Disclaimer:
i pg non sono nostri, appartengono alla Squaresoft ed agli aventi
diritto ç.ç
Note: Allora, se vi interessa, la ficci nasce in chat (Come al solito
-.- NdSquall Ma non avevate nient'altro da fare quella sera >.<
NdSeifer No ^^ NdNat&Saya Poveri noi, che qualcuno ci salvi da
'ste du' pazze ç.ç NdSeifer&Squall Pazze a chi è.é
questa ce la pagate, non sapete quello che vi aspetta buahahahahahah
ÀoÁ NdNat&Saya Help we!!! NdSeifer&Squall),
parlavamo, da cosa nasce cosa ed è uscita quest'idea, speriamo
che sia di vostro gradimento ^^
Tra "...." i discorsi
Tra <....> i pensieri.
The Secret
Admirer
parte II:
Notte Brava
di Natsume
& Saya
Seifer era contento, era riuscito a passare un bel po' di tempo insieme
al moretto, grazie soprattutto alla dipartita di Irvine e del suo
moroso, in un clima disteso e con una bella conversazione; Squall
all'inizio reticente e timido, col passare del tempo si era sciolto
un po' ed ora sapeva qualcosa in più sul suo conto.. ed inoltre
era riuscito a strappargli la promessa di ritrovarsi in discoteca
tutti insieme, una vera manna per i suoi ormoni, infatti in un posto
affollato sarebbe potuto riuscire anche a toccarlo un po' con la scusa
di non avere spazio per ballare.. che grande invenzione questi luoghi.
Passeggiando in riva al mare al suo fianco un'idea era scaturita nella
sua mente, mentre conversavano un piano si era ben delineato, così
quando il giovane espresse il desiderio di ritornare al bar per vedere
se Irvi ed il suo amico fossero tornati, non disse niente per fargli
cambiare idea, lo riaccompagnò al luogo di ristoro e da lì,
non trovando nessuno, si diressero verso l'ombrellone trovandovi solo
la sorella di Squall.
"Elione
hai visto Knight qui nei dintorni? - Squall si diede un'occhiata in
giro e continuò - Ma papà?"
"Mi dispiace ma non l'ho visto.. non era con te? Papà
invece ha conosciuto una persona ed è andato a prendersi un
caffè"
"...strano non l'ho visto al bar.. Si era con me, ma poi il suo
ragazzo l'ha requisito.. e visto che è passato un po' <un
bel po'> di tempo pensavo fosse già tornato" affermò
sedendole accanto.
Elione sorrise e allungò una mano per sfiorargli i capelli
in una leggera carezza.
"Vedrai che fra un po' torna. Che ne dici, ti va di accompagnarmi
a fare un giro sull'acquascooter? Sai che non so guidarlo, ma mi piace
tanto"
Il moretto la guardò e sorrise.
"Perchè no.. Seifer ti va di venire con noi?" si
rivolse all'altro ragazzo ancora in piedi di fronte a loro.
"Mi spiace non posso, ne approfitto per tornare in camera a studiare
un po', quando torneremo ho qualche esame da sostenere e non vorrei
arrivarci completamente impreparato.. - affermò con un sorriso
di scusa - comunque ricordati che ci vediamo questa sera" concluse
con un sorriso un po' troppo malizioso a detta degli occhi di Elione.
Squall non accortosi di nulla sorrise a sua volta.
"Ok a 'sta sera allora. - poi si rivolse alla sorella - Muoviti
Elione, non vorrai che qualcuno ci soffi la moto a due posti vero?"
concluse alzandosi ed incitandola con lo sguardo di un bambino fin
troppo felice.
"Arrivo arrivo" mormorò contenta ed alzandosi gli
si affiancò, incamminandosi con lui verso la zona per l'affitto
dei mezzi.
I due ormai di spalle non si accorsero del sorriso diabolico dipintosi
sulle labbra del biondo, che vedendoli lontano prese il cellulare
dalla tasca della camicia componendo poi un numero...
Il sole
era ormai tramontato quando rientrò al bungalow seguito da
Knight, senza neanche accendere la luce si divisero, uno verso la
zona cucina per prendere qualcosa da bere, l'altro andò direttamente
a chiudersi in bagno per farsi la doccia.
Knight si avvicinò al frigorifero, lo aprì e ne tirò
fuori una brocca di succo d'arancia, prese un bicchiere dalla piccola
credenza e, dopo avercelo versato ne bevve un sorso muovendosi per
la stanza ed avvicinandosi così all'interruttore della luce,
ancora soprapensiero per il comportamento di Irvine non si accorse
subito delle chiazze rosse che stazionavano sui tavoli e sul pavimento,
poi la sua mente registrò la cosa, soprattutto l'intenso profumo
che areava l'ambiente, e spalancò la bocca osservando tutte
quelle rose carminie sparse per la stanza, in vasi sui tavoli e sciolte
e sparpagliate su divani, sedie, tappeti. Accortosi che una scia di
petali di quel colore si inoltrava verso la camera che condivideva
con il suo migliore amico vi si diresse, seguendo con gli occhi quel
tappeto naturale, come la stanza iniziale, anche questa era piena
di boccioli delicati, ma il vero spettacolo era il letto che vi capegiavva,
le lenzuola di seta candida, che qualcuno doveva essersi preso la
briga di cambiare visto che prima vi erano delle impersonalissime
lenzuola di cotone, vi erano adagiati una moltitudine di petali color
del sangue, facenti quasi da supporto ai pacchi ben incartati che
vi si trovavano sopra.
Richiuse la bocca e si avvicinò ai doni, scrutandoli per vedere
se vi fosse sopra un bigliettino o qualcosa del genere per capire
chi aveva fatto quello sconcertante regalo; trovatolo lo prese e rigirandolo
ne lesse il nome del destinatario scritto in una bella ed elegante
grafia: Squall.
Con un sorriso divertito si diresse verso il bagno e bussò
alla porta chiusa. Attutito si poteva ascoltare il suono dell'acqua
scrosciante della doccia, che si confuse un istante con la voce del
suo amico.
"Che c'è?"
"Squall.. potresti uscire un momento devo mostrarti una cosa"
disse alzando un pochino la voce affinchè le sue parole si
sentissero anche da dentro.
"Non puoi aspettare? Sono pieno di sapone"
"Mm.. Ok ma sbrigati!" affermò appoggiandosi contro
il muro davanti alla porta, che dopo qualche minuto si aprì
mostrando il corpo sottile e lievemente muscoloso del ragazzo, coperto
solo da un asciugamano stretto ai fianchi, mentre con un altro si
asciugava la chioma bruna.
Gli occhi azzurri si spalancarono lievemente trovandoselo lì
davanti, poi la solita espressione si reimpadronì del suo viso.
"Allora che c'è di così urgente da farmi anche
la posta?"
Lo sguardo verde mandò un bagliore divertito prima di fare
un cenno con la testa verso la camera che condividevano.
Squall gli rivolse uno sguardo strano prima di decidersi a fare un
passo verso la camera, Knight gli diede una leggera spintarella per
invogliarlo a proseguire.
"Ehi!"
"Guarda che mica ti mangia, forza datti una mossa"
Ancora sospettoso il moretto entrò nella stanza, rimanendo
basito trovandosi davanti a quello spettacolo.
Visto che il giovane continuava a fare la bella statuina, il ragazzo
dai capelli azzurri lo oltrepassò avvicinandosi al letto e
raccolse dai pacchi la busta con su scritto in oro ed in bella grafia
il nome del suo migliore amico porgendogliela.
"Ehi ti sei incantato?" chiese scuotendo il bigliettino
davanti ai suoi occhi.
"Eh.. n.no..no...."
"E allora leggi, così scopriamo chi ha avuto questa brillante
idea... sarebbe piaciuto anche a me essere il destinatario di tale
dono... ma ahi me il mio ragazzo non sa neanche dove stia di casa
il romanticismo" finì con lo sguardo lievemente velato
di tristezza, subito dissolta.
"Mi dispiace, le cose tra te ed Irvine non vanno bene?"
chiese preoccupato appoggiandogli una mano sul braccio.
"A volte.. sembra quasi gli interessi solo trovare un posto qualsiasi
dove prendermi.. mi sembra di essere una bambolina gonfiabile..."
mormorò con aria abbattuta dirigendosi verso la finestra, scostò
le tende e diede uno sguardo al cielo limpido in cui si potevano scorgere
una miriadi di stelle; poco dopo sentì braccia esili avvolgerlo
per consolarlo ed una testolina appoggiarsi contro la sua schiena
mentre le parole uscivano ovattate..
"Ti voglio bene lo sai vero?"
"Si.. questa è l'unica consolazione"
"Vorrei poterti aiutare.. ma non saprei proprio come.. l'unica
cosa che mi viene in mente non te la dico neanche perchè so
con certezza che la ignoreresti a priori"
"Lo so.. sono uno stupido.. eppure lo amo"
"Non ne avevo il minimo dubbio"
Knight si girò tra le sue braccia e gli pose un bacio leggero
sulla chioma.
"Su apri quella lettera, sono curioso di sapere chi è
il misterioso ammiratore che ha avuto questa bella idea... chissà
se gli è anche venuto in mente quanto tempo ci metteremo per
ripulire questo casino" sbuffò strappandogli un sorriso.
"Bhe spero che gli sia venuto in mente di ingaggiare una squadra
di pulizie.. non ho assolutamente voglia di ripulire.. e poi mi gira
quasi la testa.. il profumo è talmente forte da stordire.."
"E ci credo, anche di là è pieno di rose e petali
in ogni dove"
"Stai scherzando vero!!!"
"Ti sembra la faccia di uno che scherza? Se non mi credi vai
a dare uno sguardo.. spero per lui che almeno in quei pacchi ci sia
qualcosa che valga la pena di tutti gli sforzi che faremo domani"
"Oh.. non me ne parlare.. sono quasi tentato di non uscire pur
di rimediare a questo casotto.. sai quanto sia apprensivo mio padre"
"Lo so.. comunque non ci fasciamo la testa prima del dovuto,
apri quella roba muoviti"
"Ok ok.. antipatico" gli fece una linguaccia per poi sciogliesi
dall'abbraccio e dirigersi verso il letto.
Vi si sedette sopra e alzò la mano con cui ancora teneva la
lettera che Knight gli aveva porto poco prima, la aprì e lesse
il bigliettino che vi era contenuto all'interno.
Le gote candide gli si imporporarono di rosso mentre volgeva gli occhi
a guardare i pacchi.
L'amico accortosi di quella reazione gli si avvicinò incuriosito.
"Allora che dice?"
Squall scosse la testa troppo imbarazzato per parlare, gli porse solo
il bigliettino così che lo scoprisse da solo.
Il giovane lo prese e lo lesse velocemente scoppiando poi a ridere.
Il moretto si voltò verso di lui rosso come un pomodoro maturo,
infuriato ed imbarazzato all'inverosimile.
"Non ci trovo niente da ridere! E'.. è.. oh non trovo
neanche le parole" sbuffò infastidito.
"Ma dai.. io lo trovo audace, su scarta quei pacchetti e vediamo
a cosa si riferiva"
"......e se invece li rimandassi indietro?"
"E a chi se non sappiamo neanche chi li abbia mandati, - si rigirò
di nuovo tra le mani il bigliettino - qui si firma solo «un
ammiratore»"
"Uff.." sbuffando avvicinò la mano agli incarti e
ne prese uno con circospezione, con delicatezza tolse la carta dorata
scoprendo una scatola per camicie di un noto ed apprezzato stilista,
sorpreso l'aprì trovandosi di fronte ad un tessuto quasi impalpabile,
la fine camicia di seta che vi era all'interno era di un delicato
color perla semi trasparente, la sollevò piano osservandola
con sconcerto, dalle pieghe cadde un cartoncino posandosi a terra,
Knight vedendolo lo raccolse.
"C'era un bigliettino tra le pieghe" mormorò rivolto
all'amico.
"Cosa dice" chiese incerto, per poi arrossire lievemente
alle parole che seguirono.
"Vediamo.. «Indossala per me, questa notte ti voglio bellissimo»...
oh.. così avrò il piacere di conoscerlo" disse
sorridendo.
"Oh non scherzare!" mormorò imbronciato.
Knight gli diede un buffetto sulla guancia prima di indicare con un
gesto della mano il resto dei regali.
"Forza aprili, ormai sono troppo incuriosito"
Lo guardò incerto e poi si mosse a prendere una busta. La aprì
trovandovi un sacchettino blue cobalto con il nome dello stesso stilista
della camicia.
"Bhe.. a soldi da spendere visto come ti tratta" affermò
l'azzurro con un fischio basso.
Squall lo ignorò ed aprì la bustina trovandovi all'interno
un'impalpabile retina nera..
"Che roba è 'st'affare"
"Mm.. io direi una maglietta mooolto succinta.. guarda se anche
qui c'è un cartoncino"
Il brunetto lo osservò, poi diede uno sguardo all'interno della
bustina trovandovi il famoso bigliettino, lo prese con mano incerta
e lo lesse arrossendo di nuovo.
"E' un maniaco!!"
"Fai vedere.. - Knight allungò il viso per sbirciare le
parole scritte - «Una rete per imbrigliare la pelle candida
del tuo petto.. non vedo l'ora di liberarti per poterne gustare il
sapore..» ma.. direi che le sue cartucce si fanno più
pesanti, forza vai avanti che le cose si stanno facendo molto interessanti"
"No, mi rifiuto di continuare" affermò deciso alzandosi
dal letto ed avvicinandosi alla parete per pogiarcisi contro.
"Perchè?" chiese innocentemente l'amico osservandolo.
"Perchè!!? E me lo chiedi anche?"
"Ma dai è divertente e poi, se devo essere sincero ti
sta corteggiando con molta classe e senza badare a spese pergiunta"
"Come se mi importasse qualcosa dei soldi" mormorò
distogliendo gli occhi.
"Fallo per me. - Squall alzò la testa di scatto a quella
richiesta, con una domanda inespressa negli occhi - Sai quanto sono
curioso.. e poi mi dai la possibilità di invidiarti un po',
piacerebbe anche a me avere un ammiratore così"
"Non scherzare"
"Non sto scherzando, forza vieni qui e finisci di aprirli"
Sbuffando gli si avvicinò di nuovo prendendo tra le mani un
altro dono; con circospezione lo scartò trovandovi all'interno
dei pantaloni di pelle nera ed un altro bigliettino, lo porse all'amico
senza neanche leggerlo, non aveva voglia di ascoltarlo due volte,
allungandosi prese un altro pacco, prima li avrebbe aperti e prima
sarebbe finita quella tortura.
"Vediamo cosa dice: «Inguainato in questi ti vedrò
danzare e dimenarti sulla pista, sognando le tue affusolate gambe
intorno ai miei fianchi...» bhe.. non credo si debba interpretare
che dici?" mormorò voltandosi a guardarlo e trovandolo
con la testa bassa, le mani tremanti ruppero la carta dorata prima
di fermarsi un istante per poi riprendere il loro lavoro. Tolse il
coperchio ed osservò un paio di mocassini neri di morbida pelle,
accompagnati da calzini misto seta-cotone sempre neri.
Prese il bigliettino e lo lesse ad alta voce.
"Vorrei farmi calpestare dai tuoi piedini, vorrei baciare le
piccole caviglie e risalire lungo le cosce tornite..."
Rosso in viso prese l'ultimo pacchettino e lo scartò, diede
una veloce occhiata all'interno e con sorpresa questa volta non vi
era il solito bigliettino, ma una busta da lettera, la prese, ne tirò
fuori il foglio che conteneva e lo lesse... gli scivolò dalle
mani mentre indietreggiava di qualche passo sconvolgo.
Knight si chinò a raccoglierla ed ancora guardandolo la lesse
ad alta voce.
"«Ho coperto il tuo bellissimo corpo di medicinali, disinfettante
e lividi, vorrei fustigarmi per il dolore che ti ho procurato, ma
aspetto che lo faccia tu; considera questi doni un modo per espiare,
come le cure mediche o la moto.
Quando ho visto il tuo viso uscire fuori dal casco ne sono rimasto
folgorato, il cuore ha iniziato a battermi così forte che ho
pensato di stare per morire..e poi mi sono riscoperto a guardarti,
a spiare ogni tuo movimento, ad ingaggiare un detective per conoscere
ogni cosa di te.. sono stato geloso devo ammetterlo, vedere quel ragazzo
sempre al tuo fianco che ti faceva ridere e ti trattava con tenerezza
mi ha fatto male.. pensavo fosse il tuo ragazzo.. e poi ho scoperto
invece che era fidanzato e che tu eri libero ed ho iniziato a fantasticare
con più intensità di averti al mio fianco, di poterti
stringere e baciare ed adorare come meriti, ti vorrei chiedere scusa
all'infinito e dirti cento, mille volte ti amo, ma l'ombra ancora
mi chiama a se, non è ancora il momento di svelarsi, però
ti confesserò il mio sogno segreto, una camera spaziosa illuminata
solo dai raggi di luna che entrano dalla finestra aperta, una lieve
brezza a smuovere le tende di organza candide, tu disteso, rannicchiato
tra lenzuola di seta ed io che mi avvicino e ti sfioro una guancia,
tu che apri quei bellissimi zaffiri e che mi sorridi, io che mi chino
ed aspiro il delicato profumo mischiato all'odore naturale della tua
pelle, mentre le tue braccia mi avvolgono protettivamente..
non vedo l'ora che ciò accada, a questa sera mio bellissimo
cucciolo di leone» ....ora sappiamo chi è il mandante,
anche se non gli bastano di certo due regali per farsi perdonare,
se lo avessi tra le mani lo riempirei di botte, potevi anche morire
in quell'incidente" affermò con malcelata ira stringendo
tra le dita quella lettera ed accartocciandola lievemente.
Squall intanto era perso a contemplare il mare scuro, aprì
la porta finestra ed uscì all'aria aperta appoggiandosi contro
il balcone.
Knight gli si avvicinò appoggiandogli un braccio sulle spalle.
"E' ora di prepararsi, tra poco ci verranno a prendere"
"Hn.."
Dopo
aver passato tutto il pomeriggio insieme si era ritrovato a trascorrere
anche la serata con lui, ed ora erano seduti a questo tavolino d'angolo
a sorseggiare un bicchiere di vino mentre attendevano di essere serviti
del secondo.
"E' carino questo ristorante e per il momento mi sembra che cucinino
bene, che ne dici?" chiese il moro guardandosi intorno per poi
posare gli occhi scuri sul suo interlocutore.
"Si.. penso che ci tornerò con Elione e Squall.."
"A proposito che progetti avevano per questa sera?" chiese
con interesse.
"Mm.. Elione doveva incontrarsi con delle amiche, mentre Squall
se non sbaglio ha detto che andava in discoteca.. anche se non è
il posto che preferisce in assoluto, da quanto ricordi lui odia la
musica a tutto volume, soprattutto quella senza senso, in questo deve
aver preso da me"
"Non ti piace ballare?" chiese incuriosito Kiros.
"Ballare si, dimenarmi come un ossesso, quasi fossi indiavolato
non molto"
"Bhe.. allora non ti chiederò mai di venirci con me"
"Chissà, magari riusciresti a convincermi a seguirti"
mormorò con un sorriso.
"Ti prendo in parola allora" ribbattè con uno scintillio
negli occhi.
"Signori" una voce accanto a loro fece distogliere gli occhi
gli uni dagli altri e posarli sul cameriere accanto al loro tavolo
con il carrello vicino, pronto a servire il resto della cena; il giovane
posò i secondi sul tavolo e riempì di nuovo i loro bicchieri.
"Buon appetito" mormorò prima di riprendere il carrello
e dirigersi di nuovo in cucina per prelevare altre ordinazioni.
Per il resto della sera cenarono in un silenzio ovattato rotto solamente
da piccole frasi e mezzi accenni.
Finito di mangiare pagarono il conto e passeggiando si diressero di
nuovo verso l'albergo in silenzio.
"E' stata una bella serata non credi?" chiese Kiros osservando
il profilo del suo compagno alla luce della luna.
"Si.. mi sono divertito" mormorò piano evitando di
guardarlo.
Il moro spinto da un desiderio incontrollabile si fermò e lo
trattenne per un braccio facendolo voltare dalla sua parte.
Sorpreso Laguna lo osservò, spalancando gli occhi nel percepire
una dolce carezza lungo la guancia ed una mano insinuarsi tra la sua
chioma, osservò il viso dell'altro avvicinarsi, quegli occhi
scuri guardarlo brillanti e pieni di sentimenti sconosciuti, chiuse
gli occhi al contatto con le sue labbra, si lasciò andare,
lasciandosi coinvolgere da quel bacio delicato che pian piano divenne
passionale e bisognoso di una risposta, socchiuse le labbra e lo lasciò
entrare al suo interno, soffocando un gemito in quel contatto, dopo
quasi un'eternità Kiros si staccò, discostandosi lentamente,
Laguna aprì di nuovo gli occhi e si specchiò nei suoi,
sconvolto dalle sensazioni che stava provando si sciolse dalla sua
presa e corse via, rifugiandosi nel suo bungalow e chiudendosi la
porta alle spalle.
Il moro rimase a guardarlo allontanarsi senza fare niente, conscio
che doveva concedergli del tempo, ma sicuro che non se lo sarebbe
lasciato sfuggire...
Come
diavolo aveva fatto a convincersi ad indossare quella roba.. anche
Knight era stato contrario, ma qualcosa l'aveva spinto a farlo ed
ora si trovava in macchina insieme agli altri diretto al locale, con
la segreta speranza di poterlo incontrare, anche se.. quando aveva
sentito gli occhi di Seifer squadrarlo attentamente un brivido caldo
gli era serpeggiato su per la schiena.
Scesero e, dopo aver pagato l'ingresso, entrarono nell'immenso locale
preannunciato da musica attutita che si trasformò ben presto
in una cacofonia di suoni indescrivibile, la pista era già
piena di ragazzi che si strusciavano l'uno contro l'altro cercando
di trovare spazio per ballare quella musica assurda, l'aria era quasi
irrespirabile per il fumo ed il calore sprigionato da tutta quella
gente mentre il rumore impediva qualsiasi conversazione decente tanto
che si doveva urlare l'uno con l'altro per capirsi, si sentì
stringere una mano in una morsa decisa e trascinare via da quel caos,
verso i separè disposti nei vari angoli della sala, alzando
gli occhi seguì con lo sguardo la mano che lo imprigionava
e risalendo su per il braccio si scontrò con la testa bionda
di Seifer, sorrise stringendo lievemente le dita per ringraziarlo,
non aveva nessuna intenzione di staccarsi da loro e poi doverli cercare
tra tutta quella gente, girando la testa diede uno sguardo alle sue
spalle constatando che Knight e Irvene gli erano a presso.. anche
se sembrava che tra quei due le cose non stessero andando proprio
per il verso giusto, ora che ci pensava in macchina non si erano rivolti
neanche la parola.. o meglio Irvine aveva provato ad installare qualche
conversazione, ma il mutismo imposto dal suo migliore amico l'aveva
fatto desistere, anche gli approcci un po' meno ortodossi non erano
serviti a niente, ogni volta che gli si avvicinava per baciarlo scostava
il volto.. preoccupato per la loro situazione non si accorse che Seifer
si era fermato e finì per sbattergli contro; riprese l'equilibrio
aiutato anche da lui e alzò il volto a guardarlo.
"Scusa, mi dispiace ero soprapensiero"
"Non preoccuparti, comunque questo è il nostro tavolino,
prima di venire qui l'ho fatto prenotare"
"Oh.."
"Prego siediti pure"
Si sedette su uno dei divanetti e Seifer gli si accomodò accanto,
ne poteva sentire il calore sprigionarsi dal suo corpo, si sentì
arrossire, fortunatamente quella reazione fu coperta dalle luci molto
basse che stazionavano da quella parte.
Furono raggiunti anche dagli altri due, Knight prese posto accanto
a lui ignorando l'invito del suo ragazzo a ballare.
"Noi andiamo a prendere da bere" affermò Seifer alzandosi
ed avvicinandosi al suo amico per poi trascinarlo verso il bancone
lasciandoli soli.
"Allora
che diavolo è successo? - chiese appoggiandosi al bancone in
attesa del suo turno per ordinare - Questa mattina quando vi siete
rivisti sembravate andare d'amore e d'accordo ed ora invece neanche
ti parla.. che diavolo hai combinato?"
"Niente, - disse scocciato - non ho fatto proprio niente"
"Qualcosa deve essere successo per forza, altrimenti non si spiegherebbe
questo volta faccia"
"Mm.."
"Allora?"
"Abbiamo fatto l'amore.."
"...non mi pare una cosa così grave, da quello che mi
hai raccontato non era di certo la vostra prima volta"
"Diciamo che non sono stato molto delicato"
"Molto quanto?"
"Tanto.. diciamo che ero così preso dal mio piacere che
gli ho fatto parecchio male.. per non parlare che l'ho coccolato solo
quando si è concluso tutto e me lo sono ritrovato in lacrime
addosso"
"Bhe.. non c'è che dire.. di sicuro non prenderò
mai lezioni da te.. ed ora vedi di farti perdonare, il tuo ragazzo
è talmente tetro che Squall è preoccupato per lui"
"Oh grazie tante è! Ti importa solo che quel ragazzino
è concentrato su altro da ignorare bellamente la tua persona"
"Si"
"Bell'amico che sei"
"Ohi non ti mettere a recriminare ora, se fossimo nei panni dell'altro
anche a te importerebbe solo del ragazzo che ti interessa"
"Io... hai ragione"
"Bene allora.."
"Ragazzi che vi do" si intromise la voce di un bel ragazzo
addetto al servizio bar.
"Due bottiglie di champagne e quattro bicchieri"
"..subito"
"Sei.. non avrai mica intenzione di farli ubriacare?"
"Perchè?"
"Bhe.. non so Squall, ma Knight non è un gran bevitore
e già dopo il secondo bicchiere inizia ad essere un po' brillo"
"..e non sei contento.. potrebbe ammorbidirsi un po'"
"Si e poi al risveglio mi sbrana, così lo perdo del tutto"
"Magari invece di saltargli addosso come tuo solito potresti
coccolarlo e lasciarlo dormire semplicemente addormentato a te, non
credi lo apprezzerebbe?"
"Forse..."
"Ecco a voi, sono $$$" affermò il barista posando
davanti a loro le bottiglie ed i bicchieri.
"A lei" il biondino lo pagò poi prese una bottiglia
e due dei bicchieri mentre il resto lo lasciava nelle mani del capellone,
dirigendosi poi al tavolo dove Squall e Knight li stavano aspettando
seguito a breve distanza da Irvine.
Con il passare del tempo e qualche bicchiere bevuto di troppo i due
giovani erano diventati più disinibiti ed ora si stavano scatenando
tutti e due in un ballo forsennato, strusciandosi l'uno contro l'altro
in movenze sensuali e lascive, parecchie ragazze e ragazzi li osservavano
con cupidigia e qualcuno si era anche premurato di allungare la mano
a sfiorare quel corpo che solo lui poteva avere, quasi come se qualcuno
avesse acceso l'interruttore, sia lui che Irvene scattarono in piedi
andando a recuperare i loro ragazzi.
Irvene prese per mano il suo fidanzato e se lo strinse contro posandogli
un bacio lieve sulle labbra, che venne prontamente contraccambiato,
come se non avessero nessun problema Knight strinse le braccia intorno
al collo del suo amore e posò la testa sulla sua spalle muovendosi
lievemente al ritmo della musica assordante.
Seifer si avvicinò a Squall e lo strinse piano tra le braccia,
lo sentì accoccolarsi contro di se e chiedere ancora da bere.
"Ho sete.."
"Non pensi di aver bevuto troppo?" mormorò accarezzandogli
la chioma bruna.
"No, ho sete" ribattè capriccioso.
Seifer sorrise, aveva tutta l'aria di un bambino piccolo in quel frangente.
"Va bene.. anche se siamo già alla terza bottiglia finita..
domani avrai proprio un bel mal di testa" sussurrò baciandogli
dolcemente una tempia; lo trascinò verso il tavolo e lo fece
sedere porgendogli poi un nuovo bicchiere di champagne..
Aprì
gli occhi piano ancora insonnolito, la testa gli scoppiava dal dolore
martellante, cercò di raccimolare le idee per capire cosa fosse
successo, ma la sua testa non aveva nessuna voglia di collaborare
quella mattina.
Cercò di mettersi seduto, ma qualcosa glielo impedì..
o per meglio dire qualcuno.. un braccio sconosciuto lo stava stringendo
alla vita, mentre dita birichine giocavano sulla pelle nuda del suo
stomaco... mise a fuoco quell'immagine e si accorso di essere nudo,
coperto solo da un lenzuolo, con qualcuno alle spalle.. dalla protuberanza
che gli sfiorava un gluteo doveva essere un ragazzo anche lui nelle
sue stesse condizioni.
Degluttì a vuoto, la saliva completamente scomparsa dalla sua
bocca, troppo shockato per muoversi o fare qualsiasi altra cosa..
sentì la mano salire lungo il suo fianco, su per il petto andandogli
a cercare un capezzolo da pizzicare gentilmente, si fece scappare
un ansito, a quel suono l'altra persona doveva essersi accorta che
si era svegliato perchè si ritrovò stretto ancora di
più, ora poteva sentire bene i muscoli di quel petto sconosciuto
strusciare contro la sua schiena nuda ad ogni respiro ed una parte..
quella parte indurirsi e premere contro il suo gluteo..
"Ben svegliato amore"
Continua...
Saya:
MA... MA... CUGIIII MI LASCI NEI GUAI!!!!
Nat: ...ma no cosa dici ^-^ <--- angelic smile
Saya: cmq... u.u bello, oltre che nn mi aspettavo... l'inteligenza
di Seifer
Seifer: =_= Saaaaaya....
Nat: bhe... ogni tanto anche lui deve fare qualcosa di sensato....
Seifer: ehi >___<
Saya: oltre... che non mi aspettavo l'audacia di Kiros u.u
Kiros: ... *Ancora in estasi per aver baciato Laguna* Sarai mioooo!
Laguna: Helppp meee!! Mi fa paura con quello sguardo é.è
Nat: su su vedrai che alla fine ti piacerà *-* Comunque Kiros
ha sempre sopportato le lamentele e i colpi di testa di Lagu.. mi
pare
giusta la sua rivalsa, forza Kiros gogo
*Nat appende striscioni per tutta la casa
Saya: cmq... *guardando Squall* nudo tra le braccia di Seify...
Sqaull: O_O <- ancora sotto shock
Seifer: ^___________________^
Nat: ... non ti gasare troppo tu ¬.¬ ehm.. Squall.. cucciolotto..
tutto bene?
Squall: O_________O
Saya: cmq... devo iniziare a pensare cosa fare nel capitolo 4 u.u
e
anche seriamente...
Seifer: Lemon visiva?
Saya: ...
Irvine: riusciro' a riconquistare l'amoruccio mio?
Saya:...
Kinght: ¬___¬ spero che Irvy abbia imparato...
Nat: ...ma... io non saprei.. che dici cugi, gli facciamo fare pace?
Saya: A chi? A Knight e Irvy? Non lo so *guardando Irvy*
Nat: bhe.. Irvi si è comportato molto molto male devo ammettere
u__u
Kinght: Già, sono ancora tutto indolenzito e poi mi ha fatto
sanguinare ç__ç
*Irvine fissa Saya con occhioloni da cucciolo
Saya: ... mhm...
Nat: comunque per il momento ancora non ti sei fatto perdonare.. vediamo
come ti sei comportato durante la notte e durante il
risveglio...
Kinght: sicuramente mi è saltato addosso come suo solito -___-
Saya: ^^ idea...
Irvine: ... *deglutisce* sono nelle tue mani somma Saya
Nat: Cosa cosa??
*Nat curiosa come un gatto
Saya: ti ringrazio Knighty tesoro... cmq no cugi niente spolier
Squall: O____O
Seifer: *_* lemon lemon *cantichiando*
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