima non
sembrava molto contento...
Tu sei dentro, noi fuori.
Sono qui, mi senti?
Non puoi vedermi lo so, ma... Ti aspetto, come sempre, te ne accorgi?
Ti sono accanto anche se non sono qui e tu lì, con una porta che ci
divide, lo sai?
Sono qui, lo sai? Per te, oggi, sempre.
Un mese di riabilitazione, forse di più, non qui a Kanagawa perchè non ci
sono centri adatti.
Ti abbracciano, ti sorridono, ti incoraggiano.
"Tutto andrà bene!" ti dicono. Tu sorridi, ridi, dici che niente può
fermare il Tensai.
Io sto qui, in un angolo, solo come sempre, ma ci sono, mi vedi?
Io ti sono accanto anche adesso, te ne accorgi?
Ti lasciano fare le cose con calma e uno alla volta escono tutti, io no.
"Sono stato bravo, eh? Senza di me non avremmo vinto!"
La solita voce, il solito tono, eppure so che c'è qualcosa di diverso
adesso tra noi... perchè sei qui?
Allora ti sei accorto di me? Allora mi vedi quando mi guardi?
"Sì, è vero" lo dico senza remore, è la verità perchè dovrei negarlo? In
fondo siamo soli e se anche non lo fossimo.. al diavolo tutti!
Mi volto, ti guardo sorpreso, alzo un sopracciglio.
Ti sei complimentato con me?
Ti alzi, cammini verso di me.
Adesso mi vedi quando mi guardi?
"Io sono qui, mi vedi? Andrà tutto bene".
Guardami, eccomi. Sono qui, ti sono accanto.
"Certo che ti vedo! E certo che andrà tutto bene!"
Sono confuso, che sto dicendo?
Mi confondi, mi cambi istante dopo istante, tiri fuori il meglio e il
peggio di me... e io rimango qui, anche se nono mi vedi davvero, perchè è
l'unico modo che ho di amarti.
Ti abbraccio.
Tu mi cambi istante dopo istante, tiri fuori il meglio e il peggio di me.
"Io sarò sempre al tuo fianco, guardami sono qui... ti amo anche io..."
sussurro mentre ti prendo le mani e sorprendendo anche me stesso.
Smetto di respirare di nuovo, il cuore si ferma.
Poi sorrido, ti bacio piano sulle labbra... adesso ho molta più paura di
questo che dell'infortunio.
"Mi hai sentito allora?"
"come potevo non sentirti? Tu non sussurri, urli!" Scherzo, forse rompo
l'incanto, ma almeno capisci che è vero, che sono qui, che ti amo e che ti
starò sempre accanto, che non è solo un sogno.
Sorrido di nuovo, è così bello sentirti parlare!
"Prima... mi hai passato la palla... perchè? Perchè mi ami o perchè
credevi davvero che potessi segnare?
"Il basket è sacro... anche se tu vieni prima ovviamente. Ti amo, ma se
avessi saputo che non eri in grado di fare quei due punti non avrei mai
messo a rischio la partita".
Sono serio e tu lo sai.
"Conosco le tue capacità e i tuoi limiti. Io ti guardo sempre".
"anche io ti guardo sempre, non mi hai mai visto?"
Sorrido e tu... stai sorridendo anche tu!
Non è un altro dei miei sogni.
Sento la voce del Gorilla chiamarmi, devo avvertire mamma, il dottore ha
detto che devo partire domani stesso.
"Dobbiamo andare... Io... La riabilitazione, le cure..."
"Lo so..." mi interrompi, risoluto come sempre. Le nostre mani ancora le
une nelle altre.
"Cosa ti ho detto prima? Io sarò sempre al tuo fianco, anche se non mi
vedi, anche se non te accorgi, è sempre stato così..."
Stavolta sei tu a poggiare le tue labbra sulle mie e poi sorridi di nuovo.
Sorrido a mia volta.
Ti guardo, mi guardi.
Adesso so che il tuo sguardo non passa oltre, ma si ferma su di me e tu
sai le stesse cose.
Ti guardo, sono qui, mi vedi?
Sì, finalmente mi vedi e io vedo te.
Owari
HANA: ........
KAE: ......
SAKU: Beh??
H&K: Preferiamo non commentare -_-
SAKU: Grazie sempre molto gentili -_______-
H&K: Scusa ti sembra una fic questa?
SAKU: Ok, non finisco le altre ^______^
HANA: Allelujaaaaaaaa!!!!
KAE: Hana.... se non finisce le altre io e te non finiamo insieme...
HANA: é____è non ci avevo pensato
KAE: -__-''
SAKU: Allora??? Che ve ne pare della fic???? ^-^
H&K: Beeeeeellaaaaaaaaaa *______________*
SAKU: Sono commossa grazie ç_ç ... adesso posso rimettermi a scrivere ^^
H&K: Finalmente -_____-
SAKU: Ingrati ¬__¬
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