Disclaimer: i pg non sono nostri,
appartengono alla Squaresoft ed agli aventi diritto ç.ç Note: Allora,
se vi interessa, la ficci nasce in chat (Come al solito -.- NdSquall Ma
non avevate nient'altro da fare quella sera >.< NdSeifer No ^^
NdNat&Saya Poveri noi, che qualcuno ci salvi da 'ste du' pazze ç.ç
NdSeifer&Squall Pazze a chi è.é questa ce la pagate, non sapete quello
che vi aspetta buahahahahahah ÀoÁ NdNat&Saya Help we!!!
NdSeifer&Squall), parlavamo, da cosa nasce cosa ed è uscita
quest'idea, speriamo che sia di vostro gradimento ^^
Tra "...."
i discorsi Tra <....> i pensieri.
The Secret
Admirer
parte II
di Natsume &
Saya
Capitolo
2: Tutti al Mare
Il ragazzo dai
capelli biondi stava guardando attentamente gli studenti passare in
fretta e furia il cancello, stava per suonare la campanella di inizio
lezione, ma tra questi non c'era il ragazzo che cercava; avertì
degli occhi addosso e alzò lo sguardo verso le finestre del
Liceo Yume cercandone la fonte, finchè la individuò,
poi la vide voltarsi velocemente e guardare verso il banco, come se
avesse capito che guardava proprio lui. Continuò a fissarlo
dopo essere risuscitò a trovarlo tra tutti questi liceali.
La frangetta gli cascava sugli occhi, per un attimo alzò la
testa fissando verso la donna che stava alla cattedra, per poi lentamente
girare la testa e puntare direttamente gli occhi su di lui. I loro
sguardi si incontrarono, il verde prato stava affondando nel blu oltre
oceano, senza accorgersene erano attirati uno verso l'altro. Distolse
lo sguardo e si diresse vero la sua macchina parcheggiata poco più
in là del cancello del liceo. Sapeva bene che Squall era tenuto
sotto controllo da un occhio attento. Saltò nella sua decapitabile,
senza nemmeno prendersi il disturbo di aprire la portiera. (Ma non
avevo una Ferrari? ndSeifer ^^;;; ndSaya Tanto sei ricco, ti puoi
permettere questo ed altro ^^ ndNat)
Ancora non riusciva a capire cosa gli fosse saltato in mente di mettere
un detective dietro al ragazzo e, tanto meno, farlo tenere sotto sorveglianza,
il suo non era un comportamento molto sano.
Era tempo di andare all' università. Appena partito accese
la musica per rilassarsi prima di andare a subire quelle lezioni inutili.
Knight si girò
per guardare l'amico, che gli sembrava fin troppo silenzioso.
"Stai bene?"
Squall alzò lo sguardo dal libro confuso:
"Si... perché?"
"Dimmelo tu."
Squall stava per rispondergli quando un'ombra si disegno sul suo banco,
era la supplente che li guardava con un sopraciglio alzato.
Knight sorrise, uno di quei sorrisi ammalianti che usava per ammorbidire
gli insegnati, ma la supplente sembrava non notarlo:
"Signor Lowi, c'è una lezione da seguire, veda di non
importunare il signor Leonhart, se ha dei problemi... si rivolga a
me."
"Si, signorina Kramer."
Risposero i due ragazzi in unione. Prima di tornare alla cattedra
la professoressa guardò Squall, poi si girò prendendo
il gameboy del ragazzo seduto vicino andando verso la lavagna.
"Non so come vi trattava il professor Martines, ma con me non
dovete scherzare. Qui si studia."
La lezione prosegui tranquilla fino alla fine, gli studenti sembravano
avere paura della reazione della donna, cosi seguivano senza obbiezioni.
Finalmente suonò la campanella e Squall si alzò uscendo
dalla classe seguito da Knight, che sembrava un po' preoccupato.
"Mi vuoi dire che ti prende Squall?"
"Ma niente."
Il giovane dai capelli blu sospirò, sapendo che l'amico glielo
avrebbe detto solo quando fosse stato pronto e non prima. Era più
che inutile cercare di convincerlo.
Due settimane
dopo:
"Allora,
tra due giorni iniziano le vacanze."
Squall si girò verso l'amico con uno di quei suoi sorrisi rarissimi.
(Ma come gli sorride ç_ç ndSeifer ... non può?
ndSaya No deve sorridere solo a me ndSeifer Ma se non sa nemmeno chi
sei ancora.... ndSaya -.- ndSeifer)
"Domani torneranno sia papà che Elione."
Knight aprì la porta verso il terrazzo uscendo, alzò
le braccia e si stiracchiò. Si fermarono vicino alla ringhiera
e si sedettero per terra. Knight tirò fuori la sigaretta e
se la accese.
"Senti, ma il tuo ragazzo e d'accordo che vieni con me al mare."
"Si, noi due siamo amici d'infanzia... non è geloso di
te, sa che per me sei come un fratello minore. Essendo figlio unico,
ho sempre desiderato averne uno."
Squall lo guardò per un primo momento storto, ma era vero il
suo amico si era sempre comportato come un fratello nei suo confronti
e infondo l'affetto che li legava era quello. Essendo stato derubato
della presenza della sorella per colpa del suo lavoro, aveva trovato
in Knight l'appoggio della famiglia. Si fidava ciecamente di lui.
"Senti, sei riuscito a capire chi ti ha pagato le cure presso
la famosa clinica privata degli Almasy?" chiese curioso; erano
settimane che il suo amico indagava per scoprirlo e il mistero si
infittiva dandogli parecchio da pensare.
(Se lo sapessi ndSaya ^^;;;;;;; ndNat Potrebbe anche scoprirlo ndSeifer
Non per adesso -.- ndSaya)
"Non ancora... sembra quasi sparito nel nulla questo misterioso
benefattore"
Osservò il volto corrucciato e assorto di Squall e si sentì
intenerire per quell'espressione da cucciolo smarrito che ogni tanto
appariva su quel volto adolescenziale.. se non fosse stato così
innamorato... si diede mentalmente un pugno a quel pensiero, Squall
era un amico, il suo migliore amico e non avrebbe fatto nulla per
intaccare quel legame così speciale che li legava. Gli circondò
le spalle con un braccio, mentre l'altra mano si alza a pugno, calando
sulla testa del brunetto per poi frizionargli le ciocche castane.
Il ragazzo si liberò e lo guardò minacciosamente.
"Ma sei scemo!!!"
Gli sorrise e con aria innocente rispose:
"Almeno ho riavuto la tua attenzione; comunque ora concentrati
solo sulle vacanze: sole, mare, divertimento e tante comquiste"
Terminò con un gran sorriso mentre osservava gli occhi azzurri
spalancarsi all'inverosimile per lo stupore.
"Come conquiste? Vuoi darti alla pazza gioia e il tuo ragazzo?"
"Occhio non vede cuore non duole - Proferì il proverbio
con un gran sorriso prima di scoppiare in una fragorosa risate all'espressione
shockata che ricevette - Stavo scherzando, sarai tu a far conquiste
non io, a me basta e avanza quel capellone, non ho bisogno di altro"
I due continuarono a scherzare per tutta la pausa pranzo, ignari dello
sguardo attento che seguiva ogni loro mossa....
Quattro giorni
dopo:
La giornata era
meravigliosa, il sole splendeva, nessuna nuvola all'orizonte, perfetta
per andare al mare.
Squall era felice, come non lo era da tempo. Knight lo seguiva con
lo sguardo sveglio e un sorriso sulle labbra. Avevano anche affittato
un ombrellone con sdraie e lettini. Elione si era già sdraiata
a prendere un po' di sole, visto che il suo lavoro la impossibilitava
dal prenderne. Laguna intanto preparava la sua sdraio per mettersi
comodo:
"Squall, mettiti comodo, sei troppo euforico oggi." (si
come no ndSaya)
Il ragazzo si girò verso il padre annuendo e avvicinandosi,
mentre Knight aveva gia preso posto su una sdraio, un po' di tranquillità
lontano da scuola e i compiti ci voleva propio. Ad un certo punto,
il giovane dai capelli blu senti su i suoi occhi delle mani e una
voce maliziosa normorare all'orecchio:
"Indovina chi?"
Knight non riusciva a credere alle sue orecchie; mentre arrossiva
sotto gli sguardi sorpresi di Squall e dei suoi familiari mormorò
dolcemente:
"Il mio ragazzo rompipalle."
Dicendo questo si girò di scatto attirando il giocherellone
cowboy a se e le loro labbra si incontrarono con passione. Le loro
lingue iniziarono a duellare dolcemente, mentre Seifer fissava sorpreso
il compagno di università, nella sua mente si creò il
pensiero, che forse non era stata affatto una buona idea portare Irvine
con se a spiare Squall, visto che sembrava in atteggiamenti troppo
amichevoli con l'amico del ragazzo, meglio almeno era sicuro che non
c'era del tenero tra i due amici.
-*FLASH BACK*-
Seifer stava camminando
dietro ad Irvine parlando:
"E dai cowboy, fammi questo favore, vieni con me in vacanza!"
Si senti una risata femminile vicino al biondino:
"Stai facendo la corte al cowboy?"
"Ma che dici Quistis, sappiamo tutti che è fidanzato."
"Gia ma il suo cosi detto fidanzato, non l'abbiamo mai visto…
non è che sei tu il suo ragazzo?"
A questo commento sia Irvine che Seifer si girarono verso Selphie
che rideva mentre in mano teneva la sua solita macchina fotografica.
Quistis guardava i due e le veniva quasi da ridere per come avevano
guardato la ragazza euforica, che dava l'idea di tutto tranne di una
studente universitaria. Poi la ragazza dai lungi capelli tirò
i due ragazzi verso l'uscita:
"Su andiamo a berci qualcosa, abbiamo almeno un'ora libera prima
della prossima lezione."
Il quartetto si diresse al bar dell'università più vicino,
mentre i due maschi del gruppo erano ancora allibiti dalla dichiarazione
di Selphie che dopo troppo silenzio si girò verso i due:
"Stando in silenzio confermate solo i miei dubbi."
A questo punto Seifer sospirò per prendere la parola, ma Irvine
fu più veloce di lui:
"Certo Selphie, stiamo insieme, ma nessuno deve saperlo, se no
i nostri genitori ci ammazzano, capisci?"
Seifer guardò Irvine con occhi sgranati, ma che aveva nel cervello
quell'idiota? Dei neuroni che sbattono a vuoto contro la scatola cranica
(grazie Dany sei la migliore *_*, ma mi complimento con Anny per la
battuta ndSaya ma come ti permetti ndIrv :PPPP ndSaya), conoscendo
Selphie in meno di mezza giornata lo avrebbe saputo tutta la città.
Infatti la ragazza iniziò a saltare, sapendo benissimo che
in fondo Irvine stava scherzando, poi si girò verso Seifer
e chiese innocentemente:
"Scusa Seify, dove vai in vacanza…"
"Long Beach."
"Quando partiamo?"
Si senti la voce interessata del cowboy che sorprese il giovane Almasy,
non credeva di poterlo convincere cosi facilmente.
"Ah, allora hai deciso di venire con me?"
"Certo, che amico sarei se no?"
Ma di certo non sapeva che in fondo Irvine aveva un altro motivo per
andare con lui...
~*END FLASHBACK*~
Mentre i due amanti
erano persi nel bacio, Squall alzò lo sguardo verso il biondino
che era venuto assieme al ragazzo dai capelli lunghi, fissandolo con
sospetto, doveva averlo già visto da qualche parte, ma in quel
momento non gli veniva in mente nulla, così si rigirò
verso l'amico che finalmente aveva troncato il bacio per poter respirare.
I due si fissarono negli occhi amorevolmente, poi Knight decise che
era tempo di presentare il suo ragazzo al suo migliore amico. Sorrise
dolcemente:
"Irvine è arrivato il momento di presentarti il mio migliore
amico, Squall Leonhart."
Il giovane cowboy sorrise al ragazzo bruno e gli porse la mano, quando
questo accettò gliela strinse:
"Piacere Irvine Kinneas, finalmente ti conosco Squall..."
Il ragazzo dai capelli castani annuì, poi il cowboy si girò
verso il biondino:
"Questo è Seifer Almasy un mio compagno di corso all'università."
Knight sorrise a trentadue denti e gli strinse la mano:
"Piacere Seifer, posso chiamarti cosi?"
"Si certo... ehm..."
Il ragazzo dai capelli blu si rese conto di non essersi presentato:
"Oh scusa... mi chiamo Knight Lowi, però puoi semplicemente
chiamarmi Knight, questo invece e Squall..."
I due ragazzi si fissarono, Seifer con un sorrisino compiaciuto, mentre
Squall non sapeva come reagire così gli porse la mano che Seifer
accettò volentieri e la trattene nella propria per un po' più
tempo del normale. I loro occhi si incontrarono grigio blu si rispecchiò
nel verde smeraldo. Poi, come se avessero ricevuto una scossa elettrica
si lasciarono la mano e ognuno guardò verso il proprio amico,
notando che Knight presentava il proprio ragazzo a Laguna e Elione.
Infine Knight euforico trascinò Irvine dai due che se ne stavano
beati in silenzio e disse:
"Andiamo a bere qualcosa, cosi parliamo un po'"
Il ragazzo dai capelli lunghi diede un bacio in fronte al ragazzo
più piccolo e così il quartetto si diresse verso il
bar della spiaggia che aveva dei posti a sedere all'aperto, proprio
lì di fronte.
Seifer fissava la schiena dell'amico finalmente capendo perché
avesse accettato cosi in fretta l'invito una volta saputo il posto,
in fondo sapeva bene che Knight stava a Long Beach, quello che non
conosceva era il fatto che fosse anche il ragazzo del suo migliore
amico, tutto sommato era una buona notizia... una scocciatura in meno
per i suoi piani.
Trovarono un posto all'ombra e si sedettero finchè non si accorsero
che non vi erano camerieri al servizio tavoli e perciò dovevano
andare da soli a prendere le bevande. Cosi il ragazzo dai capelli
blu si alzò:
"Vado a prendere da bere, cosa volete?"
Squall guardò l'amico:
"Succo, scegli tu il gusto."
"Per me va bene un caffè grazie."
Disse Seifer, mentre Irvine solo sorrise:
"Sai cosa piace a me."
Knight annui e si diresse dentro al bar, lasciando i tre da soli.
Irvine guardò Squall:
"Sai Knight mi parla spesso di te, sei il suo migliore amico
no?"
Il ragazzo annuì guardando il tavolino, non sapeva cosa dire,
poi si alzò anche il cowboy:
"Torno subito."
Dicendo così si allontanò dal tavolo lasciando Seifer
e Squall da soli.
Il biondino guardò con orrore l'amico allontanarsi, poi i suoi
occhi verdi si posarono sul ragazzo che sembrava molto imbarazzato.
Squall d'altra parte aspetava con ansia che il ritorno di Knight,
questo biondino, bhe molto bello, gli dava una strana sensazione,
doveva averlo gia visto da qualche parte, ma non riusciva a venirgli
in mente niente, cosi decise di guardarlo, forse se si fosse concentrato
abbastanza avrebbe ricordato dove l'aveva già visto: alzò
i suoi due zaffiri, solo per incontrare due smeraldi che lo fissavano
con insistenza.
Seifer aveva appoggiato il mento sulla mano, mentre aveva messo il
gomito sul tavolino.
"Il tuo amico non tornerà presto, sicuramente Irvine l'ha
tirato da qualche parte in privato."
Squall non riusciva a capire cosa stesse dicendo il biondino:
"Scusa?"
Seifer fece un sorrisetto malizioso e si avvicinò all'orecchio
del ragazzo:
"Intendo che se lo porta da parte per fargli certe cose..."
A quel punto il brunetto arrossì, focalizzando il suo interesse
sul tavolino.
"Ti imbarazza parlare con me?"
Squall scosse la testa, poi si decise a chiedere:
"Ma noi ci siamo gia visti da qualche parte?"
Seifer forzò un sorriso:
"Non credo, perché?"
"Per dire la verità ho la sensazione d'averti già
visto da qualche parte. Ma tu sei della famiglia Almasy quella ricca,
quella che ha anche la clinica privata?"
A questo punto fu il biondino a girarsi verso il bar aspettando con
ansia che i due tornassero, ma comunque rispose:
"Uhm, si."
"Oh allora potresti aiutarmi."
"Eh?"
Squall si mise a proprio agio, era troppo curioso su chi gli aveva
pagato le cure alla clinica privata cosi iniziò:
"Qualche settimana fa ho avuto un incidente con la moto; quando
mi sono svegliato ero nella vostra clinica con il dottore che diceva
di non preoccuparsi che era gia tutto pagato, tu potresti scoprire
chi è stato?"
Il biondo si passo la mano tra i capelli e annuì:
"Certo chiederò a mio padre se posso avere questa informazione,
se no troverò un modo per cercarla."
"Grazie…"
"Adesso stai meglio?"
Il ragazzo dai capelli castani annui:
"Non era niente di grave, per dire la verità non so nemmeno
come sia successo, visto che aspettavo fermo al semaforo."
Ma Seifer sapeva fin troppo bene come era andata, un giorno glielo
avrebbe detto, ma per adesso si sarebbe solo concentrato a sedurre
quel ragazzo.
Intanto Irvine aveva preso Knight, che stava aspetando in fila, per
le spalle trascinandolo ai bagni dello stabilimento e lo sbattè
dentro ad una toilette chiudendo la porta dietro di sè, mentre
attaccava le labbra morbide e vogliose del proprio ragazzo.
Il ragazzo dai capelli blu riuscì a liberarsi per qualche secondo
da quel dolce assalto:
"Ma Squall…"
Irvine non lo lascio finire:
"Ci pensa Seifer, non ti preoccupare."
Dicendo cosi riattaccò la bocca di Knight infilandogli la lingua
dentro cercando la compagna di giochi. Se Irvine si fidava tanto di
quell'Almasy allora non c'era da preoccuparsi (... beh... ndSaya *_*
ndSei_lupo_cattiwo ^^;;;; ehm, non ne sarei troppo sicura eh eh ndSaya)
così si lasciò andare completamente agli assalti del
cowboy che, ormai, aveva infilato le mani sotto la sua maglietta e
gli stava accarezzando i capezzoli; gemette leggermente nel bacio
abbracciando Irvine introno al collo, facendo aderire completamente
i loro corpi. Le labbra del cowboy scesero lentamente sul collo del
ragazzo dai capelli blu sussurrando:
"Ti voglio."
Knight si leccò le labbra e rispose in un sussurro mozzato
dal eccitazione:
"Allora prendimi."
Irvine non si fece ripetere due volte la cosa, tolse lentamente la
maglietta che Knight indossava, leccando il collo dolcemente, mentre
le sue mani scivolavano sulla pelle rosea del suo compagno. Poi le
sue mani si intrufolarono nel costume da bagno toccando leggermente
le natiche ma mai prendendole completamente in mano.
Knight si poggiò alla parete della cabina chiudendo gli occhi,
mentre l'esperta lingua di Irvine finalmente arrivava al primo capezzolo.
Lo prese tra i denti mordicchiandolo leggermente, costringendo Knight
ad alzare una mano verso le labbra e mordersi la carne, mentre sentì
l'altra affondare tra i suoi capelli lunghi con soddisfazione.
Il cowboy sorrise leggermente, per poi dedicarsi di nuovo con tutto
se stesso al corpo teso come la corda di un violino sotto di lui,
passando la lingua sopra i muscoli addominali, mentre con le mani
lentamente toglieva il costume da bagno. La sua lingua calda scendeva
sempre più in basso assaggiando la pelle scottante del suo
amante, finchè non arrivò alla sua meta: il membro duro
dall'eccitazione di Knight.
Irvine alzò per un attimo lo sguardo e le sue due ametiste
ammirarono l'espressione del viso arrossato del suo ragazzo. Finalmente
Knight aprì gli occhi sentendosi avvolgere da una calda e piacevole
umidità. (vai Irvy vai * appende striscioni di incoraggiamento*
ndNat ^^;;;;; ndSaya) Il suo respiro divenne più pesante, cercò
di non gemere e farli scoprire, mentre il cowboy continuava a leccare
e succhiare dolcemente, come se fosse un lecca lecca, il fallo del
suo amore. Le sue mani vagavano sulle cosce tese di Knight per poi
accarezzare leggermente il sedere, sfiorando a malapena la pelle calda,
mentre la sua lingua si muoveva su un territorio ormai conosciuto
alla perfezione, sapendo esattamente dove passare la lingua ruvida
per avere reazioni dal ragazzo dai capelli blu.
Il ragazzo dagli occhi verdi reclinò la testa indietro, mentre
affondava con forza i denti nella pelle della mano che gli serviva
per non gemere a voce alta il nome del suo amante. Il piacere che
gli procurava era immenso, come sempre, Irvine sapeva sempre che ritmo
usare e dove poggiare le labbra, la lingua e le mani. Senti un'umida
scia salire su per il corpo, poi si senti togliere la mano dalla bocca,
per essere rimpiazzata da un'altra bocca vogliosa. Senti il proprio
sapore tra le labbra del suo amante, anche se non aveva ancora raggiunto
il culmine. Aprì lentamente gli occhi rispecchiandosi nei due
pozzi viola.
Irvine si stacco sorridendo poi gli posò le proprie dita sulle
labbra che Knight prese in bocca leccando e succhiando sensualmente.
Il giovane succhiò con studiata lentezza falange dopo falange
osservando dritto negli occhi il suo ragazzo con uno scintillio di
aspettativa nello sguardo, finché i piccoli arti non furono
coperti di saliva; Irvine sorrise in modo enigmatico mentre liberava
le dita dalle labbra avvolgenti del suo angelo dai capelli blu. Con
estrema lentezza fece scorrere la mano lungo il torace glabro del
suo amante, giocando con quella pelle candida, disegnando strani segni
sul petto e lasciando dietro di sè strisce umide e lucenti
sotto il calore della luce artificiale.
Il ragazzo reclinà nuovamente il capo all'indietro, poggiandolo
sulla parete chiudendo gli occhi, per assaporare meglio ogni sensazione,
sentendo che le dita del suo ragazzo si avvicinavano al punto che
cercavano disperatamente. Il dito bagnato di Irvine passò leggermente
su una cicatrice piccolissima che aveva sul fianco, mentre le sue
due ametiste fissavano il viso arrossato di Knight, per godersi la
scena che amava tanto.
Le labbra di Knight si socchiusero, mentre il ragazzo dai capelli
blu strinse le mani a pugno pur di non gemere forte e non farli scoprire.
Si morse il labbro, il respiro spezzato come dopo una corsa.. o ore
di sesso sfrenato con il suo ragazzo, si sentiva scoppiare dalla voglia
di urlare tutto il suo piacere, socchiuse gli occhi e osservò
il suo fidanzato, un sorriso sornione gli piegava gli angoli della
bocca... quel maledetto stupido lo stava facendo a posta, sapeva perfettamente
quanto quel punto lo facesse sciogliere, (gooooo irvine *con le bandierine*
ndSaya) sentiva le gambe molli e sarebbe certamente caduto se Irvine
non gli avesse circondato i fianchi con le braccia per poi alzarsi
in piedi strusciandosi contro il suo corpo mentre un dito continuava
a stuzzicare quella linea sottile; il grido di piacere che gli usci
dalle labbra quando i loro sessi vennero a contatto fu soffocato da
una bocca affamata, ancora ammantata del suo sapore. Mentre quel dito
insolente continuava a passare leggermente sul punto della cicatrice
e la sua lingua continuava a duellare con quella del ragazzo, l'altra
mano iniziò ad avanzare lentamente verso le natiche del giovane
dai capelli blu senza mai rompere il contatto con la pelle bollente
di Knight. Ogni tanto mosse il proprio bacino per far aderire le loro
virilità, che per loro sfortuna uno di loro aveva ancora avvolto
dall'odioso materiale del costume da bagno.
La mano scivolava sempre più in giù e lentamente si
fece strada fino ad arrivare all'apertura muscolare del suo ragazzo.
Passò gentilmente il dito sull'anello facendolo sussultare,
poi con mossa brusca lo infilò all'interno di quell'antro caldo,
soffocando il gemito di sorpresa frammisto a dolore del suo amante,
che si inarcò contro il suo corpo, pelle contro pelle, sentiva
(porta boxer o slip? ndNat i slip, più sexy ^^;;; ndSaya) farsi
sempre più stretto, il suo membro guizzare tra la stoffa; voleva
possederlo con furia ed ardore, incurante del pericolo.. anzi quella
situazione era ancora più eccitante, proprio perché
proibita; sentiva il lieve brusio della gente confuso alla musica
diffusa dalle casse.. se non fosse stato impegnato in attività
ben più piacevoli avrebbe riso di gusto a quella situazione..
su quel pensiero introdusse con veemenza un altro dito facendo sobbalzare
di nuovo il suo ragazzo, mentre con una gamba gli allargava di più
le gambe e con l'altra scendeva a scoprirsi il sesso teso. La sua
bocca stava ancora intrappolando quella di Knight che si era perso
tra le tante stimolazioni che il cowboy gli dava. Finalmente il membro
di irvine era libero e venne in contatto con quello del suo amante
facendoli sussultare. Aggiunse il terzo dito nell'apertura che aveva
posseduto per così tante volte, bramandola sempre come la prima
volta, allargandola ancora un po' preparandola per accoglierlo dentro
di sè.
Knight senza rendersene conto alzò una gamba per dare più
accesso al suo ragazzo, mentre questo tolse le dita, liberando l'anello.
Il giovane dai capelli blu riaprì gli occhi per la perdita
della stimolazione e fissò Irvine, il quale gli sorrideva malizioso.
Il cowboy passo entrambe le mani sotto le cosce di Knight costringendolo
ad alzare entrambe le gambe ed abbracciarlo con esse intorno alla
vita. I loro sguardi si incollarono e molto presto il ragazzo dai
capelli blu sentì qualcosa di grosso premere alla sua apertura,
cosi Irvine ricatturò le sue labbra in un bacio di passione
mentre in un colpo solo entrava dentro il suo corpo. Il giovane si
tese per il dolore a quell'intrusione prepotente, si sentì
squarciare, invadere, riempire.. e di certo il suo ragazzo non lo
aiutò affatto visto che prese a muoversi senza dargli neanche
il tempo di abituarsi a quell'ingombrante presenza bramata con un
po' più di dolcezza; avrebbe dovuto fargli un bel discorsetto..
magari dopo, quando le sue labbra sarebbero state libere dalla sua
bocca incollata a soffocargli i gemiti di dolore e lieve piacere che
lo scuotevano ad ogni affondo; gli allacciò le braccia intorno
al collo per sorreggersi meglio e strinse con maggior forza le gambe
intorno alla sua vita, sentì le sue mani artigliargli i glutei
quando lo scostò dalla parete fredda a cui era appoggiato;
tutto il peso del suo corpo si concentrò sul sesso infisso
nel suo essere, sgranò gli occhi.. pieno.. lo stava riempiendo
in una maniera assoluta, una sensazione indescrivibile.. e come un
ragazzino alla sua prima esperienza venne tra i loro ventri, il membro
teso allo spasmo tra le pelli sudate, questo di certo non fermò
Irvine, che con una strana luce negli occhi lo riaddosso contro la
parete con rudezza e gli si spinse contro sempre con maggior forza
e, piano, il suo sesso racchiuso tornò a crescere e a tendersi
di nuovo, mentre il piacere dilagava nelle sue membra...
Knight non riusciva a crederci, Irvine sembrava come assetato di sesso,
eppure non si erano visti solo per un giorno se non di meno. Sentiva
l'eccitazione del suo amante entrare e uscire con una forza assurda.
Dentro di lui il piacere cresceva, il suo membro si era indurito per
la seconda volta, mentre Irvine non sembrava volere smettere. Le loro
lingue giocavano con una strana violenza e Knight avrebbe voluto urlare
mentre veniva posseduto violentemente in maniera così totale
da lasciarlo senza fiato. Intanto Irvine aveva perso la ragione perdendosi
in quel calore tanto amato, sentiva l'anello stringersi introno al
suo sesso, mentre cercava la meta finale.. ed infine riuscì
a raggiungerla, facendo gemere Knight nel loro bacio pieno di passione.
I muscoli si strinsero introno al membro duro di Irvine, mentre Knight
veniva per la seconda volta inondando i loro stomaci e nemmeno il
cowboy riuscì a resistere esplodendo nelle profondità
del proprio amante.
Le gambe non lo ressero più e si accascio per terra tirando
assieme al suo peso anche Knight ancora infisso sul suo membro, che
aveva nascosto il proprio viso rigato di lacrime nell'incavo del suo
collo.
"Knight, tutto bene?"
Chiese con voce stanca e preoccupata Irvine, il ragazzo tra le sue
braccia annuì solo con un po' di difficoltà:
"Mi dispiace tesoro non so cosa mi sia preso…"
Intanto i due
ragazzi abbandonati dai propri amici stavano seduti al tavolino bevendo
le granite, che il biondo era andato a prendere per galanteria, visto
che la coppietta era scomparsa da un bel po' di tempo, non sapendo
di cosa parlare. Diciamo che Seifer sapeva esattamente cosa fare,
stava ammirando il ragazzo di fronte a lui, non aveva nemmeno sognato
di potere star seduto di fronte a lui, da solo... poi la voce melodiosa
di Squall lo scosse:
"Siamo sicuri che tutto va bene? E' passato tanto tempo e ancora
non tornano."
Seifer guardò per un attimo l'orologio e sgranò gli
occhi, quel pazzo di Irvine era già un'ora e mezza che si era
appropriato di Knight senza nemmeno dare una spiegazione ai due, sospirò
e si alzò:
"Ti va di fare una passeggiata? Tanto ci trovano di sicuro quando
decidono di uscire allo scoperto."
Squall alzò lo sguardo fissando il biondino, in fondo ci stava
bene in sua compagnia, gli dava uno strano senso di protezione (che
cavolata, dopo quel incidente... ndSaya ma sta zitta volpaccia ndSei
:PPP ndSaya), così senza accorgersene annuì e si alzò
dal tavolo, nemmeno a lui andava di aspetare Knight per un'altra ora
e mezza, in fondo era grande e vaccinato. I due uscirono al sole e
Seifer riattaccò a parlare:
"Conosci da tanto Knight?"
Squall non alzò lo sguardo ma parlò:
"Si da quando ero piccolo, è come un fratello maggiore
per me, vedi mia sorella e mio padre non stanno quasi mai a casa,
lui è l'unica famiglia su cui posso contare durante l'anno."
"Come mai?"
"Vedi Elione è una hostess, sta sempre in aria, mentre
il lavoro di mio padre lo tiene sempre lontano da casa. Così
non avendo ancora finito il liceo rimango a casa."
"Capisco, per me invece è diverso la mia famiglia se ne
frega diciamocelo, solo mia nonna è una persona straordinaria,
se non me ne sono ancora andato è proprio per lei."
"Dev'essere una donna grandiosa per come ne parli..."
"Si, sai diciamo che è più moderna lei di tutti
i miei famigliari messi assieme, non ha pregiudizi e mi accetta per
quello che sono."
Laguna stava sdragliato
sul lettino con gli occhiali da sole sul viso, Squall era andato al
bar con Knight e i suoi amici mentre Elione era appena entrata in
acqua. Poi un ombra si posò sopra di lui e l'uomo aprì
gli occhi fissando un uomo di rara bellezza che si stava stiracchiando.
Si sollevò sui gomiti osservandolo e si alzò gli occhiali
da sole. Finalmente l'uomo si girò sorridendo:
"Mi scusi, se le ho tolto il sole."
"Ah non si preoccupi…"
Disse l'uomo dai capelli lunghi, mentre l'altro in piedi continuò:
"Piacere sono Kiros, come vede siamo vicini di ombrellone."
Finalmente Loire si alzò in piedi offrendo la mano:
"Piacere sono Laguna."
Kiros si sistemò la propria sdraglio e guardò di nuovo
verso l'uomo affascinante.
"In vacanza?"
"Si, finalmente ho trovato il tempo da poter passare con i miei
figli, senza interruzioni."
"Figli... lei è sposato?"
"Vedovo, mia moglie e morta anni fa."
"Mi dispiace."
"Non sia dispiaciuto, ho avuto due stupendi figli, anche se per
colpa del mio lavoro non posso stargli vicino."
"Capisco. Ma non credo sia un bene per il fisico e per l'anima
lavorare troppo."
"Ah, Kiros lei ha pienamente ragione, ma se voglio il meglio
per il mio Squall, non posso fare altro, Elione è abbastanza
grande per pensare a se stessa, ma Squall sta appena finendo il liceo."
"Si vede che è un padre eccezionale."
Laguna guardò sorpreso il nuovo amico:
"Lei dice?"
"Non posso dire di conoscerla bene, ma da come ne parla vuole
un bene dell'anima ai suoi figli, e questo dimostra che lei è
un ottimo padre."
"La ringrazio Kiros, sa molte volte mi preoccupa il fatto che
non faccio le cose giuste. Che faccio le scelte sbagliate."
"Credo che molti genitori se lo chiedano."
"Lei ha dei figli?"
"Per mia sfortuna non ho mai trovato una compagna adeguata e
non mi sembrava il caso d'avere figli solo per farli soffrire."
"Che uomo nobile."
"Oltre che il mio lavoro mi terrebbe troppo tempo lontano da
loro."
"Quando sono grandi non è un grande problema, ma quando
sono piccoli ne soffrono troppo credo."
"Le va un caffè?"
Laguna alzò lo sguardo di nuovo e sorrise:
"Certo... Sta arrivando Elione così le dico che faccio
una passeggiata."
La ragazza si avvicinò sorridendo:
"Elione vado a prendere un caffè con il signor Kiros."
"Va bene papà"
Poi si girò verso il nuovo arrivato e gli strinse la mano:
"Piacere di conoscerla signor Kiros."
"Il piacere è mio signorina Elione."
Poi la ragazza guardò di nuovo il padre:
"Ma Squall e Knight?"
"Non sono ancora tornati, tanto se tornano ci sei tu qui no?"
Elione annuì e si sedette sulla propria straglio, mentre i
due uomini si allontanarono chiacchierando del più e del meno,
trovandosi d'accordo su molte cose. E nello stesso momento in riva
al mare stavano camminando anche Seifer e Squall in silenzio, ma non
quello teso, ma un piacevole silenzio.
----Tsuzuku 2-----
Saya: Momo, come
fa la tua auto?
Momo: ffffffffium
Saya: Scusate gli schleri con Momo che mette mani sulle fic, torniamo
a noi, che ne pensi cugi?
Nat: bellizzima *___* solo c'è un piccolo problemino...
Saya:.. quale?
Nat: mi hai lasciato con la gestione di tre coppie... di cui una particolarmente
hentai -___-;;;
Saya: .....
Nat: mm.. va bene ^^;;
Saya: Non è colpa mia se Irvine e cosi.... cosi.......
Nat: hentai? marpione?? in calore???
Saya: Tutte e tre? ^^;;;;
Irvine: ehi >____<
Seifer: Hanno ragione
Knight: vuoi anche contraddirle dopo quello che mi hai fatto è.é
Squall: quei occhi... quei occhi mi perseguitano
Irvine: ma ma ma.... nn è colpa mia ç___ç
Saya: e di chi sarebbe? mia?
Irvine: certo!!! mica vorrai scaricare tutto su di me >___<
Saya: fammi capire, tu sei un riccio in calore, e poi la colpa la
dai a me? NAAAAAAAT!!! digli qualcosa
* Nat da un pugno ad Irvine sulla capoccia
Irvine: Ahioooo sei pazza?
Nat: cugi nn centra niente quindi se nn vuoi peggiorare oltre la tua
situazione dopo questa bella uscita in ginocchio e chiedi scusa è____é
Irvine: Non ci penso nemmeno....
Saya: .
Nat: ti ricordo che siamo NOI a scrivere e se vuoi ancora anche solo
baciare Knight vedi di fare il bravo se no gliene troviamo un altro
di ragazzo! Mi sono spiegata è.é?
Irvine: si mia signora *si mette in ginocchio davanti a Saya* perdonami
mia signora
Saya: cosi va meglio
Seifer: Squally dai bacino?
Squall: no.. mi sento osservato é.è
Nat: cucciolo ma che dici, nessuno ti sta spiando...
Saya: ^^;;;; ancora....ma...non vedi quei occhi color smeraldo che
ti stanno mangando
Squall: quali occhi??? e poi io ne sento tanti.. troppi addosso é____è
Seifer: Ma io ti amo Squall, vieni da me... ti proteggero io
Saya: ^^;;;;;;
Nat: ma no.. è solo una fisima la tua ^^;;;
Squall:... siete sicure che mi posso fidare di questo qui? Mi era
parso di leggere qualcosa sui luoi associato a lui...
* Squall guarda le autrici in cerca di conferme
Saya: *ç* si fidati fidati *sotto voce* mi devi un favore Seifer
Nat: ma certo che ti puoi fidare, ti pare che ti mettiamo accanto
un lupaccio *ç*
* Nat fa segno con la mano a Seifer: due favori ^^
*Seifer apre le braccia asspetando Squall mentre annuisce alle due
pazze
Squall: mm... sarà...
Saya: *ççç* Vai da lui su... su....
* Squall si avvicina lentamente mentre le braccia si richiudono sul
suo corpo
Nat: ecco così da bravo *ç*
Saya: Cugiiii telecamera pronta? machine fotografice in posizione?
*ç*
Nat: si tutto pronto *çç*
Saya: SI GIRAAAA, su squall da bacetto a Seifer *ç*
* Nat fa cenno a Selphie di mettere in azione i vari marchingenni
Squall: ehhh!!! ma percumphfff...
* Squall non finisce di completare la frase che Seifer si è
già avventato sulle sue labbra mentre le mani vagano all'interno
dei calzoni
*Saya prende pop corn e si siede offrendoli anche alla cugi
* Nat ringrazia e si siede accanto a cugi
Saya&Nat: alla prossima gente ^___^
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions
|
|