Paring:
ShikixAkira; Premessa:
Shiki è mio marito, basta. Lo presto solo ad Akira, quando ha voglia di
essere stuprato! Shiwa < sì infatti,
mentre poi hai iniziato a…> CENSURED
These Walls Capitolo III di Shiwa
Each time I try to
speak
Il mio salvatore, è qui, ma ho scoperto che in realtà è un heartbreaker. E lo sento distrattamente, mentre si svuota le palle in me...
<<… Akira…>> sospira, gettando l’ultima goccia di sperma nel mio corpo. Si accascia su di me. Inerme, o così sembra…. <<ora puoi uccidermi…>> sussurra baciandomi una guancia…
cosa fai..?! Sfotti ancora?! Non ti è bastatati aver annientato tutte le mie difese?!
Non so come, o dove, ma trovo il coraggio per aprire gli occhi. E giro la testa, in cerca dei suoi dannatissimi occhi rossi… Lui alza la testa dalla mia spalla, e sorride… Un sorriso del cazzo, direi io…
<<… prendi la mia katana… e uccidimi…>> sussurra, sicuro di sé. <<…. >> lo fisso, e i miei occhi seppure, vuoti, trovano il coraggio di mostrargli ancora dei sentimenti: quali odio puro, rancore, astio, rabbia.
Si alza da me, uscendo dal mio corpo, strappandomi un lamento di dolore. In piedi affianco al letto mi osserva, e poi osserva il tavolo a sinistra. Mi domando cosa abbia in mente. Fa per muovere un passo verso il tavolo, ma si blocca, e ritorna ad osservarmi…
<<… prima però… non posso permettermi di lasciare le cose a metà…>> dice più a se stesso, che a me, credo. Ritorna sul letto, tra le mie gambe. Chiudo gli occhi stancamente.
Sono pronto… So che mi prenderai di nuovo, e mi imporrai di urlare il tuo nome. Lo hai fatto molte volte, e sembrava non bastarti mai. E anche ora, non sembra bastarti, l’avermi annientato.
<<… qui.. qualcuno non è stato accontentato…>> dici posando una mano sul mio membro addormentato. Ora che ci penso, non sono venuto… Anzi, sarebbe più corretto dire che non mi ha fatto venire.
<<… non sia mai, ti lascio in bianco… sono un sadico.. non un insensibile!>>
veramente sei sadico ed anche insensibile…. Anzi.. a dirla tutta sei una bestia cinica e stronza….
<<… ma tranquillo… ti accontento subito…>> e la sua bocca si posa sulla mia punta.
Questo non è mai successo. Dèi dei cieli… questo non è mai successo!!
Mi ha sempre detto che succhiarlo spetta agli Uke sottomessi come me… Mi ha sempre detto che lui non si sarebbe mai abbassato a succhiare l’uccello a qualcuno… E ora… ora…
Inizio a non capirci più niente… Mi prende le mani, e se le porta sulla propria destra… Con le mani, per la prima volta, saggio la consistenza dei suoi capelli d’ebano. Così morbidi…
<<.. aiutami… non l’ho mai fatto…>> e più che l’ammissione di una cosa che non sa fare, il suo è un vero e proprio ordine.
Sento la sua lingua calda leccarmi tutta l’asta… le sue labbra succhiarmi la cappella…. E mi ripeto che quello che mi sta succhiando l’uccello ora non può essere lui…. Non è Shiki…. È impossibile… Non è da lui…
Le mie labbra si aprono quasi automaticamente, mentre lui me lo prende totalmente in bocca, e ne esce un sospiro profondo… Me lo inizia a succhiare con accortezza… E io continuo a ripetermi che non è da lui…
Le mie mani afferrano la sua testa, prepotentemente… Per poi iniziarla a spingere contro il mio membro. Ti ci faccio strozzare, Shiki, te lo giuro…. Voglio vederti con la bocca straboccante del mio seme… e voglio sentire che mi supplichi di berne ancora…
ma il flusso dei miei pensieri indecenti e di vendetta viene interrotto da una tua mano, che afferra un mio polso.
Ecco, lo sapevo… Ora mi rilegherai le mani, e mi scoperai anche peggio di prima, per come ti sto facendo succhiare il mio uccello….
Invece, contro le mie aspettative, intrecci la mano con la mia, e la stringi forte… Mi sento morire… Non sei in te, Shiki, davvero…. Prima mi scopi, e ora… Massì… stai solo fingendo… Lo so…
Proprio come hai detto prima… Fingi gentilezza e amore, per avere controllo completo sulle mie emozioni e di conseguenza sul mio corpo… Per poi annientarmi ancora una volta.. E io sono ancora qui.. che credo alle tue stupide bugie… Che mi illudo… Sono uno stupido…
Ma mi piace così tanto, ora… Amo quest’illusione che hai creato, che tu mi stia amando con la tua bocca… Amo quest’illusione, di credere che ora che sto per venire, tu berrai fino all’ultima goccia il mio sperma, invece di sputarlo a terra…
… l’illusione di credere, che anche tu hai dei muri, che devono essere abbattuti… che magari, posso abbattere proprio io, perché infondo, molto infondo, mi ami, ma non sai come esprimerlo, e per questo cerchi di annientarmi… perché magari in realtà non riesci ad annientare i tuoi veri sentimenti… così, crei dei muri tra me e te… e cerchi di annientare chi questi sentimenti te li fa provare…
è questo l’ultimo pensiero che la mia mente elabora, ora realmente sconfitta, da un orgasmo appagante… mi svuoto nella tua bocca… e forse per la tensione accumulata, sento tutti i miei cinque sensi venir meno…
Eppure, ora, prima di crollare definitivamente, come uno dei miei muri, ti sento muovere su di me… Ti sento baciarmi, e passarmi parte del mio sperma in bocca… Lo mando giù per non strozzarmi… Incapace di oppormi alla tua lingua assatanata che vuol giocare con la mia… Incapace di oppormi alla tua bocca umida che tenta di divorarmi…
E ad una bugia sussurrata sulle labbra… <.. Ti Amo… Akira…>.
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