I personaggi di Inu Yasha appartengono agli aventi diritto ecc. ecc.

 


Ti amo, ti odio

di Lara


-Attento Inuyasha!!!-  L’urlo di Kagome lo avvertì appena in tempo, Naraku era sul ramo di un albero che li osservava. Inuyasha sentiva la rabbia montargli dentro, quel maledetto!!! Questa volta l’avrebbe ucciso! Era colpa sua se Kikyo era morta!

Senza ascoltare le grida di Kagome che lo mettevano in guardia si lanciò all’inseguimento di Naraku.

-Fermati maledetto!!! Affrontami e te la farò pagare, ti ucciderò!- L’inseguimento proseguiva e i due si addentravano sempre più nella foresta. Naraku fuggiva, ma ad un certo punto, nel centro di una radura si fermò, aspettando Inuyasha.

Il bellissimo volto di Naraku era fisso, ed uno strano sguardo scrutava la foresta aspettando l’arrivo di Inuyasha. 

Lui, era lui che voleva.

 

Era colpa di quella Kikyo se non era riuscito ad averlo, l’aveva uccisa non perché volesse veramente la sfera, ma perché gli aveva rubato il suo mezzo spettro. Era un ostacolo e andava eliminato, solo che aveva trafitto lo spirito-cane con una freccia da cui lui non era riuscito a liberarlo. 

Ma c'era riuscita quella Kagome per lui.

Un movimento particolarmente violento delle fronde degli alberi e apparve Inuyasha davanti a lui. Naraku sorrise e liberò dalle maniche un’enorme insetto che punse il mezzo spettro facendogli immediatamente perdere le forze.

-Sei finalmente arrivato Inuyasha. Pensavo avessi perso le mie tracce, e si che te ne ho lasciate molte!- 

-Maledetto!! Che cosa mi hai fatto vigliacco!- Naraku sorrise, lentamente la puntura dell’insetto stava facendo perdere le forze ad Inuyasha, addormentandolo. 

-Non ti farò nulla che tu non vorrai, o meglio, nulla che io non vorrò.- Inuyasha spalancò gli occhi, che cosa intendeva dire? Cercò di prendere la tessaiga ma era talmente debole che non riuscì neppure a muovere il braccio. Gli occhi gli si stavano chiudendo anche se lui cercava con tutte le sue forze di tenerli aperti. L’ultima cosa che vide fu il volto di Naraku… Aveva un sorriso dolce e lo guardava.

 

Suo, finalmente suo. Naraku aveva portato Inuyasha nel suo rifugio, una grotta profonda nascosta nel fianco di una montagna. 

Lo portò molto all’interno, in una piccola grotta laterale e lo distese su quello che era il suo letto, nient’altro che un nido di coperte. Gli portò via la tessaiga e i vestiti, incatenandogli i polsi alla parete di roccia, accese il fuoco e aspettò che si svegliasse.

 

Inuyasha aprì gli occhi di scatto, con l’ultima immagine di Naraku ancora stampata in mente, cercò di muoversi ma si accorse di avere i polsi incatenati sopra la testa. 

-Che cosa vuoi da me Naraku!!- Inuyasha si ritrovò a gridare con rabbia quelle frase, cercando con tutte le sue forze di liberarsi, divincolandosi. Il peso improvviso di Naraku che si era seduto sul suo ventre lo bloccò al suolo, e si rese conto solo in quel momento di essere nudo. Non aveva mai avuto paura in vita sua, ma in quel momento aveva la gola serrata nella morsa del terrore. 

COSA voleva Naraku da lui?

 

Il corpo del suo piccolo mezzo spettro, quante notti aveva passato a sognarlo. E ora era li, finalmente era suo…

Ed era spaventato, gli appoggiò una mano sul petto liscio come i petali di ciliegio e sentì il furioso martellare del cuore, passò in una languida carezza la mano sui nervi tesi del collo e accarezzò quelle meravigliose orecchie morbide. Con l’altra mano stava stuzzicando i capezzoli che stavano già rispondendo alle sue attenzioni.

-Smettila Naraku! Lasciami stare! Ti ucciderò!!!- A quelle parole gridate con furia Naraku sorrise quasi con dolcezza.

-Sei sicuro di volere che io smetta?- Intanto era scivolato fino a venirsi a trovare seduto sulle cosce del mezzo spettro, e si mise ad accarezzargli con la lingua il sesso duro ottenendo un gemito.

-Questo per me è un no Inuyasha, penso proprio che continuerò.-

Una marea di strane sensazioni stava invadendo Inuyasha, si sentiva la pelle in fiamme dove Naraku passava le mani, e quando staccò le labbra dal suo sesso percorrendo il suo corpo con la lingua si sentì ardere e non riuscì a trattenere i gemiti di piacere che fino a quel momento aveva tenuto chiusi tra le labbra. Teneva gli occhi chiusi e sentì il respiro caldo dell’altro sul collo, mentre la lingua giocava sui tendini tesi del collo per poi risalire a sfioragli le labbra per poi morderle e succhiarle.

Aprì la bocca ed il gemito che stava per uscirne venne soffocato dalla lingua di Naraku che iniziò ad esplorare la sua.

Naraku stava assaporando la bocca del suo mezzo spettro, mentre le mani vagavano tra le piccole orecchie morbide e puntute e quei soffici capelli d’argento. Inuyasha aveva un corpo stupendo, la pelle morbida e bianca invitava ad essere accarezzata. Con mosse lente, senza staccare la bocca da quella di Inuyasha, Naraku si spogliò, rimanendo a sua volta nudo. Sentiva che non sarebbe riuscito a resistere ancora per molto, e cominciò ad accarezzare con mosse languide il sesso di Inuyasha, baciando e leccando il petto mentre gemiti sempre più forti uscivano da quelle labbra morbide e saporite.

 

Inuyasha spalancò gli occhi quando sentì la bocca calda di Naraku avvolgere il suo sesso e lanciò un grido. Era la sensazione più bella che avesse mai provato, ma con rabbia richiuse la bocca mordendosi le labbra per non fare scappare neppure un solo gemito. Quel maledetto, come osava fargli quello!!! Lo avrebbe ucciso! Ma presto i suoi pensieri persero di nuovo coerenza sopraffatti dalle sensazioni meravigliose che provava. La bocca di Naraku lo avvolgeva completamente, e alla fine Inuyasha venne con un grido che non riuscì a trattenere, inondando la sua bocca del suo aspro succo. Naraku lo baciò e Inuyasha sentì il suo sapore nella bocca dell’altro.

-Io ti ucciderò per questo Naraku…- La sua voce sibilava carica d’ira ma l’altro si limitò a sorridere.

-Ma io non ho ancora finito, aspetta a promettermi la morte, ormai mi stai annoiando.-

Naraku afferrò Inuyasha voltandolo a pancia sotto, accarezzandogli con mosse lente e studiate l’incavo tra le spalle, scostando i lunghi capelli argentei e baciando il collo candido. 

Le sue mani sembravano essere dappertutto, e stavano lentamente scendendo fino ad accarezzare le natiche sode. Una mano venne a posarsi sul pene che era di nuovo diventato duro di Inuyasha, mentre l’altra accarezzava l’interno delle cosce.

Mentre Inuyasha si abituava a quelle carezze, Naraku si spostò, venendosi a trovare tra le gambe aperte del mezzo spettro che si irrigidì, cercando di divincolarsi.

-Cosa intendi farmi! Fermati!!- Naraku scoppiò a ridere.

-Non intenderai divertirti solo tu, vero?- Quelle parole lo spaventarono a morte e prese a cercare di liberarsi con tute le sue forze, ma Naraku lo teneva fermo.

-E’ meglio se ti calmi Inuyasha, così ti farò solo più male.- Quella frase era stata detta con dolcezza, bloccandolo per la sorpresa il tempo necessario a Naraku per ricominciare a prendersi cura del sesso del suo mezzo spettro.

 

Naraku non voleva fargli male, ma era al limite. Con la lingua cosparse abbondantemente di saliva la piccola apertura mentre entrava con un dito. Sentiva il corpo di Inuyasha irrigidirsi ma lo distrasse manipolando il suo sesso. Quando lo sentì rilassarsi entrò con un secondo dito. 

 

Per Inuyasha quell’intrusione era a dir poco preoccupante, ma la mano che si prendeva cura tanto sapientemente del suo sesso lo distraeva verso altre sensazioni. Ad un certo punto sentì le dita uscire da lui, ma prima che avesse il tempo di protestare Naraku entrò il lui con un solo fluido movimento, strappandogli un gemito di dolore. Ma presto le mani che si prendevano cura di lui lo fecero riprendere e la sensazione di Naraku che si muoveva in lui gli provocò presto un intenso piacere. Non riusciva più a distinguere da dove venisse il piacere e presto venne con grido, seguito da Naraku che si svuotò in lui, sdraiandosi sulla sua schiena.

 

Era stato bellissimo possedere dopo tutto quel tempo Inuyasha. Ora era suo, e né il ricordo di quella stupida Kikyo o quella Kagome glielo avrebbero tolto. Ma doveva dargli tempo. Con un sospiro si alzò e voltò Inuyasha, baciandolo a lungo sulle labbra morbide. Con un gesto richiamò l’insetto di prima, punse Inuyasha che lo guardò.

-Perché? Perché mi hai fatto questo?- Gli amici del suo mezzo spettro si stavano avvicinando e presto avrebbero trovato il suo Inuyasha. Il sonnifero dell’insetto stava già facendo effetto e gli occhi brillanti di colui che amava si stavano chiudendo.

-Perché ti amo, e voglio che tu sia solo mio.- Ma gli occhi erano già chiusi, Naraku non sapeva se lo aveva sentito. Velocemente si rivestì e rivestì anche Inuyasha e lo sciolse dalle catene, lasciandogli un ultimo bacio a fior di labbra e lo prese in braccio lasciandolo all’entrata della grotta, scomparendo poi tra il fitto fogliame della foresta.

Non poteva saperlo, ma le sue ultime parole rimbombavano nelle mente di Inuyasha, addormentato contro le rocce.

 



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