Nel secondo Episodio di questa serie i riflettori si puntano sui Due veri protagonisti… Maho e Hiro si incontrano e schizzeranno scintille. Ho cercato di creare questi due personaggi con due personalità apparentemente incompatibili… mi domando se ci sono riuscito…
Niente lemon in questa parte, nemmeno un pizzichino di Yaoi(a parte una scenetta innocentissima)… mi spiace!
Per diritti, vale quanto detto prima: sono tutti di Kanzaka e Araizumi, ma nel mezzo c’è qualcosa di esclusivamente MIO!!!^_^

 


The Slayers NG

ep II - L'incontro

di Xel


 

Hiro Inverse era nato dalla più grande maga di tutti e tempi e dal più abile spadaccino che la storia ricordi…
Fin da bambino Hiro sapeva bene che entrambi i suoi genitori era due personaggi cosi importanti e che oggi poggiava sulla sua schiena una grande responsabilità, quello di portare avanti la fame del padre e della madre… o anche solo quella della madre…
Perché c’era un’altra cosa che Hiro aveva subito capito: suo padre era un fallito.
Gourry Gabriev non era un uomo, ma solo un omuncolo senza spina dorsale, senza alcuna possibilità di successo nella vita; era la strada della madre quella che Hiro doveva seguire, per potersi guadagnare una posizione stabile…
Hiro sarebbe diventato un mago, il più potente di tutti dopo sua madre, in fondo la stessa madre aveva ammesso che il piccolo possedeva le sue stesse potenzialità magiche…
Fino a quando Hiro non diede una sbirciata ad uno dei libri di magia di Lina e provò a castare un incantesimo…
Le conseguenze furono abbastanza disastrose tali da convincere i genitori che il piccolo, pur essendo capace non possedeva abbastanza controllo, quindi per la sicurezza di tutti era meglio tenerlo lontano da qualsiasi insegnamento magico…
<Sei contento piccolo? Diventerai uno spadaccino bravo quanto tuo padre!> esclamò con un largo sorriso sul volto Gourry mentre porgeva al piccolo una spada di fattura pregiata.
Hiro osservò il padre con aria imbronciata e tirò su col naso, dopo di che colpi la spada con il palmo della mano e scappò gridando <Col cavolo!!! Io non intenzione di diventare un fallito come te!!!>
Gourry rimase immobile, bianco come un cencio, mentre il ragazzino correva via.
<Non ti preoccupare…> commentò Lina alle sue spalle <Ci penserò io a convincerlo su quale sia la strada migliore per lui…>

E Hiro venne convinto.
Si decise a seguire la strada di spadaccino.
*Fa niente…* pensò il ragazzo mentre si medicava le ustioni da palla di fuoco che ricoprivano il corpo *Diventerò il miglior spadaccino del mondo… non come quel fallito di mio padre! Hiro Inverse verrà ricordato come il più grande eroe di tutti i tempi… porterò al mio fianco una spada leggendaria, salverò regni, troverò tesori, diverrò ricco e la mia fama si estenderà per tutta la penisola dei demoni!*
Ma qual era il modo più rapido per accrescere la propria fama?
Compiere azioni eroiche… e quale poteva essere azione più eroica di uccidere un demone?
E quando, gironzolando per il bosco intorno la casa degli amici del padre vide quel ragazzo passeggiare tranquillo capì che era giunto la sua grande occasione…
Si mosse cautamente alle spalle della creatura, seguendolo fino ad una radura: era poco più alto di lui, vestito di chiaro e coi capelli molto corti di un insolito colore verde. Dal retro dei pantaloni fuori usciva una coda squamata….
Aveva davanti i suoi occhi un demone…
Ucciderlo avrebbe aperto la strada verso il successo…

<Io sono il grande Hiro Inverse e sono qui per ucciderti demone!>
Maho sbadigliò <Questo l’hai già detto…>
Hiro lanciò una risata sprezzante <E’ bene che sappia il nome di colui che sta per strappare la vita dal tuo corpo..>
Maho non fece una piega, aveva tra le mani un fiorellino, lo portò al naso, lo annusò e poi si rivolse allo spadaccino <E, di grazia, potrei sapere perché sto per morire?>
<Che domande! Tu sarai la chiave per aprirmi le porte dell’olimpo degli eroi! Gli eroi uccidono i demoni, tu sei un demone, ti uccido divento un eroe!> enunciò con voce quasi isterica
<Non fa una grinza come ragionamento…> Maho alzò la mano lasciando che il vento portasse via il fiore che teneva tra le dita <Ma chi ti dice che non sono un drago? Anche i draghi hanno la coda…>
Hiro abbassò la spada e portò una mano sul mento *Non ci avevo pensato… potrebbe benissimo essere un drago… non è da eroi uccidere i draghi…però in fondo, non ci sono testimoni…quindi potrei anche dire che era un demone…si, si.. farò cosi!*
Intanto Maho aveva cominciato ad allontanarsi, camminando tranquillamente.
Hiro se ne accorse, alzò la spada portandola al disopra della nuca e si avventò contro alle spalle del ragazzo <Preparati a morire demone!!!>
Maho si fermò, si scostò verso destra e alzò il piede.
Preso dalla foga dell’attacco a Hiro non rimase altro che inciampare a rotolare contro il più vicino albero.
<Ahi!> strillò il ragazzo mentre la testa cozzava contro la corteccia. <Non è per niente leale…>
Maho si passò una mano tra i capelli <Come può parlare di lealtà uno che attacca l’avversario alle spalle?>
<Che c’entra!?> ringhiò <Tu sei un demone ! Non ci sono regole quando si combatte un demone…>
<Appunto, se non ci sono regole io posso essere sleale!> commentò Maho, aveva messo le mani in tasca e dondolava il corpo avanti e indietro.
<Mmm…> Hiro si portò le mani hai capelli <Stai zitto! Non mi dire cose strane! Tu vuoi confondermi!!!>
*Confonderlo? Questo tipo confonderebbe da solo la mano destra con la sinistra…* Maho stava meditando di andare via, quando la spada del ragazzo attirò la sua attenzione *Ma quella è…*
Maho si fiondò addosso a Hiro, il ragazzo portò le mani davanti al volto lanciando un grido di spavento.
<Ma questa è…> Maho si era seduto sulla pancia dello spadaccino ed aveva raccolto con entrambe le mani la spada <E’ una Wado Ishimojin! Una Wado Ishimojin originale!>
<Eh? Che sarebbe?> Hiro era ancora più confuso.
<Ma allora sei un profano delle spade! Non sai che la tua è una delle ventuno spade più rare e preziose di questo mondo? Come fa ad averla un fesso come te!>
<Ehi modera la parole! Io sono un grande avventuriero!> ringhiò Hiro strappando la spada dalle mani di Maho <Mmm.. quindi possiedo una delle spade più rare di questo mondo…>
<Veramente… tra le spade più rare la Wado Ishimojin è in effetti al ventunesimo posto… E’ di ottima fattura certo, ma non può competere con armi come la Ruby Eyes Blade devota al re dei demoni, o la Bless Blade la spada sacra, o la leggendaria Hikari no Ken… a queste poi si aggiungono armi mitologiche come la Laguna Blade o il Dragon Arc che…> Maho si era lanciato in un’esposizione completa e dotta di tutte le sue conoscenze in fatto di armi, ma si fermò quando si accorse che Hiro lo osservava stranito <Beh, che c’è??>
<Ma come diavolo fai a sapere tutte ste cose? Sei un spadaccino anche tu?>
*Ah, e questo giullare di corte si autodefinisce uno spadaccino?* <No, anche se ho sempre avuto molto interesse nei confronti delle armi sono pur sempre un mago> spiegò alzandosi dalla pancia di Hiro.
<Un mago? Tu?!> sbottò Hiro <Ma figuriamoci!>
<Che vorresti dire?> Maho lo fulminò con un’occhiata glaciale.
<Ah, ah, ah! Ma ti sei visto? I maghi e gli stregoni hanno un aspetto maestoso, nobile ed elegante.. e tu, cosa vorresti rappresentare con quel taglio di capelli cosi fuori modo, quella giacchetta in tinta con i pantaloni che non indosserebbe nemmeno mio nonno… altro che mago, puoi fare al massimo l’illusionista!>
Maho tese il braccio e aprì la mano puntandolo contro Hiro, una luce si accese sul palmo <Palla di fuoco…> un sfera luce voltò in direzione di Hiro abbrustolendolo sul colpo.
Hiro tossi una nuvoletta di fumo <Coff coff… è inutile che cerci di darti delle arie… ti credi tanto speciale perché sai fare una piccola magia? Guarda che ce la faccio anche io!>
<Davvero?> Maho incrociò le braccia <Ma tu non sei uno spadaccino? Cosa ne dovresti sapere di magia?>
<Oh, oh, oh… c’è una cosa che non sai.. tu hai fronte niente poco di meno che Hiro Inverse, il degno figlio della grandiosa Lina Inverse, la bella e invincibile ragazza scesa dal cielo! E come figlio di tale maga è naturale che anche io sia abile ed invincibile con le formule magiche…> declamò il ragazzo piantandosi i pugni chiusi sulle anche.
Maho si grattò la tempia <Lina Inverse…>
Hiro alzò il braccio ed punto il palmo della mano in direzione di Maho <Guarda e rabbrividisci.. Palla di fuoco!> una fiamma comparve difronte la mano, vibrò un attimo poi si allungò a coprire l’intero braccio di Hiro, dopo pochi secondi tutto il corpo del ragazzo era preda delle fiamme.
<Lina Inverse…> Maho continuava a meditare sul quel nome, mentre Hiro cercava di estinguere le fiamme rotolando per terra <Ma certo!> chiuse il pugno della mano destra contro la sinistra <Lina Inverse! Il coperchio della toilette del grande re dei demoni! Se il figlio di quella maga…>
<Hei! Non ti permetto di riferirti a mia madre con quel termine!> strillò Hiro schiaffeggiandosi i pantaloni per spegnere le ultime fiamme.
<Mph, tua madre sarebbe crepata anni fa se i miei non le avessero parate le spalle tutte quelle volte…>sorrise Maho <Sei il degno figlio di tua madre, scopino della toilette del grande re degli inferi!>
<Come ti permetti!!!> ruggì Hiro.<Mia madre è la più grande maga dei tutti tempi!>
<Tsk… se tu hai preso da lei, non mi stupisco che i risultati dei tuoi tentativi di magia siano quelli che mi hai mostrato…> lo punzecchiò Maho.
Hiro divenne tutto rosso in volto <Ma come.. come.. come osi?!?> gettò a terra la spada <Te la faccio veder io ora chi è che sa usare la magia!> alzò le mani in aria cominciando a ruotare le dita, pronunciando una formula a mezza voce <E’ più scuro del crepuscolo, è più rosso del flusso del sangue…>
Maho strabuzzò gli occhi <Ma… sei pazzo! Stai castando un Drag Slave?! Se non riesci a controllare nemmeno una palla di fuoco come puoi sperare di…>
Ancora prima che Hiro terminasse di pronunciare la formula, una luce si accese tra le sue mani, allargandosi a dismisura.

<Non avete sentito qualcosa? Un’esplosione e qualcosa di simile…> chiese Xel entrando in cucina.
<Qualcosa… cosa?> singhiozzò Zel. Era sdraiato a terra con una caraffa poggiata sulla pancia.
Gourry era seduto accanto a lui, ed aveva lo sguardo perso nel vuoto, ogni tanto lanciava una risatina.
<Santo cielo!!! Zel! VI siete scolati tutta la riserva di vino!> esclamò Xel, sollevando per la collottola il compagno che lo osservava con occhi indagatori <Zel! Riprenditi! I ragazzi non si sono ancora fatti vedere! Sono preoccupato, dovremmo andare a cercar…> il demone non poté terminare la frase, poiché le sue labbra furono tappate da quelle di Zel.
<No Zel.. non ora… dobbiamo andare a cercare i…> Xel senti le mani di Zel insinuarsi sotto i suoi abiti <Mmm… beh penso che se la sapranno cavare… sono grandi ormai!>

La radura in cui si trovavano Hiro e Maho non c’era più.
Vi era invece un enorme e profondo cratere fumante.
Lanciando un acutissimo urlo, Hiro stava cadendo in quella voragine
<Aiuto Aiuto Aiuto!!!> ripeteva agitando le braccia e le gambe.
<Sei ridicolo…> la voce giunse dalle sue spalle, Maho lo afferrò dalla vita.<Dici di sapere usare la magia e non sei capace di usare la levitazione?>
<Ma cosa vuoi!?> si lamentò Hiro <Te l’ho detto che sono uno spadaccino e non una mago!>
<Non sei un mago ma sei abbastanza stupido da cercare di lanciare un Drag Slave!> lo sgridò Maho.
<Uff.. quanto la fai lunga… ma perché diavolo stiamo scendendo in questo cunicolo!!! Io voglio tornare fuori!!>
Maho diede una testa contro la nuca di Hiro <Ma cosa stai dicendo?! Non ti sei accorto che la Wado Ishimojin è caduto di sotto? Che diavolo di spadaccino sei se non hai a cuore la tua spada?>
<Ahio… ma quante storie fai! Manco fosse la tua spada…>

Dopo un paio di minuti terminarono la discesa, giungendo in un largo spiazzo.
Era buio pesto, non si riusciva a vedere oltre il proprio naso.
Hiro fece due passi ed inciampò subito sulla sua spada <L’ho trovata ! Possiamo andare ora…> annunciò massaggiandosi il sedere dolorante.
Ma Maho non sembrava ascoltarlo, aveva portato in avanti la mano e su di essa era apparsa una piccola fiammella <E’ strano… non penso che il tuo incantesimo abbia potuto creare questa cavità…> constatò guardandosi intorno con occhi curiosi <Sembra che siamo finiti in una specie di tempio sotterraneo, guarda, i muri sono tutte incise con strani segni, come delle decorazioni… e qui…> si avvicinò ad una delle pareti <Sembra che ci sia scritto qualcosa nella lingua antica…>
A tentoni Hiro riuscì a raggiungere il fianco di Maho <Allora? Che c’è scritto!>
Maho si voltò di scatto, aveva gli occhi che brillavano <Nanatsusaya!> esclamò <Non ci posso credere!!! Nanatsusaya!>
<Eeh? Che stai dicendo?> chiese confuso Hiro
Maho lo fulminò con lo sguardo <Santo Ceiphed quanto sei ignorante… Nanatsusaya è una delle spade leggendarie più ricercate da sempre!! E’ la spada a sette punte che venne impugnata da uno dei sacri angeli durante la grande guerra! A quanto pare siamo finiti nel Dungeon in cui alla fine della guerra di successione dei demoni è stata nascosta la spada…>
<Scusa ma a noi cosa interessa? E’ tardi, ho fame e voglio tornare a casa…> mormorò Hiro.
<Ma non ti vergogni?!> si infiammò Maho < Che razza di spadaccino sei?!?! E’ una spada leggendaria!! Ti rendi conto cosa vuol dire?!?!>
*Mmm.. spada leggendaria… mmm.. uguale successo assicurato* Hiro alzò un pugno in aria <Che stiamo facendo fermi qui? Andiamo! Nanatsusaya ci attende!!!>
<Fai piano… a quanto dice qui, sembra che nel Dungeon ci siano un buon numero di mostri messi a difesa della spada, non è il caso di richiamarne l’attenzion…> non aveva finito di parlare che un sibilo giunse alle loro spalle.
Si voltarono di scatto e la fiamma che scaturiva dalla mano di Maho illuminò la creatura, era un’enorme serpente, la pelle squamata sembra risplendere nel buio, sul cranio svettavano due corna arcuate.
<Un serpente ariete! Stai attento… il suo morso è letale!> ma Hiro era già partito all’attacco agitando la Wado Ishimojin.
La coda del serpente si mosse rapidissima, afferrando il ragazzo e lanciandolo in aria, mordendolo poi in volo.
I denti della creatura affondarono nella coscia di Hiro, mentre urlava per il dolore.
La bestia agitò il capo alcuni secondi e poi gettò in un angolo il corpo del ragazzo come per liberarsi di un giocattolo vecchio. Poi puntò gli occhi su Maho.
<Maledetta bestia… perché non te la prendi contro uno della tua stazza?> esclamò Maho allargando le braccia, il serpente si getto vero di lui <Mono Volt!> un’intensa luce scaturì dalle mani del mago, una ponte scossa elettrica travolse il corpo del serpente, uccidendolo sul colpo.
<Come ti senti?> chiese il ragazzo correndo al fianco di Hiro.
<La vista.. si sta annebbiando… mi sento… stanco..> rispose con voce stentata lo spadaccino.
*Oh no.. il veleno sta entrando in circolo… se non mi do da fare… morirà in pochi minuti…*

  •  

  • [continua]
    [il prossimo episodio: Slayers NG I: ep III Il legame
    l’avventura non finisce qui!]



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